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Elisa Claps: dopo 17 anni trovato il cadavere
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MessaggioInviato: Gio Mar 18 2010, 01:42:31    Oggetto:  Elisa Claps: dopo 17 anni trovato il cadavere
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ELISA CLAPS: CADAVERE SEPOLTO IN UNA CHIESA A POTENZA. CHI HA MANOMESSO LA SCENA DEL CRIMINE?


POTENZA, 17 MAR. – Sono di Elisa Claps i resti umani rinvenuti nel sottotetto della chiesa della santissima Trinità, nel centro storico di Potenza. Degli operai stavano facendo degli interventi di restauro conservativo perché negli ultimi tempi si sono verificate delle infiltrazioni d’acqua. Sono stati loro a trovare il corpo e ad avvisare le forze dell’ordine.

Svelato quindi il mistero che risale all’ormai lontano 1993: la giovane potentina che all’epoca aveva soli 16 anni uscì di casa una domenica come tante e svanì nel nulla. Adesso bisogna attendere la conferma dagli esami compiuti sul Dna, ma la madre Filomena e il fratello Gildo hanno già riconosciuto nelle foto scattate dalla scientifica sul luogo del ritrovamento gli indumenti, un orologio, una catenina, un paio di sandali e un paio di occhiali trovati insieme al cadavere in via di decomposizione: sono quelli che la ragazza indossava al momento della scomparsa. Ai periti toccherà invece l’arduo compito di ricostruire la dinamica e soprattutto le cause della morte.

La notizia del ritrovamento ha messo in agitazione tutta la città. Il giallo di Elisa Claps è legato direttamente a quello di una donna uccisa in Inghilterra nel 2002: per entrambi i delitti è stato a lungo sospettato come killer Danilo Restivo. Sembra in ogni caso inverosimile che il corpo della ragazza sia stato così a lungo nel posto in cui è stato trovato, più probabile una trafugazione del cadavere dalla scena del crimine.

Ad arrivare tra i primi sul posto anche il fratello della giovane, Gildo Claps. La messa serale è stata annullata. Davanti alla chiesa, sulla centrale via Pretoria, si sono radunate un centinaio di persone, numerosi cronisti, fotografi e reporter. Dopo il riscontro il fratello è uscito visibilmente sconvolto. Poi è arrivata la conferma del questore Romolo Panico: i resti sono di Elisa.

LE REAZIONI – Il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, sta seguendo la vicenda, tenendosi in contatto con le forze dell’ordine ma – fanno sapere dal suo entourage – non è il momento di fare dichiarazione finché non si saprà nulla di certo. L’Amministrazione comunale in questi anni ha tenuto sempre vivo il ricordo di Elisa Claps con manifesti ad ogni anniversario della scomparsa e con delle manifestazioni pubbliche. La chiesa della Ss.

Prudente il commento di Romolo Panico Questore di Potenza: “Sarà solo l’esame del Dna a sciogliere ogni dubbio sul riconoscimento. Non possiamo ancora dire con certezza a chi attribuire i resti trovati oggi”.

Potenza resta con il fiato sospeso in attesa che arrivino ulteriori certezze sull’appartenenza dei resti umani ritrovati all’interno della chiesa di via Pretoria. Trinità è l’ultimo posto in cui Elisa Claps, allora sedicenne, sarebbe stata vista viva. Nelle chiacchierate cittadine si fa largo un interrogativo, come sia stato possibile che per tutto questo tempo un corpo sia stato presente nella chiesa senza che alcuno se ne sia accorto?

M.Riv

Fonte:Bolognanotizie.com - 18-03-2010
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MessaggioInviato: Gio Mar 18 2010, 01:42:31    Oggetto: Adv






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MessaggioInviato: Gio Mar 18 2010, 22:39:33    Oggetto:  
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è veramente di Elisa Claps il cadavere ritrovato?


Tra le tante ipotesi quella che indicava la ragazza scomparsa in Albania. Restivo si è trovato al centro delle indagini, non essendo riuscito a dimostrare quali sono stati i suoi spostamenti successivi all’incontro con Elisa. Secondo le sue dichiarazioni, una volta uscito dalla chiesa avrebbe girovagato da solo per la città, entrando in uno dei cantieri delle scale mobili in costruzione. Qui sarebbe caduto da una scalinata di cemento armato, ferendosi alla mano sinistra e facendosi medicare, alle 13.45, al pronto soccorso dell’ospedale di Potenza. Nel pomeriggio di quel 12 settembre, secondo quanto ricostruisce Chi l’ha visto, Restivo ha preso l’autobus per Napoli, dove doveva sostenere un esame il giorno dopo. Ma gli inquirenti non hanno creduto al suo racconto e, nel settembre 1994, è stato raggiunto da un ordine di custodia cautelare. Anche nella sentenza della Corte d’Appello, che nel gennaio 1998 lo ha condannato per false dichiarazioni al pubblico ministero, si fa riferimento al buco di un’ora e mezza, dalle ore 12 alle 13.30 del giorno della scomparsa, quando Restivo non fu visto da nessuno in grado di confermare i suoi spostamenti. Restivo non avrebbe mai modificato la sua versione dei fatti. Per circa due anni si è allontanato da Potenza e, in mancanza di fatti nuovi, sembrava che la vicenda fosse destinata ad essere quasi dimenticata.

