Poteri occulti
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Sito per discutere di misteri italiani, massonerie, mafie, e altro.
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olivella1965 Nuovo
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Registrato: 18/09/10 20:44 Messaggi: 7
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Vi seguo da un po', anche senza essere mai intervenuta. Ho notato, nell'omicidio di Monica Anelli, l'avvocato di Rimini uccisa dallo zio con un colpo di balestra, qualcosa che potrebbe non quadrare. Innanzitutto nel servizio del tg di la 7 spesso si inquadravano delle rose rosse piantate davanti all'abitazione della vittima e dell'assassino. Inoltre la modalità con cui è stata uccisa mi è parsa strana, la freccia sarebbe stata, secondo alcuni giornali, scagliata dopo che la vittima era già stata uccisa a colpi di forbice, quasi a voler firmare il delitto. Ancora: il corpo è stato trovato il venerdì 17 (1+7= alle ore 13 (altro numero significativo) e, poi, l'assassino avrebbe aperto il gas cercando di far esplodere l'appartamento lasciando una candela accesa sulla porta dello stesso (io la candela l'avrei lasciata nell'appartamento se il mio unico intento fosse stato quello di farlo scoppiare e non anche significare qualcosa di diverso). Ancora: l'assassino, lo zio della vittima, si è suicidato scagliandosi un colpo di balestra da distanza ravvicinata e ciò è andato a farlo in località Santa Costanza di Rimini. Bella coincidenza, se si considera che Santa Costanza è stata una martire che hanno cercato di convertire con ogni tipo di tortura e poi di uccidere in ogni modo, riuscendoci, solo dopo innumerevoli tentativi, con due frecce (guarda che caso!), che nell'iconografia tradizionale, caratterizzano l'immagine della santa. La provenienza delle frecce che avrebbero trafitto la nipote e lo zio non è pacifica: secondo alcuni giornali proverrebbero dalla stessa balestra (richiamando così il doppio colpo di freccia che uccise Santa Costanza, specie alla luce del fatto che Monica Anelli non sarebbe stata uccisa ma solo trafitta dopo la morte) secondo altri sarebbero di due balestre diverse. Infine, è notizia di ieri che lo zio, Stefano Anelli, sarebbe stato fan di Olindo e Rosa Romano ed avrebbe scritto loro una lettera di apprezzamento. Tale notizia è stata riportata nel sottopancia più volte e lasciata lì fissa per un bel numero di secondi. Quindi lo zio era fan di RR. Tutta suggestione? Ci ho beccato? Fate voi, io di competenze per decifrare alcuni riferimenti non ne ho. Un'ultima considerazione: il tg di la 7 già qualche tempo fa è stato stranamente oggetto di riferimenti massonici, questa volta inequivocabili. Una delle prime puntate di Mentana, infatti, in occasione di un servizio di cronaca sui due ginecologi di Messina che hanno fatto a botte in sala parto, è stata teatro di un fatto strano. Intervistano un medico di quello stesso ospedale (o un dirigente non ricordo bene) e questi dichiara che senza dubbio la massoneria è importante a Messina ed incide anche nelle scelte relative al servizio sanitario o comunque mediche. Tali dichiarazioni le rilascia chiudendo il commento sui due che si sono picchiati. La cosa appare evidentemente strana, non entrandoci nulla con il fatto che avrebbe dovuto commentare, tanto che lo stesso Mentana, alla chiusura del servizio commenta dicendo:" non capisco cosa c'entri la massoneria con un fatto di questo genere". Che sia diventato il tg di la7 il canale da cui hanno deciso di lanciare segnali, anche alla luce di ciò che significa per l'informazione italiana e per lo stesso Mentana (libera informazione che dà fastidio aBerlusconi)? Forse mi suggestiono. O forse no. |
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Adv
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Anonymous
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sono capitato per caso qui.....
allora mi sono messo a cercare delle foto sia di stefano anelli che di questo john kleeves ... di stefano anelli niente e di jhon kleeves questo....
così questo kleeves è uno scrittore che è riuscito a pubblicare i suoi libri solo in italia e grazie alle edizioni il cerchio ... e addirittura potrebbe essere stefano anelli....che usava uno pseudonimo per pubblicare i suoi libri .... grazie al cerchio....
toh guarda come si chiama il file immagine del cerchio ... rosacol.jpeg....
per quanto riguarda il discorso della santa ... sui siti che ho visitato si parla sempre di aver trovato il corpo in zona santa cristina e non santa costanza.... dove sta l'errore?
