Forum: delitti recenti Téma: Sarah Scazzi e' stata uccisa ------------------------------------ ***Stefy***: Citazione:Sarah Scazzi: lo zio avrebbe confessato l'omicidio, è il padre di Sabrina, ma c'è un altro fermo I carabinieri cercano il corpo della quindicenne nelle campagne di Avetrana. Si parla di due persone fermate per l'assassinio della ragazza. Ancora non è stato confermato nulla dagli inquirenti. Ma a questo punto sembra solo questione di tempo. Sarah Scazzi è stata con ogni probabilità uccisa. E i carabinieri stanno cercando febbilmente il cadavere, nelle campagne tra Avetrana e Nardò, secondo gli ultimi aggiornamenti all'interno di un pozzo. La notizia è battuta dall'Ansa poco dopo le 22. E da quel momento in poi è stata seguita e rilanciata da tutti i media. Ad indicare il posto dove si trova il corpo della quindicenne scomparsa lo scorso 26 agosto, sarebbe stato lo zio, Michele Misseri, il padre della cugina Sabrina. L'uomo avrebbe confessato al termine di un lungo interrogatorio, che ha permesso agli uomini dell'Arma di cercare Sarah in un punto preciso. Solo pochi giorni fa, Michele Misseri aveva trovato il cellulare della nipote. Una circostanza sicuramente anomala, che aveva insospettito gli investigatori. "L'ho uccisa io" "L'ho uccisa nella cantina di casa, poi l'ho portata in campagna e ho sotterrato il corpo". Questa l'agghiacciante confessione dello zio della ragazza riportata da La Repubblica. Ma bisognerà accertare se questa sia davvero la verità, o piuttosto se l'uomo voglia coprire qualcuno addossandosi ogni responsabilità. La zona transennata e inaccessibile E' proprio nella stessa zona, nelle campagne di Avetrana dove è stato ritrovato il cellulare, che i carabinieri stanno cercando il corpo senza vita della giovane. In collegamento con "Chi l'ha visto", un giornalista presente sul posto fa sapere che la zona è stata transennata ed è al momento inaccessibile. La madre di Sarah apprende la notizia in diretta La madre di Sara, Concetta Serrano Spagnolo, ha saputo delle notizie mentre era in diretta con "Chi l'ha visto". E si trovava proprio nell'abitazione di Michele Misseri. Quando le voci si sono fatte insistenti la conduttrice, Federica Sciarelli, ha chiesto alla donna se non preferisse allontanarsi dalla casa. Concetta ha risposto: "È meglio", e accompagnata da uno dei suoi avvocati ha lasciato l'abitazione. Le notizie precedenti: sotto torchio la famiglia di Sarah Si concentrano tra Taranto e Lecce le ricerche di Sara Scazzi, nella zona dove ieri lo zio ha trovato il cellulare della ragazza. Si cercano ora eventuali altre tracce della ragazza che il 26 agosto, giorno della scomparsa, con sé portava uno zainetto con il telo da mare che non è stato mai ritrovato. Ieri è stata a lungo sotto torchio la cugina Sabrina, che è la figlia dell'uomo che ha ritrovato in un posto di campagna il cellulare della quindicenne scomparsa. Sabrina finora ha dettato i tempi Che gli inquirenti abbiamo deciso di concentrare, dopo tanto tempo dalla fuga, la loro attenzione su Sabrina e sulla cerchia dei suoi amici è significativo. La ragazza, infatti, aveva dettato finora i tempi della scomparsa di Sara, sostenendo di aver ricevuto una sua telefonata 8 minuti prima della sparizione. Evidentemente quei tempi ai magistrati non appaiono più così convicenti. Ancora interrogatori cercando la ragazza Ieri sono state sentite le due cugine di Sara, figlie dello zio di Sara, e la mamma della ragazza, secondo la quale il cognato non c'entra nulla con la scomparsa della figlia. La mamma di Sara Scazzi è stata ascoltata nuovamente per ore, ieri, dagli inquirenti. Nuove dichiarazioni della mamma La signora ha dichiarato di non avere un'unica idea sulla scomparsa della figlia quindicenne, ma ha chiesto con insistenza di seguire tutte le piste che riguardano gli amici e anche i familiari. Oltre a questa, sono due le altre novità che ci sono state ieri sulla vicenda della quindicenne di Avetrana scomparsa ormai dal 26 agosto scorso. La prima riguarda il suo cellulare, finalmente ritrovato (seppure senza scheda e parzialmente bruciato). La seconda riguarda invece il padre della giovane, che secondo la madre potrebbe avere una figlia (per Sara sarebbe una sorrellastra) a Milano. Ritrovato il cellulare Il cellulare di Sara è stato trovato da alcuni operai al confine tra le province di Lecce e Taranto, forse gettato da un'auto. Il fondo agricolo dove è stato ritrovato è tra Nardò (Lecce) e Avetrana, nel territorio di Porto Cesareo (Lecce). Il telefonino non è stato bruciato da chi lo ha abbandonato, ma è stato recuperato semibruciacchiato perche' era tra le stoppie che il contadino aveva radunato e cominciato a bruciare. L'apparecchio è comunque senza batteria, e (soprattutto) senza la scheda telefonica Vodafone. Un elemento importante, sul quale si stanno concentrando le ricerche degli inquirenti. Sul posto ora sono stati convocati anche i genitori per il riconscimento, ma è certo che si tratti del telefono della ragazzina. Sara ha una sorella a Milano? Sara potrebbe avere una sorrelastra a Milano. E' quanto emerge dall'intervista che la madre della ragazza, Concetta Serrano Spagnolo, ha rilasciato al Corriere del Mezzogiorno. La madre di Sara ipotizza che il marito e padre della scomparsa abbia un’altra figlia a Milano, avuta da una relazione extra-coniugale. Di lui dice di temere anche il "passato burrascoso che potrebbe avere creato rancori o sete di vendetta". Poi racconta un episodio avvenuto un anno fa: "Eravamo in macchina con mio marito e Sarah stava giocando con il suo telefonino quando vide che nella memoria c'era la foto di una bambina di circa cinque anni con i capelli scuri. Lei sospettò subito e disse al padre: chi è questa, un'altra tua figlia che vive a Milano? Mio marito s'infuriò con lei urlando che non doveva permettersi di curiosare tra le sue cose. Poi si giustificò dicendo che quel telefono lo aveva comprato di seconda mano e che sicuramente la foto apparteneva al vecchio proprietario". di Martina Aureli Ultimo aggiornamento: 07/10/10 Fonte:Il Salvagente ***Stefy***: Citazione:UltimissimeAvetrana: Sarah Scazzi è morta, lo zio Michele Misseri ha confessato: 2 persone fermate TARANTO / Sarah Scazzi è morta. La notizia drammatica è stata diffusa nella serata di mercoledì, quando sono scattate le ricerche della giovane dopo l’interrogatorio fiume dello zio. Lo stesso zio che la settimana scorsa aveva trovato il telefonino della nipote in circostanze che non avevano convinto del tutto gli investigatori. Proprio Michele Misseri aveva lasciato a Mediaset un’intervista in cui nel raccontare del ritrovamento del telefonino era scoppiato in lacrime L’uomo, nella stessa intervista, dava particolari contraddittori, dicendo prima di essersi subito accorto che il telefonino era quello di Sarah, spiegando che era stato “il cuore a farglielo capire”. Poi aggiungendo che prima aveva chiamato le ragazze per averne conferma. Michele Misseri nell’intervista aggiungeva di aver chiesto ai carabinieri di non diffondere la notizia che il cellulare era stato lui l’autore del ritrovamento. Le ricerche si concentrano in un casolare lungo la strada per Nardò. Sarah sarebbe stata uccisa in garage e strangolata. Alcuni organi di stampa locali precisano che lo zio ha reso una confessione totale, ma non si sa se si è assunto una responsabilità non sua. Perché e chi l’abbia uccisa sono ancora particolari determinanti da capire. Di svolta cruciale nelle indagini si era parlato alcune ore fa. In particolare, nuovi elementi erano emersi dalla vicenda del telefonino improvvisamente ritrovato. Le ricerche sono scattate dopo gli interrogatori della giornata. Per ore sono state ascoltate varie persone considerate informate sui fatti. A indicare il corpo sarebbe stato lo zio matermo Michele Misseri. Proprio lo zio aveva indicato il 29 settembre scorso il telefonino nelle campagne tra Avetrana e Maruggio, al confine col territorio della provincia di Lecce. Misseri aveva raccontato di aver ripulito un uliveto dalle foglie secche per preparare la raccolta delle olive, e aveva dato fuoco alle sterpaglie. L’indomani Misseri, accortosi di aver lasciato sul campo un cacciavite, vi aveva fatto ritorno e tra la cenere di uno di questi mucchi aveva trovato il cellulare semibruciacchiato di Sara privo della batteria e della carta sim. Da subito c’era stata particolare sorpresa negli inquirenti per il ritrovamento del telefonino da parte di un parente stretto dela ragazzina. Il compagno di lavoro di Misseri, Carmelo Parisi, confermò la versione fornita dallo zio di Sara Scazzi sul ritrovamento casuale del cellulare della ragazzina. Cruciali sembrano essere state le intercettazioni ambientali effettuate grazie alle numerose cimici poste dagli investigatori. In una di queste, le parole della cugina che si sarebbe fatta sfuggire: “Sarah se l’è portata via lui” riferendosi al padre, lo zio della giovane. Da subito la madre di Sarah aveva escluso nel modo più assoluto che Sarah si fosse allontanata spontaneamente da casa e che piuttosto fosse stata rapita. E in alcune occasioni aveva invitato gli investigatori a concentrarsi su parenti stretti e persone vicine. Proprio il giorno dopo del primo interrogatorio dello zio, il cellulare era stato ritrovato. Si è trattato di una messa in scena. Sarah era scomparsa lo scorso 26 agosto ad Avetrana. Quel giorno la ragazzina aveva un appuntamento con la cugina per andare al mare. Ma al mare non è mai arrivata. Di Sarah ci sono notizie certe fino alle 14.30. A quel punto, la giovane era uscita di casa per raggiungere l’abitazione della cugina, Sabrina Misseri, di 22 anni. Alle 14.42 di Sarah si perde ogni traccia. Alle 14.42 viene spento il telefonino e non verrà mai più acceso. Da via Verdi (vico secondo), dove abita Sara, a via Grazia Deledda, dove vive Sabrina, ci sono 500-600 metri. Sarah fa lo squillo quando esce di casa. 5 minuti dopo viene raggiunta sotto casa sua dall’amica Mariangela che guida l’auto con la quale le tre ragazze devono raggiungere il mare, il Villaggio Aurora che si trova sulla strada per la vicina San Pietro in Bevagna. Sabrina vede che Sara non arriva e chiede all’amica se l’ha incontrata per strada. Sabrina si preoccupa subito perchè Sara solitamente impiega cinque minuti per arrivare a casa sua. Afferra il cellulare e chiama la cuginetta. Il telefono squilla per cinque-sei volte, poi la chiamata viene respinta e scatta la segreteria telefonica. Sabrina non si dà per vinta. Ricompone il numero ma questa volta il cellulare di Sara è spento. Sono le 14.42. 1.11 – IL GIALLO DEL RITROVAMENTO DEL TELEFONINO Il ritrovamento del telefonino oltre un mese dopo era stato considerato un vero e proprio depistaggio. Sorprendeva il collocamento del telefonino collocato vicino alle stoppie ma non all’interno per non distruggerlo. 1.09 – INTERROGATORIO ZIO L’interrogatorio dello zio si è svolto nella caserma del Comando provinciale dei carabinieri. Non si sa se nel corso delle ore siano poi stati assistiti negli interrogatori da avvocati difensori. Attualmente dinanzi alla caserma ci sono almeno 250 persone, tra giornalisti e fotocineoperatori che attendono di ricevere notizie certe da investigatori e inquirenti. Lo zio si è allontanato dalla caserma, portato via dai carabinieri per giungere sul luogo in cui si troverebbe il corpo della ragazza. Dinanzi alla caserma è parcheggiata l’automobile di Michele Misseri, una Opel Astra Station Wagon celeste. 0.38 – CONFESSIONE ZIO Lo zio di Sara Scazzi, Michele Misseri (guarda la foto), avrebbe ammesso le proprie responsabilità nella scomparsa della nipote. Sono le indiscrezioni riportate dai giornalisti locali. Al momento non c’è alcune informazione ufficiale. Il corpo si troverebbe in un pozzo nella stessa località, chiamata Tumani, nella quale una settimana fa trovato il cellulare della ragazzina. L’uomo l’avrebbe strangolata in cantina. Una via interpoderale è stata transennata per bloccarne l’accesso: è una strada perpendicolare rispetto alla provinciale Nardò-Avetrana. Lo zio è in stato di fermo nella caserma di Taranto, assieme a un’altra persona di cui non è stato svelato il nome. 0.30 – VOCI DISCORDANTI SUL RITROVAMENTO DEL CADAVERE L’agenzia Agi ha riferito che il corpo sarebbe stato trovato. L’Ansa però al momento esclude che sia stato recuperato. Sono in corso le ricerche cui partecipano i carabinieri con l’ausilio dei vigili del fuoco per ispezionare ogni angolo del casolare indicato dall’uomo. 23.56 – ZIO ANCORA IN CASERMA Lo zio si trova ancora alla caserma provinciale dei carabinieri. Non è chiara la sua posizione. 23.54 – CORPO SEGNALATO IN UN CASOLARE SULLA AVETRANA-NARDO’Il corpo di Sara sarebbe stato individuato in zona Tumani tra Nardò e Avatrana, poco distante dal luogo dove è stato trovato il telefonino il 28 settembre scorso. La zona è stata bloccata. Si tratta di un casolare sulla Avetrana-Nardò. 23.53 – 2 FERMI DI POLIZIA Secondo quanto riferisce un giornalista del tg regionale della Rai, sono 2 i fermi di polizia. Fonte:Gossip Italiano.it ***Stefy***: Citazione:AVETRANA,SARAH SCAZZI E' STATA UCCISA PER VENDETTA.LA MADRE ATTERRITA DA UNA INCONFESSABILE VERITA'. Sarah Scazzi è stata uccisa,forse la madre l'aveva sempre sospettato,non riuscendo a confessare una verità agghiacciante. Era stata lei per prima a telecamere accese,ad invitare gli inquierenti ad investigare nella sua famiglia,anche su se stessa. Che cosa sapeva Concetta Serrano sulla vita della figlia?Cosa conosce di inconfessabile sul fratello?Cosa atterriva il suo volto quando appariva in pubblico,e perchè i suoi occhi erano spalancati nel vuoto e non pieni di lacrime? Roma 7 ottobre 2010(CORSERA.IT) Brando: ***Stefy***: Citazione:SARAH SCAZZI, TROVATO: IL CADAVERE IN UNA FOSSA. Ha detto agli inquirenti. "L'ho strangolata in una cantina, quindi ho bruciato i vestiti e gettato il cadavere in una buca". Così la triste vicenda di Sarah Scazzi giunge all'epilogo. I carabinieri hanno trovato il cadavere intorno all'1.30 in una fossa profonda un ottantina di centimetri nelle campagne tarantine. E' stato necessario anche l'intervento dei sub perché la buca, profonda circa 80 centimetri, era piena d'acqua. Il corpo saponificato di Sarah è emerso dopo pochi minuti di ricerche. «La notizia che non volevamo arrivasse, è arrivata». Lo ha detto uno dei legali della famiglia Scazzi, Walter Biscotti. «Il ritrovamento del telefonino - aggiunge - ha dato velocità all'attività investigativa. È stato un chiaro tentativo confessorio da parte di Michele Misseri» continua....http://www.leggonline.it/articolo.php?id=83549 Fonte:Leggo Online ***Stefy***: Una strana ed agghiacciante ''coincidenza'' : il corpo della povera Sara è stato ritrovato oggi 7.10.2010giorno della Madonna del Rosario....facendo una ricerca su Wikipedia sull'origine ed etimologia del nome Sara,apprendo che ''....in Calabria ed in Sicilia Sara è il diminutivo di Rosaria e di alcuni nomi ad esso collegati come Sario'' (http://it.wikipedia.org/wiki/Sara) Approfondendo la mia ricerca..pare che anche in Puglia oggi si festeggia la Madonna del Rosario ed è quindi l'onomastico di Sara... Ed inoltreun'altra coincidenza...il valore numerico della data di oggi: 7+1+2+1=11 Ospite: SARAH SCAZZI/ LO ZIO CONFESSA: L'HO VIOLENTATA DOPO MORTA ******** Taranto, 7 ott. (Apcom) - Sono agghiaccianti le dichiarazioni di Michele Misseri, che dopo un lungo interrogatorio questa notte ha confessato di aver ucciso nel garage di casa sua la nipote Sarah Scazzi. "L'ho strangolata con una cordicella mentre era di spalle, poi ho fatto l'amore con lei quando già era morta". Alla fine non ce l'ha fatta più ed è crollato davanti agli investigatori che lo incalzavano con domande sulla fine della nipote. Successivamente, sempre secondo quanto riferito dall'uomo, cognato della madre di Sarah, Misseri ha denudato completamente la ragazza prima di bruciarne i vestiti ed occultare il cadavere in fondo a una cisterna in un terreno di sua proprietà. ********* Strangolata nel garage per aver rifiutato le sue avances. Il corpo in un pozzo: nudo e in posizione fetale AVETRANA (Taranto) - «L'ho strangolata con una cordicella mentre era di spalle e ho abusato di lei dopo che era già morta». È la confessione di Michele Misseri, che ha ammesso di avere ucciso la nipote Sarah Scazzi. L'omicidio è avenuto il 26 agosto nel garage della casa dell'uomo. Prima di occultare il cadavere gettandolo in un pozzo, l'assassino ha denudato e successivamente bruciato i vestiti della quindicenne. Misseri, 54 anni, ha confessato l'omicidio della nipote mercoledì sera, dopo un interrogatorio durato ore nella caserma dei carabinieri del comando provinciale di Taranto. Lo zio l'ha strangolata dopo aver perso la testa forse per il rifiuto opposto dalla ragazza alle sue ripetute attenzioni morbose. Il corpo di Sarah è stato poi gettato in un pozzo pieno d'acqua in un podere tra Avetrana e Nardò di proprietà della famiglia Misseri. I volti del giallo LA LITE - La ragazzina, prima del triste epilogo, avrebbe cercato aiuto dalla cugina Sabrina, figlia dell’uomo, con la quale il giorno prima proprio per questo motivo avrebbe avuto un violento litigio. Misseri il giorno della scomparsa aveva avvicinato ancora Sarah, forse per costringerla a non rivelare le sue richieste. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, intorno alle 15 del 26 agosto, dopo avere ucciso la nipote nel garage di casa, Misseri ha trasportato il cadavere nel portabagagli della sua auto nel terreno ai confini con la provincia di Lecce e l'ha buttato in un pozzo. A quanto si apprende da fonti investigative, si sarebbe trattato di un delitto non pianificato, ma maturato e portato a termine davanti al rifiuto della nipote. POZZO - La cadavere della ragazza è stato recuperato intorno alle 11 dal pozzo non è profondo, ma con strettoie. Su segnalazione di Misseri, i carabinieri avevano individuato il corpo di Sarah, nudo e in posizione fetale, coperto di pietre. La cavità nella quale è stato gettato è un inghiottitoio che porta a un pozzetto di raccolta di acqua piovana. L'apertura è un buco con un diametro di poche decine di centimetri. Per consentire il recupero del cadavere è stato necessario lo sbancamento di terreno circostante, in gran parte roccioso. Più facile è stato per lo zio gettare il cadavere di Sarah, data l'esilità del corpo della ragazza. INTERROGATORIO - Misseri era stato convocato dai carabinieri mercoledì mattina con la moglie e Valentina, la figlia maggiore, sorella di Sabrina, la cugina con la quale Sarah aveva appuntamento il giorno della sua scomparsa per andare al mare. Madre e figlia sono poi tornate a casa, mentre lo zio è crollato sotto le domande degli inquirenti. Era stato lui stesso il 29 settembre a consegnare ai carabinieri il cellulare di Sarah, privo di batteria e di scheda sim, dicendo di averlo trovato vicino alle stoppie bruciate il giorno prima in un podere nel quale aveva svolto alcuni lavori. Un probabile tentativo di depistaggio che gli si è rivolto contro. La svolta sarebbe giunta con un'intercettazione ambientale della cugina Sabrina, mentre parlava con la madre e diceva piangendo «Tanto lo so che l’ha presa lui». L’intercettazione sarebbe stata cruciale per confermare ai carabinieri che erano sulla pista giusta e poi per far crollare Misseri. «VOLEVA FARSI SCOPRIRE» - Secondo l'avvocato Walter Biscotti, uno dei due legali della famiglia Scazzi, il ritrovamento del telefonino «è stato quasi un modo per dire "venitemi a prendere", una sorta di messaggio per farsi scoprire perché non ce la fa più a mantenere un segreto. È la mia opinione da avvocato, ma di casi simili ne sono successi altri. Altrimenti non si spiegherebbe il motivo per cui ha tirato fuori il telefonino, peraltro gettato lì poco prima del ritrovamento». LE ACCUSE DELLA MADRE - Alcuni episodi rivelano che all'interno della famiglia in molti erano a conoscenza delle morbose attenzioni dello zio nei confronti di Sarah, ma finora non avevano parlato. Infatti la madre della vittima accusa anche sua sorella, moglie dello zio assassino, e sua figlia: «Mia sorella Cosima e mia nipote Valentina lo sapevano». Ma forse anche la cugina Sabrina, che Sarah considerava una sorella maggiore, sapeva qualcosa se, come sembra, avevano litigato il giorno prima della scomparsa di Sarah non per gelosia per un ragazzo, ma per le attenzioni che lo zio aveva nei confronti della nipote, la quale aveva chiesto aiuto o un chiarimento proprio alla cugina. Redazione online 07 ottobre 2010 (editato) riassunto dell'intera vicenda: Taranto, 7 ott. - (Adnkronos) - Un assolato giovedì pomeriggio di fine estate: è questo lo scenario della scomparsa di Sarah Scazzi, la studentessa di 15 anni, di Avetrana, in provincia di Taranto, che frequentava l'Istituto Alberghiero di Maruggio, di cui si sono perse le tracce il 26 agosto scorso, dopo le 14,30 mentre si recava a casa della cugina, Sabrina Misseri. Con quest'ultima e con un'altra amica sarebbe dovuta andare al mare a San Pietro in Bevagna, nella vicina costa jonica. Dopo alcuni messaggi scambiati con la cugina in mattinata e uno squillo per indicare alla cugina che era partita da casa, il cellulare della ragazza, richiamato da Sabrina, prima squilla a vuoto e poi viene spento non dando più segni di vita. Sarah, uscita di casa in pantaloncini e maglietta, con appresso solo lo zaino e un asciugamano, sparisce nel tratto di circa 800 metri che va da vico II di via Verdi, dove abita la sua famiglia, a via Grazia Deledda dove si trova l'abitazione della cugina. Nei primissimi giorni si pensa alla classica fuga magari verso Milano dove vivono e lavorano sia il fratello più grande, molto amato, sia, in determinati periodi dell'anno, il padre Giacomo Scazzi. Ma poi si fa strada l'ipotesi di un rapimento, magari da parte di uno sconosciuto o di un maniaco, anche se non si trascurano la pista familiare e quella della cerchia di amici. Una coppia dice di averla vista su un marciapiede di via Kennedy che si trova a metà strada tra via Verdi e via Deledda. Era da sola. Le ricerche nelle tipiche cave di Avetrana, e poi in pozzi, casolari, canali, terreni, paludi, cisterne, la stessa costa, sono febbrili e massicce e si allargano alle vicine province di Brindisi e Taranto. Sarah aveva trascorso da poco qualche giorno di vacanza nella vicina San Pancrazio Salentino a casa di altri parenti. Gli inquirenti, la Procura di Taranto, i carabinieri del Reparto Operativo e i Ros, esplorano la sua vita: i primi amori, le frequentazioni, le amicizie scolastiche. Si passano al setaccio i suoi diari. Intanto si muovono il sindaco e gli studenti dell'Alberghiero. Controversa rimane la questione se Sarah sapesse usare bene il computer e la chat. Si scopre gradualmente che aveva quattro profili Facebook ma la giovane non aveva il computer a casa. Sarah lo avrebbe usato qualche volta in biblioteca o a casa di amiche. Non è neanche detto che tutti i profili del social network fossero stati creati da lei. Si scava nei contatti via chat. Uno chef del vicino centro di Mottola si fa avanti e dice di avere parlato con Sarah attraverso la web cam e che la ragazza le avrebbe confessato di voler scappare da Avetrana. Emerge che Sarah aveva annunciato una fuga che sarebbe durata una ventina di giorni. Ma neanche dopo quel periodo si fa viva. Non mancano le segnalazioni, anche di mitomani, provenienti da tutta Italia. Man mano che si va avanti le indagini si concentrano su varie ipotesi: da una conoscenza occasionale sulla rete alla badante romena che in casa aiuta da anni Concetta Serrano Spagnolo nell'assistenza al nonno malato di Sarah che muore dopo qualche settimana dalla scomparsa della ragazza; dal raptus di un amico all'invidia per una eredità che la madre di Sarah ha ricevuto dal padre adottivo. Si parla anche di una fantomatica figlia segreta che il padre avrebbe a Milano, vicenda poi assolutamente smentita. Quindi arriva la svolta: il ritrovamento del cellulare della ragazza da parte dello zio in un uliveto in contrada 'Tumani' sulla strada tra Avetrana e Nardo' dove l'uomo, Michele Misseri, padre di Sabrina, si era recato 'a giornata' insieme a un altro operaio il 28 settembre e aveva bruciato l'erba e le foglie secche, un lavoro consueto in campagna prima della raccolta del frutto. Il 29 settembre l'uomo racconta di essere tornato nel campo per recuperare un cacciavite che aveva dimenticato e, tra la cenere scorge il telefonino di Sarah senza scheda sim e batteria, un po' bruciacchiato ma tutto sommato integro, segno che non aveva subito un impatto violento. Misseri chiama la figlia e gli inquirenti e consegna il telefonino. Il cellulare non presentava i segni dell'usura tipici di una lunga esposizione al sole e all'umidità. A quel punto il telefonino comincia a 'parlare' agli investigatori e dai primi esami dei Ris dei carabinieri, incaricati di svolgere l'analisi delle tracce biologiche e dell'ossidazione, emerge che sarebbe stato gettato poco prima del ritrovamento. Una coincidenza, quella del ritrovamento casuale proprio da parte dello zio, che non convince gli inquirenti. Anche se non si capisce perché si è esposto in quel modo. Si pensa anche a un depistaggio da parte di qualcuno che avrebbe voluto incastrarlo. Emerge nelle ultime ore anche una lite avvenuta la sera precedente alla scomparsa tra Sarah e Sabrina a causa di un ragazzo più grande, Ivano, molto amico di entrambe, di cui Sabrina si era invaghita. Il giovane quel pomeriggio ha sempre detto di avere riposato a casa sua e di aver lasciato il suo cellulare in auto. Anche lui e Sabrina vengono interrogati a lungo dagli inquirenti. Una circostanza, quella della lite, confermata da alcune testimoniannze e che i protagonisti Sabrina, Ivano e gli altri, si erano dimenticati di riferire agli investigatori. Nelle ultime ore gli inquirenti hanno stretto il cerchio su Misseri che proprio negli ultimi giorni aveva anche riferito del rombo di un'auto passata davanti alla sua abitazione proprio quel pomeriggio. L'agricoltore aveva sempre detto che al momento della scomparsa si trovava in garage ma sarebbe lì che invece avrebbe attirato Sarah e che l'avrebbe uccisa. e tutto questo per far depistare le indagini dalla 'famiglia'...l'unico posto in cui una quindicenne poteva stare. Agghiaccianti anche i personaggi di quella famiglia che per tanto tempo hanno fatto sfoggio di 'omertà' inverosimile Ospite: Roma, 7 ott. (Apcom) - Sul corpo ritrovato la notte scorsa e che si ritiene essere quello della giovane Sarah Scazzi, è stata disposta l'autopsia e l'esame del dna. Lo ha detto il procuratore di Taranto Franco Sebastio in una conferenza stampa. Il cadavere ritrovato "è quello di una donna con i capelli biondi" che per la lunga permanenza nella cisterna ("circa 40 giorni dentro l'acqua") è "scarsamente identificabile". L'esame del dna è stato disposto "per scrupolo e sicurezza", ha aggiunto il procuratore. Sara:indagini su eventuali complici Figlia assassino forse aveva intuito, 'se l'e' portata lui' 07 ottobre, 13:00 (ANSA) - TARANTO, 7 OTT - La procura di Taranto ha 'attivita' in corso su eventuali complici' nell'omicidio di Sara. Lo ha detto il comandante dei Carabinieri. L'unico indagato e' Michele Misseri, al quale vengono contestati i reati di sequestro di persona, omicidio e occultamento di cadavere. Per gli investigatori e' possibile che in famiglia avessero sospetti: in una intercettazione si sente Sabrina, la cugina, dire 'se l'e' portata lui...'