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signoraggio, dove è la truffa???
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MessaggioInviato: Sab Feb 21 2009, 20:17:57    Oggetto:  
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ketamarian : Invece di rinfacciarmi bibliografie, rispondimi. Trovo molto interessante sapere cosa ne pensi TU, cosa ne pensate VOI.

Bravo ketamarian!! è proprio quello che penso anch'io, come ho scritto un attimo prima nel post precedente... ho letto solo ora... cercherò di collaborare al meglio, riportando dati oggettivi.

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non esistono soluzioni ottime, ma solo soluzioni ottimali
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MessaggioInviato: Sab Feb 21 2009, 20:17:57    Oggetto: Adv






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NoNWO

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MessaggioInviato: Sab Feb 21 2009, 20:28:31    Oggetto:  
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Marcianò li chiama non a caso Debunker Neutral
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MessaggioInviato: Sab Feb 21 2009, 23:03:41    Oggetto:  
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@NoNWO: non dare per scontato che si tratti di debunker. Nel caso del signor Marcianò è ovvio che ci siano tizi pagati per diffamarlo perchè è praticamente l'unico, con suo fratello, a impegnarsi con anima e corpo contro la questione delle chemtrails. Non a caso, si tenta, di affossare lui per affossare il problema. E' vergognoso. Ma lasciamo perdere...non è questo il topic.


@Kematarian: "Nel 2005, come si evince dal bilancio dello Stato Italiano, il costo per interessi è stato di 70 miliardi di €, il rimborso prestiti è stato di 180 miliardi di € e il Signoraggio, per nuove emissione, è stato di 55 miliardi di €. Quindi si ha un esborso di 305 miliardi rispetto ad un totale uscite di 645 miliardi di €. A titolo di curiosità informali che l’ Italia versa alla Comunità Europea 16 miliardi di € ( 31 mila miliardi di Lire )."

Fonte:


E poi ancora: "Come mai il nostro apparato pubblico, in modo univoco, parla di deficit e non dice nulla sul Signoraggio (domanda legittimissima)?
Lo Stato, non solo non impedisce, ma tutela anche in sede giudiziaria questo sistema, e quindi abbiamo la conferma che lo Stato è uno strumento etero diretto dal sistema bancario."

"Che cosa possono e debbono fare i cittadini per liberarsi da una simile servitù?Innanzitutto far conoscere a quanti più possibile il perverso meccanismo del sistema monetario che ha goduto e gode della complicità della dirigenza politica eppoi sviluppare una rete di collegamenti, anche on line, per proporsi di organizzare interventi per permettere ai cittadini di conquistare la Sovranità.
Da quando nel 1935 fu decretato definitivamente che la lira non era più ancorata all’oro, si ebbe che il valore della carta moneta derivò da allora semplicemente ed unicamente dalla convenzione di chi la usa e accetta come mezzo di pagamento."

"La carta moneta dunque è carta straccia e in realtà alla banca d’italia (privata), a cui si dovrebbe pagare il debito pubblico,non si deve dare nulla. Da tutto questo si può capire in mano a chi siamo e che, dato che la banca d’italia e soci hanno un immenso potere finanziario politico QUALSIASI governo italiano conta come il due di briscola (questo è ciò che ognuno dovrebbe capire! aldilà di cifre immense o insignificanti...)."

"Il debito pubblico non è il debito che i cittadini hanno con la banca, bensì il prestito che i cittadini fanno alla banca sotto forma, per lo più, di titoli di stato. I soldi con cui i cittadini comprano i titoli di stato vengono spesi dal governo. Gli interessi del debito (che il governo HA con i cittadini titolari delle obbligazioni) non sono riconducibili dall’investimento ricavato emettendo i titoli, bensì dalle imposte che gravano su tutti noi cioè dal sudore della fronte del nostro lavoro."