in queste ricerche è molto meglio kojiki.... aspettiamoci dei colpi di scena...... comunque olivella ben entrata e grazie per lo spunto di riflessione sulla vicenda che mi suonava strana...... |
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gulab Nuovo
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Registrato: 29/11/09 11:02 Messaggi: 9
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ha scritto qualcosa anche freda
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Anonymous
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da notare la foto.... la vittima è rivolta a pancia all'aria sdraiata sulle scale e si nota la camicetta aperta..... un tentativo di rianimazione? |
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olivella1965 Nuovo
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Registrato: 18/09/10 20:44 Messaggi: 7
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L'errore relativo al posto in cui è stato trovato il corpo sta nel fatto che io per l'ora tarda invece di scrivere Santa Cristina ho scritto Santa Costanza.. scusate il refuso.. tutto il resto rimane valido, riferito a Santa Cristina però, non a Santa Costanza |
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olivella1965 Nuovo
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Registrato: 18/09/10 20:44 Messaggi: 7
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...comunque grazie a tutti voi (e al visionario in particolare) per l'accoglienza!! |
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Anonymous
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Che cosa ci raccontano di questa storia:
secondo il corriere.it:
RIMINI - Non è stato un raptus, né un omicidio per la spartizione di una grossa eredità, ma un delitto premeditato legato a futili motivi di vicinato. Proprio come a Erba. Tanto che nell'appartamento dell'omicida, tra le varie armi artigianali e illegali, è stata ritrovata anche la brutta copia di una lettera indirizzata a Olindo e Rosa Romano, gli autori della strage di Erba: l'autore li definiva «vittime del sistema e della magistratura» ed elogiava il loro operato.
Sembrano esserci proprio una serie di rancori dovuti al vicinato e coltivati in una mente malata alla base dell'omicidio dell'avvocato riminese Monica Anelli, uccisa con il dardo di una balestra dallo zio Stefano, 62 anni, ingegnere meccanico in pensione. L'uomo da tempo soffriva di manie e si era chiuso al mondo: la palazzina di tre soli appartamenti, di cui uno sfitto e l'altro da pochi mesi abitato dalla nipote con il suo compagno, era diventata il suo inferno.
IL DIARIO - A indirizzare in questo senso le indagini della squadra mobile di Rimini ci sono due elementi concreti. C'è intanto una sorta di diario di Stefano Anelli dove erano scrupolosamente annotate - dal mese di marzo fino al 16 settembre, il giorno antecedente l'omicidio - tutte le volte in cui la nipote entrava e usciva da casa. Il diario dà valore all'ipotesi che lo zio, che viveva con la terza moglie romena, non avesse gradito la decisione della nipote di andare a convivere col proprio compagno in uno dei tre appartamenti della palazzina, tutti della famiglia Anelli (un altro parente di recente aveva preferito andarsene dallo stabile).
LA DOPPIA ARMA - Inoltre la giovane vittima - ritrovata riversa su un gradino nel pianerottolo della palazzina, in posizione innaturale, quasi fosse stata ricomposta - è stata prima aggredita al capo, al torace e alla schiena con un paio di forbici da giardino, usate per la potatura delle siepi, e poi finita con il dardo della balestra. L'uso di due armi, per gli inquirenti, fa scartare l'ipotesi del raptus. Secondo la ricostruzione degli inquirenti l'uomo, dopo aver finito la nipote e averla forse adagiata sul gradino trascinandola su una maglietta, è entrato in casa per togliersi l'indumento sporco di sangue, lavarsi le mani. Successivamente è rientrato nell'appartamento della nipote e ha tranciato i tubi del gas, lasciando una candela accesa sul pianerottolo. Secondo gli inquirenti, la sua intenzione era quella di far saltare in aria l'intera palazzina, simulando un incidente: avrebbe così potuto anche tornare a casa dopo il crollo o magari tentare la fuga (nell'auto dove si è ucciso sono stati trovati 16 mila euro). Poi, invece, la decisione di farla finita. E' stato ritrovato morto alcune ore dopo il delitto sulle colline riminesi all'interno della sua auto: si era suicidato con un fucile artigianale calibro 12 da lui stesso costruito.
riportano che la prima cosa che hanno trovato di Anelli è stata una lettera indirizzata ai coniugi della strage di Erba. E'assai strano che la vittima tenesse le lettere che scriveva in bella vista tanto che la prima cosa notata dagli inquirenti sia stata proprio la lettera indirizzata ai due coniugi, così pure il diario scoperto poche ore dopo il decesso.