Ma quasi sei anni dopo la scomparsa, nella puntata di "Chi l’ha visto" dell’ 11 maggio 1999, il fratello di Elisa Claps ha fatto una rivelazione. Un messaggio di posta elettronica, pervenuto al sito Internet dedicato a Elisa dalla famiglia, dice che la ragazza sta bene, che si trova in Brasile, che non vuole tornare in Italia e non vuole rivedere i familiari. La email risulta inviata il 23 aprile 1999, alle 21.45, non dal Brasile ma dal ’Tatì’ club di Potenza, un bar sala giochi dove ci sono due postazioni Internet che si possono affittare. Secondo le verifiche dello stesso fratello di Elisa, a quanto riferisce il sito di Chi l’ha visto, il mittente sarebbe proprio Danilo Restivo. Quest’ultimo, tramite il suo legale, ha immediatamente smentito.

Oggi la svolta. Il corpo della ragazza ritorvato nella chiesa, dove Elisa Claps fu vista la mattina del 12 settembre 1993 da Danilo Restivo.

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Rolling Eyes

al momento non sono stati fatti esami sul cadavere ma la vittima è stata riconosciuta per degli indumenti ed oggetti che indossava:

La Procura della Repubblica di Salerno ha disposto un accertamento medico legale sui resti di Elisa. Al momento, secondo fonti giudiziarie, non è ancora stato disposto un mandato di cattura internazionale per Danilo Restivo, unico indagato per l'omicidio, che risponde anche dei reati di violenza sessuale e occultamento di cadavere. L'accertamento medico sarà eseguito da una equipe specializzata: si tratta infatti di analisi molto complesse, a causa dello stato di avanzata decomposizione del corpo di Elisa. L'accertamento, fra l'altro, sarà irripetibile: vi si procederà, dunque, con tutte le garanzie del caso per la difesa. Una volta ottenuti i risultati, la Procura di Salerno deciderà le prossime mosse.

il cadavere è sicuramente irriconoscibile dopo tanti anni. Non si comprende perchè subito abbiano dato una identità.
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MessaggioInviato: Ven Mar 19 2010, 15:17:04    Oggetto:  
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Caso Claps, cadavere mai spostato
dalla chiesa. L'assassino non agì da solo


BARI (19 marzo) - Sul corpo di Elisa Claps «non ci sono segni macroscopici» dai quali è possibile capire, almeno al momento, le modalità del delitto della studentessa potentina scomparsa il 12 settembre 1993. Lo si apprende da fonti dell'Istituto di Medicina legale dell'Università di Bari dove la salma di Elisa è giunta la notte scorsa e dove sarà compiuta nei prossimi giorni l'autopsia.

Il cadavere di Elisa non è stato mai spostato dal sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza dove è stato trovato mercoledì scorso. È questa una delle conclusioni a cui sono giunti gli investigatori al termine degli accertamenti fatti negli ultimi due giorni. Secondo quanto si è appreso, il cadavere della studentessa era quasi del tutto scheletrizzato: solo alcuni frammenti di pelle sono stati trovati mummificati. Stamani, gli agenti della Polizia scientifica hanno ripreso a fare rilievi per cercare elementi riconducibili all'omicidio della studentessa potentina.

Nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza l'assassino potrebbe non aver agito da solo: è questa una delle ipotesi più accreditate al vaglio degli investigatori. La posizione in cui è stato trovato potrebbe far pensare al fatto che il cadavere sia stato messo nella parte finale del sottotetto da almeno due persone. Indagini sono in corso anche su alcuni lavori di ristrutturazione effettuati negli scorsi anni nel sottotetto della canonica: nelle prossime ore gli investigatori potrebbero ascoltare gli operai per capire come mai nessuno si sia accorto della presenza del cadavere.

Danilo Restivo non parla. Nella sua casa di Bournemouth, nel tranquillo quartiere di Charminster, si scorgono solo le tende abbassate. Fiamma, la compagna, ha deciso di trincerarsi nel più stretto silenzio e non risponde più al campanello. Un ragazzo, uno studente che ha preso una stanza in affitto dai Restivo, esce a un certo punto dalla villetta ma concede pochissime parole: «non so niente di chi vive in quella casa». Poi è la volta di un altro giovane uomo - in giacca e cravatta, forse un legale - che è venuto a far visita alla villetta di Charminster. Chiede di non fare domande agli studenti ma si rifiuta di rivelare la sua identità. Niente dichiarazioni. Almeno per il momento. Stessa storia anche sul fronte italiano. L'avvocato che rappresenta Restivo, Mario Marinelli, raggiunto telefonicamente dall'Ansa, ha escluso categoricamente che Danilo abbia niente da raccontare, qui a Bournemouth, ai giornalisti. «Quello che avevamo da dire - spiega Marinello - lo abbiamo detto ieri».