Personalmente, MAI potrei trovarmi contrario a queste conclusioni. Come possiamo tollerare che vi siano Enti che CONTROLLANO ma che GUADAGNANO CIFRE ESORBITANTI? E della creazione del denaro dal nulla? Tutto ciò è quantomeno sconcertante. Ma per alcuni, questo sistema va accettato perchè considerato INSOSTITUIBILE. E questo mi sembra il tuo caso e forse anche quello di Sirio. Eppure DELLE ALTERNATIVE SONO PROPONIBILI, LE HO ACCENNATE MA NE' SIRIO, NE' TU, LE PRENDETE IN CONSIDERAZIONE.

Io penso che se qualcuno crede che un governo di uno Stato Sovrano non possa ONESTAMENTE adempiere al diritto/dovere di emettere moneta egli stia offendendo sè stesso e tutti i cittadini ONESTI. Il Governo, eventualmente sorpreso nell'uso fraudolento della gestione monetaria verrebbe, semplicemente, punito e sostituito da altri più onesti. E' palesemente insostenibile e contraddittorio, oltre che infamante, pensare e affermare che un Governo dotato del potere di emanare leggi che regolano la vita sociale in ogni suo aspetto, dalla sanità alla scuola, al mondo del lavoro, alle pensioni, fino alla dichiarazione di una guerra, non possa essere sufficientemente maturo e onesto da stampare, emettere e garantire la moneta nazionale. Tutto ciò denota una sfiducia aberrante nei confronti della democrazia (o meglio, di ciò che ci resta di essa).

Io so solo che, ipotizzando, per una ragione qualsiasi, che una piccola percentuale di risparmiatori, per esempio italiani, si recasse nello stesso giorno presso il proprio sportello bancario per ritirare in contanti i propri risparmi ivi depositati, accadrebbe che nel giro di poche ore il sistema collasserebbe in quanto non esiste al mondo denaro contante a sufficienza. Vi pare normale?

Vi pare normale che la Banca D'Italia possegga due conti alle isole Cayman (noto paradiso fiscale):

700 26891 A01 N BANCA D'ITALIA UFFICIO RISCONTRO VIA NAZIONALE, 91 I-00184 ROMA, ITALIA 85

709 27154 A01 N BANCA D'ITALIA SERVIZIO RAPPORTI CON L'ESTERO, UFFICIO RISCONTRO 2484 VIA NAZIONALE, 91 I-00184 ROMA ITALIA

Io, non a caso, già da molto tempo ho moltissimi dubbi sulla veridicità dei bilanci.

Continuo in un altro post per non prolungarmi troppo...

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MessaggioInviato: Sab Feb 21 2009, 23:18:39    Oggetto:  
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A proposito delle "mezze verità", termine che si fa fatica a comprendere:

Secondo lo Statuto di Banca d’Italia (Art.39), solamente il 4% dei guadagni può essere distribuito ai soci, il resto va rimesso allo Stato. Significa quindi che alla fine i guadagni del signoraggio finiscono allo Stato?

Assolutamente no! Vediamo perché.

I bilanci delle Banche sono redatti secondo i G.A.A.P. (Generally Agreed Accounting Principles), norme internazionali stabilite dalle banche stesse e recepite dal nostro ordinamento.

Secondo la legge, le Banche segnano in passivo la totalità della moneta circolante, come se fosse un debito, quindi non versano allo Stato centinaia di milioni di Euro all’anno. Sirio, lo sapevi?

Ma, approfondiamo il discorso.

Come detto, fino al 1944 le banconote circolanti erano effettivamente un debito per la banca nei confronti dei portatori; infatti questi avrebbero teoricamente potuto chiederne il pagamento in oro. Ma da quel momento in poi, visto che le banconote non sono più garantite da nulla, che debito sarebbe per la Banca?
La risposta è ovvia: nessuno! In realtà le Banche continuano a segnarlo in passivo, proprio per intascare la cifra e non versarla allo Stato!

Ulteriore prova sia che, sulle banconote di Euro, non c’è la scritta “pagabili al portatore”, come invece c’era sulla Lira (moneta in vigore anche prima del 1944).
Questo significa che se lo Stato approvasse una legge, che rispecchiando la realtà dei fatti, imponesse alle banche di non segnare più in passivo il valore del denaro circolante, il debito pubblico sarebbe quasi estinto e quindi la pressione fiscale calerebbe vertiginosamente. chi lo sapeva? Rolling Eyes

A questo punto sembra naturale chiedersi dove vanno a finire i soldi che le banche “sottraggono” agli Stati, domanda che Kamatarian si pone da tempo.