Le prime notizie riportano anche che Anelli si è suicidato con un fucile calibro 12 da lui stesso costruito.
Ma proprio l'ansa circa la morte dice altro:
RIMINI - Futili motivi di convivenza, invece che la spartizione di una importante eredità. Questo sarebbe il movente dell'omicidio dell'avvocato Monica Anelli, uccisa ieri a Rimini con una balestra dallo zio Stefano Anelli. Almeno secondo gli investigatori della Squadra Mobile che hanno tenuto una conferenza stampa. Stefano Anelli, ritrovato morto ieri sera nella sua auto, suicida con lo stesso metodo della balestra usata per uccidere la nipote, da marzo scorso si appuntava scrupolosamente i movimenti della nipote e del compagno, che dall'inizio dell'anno erano andati a vivere nella sua stessa palazzina in via XXIII Settembre, alle Celle. L'intenzione, come confermato dai tubi del gas lasciati aperti, era quella di mettere in scena un'esplosione, poi sventata. In casa di Anelli sono state trovate anche alcune lettere di apprezzamento ai coniugi Olindo e Rosa Romano, in carcere per la strage di Erba.
Una balestra appesa ad un muro, un'arma quasi ornamentale, fino a ieri soltanto un pezzo di arredamento kitsch. E' quella che ha ucciso Monica Anelli, avvocato di 40 anni di Rimini, che nella tarda mattinata e' stata colpita a morte al collo da un dardo scoccato da quell'oggetto che le era diventato familiare e che faceva parte della collezione dello zio. Quello zio, Stefano Anelli 62 anni, da subito irreperibile e cercato dalla Squadra mobile che si e' tolto la vita in auto, sulle colline riminesi, con un'altra balestra della sua collezione. La polizia l'ha trovato in serata, in localita' Santa Cristina, con una freccia conficcata nel torace. Come per concludere un rito assurdo, e per autoaccusarsi del delitto, aveva puntato l'arma da distanza ravvicinata contro se stesso. Monica quella balestra la vedeva ogni giorno da aprile, da quando cioe' si era trasferita nel suo nuovo appartamento di viale XXIII settembre. Era appesa sul pianerottolo, proprio dove e' stata uccisa, probabilmente al termine di un litigio, avvenuto mentre stava rientrando in casa da lavoro, visto che aveva ancora con se' la borsa e la ventiquattrore dove teneva i documenti della sua professione.
Nel disegno dello zio, il piano era molto piu' ambizioso di quello che e' stato attuato: dopo aver colpito la sua vittima con un dardo, fermandone il tentativo di fuga per le scale, ha infatti rotto i tubi del gas e lasciato una candela accesa. Il suo obiettivo era infatti quello di provocare un'esplosione (che avrebbe probabilmente distrutto la palazzina) per far sembrare la morte della donna un incidente domestico. Il disastro e' stato pero' sventato dai vigili del fuoco, intervenuti perche' allertati dai vicini che avevano sentito odore di gas. Monica Anelli abitava in quella casa insieme al compagno, un carrozziere della zona: insieme, progettavano di avere un figlio. Nella stessa palazzina, di proprieta' della famiglia, solo un altro appartamento sfitto ed uno dove viveva lo zio paterno insieme alla compagna moldava. Ingegnere molto conosciuto in citta', Stefano Anelli, scrittore e pittore per hobby, da qualche tempo aveva comportamenti anomali, tali da pregiudicare anche i rapporti con i familiari. Per la Squadra mobile e' diventato subito il personaggio chiave dell'omicidio. Oltre ad essere il vicino di casa e il proprietario di quella collezione d'armi antiche arricchita da balestre e' stato anche l'unico dei parenti della vittima a risultare irreperibile.
Testimoni l'hanno visto allontanarsi a fine mattina sulla sua 'Seicento'. La vittima e lo zio, secondo quanto emerso, sarebbero stati in buoni rapporti, anche se la Squadra Mobile guidata da Nicola Vitale ha cercato subito di capire, attraverso i parenti, se potessero essere emersi screzi di varia natura. I genitori di Monica, invece, si trovavano in Val d'Aosta per un breve periodo di vacanza. Erano partiti nei giorni scorsi proprio insieme a lei (seconda di tre figlie) ed al compagno. Loro, poi, erano tornati qualche giorno fa per riprendere il lavoro, lasciando i genitori a godersi la montagna. Monica, avvocato civilista, li assisteva in una causa per l'eredita' della nonna che aveva creato qualche tensione in famiglia. Che gli investigatori hanno subito analizzato.
quindi Anelli è stato trovato dalla polizia con una freccia conficcata nel torace.
