Interessi: Vari ed eventuali Impiego: Full time chameleon
Angedras ha scritto:
C'è chi ha vissuto bene durante il fascismo, e gli attuali fascisti sono i discendenti di questa gente.
Poi va considerato che oggigiorno si assiste ad una recrudescenza del fascismo dovuta alla situazione alla quale è sottoposta la società, che deve fare i conti con povertà, convivenza forzata con genti di "culture", razze ed etnie completamente diverse dalle nostre, diritti negati, oppressione fiscale, disoccupazione, etc.
E poi più dittatura di questa, almeno ai tempi di Mussolini era palese, oggi i nostri politici non esordiscono in Parlamento con discorsi "del bivacco" ma il Parlamento oggi non è forse un bivacco?
Non c'è censura? I politici fanno la volontà popolare?
" Potevamo fare di questa Aula sorda e grigia un bivacco di extracomunitari : potevamo sprangare il Parlamento e costituire un Governo esclusivamente di massoni. Potevamo: ma non abbiamo, almeno in questo primo tempo, voluto. "
Dissento dalla tua prima affermazione ma solo per la parte che anagraficamente non ha potuto vivere sotto il fascismo (notato quanti sostenitori siano nati dopo il 1945 ?), anche se è tranquillamente possibile che costoro abbiano o abbiano avuto testimonianze dirette di segno opposto alla mia.
Del resto si è inclini a scegliere riferimenti o miti "fondanti" se non si sono vissuti sulla propria pelle.
Sicuramente anche in tempi come questi a fronte di necessità semplici ed essenziali (lavoro, casa, sicurezza in tutti i sensi...) prevale in molti la tendenza a scegliere risposte semplici, è molto più facile che si identifichi il responsabile nel diverso da sè o in chi pur potendo non fa nulla per cambiare lo stato di cose (mentre lo Stato "quando c'era lui"...), negli stessi "poteri forti".
Ma d'altra parte non è possibile scegliere di una dittatura solo ciò che ci piacerebbe, non credi ?
Dici:
"E poi più dittatura di questa, almeno ai tempi di Mussolini era palese, oggi i nostri politici non esordiscono in Parlamento con discorsi "del bivacco" ma il Parlamento oggi non è forse un bivacco?
Non c'è censura? I politici fanno la volontà popolare?"
e io ho forse affermato il contrario ?
Si tratta di un aspetto diverso e sicuramente in linea coi tempi di ciò che il potere anzi i poteri ottengono quando li si esercita in certe direzioni.
Non è la stessa dittatura ed è innegabile che nel campo delle libertà personali si siano fatti passi avanti.
Ma non vedere più il recinto vicino non significa automaticamente che esso non esista più.
Detto ciò, per non andare off topic (e parlo per me), sarebbe meglio aprire discussione separata o restare in tema contribuendo alla discussione.
Meglio spolverare un mezzobusto del duce che un mezzobusto di GIORNALAIO antifassista!
Mi commuovo sempre a leggere certe storie!
Chissà che non gli facciano scrivere un libro antifassista anche a lui! Un libro commovente della bisnonna e trisavola che hanno vissuto il fassismo e le sue barbarie, ma che da ciò non hanno imparato nulla. Dai mi raccomando scrivilo, poi lo compro sicuramente!
Buona serata, ciao ciao.
Io scuoto la testa quando constato che chi elogia certi periodi storici inevitabilmente non li ha vissuti o non ha avuto vicino persone che li abbiano vissuti.
Non so te, mi piacerebbe capirlo.
Io ho avuto resoconti diretti da mio padre che ha vissuto sotto il fascismo, dal suo avvento al dopoguerra.
Ne ha viste e vissute abbastanza da non voler più vedere o rischiare di vedere dittature finchè possibile.
Questo, una volta visti i segni della dittatura a est, lo ha reso tanto lontano dal fascismo quanto dal comunismo sovietico.
Per me quanto dici è assolutamente inconcepibile.
E non dimenticare che lo stesso Mussolini è stato giornalista...
Perciò in realtà preferiresti spolverare il mezzobusto di un "giornalaio" a quello di un ipotetico altro "giornalaio".
Ci hai pensato ?
Quindi anche tu ti basi sulle opinioni di qualcun'altro,in questo caso tuo padre.Ma forse tu all'epoca avresti visto le cose in maniera diversa.Per esempio mio nonno invece ha sempre rimpianto quel periodo,di conseguenza io oggi dovrei essere fascista?Sarebbe ora di poter valutare quel periodo senza preconcetti.Con i suoi pro e i suoi contro.
Interessi: Vari ed eventuali Impiego: Full time chameleon
lucius ha scritto:
Turista21 ha scritto:
Reality Builder ha scritto:
Meglio spolverare un mezzobusto del duce che un mezzobusto di GIORNALAIO antifassista!