Polizia Dorset in contatto con agenti italiani. «Noi continuiamo ad essere in contatto con la polizia italiana e altre autorità e continueremo ad aiutarli se, e quando, ce lo chiederanno». È quanto dichiarato oggi in una nota dalla polizia del Dorset, Inghilterra. I detective britannici stanno indagando dal 2002 sull'omicidio della sarta Heather Barnett - in connessione con quel caso Danilo Restivo, principale indagato nella vicenda Claps, venne interrogato in due occasioni: nel 2004 e nel 2006.


****

Indagini sono in corso anche su alcuni lavori di ristrutturazione effettuati negli scorsi anni nel sottotetto della canonica: nelle prossime ore gli investigatori potrebbero ascoltare gli operai per capire come mai nessuno si sia accorto della presenza del cadavere.
....ma anche perchè proprio ora abbiano ritrovato lo...scheletro Rolling Eyes
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MessaggioInviato: Sab Mar 20 2010, 16:13:19    Oggetto:  
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Potenza, corteo in ricordo di Elisa Claps


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Potrebbero essere di Elisa Claps i resti ritrovati in un sottotetto della chiesa della Santissima trinità a Potenza, ma precisa il questore di Potenza, Romolo Panico all'ADNKRONOS "sarà soltanto l'esame del Dna a sciogliere ogni dubbio". "Non è stato iniziato nessun esame della polizia scientifica e non sono stati riconosciuti gli oggetti di Elisa Claps. Smentisco categoricamente che al momento si possa affermare che il corpo trovato sia quello della ragazza". "Non possiamo ancora dire con certezza a chi attribuire i resti trovati oggi'' ha aggiunto.
Giovedì inizieranno gli accertamenti medico-legali sul cadavere. La Direzione distrettuale antimafia di Salerno, competente sulla vicenda, ha incaricato l'anatomo-patologo Francesco Introna, dell'Università di Bari, di effettuare gli accertamenti. Introna è lo stesso medico legale già incaricato degli esami sui corpi dei fratellini di Gravina in Puglia (Bari), Ciccio e Tore (Francesco e Salvatore) Pappalardi. ''Sarò domani con tutta la mia equipe per iniziare questi accertamenti'', conferma il professor Introna all'ADNKRONOS. Il corpo non è stato rimosso e non lo sarà prima dell'intervento sul posto dell'equipe medica. E' stato trovato, insieme ad alcuni oggetti, tra cui un paio di occhiali e un orologio, tra due muri del sottotetto della chiesa.Non c'e' stata ancora alcuna identificazione. Per avere certezza che il corpo possa essere quello di Elisa Claps occorrera' l'esito del test del Dna.

***
perchè fare tante manifestazioni quando non è stata data una identificazione certa al cadavere ritrovato nella chiesa?
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Stefania Nicoletti

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Sito web: http://paolofrancesche...


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MessaggioInviato: Dom Mar 21 2010, 21:08:07    Oggetto:  
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Elisa Claps e i fidanzatini di Policoro.

Care teste di capra, è notizia che il corpo della povera Elisa Claps sia stato ritrovato, dopo ben 17 anni, all’interno della Chiesa del centro storico di Potenza. Alla luce di questa scoperta ho notato che un mio vecchio articolo risulta riletto. E si capisce il perchè. Ve lo ripropongo, penso che sia molto utile per capire il perchè tutto questo mistero. Dove ancora una volta si evince la collusione della 'ndrangheta, massoneria e magistratura. Le famose tre "m" per intenderci. Buona lettura.


Ho deciso di scrivere un post molto difficile, si perchè è un compito arduo cercare di scrivere brevemente un argomento che se approfondito non basterebbe un libro intero.
Ma ho deciso di capire insieme a voi come i poteri occulti uccidono,depistano e operano indisturbati. E agiscono in quelle terre dove sembra che tutto sia bello, normale, tranquillo.

Non a caso è stato coniato un termine molto appropriato, esplicativo come "pax". Esiste la "pax mafiosa" dove sembra che tutto vada bene, pochi morti, nessuno si lamenta, e sembra che la mafia non esista più. Ma il termine "pax", può essere usato anche quando si fanno passare delle leggi assurde, si effettuano dei trasferimenti per evitare guai, e il tutto avviene senza il minimo rumore, disapprovazione. Non a caso durante il governo Prodi si parlava di "pax mastelliana".

Perchè quando non c'è nessun sano conflitto, la democrazia vacilla. E con essa anche la legalità.