Esistono due multinazionali, l’Eurostream e la Clearstream, che si occupano del “clearing”, cioè un sistema di compensazione finanziaria internazionale tra società, quindi anche tra banche, che permette di trasportare elettronicamente titoli e valori per i suoi clienti, di fargli passare le frontiere degli Stati, e di assicurarne la conservazione (nel senso che fisicamente detiene i titoli, mentre i passaggi sono solo elettronici). In pratica sono delle camere di compensazione in cui vengono conservati e scambiati titoli e valori, ma solo a livello elettronico.

Mentre su Eurostream tutto sembra chiaro, sul conto di Clearstream i dubbi sono molti, tanto che si è scritto un libro (Revelation$ di Denis Robert) e alcune indagini giudiziarie l’hanno coinvolta.

Bisogna ricordare che nel Mondo il 95% delle transazioni sono finanziarie, mentre solo il 5% riguarda beni e servizi, quindi si capisce facilmente il volume di denaro che circola dentro queste camere di compensazione; infatti Clearstream si occupa di circa 50.000 miliardi di Euro all’anno, con un profitto che nell’anno 2000 è stato di 215 milioni di Euro!!!!

E’ per tutti chiaro che, vista la delicatezza delle operazioni svolte, la trasparenza dovrebbe essere il requisito principale, purtroppo non è così; infatti le società che si occupano dei controlli sono strutture interne alla stessa società, tanto che è stato riconosciuto un margine di errore di 1,7 miliardi di Euro nei titoli nei suoi conti, cifra che è equivalente al debito estero pubblico del Terzo Mondo!!!

Non solo, Clearstream funziona tenendo liste di multinazionali e banche di tutto il mondo, le mette in contatto ed organizza scambi elettronici di titoli tra loro, ma il problema è che non c’è modo di sapere i nomi delle strutture che sono dietro a queste operazioni.

Ma per essere preoccupati, basta guardare i nomi compresi nelle liste, questi invece sono pubblici: società off-shore; istituzioni finanziarie con sedi in paradisi fiscali come Caiman, Jersey o Turk and Caicos; fino a banche serie e non.

Un esempio? Nel 1991 la banca pakistana BCCI fallì, nonostante questo, un mese dopo la sua chiusura ed il congelamento totale dei suoi averi Clearstream continuava a svolgere transizioni a suo nome e a rimborsare creditori privilegiati.

Inoltre si è scoperto che accanto a Clearstream opera una multinazionale con sede a Clearwater, in Florida, la quale grazie a consulenti informatici, ha l’incarico di cancellare le tracce informatiche delle transazioni occulte, trasferendo così segretamente cifre consistenti.

In seguito a queste rivelazioni, frutto del lavoro investigativo del giornalista Robert e dell’ ex-banchiere Ernest Backes che lavorava per Clearstream, è stata aperta un’indagine in Lussemburgo, denominata “Clearstream affair”, con l’accusa di possedere una piattaforma internazionale per il riciclaggio di denaro sporco e di evasione fiscale.

A seguito di questo scandalo, la Deutshe Borsche Clearing di Francoforte ha acquisito le azioni delle altre banche socie, diventandone l’ufficiale proprietaria, ma lo stesso Robert afferma che è impossibile stabilire chi ne siano i veri registi.

A questo punto tutti i passaggi sono chiari.

Le banche stabiliscono norme per redigere bilanci non corrispondenti alla realtà (i GAAP) e sottrarre così miliardi di Euro agli Stati nazionali, poi spostano questi capitali grazie a Clearstream, quindi senza nessun controllo, verso paradisi fiscali o istituzioni che faranno una brutta fine, permettendo un bel riciclo di denaro.

Ovviamente tutto questo a carico del cittadino e nel silenzio complice dei mass-media!

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MessaggioInviato: Sab Feb 21 2009, 23:25:35    Oggetto:  
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E chiediamoci ancora dov'è la fregatura!