Quindi al momento non ci è stato riportato nulla di certo sulla fine di Anelli.
Nessuna foto e non si hanno notizie se faranno a meno l'autopsia.
Notizie del convivente dell'avvocato uccisa sono solo queste:
Monica Anelli abitava in quella casa insieme al compagno, un carrozziere della zona: insieme, progettavano di avere un figlio. Nella stessa palazzina, di proprietà della famiglia, solo un altro appartamento sfitto ed uno dove viveva lo zio paterno insieme alla compagna moldava
L’avvocatessa uccisa ieri si era trasferita nella palazzina di proprietà della famiglia solamente dall’aprile scorso insieme al suo convivente, ossia l’uomo che ha scoperto il cadavere all’ora di pranzo di venerdì. Nello stabile, composto da tre appartamenti, viveva anche lo zio sessantaduenne della vittima, l’autore dell’omicidio-suicidio. La terza abitazione era invece sfitta.
quindi il cadavere di Monica Anelli è stato scoperto dal convivente.
(editato)
qui il video dell'appartamento nel quale è stato rinvenuto il cadavere dell'avvocato uccisa:
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Eli Appassionato
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Interessi: meditazione, cultura, arte, musica
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Comunque l'ingegnere era un soggetto delirante e razzista, la lettera scritta ad
Olindo e Rosa Bazzi lo testimonia.
Niente di più facile che gli sia partita la brocca.
_________________ Un altro mondo non solo è possibile.
Nei giorni tranquilli lo sento respirare. |
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bendis Apprendista
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Eli ha scritto: | http://www.romagnanoi.it/News/Romagna/Rimini/Cronaca/articoli/223067/La-strage-di-Erba-Gesto-politico.asp
Comunque l'ingegnere era un soggetto delirante e razzista, la lettera scritta ad
Olindo e Rosa Bazzi lo testimonia.
Niente di più facile che gli sia partita la brocca.
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la lettera non è stata spedita, chi ci garantisce che sia autentica?
gli inquirenti? i giornalisti?
qualcuno chiederà una perizia calligrafica?
non so, un suicidio fatto con una balestra mi pare alquanto arduo
io nn m'intendo di armi, men che meno di balestre, ma mi chiedo se si riesca a spararsi da soli con una balestra
quanto è lunga? un uomo ce la fa a far partire la freccia verso di sè?
ricordo tra l'altro che proprio qualche mese fa hanno arrestato quel pazzo di gorizia che aveva ucciso 2 prostitute proprio con una balestra, arma alquanto anomala
non so, a me mi puzza...
inoltre ho letto qualcosa di john kleeves, non in modo approfondito, però ora leggerò di più perchè mi pare strano che una persona che scrive saggi di controinformazione sulla politica internazionale impazzisca uccidendo la nipote
perchè non uccidere qualche personaggio importante una volta che esci di brocca e decide di commettere un omicidio?
boh... mi pare assurdo
e poi ci sono troppe stranezze come già notato da chi ha scritto prima di me in questo 3d |
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saib Apprendista
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"Stefano Anelli sarebbe stato in realtà l’uomo che scriveva saggi e teneva conferenze sotto lo pseudonimo di John Kleeves."
così pubblica il blog di freda, se fosse vero la faccenda avrebbe riscontri inquietanti.
gia la notizia mi era apparsa strana considerando che dal sito di repubblica locale si scriveva della posizione innaturale del ritrovamento del corpo, la lettera di apprezzamento per rosa bazzi potrebbe essere solo un messaggio in più .
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Anonymous
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questa è la foto di Anelli cadavere nella sua 600_:
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e questa è la balestra con cui si sarebbe ucciso:
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capire come abbia fatto ad uccidersi con un arma del genere al volante della sua auto e in uno spazio ridotto è del tutto fantascientifico.
Oltretutto molti testimoni dicono di averlo visto che se andava con la 600 ma nessuno dice che aveva la balestra con se. Sistemare una balestra nella 600 (considerate le dimensioni) dovrebbe essere un lavoraccio che richiede del tempo...
(foto sopra tratte da: )
Citazione: |
non so, un suicidio fatto con una balestra mi pare alquanto arduo
io nn m'intendo di armi, men che meno di balestre, ma mi chiedo se si riesca a spararsi da soli con una balestra
quanto è lunga? un uomo ce la fa a far partire la freccia verso di sè? |
ma perchè andare lontano dalla propria casa con una balestra per suicidarsi?