Ad esempio esiste una terra considerata fino a poco tempo fa "felice", dove "non succede mai nulla". E' la Basilicata, detta anche "Lucania Felix". Ma è lì, e precisamente a Potenza, dove c'è una forte convivenza mafia-istituzioni, dove esiste una forte presenza massonica deviata, dove c'è un circuito di rapporti tra uomini d'affari, imprenditori, appartenenti alle forze dell'ordine, magistrati, politici e avvocati.

E anche lì c'è una forte presenza della 'ndrangheta: la cosiddetta mafia dei basilischi. Sempre lei,una montagna di merda talmente grande che ricopre ogni cosa.

Dicevo considerata felice fino a quando un magistrato di nome De Magistris aveva aperto un' inchiesta, ovviamente toltagli, chiamata: toghe lucane. E indagava sulla magistratura deviata. Non sto qui a parlarvi dell'inchiesta perchè è molto complessa ma basta che vi racconti una storia, una delle tante, e capirete molte cose.

Vent'anni fa a Policoro, un paese vicino Potenza, Luca Orioli e Marirosa Andreotta rispettivamente di ventuno anni, furono rinvenuti morti nel bagno della casa di lei. Tutti se li ricordano come i "fidanzatini di Policoro" per la tenerezza che ispirano ancora oggi. La loro morte fu bollata immediatamente come un incidente domestico, così su due piedi. Senza aver svolto un' autopsia, senza svolgere ulteriori indagini, e l'allora magistrato che si occupava di questa morte non volle approfondire nulla.

La madre del ragazzo però volle vederci chiaro e non ha creduto fin da subito ad una morte accidentale dovuta da uno scaldabagno, anche perchè i loro corpi erano pieni di ferite, con i volti tumefatti. Nel 1998 ebbe la conferma dal criminologo Francesco Bruno, che disse: "I due ragazzi sono stati prima uccisi , ci sono evidenti segni sui loro corpi, e poi annegati nella vasca da bagno. Non era lecito per nessuno, specie se medico, immaginare cause diverse dalla morte".

Ma perchè c'era tutta questa voglia di non approfondire le indagini e addirittura di contrastarle? Non è la prima volta che succede in quella terra felice, anche per quanto riguarda la scomparsa della Claps ci fu un insabbiamento da parte della magistratura. Non hanno voluto inquisire quel ragazzo psicolabile di nome Daniele Restivo. Forse perchè figlio di un noto massone? Non saprei.

I fidanzatini di Policoro sono stati uccisi, non c'è dubbio. E De Magistris aveva riaperto il caso, anche perchè faceva parte del filone dell'inchiesta "Toghe Lucane" che stava svolgendo.

La ragazza custodiva un segreto terribile e aveva deciso di parlarne con il suo ragazzo, perchè lei era innamorata e voleva togliersi questo pesante fardello.

A Potenza questa congrega di potenti, questi "galantuomini", questi signori che rappresentano le istituzioni amavano( e probabilmente amano ancora) divertirsi con dei bei festini privati contornati da prostituzione e droga. E molto probabilmente questa ragazza vi partecipava e avevano paura che i fidanzatini ne parlassero troppo in giro e magari c'era il rischio che uscisse qualche nome "eccellente".

Meglio ucciderli e poi inseguito farsi aiutare dagli amici magistrati, dai capi delle forze dell'ordine, e dagli avvocati.

A proposito di avvocati è importante sapere come sono bravi a depistare le indagini dall'interno, ad esempio può capitare che ad una madre presa dal dolore e quindi vulnerabile gli propongono degli avvocati che dicono che potrebbero aiutarla e invece si rivelano dei farabutti. E così alla madre di Luca Orioli gli propongono Buccico, ora senatore di AN, che prima sta con lei complicandogli le cose, e poi va dalla parte degli indagati.

Un doppiogiochista che mi ricorda un altro avvocato, un certo Umberto Guerini che faceva parte della difesa dell'Associazione delle vittime della strage di Bologna. E fu mandato via dall'associazione stessa per delle motivazioni che trovate nella fonte che ho citato.

Ed è una storia che ha delle similitudini con la vicenda di Niki Aprile Gatti. Anche perchè l'avvocato "di parte" che Ornella non ha mai cercato, proveniva dallo studio prestigioso di Guerini.

Ora i genitori dei fidanzatini gridano giustizia ma De Magistris lo avevano trasferito. In Lucania tutto è tornato alla normalità, la pax vige ancora una volta.

Una "pax" apparente però.


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L'uomo può nascere, ma per nascere deve prima morire, e per morire deve prima svegliarsi.
- G.I. Gurdjieff -
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MessaggioInviato: Lun Mar 22 2010, 18:03:39    Oggetto:  
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Delitto Claps, il pg di Salerno salva l'inchiesta

L'inchiesta sull'omicidio di Elisa Claps rischiava di naufragare proprio dopo la svolta più attesa, il ritrovamento del cadavere della studentessa potentina scomparsa il 12 settembre 1993. I termini dell'indagine affidata alla Procura di Salerno sono scaduti e questo determinerebbe la nullità dei nuovi atti investigativi.