. Frase che potrebbe indicare che avesse intuito qualcosa. Ospite: come al solito i mandanti ed altri colpevoli potenti del delitto rimarranno impuniti...e forse dopo un pò anche lo zio mostro uscirà fuori dai guai grazie ai legami miracolosi che ha con certi giri. Un altro rito satanico che rende partecipe un sacco di gente. Il coivolgimento di massa attraverso i mass media. Un altro sacrificio umano in nome delle bestie. Una ragazzina molto probabilmente Vergine ancora minorenne e bionda - una vittima perfetta... Ospite: Chara Poggi anche lei è stata uccisa ad agosto... DTAA: Stavo cercando alcuni collegamenti tra la data della presunta sparizione / morte, e qualche aspetto esoterico. Ecco quanto emerso. 26 Agosto - Tra gli altri si festeggia: San Mechisedech, re di Salem e sacerdote figura riconosciuta anche nell'esoterismo speculativo: "Alice Bailey nelle sue opere esoteriche, da lei indicate come ispirate dal Maestro Djwal Khuldetto "il Tibetano", asserisce che Melchisedec è uno dei nomi o appellativi con i quali ci si riferisce (soprattutto nell'Antico Testamento) a Sanat Kumara, colui che presiede la comunità di Shamballa, la quale sopraintende spiritualmente al percorso evolutivo dell'umanità terrestre.[1] Nello stesso scritto Melchisedec è anche detto il Signore del Mondo e l’Antico dei Giorni." Considerato poi che la teosofia è la culla del satanismo crowleyano (mia personale considerazione), il collegamento è breve. Il 26 agosto è stato il secondo giorno dopo il plenilunio di agosto. Approfondendo la figura di questo Melechisedec, salta vuori questo: ZN: ***Stefy***: Ora parla anche il crimoinologo Bruno.... Citazione:Sarah Scazzi/ Criminologo: Rozzo serial killer,complicità... -2- "Su cellulare no rimorsi inconsci, non voleva farsi prendere" Roma, 7 ott. (Apcom) - Per il criminologo "la violenza in un certo senso non era il vero scopo, ma era far sparire la ragazza. Contemporaneamente c'è questo abuso, un estremo sfregio con il quale l'uomo vive la propria bestialità e violenza, cosa che tipica dei serial killer che prima uccidono e poi stuprano".Nella storia ha un ruolo fondamentale il ritrovamento del cellulare di Sarah, denunciato proprio dallo zio, cosa che per Bruno denota "la primitività con la quale tutto è stato fatto. Il telefonino era la prima cosa da ricercare. Se la ragazza fosse stata rapita, i rapitori se ne sarebbero dovuti immediatamente liberare. Quando gli investigatori hanno iniziato a cercarlo, il loro pressing ha portato lo zio, che si era tenuto il cellulare, a pensare che presto o tardi la sua mossa lo avrebbe tradito. Quindi si è inventato questo marchingegno per allontanare da se i sospetti, non ritenendo invece che quando ti fai portatore di alcune informazione susciti proprio dei sospetti. Evidentemente non è un aquila". Il professore non crede alla teoria del 'rimorso inconscio': "Nessun criminale si vuole far prendere, il rimorso non è vero, ma è vero che non tutti hanno una personalità criminale. Il segreto era troppo grosso e poteva schiacciarlo ma non c'entra niente con il volersi far prendere. Questa persona ha tenuto il cellulare pensando di poterlo riciclare, poi ha avuto paura e voleva allontanare da se i sospetti". "Queste cose succedono anche in altri ambienti e purtroppo non sempre come in questo caso si risolvono. Qui dobbiamo molto alla madre della ragazza, che ha combattuto una battaglia molto forte contro l'ipotesi della fuga. Di certo però tutta la parte esecutiva della cosa tace qualche complicità, cosciente o incosciente, e tace sul fatto che tutto questo era stato probabilmente pensato da tempo", conclude Bruno. ZN: ...ma davvero è possibile mentire in questo modo in tali circostanze? Ospite: Sara: autopsia, e' stata strangolata Si attende esito esami per sapere se c'e' stato abuso sessuale 07 ottobre, 20:20 (ANSA)-AVETRANA (TARANTO), 7 OTT - Sara Scazzi e' morta per strangolamento, quanto alla violenza sessuale bisognera' attendere l'esito degli esami di laboratorio. E' quanto emerso dall'autopsia eseguita dal prof. Strada sul corpo della ragazza. Dopo oltre 40 giorni in cui il cadavere e' rimasto in acqua, ha spiegato Strada, gli esami di laboratorio servono per accertare l'abuso e per rintracciare l'eventuale Dna dell'aggressore. Il medico legale ha 60 giorni per depositare la relazione conclusiva della perizia. Brando: raffaele ha scritto:Chara Poggi anche lei è stata uccisa ad agosto... Chiara il 13/08/2007 Sarah il 26/08/2010 Ospite: Non posso che trovarmi d'accordo con quanto espresso nel video. L'attenzione con cui i media hanno seguito la vicenda è stata più chirurgica e invadente del solito, ma considerando che si è trattato del primo caso di scomparsa di ragazzina minorenne dopo la faccenda del ritrovamento di Elisa Claps a marzo, per non parlare delle altre bambine dimenticate e la cui memoria è stata rapidamente rispolverata negli ultimi mesi, come Ottavia De Luise e Alessandra Sandri, si capisce che le istituzioni stavolta non abbiano voluto rischiare figuracce. La sensibilità italiana era già suggestionata in tal senso, per mesi ci hanno preparato a provare intenso sdegno e raccapriccio. Ogni forma di violenza è di pari gravità, in quanto il dolore è inflitto ad esseri viventi di valore assoluto, e non relativo. Resta comunque il fatto che l'immagine di una ragazzina bionda e esile rappresenta archetipicamente qualcosa di particolare nella mente di tutti noi, ed è questo che ci provoca sgomento, che ci tocca così nel profondo, che ci incupisce le giornate. Ma tutto questo loro lo sanno bene. Ospite: Il particolare della corda, dello strangolamento e della violenza sessuale è legato ai sacrifici pagani germanici e scandinavi, specialmente quelli in onore di Odino che era considerato il dio degli impiccati e dell'elemento "Aria-Cielo" in generale. Invece la cultura proto-greca e anatolica (avete presente la Medea di Pasolini in Colchide?) era più portata allo sgozzamento. Ma magari non c'entra, e la cordicella eludeva semplicemente il problema dello sporco e delle tracce. Mi ricorda un po' il killer di Ipswich, che prima strangolava de donne e poi le metteva nell'acqua... Eli: Venere in Scorpio credo che lo zio porco e pedofilo sia completamente estraneo ai sacrifici pagani e scandinavi, e non sappia neanche di striscio chi possa essere Odino!:D A me sembra il solito delitto generato nelle "belle" famiglie italiane da ignoranza, mancanza di cultura e di sentimenti, e pulsioni incontrollabili di un individuo spregevole, per giunta padre di due figlie. Gl'inquirenti sanno che nove volte su dieci l'assassino va cercato nella famiglia, per questo hanno aumentato il pressing sui familiari dopo il ritrovamento del cellulare,che era un modo inconscio per autodenunciarsi, o comunque attirare su di sé l'attenzione. La persona priva di strumenti culturali non regge il peso della colpa, e la confessione finale è una liberazione per lui. In questa epoca vi è un grande aumento dell'Energia Cosmica. Le persone che sono fuori equilibrio ricevono queste ondate di Energia che le fanno letteralmente sbroccare, andare fuori di testa. Per questo assistiamo a lunghe serie delittuose: madri che uccidono i figli, mariti, compagni od ex-compagni che uccidono la donna ed a volte anche i figli dell'unione, figli che uccidono i genitori. Non escludo che alcuni di questi delitti siano guidati da forze del Basso Astrale, i cosiddetti demoni, o che alcuni siano di origine rituale; ma è molto difficile identificare quali lo siano. Chi invece è in equilibrio col suo Sé, e lavora per il Bene e per la Luce, trae grande giovamento dall'apporto energetico, e si rafforza nei suoi intendimenti e nel suo Essere. Brando: Gli inquirenti sono andati a colpo sicuro semplicemente perché sono stati i familiari ad indirizzarli in quella direzione: in questo caso come quello della ragazza scomparsa di inizio estate, era quasi impossibile non indovinare chi fosse l'autore del rapimento-uccisione. Ospite: Prima di inoltrarci in riti vari con Odino e compagnia bella e andare poi a pare su ondate cosmiche forse sarebbe il caso di tenere i piedi per terra e guardare a come è ridotta la società del nostro paese. Pare che questo a nessuno interessi se non per farci, ogni volta che c'è un assassino, dei trafiletti per qualche giorno e per poi eclissare il tutto nell'ombra. Il tessuto sociale dove nascono simili assassini lo conosciamo come conosciamo le 'omertà' che si celano nelle famiglie. Per questo altre ragazzine ne faranno le spese e anche altre madri getteranno via i figli. Se poi il tubo catodico giustifica l'apparizione in tv di una madre oppure le menzogne dello zio intervistato c'è da preoccuparsi. Citazione: Gli inquirenti sono andati a colpo sicuro semplicemente perché sono stati i familiari ad indirizzarli in quella direzione Gli inquirenti sono stati presi per il naso per più di 40 gg. Resta da capire ancora perchè subito i 'parenti' hanno allertatoi carabinieri della scomparsa della ragazzina senza nemmeno cercarla loro. Per così pochi minuti di ritardo e per così poca strada..... :shock: editato------ ............. L'AUTOPSIA - Intanto i medici sono al lavoro. «È trascorso troppo tempo da quando Sarah è stata uccisa e gettata nel pozzo - spiega il professor Luigi Strada, direttore dell'istituto di medicina legale dell'Università degli Studi di Bari. - Per questo motivo ho fatto dei prelievi e dei tamponi per chiarire l'aspetto della violenza sessuale. Per quanto riguarda il resto, confermo che sul collo della ragazza abbiamo trovato dei segni di strangolamento». A una precisa domanda sull'aspetto del corpo di Sarah, il medico aggiunge: «Il volto è sfigurato, sul corpo ci sono segni di putrefazione avanzata. La permanenza nell'acqua ha danneggiato i tessuti, Sarah è irriconoscibile. Per questo ho consigliato, anzi quasi obbligato, la madre a non vederla. Le ho spiegato che la cosa migliore è mantenere il ricordo, l'immagine di sua figlia com'era in vita». ............ LA MADRE - Secondo quanto afferma l'avvocato Nicodemo Gentile, uno dei due legali della famiglia Scazzi, «la mamma di Sarah obiettivamente non ha mai sospettato nell'ambito familiare del signor Michele e delle nipoti». «Da quello che ci risulta Sarah è morta nel garage - aggiunge. - Sicuramente quel luogo sarà oggetto, o lo è gia stato, di attenzione degli investigatori o probabilmente non c'è bisogno perché la dinamica è già chiara. Noi non conosciamo il contenuto della confessione».«Noi siamo convinti - prosegue l'avvocato - che gli altri non si siano accorti di quello che accadeva in garage in quel momento. Sarebbe grave se qualcuno avesse visto entrare Sarah in garage e ha taciuto una circostanza così importante. Sarà da chiarire il movente, se possibile. Ce lo dirà l'autopsia che stabilirà se ci sia stata violenza carnale o un tentativo, per noi è molto importante». L'altro legale della famiglia, Walter Biscotti, ha poi annunciato che «la madre di Sara ha deciso che i funerali della figlia siano religiosi». Rispondendo alle domande dei giornalisti, il legale ha aggiunto che, per la data delle esequie, bisognerà aspettare il nulla osta dalla Procura della Repubblica di Taranto. IL PADRE - Parla anche il padre di Sarah, Giacomo Scazzi: «Non ho mai avuto il sospetto di mio cognato Michele - dichiara ai microfoni di «Studio Aperto-Live» dopo essere atterrato all'aeroporto di Brindisi - e non ho mai parlato con lui in questi giorni... avevo sempre una speranza... ora sto male e basta...». «Quando ho sentito Sarah l'ultima volta? Il 26 - dice ancora - e mi disse che stava andando al mare». ........... SMS - Sabrina, la figlia di Misseri, torna intanto a dire la sua. E lo fa tramite un sms inviato a un giornalista della trasmissione di Rai 1, «La Vita in diretta»: «Mio padre è stato un padre esemplare e non ha mai abusato di noi». In un altro messaggio, Sabrina aggiunge: «Non ho mai detto che mio padre l'ha portata via (come risulterebbe, secondo quanto trapelato in precedenza, da un'intercettazione ambientale fatta ascoltare anche all'omicida) perché, in 42 giorni, non ho mai dubitato di lui. Ho cominciato a farlo da stanotte». La giovane ha anche precisato che la madre «non ha mai detto che Michele deve morire, ma che deve pagare». «NON DEVE PIU' ESISTERE» - «L'unica cosa che dovrebbe fare - commenta invece Claudio Scazzi, fratello di Sarah - è suicidarsi. In qualunque modo, basta che la faccia finita». «Se si suicida fa l'unica cosa giusta della sua vita - dice il giovane nel corso della trasmissione "La vita in diretta" - si mette a pari col disastro che ha combinato». «Non deve più esistere» conclude. LA SCHEDA SIM - Il telefonino di Sara fatto ritrovare il 29 settembre dallo zio era privo di batteria ma aveva all'interno la scheda Sim, contrariamente a quanto si era saputo nei giorni scorsi. Lo si è appreso da fonti investigative. La presenza della scheda Sim ha consentito agli investigatori di controllare sino all'ultimo traffico telefonico in entrata e in uscita del cellulare della ragazza. Non si sa se dall'esame della scheda, oltre che dei tabulati telefonici siano emersi anche elementi decisivi per arrivare sulle tracce dello zio. Ospite: La mia era solo una associazione di idee e ho semplicemente fatto un'osservazione su un aspetto culturale antico di cui magari non tutti sapevano. Scusate la non pertinenza. Ospite: aha, quindi scheda sim c era...questo potrebbe essere interessante. Controllare tutte le chiamate in entrata ed uscita. Qualcosa mi dice che lo zio e la famigliola non sono stati unici a chiamare a quel telefonino. Si è tentato di distruggere il telefonino. Ci deve essere qualcosa di scomodo li. Se lo zio fosse l unico colpevole, non avrebbe tentato di far sparirlo, bruciarlo, l avrebbe gettato nel pozzo soltanto. Perchè nel telefonino e nel sim non c'è niente che possa alludere alla sua colpevolezza. E vero che accadono tante di quelle cose brutte nell ambito famigliare. Ma questo delitto non mi quadra. Mi ricorda un pò il delitto con una ragazza che si chiamava Serena...il suo telefonino era riapparso dopo un pò e li c era un certo personaggio memorizzato come "diavolo666"...la ragazza si era immischiata nelle sue inchieste private contro i giri pedofili... ieri leggevo non so dove (ora tutti parlano di questo delitto= che la madre di Sara nasconde qualcosa di orribile su zio, che lo zio sia una persona terribile, la mamma lo sapeva da tanto, ma taceva e tace tuttora su quel lato oscuro dello zio. Di quale lato si parla, non si capisce. Ma è ovvio che non si tratta solo della uccisione della nipote. Può essere che la nipote era vittima di abusi in realtà da un tempo molto più lungo? da un età più tenera? che voleva rivelare qualcosa su deigiri pedofili, occulti che zio faceva parte? perchè lo zio non l ha uccisa o stuprata in tutte le occasioni precedenti che senza dubbio avrà avuto?...perchè il medico legale già comincia con la premessa che il "corpo è troppo malandato, non ci riuscirà a recuperare dna, sperma ecc"...forse perchè su quel corpo non ci sono solo le tracce dello zio?... ieri era la data 7...il numero preferito usato in nome della RR... ad agosto c'è la festa pagana della dea Diana se non erro...ogni volta i delitti del genere con le ragazze giovani uccise nel modo brutale accadono ad agosto...Lady Diana, Chiara Poggi, Sarah Scazzi e molte altre... Ospite: forse avranno già cancellate le chiamate scomode dai tabulati...questa gente ha tutto il potere in mano. Non gli costa niente a far sparire le tracce...sarà un altro delitto irrisolto come gli altri. già parlano del "suicidio" dello zio come unica cosa giusta da fare. Non è che è un messaggio in codice? togliere di mezzo unico testimone e partecipante diretto per proteggere gli altri più importanti e potenti. Far "suicidare" lo zio...suona quasi come un ordine...verdetto... Ospite: è incredibile al quanto arrogante il modo in cui fanno le cose sotto il nostro naso ed occhi, noi dormiamo come incantati, non ce ne accrogiamo... guardate il link 27 e 28 agosto festival della "dea Diana"... scazzi è stata uccisa il 26 agosto... la "festa" in se pare che sia di 13 agosto (ferragosto secondo me dariva da questa)... Dea Diana "Su un candelabro d'argento conservato nei Musei Vaticani la dea non viene raffigurata in forma umana ma una serie di simboli ne richiamano alla mente il numen, in parte identificato con la dea greca Artemide: un albero di lauro (sacro ad Apollo) al quale sono appese le armi da caccia della dea (l'arco, la faretra e la lancia), un palo conico al quale sono applicate le corna di un cervo, un altare ricolmo di offerte tra le quali si scorge una pigna, una fiaccola accesa (a ricordare la sua accezione originaria di dea della luce) appoggiata all'altare e un cervo accanto ad esso"... "Come già in altre culture, anche in quella latina appare la connessione tra il simbolismo delle corna e la divinità, in questo caso la dea Diana" " Diana e la stregoneria La dea Diana, identificata nella sua manifestazione lunare, è stata oggetto di culto nella stregheria della tradizione italiana. Come riporta Charles Leland nel Vangelo delle streghe Diana è adorata come dea dei poveri, degli oppressi e dei perseguitati dalla Chiesa cattolica. Per far sì che il culto della stregoneria andasse avanti mandò sua figlia Aradia per liberare dagli oppressori gli schiavi e per divulgare il culto della dea." diana - luce -lucifero. il cervo (un animale bellissimo) - corna baphomet - lucifero- diablo lady gaga adoratrice di baphomet un titolo bizzarro quanto significativo per simbolizzare nel volto di lady Diana il sacrificio per dea Diana. dal corriere della sera "Lady Diana era una falsa dea"... novus: Il Corriere Della Sera ha scritto:A una precisa domanda sull'aspetto del corpo di Sarah, il medico aggiunge: «Il volto è sfigurato, sul corpo ci sono segni di putrefazione avanzata. La permanenza nell'acqua ha danneggiato i tessuti, Sarah è irriconoscibile. Per questo ho consigliato, anzi quasi obbligato, la madre a non vederla. Le ho spiegato che la cosa migliore è mantenere il ricordo, l'immagine di sua figlia com'era in vita». Se il corpo trovato nel pozzo è irriconoscibile, come fanno ad essere sicuri che si tratti del corpo di Sarah? C'è per caso qualche giornale che parla di analisi del DNA che accerti l'identità del corpo ritrovato? Ospite: stavo guardando TG3, le meraviglie del caso Scazzi sembrano non finire. Hanno detto che il luogo del delitto che sarebbe il garage dello zio non solo non è stato messo sotto sequestro, ma neanche stato perquisito!!! questo lo ha detto il giornalista perplesso domandandosi perchè questo comportamento strano della polizia. Poi il giornalista ha aggiunto che "dal sim del telefonino potrebbero saltare fuori le nuove sorprese"... come nel caso Meredith, lasciano agli assassini pulire x bene il luogo del delitto dalla tracce...vi ricordate come avevano "rubato" il materasso sporco di sangue di Meredith dalla villetta nonostante che quest era sotto sequestro?... Ospite: "Nel corso della discussione capiremo l'importanza (simbolica) del numero 13 nell'ambito dei sacrifici satanici. Hel, o Ate, o Ecate è una divinità satanica associata giustamente all'inferno (in inglese hell). Ecate la "Regina Drago" è nota sia come vergine che come sgualdrina ed è spesso associata alla Luna. Qualcuno la associa all'egiziana Hequet la Dea che ogni mattina partoriva il Dio-Sole. La leggenda vuole la Dea Diana nata nell'isola di Delo (Mar Egeo) nota anche come Isola dei Morti (oltre che essere il luogo di origine della Dea, Delo è considerata il dominio di Ecate). La Principessa Diana morì nelle prime ore del mattino del 31 agosto. Il giorno consacrato a Ecate (alla Dea Diana) secondo il calendario è il 13 agosto, ma secondo la legge satanica del rovesciamento dei simboli e dei numeri, il giorno dei "sacrifici" in onore di Ecate-Diana è... il 31 agosto." Sara è stata uccisa esattamente 13 giorni dopo il 13 agosto... Ospite: Citazione:Se il corpo trovato nel pozzo è irriconoscibile, come fanno ad essere sicuri che si tratti del corpo di Sarah? C'è per caso qualche giornale che parla di analisi del DNA che accerti l'identità del corpo ritrovato anche se le analisi non sono state fatte tutto è pronto per il funerale. (ANSA) - TARANTO, 8 OTT - La salma di Sara Scazzi, composta in una bara bianca, e' giunta ad Avetrana (Taranto) a bordo di un carro funebre.La bara e' stata accolta da un lunghissimo applauso della gente.Nella camera ardente sono entrati i genitori, il fratello e alcuni parenti di Sara.Fuori molte persone piangono, altre urlando insulti contro Michele Misseri, lo zio assassino della ragazza.Il consiglio comunale di Avetrana ha proclamato il lutto cittadino per domani, in occasione dei funerali. ******* Bari, 8 ott. (Adnkronos/Ign) - C'era stata un'altra molestia da parte dello zio, qualche giorno prima della morte di Sarah Scazzi, la ragazza di 15 anni, uccisa il 26 agosto ad Avetrana, in provincia di Taranto. E' quanto emerso dall'udienza di convalida del fermo di Michele Misseri, lo zio appunto che si è autoaccusato dell'omicidio, svoltasi questo pomeriggio nel carcere di Taranto. L'interrogatorio dell''uomo è stato condotto per circa tre ore dal gip del Tribunale del capoluogo jonico, Martino Rosati. Misseri era assistito dal suo legale di ufficio, Daniele Galoppa. A quanto si apprende l'approccio si sarebbe verificato all'ingresso dell'abitazione di via Deledda di casa Misseri. L'uomo, appena la ragazza era entrata, approfittando del fatto che la figlia Sabrina di 22 anni, l'amica del cuore della vittima, si era momentaneamente assentata per andare a prendere un bicchiere d'acqua in cucina, avrebbe palpato Sarah. La giovane avrebbe reagito dicendo: ''queste cose non si fanno''. A partire dal giorno dopo Sarah trascorre tre giorni a San Pancrazio Salentino, nella vicina provincia di Brindisi, a casa di un'altra zia. Ad Avetrana torna il 25 agosto. Il 26 si reca nel primo pomeriggio a casa Misseri per andare al mare con Sabrina e un'altra amica che le avrebbe accompagnate con la sua auto. A Sarah è probabilmente fatale un lieve anticipo. Infatti, come faceva spesso, si affaccia nel garage dove si trova lo zio. E' possibile che a questo punto Misseri si lanci in un altro assalto al quale con tutta probabilità la ragazza reagisce in modo energico. Sul braccio di Misseri sono state trovate delle ecchimosi. A quel punto l'uomo, vistosi rifiutato, l'avrebbe strangolata con una corda con la quale stava lavorando. Non è chiaro se la vittima abbia gridato o meno. In questo caso le urla si sarebbero sentite al piano di sopra dove si trovavano la zia di Sarah, e moglie di Misseri, Concetta, e la cugina Sabrina. Secondo quanto da loro dichiarato agli inquirenti, la prima in quel momento era a letto che riposava mentre la seconda aspettava Sarah e Mariangela, l'altra amica. Nel corso dell'interrogatorio di garanzia di questo pomeriggio, Misseri ha confermato di aver usato violenza sul corpo di Sarah quando questa era già morta. E addirittura, secondo quanto si apprende da fonti investigative, lo avrebbe fatto non dove poi ha nascosto il cadavere ma vicino a un casolare non lontano dalla sua abitazione di Avetrana, in provincia di Taranto, nel cui garage l'aveva strangolata. Quindi, dopo il gesto di violenza sconcertante, avrebbe nuovamente caricato il corpo in auto, e l'avrebbe portato nel vigneto dove si trova la cisterna interrata nella quale l'ha gettato ricoprendo poi il piccolo invaso di foglie e terriccio. Il corpo di Sarah è rimasto in fondo a quella cisterna per 42 giorni. E' stato lo stesso Misseri a condurre l'altra sera in quel podere il pm Mariano Buccoliero, il procuratore aggiunto Pietro