Alla fin dei conti, il signoraggio, come detto in altri post, è solo un lato del problema della questione bancaria.


Mi permetto di ripendere delle innocenti domande che, Fabrizio Zampieri, economista ed analista finanziario, si pone:

- è giusto che il conto del disastro finanziario sia pagato dai cittadini?;

- è giusto che la maggioranza della Comunità ripiani il conto salato causato da una minoranza di avidi, ricchi, egoisti, imbroglioni, bugiardi e ladri?;

- è giusto che i veri autori di tale "truffa" finanziaria legalizzata (i nomi sono sempre quelli delle principali Banche d' Affari Usa e delle Banche Commerciali loro complici americane, asiatiche ed europee), alla fine escano impuniti con il benestare delle principali Autorità Governative e di Controllo?;

- è giusto che gli amministratori di queste note Banche d' Affari e Commerciali, dopo aver causato un tale dissesto mondiale, semplicemente si dimettano dalle loro cariche e se ne escano con liquidazioni di 30-40-60 milioni di dollari ciascuno?;

- è giusto che all'interno delle più alte cariche governative e degli organi di controllo siedano personaggi provenienti da queste famigerate Banche d' Affari? (l'esempio emblematico è il caso di Henry Paulson, Ministro del tesoro Usa, con patrimonio personale stimato intorno ai 700 milioni di dollari e, guarda caso, proveniente da Goldman Sachs; ma ricordiamo anche Mario Draghi, oggi Governatore di Banca d'Italia, proveniente dalla stessa Banca d'Affari, e lo stesso Romano Prodi, ex Primo Ministro del Governo Italiano e proveniente sempre dalla stessa Banca...);

- è giusto che le società di Rating, che dovrebbero essere degli Enti imparziali e super partes, ma che invece sono in collusione con queste Banche d'Affari, applichino giudizi e punteggi positivi a queste obbligazioni e a quelle delle Banche amiche pur non avendone i requisiti? (ricordiamo che le obbligazioni di Lehman Brothers avevano AAA, ovvero il massimo punteggio di affidabilità e, nella sola Italia, i risparmiatori truffati possessori di tali titoli si stima siano oltre 300.000).


A voi le risposte.

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MessaggioInviato: Sab Feb 21 2009, 23:31:26    Oggetto:  
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Kematarian ha detto: "Sarebbe interessantissimo ed aiuterebbe a capire meglio dove esattamente finiscono questi soldi..."

Se vuoi ancora saperlo, se ti va proprio di scoprirlo, dopo queste informazioni, credo proprio si debba fare una ricerca molto approfondita...che vada oltre il semplice computer di casa.

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Ultima modifica di B il Sab Feb 21 2009, 23:52:54, modificato 1 volta in totale
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MessaggioInviato: Sab Feb 21 2009, 23:44:02    Oggetto:  
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Riguardo la sovranità monetaria il caso più importante e illuminante è rappresentato oggi dall’isola di Guernsey.

Riporto in breve e spero che questo porti ad una attenta riflessione.

Dopo le guerre napoleoniche e a seguito dei lunghi blocchi commerciali, quest’isola si ritrovava economicamente depressa, con alta disoccupazione ed emigrazione, un debito pubblico di £ 19.137 (sterline) ed £ 2.390 (sterline) annue di interessi passivi da pagare su tale debito.

Il reddito pubblico annuo era pari a £ 3.000 e quindi rimanevano solo £ 610 l’anno per le spese pubbliche. A fronte di ciò, occorrevano £ 10.000 per costruire una muraglia protettiva contro l'erosione marina che stava distruggendo i fertili terreni costieri, e altri denari per ricostruire le strade, un mercato coperto, la chiesa monumentale e impianti alberghieri che rendessero attive le spiccate capacità turistiche dell'isola. Contrarre ulteriori prestiti non era possibile poiché mancavano le garanzie ed i mezzi per pagare l'interesse.

Il comitato finanziario del piccolo parlamento isolano ebbe allora l'idea di monetizzare le risorse economiche latenti dell'isola attribuendo un valore alle risorse che andava a creare, mediante l'emissione di moneta locale senza debito e senza copertura aurea.