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ma chi è stato a scoprire il cadavere ?
Rimini - Cercando fuga gas, trovano cadavere
I vigili del fuoco scoprono una donna deceduta in fondo al pianerottolo di una palazzina di via XXIII Settembre. Sono in corso le indagini per scoprire le cause del decesso e chi abbia provocato la pericolosa fuoriuscita dall'appartamento
RIMINI - Cercando una fuga di gas, scoprono un cadavere. Rimane avvolto nel mistero il rinvenimento del corpo di una donna ormai senza vita ai piedi delle scale di una palazzina di via XXIII Settembre, al civico 132/c. Stando a quanto trapelato finora, sono stati i vigili del fuoco, usciti per verificare l'allarme per la fuoriuscita di gas all'interno dell'edificio, a trovare la persona morta nel pianerottolo, non appena varcata la soglia della struttura.
La chiamata è stata registrata dalla centrale operativa del 115 pochi minuti prima delle 13. E' quindi partita la squadra dei vigili del fuoco, attrezzata con gli appositi rilevatori. Salendo le scale hanno visto la persona a terra, ormai deceduta. Stando alle prime informazioni, la fuga di gas sarebbe stata individuata proprio nell'appartamento al primo piano nel quale viveva la donna.
Restano tuttavia aperti gli interrogativi sulla causa del decesso. Non è infatti chiaro se la morte sia sopraggiunta per intossicazione, così come chi sia stato a provocare la rottura delle tubature del gas.
si è incolpato subito Anelli di omicidio per deduzione:
Venerdì 17 settembre ore 7,15
Il compagno di Monica esce per andare a lavorare in carrozzeria. Anche la moglie di Stefano si reca alla “Sol et Salus”.
Ore 9- 9,30
Monica esce da casa per andare allo studio legale, chiude la porta e viene aggredita dallo zio sul pianerottolo.
perchè sia il carrozziere che la moglie di Anelli non erano presenti.....quindi poteva essere solo lo zio l'omicida....mah.....
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olivella1965 Nuovo
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Co
Ultima modifica di olivella1965 il Lun Set 20 2010, 10:15:05, modificato 1 volta in totale |
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olivella1965 Nuovo
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Concordo sul fatto che è strano che uno si vada a suicidare così lontano e, per di più, in località Santa Cristina. Voglio dire, se la località scelta per morire è simbolica, forse lo hanno suicidato là per significare qualcosa, non senza aver prima infangato il suo nome come omicida per futili motivi. Altrettanto strano mi era parso il colpo di balestra che si era autoinflitto, così come strana mi pare l'incrinatura del vetro nelle foto, se non vedo male. Se è successo tutto all'interno e ha fatto tutto da solo come lo ha rotto?E poi, perchè perdere tempo a tentare di inscenare una fuga di gas quando tu prima hai colpito con la forbice, poi sei andato a prendere la balestra e hai scagliato la freccia (interessante sarebbe capire a chi è riservato questo tipo di morte), poi, dopo aver rotto i tubi del gas ti sei caricato la balestra e ti sei andato a suicidare. Dato che non mi pare si trattasse di azione convulsa,mi chiedo perchè tentare di far scoppiare il gas per sfuggire alla giustizia (dopo aver firmato il delitto con la freccia, tra l'altro) e poi farsi giustizia da sè. Per salvare l'onorabilità della propria memoria? E non era meglio farsi scoppiare nell'appartamento in modo da cancellare ogni traccia (magari innescando lo scoppio in modo più efficace che con una candela sul pianerottolo dove potrebbe passare chiunque)? Insisto nel dire che è successo il 17 e 1+ 7 fa 8 |
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gulab Nuovo
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il servizio di tg la7 di due sere fa riferiva che l'anelli si sarebbe ucciso con un'arma che avrebbe costruito da solo, essendo un appassionato. l'inquadratura video riprendeva un poliziotto che maneggiava una cosa che non saprei descrivere... sembrava quasi una pistola lanciarazzi.
anche se è improbabile che uno si suicidi con un dardo è da tenere presente che i dardi per le balestre sono più corti delle frecce usate per gli archi. |
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gulab Nuovo
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nello stesso servizio mi ha colpito il fatto che quando hanno menzionato la lettera a rosa olindo l'inquadratura era un bel primo piano su una rosa rossa ben fiorita. poi la camera allargava l'inquadratura fino a riprendere anche l'entrata della palazzina del delitto.
al che ho pensato che forse frequento troppo questo forum |
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