Argentino e i carabinieri del Reparto Operativo che lo avevano tenuto sotto torchio per tutta la giornata. L'uomo, che è accusato di sequestro di persona, omicidio, occultamento e vilipendio di cadavere, ha anche raccontato di aver bruciato la corda con la quale aveva strangolato Sarah. Inoltre trova conferma in ambienti investigativi il fatto che il cellulare di Sarah, del quale Misseri il 29 settembre simulò il ritrovamento casuale, contrariamente a quanto detto dagli inquirenti in quei giorni alla stampa, in realtà conteneva la sim card. Misseri è guardato a vista da un agente penitenziario anche perché avrebbe manifestato intenzioni suicide. Lo zio di Sarah ''piange molto, ieri mattina più dell'altra sera'', riferisce all'Adnkronos l'avvocato Galoppa. Mentre l'avvocato Nicodemo Gentile, uno dei due legali della famiglia di Sarah, ribadisce che ''la mamma di Sarah obiettivamente non ha mai sospettato nell'ambito familiare del signor Michele e delle nipoti''. ''Noi siamo convinti - ha proseguito l'avvocato - che gli altri non si siano accorti di quello che accadeva in garage in quel momento. Sarebbe grave se qualcuno avesse visto entrare Sarah in garage e ha taciuto una circostanza così importante. Sarà da chiarire il movente, se possibile. Ce lo dirà l'autopsia che stabilirà se ci sia stata violenza carnale o un tentativo, per noi è molto importante''. ''Per noi il movente - conclude - è quello di una pulsione sessuale spasmodica, irrefrenabile, patologica ''. La bara bianca , all'interno della quale si trova il corpo di Sarah, è arrivata questa sera ad Avetrana ed è stata accolta dall'applauso di un migliaio di persone. Il feretro è stato collocato nella sala gialla dell'auditorium del Comune dedicato ai caduti di Nassiriya e adibito a camera ardente, dove verrà ospitato fino a domani pomeriggio alle 15,30 quando, nello stadio comunale, si terranno i funerali. Nella camera ardente si sono recati i parenti stretti, il padre Giacomo, il fratello Claudio e la madre Concetta Serrano Spagnolo. La cerimonia di domani sarà celebrata con rito cattolico dal parroco della chiesa di San Giovanni Battista, don Dario Di Stefano. Ospite: Sarah, il sospetto del gip "Qualcun altro sapeva" Lei si era già difesa in passato: "Certe cose non si fanno". Fermo convalidato. L'uomo sorvegliato a vista in cella: "Mi uccido". I detenuti: "Ci pensiamo noi" dal nostro inviato Giuliano Foschini Sarah, il sospetto del gip "Qualcun altro sapeva" Una "ricostruzione nebulosa". "Una confessione, per il vero, che lascia molte ombre su diversi aspetti". L'inchiesta su Sarah Scazzi non è terminata. Anzi, potrebbe essere soltanto appena cominciata. Il gip di Taranto, Martino Rosati, nel confermare ieri il fermo di Michele Misseri per l'omicidio, l'occultamento e il vilipendio di cadavere della nipote, ha lanciato il dubbio che l'uomo stia tentando di coprire sua figlia Sabrina e sua moglie Cosima. "Anche per questo è necessario che non parli con i familiari perché sarebbe elevatissimo il rischio di concertazione di difese posticce e fuorivianti". Il giudice parla di punti "non chiariti" dalla confessione. "Viene da chiedersi - si legge nelle quattro pagine di ordinanza - come mai Sarah che aveva un appuntamento con la cugina Sabrina, che era in casa, anziché cercarla sia andata nel garage dello zio. E così pure, come sia stato possibile che tanto Sabrina quanto sua madre, Cosima, che era presente in quel momento, non abbiano visto o sentito nulla nell'assolato silenzio di un pomeriggio agostano. E infine come abbia Misseri potuto fare un'azione così cruenta a pochi metri dall'uscio spalancato di un garage nel centro del paese con moglie e figlie in casa". I dubbi del gip sono gli stessi degli investigatori. E persino dell'avvocato di Misseri, Daniele Galoppa, che nel fare notare come il racconto dell'uomo sia "preciso sull'occultamento ma tentennante sul resto", ipotizza che "non sia stato lui a commettere l'omicidio ma semmai a occultare il cadavere". Ora il quadro si potrà chiudere soltanto quando il professor Luigi Strada consegnerà l'esito dell'autopsia: se la violenza non fosse confermata, lo scenario cambierebbe. Ci vorrà una settimana. Nell'interrogatorio di ieri, però, Misseri a domanda esplicita ha escluso - seppur dopo un silenzio di un minuto - possibili complicità. E ha messo a verbale nuovi, tremendi particolari. "Seppur fra molti "non ricordo" - si legge nell'ordinanza - l'uomo ha ammesso di provare una certa attrazione sessuale verso sua nipote e di aver anche azzardato un approccio sessuale attorno al 20 di agosto". Erano a casa sua, "Sarah si trovava in compagnia della cugina Sabrina, che poi si allontanava, quando Misseri aveva allungato una mano sul gluteo della nipote palpandolo con una certa insistenza e suscitando la reazione della ragazzina che gli aveva detto "certe cose, non si fanno"". L'omicida ha ulteriormente ricostruito poi cosa è successo quel 26 agosto. "Sarah si è affacciata alla rampa di accesso e l'ha chiamato - scrive il giudice - Egli, non è ancora perfettamente chiaro in che termini, ha tentato un approccio sessuale poggiando una mano sul pube. Sarah non ha gradito, ha voltato le spalle ed è andata via. In questo momento Misseri ha aggredito la ragazza con una corda, gliel'ha stretta attorno al collo per cinque-sei minuti finché la ragazzina si è accasciata al suolo senza riuscire a emettere alcun urlo o gemito. Sarah stringeva nelle mani il suo telefono cellulare che è squillato e le è quindi sfuggito, cadendo per terra e perdendo la batteria". Misseri ha accantonato il corpo della ragazza su un lato del garage, "coprendolo con un cartone in modo tale che sua figlia Sabrina - che un paio di volte insieme con l'amica Mariangela si è affacciata sull'uscio del garage per chiedere al padre se avesse visto Sarah - non l'ha potuto scorgere". Poi Misseri ha preso l'auto, "sistemato il cadavere della ragazza nel bagagliaio coprendola con lo stesso cartone e si è diretto nelle campagne di Avetrana. Ha nascosto l'auto sotto un grande albero di fico, e qui ha preso il cadavere della nipote, lo ha spogliato e ha consumato un rapporto sessuale". Dopodiché ha rivestito il cadavere e lo ha portato in un terreno vicno. "Qui lo ha nuovamente denudato e lo ha calato nel pozzo coprendone poi l'imboccatura". Andando via, "per strada si è disfatto della batteria del cellulare e in un altro terreno ha bruciato gli abiti". Terminato il racconto, Misseri aveva gli occhi lucidi: "È commosso?" gli ha chiesto il gip. "No, solo stanco" ha risposto lui che è in isolamento in una parte dell'infermeria del carcere di Taranto. Quando è arrivato gli altri detenuti hanno urlato: "Datelo a noi, l'ammazziamo". Ora è sorvegliato 24 ore su 24. Ha manifestato intenzioni suicide. Ma ha anche chiesto i giornali. Sua figlia Sabrina gli ha portato la borsa con il cambio. (09 ottobre 2010) Ospite: La confessione di Michele Misseri, zio assassino di Sara Scazzi: i dubbi del gip Martino Rosati Una “ricostruzione nebulosa”. “Una confessione, per il vero, che lascia molte ombre su diversi aspetti”. L’inchiesta su Sarah Scazzi non è terminata. Anzi, potrebbe essere soltanto appena cominciata. Questo scrive su Repubblica l’inviato Giuliano Foschini, riferendo i dubbi e le riflessioni del giorno dopo. Scrive Foschini che il gip di Taranto, Martino Rosati, nel confermare ieri il fermo di Michele Misseri per l’omicidio, l’occultamento e il vilipendio di cadavere della nipote, ha lanciato il dubbio che l’uomo stia tentando di coprire sua figlia Sabrina e sua moglie Cosima. “Anche per questo è necessario che non parli con i familiari perché sarebbe elevatissimo il rischio di concertazione di difese posticce e fuorivianti”. Il giudice parla di punti “non chiariti” dalla confessione. “Viene da chiedersi, si legge nelle quattro pagine di ordinanza, come mai Sarah che aveva un appuntamento con la cugina Sabrina, che era in casa, anziché cercarla sia andata nel garage dello zio. E così pure, come sia stato possibile che tanto Sabrina quanto sua madre, Cosima, che era presente in quel momento, non abbiano visto o sentito nulla nell’assolato silenzio di un pomeriggio agostano. E infine come abbia Misseri potuto fare un’azione così cruenta a pochi metri dall’uscio spalancato di un garage nel centro del paese con moglie e figlie in casa”. .......intanto in fretta e furia si celebrano i funerali quando serve una settimana per accertare(attraverso le analisi eseguite)se il cadavere ha subito violenza. (editato) Avetrana (TA), 9 ott. (Apcom) - Michele Misseri lo zio di Sarah Scazzi che si è autoaccusato di aver ucciso la nipote quindicenne e di averla violentata subito dopo morta, è comparso ieri davanti al Gip del tribunale di Taranto per l'interrogatorio di garanzia. L'uomo davanti al Gip Martino Rosati ha ricostruito quello che è successo lo scorso 26 agosto: "Lei è arrivata da sola davanti alla cantina, si è affacciata e mi ha detto, zio sono tornata. Io l'ho invitata ad entrare e ho cominciata a toccarla, lei si è ribellata. A quel punto ho preso la fune del trattore e l'ho strangolata". Questo, secondo il racconto dell'uomo, quanto successo nella cantina della famiglia Misseri, ad un tiro di schioppo dalla casa di Sarah e con molta probabilità a due passi da dove la cugina Sabrina, figlia di Michele e l'amica Mariangela aspettavano Sarah per andare a mare. Ma i dubbi su quanto successo il pomeriggio del 26 agosto sono ancora tanti. Il primo: Sarah si sarebbe lamentata dello zio proprio con la cugina Sabrina ma si è infilata da sola nella cantina l'uomo che l'avrebbe poi uccisa. Per quale motivo? Cosa le ha detto Misseri per convincerla? Tanti dubbi ancora da chiarire per il Gip tarantino che per questo motivo ha convalidato il fermo lasciando l'uomo in isolamento e senza possibilità di colloquio, perché come ha spiegato nelle oltre quattro pagine di ordinanza: "Anche per questo è necessario che non parli con i familiari perché sarebbe elevatissimo il rischio di concertazioni di difese posticce e fuorvianti". L'uomo nel suo racconto ha anche ammesso di aver palpeggiato altre volte la nipote. Le avance di zio Michele su Sarah sono cominciate intorno alla metà del mese di agosto. Quindi almeno un paio di altre volte "il mostro" avrebbe tentato di fare pesanti avance alla giovane nipote. E per quelle volte che l'avrebbe palpeggiata, Misseri avrebbe regalato dei soldi alla nipote, tanto che la stessa Sarah avrebbe fatto questa confidenza alla madre Concetta. Stefania Nicoletti: Il funerale sarà celebrato oggi (data a somma 13) con rito cattolico, nonostante la madre sia Testimone di Geova e Sarah non fosse battezzata. Sarà celebrato dal parroco della chiesa di San Giovanni Battista. Inoltre è "curioso" anche il nome del Gip che si occupa del caso: Martino Rosati... Ospite: Stefania Nicoletti ha scritto:Il funerale sarà celebrato oggi (data a somma 13) con rito cattolico, nonostante la madre sia Testimone di Geova e Sarah non fosse battezzata. Sarà celebrato dal parroco della chiesa di San Giovanni Battista. Inoltre è "curioso" anche il nome del Gip che si occupa del caso: Martino Rosati... la madre è testimone di geova! ora molte cose si spiegano... guardate cosa si dice dei testimoni di geova alias torre di guardia senza dubbio questa famiglia nasconde delle cose orrende - la madre è lobotomizzata..lo si vedeva sin dall inizio dall espressione vuota della sua faccia che mai cambiata nemmeno per un pelo...mai pianto... Ospite: il racconto dello zio non regge, è tutto insensato. perchè doveva denudarla 2 volte per esempio? perchè sara doveva affacciarsi in garage che di certo non era posto adatto per cercare la cugina? non è vero che durante lo strangolamento non si riesce urlare, almeno i primi minuti ce possibilita di fare rumori anche forti. Solo se tutta la faccia è coperta non si sente niente. Ospite: raffaele ha scritto:il racconto dello zio non regge, è tutto insensato. perchè doveva denudarla 2 volte per esempio? perchè sara doveva affacciarsi in garage che di certo non era posto adatto per cercare la cugina? non è vero che durante lo strangolamento non si riesce urlare, almeno i primi minuti ce possibilita di fare rumori anche forti. Solo se tutta la faccia è coperta non si sente niente. invece sembra che il tutto sia finalizzato a fare in modo che la penasiala minore possibile. Ora si sta dicendo che occorre una perizia psichiatrica.....alla fine ci saranno le attenuanti. Questo articolo spiega meglio:http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/il-martirio-di-sara-scazzi-la-confessione-584299/ Per prima cosa devo dire che la versione dello zio e assassino di Sarah Scazzi, Michele Misseri, a me non pare attendibile, pare invece mirata a cercare di sottrarsi alle sue reali responsabilità. che un povero contadino sappia per filo e per segno 'come' sottrarsi alle proprie responsabilità non sembra del tutto scontato.... L’assassino Misseri ha posto infatti le basi, con la sua versione, per uscire pressoché indenne dal processo che lo attende. Di tempo per elucubrare sulle possibili conseguenze del suo crimine ne ha avuto. in altre parole si potrebbe dire: 'premeditazione' Proverò a esporre i dubbi che mi vengono alla mente, che non toccano gli aspetti morali dello schifoso episodio, anzi danno del reo confesso, come direbbe appunto un pm, un’immagine ancora più fosca e cupa. Sono convinto che questa orribile vicenda di Avetrana ci procurerà ancora molta amarezza. Non sparirà in tempi brevi dalle cronache giornalistiche prima di arrivare a una ricostruzione dei fatti credibile. Siamo in presenza di un caso giudiziario e di una personalità che potrebbe fare impallidire sia Perry Mason che Gogol o Dostoevskij. Torno alla confessione di Sarah. Affermando di avere stuprato la nipote solo dopo averla uccisa, Misseri si evita l’accusa di stupro, l’accusa che gli viene mossa è infatti di vilipendio di cadavere, reato dalle conseguenze molto meno gravi dello stupro, che nei confronti di un morto non è previsto come reato. E raccontando di avere strangolata la nipote”in preda a un raptus” non finalizzato a uno scopo immediato, quale per esempio la rapina o appunto lo stupro consumato finché era comunque viva ancorché agonizzante, pone le basi per poter chiedere l’incapacità di intendere e di volere al momento del delitto. Al solo momento del delitto. Quanto basta per evitargli una pesante condanna. Anche il reato di sequestro di persona, se non finalizzato al alcunché e compito in preda a un raptus, cioè in un momento di incapacità di intendere e di volere, diventa difficile se non impossibile da punire. La versione fornita con la confessione resa agli inquirenti permette inoltre a Misseri di tenere fuori dai guai la famiglia. Se si appurasse che i fatti sono diversi da quelli raccontati da Misseri e cioè che in realtà lui ha prima tentato di violentere la nipote e che questa si è difesa al punto che lui per reazione l’ha uccisa, diventa impossibile credere che qualche familiare non finisca coinvolto, magari a causa dell’incubo del padre e marito padrone, magari sua figlia, presente in casa durante il tempo del tentato stupro, con inevitabile colluttazione e grida di Sarah, e dello strangolamento. Scatterebbe l’imputazione quanto meno di omissione di soccorso, se non di concorso, compreso il sequestro di persona. Il medico legale ha giustappunto visitato anche Misseri per capire se il livido che ha su un braccio può essere stato provocato dalla colluttazione con la nipote, il cui cadavere, stando a quanto si legge nei giornali, presenta dei lividi al seno. Lo stesso Misseri ha ammesso di avere prima “toccato” al seno la ragazza e già questo dovrebbe bastare a far crollare la tesi del raptus. E’ in ogni caso molto difficile da credere che si compia un delitto, strangolando una persona con una corda, senza un perché di nessun tipo, né di carattere sessuale né finalizzato all’appropriazione di un qualche bene (soldi, gioielli, ecc.) e neppure per vincere una resistenza fisica, cioè a dire una reazione a una prepotenza, a un sopruso, quale che esso sia. Mi pare anche poco chiara la tempistica degli eventi. Misseri infatti ha raccontato che, dopo che lui aveva già ucciso la nipote, sua figlia ha avuto il tempo di affacciarsi al garage e parlargli “mentre Sarah era a fianco a me, cadavere”. Dopodiché lui ha impiegato del tempo ad avvolgere la sua vittima in una coperta, caricarla in macchina, guidare fino al suo podere, compiere le varie manovre per scaricare il cadavere senza farsi notare da nessuno, bruciare i vestiti e disperderne le ceneri. E poi, alla fine di tutto, anche il rapporto sessuale. Siamo sicuri che sia andata proprio così? in questa vicenda non c'è nulla di sicuro ma resta il fatto che lo 'zio' (ma zio da parte di padre o di madre?) ha fatto tutto in modo di uscirne nel migliore dei modi da questa situazione. Ma un contadino come poteva conoscere il sistema migliore per uscirne quasi indenne da un'assassinio? N.B-teniamo presente che i risultati delle analisi sul cadavere (se ha subito o meno violenza) si avranno la settimana prossima. Se eventualmente non si riscontrasse nessuna violenza sessuale la vicenda sarebbe da riscrivere fin dall'inizio. Ospite: kojiki ha scritto: raffaele ha scritto:il racconto dello zio non regge, è tutto insensato. perchè doveva denudarla 2 volte per esempio? perchè sara doveva affacciarsi in garage che di certo non era posto adatto per cercare la cugina? non è vero che durante lo strangolamento non si riesce urlare, almeno i primi minuti ce possibilita di fare rumori anche forti. Solo se tutta la faccia è coperta non si sente niente. invece sembra che il tutto sia finalizzato a fare in modo che la penasiala minore possibile. Ora si sta dicendo che occorre una perizia psichiatrica.....alla fine ci saranno le attenuanti. Questo articolo spiega meglio:http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/il-martirio-di-sara-scazzi-la-confessione-584299/ Per prima cosa devo dire che la versione dello zio e assassino di Sarah Scazzi, Michele Misseri, a me non pare attendibile, pare invece mirata a cercare di sottrarsi alle sue reali responsabilità. che un povero contadino sappia per filo e per segno 'come' sottrarsi alle proprie responsabilità non sembra del tutto scontato.... L’assassino Misseri ha posto infatti le basi, con la sua versione, per uscire pressoché indenne dal processo che lo attende. Di tempo per elucubrare sulle possibili conseguenze del suo crimine ne ha avuto. in altre parole si potrebbe dire: 'premeditazione' Proverò a esporre i dubbi che mi vengono alla mente, che non toccano gli aspetti morali dello schifoso episodio, anzi danno del reo confesso, come direbbe appunto un pm, un’immagine ancora più fosca e cupa. Sono convinto che questa orribile vicenda di Avetrana ci procurerà ancora molta amarezza. Non sparirà in tempi brevi dalle cronache giornalistiche prima di arrivare a una ricostruzione dei fatti credibile. Siamo in presenza di un caso giudiziario e di una personalità che potrebbe fare impallidire sia Perry Mason che Gogol o Dostoevskij. Torno alla confessione di Sarah. Affermando di avere stuprato la nipote solo dopo averla uccisa, Misseri si evita l’accusa di stupro, l’accusa che gli viene mossa è infatti di vilipendio di cadavere, reato dalle conseguenze molto meno gravi dello stupro, che nei confronti di un morto non è previsto come reato. E raccontando di avere strangolata la nipote”in preda a un raptus” non finalizzato a uno scopo immediato, quale per esempio la rapina o appunto lo stupro consumato finché era comunque viva ancorché agonizzante, pone le basi per poter chiedere l’incapacità di intendere e di volere al momento del delitto. Al solo momento del delitto. Quanto basta per evitargli una pesante condanna. Anche il reato di sequestro di persona, se non finalizzato al alcunché e compito in preda a un raptus, cioè in un momento di incapacità di intendere e di volere, diventa difficile se non impossibile da punire. La versione fornita con la confessione resa agli inquirenti permette inoltre a Misseri di tenere fuori dai guai la famiglia. Se si appurasse che i fatti sono diversi da quelli raccontati da Misseri e cioè che in realtà lui ha prima tentato di violentere la nipote e che questa si è difesa al punto che lui per reazione l’ha uccisa, diventa impossibile credere che qualche familiare non finisca coinvolto, magari a causa dell’incubo del padre e marito padrone, magari sua figlia, presente in casa durante il tempo del tentato stupro, con inevitabile colluttazione e grida di Sarah, e dello strangolamento. Scatterebbe l’imputazione quanto meno di omissione di soccorso, se non di concorso, compreso il sequestro di persona. Il medico legale ha giustappunto visitato anche Misseri per capire se il livido che ha su un braccio può essere stato provocato dalla colluttazione con la nipote, il cui cadavere, stando a quanto si legge nei giornali, presenta dei lividi al seno. Lo stesso Misseri ha ammesso di avere prima “toccato” al seno la ragazza e già questo dovrebbe bastare a far crollare la tesi del raptus. E’ in ogni caso molto difficile da credere che si compia un delitto, strangolando una persona con una corda, senza un perché di nessun tipo, né di carattere sessuale né finalizzato all’appropriazione di un qualche bene (soldi, gioielli, ecc.) e neppure per vincere una resistenza fisica, cioè a dire una reazione a una prepotenza, a un sopruso, quale che esso sia. Mi pare anche poco chiara la tempistica degli eventi. Misseri infatti ha raccontato che, dopo che lui aveva già ucciso la nipote, sua figlia ha avuto il tempo di affacciarsi al garage e parlargli “mentre Sarah era a fianco a me, cadavere”. Dopodiché lui ha impiegato del tempo ad avvolgere la sua vittima in una coperta, caricarla in macchina, guidare fino al suo podere, compiere le varie manovre per scaricare il cadavere senza farsi notare da nessuno, bruciare i vestiti e disperderne le ceneri. E poi, alla fine di tutto, anche il rapporto sessuale. Siamo sicuri che sia andata proprio così? in questa vicenda non c'è nulla di sicuro ma resta il fatto che lo 'zio' (ma zio da parte di padre o di madre?) ha fatto tutto in modo di uscirne nel migliore dei modi da questa situazione. Ma un contadino come poteva conoscere il sistema migliore per uscirne quasi indenne da un'assassinio? N.B-teniamo presente che i risultati delle analisi sul cadavere (se ha subito o meno violenza) si avranno la settimana prossima. Se eventualmente non si riscontrasse nessuna violenza sessuale la vicenda sarebbe da riscrivere fin dall'inizio. hai ragione, un povero contadino non può sapere queste cose. Credo che sia l avvocato dei massoni ad aiutarlo....dopo tutto fa parte della cricca ed è un testimone diretto, sa troppo. Hanno messo già pure piano B in considerazione, parlano tanto di un possibile !suicidio" che zio potrebbe commettere..quindi se mostrerà debolezza e comincerà confessare tutta la verità, lo faranno "suicidare" altrimenti, uscirà fuori dalla vicenda con una pena minore.... Ospite: I pm interrogano l'amica. "Sabrina era agitata, mi disse subito: l'hanno presa" di MARIO DILIBERTO Sarah, si cerca un'altra verità "Sembrava spaventata" AVETRANA - Tre ore di interrogatorio per trovare altre verità. E forse la regina delle verità sulla morte di Sarah Scazzi 1. L'inchiesta sul dramma di Avetrana 2 punta ancora una volta i riflettori sugli amici. In procura è stata convocata Mariangela Spagnoletti. Quel 26 agosto era davanti alla villa di via Deledda. Con Sabrina, la cugina del cuore di Sarah. Dovevano andare al mare. A pochi metri, dietro la porta del garage spalancata, suo padre Michele Misseri strangolava la quindicenne. Sotto gli occhi di Mariangela, Sabrina, secondogenita dello zio orco, ha chiamato al cellulare Sarah. "Era molto agitata - ha detto ieri la testimone - Quando sono arrivata era già sul marciapiede. Di solito si faceva aspettare. Mi ha chiesto se avessi visto Sarah. Le ho detto di no e lei ha subito telefonato". Le due ragazze si sono guardate negli occhi quando il cellulare ha squillato a vuoto, prima di diventare muto. "Sabrina sembrava spaventata ed ha cominciato a dire: l'hanno presa", ha aggiunto Mariangela. Le sue parole vengono confrontate con quelle del suo precedente interrogatorio. Ma soprattutto con quanto messo a verbale da Sabrina e da suo padre, l'assassino. Sabrina sostiene che era sulla veranda alle 14.30. Mariangela insiste che era già in strada. In entrambi i casi Sabrina avrebbe dovuto notare l'arrivo della cugina. E invece no. Ma non è solo questo a lasciare perplessi il procuratore aggiunto Pietro Argentino ed il sostituto procuratore Mariano Buccoliero. Nella confessione, Michele Misseri racconta che Sarah si è infilata nel garage spontaneamente. E che mentre la strozzava, dopo il fallito approccio sessuale, il cellulare aveva cominciato a squillare. Ed aveva continuato sino a quando non era piombato a terra facendo saltare la batteria. Non si capisce perché Sarah che, solo una settimana prima era stata molestata dallo zio, si sarebbe dovuta dirigere nel garage. Dove c'era quello zio, ed è lo stesso Michele Misseri a raccontarlo, che aveva respinto in malo modo, dopo un fugace palpeggiamento in cucina. E da ultimo: è possibile che Sabrina e Mariangela non abbiano udito il trillo del cellulare di Sarah? Loro erano lì. Mariangela è stata categorica. "Non ho sentito. Forse perché avevo la macchina accesa e c'era anche la radio". Ce n'è abbastanza per alimentare i sospetti che frullano nella testa dei magistrati dalla sera in cui Michele