La prima emissione fu approvata nel 1816 (£ 4.000) ed era da redimersi, fino alla sua completa estinzione, mediante imposte entro il 1818. Essa fu destinata principalmente alle opere di difesa costiera. Il denaro fu emesso, la gente lo accettò, e le opere necessarie furono felicemente realizzate.

Essendo denaro non preso a prestito da una banca, centrale o non, il denaro di Guernsey non aumentò il debito pubblico dell'isola. La sua emissione era basata sulle risorse economiche interne all’isola, compresa la forza lavoro, e non su valori legati all’oro o a chissà quale “credito”.

In seguito, vi furono ulteriori emissioni, fino a un totale di £ 50.000 nel 1829.
Tutte le opere infrastrutturali (chiesa, strade, mercato, alberghi) furono completate. L'economia dell'isola e il benessere dei suoi abitanti fiorirono. Il debito pubblico non crebbe. La gente capì ed utilizzò volentieri la moneta locale libera da debito, quindi non inflativa.

Ancora oggi Guernsey si avvale di tale moneta che costituisce per tutti un esempio da osservare, studiare ed imitare!

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MessaggioInviato: Sab Feb 21 2009, 23:51:07    Oggetto:  
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Sirio, sei sicuro DI AVER VISTO GIA' TUTTO? Da dove prendi tutta questa sicurezza? In ogni tuo post dici di dare una tua opinione a riguardo, ma, alla fin dei conti, non si capisce dove vuoi arrivare.

Ti sei avvicinato al blog di Paolo...per quale motivo?

Cosa ti ha spinto a trattare questo argomento?

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MessaggioInviato: Dom Feb 22 2009, 00:07:48    Oggetto:  
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Ennesima possibile soluzione (tra le tante già citate):

Come si può evitare che le banche creino moneta?

Molto semplice.

Si richiede che, invece della bassa percentuale di deposito oggi necessaria alle banche per ogni prestito concesso, esse debbano avere un deposito dell’intera somma (100%) presso la Banca centrale. Questo significa che una banca potrà collezionare i depositi dei propri clienti e depositarli presso la Banca centrale. Solo da quel momento potrà concedere prestiti per l’ammontare della somma depositata.

Secondo il principio, oggi inesistente, secondo cui "l’ammontare della moneta in circolazione deve coincidere esattamente con la totalità delle merci e dei servizi che vengono offerti", possiamo eliminare l’inflazione e stabilizzare la moneta con un meccanismo molto semplice: all’autorità monetaria viene assegnato il compito di stabilizzare l’indice dei prezzi. Questo compito viene assolto mediante la messa in circolazione di nuova moneta al primo segno di un’abbassamento dei prezzi, e il corrispondente ritiro di liquidità quando i prezzi accennano ad alzarsi.

Quando la moneta viene messa in circolazione dalla Banca centrale, è giusto che sia proprietà di TUTTI NOI che abbiamo contribuito in un modo o nell’altro alla crescita dell’economia reale. Noi produciamo, viviamo, consumiamo, abbiamo nuove idee, mettiamo su famiglia, impariamo, impartiamo agli altri quello che sappiamo. Tutte queste attività ed altre ancora sono alla base della vita economica del paese e perciò sembra logico che i benefici derivati dalla messa in circolazione della moneta non debbano essere un’esclusiva di pochi banchieri bensì vadano distribuiti a tutti quei soggetti che concorrono nella vita economica del paese.

A tal propostio, una proposta ideata dal prof. Giacinto Auriti, presentata come disegno di legge No.1282 al Senato da alcuni Senatori, l’11 gennaio 1995 fu questa:

Articolo 1
La moneta all’atto dell’emissione nasce di proprietà dei cittadini italiani e va accreditata dalla Banca centrale allo Stato.

Articolo 2
Ad ogni cittadino è attribuito un codice dei redditi sociali mediante il quale gli viene accreditata la quota di reddito causato dalla emissione monetaria e da altre eventuali fonti di reddito.