Per evitare una terribile beffa, il procuratore generale di Salerno Lucio Di Pietro è intervenuto per avocare a sé il fascicolo. Una mossa concordata con il procuratore capo Franco Roberti, ma soprattutto l'unica in grado di scongiurare un colpo di spugna sugli accertamenti scattati con l'obiettivo di individuare l'assassino di Elisa. In casi come questo la legge consente al pg di subentrare alla Procura e di svolgere ulteriori indagini senza vanificare il lavoro svolto dopo la scadenza dei termini che da "perentori" diventano "ordinatori".

Di Pietro, magistrato di consumata esperienza, già numero due della Procura nazionale antimafia, si è già messo a studiare le carte del delitto sul quale la famiglia di Elisa, comprensibilmente, chiede una volta per tutte chiarezza. "La nostra attenzione è più che raddoppiata, non consentiremo alcuna sbavatura come è avvenuto in passato - ha ribadito ieri Gildo Claps, il fratello di Elisa - sarà una lunga battaglia in cui vogliamo inchiodare tutti i responsabili, ad ogni livello. Ma non siamo più soli. La nostra richiesta di verità ora arriva da tutta la città". I resti del corpo della ragazza sono stati ritrovati martedì scorso nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza dove la ragazza avrebbe dovuto incontrarsi, il giorno della scomparsa, con Danilo Restivo, il principale sospettato, che da anni vive a Bournemouth, nel Dorset, in Inghilterra dove peraltro è stato lambito dalle indagini su un altro omicidio, quello di una sua vicina di casa, Heather Barnett. Domani, a Bari, sarà effettuata l'autopsia mentre la polizia sentirà altri testimoni. La caccia all'assassino di Elisa è appena ricominciata.

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NAJLA

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MessaggioInviato: Lun Mar 22 2010, 21:29:53    Oggetto:  Elisa Claps: l'ombra delle sette sataniche nel suo omicidio?
Descrizione: Elisa Claps: l'ombra delle sette sataniche nel suo omicidio?
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Stò guardando ora il programma "Chi l'ha Visto" e, ripetutamente nominano Don Mimì che, a seconda degli intervistati doveva sapere qualcosa ma, due anni fà, è morto. Intanto stavo anche leggendo questo post che allego:

Leggendo la cronaca di queste ore sul ritrovamento del corpo di Elisa Claps, mi sono imbattuta in una dichiarazione del criminologo Francesco Bruno che mi ha spinta a fare alcune ricerche. Bruno suggerisce agli inquirenti di non trascurare la pista satanista dicendo: la Basilicata e’ una terra molto vicina e soggetta a culti esoterici e satanici. Il fatto che vengano tagliate ciocche di capelli e il corpo della ragazza messo in una chiesa potrebbe spingere verso questa direzione che io non scarterei....

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.....sicuramente c'è ancora qualcosa da aggiungere.

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Riccardo Terzo

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MessaggioInviato: Mar Mar 23 2010, 13:39:51    Oggetto:  
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guardando Chi l'ha visto - anche se non si è detto esplicitamente - si è avuta la netta sensazione che siano stati tutti complici dell'assassino: don Mimì, giudice, carabinieri, polizia e l'immancabile Sisde.
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MessaggioInviato: Gio Mar 25 2010, 12:58:22    Oggetto:  
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Claps, il corpo scoperto da sacerdoti
mesi prima del ritrovamento ufficiale



Il cadavere fu trovato
dalle donne delle pulizie
I religiosi non avvisarono
la polizia: il vescovo conferma
che il corpo fu trovato a gennaio



Il cadavere di Elisa Claps fu scoperto nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza alcuni mesi prima del ritrovamento ufficiale avvenuto il 17 marzo.

La notizia, anticipata dal quotidiano "La Provincia Pavese", ha trovato conferme in ambienti giudiziari. La scoperta fu fatta da alcune donne delle pulizie, che comunicarono la notizia ai sacerdoti della chiesa.

Il ritrovamento del cadavere, riportano anche altri quotidiani del Gruppo Agl-Espresso, avvenne a gennaio. Fonti giudiziarie confermano inoltre che a scoprire il corpo di Elisa furono due donne, chiamate a fare le pulizie nel sottotetto.

Interrogate, le donne hanno fatto mettere a verbale che una volta scoperti i resti avvisarono immediatamente sia il parroco della Santissima Trinità, don Ambroise Apakta, conosciuto da tutti a Potenza come don Ambrogio, che il suo vice, Don Vagno. Sul perchè del silenzio dei sacerdoti, che sono stati sentiti a lungo in questi giorni, sta indagando la procura generale di Salerno, che ha avocato a sé l’inchiesta.

Un’ ulteriore conferma sulla tempistica del ritrovamento sarebbe inoltre arrivata anche dal vescovo di Potenza, monsignor Agostino Superbo, durante un colloquio con il questore.