Misseri ha ammesso l'atroce delitto. Si valutano possibili complicità. E il solo fatto che si continui a scavare senza sosta nelle mezze verità e nelle lacune della confessione di Michele Misseri, fa capire che si pensa ad altro. A gravi coinvolgimenti nell'omicidio innescato dal rifiuto di Sarah di subire le morbose attenzioni di quello zio. Che l'aveva puntata e che dopo il rifiuto l'avrebbe strangolata oltraggiando il cadavere prima di gettarlo nella cisterna. Una sequenza horror che ora viene messa in relazione con il passato di Michele Misseri, una vita resa difficile dal rapporto con il padre padrone. Un padre che avrebbe approfittato anche di quel figlio, diventato a 57 anni il mostro di Avetrana. (10 ottobre 2010) Ospite: Citazione:Una sequenza horror che ora viene messa in relazione con il passato di Michele Misseri, una vita resa difficile dal rapporto con il padre padrone. Un padre che avrebbe approfittato anche di quel figlio, diventato a 57 anni il mostro di Avetrana. PRECEDENTI FAMILIARI - Sarebbe stato un contesto di degrado quello in cui è cresciuto Michele Misseri: il padre dell'assassino di Sarah, deceduto anni fa, secondo si apprenda da fonti investigative, avrebbe abusato delle due figlie, sorelle dell'uomo che ha confessato di avere ucciso Sarah, e forse lo stesso Michele potrebbe avere subito violenza da parte del genitore. Potrebbe essere questo il contesto in cui lo stesso Michele Misseri, il cui fermo è stato convalidato ieri dal Gip del tribunale di Taranto, viveva e dal quale era fuggito per rifugiarsi in Germania, prima di ritornare ad Avetrana dove aveva poi messo su famiglia e avuto due figlie. °°°°°°°° Come mai nessuno ha sentito niente in casa Misseri, mentre Sarah Scazzi veniva strangolata? La cugina Sabrina era in casa, ma non ha visto nulla, né percepito rumori. In quel pomeriggio d’agosto doveva andare al mare con Sarah e c’era l’amica Mariangela Spagnoletti ad aspettarle. Ora la ragazza è stata convocata dai magistrati e racconta le paure di Sabrina: “Era molto agitata. Quando sono arrivata era già sul marciapiede. Di solito si faceva aspettare. Mi ha chiesto se avessi visto Sarah. Le ho detto di no e lei ha subito telefonato”, ha detto Mariangela. Poi ancora: “Sabrina sembrava spaventata ed ha cominciato a dire: l’hanno presa”. Qualcosa non torna nella ricostruzione di Sabrina però rispetto a quella fatta dall’amica. La prima dice che alle 14, 30 era in veranda a casa, ma la seconda dice che era già in strada. Ma allora com’è possibile che nessuno abbia visto Sarah entrare a casa e andare in garage? E ancora, come dice il giudice per le indagini preliminari, perché Sarah è andata prima dallo zio che poi la ucciderà proprio in garage? ---editato---- In Germania, dove ha vissuto per una decina d’anni, Michele Misseri ha lavorato anche in un cimitero, come operaio e giardiniere. Non si sa se l’agricoltore, arrestato per l’omicidio della nipote Sarah Scazzi, abbia aiutato anche i necrofori: in questo caso avrebbe avuto una certa dimestichezza con i cadaveri. Misseri, a quanto si è saputo, conosceva alla perfezione la cisterna in cui è stato trovato il cadavere di Sarah. Il proprietario del fondo avrebbe riferito agli inquirenti di aver incaricato Misseri di chiudere quella cisterna un paio di anni fa ”perché non serviva”. Ospite: raffaele ha scritto: Stefania Nicoletti ha scritto:Il funerale sarà celebrato oggi (data a somma 13) con rito cattolico, nonostante la madre sia Testimone di Geova e Sarah non fosse battezzata. Sarà celebrato dal parroco della chiesa di San Giovanni Battista. Inoltre è "curioso" anche il nome del Gip che si occupa del caso: Martino Rosati... la madre è testimone di geova! ora molte cose si spiegano... guardate cosa si dice dei testimoni di geova alias torre di guardia senza dubbio questa famiglia nasconde delle cose orrende - la madre è lobotomizzata..lo si vedeva sin dall inizio dall espressione vuota della sua faccia che mai cambiata nemmeno per un pelo...mai pianto... torre di guardia testimoni di geova L'uso del Salmo 91 da parte di alcuni satanisti è risaputo. Essi omettono (nei testi pubblici) il termine Basilisco, ma nei loro riti (privati) usano il verso 13 in lingua originale e nella sua completezza. Al numero 13 si associano tribolazioni e sventura. L'autore del Salmo inserì con coscienza il termine Basilisco al verso 13. "Il 13 agosto, è la festa dedicata alla dea Diana. I satanisti da sempre adorano la Dea Diana, o Ecate, o la Luna. A lei venivano (vengono) offerte vittime umane. Alle persone che credono in lei Diana concede grandi poteri. La Dea ama che le invocazioni, i riti e i sacrifici avvengano in notti limpide e di luna piena. Fu per caso che la morte di Lady Diana avenne in una notte di Luna piena?" La morte della Principessa Diana: avvenne per dissanguamento, rispettando ogni regola sacrificale. Chiunque abbia un po’ di dimestichezza con la Bibbia sa che le morti sacrificali devono avvenire attraverso lo spargimento di sangue. Un’organizzazione segreta per poter praticare legalmente dei sacrifici cruenti, fondò la Società Torre di Guardia (il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova), che da 120 anni pratica (indisturbata) sacrifici umani causando morti per dissanguamento. Dietro la barriera della "Teologia del Sangue" si nascondono dei veri e propri rituali satanici. Da più di un anno sto fornendo le prove grafiche dei messaggi subliminal-satanici che le letteratura “geovista” sta diffondendo in tutto il mondo. Oggi (marzo 2004), dalle statistiche del sito, le parole “immagini subliminali” e “messaggi subliminali” risultano al secondo e al quarto posto nella classifica delle frasi più ricercate. Vedi: Testimoni di Geova - Index" Brando: Ospite: Sarah: difensore zio chiede perizia psichiatrica Per accertare la capacità di intedere e volere dell'indagato TARANTO - E' stata depositata dalla difesa la richiesta di perizia psichiatrica da compiere, con l'incidente probatorio nei confronti di Michele Misseri, lo zio che ha confessato di aver ucciso il 26 agosto scorso Sara Scazzi. La richiesta di perizia psichiatrica e' stata depositata poco fa dal difensore di Misseri, avvocato Daniele Galoppa negli ufficio del giudice per le indagini preliminari. La richiesta tende ad accertare la capacita' di intendere e di volere dell'indagato sia al momento del delitto sia durante il giudizio. Secondo il difensore, Misseri durante gli interrogatori a cui e' stato sottoposto ha fornito ''versioni contraddittorie, assolutamente illogiche e poco credibili''. Il papa' di Sarah, Giacomo Scazzi, è andato stamattina negli uffici della procura di Taranto assieme al figlio Claudio. Il giovane è ascoltato come 'persona informata dei fatti' dai pubblici ministeri inquirenti in particolare su alcune dichiarazioni che ha rilasciato ad alcune testate giornalistiche subito dopo il fermo dello zio. In quelle circostanze Claudio Scazzi riferi' che il giorno precedente la scomparsa della sorella, tra Sara e Sabrina ci fu un litigio perche' la sorella aveva confidato alla cugina delle molestie ricevute dallo zio. Claudio aggiunse anche che se quelle confidenze la sorella le avesse fatte ai suoi familiari essi stessi avrebbero preso immediatamente dei provvedimenti nei confronti dello zio. Ospite: Taranto, 12 ott. (Apcom) - Potrebbe essere il giorno della svolta per chiarire i troppi dubbi che aleggiano sulla morte di Sarah Scazzi. Gli inquirenti sono sempre più convinti che nella vicenda abbia avuto un ruolo almeno un'altra persona, ma non escludono che ad aiutare il contadino Michele Misseri ad occultare il corpo della nipote siano state più persone. Le dichiarazioni della figlia Sabrina, in netto contrasto con quanto ha dichiarato il padre reo confesso dell'omicidio, e soprattutto quelle rilasciate da Mariangela Spagnoletti, l'amica che con Sabrina e Sarah il 26 agosto scorso doveva andare al mare, sono al vaglio degli inquirenti che già nella giornata di oggi potrebbero sentire nuovamente Sabrina Misseri e qualche altro congiunto per tentare di incastrare gli ultimi tasselli di un puzzle ancora incompleto. Tutto ruota attorno a quattro elementi ritenuti fondamentali: il telefonino di Sarah, rimasto in macchina di Misseri per tre giorni, portato in giro per le strade di Avetrana e poi fatto ritrovare semibruciato in un podere dello zio dopo 34 giorni; la sparizione degli auricolari del cellulare che Sarah aveva al momento dell'uscita di casa e di cui Misseri non fa proprio cenno; la deposizione di Sabrina in contrasto con quella del padre. Ma soprattutto gli inquirenti attendono i risultati dei primi esami autoptici che potrebbero riservare ulteriori elementi in questa vicenda che prende sempre più i contorni del giallo. Intanto, il sindaco di Avetrana ha deciso di fare realizzare subito una tomba-monumento per Sarah nel vecchio cimitero del paese, senza aspettare il completamento della nuova ala dove, in un primo momento, aveva pensato di localizzare il monumento. Per questo, la salma della ragazza non sarà tumulata provvisoriamente nella tomba di famiglia, ma attenderà nella camera mortuaria la realizzazione della struttura monumentale in cui dovrà essere definitivamente sistemata. NAJLA: Da tempo ormai stanno emergendo incongruenze sul racconto di Misseri sull’uccisione della piccola Sarah. Come ci viene riferito da più parti ZioMichè è molto preciso sul racconto dell’occultamento del cadavere ma molto meno sulle fasi dell’uccisione. Qui nel forum ognuno di noi prova a fare delle ipotesi lasciandosi trasportare sia dai fatti conosciuti che dalla fantasia e non penso che questo sia un male. Quindi anche io mi lancio un po’ a riflettere su quanto raccontato da Michele, Sabrina e Mariangela! Sabrina racconta di essere ancora in casa quando arriva Mariangela ma quest’ultima dice che l’amica era già in strada, e molto agitata, quando lei arriva lì davanti. Il Misseri racconta di aver visto Sabrina (che gli chiedeva se aveva visto Sarah) quando già lui stesso aveva ucciso la ragazzina che si trovava a terra nel garage coperta da un cartone.Sabrina racconta di essere salita nell’auto dell’amica per andare a cercare Sarah e che in quel momento telefona alla ragazzina: il telefono squilla ma nessuno risponde. Confrontando questa dichiarazione con quella del padre, qualcosa non torna! Infatti lui dichiara a verbale che il telefono di Sarah squilla mentre lui la stà strangolando… poi cade a terra e si toglie la batteria! No, queste versioni non tornano proprio. Oggi i giornali riferiscono che non c’è traccia degli auricolari che Sarah aveva collegati al telefonino anche quel giorno poiché, attraverso il telefonino, vi ascoltava la musica. Il “cordino” con cui Misseri avrebbe ucciso Sarah (che compare magicamente in pochi secondi nelle mani dell’assassino che ne fa uso!) non si trova: dice di averlo buttato e può anche essere vero. Però è anche vero che tutte queste incongruenze possono far supporre che il “cordino” non sia altro che il filo dell’auricolare? E se, come suppongono gli inquirentiMisseri stà coprendo qualcuno o ha dei complici, è possibile pensare che quando Sarah arriva inizia una lite a TRE? Michele, Sabrina e Sarah?? O Michele, mister.X e Sarah? Chi stà coprendo Michele (al di là del fatto che responsabilità penali ne ha molte)? Un essere umano (o in parte tale) per CHI rischierebbe il carcere a vita? Ospite: Citazione:Oggi i giornali riferiscono che non c’è traccia degli auricolari che Sarah aveva collegati al telefonino anche quel giorno poiché, attraverso il telefonino, vi ascoltava la musica. Il “cordino” con cui Misseri avrebbe ucciso Sarah (che compare magicamente in pochi secondi nelle mani dell’assassino che ne fa uso!) non si trova: dice di averlo buttato e può anche essere vero. c'è da considerare che NESSUNO ha visto la ragazzina uscire di casa. Come era vestita? aveva veramente gli auricolari ? sentiva veramente musica? Nessun altro ha visto la ragazzina che andava da casa sua verso la casa delle cugine. Chi potrebbe aver detto come era vestita poteva essere solo la madre (sempre se era in casa in quel momento) considerato che le cugine non l'avevano vista. Fatto sta che il cadavere trovato nel pozzo era nudo e gli abiti (dice lo zio/assassino) li ha brucati. Ma perchè fare questo ulteriore lavoro dopo tanto darsi da fare per occultare il cadavere? Ora non si trovano gli auricolari per sentir musica (ma veramente li aveva la ragazzina? chi può testimoniare oltre la madre?) Dacasa sua verso la casa delle cugine nessuno al momento può dire come era vestita la quindicenne e nemmeno se ascoltava musica. 'Coicindenza' vuole che questi 'particolari' non ci siano piùe che dobbiamo ancora aspettare giorni per i risultati autoptici sul cadavere per sapereancora (considerato che il cadavere ritrovato era putrefatto dalla permanenza in acqua) se il cadavere era veramente quello di Sarah Scazzi e se lo zio le ha usato violenza. Se il cadavere avesse fosse stato ritrovato vestito forse qualche certezza in più ci sarebbe stata. Nel breve tragitto fra casa sua e quella delle cugine nessuno ha visto la ragazzina ( e chi ha detto di averla vista la vedeva vestita di rosa come dalla descrizione) e nessuno ha sentito grida o i movimenti concitati di quel giorno d'agosto, in un piccolo paese dove tutti conoscono tutti.....?! Mache la ragazzina fino lì, alla casa delle cugine e al garage, nessuno può dire con certezza che ci sia veramente arrivata. ******* Silenzi e segreti di quella famiglia Abitavano in questa catapecchia a un piano, coi muri pericolanti, le sedie sfondate e i resti di un pavimento color pastello anni cinquanta, il vecchio recinto delle pecore dominato da un grande albero di fichi. “Lu craunaro” abitava qui, su un sentiero di campagna tra i campi, con nove figli e una povertà da tagliare a fette. Girano brutte voci in paese su Cosimo Misseri, padre di Michele che poi è andato a lavorare in Germania come tanti da queste parti, e quando è tornato si è tirato su la casa dove è stata uccisa Sarah. Dicono che proprio qui, tra questi muri ammuffiti e squassati dalle intemperie, “lu craunaro” abusasse delle figlie , un contadino-pastore, forse padre-padrone, che si arrampicava sulle montagne per scavare carbone, da lì il suo nomignolo. Verità o dicerie, di certo suo figlio è rimasto legato a quel pezzo di terra dove è nato e cresciuto: ha portato il cadavere di Sarah proprio lì vicino, nel pozzo dove da piccolo, insieme ad altri bambini e agli adulti, andava ad attingere l'acqua piovana. Perché questi campi e questi contadini hanno il mare a un tiro di carabina, ma hanno da sempre il problema dell'acqua. La torre piezometrica che si vede all'orizzonte e il canale che doveva servire a questo, sono rimasti fantasmi nella campagna, perché hanno fatto tutto ma si sono dimenticati di fare il contratto di fornitura. È una storia di dimenticanze, di coincidenze e di assenze, la terribile e triste storia di Sarah che di snaturato, forse, non aveva solo lo zio, a casa nel primo pomeriggio del 26 agosto, lui che non tornava mai dai campi prima delle sette di sera. Sua nonna, Aronza Serrano, aveva cinque figli, quattro femmine e un maschio. Così tanti che ne ha praticamente regalata una alla sorella, Filomena Spagnolo, e al suo consorte Cosimo, invalido e sofferente di reni. Concetta Serrano-Spagnolo, mamma di Sarah, è stata adottata in questo modo un po' patriarcale che talvolta capita ancora di trovare nel mezzogiorno. In segno di riconoscenza, Concetta ha assistito lo zio-padre fino alla fine, accompagnandolo a fare la dialisi e vedendolo morire mentre tutti cercavano la ragazzina. Ha ottenuto in dote la casa di Via Verdi in cui abitava con Sarah, ma era sempre una donna sola con una ragazzina da tirare su. Un'anomalia da queste parti, coi cortili che brulicano prole e nonostante la fuga da Avetrana dei giovani che vanno a studiare e vivere altrove. “chi studia in qualche posto sopra a Bari non torna più”, fa un ingegnere coi capelli bianchi. Concetta era sola da otto anni circa, da quando cioè è tornata da Milano dove viveva con Giacomo Scazzi e Claudio, il primo figlio. Il padre naturale di Sarah che da queste parti faceva l'elettrauto, ma pare si desse anche da fare con altre attività, se è vero che ha qualche precedente per piccoli reati. Niente, probabilmente, di fronte al buco nero che ha inghiottito Sarah e quasi travolto la ex moglie, che l'altra sera ha scoperto la fine della ragazzina davanti alle telecamere di “Chi l'ha visto?”. Forse, come dice qualcuno, non siamo noi che guardiamo la tv, ma è il contrario. Ospite: È giallo su una foto pubblicata domenica 10 ottobre su Facebook: nell'immagine, che sembrava essere stata scattata all'obitorio, il corpo senza vita di Sarah Scazzi. Non è noto quando e come la foto sia stata scattata e chi si nasconda dietro al profilo 'Sarino Scazzi', usato per pubblicare l'immagine shock, poi rimossa. E intanto sempre su Facebook sono stati chiusi diversi gruppi che inneggiavano alla violenza contro l'assassino di Sarah o che lo omaggiavano come un eroe. P.S. non è la prima volta che qualcuno gioca con il nome di Sarah su facebook, già quando era sparita la ragazza, qualcuno si divertiva ad aprire ( o addirittura sembra che ne avevano già aperti parecchi account al nome di Sarah su facebook ancora quando non era sparita) diversi account dal nome suo. La cosa strana è che a casa per quel che si sa, lei non aveva internet, andava ogni tanto solo per un oretta a collegarsi da biblioteca...quindi cosa ne avrebbe fatto di tutti questi account in un oretta di ogni tanto in biblioteca? sembra che da uno di questi account partivano delle dichiarazioni strane dal nome di Sarah, tipo "sparirò per 20 gg. per diventare famosa", "voglio scappare via da casa" ecc. E possibile che i suoi futuri assassini stavano creando già falsi moventi, storie e depistazioni per coprire quel che avevano pianficato molto in anticipo fino ai minimi dettagli? si tratta di un omicidio rituale, sacrificale pianificato già da mesi secondo me...la ragazzina era come un agenllino che mantenevano per sgozzare nella data esoterica... cmq. se la polizia vuole, può trovare con il dipartimento informatico coloro che fanno questi giochi virtuali depistagini o anche semplicemente divertimenti disumani come postare questa foto del cadavere...ma sempre solo la polizia vuole, visto che dal suo comportamento sembra che abbia poca volontà in generale su questo caso. Ospite: Sarah aveva ben quattro profili Facebook: uno lo gestiva utilizzando lo pseudonimo Sarah Buffy, dal nome della ragazza «ammazza vampiri» di una serie televisiva; per navigare usava il computer della biblioteca comunale di Avetrana. La macchina, controllata dalla polizia postale, ha mostrato che quell’account era stato aperto solo tre giorni prima del 26 agosto. Si scoprirà troppo tardi che era ben altro il lato oscuro su cui indagare. notate come i mass media fanno di tutto per distrarre qualsiasi sospetto o minima attenzione dalla famiglia della ragazza e della loro appartenenza alla setta TDG. Se una ragazzina dice che vuole scappare di casa, dal paese, logicamente si dovrebbe indagare sulla sua famiglia come i probabili torturatori suoi. Le ragazzine scappano da casa o per amore o per odio...Sarah non aveva un fidanzato per quel che si è chiarito...era forse anche troppo giovane per scappare via con qualcuno. Allora resta l odio...era molestata, maltrattata nella sua famiglia? era schiavizzata dalla setta? notate il nome del suo account facebook. Buffy ammazzavampiri, lo sottolinea anche l articolo sopracitato...sarah ce l aveva con dei vampiri, con gente che beve il sangue...voleva liberarsi da loro, probabilmente intuiva qualcosa...intuiva che stava x fare brutta fine? cmq. è ovvio che i mass media taccion volutamente sul lato settario del caso, hanno parlato di ogni particolare e pure dei bisnonni della famiglia Saczzi, tranne del fatto che questa gente è legata ad una setta occulta. A proposito di TDG - trovo molte somiglianze tra TDG e scintology, sono 2 copie, è ovvio che sono creati dalla stessa mano, uno deve piazzare l altro e contiunare a reclutare le anime disperse... Ospite: I risultati degli esami autoptici sul cadavere della ragazzina, a causa della permanenza in acqua, non hanno potuto confermare se è stata usata violenza : Bari, 12 ott. (Adnkronos) - ''La lunga permanenza in acqua del corpo della ragazza ha modificato la sua morfologia, alterando alcuni caratteri, pertanto è impossibile rilevare se c'è stata violenza sessuale''. Lo ha detto, all'ADNKRONOS, il professor Luigi Strada direttore dell'Istituto di Medicina Legale dell'Università di Bari, a proposito dell'autopsia sul cadavere della 15enne di Avetrana. Lo zio della ragazzina, Michele Misseri, ha confessato l'omicidio e, poi, fatto ritrovare il corpo dopo 42 giorni in una cisterna interrata per la raccolta di acque piovane nelle campagne vicino alla cittadina jonica. Misseri ha anche spiegato agli inquirenti durante un interrogatorio che la fase dello strangolamento della povera ragazza è durata circa 6 minuti. ''Io ritengo molto meno'', dice all'ADNKRONOS il professor Strada. Per questo gli inquirenti nella conferenza stampa tenuta il giorno dopo il fermo dell'uomo spiegarono che la vittima non aveva sofferto molto. ''Penso che la ragazzina - continua il professor Strada - ha perso i sensi dopo due minuti e che non sia riuscita a urlare proprio perché l'assassino le aveva stretto le corde vocali''. Probabilmente l'uomo non si è reso conto del poco tempo che era passato. Michele Misseri avrebbe continuato a stringere anche dopo che Sarah era per terra e forse anche dopo che la ragazzina era morta. I segni di strangolamento erano molto evidenti. Intanto, sulla richiesta della perizia psichiatrica, depositata ieri, arriva la precisazione del legale della famiglia Scazzi. ''Noi non ci opponiamo alla richiesta della perizia psichiatrica in quanto tale - dice all'ADNKRONOS l'avvocato Walter Biscotti, uno dei due avvocati della famiglia Scazzi -. Ci opporremo a una eventuale concessione di infermità o seminfermità mentale che porti a uno sconto di pena. E se il gip dovesse concedere l'incidente probatorio, noi siamo già in contatto con due periti psichiatrici di livello nazionale per la loro nomina come nostri consulenti di parte''. Quanto alle notizie sull'esito tecnico dell'autopsia, Biscotti spiega che per la difesa non cambia nulla. ''Valuteremo i risultati ufficiali''. Né intende commentare i verbali dei vari interrogatori apparsi oggi sui giornali che mostrano numerose contraddizioni nel racconto di Misseri. ''Lo farò quando ci verranno notificati'', conclude. ********** Sarah in acqua per 41 giorni, l'autopsia non potrà accertare la violenza sessuale I legali della famiglia Scazzi: «No a perizia psichiatrica sullo zio». Giallo sul rogo dei vestiti di Sarah AVETRANA (TARANTO) - La permanenza in acqua per 41 giorni del corpo di Sarah Scazzi non permetterà, in sede medico legale, di rilevare tracce di abuso sessuale sul cadavere della quindicenne assassinata il 26 agosto scorso dallo zio reo confesso, Michele Misseri. Lo si apprende da fonti vicine alle indagini. Eventuali tracce di violenza sessuale potrebbero essere rilevate dai carabinieri incaricati di rintracciare il Dna di Misseri sul corpo della ragazzina. È stato lo stesso Misseri a rivelare agli inquirenti, durante la sua lunga confessione, di aver abusato sessualmente della nipote quando questa era già morta. L'attesa è ora per l'esito dell'esame del Dna compiuto dai carabinieri dal quale potrebbero arrivare risposte certe sulla violenza sessuale. Tuttavia - viene sottolineato in ambienti investigativi - anche se questo esame sarà negativo non si potrà mai escludere che la violenza sia stata compiuta, proprio perché il cadavere è stato in acqua per 41 giorni e, al momento del ritrovamento, era fortemente deteriorato. Della violenza sessuale completa compiuta sul cadavere di Sara ne parla nella sua confessione lo stesso zio, che è per questo accusato anche di vilipendio di cadavere, oltre che di omicidio volontario aggravato dal motivo abietto e di occultamento di cadavere. Sul contenuto della confessione sono in corso indagini per verificarne la veridicità. PERIZIA PSICHIATRICA - Intanto i legali che assistono la famiglia di Sarah fanno sapere che si opporranno fermamente alla richiesta di una perizia psichiatrica nei confronti di Michele Misseri, come già avanzata dal suo legale, Daniele Galoppa. La richiesta tende ad accertare la capacità di intendere e di volere dell'indagato sia al momento del delitto sia durante il giudizio. Secondo il difensore, Misseri durante gli interrogatori a cui è stato sottoposto ha fornito «versioni contraddittorie, assolutamente illogiche e poco credibili». I COMPLICI - Frattanto gli inquirenti si sono riuniti per cercare di chiarire alcuni punti oscuri del caso. Al vertice partecipano il procuratore della Repubblica di Taranto Franco Sebastio, l’aggiunto Pietro Argentino, il sostituto Mariano Buccolieri, il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Giovanni Di Blasio e quello del reparto operativo Russo. Non è escluso che al termine del vertice gli investigatori possano decidere di sentire ancora una volta Sabrina Misseri, figlia dell’uomo in carcere ma soprattutto amica del cuore e cugina di Sarah sul cui comportamento ci sono delle ombre. Ma un altro giallo emerge dalla vicenda: i resti del rogo fatto da Misseri, come lui stesso ha confessato, con i vestiti di Sarah non è stato ritrovato, e a quanto pare nessuno lo sta