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MessaggioInviato: Dom Feb 22 2009, 01:03:21    Oggetto:  
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In questo video ecco una spiegazione esauriente ma semplice al tempo stesso sul signoraggio e il problema della moneta.




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MessaggioInviato: Dom Feb 22 2009, 13:49:12    Oggetto:  
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kematarian ha scritto:

Io mi accontenterei se dalla discussione uscisse un grafico che mostra chiaramente a chi vanno a finire i soldi del signoraggio e come vengono impiegati.. Con fonti e dati verificabili da tutti.


Il punto in cui dissento dal tuo ragionamento è proprio qui: per me parlare di signoraggio (o sovranità monetaria in generale) non vuol dire limitarsi a fare i calcoli sugli ingiusti guadagni dall'emissione della moneta, ma rendersi innanzitutto conto che chi crea la moneta ed il credito ha in mano uno strumento potentissimo per influire sulla nostra vita. Può decidere per esempio di finanziare maggiormente un settore industriale e penalizzarne un altro, in base al proprio tornaconto.
Non vuol dire che non debbano esistere i prestiti, anzi, ma devono essere elargiti da strutture pubbliche e senza chiedere interessi.

sirio ha scritto:

La leva monetaria non può e non deve essere in mano al presidente del consiglio di turno, perché è sistematico che cosi facendo alteri troppo la vita economica de paese in modo anomalo. Non so come spiegarvi questo concetto in altro modo.


Il concetto è chiarissimo, chi emette moneta ha un grande potere. Quello però che non è chiaro è come mai un banchiere debba esere meglio di un politico.
Chi ha messo li il banchiere? Se ce l'ha messo il politico siamo esattamente da capo. Se si è messo li da solo siamo messi anche peggio.
Per me trasferire quel potere ad un banchiere è solo un modo per allontanare il cittadino dal controllo sull'emissione della moneta.
Ovviamente non è facile trovare l'ente o persona a cui affidare tale incarico.
Faccio un'ipotesi balzana, tanto per pensare "ad alta voce": potrebbe essere il governo a creare la moneta, però prima deve procurare una documentazione dettagliata contenente gli importi creati, a chi devono andare (magari mettendoci addirittura i numeri di serie delle banconote, in fin dei conti è roba pubblica) e le motivazioni. Poi tale provvedimento deve essere approvato con un referendum popolare.
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MessaggioInviato: Dom Feb 22 2009, 17:14:15    Oggetto:  
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A me vedere scritto il nome di Tremonti in un thread simile fa accapponare la pelle: questo omuncolo parla contro il nulla sui giornali nazionali, poi và al G8 a decidere sulla pelle di tutta la gente europea...
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kematarian

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MessaggioInviato: Lun Feb 23 2009, 20:57:59    Oggetto:  
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@NoNWO: "debunker?..".... Smile
Se tu hai il libro "Euroschiavi" e tra le prime 40 pagine c'e' la mappatura con percentuali e fonti verificabili sugli azionisti delle altre BCN, potresti scannerizzarlo e metterlo a disposizione di tutti?
Sui video che hai postato: io penso che qui nessuno, sirio compreso, stia mettendo in dubbio l'analisi del problema signoraggio, la sua storia, il fatto che sia un privilegio conquistato in circostanze dubbie da una ristretta elite di banchieri. Quello su cui ho delle perplessita' sono le alternative.

@B. Grazie prima di tutto per escludere la possibilita' che una oscura lobby di banchieri mi paghi per scrivere su questo forum del signoraggio bancario.
Sui dati:
"Nel 2005, come si evince dal bilancio dello Stato Italiano, il costo per interessi è stato di 70 miliardi di €, il rimborso prestiti è stato di 180 miliardi di € e il Signoraggio, per nuove emissione, è stato di 55 miliardi di €. Quindi si ha un esborso di 305 miliardi rispetto ad un totale uscite di 645 miliardi di €. A titolo di curiosità informali che l’ Italia versa alla Comunità Europea 16 miliardi di € ( 31 mila miliardi di Lire )."