****

e a tutt'oggi la certezza che il corpo sia di Elisa Claps non c'è ancora.


(editato)
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Manganelli: "Presto ci saranno novità"

Il cadavere di Elisa Claps venne scoperto nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità prima del ritrovamento ufficiale del 17 marzo. Da fonti giudiziarie arriva la conferma alla notizia, data dalla 'Provincia Pavese', che le donne delle pulizie trovarono il corpo addirittura a gennaio e informarono i religiosi. Il capo della polizia, Antonio Manganelli ha annunciato che "prossimamente ci saranno delle novita'". "Si tratta di un'indagine così complessa -ha detto- credo che meriti rispetto e la risposta non può che essere realizzata con il nostro silenzio sulle dinamiche relative a ciò che è avvenuto e avverra'". Manganelli ha poi aggiunto, "credo che prossimamente avremo delle novità". Un silenzio, quello sulla scoperta del cadavere, definito "inquietante" da monsignor Ennio Appignanesi, il vescovo a capo della diocesi di Potenza proprio nel periodo in cui scomparve la Claps. Interpellato dall'ADNKRONOS, il presule ragiona: "La colpa non è certamente della vigilanza attuale. Certamente se mesi fa è avvenuta la scoperta del cadavere di Elisa e si è taciuto siamo di fronte ad un silenzio inquietante. Tuttavia l'omertà parte da lontano e pesa su qualsiasi altra cosa".
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MessaggioInviato: Gio Mar 25 2010, 17:08:50    Oggetto:  
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Un prete: il cadavere trovato dalle donne delle pulizie a gennaio. Ma loro smentiscono: "Ora abbiamo paura"

Un nuovo giallo irrompe nella vicenda di Elisa Claps, la studentessa scomparsa a Potenza il 12 settembre del 1993. Mentre proseguono le indagini per stabilire l’assassino si tinge di mistero anche il ritrovamento del cadavere. Secondo il quotidiano “La Provincia Pavese”, infatti, il corpo sarebbe stato trovato mesi fa dalle donne delle pulizie, ben prima del ritrovamento ufficiale del 17 marzo. Il corpo della ragazza, confermano dagli ambienti giudiziari, era nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità, quando sarebbe stato scoperto dalle due donne, che avrebbero comunicato la notizia al sacerdote don Ambroise Apakta, conosciuto da tutti a Potenza come don Ambrogio, e al suo vice, Don Vagno. I due sono stati a lungo ascoltati in Questura a Potenza e sarebbero state proprio le contraddizioni emerse nei loro interrogatori a far nascere il sospetto negli investigatori che sapevano più di quanto affermavano.

E con il questore del capoluogo lucano, Romolo Panico, ha avuto un lungo colloquio anche il vescovo metropolita di Potenza, monsignor Agostino Superbo, che avrebbe dato conferme importanti sulla tempistica del ritrovamento. È stato proprio monsignor Superbo, in una nota pubblicata ieri dalla stampa locale a «chiedere perdono al Signore per quanto non abbiamo fatto per la famiglia di Elisa e per la ricerca della verità». Sul perchè del silenzio dei sacerdoti e su cosa sia accaduto da gennaio al 17 marzo, quando operai a lavoro sul tetto della chiesa hanno reso pubblico il ritrovamento, stanno indagando gli inquirenti della procura generale di Salerno, dove l’inchiesta è stata avocata per consentire il compimento di nuovi atti.

Annalisa Lo Vito e la madre Margherita Santarsiero, le donne delle pulizie impegnate nella chiesa di Potenza, però,smentiscono i sacerdoti. «Il viceparroco della Santissima Trinità don Vagno ha mentito. Nè io nè mia madre abbiamo mai trovato quel cadavere e l’abbiamo detto ai magistrati di Salerno. Il sacerdote - ha aggiunto - ha detto agli investigatori che il cadavere di Elisa Claps è stato trovato a gennaio e che quella scoperta l’avremmo fatta mia madre ed io. Su questo siamo state interrogate per ore sabato dai magistrati di Salerno: a loro abbiamo detto di non aver mai ritrovato il cadavere di Elisa Claps. La prima volta che siamo salite su quel terrazzo è stata il 10 marzo», sette giorni prima del ritrovamento del cadavere».