cercando. Intanto, il procuratore capo Sebastio prima di entrare al vertice ha detto: «Non escludo di aprire un’inchiesta sulla fuga di notizie riguardanti i verbali secretati. Poi, per quanto riguarda le indagini, posso dire che stiamo lavorando e valutando elementi. Al momento non posso rispondere alle vostre domande». .....almomento nessuno ha ancora cercato il punto in cui sono stati bruciati i vestiti della vittima e pare che a nessuno interessi sapere se veramente i vestiti sono stati bruciati. Fortunatamente ......'stanno lavorando e valutando elementi'....per il momento non si capisce quali. ******* Sabrina Misseri forse non ha detto tutta la verità sull’omicidio della cugina Sarah Scazzi. La sua versione non convince gli inquirenti, non combacia con le quattro diverse confessioni rese dal padre Michele, lo zio “orco” della quindicenne di Avetrana. Cosa ha sentito Sabrina? Se veramente lei era in casa e Sarah è stata uccisa in garage, che non è stato messo sotto sequestro, come ha fatto a non percepire alcun rumore? Sabrina potrebbe avere visto l’omicidio e tacere o ancora potrebbe avere avuto un altro ruolo in quel pomeriggio del 26 agosto. Cosa sa allora e non dice? Possibile che il padre abbia mentito? E’ probabile che venga ascoltata nuovamente insieme all’amica Mariangela Spagnoletti, la ragazza con cui sarebbero doute andare al mare con Sarah. Mariangela è la stessa che ha già raccontato ai magistrati la paura negli occhi di Sabrina in quel pomeriggio d’estate. neppure il garage, che si dice luogo del delitto della quindicenne, è stato messo sotto sequestro. Le indagini continuano ....'valutando ogni elemento'? :shock: Brando: Ospite: «Lo strangolamento di Sarah Scazzi compatibile con la forza di una persona» Il medico legale: «Impossibile capire se la ragazza abbia tentato di difendersi» TARANTO - Sarà tumulata mercoledì mattina alle 11 Sarah Scazzi, la giovane uccisa lo scorso 26 agosto e ritrovata otto giorni fa in un pozzo ai confini con la provincia di Lecce dopo la confessione dello zio. Al cimitero di Avetrana è stata realizzata a tempo di record la tomba dove riposeranno i resti della giovane uccisa. IL MEDICO LEGALE - Intanto, si cerca di far luce su alcuni aspetti pochi chiari del delitto. Luigi Strada, direttore dell'istituto di medicina legale dell’università di Bari incaricato di eseguire l'autopsia sul corpo di Sarah Scazzi, non ha dato nessuna certezza sulla mano che tecnicamente reggeva la corda usata per lo strangolamento della 15enne tarantina. Lo stesso Strada ha anche confermato che sta valutando con molta attenzione i rilievi effettuati sul corpo di Sarah nonché il graffio riportato da Michele Misseri zio della 15enne, in carcere da otto giorni perché accusato di aver ucciso la nipote. Strada ha precisato che la cicatrizzazione non permette di capire bene il nesso di casualità: «Voglio analizzarlo bene al computer, ingrandendolo, per rendermi conto se possa essere o meno compatibile con un tentativo di difesa da parte della ragazza». Lo stesso medico legale ha anche detto: «Non potrò verificare se Sarah si sia difesa con le mani perché le dita sono tutte maciullate e pertanto è impossibile capire». Per quanto riguarda poi il presunto rapporto sessuale che l'uomo avrebbe avuto con il cadavere successivamente alla morte della ragazza, lo stesso perito-medico legale ha precisato: «Per me è impossibile stabilire se ci sia stata o no violenza. L'unica possibilità sono i tamponi del Dna che ho prelevato e che potranno dirci la verità». In conclusione, lo stesso medico legale ha chiarito che lo strangolamento è compatibile con la forza di una sola persona, anche perché «un uomo che lavora nei campi è normale che abbia una forza impressionante». Ospite: Brando ha scritto:http://movimentoinfanzialazio.blogspot.com/2009/07/barbara-anderson-in-romagna-atto.html la furbizia del male. le lusinghe, belle parole che sussurra all orecchio "el diablo" alle sue vittime...quanta gente è caduta nella trappola di quest infame...chi per fama, chi per ingenuità, chi per lussuria, chi per paura...usa sempre i punti più deboli di ogni persona. Credi in Dio? userà la tua fede per girare l arma contro di te e Dio. Si presenterà come un santone e tra un discorso e l altro ti laverà il cervello mettendo dentro i suoi concetti disgustosi, abituandoti alle sue "bizzarie" finche un giorno non ti sveglierai dal dolore che ti procura con le sue torture immonde. sei ateo? ancora più facile! si presenterà come uno scienziato incantandoti con la sua flsa coltezza e trascinandoti nei suoi abissi pseudo - scientifici dove ti troverai sempre ai punti morti del non ritorno ai quali non sarà mai in grado di rispondere la falsa scienza del male... sei confuso? si presenterà come un amico che finge di darti l appoggio e poi ti chiederà di seguirlo, ripagarlo... la furbizia del male. Esso deve sopravvivere e quindi si adatta, si maschera, si trasforma, muta di continuo, colpisce alle spalle, inganna... Pensavate che fosse cosi stupido da farsi sgamare facilmente? no...esso è vigile aspettando ogni vostro momento non-vigile... testimoni del geova - un altro della stessa serie... Ospite: kojiki ha scritto:http://www.corriere.it/cronache/10_ottobre_13/sarah-scazzi-corda-avetrana_5482fe36-d6c8-11df-831d-00144f02aabc.shtml «Lo strangolamento di Sarah Scazzi compatibile con la forza di una persona» Il medico legale: «Impossibile capire se la ragazza abbia tentato di difendersi» TARANTO - Sarà tumulata mercoledì mattina alle 11 Sarah Scazzi, la giovane uccisa lo scorso 26 agosto e ritrovata otto giorni fa in un pozzo ai confini con la provincia di Lecce dopo la confessione dello zio. Al cimitero di Avetrana è stata realizzata a tempo di record la tomba dove riposeranno i resti della giovane uccisa. IL MEDICO LEGALE - Intanto, si cerca di far luce su alcuni aspetti pochi chiari del delitto. Luigi Strada, direttore dell'istituto di medicina legale dell’università di Bari incaricato di eseguire l'autopsia sul corpo di Sarah Scazzi, non ha dato nessuna certezza sulla mano che tecnicamente reggeva la corda usata per lo strangolamento della 15enne tarantina. Lo stesso Strada ha anche confermato che sta valutando con molta attenzione i rilievi effettuati sul corpo di Sarah nonché il graffio riportato da Michele Misseri zio della 15enne, in carcere da otto giorni perché accusato di aver ucciso la nipote. Strada ha precisato che la cicatrizzazione non permette di capire bene il nesso di casualità: «Voglio analizzarlo bene al computer, ingrandendolo, per rendermi conto se possa essere o meno compatibile con un tentativo di difesa da parte della ragazza». Lo stesso medico legale ha anche detto: «Non potrò verificare se Sarah si sia difesa con le mani perché le dita sono tutte maciullate e pertanto è impossibile capire». Per quanto riguarda poi il presunto rapporto sessuale che l'uomo avrebbe avuto con il cadavere successivamente alla morte della ragazza, lo stesso perito-medico legale ha precisato: «Per me è impossibile stabilire se ci sia stata o no violenza. L'unica possibilità sono i tamponi del Dna che ho prelevato e che potranno dirci la verità». In conclusione, lo stesso medico legale ha chiarito che lo strangolamento è compatibile con la forza di una sola persona, anche perché «un uomo che lavora nei campi è normale che abbia una forza impressionante». però non quadra cmq...dunque la ragazza è stata trovata nella posizione di feto. Anche se è rovinata dall'acqua, essendo in quella posizione, i suoi organi intimi dovevano restare in ogni caso protette (socchiusa su se stessa con le gambe strette). Perciò le lacerazioni vaginali, sperma, altri tessuti dovrebbero esserci ancora su quelle parti del corpo, ma anche all'interno degli organi. Sapevo che andava a finire cosi, già sin dall inizio il medico aveva messo la fondamenta x certe scuse del genere... Ospite: Citazione: Perciò le lacerazioni vaginali, sperma, altri tessuti dovrebbero esserci ancora su quelle parti del corpo, ma anche all'interno degli organi. Sapevo che andava a finire cosi, già sin dall inizio il medico aveva messo la fondamenta x certe scuse del genere credo che il problema consista che se non viene trovata alcuna violenza sessuale allora tutta la vicenda occorre riscriverla. Pertanto poichè il garage non è stato messo sotto sequestro e gli auricolari e i vestiti non si trovano, arrivare anche a constatare che non c'è stata violenza sessuale sarebbe assolutamente troppo. Forse i risultati delle analisi non vengono divulgati perchè, appunto, fin dall'inizio si è detto che il corpo era decomposto e si dovevano fare accertamenti per l'identità della ragazza proprio perchè il corpo era saponificato. La certezza dell'identità ci potrebbe essere? Ospite: (eroneamente inviato) Ospite: (erroneamente inviato) cluster: nei verbali sabrina dice si aver fatto la chiamata a sara quando era fuori insieme a mariangela e il padre era davanti al garage ore 14.40 .sara presubilmente era dentro già morta. perchè lo zio ci da quel particolare del cellulare che squilla mentre uccide? altro punto auricolari:se è vero che erano collegati al cellulare lo zio non avrebbe avuto modo di sapere che il cellulare stesse squillando.forse erano già scollegati un chiarimento ci potrebbe essere solo con la ricerca nel luogo in cui gli effetti personali della vittima sono stati bruciati.forse erano già stati riposti dentrodentro lo zaino. altro punto il cellulare in mano alla vittima.praticamente rimane in mano per tutta l'agonia e cade solo al momento della morte?cioè cade a terra insieme al corpo senza vita?come funziona nel frattempo con la corda al collo però tengo il cellulare in mano? ma scusate il cane che seguiva sara non è stato sempre davanti al cancello di casa e non davanti la cantina.mi sembra dai video.qualcuno può confermare? cluster: dimenticavo,il corpo in posizione fetale.è una posizione fortemente "psicologica"che chi l'assume ricerca protezione.ma bisogna assumerla una posa o no? ho cercato "saponificazione" per chiarimenti: In media occorrono 4 o 6 settimane per la saponificazione dei tegumenti, dai 2 ai 3 mesi per quella dei muscoli scheletrici, da 4 ai 5 mesi per quella degli organi interni. La trasformazione prosegue fino a sei o dodici mesi, ma si conoscono casi eccezionali di saponificazioni avvenute in poco più di una settimana. L'adipocera si rivela come una sostanza biancastra, untuosa e viscida, emana un odore rancido, fonde tra i 50 ed i 70 gradi centigradi, insolubile nellacqua, si scioglie invece, nell'alcool. Essa si origina quando gli acidi grassi della materia organica in disfacimento si combinano con i sali di calcio, sodio o magnesio presenti nell'acqua o nel terriccio. Con il tempo l'adipocera si disidrata, divenendo cretacea, friabile, bianca come il gesso ed untuosa al tatto. Sotto lo strato di adipocera, localizzabile negli strati della cute più superficiali, i tessuti sono assai conservati, persino le fattezze del viso si mantengono a lungo nella loro integrità, tanto da permettere l'identificazione del defunto con il semplice esame del volto. Ospite: Citazione:Sotto lo strato di adipocera, localizzabile negli strati della cute più superficiali, i tessuti sono assai conservati, persino le fattezze del viso si mantengono a lungo nella loro integrità, tanto da permettere l'identificazione del defunto con il semplice esame del volto. in questo caso la madre non ha potuto identificare il corpo perchè non gli è stato permesso di farlo - ed erano passati solo 41 giorni dall'uccisione - perchè 'troppo decomposto e in disfacimento'.Poi non si comprende come mai su FB è stata messa una foto della regazzina senza dar spiegazioni di chi l'ha scattata nell'obitorio. L'identificazione, fin dall'inizio, è stato detto che bisognava farla attraverso il DNA perchè la ragazza non era possibile riconoscerla dal volto. Ma se l'acqua era solo di 80 cm la testa e il volto non dovevano essere in uno stato di decomposizione totale cnsiderati 41 gg.di permanenza nell'acqua. ************ Zio Michele ha avuto dei complici? E’ questo l’interrogativo che si pongono gli inquirenti e una prima, incerta, risposta arriva proprio dall’interrogatorio di Michele Misseri, quello del 7 ottobre scorso in cui ha confessato l’omicidio della nipote Sarah Scazzi. C’è un momento durante la confessione in cui l’uomo parla al plurale di quello che ha fatto dopo l’omicidio: ”Ho messo di nuovo il corpo di Sara in macchina, poi abbiamo parcheggiato…”, poi si corregge e continua a parlare al singolare. La notizia è riportata dalla Gazzetta del Mezzogiorno. La frase in questione è ripresa dal verbale dell’interrogatorio reso la notte del 7 ottobre, subito dopo che, su indicazione di Misseri, i carabinieri avevano ritrovato il corpo della ragazza. E’ il momento in cui l’uomo sta ricostruendo con gli inquirenti le fasi successive all’omicidio (avvenuto il 26 agosto scorso). Racconta gli atti sessuali compiuti sul corpo, poi racconta di averlo rivestito e rimesso sull’automobile. ”Abbiamo parcheggiato … vicino alle canne. Ho parcheggiato”, si corregge subito dopo. E’ questa una delle questioni che gli inquirenti stanno accertando insieme agli altri elementi che sembrano stonati nella ricostruzione della storia. In particolare si sta verificando se la versione di Misseri sia vera in tutte le sue parti e anche se l’uomo abbia effettivamente agito da solo, come dice. Uomo scaltro zio Michele, come ha dimostrato il 29 settembre, inscenando il ritrovamento del cellulare in un campo, piangendo e raccontando alle telecamere il suo strazio. E come aveva già fatto, una settimana dopo la scomparsa di Sarah, raccontando ai carabinieri di aver trovato la carta Sim del cellulare della ragazzina. Dall’autopsia intanto emerge che lo strangolamento subito da Sarah è compatibile con la forza di una sola persona: tanto più che zio Michele, abituato a lavorare nei campi avrebbe avuto anche più forza di una persona normale. Luigi Strada, direttore dell’istituto di medicina legale dell’università di Bari incaricato di eseguire l’autopsia sul corpo di Sarah Scazzi, ha detto che non è però possibile rilevare quale mano abbia stretto la corda intorno al collo di Sarah. Lo stesso Strada ha anche confermato che sta studiando il graffio riportato da Michele Misseri, precisando che la cicatrizzazione non permette di capire bene il nesso di casualità: “Voglio analizzarlo bene al computer, ingrandendolo, per rendermi conto se possa essere o meno compatibile con un tentativo di difesa da parte della ragazza”. L’autopsia sul corpo non può svelare molti dettagli importanti: né sull’eventuale difesa della ragazza (le dita non si sono conservate bene, impossibile rilevare tracce di Dna) né sulla violenza sessuale post mortem: “Per me è impossibile stabilire se ci sia stata o no violenza. L’unica possibilità sono i tamponi del Dna che ho prelevato e che potranno dirci la verità”, ha detto Strada. Resta da capire come in pieno agosto nel sud ci siano stati in quel pozzetto 80 cm di acqua. (editato) Taranto, 13 ott. (Apcom) - "Michele mente, soprattutto per le fasi dell'omicidio. Comunque io ho raccolto alcuni nominativi per le indagini difensive". Lo dice Daniele Galoppa, avvocato d'ufficio di Michele Misseri, che ha confessato l'omicidio e lo stupro della nipotina quindicenne Sarah Scazzi. Misseri "da sempre abituato al sacrificio" non avrebbe detto tutta la verità, e coprirebbe qualcuno: secondo il legale, qualcuno a cui vuole troppo bene, al punto da sacrificarsi lui stesso. Taranto, 14 ott. (Apcom) - Concetta Serrano Spagnolo, la madre di Sarah Scazzi, ieri per la prima volta dopo il ritrovamento del cadavere della figlia ha parlato, spiegando che al momento non se la sente di tornare ad avere rapporti con la famiglia del cognato Michele Misseri, l'uomo che ha confessato il delitto. "Il vocabolario - ha detto la donna - non ha parole per definire l'assassino di mia figlia". Quindi dopo la visita di venerdì scorso, quando Concetta andò a casa Misseri per abbracciare la sorella e dirle che sapeva bene che loro non c'entravano nulla, c'è stato un allontanamento vistoso: "Non conviene in questo momento continuare ad avere rapporti con loro". Oggi pomeriggio alle 16 nel cimitero di Avetrana sarà tumulata Sarah. L'amministrazione comunale a tempo di record è riuscita a costruire una cappella monumentale che raccoglierà i resti della povera ragazza. cluster: da quello che ho capito,la saponificazione si ha come reazione con l'acqua e crea uno strato che mantiene il corpo,praticamente ritarda la putrefazione.però ho letto anche chedal momento che il corpo viene estratto dai liquidi in cui è sommerso si può verificaresgretolazione di arti. praticamente se il livello dell'acqua era di 80 cm la saponificazione credo che riguardi il tratto di corpo in contantto con l'acqua.evidentemente il viso era fuori dal livello.e quindi soggetto alla trasformazione. ah,ma i due calendari in camera di sara con le date cancellate fino al 26? mica uno,ben due calendari,alla luce dei fatti che senso hanno...se è vero come testimonia la madre che sara nonaveva questa abitudine,non è che qualcuno per depistare...? perchè nei primi giorni la pista era quella della fuga. ma i due calendari in camera di sara ,ben due calendari con le date cancellate fino al 26 agosto alla luce dei fatti che senso hanno? Ospite: Citazione: ma i due calendari in camera di sara ,ben due calendari con le date cancellate fino al 26 agosto alla luce dei fatti che senso hanno? dovrebbe saperlo solo la vittima questo.....Al momento non ho ancora trovato nessuna notizia in cui si dice che qualcuno l'ha vista uscire di casa e tantomeno che la madre abbia affermato questo.Siccome abitava sola con la madre non credo che altri ne avessero saputo qualcosa di come era vestita, se aveva lo zainetto e anche gli auricolari. cluster: l'ha vista la badante del nonno uscire di casa e ne descrive l'abbigliamento. poi ci sono i due testimoni che l'hanno vista in via kennedy. Ospite: Citazione:'ha vista la badante del nonno uscire di casa e ne descrive l'abbigliamento. poi ci sono i due testimoni che l'hanno vista in via kennedy. dunque è SOLO la badante del nonno che ne descrive l'abbigliamento e non la madre. I due testimoni che potrebbero averla vista hanno in effetti visto una ragazzina abbigliata come da descrizioni della badante del nonno. Gentilmente potresti mettere il link dell'articolo in cui si dice questo? (se è possibile...) giu42su: non so come mai, ma avevo dimenticato l'esistenza di questo forum... dunque metto qui le riflessioni fatte nei commenti al post di Franceschetti. Naturalmente ci si basa sulle notizie e i particolari letti sul giornale, che non sappiamo se corrispondono a verità. 1 Credo che il secondo interrogatorio del PM a Misseri ha il difetto di essere troppo "guidato" dal magistrato. Sembra cioè che questi anticipi le parole del Misseri, condizionandone le risposte. 2 Non riesco ancora a capacitarmi di come abbia fatto il corpo di Sara ad assumere la posizione fetale descritta dai sommozzatori: il foro del pozzetto sembra troppo stretto per poter far passare un corpo in quella posizione. 3 Dalle ferite presenti sul corpo di Sara il medico legale deduce che la corda che l'ha uccisa deve avere un diametro di circa 2 centimetri. Ma il Misseri nell'interrogatorio parla di una "corda fine, più grossa di uno spago". Ma c'è una cosa che non mi riesco proprio a spiegare. Si è detto, da familiari, amici, paesani, che lo zio di Sara presunto omicida sia stato una persona insospettabile fino ad oggi. Lavoratore, tutto casa e lavoro, niente vizi, "mai una multa". Mi sorprende però la reazione dei suoi cari, non mi sono sembrati troppo increduli, se mi posso permettere di esprimere un giudizio. Se io avessi scoperto da un momento all'altro che mia madre (non parlo di mio padre perchè l'ho perso da piccolo) che mia madre era un "mostro", io avrei negato l'evidenza, conoscendola. Non mi sarei concentrato sul "deve pagare per quello che ha fatto" ma sul "non è possibile che l'abbia fatto, non ci posso credere, è assurdo, vi state e si sta sbagliando" Non vorrei essere troppo invasivo, ma io ho avuto questa sensazione osservando le reazioni dei parenti, probabilmente mi sbaglio, probabilmente in privato continuano a chiederselo come è stato possibile... Non so se mi sono spiegato nemesis: Se davvero e' stato lo zio, io penso che inconsciamente tutti sapessero o sospettassero in famiglia. Vivere con una persona ti fa percpire le sue stranezze anche se non capisci bene di cosa si tratti. Strano comunque il comportamento dei famigliari...sembrano piu' rassegnati che altro. Ospite: GLI INQUIRENTI CERCANO TRACCE IMPORTANTI PER CHIUDERE DEFINITIVAMENTE IL CERCHIO Sarah, lo zio nella casa del delitto Portata via una persona incappucciata Sopralluogo dei carabinieri nella cantina-garage dell'uomo accusato dell'omicidio della ragazza TARANTO - È stato prelevato all'alba dal carcere e condotto nella sua abitazione di via Deledda, ad Avetrana. Michele Misseri, l'uomo che ha confessato l'omicidio della nipote Sarah Scazzi, era presente durante il sopralluogo dei carabinieri sul luogo del delitto, accompagnato dal legale e dagli agenti della polizia penitenziaria. Non è escluso che nel garage-cantina i militari fossero alla ricerca dei vestiti di Sarah, che Misseri ha detto di aver bruciato. L'uomo ha lasciato l'abitazione intorno alle 11: alcune decine di persone che si trovavano in attesa hanno rincorso la macchina dove il presunto assassino era rinchiuso, gridandogli contro frasi offensive. Misseri è stato poi condotto nei pressi del pozzo dove ha fatto ritrovare il cadavere della nipote lo scorso 7 ottobre . I VESTITI - Nel frattempo, riferisce l'Apcom, una persona protetta dai carabinieri e incappucciata è stata portata via dalla villetta di via Deledda. Al momento non si conoscono né l’identità né altri particolari. In precedenza i carabinieri erano entrati anche in casa di Misseri, dove si trovano i famigliari dell'omicida. Nell'abitazione è arrivato anche un nuovo avvocato. «Sono l'avvocato Russo» ha detto un uomo in abito blu e cravatta, presentandosi ai carabinieri che presidiano le transenne a circa 50 metri dalla casa. Questo particolare potrebbe far pensare che sia imminente l'iscrizione nel registro degli indagati di una seconda persona. ******** Avetrana, 15 ott. (Apcom) - A casa Misseri è arrivato un nuovo avvocato. "Sono l'avvocato Russo" ha detto un uomo in abito blu e cravatta, presentandosi ai carabinieri che presidiano le transenne a circa 50 metri dall'abitazione della famiglia Misseri. Questo particolare potrebbe far pensare che sia imminente l'iscrizione nel registro degli indagati di una seconda persona. Al momento non ci sono certezze ma l'attenzione resta alta, anche perché intanto i militari dell'Arma hanno recintato e presidiano anche la zona in campagna del pozzo dove è stato ritrovato il corpo di Sarah. Michele Misseri, che ha confessato di aver ucciso la nipotina Sarah Scazzi, si trova da questa mattina assieme al suo avvocato d'ufficio Daniele Galoppa nella sua abitazione di via Deledda ad Avetrana. L'uomo è stato prelevato questa mattina dalla sua cella nel carcere di Taranto; sul luogo è presente anche il sostituto procuratore Mariano Buccoliero, che coordina le indagini su questa triste vicenda. Sabrina Misseri, la cugina di Sarah Scazzi, è stata portata via dalla propria casa ad Avetrana. E’ lei la persona che i carabinieri hanno condotto fuori dall’abitazione di Michele Misseri ad Avetrana (Taranto): l’uomo, che si è autoaccusato per l’omicidio della nipote Sarah Scazzi, era stato riportato nella propria abitazione per un sopralluogo con gli investigatori. Subito dopo che Misseri è stato portato via, una persona protetta dai carabinieri e incappucciata è stata portata via dalla villetta di via Deledda. Gli inquirenti, insieme a Misseri, si sono poi spostati nel podere dove si trova il pozzo nel quale è stato occultato il cadavere di Sarah. Con l’esperimento giudiziale gli inquirenti starebbero dunque ricostruendo non solo le fasi del delitto nel garage di casa Misseri, ma anche quelle successive durante le quali, secondo la sua confessione, il contadino avrebbe violentato il cadavere della nipote, nascondendo il corpo e poi bruciando gli effetti personali della vittima in un terreno poco distante. cluster: . Gentilmente potresti mettere il link dell'articolo in cui si dice questo? (se è possibile...)[/quote] l'ho visto nell'intervista alla badante di un puntata di chi l'ha visto.mi sembra quella del 15 settembre. Ospite: [quote"cluster". Gentilmente potresti mettere il link dell'articolo in cui si dice questo? (se è possibile...) l'ho visto nell'intervista alla badante di un puntata di chi l'ha visto.mi sembra quella del 15 settembre.