Testualmente: "Esborso di 305 miliardi rispetto ad un totale uscite di 645." Quindi... cosa vuol dire scusa? Potresti chiarmelo?
Poi ancora:
Questo significa che se lo Stato approvasse una legge, che rispecchiando la realtà dei fatti, imponesse alle banche di non segnare più in passivo il valore del denaro circolante, il debito pubblico sarebbe quasi estinto e quindi la pressione fiscale calerebbe vertiginosamente. chi lo sapeva?

La porzione riguardanrte il signoraggio non rappresenta TUTTO il nostro debito pubblico.. e sta quando saremo in grado di quantificarla con dati credibili magari riusciamo anche a capire meglio tutti..

Su Clearstream ed Eurostream (tutto chiaro...?)... ancora, ti ripeto quello che ho detto a NoNWO, io mi accontenterei di sapere chi sono gli azionisti delle altre BCN e dare uno sgaurdo ai bilanci, saranno truccati ok, ma tu non sei perlomeno curioso di vedere se questi soldi ci sono, come vengono iscritti a bilancio o se non ci sono affatto? Non so che farci ma io si.. Spero solo di avere adesso il tempo di andare oltre il "semplice computer di casa".

Sulle soluzioni:
1) la soluzione stato...
Io penso che se qualcuno crede che un governo di uno Stato Sovrano non possa ONESTAMENTE adempiere al diritto/dovere di emettere moneta egli stia offendendo sè stesso e tutti i cittadini ONESTI. Il Governo, eventualmente sorpreso nell'uso fraudolento della gestione monetaria verrebbe, semplicemente, punito e sostituito da altri più onesti.

.....

Italia, Roma. 2049: "Dopo la prima repubblica, parliamo della seconda meta' degli anni 90 in avanti, si ebbero legislature caratterizzate da spiccata onesta', limpidezza e rigore morale. Dopo che i protagonisti di 60 anni di vita politica, sorpresi nell'uso fraudolento di flussi monetari (all'epoca chiamati "mazzette") vennero di fatto banditi, accantonati in vece di un rinnovamento morale politico e civile, il nostro paese si affaccio' vittorioso nell'epoca Arcorea, un lido operoso ed onesto, fatto di giustizia economica e pace sociale."

Si, sto offendendendo proprio me stesso.

2) soluzione isola di 65.000 anime: Guernsey.
Secondo me si sottovaluta, ancora, la dimensione dell'attuale sistema e quanto sia difficile tenere in equilibrio un grandissimo numero di variabili.
Se vivessimo tutti su piccole isole, anche lo SCEC sarebbe una cosa geniale. Su grandi numeri, con la variegata diversita' culturale, civile e morale del pianeta, purtroppo non lo e'.

3) soluzione 100% del prestito in deposito..

Si richiede che, invece della bassa percentuale di deposito oggi necessaria alle banche per ogni prestito concesso, esse debbano avere un deposito dell’intera somma (100%) presso la Banca centrale. Questo significa che una banca potrà collezionare i depositi dei propri clienti e depositarli presso la Banca centrale. Solo da quel momento potrà concedere prestiti per l’ammontare della somma depositata.

Poi i soldi non girano, i prezzi salgono e la Banca Centrale e' costretta ad emettere altra moneta..

@Gattorognoso
Hai ragione, ci interessa approfondire diversi aspetti della questione, ed in modi diversi anche.
Spero davvero di riuscire ad approfondire offline il discorso sugli azionisti e sui bilanci.
Per il resto spero solo che questa discussione non si trasformi in un una "caccia al debunker..." Smile

Kematarian
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MessaggioInviato: Lun Feb 23 2009, 22:00:48    Oggetto:  
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scenari futuri economici e sociali

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gattorognoso

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italy
MessaggioInviato: Mar Feb 24 2009, 09:42:21    Oggetto:  
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kematarian ha scritto:


3) soluzione 100% del prestito in deposito..

...

Poi i soldi non girano, i prezzi salgono e la Banca Centrale e' costretta ad emettere altra moneta..

Kematarian


Al momento i soldi non esistono proprio, ma l'infalzione si! Io preferisco una nuova moneta senza debito emessa da una struttura pubblica.
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