La donna delle pulizie ha aggiunto che «questa è una vicenda assurda. Noi siamo semplici lavoratrici, ed ora, a causa delle false dichiarazioni del sacerdote, mia madre sta male: non dorme da sabato, quando siamo state interrogate per ore nella Questura di Potenza». Sul caso, sempre più intricato, è intervenuto anche il capo della Polizia Manganelli. «Credo che un’indagine così complessa tra Salerno e Potenza meriti rispetto e il rispetto non può che essere realizzato con un nostro silenzio su ciò che avvenuto e sta avvenendo. C’è un’indagine in corso e credo che avremo delle novità».
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(editato)

Elisa Claps: arcivescovo Superbo nel sottotetto a febbraio
25 Marzo 2010 21:24 CRONACHE

POTENZA - Monsignor Agostino Superbo, arcivescovo di Potenza, sarebbe salito nel sottotetto della chiesa di Potenza, la Santissima Trinita', l'11 febbraio scorso per un sopralluogo per cercare le cause di infiltrazioni d'acqua. Lo riferisce il giornale on line Lucanianews24. Con lui ci sarabbero stati anche don Pasquale Zuardi, il diacono Antonio Caporale, il sacerdote della Trinita' don Ambrogio, il titolare dell'impresa incaricata per i lavori e un suo operaio. Il 17 marzo furono poi trovati proprio nel sottotetto i resti di Elisa Claps. (RCD)

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Riccardo Terzo

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vi risulta che restivo sia il nipote dell'ex ministro omonimo?
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MessaggioInviato: Ven Mar 26 2010, 14:01:11    Oggetto:  
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Claps, domani nuovi esami nella chiesa
Dovrebbero essere presenti anche i magistrati di Salerno, che coordinano le indagini, gli avvocati e i periti di parte


POTENZA - Il Questore di Potenza, Romolo Panico, ha confermato che "domani la Polizia scientifica farà nuovi esami" nel sottotetto della canonica della chiesa della Santissima Trinità dove lo scorso 17 marzo sono stati trovati i resti di Elisa Claps, la studentessa potentina di cui si erano perse le tracce il 12 settembre 1993.

Domani nel sottotetto, durante gli esami - secondo quanto si é appreso a Potenza - dovrebbero essere presenti anche i magistrati di Salerno, che coordinano le indagini, gli avvocati e i periti di parte, tra cui quelli di Danilo Restivo, l'unico indagato per omicidio, violenza sessuale e occultamento di cadavere. Parlando con i giornalisti all'uscita del Duomo di Potenza dove stamani l'arcivescovo del capoluogo lucano, monsignor Agostino Superbo, ha celebrato il precetto pasquale per le forze dell'ordine, il Questore non ha aggiunto altri particolari sull'indagine e ha chiesto ai cronisti "di farci lavorare in tranquillità. Noi - ha concluso - siamo determinatissimi nella ricerca del responsabile o dei responsabili di Elisa Claps".

CLAPS, NUOVI MISTERI. E' GIALLO SUL RITROVAMENTO - La notizia che il cadavere di Elisa Claps era stato trovato gia' nel gennaio scorso nel sottotetto della canonica della Santissima Trinita' - tre mesi prima del ritrovamento ''ufficiale'', il 17 marzo - si e' abbattuta sulla citta' con la stessa forza di un pugile che colpisce il suo avversario per mandarlo al tappeto, con l'unica differenza che e' stata la Chiesa potentina, come istituzione, a rischiare di finire nella bufera.

Ed e' un pericolo ancora attuale, se si considera l'alternarsi delle posizioni, le dichiarazioni e le smentite, e persino una conferenza stampa annunciata stamani dall'arcivescovo, monsignor Agostino Superbo, e annullata nel pomeriggio per ''ripiegare'' su un deciso silenzio. Lo stesso silenzio scelto dal viceparroco della Santissima Trinita', un sacerdote brasiliano di 33 anni, don Vagno, rimasto chiuso nel Seminario della citta' quando si e' diffusa la notizia che il cadavere di Elisa (una delle 91.087 persone scomparse in Italia dal 1974) era stato scoperto a gennaio da due donne delle pulizie che lo avevano messo al corrente del fatto. Infatti, l'attenzione si e' spostata di colpo su don Vagno dopo che, nei giorni scorsi, con il cadavere di Elisa Claps ancora in quel sottotetto, circondato dagli investigatori impegnati in rilievi e accertamente, voci e dubbi erano stati in gran parte riservati a don Domenico Sabia, per decenni parroco in quella chiesa, morto due anni fa. Monsignor Superbo, a Roma per partecipare alla Conferenza episcopale, della quale e' uno dei vicepresidenti, e' ripartito per Potenza alla fine della mattinata: ''Don Vagno e' scosso, non parlera''', ha detto il presule, confermando di aver saputo per la prima volta della presenza del cadavere nel sottotetto solo mercoledi' scorso. In pochi minuti e' arrivata anche la smentita di una delle due donne delle pulizie: ''Don Vagno ha mentito, non abbiamo trovato noi quel cadavere''. Ma l'altra - secondo indiscrezioni - avrebbe, invece, confermato la circostanza. Secondo gli inquirenti, il sacerdote seppe a gennaio del cadavere ma avverti' il vescovo solo la mattina del 17 marzo, quando gli operai, saliti nel sottotetto per fare alcuni lavori, ''riscoprirono'' i resti umani della ragazza scomparsa il 12 settembre 1993. Allo sconcerto profondo della gente - quasi palpabile in giro per la citta', dove tutti parlano quasi soltanto della vicenda di Elisa - si e' aggiunto l'''ulteriore strazio'' della famiglia Claps, che e' tornata a parlare di ''silenzio, omerta', tutela di interessi che nulla hanno a che vedere con i valori cristiani. Arrivati a questo punto - dice la famiglia - nulla piu' ci sorprenderebbe, nemmeno apprendere domani che il corpo sia stato scoperto ancora prima di gennaio''. Per dissipare le ombre e cercare di riportare il disorientamento della gente - e dei fedeli in particolare - sotto controllo, l'arcivescovo ha annunciato una conferenza stampa congiunta con il questore. Ma il progetto e' stato ''opportunamente'' abbandonato poche ore dopo, per non alimentare il ''rincorrersi incontrollato'' delle notizie. Appena tornato in citta', il presule ha ribadito la scelta di tacere fino a quando la Polizia non avra' chiarito tutta la vicenda: ''Il nostro obiettivo - ha confermato intanto il questore, Romolo Panico - e' individuare chi ha ucciso Elisa''. Anche il parroco della chiesa, don Ambroise Apakta, ha escluso categoricamente di aver mai saputo qualcosa sulla presenza del cadavere e ha precisato che, dal 20 luglio 2008, quando ricevette l'incarico, non era mai salito in quel sottotetto.