[/quote] ho provato vedere con google se qualche articolo diceva qualcosa dei vestiti che indossava la ragazzina quel giorno e ho trovato questo: fra l'altro si legge: "Quel 26 agosto, Maria (la badante romena dello zio, morto il 17 settembre, ndr.) era sempre al telefono, ricordo che - ha continuato la madre di Sarah cercando ogni appiglio possibile - mentre noi stavamo imbiancando la casa, lei usciva fuori per telefonare; anche poco prima che mia figlia uscisse lo ha fatto. Mi ha meravigliato anche la dettagliatissima descrizione che ha dato ai carabinieri su com'era vestita Sarah, persino i particolari più piccoli che nemmeno noi sapevamo". Tutte affermazioni già al vaglio degli inquirenti. quindi come era vestita la vittima lo sapeva dettagliatamente soltanto la badante. Al momento pare non si sappia ancora dove lo zio abbia bruciato i vestiti. nemesis: Ho letto che sara avrebbe ricevuto una profonda ferita in testa su un blog ma non citavano la fonte. Estrazione materia cerebrale=feticcio? ***Stefy***: Citazione:Sarah Scazzi, colpo di scena: la cugina Sabrina portata in caserma Svolta nel giallo che ruota attorno l’omicidio di Sarah Scazzi. Sabrina Misseri è stata incappucciata e prelevata da casa per essereportata presso la caserma dei carabinieri della Compagnia di Manduria (Taranto), dove si trova ancheil padre Michele, lo zio orco. Qui entrambi saranno interrogati. Cosa sarà successo? Cosa avranno scoperto? Ancora è impossibile saperlo. Ma i fatti parlano da sé. Questa mattina all’alba gli agenti hanno effettuato un blitz in casa Misseri, invia Deledda ad Avetrana. Con loro anche Michele. Sono arrivati presso l’abitazione alle 5.30. Hanno svegliato Sabrina e la madre. Valentina invece ha raggiunto la propria famiglia più tardi,anche se le è stato impedito di varcare la soglia di casa. Hanno ispezionato il domicilio da cima a fondo, in particolare il garage dove Misseri ha dichiarato di aver strangolato e ucciso la piccola Sarah Scazzi. Sono sati effettuati anchedei rilievi scientifici e stando a quanto pervenuto pochi minuti fa, sembra che qualcosa sia venuto a galla (video ) Sabrina è uscita da casa con al viso un cappuccio verde. Perché? Qualcosa non quadra, ma sin da sempre. Tra le sue dichiarazioni e quelle del padre molti contrasti, troppi equivoci:secondo la confessione di Michele Misseri, mentre uccideva Sarah, Sabrina l’ha chiamataalcellulare. Lei inveceha sempre smentito questa versione, perchè quando ha chiamato la cugina, suo padre era per strada e ci ha persino parlato. Quale sarà la verità? Ancora non è dato saperlo, ma sembra che manchi davvero poco. Ora Sabrina è in caserma e sarà interrogata, come persona informata sui fatti. E’ un vero colpo di scena, forse l’ipotesi dell’avvocato Daniele Galoppa potrebbe trovare conferma nelle prossime ore. Stando infatti a una sua idea lo zio “orco” non avrebbe detto tutta la verità e starebbe forse coprendo qualcuno, acui vuole troppo bene. Proprio così, tutta quella storia agghiacciante che ha fatto rabbrividire l’Italia intera potrebbe essere in parte una montatura (vedi articolo ) di Elisabetta Paladini Pubblicato il: 15/10/2010 13:39 Fonte:Barimia apinnon: viste le novità....tutto ciò che è stato scritto è da cestinare o qualcosa di buono lo salviamo? Ospite: Stato di fermo per sequesto di persona e concorso in omicidio volontario. Non mi stupirei se la "mente" dell'infame azione fosse quella della cugina; da valutare anche tutta l'enfasi dello zio nello spingere le attenzioni su un delitto " causato da rapsus di natura sessuale". Potrebbe essere solo stato un tentativo di cammuffare completamente le cose. Ospite: QUATTRO DUBBI ************** I dubbi, solo i dubbi e non ancora i sospetti su Sabrina Misseri. Il primo riguarda il quando la cugina di Sarah, secondo la sua prima deposizione, fosse in strada ad attendere la ragazza con cui doveva andare al mare e che non arriverà mai. Ha detto Sabrina che erano le 14,30 di quel 26 agosto. Sabrina ricorda che erano le 14,30 e lei era uscita in veranda. L’amica, Mariangela Spagnoletti, ha detto che a quell’ora Sabrina era già in strada. Le due versioni non concordano e comunque, incrociando i tempi indicati da Michele Misseri nella sua confessione dell’omicidio, dalla veranda o dalla strada Sabrina avrebbe dovuto vedere Sara arrivare. Il secondo riguarda la frase che Sabrina avrebbe subito pronunciato. Subito dopo aver, con a fianco Mariangela, cercato Sarah sul telefonino. Ricordano e dicono entrambe che il telefonino ha squillato senza risposta. Subito Sabrina dice, testimonianza di Mariangela, “L’hanno presa”. Perchè, cosa le fa pensare subito a un rapimento? Perchè questa è la sua prima ipotesi e subito la esterna, la comunica a Mariangela? Il terzo dubbio è proprio sugli squilli a vuoto di quel telefonino. Se, nel momento in cui Sabrina con accanto Mariangela la chiama, Sarah è già nel garage impossibilitata a rispondere perchè già in fin di vita o già morta, perchè Sabrina e Mariangela che sono in strada a pochi metri non sentono quegli squilli a vuoto? E coincidono davvero i tempi di quegli squilli con il racconto di Michele Misseri, lo zio di Sarah e padre di Sabrina, che racconta come il telefonino della sua vittima abbia squillato, poi sia caduto in terra perdendo la carica della batteria? Il quarto dubbio è il perchè Sarah, che pure Michele Misseri racconta di aver molestato sessualmente appena una settimana prima, Sarah che aveva respinto e rimproverato lo zio, abbia accettato di scendere in quel garage invece di entrare in casa dove la cugina Sabrina l’aspettava. Un comportamento improbabile e al momento inspiegabile. Dubbi e non ancora sospetti. Troppi dubbi per poter dichiarare definitivamente accertata la verità sul come Sarah è morta. Non ancora sospetti. Due le ipotesi, solo ipotesi e niente più: Sabrina qualcosa ha visto e sentito e in qualche modo ha tentato almeno inizialmente di coprire il padre, o almeno di non essere la prima ad accusarlo. Una sorta di istintiva omertà filiale e familiare. L’altra ipotesi, al momento senza nessun riscontro concreto: Michele non è l’assassino, è un padre che copre la figlia e Sarah non è morta in quel garage cui non a caso non sono stati apposti sigilli, il che vuol dire che al momento gli inquirenti non sono per nulla sicuri che quel garage sia la “scena del crimine”, chiunque lo abbia commesso. cluster: con il fermo di sabrina e se è vero il concorso in omicidio anche il movente finora ritenuto credo che salti. se è stato un raptus si spiega come è possibile che sabrina avesse dato appuntamento all'amica mariangela in caso di prmeditazione nessuno da apuntamento all'eventuale testimone di un omicidio imminente. bisogna capire il ruolo disabrina se attivo o meno.in caso affermativoil litigio della sera prima con sara per ivano potrebbe spiegare qualcosa. non ho capito l'intercettazione di tale antonio di nardò amico di michele ,perchè appena ha sentito la sua voce al tel gli dice non voglio sapere niente di questa storia. che reazione è ?da amico, per lui michele è solo il povero zio della povera ragazza scomparsa cos'altro dovrebbe essere se neanche i carabinieri avevano sospetti in quei tempi? Ospite: Aspettiamo il verbale di Misseri di questo pomeriggio e tutto sarà più chiaro. cluster: uhm.il verbale di uno che ha già omesso molte cose prima.... Ospite: cluster ha scritto:uhm.il verbale di uno che ha già omesso molte cose prima.... Più che omissioni possiamo chiamarle bugie. Invece credo che oggi abbia detto la verità, come ha confermato pure il suo avvocato; le sue dichiarazioni ora sono state effettivamente considerate attendibili. Ed è per questo che la figlia ora è in cella. Ospite: Per l'appunto: a Matrix è stato appena divulgato che sembra che Misseri abbia dichiarato che la figlia teneva ferma la vittima mentre lui compiva l'omicidio. Agghiacciante. ***Stefy***: Citazione:SARAH SCAZZI/ ultime notizie Ansa, Sabrina Misseri complice omicidio? Le ultime notizie Ansa, lanciate durante la notte fra il 15 e il 16 Ottobre 2010, rivellano che Sabrina Misseri, cugina di Sarah Scazzi, è indagata per omicidio. Michele Misseri non è stato in grado di rispondere a tre domande, rimanendo in silenzio. A questi tre vuoti si sarebbe aggiunta una forte incoerenza nella sequenza dei fatti descritti dal padre di Sabrina Misseri. Questi i motivi della decisione degli inquirenti: la cugina di Sarah Scazzi è ora indagata. Si parla di fermo provvisorio per la giovane, poiché indiziata di sequestro di persona e concorso in omicidio. Sabrina Misseri, in circa sei ore di interrogatorio, non ha mai ammesso alcuna responsabilità nella morte di Sarah Scazzi. Fonti investigative rivelano altri dettagli. Gli inquirenti starebbero ipotizzando la seguente e inedita dinamica per l’omicidio di Sarah Scazzi: Sabrina Misseri potrebbe aver trattenuto Sarah Scazzi, mentre il padre Michele Misseri la strangolava con una corda. Sembra anche che siano state ritrovate le cuffiette e la batteria del cellulare di Sarah Scazzi. Queste ultime informazioni sono state fornite durante lo speciale di Matrix di Alessio Vinci, in diretta da Avetrana. La gelosia di Sabrina Misseri nei confronti di Sarah Scazzi, potrebbe avere un ruolo determinante nel movente dell’omicidio. La gelosia per Ivano (ragazzo di Avetrana) avrebbe causato liti fra le due cugine nei giorni precedenti l’omicidio. Ivano è apparso sconvolto per le accuse rivolte a Sabrina. Il ragazzo ha dichiarato:”Non ci capisco più niente.” L’avvocato Vito Russo ha spiegato che Sabrina Misseri ha risposto serenamente a tutte le domande. I problemi sono sorti soltanto per le deposizioni confuse di Michele Misseri, ben cinque versioni dei fatti differenti. Fonte:Gossip Italiano.it - 16.10.2010 Ospite: Sabrina accusata di omicidio «Assurdo, sono innocente» L'arresto dopo le parole del padre. «Lei teneva Sarah, io l'ho uccisa» Sequestro di persona Contestato anche il sequestro di persona Il padre della vittima: è una bomba atomica AVETRANA (Taranto) - Concorso in omicidio volontario e sequestro di persona. Sabrina Misseri, secondo l'ultima confessione del padre, teneva ferma Sarah Scazzi mentre lui la strangolava. Per questo è in carcere da ieri sera alle 11. Avrebbe avuto quindi un ruolo nell'omicidio di sua cugina Sarah Scazzi e avrebbe aiutato suo padre a caricare il cadavere sulla Seat Marbella di famiglia. È la nuova verità sul caso Scazzi, un colpo di scena che viene da «mezze ammissioni», come le chiamano gli inquirenti, fatte alba da Michele Misseri, lo zio-mostro della ragazzina uccisa che ha confessato di averla strangolata, poi violentata e buttata in un pozzo. Che cosa esattamente abbia raccontato Misseri agli inquirenti non è ancora chiaro. Di sicuro ha tirato in ballo sua figlia e ha svelato il ruolo di lei in quel pomeriggio del 26 agosto. Sarebbe stata proprio Sabrina ad attirare Sarah nel garage dov'è avvenuto l'omicidio e questo spiegherebbe il più grande dei punti interrogativi di questa storia: perché Sarah sarebbe dovuta scendere in quel garage se davvero Sabrina (come dice lei) l'aspettava in veranda? Perché avrebbe dovuto farlo se davvero (come racconta Misseri nella confessione) lui l'aveva molestata pochi giorni prima? La spiegazione arriva dallo stesso Misseri: l'ha fatta scendere Sabrina. Una trappola, pare, per darle una lezione dopo la lite furibonda della sera precedente a causa di Ivano, il ragazzo di cui Sarah si era invaghita e che Sabrina avrebbe voluto per sé. Una trappola che oggi è il motivo per cui si contesta il sequestro di persona. Michele Misseri avrebbe parlato di una lite finita male, un crescendo di violenza in fondo al garage al quale Sabrina avrebbe partecipato tenendo, appunto, Sarah per le braccia mentre suo padre le stringeva la corda attorno al collo. Ma proprio lì davanti, in quei minuti, stava per arrivare Mariangela, l'amica che doveva portare Sabrina e Sarah al mare. E quindi era per questo che Sabrina, come racconta Mariangela, era così agitata quando lei è arrivata. Sabrina sapeva benissimo che cosa era successo alla cuginetta che nei giorni successivi ha cercato senza sosta sempre in prima fila. La giornata di Avetrana, ieri, è cominciata prima dell'alba con l'arrivo, nella sua casa di via Deledda, di Michele Misseri. Gli inquirenti lo hanno portato nel garage perché ripetesse, davanti alle telecamere dei Ris e al pubblico ministero, la scena dell'omicidio. Michele Misseri ha ripetuto ogni gesto, ha indicato il punto esatto in cui Sarah è caduta, l'angolo dov'è caduto il telefonino e il punto in cui ha caricato il corpo, con la macchina in retromarcia all'interno di quel cunicolo buio che scende per quattro metri sotto il livello della strada. Durante la perquisizione le prime sorprese: il ritrovamento delle cuffiette che Sarah usava per ascoltare dal telefonino la musica in Mp3 e della batteria del cellulare che mancava all'appello e che Misseri aveva detto di aver buttato in campagna, vicino alla cisterna del corpo. Alle undici del mattino Sabrina viene accompagnata nella caserma di Manduria. Resterà in attesa dell'interrogatorio fino alle cinque e mezzo del pomeriggio. Poi domande a raffiche. Lei resiste, non confessa, non cede: «Io non c'entro niente, state sbagliando». Ma la confessione del padre è sufficiente a incastrarla. Il procuratore capo Franco Sebastio, l'aggiunto Pietro Argentino il pubblico ministero Mariano Buccoliero decidono per il fermo. Lei sembra reagire come ha fatto in tutte queste settimane dopo il 26 agosto: tranquilla e senza pianto, come quando cercava Sarah. L'avvocato Vito Russo (nominato difensore assieme a Emilia Velletri) arriva a casa da sua madre Cosima e da sua sorella Valentina che è quasi mezzanotte: un lungo abbraccio fra i singhiozzi e la frase più detta di tutta questa storia nera: «Non è vero, non ci posso credere». La stessa cosa che ha detto Concetta, la madre di Sarah: «Voglio non crederci, Sabrina non c'entra». «È una bomba atomica, questa storia non finirà mai», scuote la testa Giacomo Scazzi, il papà. cluster: leggete qui: Sarah Scazzi e’ stata costretta con la forza a scendere nella rimessa dove e’ stata uccisa, secondo gli investigatori. Sabrina Misserinon avrebbe dunque indotto la cuginetta a scendere ma avrebbe collaborato col padre a trascinarla giu’, secondo quanto si apprende da fonti investigative. uhm,trascinata con la forza da due persone e la madre che dormiva sopra non ha sentito niente.il cane non ha abbaiato? se era tutto organizzato perchè correre il rischio di chiamare anche l'amica mariangela? e poi i tempi sono strttissimi:sara esce di casa alle 14.30 arriva da sabrina alle 14.35(dicono che di solito impiegava 5 min) l'amica mariangela arriva due tre minuti dopo. e già sabrina è fuori "agitata".quindi il tutto sisarebbe svolto in 3 o4 minuti. ancora non mi quadra.anzi con l'arresto di sabrina mi quadra ancora meno.... ***Stefy***: Citazione:Sarah Scazzi: ecco il vero movente dell’omicidio Sarah Scazzi è stata uccisa dalla cugina Sabrina Misseri e dal padre Michele Misseri per non farle rivelare delle avance subite dall’uomo. E’ questo da quanto si apprende il vero movente dell’uccisione di Sarah. Michele Misseri dunque non ha ucciso Sarah in preda ad un raptus, bensì era tutto organizzato con Sabrina per farla tacere. Sembra infatti che Sarah avesse già in passato subito avance dallo zio e la ne avesse fatto menzione alla cugina Sabrina. Sarah Scazzi forse, aveva deciso di rivelare tutto ai genitori e sembra che in paese la voce circolasse già. A questo punto il giorno dell’omicidio, Sabrina e Michele Misseri hanno portato Sarah in garage con un prestesto e il loro scopo era farla tacere sulle avance subite da Misseri. Al rifiuto della ragazzina, i due hanno deciso di ucciderla. Sabrina teneva Sarah e Michele Misseri la strozzava. Fonte:Notizie Oggi - 16.10.2010 ***Stefy***: Citazione:Sabrina Misseri arrestata per concorso in omicidio, la mamma di Sarah: ''Negherà sempre'' Sequestro di persona e concorso nel delitto. Teneva ferma la cugina, mentre il padre la strangolava. Conferenza stampa, questa mattina, del Procuratore capo, Franco Sebastio, e del colonnello dei carabinieri Giovanni De Blasio, dopo l'arresto di Sabrina Misseri. Il Procuratore capo dice di avere sufficienti elementi di caolpevolezza nei confronti della cugina di Sarah. Il colonnello ricostruisce, prima di tutto, la nuova ispezione al garage e al luogo in cui sono stati dati alle fiamme i vestiti e lo zainetto di Sarah. Le cuffiette sono state trovate assieme agli abiti e allo zainetto. Michele Misseri ha consentito, inoltre, di ritrovare, in un terzo luogo, anche la batteria del telefonino. Misseri è poi stato trasferito nella caserma dei cc di Manduria, dove ha reso la nuova testimonianza, che ha coinvolto Sabrina. La quale continua a negare tutto, come aveva già fatto - del resto - pochi giorni fa, raccontando la sua versione a Canale 5. "Sono nnocente - grida - e odio mio padre per quello che mi nsta facendo". Dopo l'arresto è arrivato anche il commento della mamma di Sarah, una persona decisamente sconvolta dalle vicendae in cui è rimasta coinvolta dal 26 agosto fino ad oggi. "Sabrina - dice la signora Concetta - è come la Franzoni: negherà sempre". Un movente "intra-familiare" Il movente, secondo il Procuratore capo, che non ha voluto aggiungere altri dettagli, è "infra-familiare"e partirebbe dalle molestie che aveva subito la quindicenne da parte dello zio. Ma sulle ipotesi occorre andare cauti, perché questa storia sembra non aver ancora finito di svelare i suoi torbidi retroscena. L'accusa a Sabrina: sequestro di persona e concorso in omicidio Arrestata Sabrina Misseri, la cugina preferita di Sarah Scazzi. L'accusa è pesante: sequestro di persona e concorso in omicidio volontario. Sarebbe stata proprio Sabrina a far scendere Sarah nel garage, dopo una lite furibonda avuta il giorno prima con la cugina quindicenne, per un ragazzo di cui erano invaghite entrambe. Una nuova rissa sarebbe iniziata nel garage tra le due ragazze, prima dell'intervento del padre, che avrebbe strangolato Sarah, mentre Sabrina la teneva ferma. Michele Misseri ha coinvolto la figlia Proprio Michele Misseri avrebbe aperto questo nuovo scenario, che ha portato all'arresto di Sabrina, che non si era negata alle telecamere, sia dopo la scomparsa di Sarah, che dopo il ritrovamento del cadavere della quindicenne di Avetrana. Ieri accusata solo di "occultamento di cadavere" Nel pomeriggio di ieri Sabrina era stata accusata soltanto di "occultamento di cadavero", poi la sua posizione è peggiorata. La cugina di Sarah respinge tute le accuse, ma è stato il padre, Michele Misseri, a coinvolgerla nell'ennesima ricostruzione del delitto. L'avvocato di Sabrina cerca di attenueane le responsabilità, parlando di "atto dovuto" da parte della magistratura, ma Sabrina Misseri da ieri sera è rinchiusa nello stesso carcere di Taranto dove c'è il padre. Ieri: una giornata di colpi di scena È una giornata di colpi di scena quella di oggi, nell'indagine per l'omicidio di Sarah Scazzi. La cugina Sabrina Misseri, infatti, adesso è indagata: non per aver avuto un ruolo nell’omicidio, ma nella fase legata all’occultamento del cadavere.Gli investigatori infatti presumono che la cugina di Sarah abbia avuto un ruolo nell'aiutare il padre a nascondere il cadavere di Sarah. Per questo in queste ore viene interrogata dal procuratore della Repubblica ionica, Franco Sebastio, alla presenza del suo avvocato Vito Russo. La notizia è anche trapelata da fonti vicine alla famiglia, secondo le quali sarebbe giunta dallo stesso procuratore la rassicurazione che non viene contestato il reato di omicidio. Alla ragazza non può essere contestato il reato di favoreggiamento personale dal momento che il coniuge o i parenti stretti non sono punibili per aver aiutato sia pur illecitamente un congiunto. Padre e figlia in caserma Non c'è solo Sabrina nella caserma dei carabinieri di Manguria per un nuovo interrogatorio. Anche Michele Misseri, padre della ragazza e zio di Sarah, è stato portato in caserma. E non è escluso che gli inquirenti decidano di mettere a confronto padre e figlia. E' Sabrina (sotto in foto con Sarah) la persona incappucciata che gli inquirenti hanno portato via da casa Misseri. Sabrina è stata poi accompagnata nella caserma dei carabinieri di Manguria per un nuovo interrogatorio. Dove sta parlando come persona informata dei fatti. La ragazza, figlia di Michele Misseri e cugina di Sarah, è stata protetta con un cappuccio per nasconderla dalle telecamere e i giornalisti presenti nel momento in cui è uscita di casa. Stamattina nuovi sopralluoghi Sabrina è stata portata via dopo il sopralluogo e i rilievi che questa mattina i carabinieri hanno svolto nel garage e nell'abitazione Misseri, dove lo zio ha confessato l'omicidio. Sul posto erano presenti lo stesso Misseri e il pm della procura di Taranto, Mariano Buccoliero. L'uomo ha lasciato l'abitazione intorno alle 11, tra gli insulti dei cittadini presenti. Poi con i carabinieri è stato condotto nei pressi del pozzo dove ha fatto ritrovare il cadavere della nipote. La famiglia Scazzi: "No comment" Lapidario il commento della famiglia Scazzi. "È una indagine delicata, attendiamo gli eventuali sviluppi delle indagini e l'esito degli eventi. Non facciamo commenti". Così l'avvocato Walter Biscotti, uno dei due legali della famiglia di Sarah Scazzi, in merito alle novità della mattinata, Indagata una seconda persona? Nell'abitazione dei Misseri, durante il sopralluogo di questa matttina, è arrivato anche un nuovo avvocato. Un particolare che fa pensare che sia imminente l'iscrizione nel registro degli indagati di una seconda persona. I dubbi I conti non tornano. I magistrati non sono convinti che la famiglia non abbia aiutato Michele Misseri, quanto meno dopo il delitto, a nascondere il cadavere di Sarah Scazzi e a inquinare le prove. Troppe impronte, ad esempio, sono state trovate sul cellulare della quindicenne di Avetrana. La migliore amica di Sarah, la cugina Sabrina, è stata, poi, nelle prime ore la prima a indiririzzare gli inquirenti con un "timing" sull'ultima telefonata di Sarah, che potrebbe non corrispondere a quanto realmente accaduto. E anche la moglie di Michele Misseri potrebbe saperne di più di quel che dice. Le notizie di ieri: tumulata la salma La salma di Sarah Scazzi è stata tumulata poco fa in una zona centrale del cimitero di Avetrana a una quindicina di metri di distanza dall'ingresso principale. Inizialmente, per volere della famiglia stessa, erano presenti solo gli stretti famigliari della ragazzina: la mamma Concetta, il papà Giacomo, il fratello Claudio e alcuni parenti di San Pancrazio Salentino (Brindisi). C'erano anche il sindaco, Mario De Marco, e il vicesindaco, Alessandro Scarciglia. Non c'era invece nessun rappresentante della famiglia di Michele Misseri, lo zio che ha confessato di aver ucciso Sara: nè la zia Cosima, nè le cugine Valentina e Sabrina. Qualcuno ha visto il padre di Sara, Giacomo Scazzi, piangere a dirotto. La mamma della ragazzina, Concetta Serrano Spagnolo, e il fratello Claudio avevano lo sguardo impietrito. Più di 300 persone alla sepoltura Prima che la tomba venisse chiusa, è stata però data la possibilità a circa 300 persone (c'era anche una rappresentanza dell'associazione salentina contro la violenza sulle donne intitolata a Renata Fonte), tenute in un primo momento a distanza dai vigili urbani, di avvicinarsi al feretro. I familiari di Sara, nel frattempo, avevano lasciato il cimitero da un'uscita secondaria. Molti gli avetranesi che si sono fermati a pregare sulla tomba della ragazzina, tanti i fiori banchi e i peluche appoggiati sulla bara. Tra qualche mese sulla stessa tomba sarà realizzato un monumento. Tantissime impronte sul cellulare di Sarah I carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche (Ris) Roma hanno trovato tracce di impronte digitali di diverso tipo sul cellulare di Sara Scazzi. Il telefonino delle quindicenne, uccisa dallo zio reo confesso Michele Misseri il 26 agosto scorso, venne consegnato ai carabinieri dallo stesso omicida, privo di batteria il 29 settembre. L'uomo disse, per depistare gli investigatori, di averlo trovato casualmente vicino a rami e foglie secche bruciate in un podere in cui aveva lavorato la sera prima. Ma a questo punto crescono ancor più i dunni sul fatto che Misseri abbia agito da solo. La mamma chiude con la famiglia Misseri La mamma di Sarah Scazzi, Concetta Serrano Spagnolo, ha dubbi sempre più forti sulla famiglia di Michele Misseri, il cognato che ha confessato di aver assassinato la quindicenne di Avetrana. La signora, ieri per la prima volta dopo il ritrovamento del cadavere della figlia, ha parlato, spiegando che al momento non se la sente di tornare ad avere rapporti con la famiglia del cognato, inclusa sua sorella. "Il vocabolario - ha detto Concetta - non ha parole per definire l'assassino di mia figlia". Quindi dopo la visita di venerdì scorso, quando la mamma di Sarah andò a casa Misseri per abbracciare la sorella e dirle che sapeva bene che loro non c'entravano nulla, c'è stato un allontanamento vistoso: "Non conviene in questo momento continuare ad avere rapporti con loro". È evidente anche il riferimento alla cugina prediletta di Sarah, Sabrina, nei cui confronti anche gli inquirenti continuano a nutrire dubbi. Michele Misseri parla al plurale Idubbi continuano anche sulle deposizioni di Michele Misseri. C'è un momento durante la confessione di Michele Misseri, reo confesso dell'omicidio di sua nipote Sara Scazzi, in cui l'uomo, interrogato dagli inquirenti la notte del 7 ottobre scorso, parla al plurale di quello che ha fatto dopo l'omicidio: “Ho messo di nuovo il corpo di Sara in macchina, poi abbiamo parcheggiato...”, poi si corregge e continua a parlare al singolare. La notizia è riportata dalla Gazzetta del Mezzogiorno. La frase in questione è riportata nel verbale dell'interrogatorio reso la notte del 7 ottobre, subito dopo che, su indicazione di Misseri, i carabinieri avevano ritrovato il corpo della ragazza. È il momento in cui l'uomo sta ricostruendo con gli inquirenti le fasi successive all'omicidio (avvenuto il 26 agosto scorso). Racconta gli atti sessuali compiuti sul corpo, poi racconta di averlo rivestito e rimesso sull'automobile. “Abbiamo parcheggiato ... vicino alle canne. Ho parcheggiato”, si corregge