Mi commuovo sempre a leggere certe storie!
Chissà che non gli facciano scrivere un libro antifassista anche a lui! Un libro commovente della bisnonna e trisavola che hanno vissuto il fassismo e le sue barbarie, ma che da ciò non hanno imparato nulla. Dai mi raccomando scrivilo, poi lo compro sicuramente!
Buona serata, ciao ciao.
Io scuoto la testa quando constato che chi elogia certi periodi storici inevitabilmente non li ha vissuti o non ha avuto vicino persone che li abbiano vissuti.
Non so te, mi piacerebbe capirlo.
Io ho avuto resoconti diretti da mio padre che ha vissuto sotto il fascismo, dal suo avvento al dopoguerra.
Ne ha viste e vissute abbastanza da non voler più vedere o rischiare di vedere dittature finchè possibile.
Questo, una volta visti i segni della dittatura a est, lo ha reso tanto lontano dal fascismo quanto dal comunismo sovietico.
Per me quanto dici è assolutamente inconcepibile.
E non dimenticare che lo stesso Mussolini è stato giornalista...
Perciò in realtà preferiresti spolverare il mezzobusto di un "giornalaio" a quello di un ipotetico altro "giornalaio".
Ci hai pensato ?
Quindi anche tu ti basi sulle opinioni di qualcun'altro,in questo caso tuo padre.Ma forse tu all'epoca avresti visto le cose in maniera diversa.Per esempio mio nonno invece ha sempre rimpianto quel periodo,di conseguenza io oggi dovrei essere fascista?Sarebbe ora di poter valutare quel periodo senza preconcetti.Con i suoi pro e i suoi contro.
Mi baso sulle opinioni di chi l'ha vissuto sulla sua pelle e proprio per questo dicevo all'altro utente "non so te, mi piacerebbe capirlo".
Vista la risposta (o la non-risposta) posso solo trarre determinate conclusioni, senza impedire i monologhi ad alcuno.
Però non capisco il collegamento tra l'esperienza di padre o nonno e le tue scelte, mi pare una tua deduzione arbitraria, non l'ho affermato io.
Argomentavo riguardo alla preferenza per spolverare un certo busto (di un ex giornalista peraltro) rispetto a quella per un "giornalista antifassista".
Quanto al valutare un periodo senza preconcetti, per me vale in assoluto.
Infatti le esperienze di mio padre non sono preconcetti: la violenza, la mancanza di libertà e l'opportunismo da lui vissuti sono fatti che hanno avuto delle conseguenze.
Come dicevo più sopra, posso capire a esempio che i discendenti dei coloni delle ex paludi pontine invece possano avere nonni grati a chi a suo tempo aveva dato loro terra e perciò pane e lavoro, togliendoli da situazioni miserevoli.
Non sono uno storico, credo però che valutare periodi storici vicini - al punto che hanno riguardato padri o nonni - secondo me sia inevitabilmente viziato proprio dalla vicinanza temporale.
E dal fatto che la storia recente viene comunque scritta dai vincitori.
Poi permettimi di osservare che un conto è argomentare come stiamo facendo e un conto è scrivere a caratteri di scatola e in maiuscolo sostenendo le proprie posizioni.
Ripeto, non dissento da certi punti di vista (i partecipanti al Bilderberg mi paiono emblematici del sistema in cui viviamo), voglio invece capire di più.
Io invece mi baso sull'antifascismo che ho vissuto sulla mia pelle e non è stato affatto DEMOCRATICO e PACIFICO come lo descrivono i compagnetti comunisti.
Eccoti spiegata la preferenza a spolverare un certo busto (di un ex giornalista peraltro) rispetto a quella di una "giornalista antifassista" della Repubblica delle banane, che usa i mezzi di comunicazione in modo IMPROPRIO, collusa fino al collo con i poteri massonici (nel caso non lo sapessi guarda la lista dei partecipanti ai Bilderberg) e troverai anche il suo nome.
Inoltre la differenza sostanziale sta nel fatto che prima le guerre venivano scatenate alla LUCE DEL SOLE, IL NEMICO SI DICHIARAVA TALE, questi poveretti antifassisti non hanno neanche le palle per farlo, i loro crimini e REATI vengono taciuti (e "tutelati" anche da una certa ipocrisia del popolino antifassista colluso) infatti si camuffano in modo SUBDOLO come VIGLIACCHI...Ma d'antronde la vigliaccheria li ha sempre contraddistinti....
E poi un paese che non impara niente dal passato e ripete sempre gli stessi errori secondo me è un paese di CAPRE IGNORANTI.
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