RISCONTRI SCIENTIFICI: PERSONE ENTRARONO NEL SOTTOTETTO MESI FA - Ci sarebbero anche dei riscontri scientifici a confermare che qualcuno, a gennaio, entro' nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinita' di Potenza dove il 17 marzo e' stato scoperto ufficialmente il cadavere di Elisa Claps. Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, gli esami effettuati dagli uomini della polizia scientifica avrebbero infatti rilevato la presenza di 'tracce' di passaggi avvenuti precedentemente al 17 marzo.

ELISA FU TRASCINATA NEL SOTTOTETTO DELLA CHIESA - Fu trascinata nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinita': e' questo uno dei dettagli che emergono dai rilievi fatti sulla salma attribuita ad Elisa Claps, che potranno aiutare a ricostruire la dinamica dell'omicidio. Non e' possibile pero' dire con precisione oggi se Elisa sia stata trascinata da viva o da morta.

VIOLENZA SESSUALE IPOTESI NON ANCORA ACCERTATA - Non e' ancora confermata l'ipotesi della violenza sessuale nelle indagini sul caso di Elisa Claps. E' quanto si apprende da fonti qualificate in ambienti giudiziari. Nei giorni scorsi era trapelato che i pantaloni erano stati trovati sbottonati, e cosi' il reggiseno di Elisa: elementi che fanno pensare al fatto che la ragazza fosse stata spogliata. I pantaloni sono stati trovati, fra l'altro, arrotolati attorno a una gamba: questa circostanza, secondo gli inquirenti, si spiegherebbe invece attraverso l'operazioni di trascinamento subita da Elisa.

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in rete qualcuno se lo chiede....al momento non ci sono certezze.
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Ginevra

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MessaggioInviato: Ven Mar 26 2010, 19:49:22    Oggetto:  
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MessaggioInviato: Lun Mar 29 2010, 22:22:47    Oggetto:  
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scusate l'OT, ma non sapevo dove metterlo

A voi risulta quello che ha detto Pinotti domenica sera su Rete 4?

cioè che la Carlizzi avrebbe detto che l'obiettivo della Rosa Rossa sarebbe quello di combattere contro l'avvento del nuovo messia, il quale, secondo la Carlizzi, sarebbe suo figlio.

se fosse vero sarebbe preoccupante, se no lo è, dovrebbe querelarlo.
Non vi sembra?
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MessaggioInviato: Mar Mar 30 2010, 12:45:39    Oggetto:  
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Il giorno dopo la morte di Don Mimì Sabia sono comparse a Potenza moltissime scritte sui muri,dislocate in modo tale da creare un percorso che giunge proprio sotto al campanile della Santissima Trinità. Il primo numero 53 (5=E 3=C) scritto in rosso appare in via Pretoria e si ripete molteplici volte, avvicinandosi alla chiesa cambia colore diventando nero. Più in là appare una croce vicino alla scritta H2O.Di croci ce ne sono molte, e vicino al sottotetto ne appare una "capovolta" e sul muro di fronte torna il numero 53,con una freccia sopra e il tre allungato,come a simboleggiare una torre.
Qui trovate la puntata di chi l'ha visto di ieri

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Il servizio si trova al 00:32:20 minuto.

Vedendole così sembrano solo scritte normali,qui a Roma si trovano praticamente ovunque,e facendosi un giro con google earth anche a Potenza ce ne son parecchie.
Ma quel 53 appare solo lì (da quel che ho potuto vedere,visto che purtroppo non c'è uno street view di via pretoria)e le croci rosse sono a dir poco inquietanti....mah
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