subito dopo. È questa una delle questioni che gli inquirenti stanno accertando insieme agli altri elementi che sembrano stonati nella ricostruzione della storia. In particolare si sta verificando se la versione di Misseri sia vera in tutte le sue parti e anche se l'uomo abbia effettivamente agito da solo, come dice. Il medico legale: "Ha agito solo" Esclude, pero, che Misseri abbia avuto un complice Luigi Strada, medico legale incaricato dalla Procura di Taranto della perizia autoptica sul cadavere di Sara Scazzi. "Fino a questo momento tutto quello che lui (Michele Misseri, ndr) dice l'abbiamo riscontrato". Strada, che ha esaminato Misseri prima di eseguire l'autopsia il 7 ottobre scorso, lo ha detto parlando con i giornalisti prima di entrare al Palazzo di giustizia di Taranto. Il medico legale si è detto convinto che Misseri abbia compiuto da solo l'omicidio. "Un contadino - ha spiegato - che lavora i campi e zappa la terra ogni giorno ha la forza più che sufficiente". Strada ha aggiunto che l'assassino, per strangolare Sara, ha usato una fune per agricoltura, del tipo intrecciato del diametro di un centimetro e mezzo-due centimetri, e che "può essere" la fune che Misseri dice nell'interrogatorio che stava sul trattore, nel garage. "No alla perizia psichiatrica" “Noi non ci opponiamo alla richiesta della perizia psichiatrica in quanto tale. Ci opporremo a una eventuale concessione di infermità o seminfermità mentale che porti a uno sconto di pena. E se il gip dovesse concedere l'incidente probatorio, noi siamo già in contatto con due periti psichiatrici di livello nazionale per la loro nomina come nostri consulenti di parte”. L'avvocato Walter Biscotti, uno dei due legali della famiglia della quindicenne Sarah Scazzi, è contrario alla richiesta depositata ieri dall'avvocato Daniele Galoppa che assiste Michele Misseri. Galoppa ha presentato ieri la richiesta di incidente probatorio durante il quale effettuare la perizia psichiatrica. Misseri sorvegliato a vista Intanto, nel carcere di Taranto, dov'è recluso in una cella dell'infermeria sorvegliato a vista, a Michele Misseri, lo zio reo confesso dell'omicidio della nipote Sara Scazzi, ieri sono stati somministrati tranquillanti. Lo ha riferito il suo difensore di fiducia, Daniele Galoppa, nel corso della trasmissione di Rai Uno 'La vita in diretta'. "Sono andato a visitarlo ieri - ha detto il legale - l'ho visto tranquillo e poi mi ha riferito di essere stato sottoposto a visita psicologica e che gli era stato somministrato un farmaco". Caccia ai vestiti bruciati Riferendosi alle diverse confessioni fatte da Misseri, il legale ha aggiunto che "non si hanno assolutamente tracce dei vestiti" di Sara, che lo zio dice di aver bruciato dopo aver ucciso la nipote. L'autopsia non può accertare la violenza sessuale La permanenza in acqua per 41 giorni del corpo di Sara Scazzi non permetterà, in sede medico legale, di rilevare tracce di abuso sessuale sul cadavere della quindicenne. Lo si apprende da fonti vicine alle indagini. Eventuali tracce di violenza sessuale, però, potrebbero essere rilevate dai carabinieri incaricati di rintracciare il Dna di Misseri sul corpo della ragazzina. È stato infatti lo stesso Misseri a rivelare agli inquirenti, durante la sua lunga confessione, di aver abusato sessualmente della nipote quando questa era già morta. Si attende l’esame del Dna L'attesa, quindi, ora è per l'esito dell'esame del Dna compiuto dai carabinieri dal quale potrebbero arrivare risposte certe sulla violenza sessuale. Tuttavia - viene sottolineato in ambienti investigativi - anche se questo esame sarà negativo non si potrà mai escludere che la violenza sia stata compiuta, proprio perchè il cadavere è stato in acqua per 41 giorni e, al momento del ritrovamento, era fortemente deteriorato. Della violenza sessuale completa compiuta sul cadavere di Sara ne parla nella sua confessione lo stesso zio, che è per questo accusato anche di vilipendio di cadavere, oltre che di omicidio volontario aggravato dal motivo abietto e di occultamento di cadavere. Sul contenuto della confessione sono in corso indagini per verificarne la veridicità. Sarah é andata subito in choc E c’è un’altra novità sull’omicidio. Sara Scazzi è andata in stato di choc appena lo zio ha cominciato a stringerle la corda attorno al collo: la ragazzina ha subito perso i sensi ed è poco dopo caduta per terra. È quanto emergerebbe dagli esami medico-legali compiuti dal professor Luigi Strada, che ha eseguito l'autopsia. Lo si apprende da fonti vicine alle indagini. Proprio lo stato di choc ha impedito alla quindicenne di capire quello che stava avvenendo e, proprio per questo, Sara non ha sofferto. Secondo alcune prime valutazioni basate sulla corporatura e sull'età della vittima, Sara sarebbe morta in circa due minuti dall'inizio dell'azione meccanica dello strangolamento. Il medico legale: "Lo strangolamento è durato poco" Michele Misseri, reo confesso dell'omicidio di Sarah Scazzi, ha detto agli inquirenti durante un interrogatorio che la fase dello strangolamento della povera ragazza è durata circa 6 minuti. “Io ritengo molto meno”, dice il professor Luigi Strada, il medico legale incaricato dalla Procura della Repubblica di Taranto di effettuare l'autopsia. Per questo gli inquirenti nella conferenza stampa tenuta il giorno dopo il fermo dell'uomo spiegarono che la vittima non aveva sofferto molto. “Penso che la ragazzina - continua il professor Strada - ha perso i sensi dopo due minuti e che non sia riuscita a urlare proprio perchè l'assassino le aveva stretto le corde vocali”. Probabilmente l'uomo non si è reso conto del poco tempo che era passato. Michele Misseri avrebbe continuato a stringere anche dopo che Sarah era per terra e forse anche dopo che la ragazzina era morta. I segni di strangolamento erano molto evidenti. La sorella di Misseri: "Non è più mio fratello" “Quello lì non è più mio fratello. Se davvero è stato lui a fare quelle bestialità, non lo perdonerò mai e se sarà prima lui a morire nemmeno sulla sua tomba andrò a trovarlo": Margherita Misseri è una delle sorelle di Michele (in tutto sono 7 figli), il cinquantasettenne di Avetrana autoaccusatosi di avere ucciso la nipote Sarah "Come le bestie, peggio delle bestie", commenta la sorella maggiore, parlandone con Il Corriere del Mezzogiorno. Margherita vive a Manduria e prova vergogna per quanto sta accadendo alla sua famiglia. "Ha messo la maschera a tutti noi, anche alle mie figlie", ripete la signora di cinquantotto anni mettendosi le mani tra i capelli. Lei vive da sola in una casa alla periferia di Manduria, le sue tre figlie si sono sposate e vivono altrove. I familiari di Sarah insorgono: "Misseri non è pazzo" No, Michele Misseri non è pazzo. I familiari di Sarah Scazzi contestano quanto emerge dalle perizie psichiatriche di parte che cercano di attenuare le responsabilitò dell'uomo che ha ucciso la quindicenne di Avetrana. Le stranezze che emergono dai verbali di interrogatorio che si travasano sui quotidiani sollevano molte perplessità su una strategia difensiva volta ad alimentare i dubbi sulla capacità di intendere e di volere dell'omicida. Ma i parenti stretti di Sarah non ci stanno: "Era lucido, altro che pazzo!". Il giallo delle cuffiette scomparse Sullo sfondo dell'inchiesta spunta un nuovo giallo: quello delle cuffiette del telefonino che Sara usava per ascoltare musica in Mp3. La ragazza era uscita da casa con quelle cuffie nelle orecchie, ma degli auricolari finora non è stata trovata alcuna traccia, né l'assassino ne parla nella sua lunga confessione. Che fine hanno fatto? E gli squilli del cellulare della quindicenne provenienti dalla cantina, mentre Sara veniva uccisa dallo zio, sono stati 'silenziati' proprio dall'inserimento degli auricolari? Per questo nessuno della famiglia Misseri ha sentito i trilli del cellulare di Sara? Come si vede, i dubbi continuano ad aumentare strada facendo. Ai funerali c'era tuta Avetrana "Se vi dico che è una ragazza solare, allegra, sempre con il sorriso sulle labbra, non vi dico nulla di nuovo. Perchè tutti, chi bene, chi solo di vista, la conoscevate". Così il fratello di Sarah, Claudio, ricorda la sorella durante il funerale celebrato nel campo sportivo di Avetrana (seguito in diretta streaming on line della tv locale Telenorba 7). "Per questo suo carattere viveva un bel presente e avrebbe vissuto un bellissimo futuro": prosegue. Presente alla cerimonia anche la mamma di Sarah, Concetta Serrano Spagnolo, che inizialmente aveva fatto sapere di non riuscire a prendere parte al funerale. La donna ha comunque partecipato soltanto alcuni minuti, lasciando in anticipo la cerimonia dopo aver ascoltato alcuni messaggi di solidarietà degli amici e i compagni di scuola. Come prevedibile, migliaia le persone (se ne contano diecimila) riunite per l'estremo saluto alla giovanissima ragazza scomparsa lo scorso 26 agosto, in molti arrivati dai Comuni limitrofi. Un lungo corteo - con in testa il padre e il fratello di Sarah, Giacomo e Claudio Scazzi - ha accompagnato la bara bianca che ha lasciato intorno alle 15 la camera ardente allestita nell'auditorium intitolato ai caduti di Nassirya. Per la cerimonia, che si svolge con rito cattolico ma non ordinario (senza comunione), è stato concesso il nulla osta dalla Chiesa: Sarah infatti non era stata battezza in quanto la madre fa parte della comunità dei testimoni di Geova. Durante la messa, sono state liberate decine di colombe e palloncini bianchi. Il parroco: "Al Signore la giustizia, a noi la vergogna" Da don Dario De Stefano, che ha celebrato la liturgia, parole commosse e dure: "A te solo, Signore la giustizia, a noi la vergogna sul volto". "È un giorno triste - ha proseguito il parroco - che chiude un tempo di attese, sofferenze, speranze e delusioni. E anche Sarah, la nostra Sarah, che abbiamo cercato per tanti giorni senza arrenderci. Abbiamo lottato perché volevamo rivederla sorridere, ascoltare i suoi progetti e desideri, ma tutto questo non si è avverato. Sarah è e resterà nel cuore di tutti noi e credo di tutti gli italiani". La camera ardente C'é anche Cosima Spagnolo, la moglie di Michele Misseri, tra le prime persone ad essere entrate alla camera ardente di Sarah Scazzi ad Avetrana. La zia della giovane uccisa è seduta accanto al padre di Sarah, Giacomo Scazzi. Già arrivati, zainetti in spalla e probabilmente pronti per andare a scuola, anche alcuni compagni di scuola e amici di Sarah. Anche Valentina, la figlia maggiore di Michele Misseri, è arrivata alla camera ardente: seduta vicino alla mamma Cosima. Ma le due donne, appena entrata la mamma di Sarah, hanno lasciato l'edificio. La sala resterà aperta fino al momento del funerale, questo pomeriggio alle 15,30 al campo sportivo comunale della cittadina tarantina, che avverrà con il rito cattolico, anche se Sarah non era battezzata. I dubbi del Gip Il Gip che ha in mano l'inchiesta sul delitto di Avetrana ha confermato il fermo di Michele Misseri, ma si è detto non del tutto convinto della ricostruzione che si è data fin qui degli avvenimenti. In particolare il Gip non crede che Misseri ha fatto tutto da solo e che nessuno in famiglia sapesse che lo zio, come ha dichiarato ieri, avesse già "toccato" la ragazza. Le notizie precedenti: la camera ardente e la ricostruzione dell'omicidio I funerali di Sara Scazzi "si svolgeranno sicuramente domani pomeriggio alle 15,30, adesso stiamo decidendo con i carabinieri dove farli celebrare": lo ha annunciato il sindaco di Avetrana, Mario De Marco, uscendo dall'abitazione della famiglia Scazzi. Il primo cittadino, inoltre, prevedendo una grande partecipazione al rito funebre, ha deciso di mettere a disposizione per la funzione il campo sportivo di Avetrana. Rispondendo alle domande dei giornalisti, il sindaco ha aggiunto che "il rito sarà sicuramente cattolico, anche se Sara non è stata battezzata". D'altra parte già l'avvocato Walter Biscotti, uscendo dall'abitazione della famiglia Scazzi, aveva annunciato che "la madre di Sarah ha deciso che i funerali della figlia siano religiosi". Rispondendo alle domande dei giornalisti, l'avvocato ha confermato anche che, per il cadavere in pessime condizioni di Sarah Scazzi, ora in obitorio, sarà necessario per il riconoscimento l'esame del Dna. Lungo applauso per la bara bianca alla camera ardente Alle 19 di stasera ha aperto la camera ardente allestita nell'Auditorium 'Caduti di Nassiriya di Avetrana. Un lungo applauso ha accolto la salma arrivata in una bara bianca. Nella camera ardente sono entrati i genitori, il fratello e alcuni parenti di Sara. Fuori molte persone in lacrime. Lo zio: "L'avevo già toccata" "L'avevo già toccata un'altra volta": lo ha detto Michele Misseri al giudice per le indagini preliminari nelle dichiarazioni durante l'udienza di convalida del fermo disposto ieri nei suoi confronti. Lo ha reso noto il difensore di Misseri, Daniele Galoppa. L'ammissione di Misseri darebbe quindi conto della possibilità che Sara avesse raccontato a qualcuno di avances fattele. Ieri ne aveva parlato in tv anche il fratello di Sara, Claudio, per il quale la quindicenne si era lamentata con Sabrina, il giorno prima di scomparire, dell'atteggiamento dello zio Michele. Sabrina ha invece sempre negato di aver saputo alcunchè del genere. Sarah l'ha respinto, e lui l'ha strozzata Sara - ha raccontato Misseri al gip, secondo quanto riferisce l'avvocato - era arrivata, per andare al mare con Sabrina, mentre lui era impegnato nel garage adiacente alla casa, a tentare di mettere in moto un trattore che non partiva. Come avveniva spesso, Sara era dunque entrata nel garage per salutare lo zio: Misseri l'aveva toccata nelle parti intime, la ragazzina l'aveva respinto e, nel farlo, si era girata di spalle. A questo punto, l'uomo - secondo il racconto al giudice - con la stessa corda che teneva tra le mani per il lavoro che stava facendo l'ha strangolata. L'ha violentata in un casolare Non solo. Michele Misseri avrebbe fatto violenza sul cadavere della nipote in un casolare diroccato in aperta campagna ad alcune centinaia di metri dal garage di casa in cui ha ucciso la quindicenne. Nei pressi del casolare, vicino ad un albero di fico, l'uomo avrebbe bruciato i vestiti di Sara. Poi Misseri avrebbe rimesso il corpo di Sara in automobile per recarsi nel podere a due chilometri dal paese dove lo ha seppellito nella cisterna di acqua piovana interrata. Il telefonino aveva dentro la sim Intanto emergono altri particolari raccapriccianti sulla vicenda. E riguardano tutti il telefonino di Sarah. Il telefonino di Sara fatto ritrovare il 29 settembre dallo zio era privo di batteria, ma aveva all'interno la scheda Sim, contrariamente a quanto si era saputo nei giorni scorsi. Lo si è appreso da fonti investigative. La presenza della scheda Sim ha consentito agli investigatori di controllare sino all'ultimo traffico telefonico in entrata e in uscita del cellulare della 15/enne. Non si sa se dall'esame della scheda, oltre che dei tabulati telefonici sia emerso qualche elemento decisivo per arrivare sulle tracce del presunto assassino, che poi ha confessato. Misseri cerco di far ritrovare il cellulare Non solo. Dopo aver ucciso la nipote Sara Scazzi, lo zio Michele Misseri, ha tenuto nascosto il telefonino della quindicenne nel suo podere vicino al luogo in cui aveva gettato il corpo della ragazza. In una sola occasione, forse preso dal rimorso, Misseri ha prelevato il telefonino abbandonandolo per circa un'ora vicino ad un supermercato non distante dalla caserma dei carabinieri con l'intento di farlo ritrovare. Ma dopo aver notato l'andirivieni di passanti senza che nessuno si accorgesse del telefonino, Misseri ha deciso di riprenderlo nascondendolo nuovamente nel suo podere. Poi il 29 settembre il contadino organizzò la messa in scena del ritrovamento vicino alle foglie secche che aveva bruciato in un terreno nel quale aveva lavorato la sera prima per conto terzi. Ancora critiche per la Sciarelli Intanto proseguono le polemiche e le critiche a Federica Sciarelli, la conduttrice di "Chi l'ha visto", rea di aver dato in diretta la notizia della confessione dello zio, proprio mentre era in collegamento la madre di Sarah, rimasta del tutto impietrita. Durissima la presa di posizione de l'Avvenire in un articolo di Mirella Poggialini dal titolo "Quel devastante spettacolo dello strazio di una madre". Ma è molto critica anche La Stampa in un articolo di Massimo Gramellini dal titolo "La macchina del dolore". Calderoli: "Per lui ci vuole la castrazione chimica" "Io continuo a ritenere che questa sia la soluzione più opportuna, ma forse in casi di questa gravità mi chiedo se non sia sbagliata, ma solo perchè è troppo leggera per il responsabile". Lo ha detto il ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli. "Visto che dopo aver lanciato, ormai molti anni fa, la proposta di castrazione chimica sono stato letteralmente lapidato a livello mediatico, da un pò di tempo preferisco non intervenire nei dibattiti che, inevitabilmente, si scatenano dopo episodi efferati di violenza a scopo sessuale. Ma dopo un omicidio atroce come quello avvenuto ad Avetrana non posso che chiedermi che cosa pensi ora chi allora, davanti alla mia proposta di castrazione chimica, mi prese a sassate". Fotografi e operatori tv davanti alla casa di Avetrana Un piccolo gruppo di persone, composto soprattutto da cronisti, operatori televisivi e fotografi, sono già davanti all'abitazione della famiglia Scazzi, ad Avetrana (Taranto), all'inizio di una giornata importante dopo la scoperta, avvenuta due notti fa, del cadavere di Sara. Oggi, in particolare, conclusa l'autopsia sul cadavere della ragazza, dovrebbe essere stabilita la data dei funerali. Sarà la madre di Sara, Concetta Serrano, a decidere dove si svolgeranno le esequie della figlia. Oggi, infine, alle ore 15,30, il consiglio comunale del paese si riunirà in seduta straordinaria: i consiglieri comunali vogliono esprimere la loro solidarietà alla famiglia Scazzi e anche un apprezzamento per ciò che hanno fatto le forze dell'ordine. Il padre: Mai sospettato di mio cognato" "Paghi quello che deve pagare e basta... non ho mai avuto il sospetto di mio cognato Michele e non ho mai parlato con lui in questi giorni... avevo sempre una speranza... ora sto male e basta...". Queste le parole che Giacomo Scazzi, il papà di Sarah, atterrato all'aeroporto di Brindisi per salutare per l'ultima volta la figlia, ha detto ai microfoni di "Studio Aperto-Live", lo speciale del tg di Italia1, riferendosi al cognato che ha confessato l'omicidio. "Quando ho sentito Sarah l'ultima volta? Il 26 - ha detto ancora - e mi disse che stava andando al mare". I particolari raccapriccianti del delitto Nuovi particolari raccapriccianti emergono dal delitto di Avetrana. Lo zio, Michele Messeri - al momento in cella d'isolamento nel carcere di Taranto - non solo avrebbe confessato di aver ucciso la nipote di 15 anni, ma anche di averla anche violentata dopo la morte. Il racconto appare sempre più terribile. Sarah Scazzi era arrivata a casa della cugina Sabrina, ma lì è stata intercettata dal padre di Sabrina, Michele Misseri, che l'ha uccisa nello stesso garage della casa strangolandola con una corda. Porprio Sabrina, che aveva subodorato qualcosa di "strano" nelle attenzioni del padre verso la cugina, anche se aveva litigato con Sarah proprio su questo, ora cerca di tirarsi fuori, dicendo che il padre "è un mostro che ha preso in giro l'Italia e deve pagare". La confessione dopo un interrogatorio fiume Lo zio di Sarahha confessato l'omicidio dopo 13 ore di interrogatorio e ha condotto i carabinieri nel luogo in cui aveva sepolto il corpo della quindicenne. Poi il corpo della ragazza, dopo ore di lavoro, perché era in una cisterna interrata coperta da rami, è stato recuperato. Michele Misseri (nella foto) è stato fermato per omicidio volontario aggravato. Il movente sembra essere passionale, ma tutto verrà chiarito in una conferenza stampa degli inquirenti indetta per fine mattinata. Misseri è crollato dopo che gli investigatori gli hanno fatto ascoltare un'intercettazione ambientale in cui la figlia Sabrina, cugina di Sara e sua inseparabile amica, avrebbe detto durante un litigio con la propria madre: "se l'è portata lui.."'. Una frase che per gli investigatori potrebbe non indicare che Sabrina conoscesse come erano andate le cose, ma solo che potesse aver intuito qualcosa. Secondo le indiscrezioni, infatti, Sabrina sapeva delle attenzioni del padre per Sara. FOrse proprio per questo le due cugine il giorno prima dell'uccisione di Sara avevano litigato. La madre va a vedere il corpo, ma desiste La mamma di Sara Scazzi, Concetta Serrano Spagnolo, nel pomeriggio, accompagnata dai legali della famiglia, gli avvocati Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, si è recata all'ospedale Santissima Annunziata per l'ultimo saluto alla figlia, il cui cadavere è stato trovato la notte scorsa nelle campagne di Avetrana. Insieme ai legali e alla madre della quindicenne, uccisa dallo zio reo confesso, c'era anche Anna Lisa Loconsole, dell'associazione Penelope. La donna però ha poi desistito nel suo intento su consiglio dei medici. La figlia e la moglie: "Deve pagare" "Mio padre deve pagare per quello che ha fatto": così Sabrina Misseri, figlia dell'uomo che ha ucciso Sara Scazzi, cugina della ragazza, ha risposto al citofono di casa ai giornalisti che volevano parlare con lei. "Non abbiamo nulla da dire - ha risposto Sabrina - mio padre deve pagare per quello che ha fatto". Anche la moglie di Misseri ha detto a un'amica che se è stato il marito "deve pagare". Effettuata l'autopsia Sara Scazzi è morta per strangolamento; quanto alla violenza sessuale che potrebbe aver subito, stando alla confessione dello zio-assassino, bisognerà attendere l'esito degli esami di laboratorio. È quanto emerso dall'autopsia eseguita, su incarico della Procura di Taranto, dal medico legale Luigi Strada sul corpo della quindicenne di Avetrana. Dopo oltre 40 giorni in cui il cadavere è rimasto in acqua, ha spiegato Strada, gli esami di laboratorio sono necessari per accertare se c'è stata o meno violenza e per rintracciare l'eventuale Dna dell'aggressore. Il medico legale ha a disposizione 60 giorni di tempo per depositare la relazione conclusiva della perizia autoptica. Si cercano eventuali complici Si parla anche di un secondo fermo, ma ancora non è stato confermato nulla. Anzi, il procuratore della Repubblica, Franco Sebastio, ha detto che Misseri per il momento è l'unico indagato. Ma la procura di Taranto sta svolgendo delle attività per trovare "eventuali complici". Lo ha detto il comandante provinciale dei carabinieri di Taranto, Giovanni Di Blasio. "Le indagini sui eventuali complici - ha aggiunto il procuratore Franco Sebastio - sono necessarie «per chiarire aspetti che sono da prendere ancora in considerazione". La mamma era in diretta a Chi l'ha visto? I carabinieri hanno cercato a lungo il corpo, nonostante il buio, nelle campagne tra Avetrana e Nardò. Ad indicare il posto dove si trova il corpo della quindicenne scomparsa lo scorso 26 agosto, è stato proprio lo zio, Michele Misseri, il padre della cugina Sabrina. L'uomo avrebbe confessato al termine di un lungo interrogatorio, che ha permesso agli uomini dell'Arma di cercare Sarah in un punto preciso. L'annuncio dei tragici sviluppi è arrivato, ieri sera, in diretta durante la puntata di Chi l'ha visto? (Guarda il video). Aveva denunciato il ritrovamento del cellulare Solo pochi giorni fa, Michele Misseri aveva denunciato il ritrovamento del cellulare della nipote. Un tentativo di depistaggio, che non gli è riuscita, perché una testimonianza decisiva l'avrebbe inchiodato. La mamma di Sarah è stata colta anche lei di sorpresa, perché aveva detto nei giorni scorsi: "Se posso mettere una mano sul fuoco per qualcuno, la metto proprio sul padre di Sabrina". Ma è stata, putroppo, smentita dalla confessione del delitto. "L'ho uccisa io" "L'ho uccisa nella cantina di casa, poi l'ho portata in campagna e ho sotterrato il corpo". Questa l'agghiacciante confessione dello zio della ragazza riportata da La Repubblica. Ma bisognerà accertare se questa sia davvero la verità, o piuttosto se l'uomo voglia coprire qualcuno addossandosi ogni responsabilità. La zona transennata e inaccessibile E' proprio nella stessa zona, nelle campagne di Avetrana dove è stato ritrovato il cellulare, che i carabinieri stanno cercando il corpo senza vita della giovane. In collegamento con "Chi l'ha visto", un giornalista presente sul posto fa sapere che la zona è stata transennata ed è al momento inaccessibile. La madre di Sarah apprende la notizia in diretta La madre di Sara, Concetta Serrano Spagnolo, ha saputo delle notizie mentre era in diretta con "Chi l'ha visto". E si trovava proprio nell'abitazione di Michele Misseri. Quando le voci si sono fatte insistenti la conduttrice, Federica Sciarelli, ha chiesto alla donna se non preferisse allontanarsi dalla casa. Concetta ha risposto: "È meglio", e accompagnata da uno dei suoi avvocati ha lasciato l'abitazione. FOnte:La Gazzetta del Mezzogiorno ***Stefy***: Citazione:Indagini chiuse per Sarah Scazzi. La mamma: ''Sabrina come la Franzoni, negherà sempre'' Una famiglia sconvolta. La madre: ''L'ho avuta accanto tutti questi giorni. Ha ripetuto le stesse cose come leggendo un copione'' Il giornalista di "Chi l'ha visto", Maurizio Amici, è riuscito questa mattina a parlare con la signora Concetta, la mamma di Sarah Scazzi, la giovane uccisa dallo zio perché non parlasse delle sue avences sessuali. A proposito dell'arresto della nipote Sabrina Misseri, secondo il giornalista la madre avrebbe dichiarato: "L'ho avuta accanto tutti questi giorni. Ha ripetuto le stesse cose come leggendo un copione. Sarà la seconda Franzoni perché negherà sempre". di Redazione Fonte:Piacenza Night - 16/10/2010 16.26.01 Ospite: Sarah Scazzi, il Procuratore: “Col fermo di Sabrina il quadro è completo” Per il procuratore della RepubblicaFranco Sebastio, con il fermo di Sabrina Misseri ”è definitivamente o quasi chiarito il quadro” della vicenda riguardante l’uccisione di Sara Scazzi. Parlando in conferenza stampa a Taranto Misseri ha parlato di “movente intrafamiliare, un fatto che si è sviluppato all’interno della famiglia”. Quanto al possibile coinvolgimento di altre persone nel delitto, Sebastio è scettico: “Allo stato non si ritiene da parte di investigatori e inquirenti che altre persone possano essere coinvolte nell’uccisione di Sarah Scazzi”. Ad un giornalista che ha chiesto se il movente dell’uccisione di Sarah potesse avere a che fare con la gelosia scoppiata tra le due cugine (Sara e Sabrina) per l’attrazione nutrita da entrambe per un loro amico più grande, Ivano Russo, il procuratore ha risposto che questo sarebbe ”un movente extrafamiliare”. ”Il movente – ha ribadito – è intrafamiliare”. L’ipotesi, ma solo di ipotesi si può trattare, è che Sabrina e suo padre temessero che Sarah potesse rivelare a qualcuno di aver subito molestie dallo zio. Il Procuratore ha poi reso noto di aver ”immediatamente avviato la procedura per chiedere al giudice delle indagini preliminari l’eventuale convalida del fermo di Sabrina Misseri e l’incidente probatorio” che consentirà di sentire insieme i due indagati e ”cristallizzare definitivamente”. ******* per quanto ci dicano che il quadro è chiaro diventano invece oscuri molti altri punti. Considerato che Misseri parla al plurale quando porta il corpo di Sarah nel pozzetto, chi sarebbe/sarebbero le altre persone che lo hanno aiutato? Certamente non Sabrina che stava andando con l'amica alla ricerca della ragazzina. Altro punto che non torna: il garage dove ci dicono sia avvenuto il delitto perchè non è sotto sequestro? Più che chiarire questa vicenda, l'arresto della cugina della vittima ha solo complicato tutto senza contare che ci dovrebbe essere stata una occulta regia dietro a questo fatto solo perchè dopo circa 40 gg. dal delitto lo zio ha ritrovato il cellulare e ha cominciato a parlare. Dopo 40 gg.il corpo era decomposto e irriconoscibile e pertanto difficilmente analizzabile. Sembra che invece l'assassinio debba essere inserito nel contesto familiare. Ma una famiglia di contadini pare che si sia organizzata troppo bene per far coincidere il tutto perchè si risolva in una certa maniera questo caso. Eli: Purtroppo le affermazioni dello zio pedofilo e dedito all'incesto non sono credibili. Un pedofilo si mimetizza, nasconde i suoi intenti, e soprattutto mente SEMPRE! Ospite: AVETRANA - L'avrebbero uccisa insieme per "mettere a tacere lo scandalo". Sabrina Misseri varca la soglia del carcere e di fatto cambia il movente del delitto di Sarah Scazzi. Il padre molestatore e la figlia complice avrebbero prima spinto Sarah in quel garage degli orrori perché si impegnasse a rimangiare le accuse sulle molestie subite da zio Michele, abusi di cui si cominciava a parlare anche tra amici; e poi, di fronte all'eventuale ribellione di Sarah, l'escalation di violenza sarebbe degenerata nell'assassinio. La nuova ricostruzione viene confermata dal procuratore capo Franco Sebastio e dal comandante dei carabinieri Giovanni Di Stasio nel corso della stringatissima conferenza stampa nella caserma di Taranto (VIDEO)."Alla luce di questa rilevante novità, possiamo dire che siamo di fronte ad un movente intra-familiare". La tutela del buon nome dei Misseri, la vergogna cancellata con il sangue dell'innocente? "Potrebbe essere". La cautela tuttavia resta alta e lo stesso procuratore non rinuncia al condizionale. "Il caso dovrebbe essere chiuso qui, ma non si sa mai, in questa vicenda in special modo", mormora Sebastio. Svanisce dunque l'ipotesi del raptus sessuale legato finora alla mano assassina dello zio. E scompare anche la pista dellla gelosia che aveva fatto di Sabrina, sin dal primo momento, una sospettata, per la contesa sentimentale scatenatasi tra lei e la cugina intorno al ventisettenne Ivano. Un nuovo scenario basato soprattutto sulle dichiarazioni rese da Michele Misseri, alla fine di una lunghissima giornata di ricognizioni e ulteriori interrogatori. Un panorama che, se da un lato risolve alcune contraddizioni basate su sfasature di minuti tra ciò che racconta Sabrina e ciò che ricorda la testimone, sua amica, Mariangela, dall'altro lascia aperti altri varchi. Uno su tutti: com'è possibile che in quella dinamica "intra-familiare" fossero immersi, fino al punto da trasformarsi in carnefici, sia Michele Misseri sia la secondogenita Sabrina, e non mamma Cosima, o l'altra sorella, Valentina? Una speciale complicità lega l'orco e la sua presunta complice? E ancora: se fosse vero che il padre si è inventato il raptus sessuale e perfino il dettaglio agghiacciante della violenza sul cadavere solo per coprire Sabrina, perché dovrebbero essere vere le precedenti e ripetute molestie che integrano il nuovo movente del delitto? Sabrina, intanto, nega su tutta la linea. Lo confermano gli investigatori. "Nessuna ammissione, nessun cedimento. Sabrina respinge le accuse". Né riesce a credere che a inguaiarla siano state proprio le parole di suo padre, alla fine dell'interminabile venerdì di simulazone del delitto, prima nel garage di casa sua, poi sugli altri tre siti in cui Michele Misseri ha rispettivamente spogliato e usato la presunta violenza carnale sul corpo di Sarah, poi bruciato gli abiti della vittima e infine sepolto il cadavere. Pare che l'uomo fosse provato quando ha infine rivelato: "Sì, è stata Sabrina a venire con me in cantina. MI ha portato Sarah, c'è stata una discussione, poi la la teneva per le braccia mentre io la strangolavo". La volontà di tacitare la vergogna in famiglia sarebbe dunque bastata, è l'ipotesi degli inquirenti, a spingere Sabrina a trascinare l'adolescente nel garage per un chiarimento con suo padre e, di fronte all'escalation del confronto, addirittura a tenerla ferma, a serrarle le braccia, mentre suo padre con una corda soffocava il respiro di Sarah. In casa Misseri, da ieri, c'è un'altra onda di lutto e sgomento con cui fare i conti. Dal primo mattino è cominciata la processione delle sorelle in casa di Cosima, che nel chiuso delle pareti domestiche inveisce contro quel marito "che sta rovinando tante vite, una dietro l'altra". Una delle donne sarebbe stata colta da malore, è stato richiesto l'intervento di un medico. Intanto Sabrina, dal carcere, appare provata. L'atroce storia va in ogni caso riscritta. Anche così, con due "mostri" dentro e troppe versioni aperte, la sequenza non è limpida, troppe tessere restano fuori posto. --------editato---------- (ANSA)- AVETRANA (TARANTO), 16OTT -'Ci sono castelli in aria, orientatevi sulla strategia difensiva' di Michele Misseri' dice il difensore di Sabrina, Vito Russo. Il legale si e' chiesto 'perche' Misseri dopo 50 giorni tira in ballo la figlia? Non e' strano? Michele Misseri ha cambiato versione perche' voleva far brancolare gli inquirenti nel buio'. 'Sabrina e' distrutta - ha aggiunto - amareggiata, in preda a uno choc, si sente accusata ingiustamente dal padre e piange sempre'.[/i] -------------editato------------- Sabrina avrebbe ucciso per futili motivi, ”niente altro che piccinerie comportamentali”. Questa l’analisi dell’esperto di Psicopatologia forense Vincenzo Mastronardi, dell’università di Roma La Sapienza, sull’omicidio di Sarah Scazzi da parte dello zio, Michele Misseri, e della cugina Sabrina. ”Non è la prima volta che accade che gli omicidi avvengono per motivi banali, senza che sia necessario cercare grandi perché”, aggiunge. ”Si può immaginare – prosegue l’esperto – che Sarah abbia minacciato di andare a raccontare in giro di essere stata molestata dallo zio e che questo sia stato sufficiente a scatenare l’aggressione”.Sabrina avrebbe quindi agito ”per difendere se stessa” da questa minaccia. Quanto al padre di Sabrina, secondo Mastronardi avrebbe agito come un ”grande manipolatore”, cercando di ”entrare nelle indagini per depistarle dall’interno”. Inoltre, ”nel momento in cui ha visto che poteva non essere creduto” ha giocato la carta della violenza dopo la morte della ragazza per salvare la figlia Sabrina. Una dichiarazione che l’uomo potrebbe aver fatto ”nella sicurezza che l’analisi del tampone non avrebbe dato alcun esito”. In Misseri, come nella figlia Sabrina, è stato il modo di piangere anomalo a destare i primi sospetti, ha detto lo psicopatologo: ”In entrambi si aveva l’impressione di una sorta di ‘pianto a comando’, soprattutto per il passaggio immediato dal pianto alla sua interruzione immediata, con il risultato di piagnucolio palesemente simulato e privo di emozionalita”. Dal momento in cui ha consegnato il telefonino di Sarah ai carabinieri, il 29 settembre scorso, Misseri ha cercato ”di entrare nelle indagini per depistarle dall’interno”, ha osservato l’esperto. ”Ha consegnato il cellulare proprio quando l’attenzione degli inquirenti cominciava a concentrarsi nei suoi confronti”. L’8 ottobre, ”quando si è reso conto che non poteva più essere creduto, l’uomo ha tentato ancora una manipolazione, accusandosi di avere fatto violenza sul corpo di Sarah”. Lo ha fatto ”per salvare la vita a sua figlia”, ha detto lo psicopatologo forense. E’ stato un tentativo estremo, ma ”sopportabile per un uomo che il lavoro nei campi ha abituato al sacrificio e che ha senza dubbio una soglia di tolleranza molto alta”. Un’accusa, quella di vilipendio di cadavere, che forse Misseri sapeva fin dall’inizio che non avrebbe potuto essere dimostrata, ”nella sicurezza che a oltre 40 giorni dalla morte l’analisi del tampone non avrebbe dato alcun esito”. Per Mastronardi non è infatti da escludere che Misseri ”sia un esperto in cadaveri alla luce dell’esperienza fatta in Germania in una ditta di pompe funebri”. Stefania Nicoletti: Un articolo datato 3 settembre: impressionante se riletto adesso, con le cose che si sono venute a sapere in questi giorni... Un sensitivo, a pochi giorni dalla scomparsa di Sarah Scazzi, sapeva già tutto, nei dettagli. Scomparsa Sarah Scazzi, un sensitivo: “So che fine ha fatto” Roma (3 settembre 2010) - Mentre l'Italia intera è sconvolta dal mistero della scomparsa di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana (Taranto) di cui non si hanno più notizie dal pomeriggio del 26 agosto, giungono - come spesso accade in casi del genere - varie segnalazioni da sensitivi e presunti "conoscitori" dell'occulto in merito alla sorte della ragazza. L'ultima di queste segnalazioni giunge oggi da Mario Allocchi, 40enne sensitivo di Civitavecchia, il quale, prima di riferire la sua "verità" all'agenzia GlobalPress, premette doverosamente: «Vorrei poter aiutare la famiglia, le forze dell’ordine, non sono una persona che gioca e specula sul dolore altrui. Sono un professionista serio, poi ognuno è libero di crederci». Dice di sapere cosa è successo alla piccola Sarah. «L’ho visto attraverso la tecnica della radioestesia - ammette l'uomo - poi ho consultato i tarocchi, ho visto le immagini della ragazzina, il suo corpo, l’ho visto, me l’hanno detto le carte, so anche dove si trova». Raccontare le impressioni di un sensitivo non rappresenta propriamente un affare di cronaca, né le sue affermazioni possono costituire in alcun modo una fonte attendibile. L'intricata vicenda a cui, dopo nove giorni di ininterrotte ricerche, non si è ancora riusciti a portare la minima luce, impone tuttavia di rendere nota la maggior quantità possibile di dati e informazioni sul caso. Alocchi ci dice ciò che "ha visto". Da esperto di esoterismo dichiara di non avere dubbi, da uomo invece si augura di essersi sbagliato. «Sara si trova nella zona di Uggiano Montefusco - dice all'agenzia GlobalPress - una località tra Avetrana e Manduria. Prima ho usato la radioestesia, la tecnica che attraverso un pendolino e la fotografia della persona scomparsa ci fa capire se colei che cerchiamo è ancora in vita. Purtroppo sia la radioestesia sia le carte mi hanno confermato che Sara avrebbe fatto una tragica fine». Continua il sensitivo: «E’ stata tratta in inganno, le forze dell’ordine indaghino perciò su una giovane donna, parente della ragazzina. Ha mentito a tutti, ai carabinieri, agli amici, alla famiglia. L’hanno attirata in un tranello, perciò Sara si è allontana di sua volontà con delle persone che poi le hanno fatto del male. Ripeto c’è qualcuno che mente, che non sta dicendo la verità. Fate presto, dice ancora Alocchi. So che spesso i sensitivi vengono giudicati dei ciarlatani, ma io ho a cuore il destino di Sarah come quello di tante altre persone. Molto spesso noi sensitivi abbiamo collaborato al ritrovamento di gente scomparsa, lavoriamo al fianco dei giornalisti. Posso solo dire che ciò che ho visto mi fa male come uomo, e spero con tutto il cuore che questa volta le carte e la radioestesia mi abbiano tratto in inganno». Speriamo tutti che questa volta, (o meglio) che anche questa volta, le carte abbiano tratto in inganno e che Sarah possa presto riabbracciare i suoi disperati genitori. Raffaele Emiliano EDIT: Cercando nel forum, ho visto che Stefy il 3 settembre riportò questa notizia nell'altro topic... Però riletta ora ha tutto un altro significato... :? ***Stefy***: Si Stefania..è davvero impressionante!.. :? ***Stefy***: Intanto Bruno lancia nuove, e non improbabili, ipotesi... Citazione:Bruno: ''SARAH SCAZZI OMICIDIO IDEA DI SABRINA MISSERI,IL PADRE UN ESECUTORE''. La televisione gira subito pagina con Sabrina Misseri, da star televisiva innocente e candida,ormai è chiaramente l'imputata principale,colei che per varie ragioni voleva uccidere Sarah,la cui presenza era "insopportabile", come sostiene il criminologo Francesco Bruno. Il famoso criminologo Francesco Bruno,intervistato,dichiara: " è stata Sabrina ad ideare l'omicidio." E dello Zio Michele Misseri afferma:"Non c'era nulla di più distonico che il rapporto sessuale con la nipote. Per il criminologo Francesco Bruno la scena del delitto è ormai chiara: lo Zio Michele Misseri si è trovato di fronte al delitto. La prossima clamorosa rivelazione potrebbe infatti essere quella della sua totale estraneità alla morte di Sarah.Michele Misseri e' forse intervenuto a cose fatte. Roma 17 Ottobre 2010 ore 01.16(CORSERA.IT) Ospite: ”Voglio vedere se mio padre avrà il coraggio di accusarmi guardandomi negli occhi”. Sabrina Misseri, la ventiduenne accusata di aver trascinato nel garage-cantina di casa e di aver ucciso, assieme al padre Michele, la cugina Sara Scazzi lo ha detto ai suoi avvocati, Vito Russo ed Emilia Velletri, dopo il fermo per sequestro di persona e concorso in omicidio volontario. Il provvedimento e’ stato adottato dopo le dichiarazioni accusatorie di Michele Misseri che ha detto ai pm che la figlia ha condotto con la forza la nipote in cantina e l’ha ‘cinturata’ con le braccia mentre lui la strangolava con la corda. Sabrina, in carcere, davanti agli inquirenti si è dimostrata molto più forte di carattere del padre. Continua a negare un suo coinvolgimento e continua anche ad accusare il padre. Lo farà, probabilmente, anche durante l’incidente probatorio chiesto dai suoi avvocati. Intanto, appena prelevata da casa per essere portata in Questura, due sere fa, ha subito iniziato ad attaccare il padre, ormai conosciuto come “zio Michele”. “Sono innocente. Io non ho fatto assolutamente niente di quello che mi viene contestato – continua a ripetere – Quello mi ha incastrato perché è pazzo. Ha già ammazzato Sarah che non gli aveva fatto niente di male, l’ha violata, e ora vuole uccidere me”. Butta frasi del tipo “Non potrò mai più chiamarlo papà” e chiede: “Fatemelo incontrare, deve dire quelle cose che ha detto ai magistrati davanti a me”. capire come la ragazzina potesse essere trascinata con la forza in garage senza che nessuno, nè la madre nè i vicini sentissero le grida, pare del tutto assurdo ********* ”Michele me lo possono anche abbandonare in cella per sempre. Ma Sabrina non c’entra, devono crederle. O sarò io la prossima, come mormora il paese? In fondo, sono la moglie di Michele, la mamma di Sabrina. Verranno a prendere anche me adesso? Quante ore vogliono tenermi sotto torchio? Michele ci sta uccidendo tutti quanti, uno dopo l’altro”. Lo dice Cosima Serranno, la mamma di Sabrina Misseri, ”accasciata dal dolore” come la descrivono Corriere della Sera e Repubblica, che riportano le sue parole dopo l‘arresto anche della figlia. Cosima ha scritto anche una lettera in carcere a Sabrina: ”Non mollare, ti vogliamo bene, devi avere fiducia, devi dire sempre la verita’, devi ricordarti i momenti felici trascorsi con i tuoi affetti, il paese sta con te”. ”Che fanno i carabinieri qui fuori – si chiede – vogliono impedirmi di scappare?”. ”Quello – dice parlando del marito – tirera’ in ballo anche me”. ”Dormivo, avevo faticato in campagna e stavo a letto a dormire quel 26 agosto”. Anche Valentina difende la sorella, in carcere con l’accusa di concorso in omicidio volontario e sequestro di persona: ”Mia sorella non sarebbe mai stata capace di una tale abnormita’, mia sorella che io ho visto disperarsi durante le varie ricerche di Sara ha sempre detto le stesse cose”. ”Se fosse vera questa atrocita’ – dice – mia sorella e mio padre si sarebbero smentiti a vicenda con la storia delle telefonate sul cellulare di Sara. Cosa ci sarebbe stato di meglio che, essendo complici, mettersi d’accordo sulla ricostruzione, sugli alibi, sui tempi e i modi della scomparsa?”. le urla della ragazzina perchè nè la madre e nè i vicini le hanno sentite? ******* secondo quanto riporta il corriere Misseri voleva calmare la lite avvenuta fra la figlia e la ragazzina.......entrambe URLAVANO...... La trappola e la lite - La trappola scatta in un attimo. Sabrina trascina Sarah giù. A questo punto Michele racconta di una lite sempre più violenta, non è chiaro se fra Sabrina e Sarah o fra tutti e tre. Dice che siccome a un certo punto Sarah ha urlato allora lui è dovuto intervenire: mentre Sabrina la teneva stretta, («cinturandola», si legge nel decreto di fermo), «io la strangolavo con una corda». Sarah è uno scricciolo di ragazzina, viene sopraffatta in un paio di minuti, anche se Michele racconta che continua a tenere stretta la corda «per cinque, sei minuti». --------editato--------- Sabrina Misseri, la cugina di Sarah Scazzi che con il padre Michele avrebbe ucciso il 26 agosto scorso la ragazza di Avetrana, si sarebbe “sostituita” alla madre nell’ambiente domestico. Ovvero, aveva assunto il ruolo di mogliee non di figlia nei confronti di Michele e tendeva a difendere il legame per il padre da quelle che percepiva come “minacce esterne”. Come poteva essere Sarah. Un comportamento che si rileva, solitamente, nelle persone che hanno subito abusi. Questa l’analisi fatta dai criminologi che stanno seguendo il caso Scazzi. Gli stessi criminologi che dicono: “Sabrina va tenuta sotto pressione, sa molto più di quanto racconta”. Come si legge sul Corriere della Sera, Sabrina è stata ascoltata per oltre 11 ore dai due marescialli e ripresa con una telecamera. I due esperti criminologi hanno poi potuto osservarla a casa e hanno stabilito che la la giovane è un soggetto “adultomorfo”, cioè con reazioni e comportamenti “non tipici della sua età”. I criminologi si sono convinti che la ragazza avesse assunto all’interno della sua famiglia un ruolo diverso da quello di figlia, affiancandosi a suo padre e in qualche modo sostituendosi alla madre. Si è evidenziata una sorta di “supremazia maschile rispetto alla sua figura di figlia”. E in base a questo difendere il legame che aveva con il padre da presenze che potevano essere percepite come “minacce esterne”. :shock: bretella: è sempre tutto molto peggio di come appare... novus: bretella ha scritto:è sempre tutto molto peggio di come appare... Nei mass media quello che appare è sempre la componente più fashion della faccenda, ciò che attira di più. E' così per tutto: sia per quanto può riguardare i discorsi dei politici che per le vicende di una famiglia di provincia. Il tritacarne mediatico non lascia scampo... e paradossalmente rimane l'unica certezza della nostra vita: ogni volta che assistiamo al lancio di un messaggio da parte di tv e giornali, qualunque esse siano e di qualunque cosa parlino, sappiamo che non potrà mai essere un messaggio vero. Ospite: secondo me in questa vicenda ci sono molto più elementi sessuali di quanto si pensa e si dice...in ogni caso questa non sarà l ultima versione, vedrete che ci saranno tante confusioni, versioni nuove sul caso scazzi, per la polizia sarà un brancolare nel buio... Ospite: Per non rimanere travolti da tutte le pseudo-notizie di questo caso forse è meglio dare una occhiata alle prime notizie sulla scomparsa della ragazzina...... Ora sta diventando un reality/fiction/tele novela questa vicenda e i mass media si danno da fare su questo.... Intanto anche Cosima Misseri sarà ascoltata come persona informata sui fatti: TARANTO - La mamma di Sabrina Misseri, Cosima Serrano, sara' ascoltata nei prossimi giorni come 'persona informata dei fatti' nell'ambito delle indagini sull'omicidio della nipote, Sara Scazzi. Per l'omicidio sono in carcere la figlia minore e il marito della donna, Michele Misseri. L'audizione della donna - riferiscono fonti investigative - era stata pianificata prima del fermo di Sabrina, ma la data non e' stata finora fissata. LEGALE SABRINA, SE GIP CONVALIDA FERMO FAREMO RICORSO - La difesa di Sabrina Misseri annuncia che impugnerà l'eventuale ordinanza di custodia cautelare che la procura ha chiesto al gip di emettere al termine dell'udienza di convalida del fermo della ventiduenne, prevista per domani nel carcere di Taranto. Lo annuncia uno dei legali di Sabrina, Vito Russo, che, in base alle motivazioni contenute nell'eventuale provvedimento, deciderà se impugnarlo dinanzi al tribunale del Riesame o se ricorrere 'per saltum' direttamente in Cassazione. L'udienza di domani si svolgerà dinanzi al gip di Taranto Martino Rosati. Il giudice per le indagini preliminari ha tre possibilità: può decidere di convalidare il fermo e, in questo caso, emettere l'ordinanza di custodia cautelare; può non convalidarlo (per questioni tecniche legate, ad esempio, all'insussistenza del pericolo di fuga dell'indagata) ed emettere comunque il provvedimento restrittivo in carcere; oppure può non convalidare il fermo rilevando la mancanza dei presupposti previsti dalla legge (gravi indizi di colpevolezza e/o esigenze cautelari) e scarcerare l'indagata. LEGALE SABRINA, MICHELE 'IMBOCCATO' DA SUO DIFENSORE - "Michele Misseri viene imboccato dal suo difensore perché una persona così imprecisa e non acculturata non può essere così puntuale nel fornire una ricostruzione dei fatti di questo tipo. Quale ruolo vuol avere Misseri, quello di collaboratore per aver sconti di pena?". E' il sospetto - ribadito oggi - dell'avv.Vito Russo, difensore di Sabrina Misseri, figlia di Michele, in carcere assieme al padre con le accuse di sequestro di persona e di concorso nell'omicidio volontario della cugina, Sara Scazzi. La strategia difensiva di Vito Russo, che segue il caso assieme alla moglie e collega Emilia Velletri, punta a minare la credibilità di Michele Misseri, che accusa la figlia, e dell'amica di Sabrina, Mariangela Spagnoletti, di cui si parla a lungo nel decreto di fermo notificato a Sabrina a proposito delle diverse contraddizioni contestate dai pm all'indagata. "A Mariangela - spiega Russo - la pubblica accusa ha dato la patente di credibilità; di conseguenza la mia assistita viene ritenuta non credibile. Io credo che anche Mariangela abbia bisogno di riscontri perché sono passati troppi giorni da quel 26 agosto". "Poi - conclude - ritengo strano che ricordi tutto con precisione. I suoi ricordi nitidi mi fanno capire che voglia uscire da questa vicenda per il vociare del paese perché teme la pubblica opinione" per il ruolo di testimone che ha nella vicenda. Citazione: secondo me in questa vicenda ci sono molto più elementi sessuali di quanto si pensa e si dice. abilmente sono stati 'eliminati' da quanto è in stato di fermo Sabrina. Ma la descrizione di Misseri lascia supporre qualcos'altro. 'abbiamo' parcheggiano........ha detto e non si sa ancora chi è è chi sono questi altri e nemmeno dove stavano andando (in quel momento) le due ragazze che cercavano Sarah scomparsa. --------------------editato------------------- (ANSA) - ROMA, 17 OTT - E' disperata Sabrina Misseri,in isolamento nel carcere di Taranto. E[b]' sorvegliata a vista per evitare tentativi di suicidio.L'impatto con la struttura penitenziaria, ha sconvolto e agitato la giovane che tuttavia continua a dichiararsi innocente. Intanto troppi curiosi transitano davanti alla casa del delitto e i carabinieri nel tardo pomeriggio sono stati costretti a intervenire, ponendo un nastro rosso e bianco ai lati del cancello di casa Misseri.[/b] ma anche il padre non dicevano che voleva suicidarsi? Più tardi la stessa notizia è stata smentita. :shock: Ospite: Kojiki, anche tu sospetti l incesto tra la figlia e padre? io sento la puzza di perversione, molto più di quanto è stato dichiarato. Lo stupro del cadavere sarà solo il decimo di quel che succedeva prima e successo il 26 agosto....Sarah voleva scappare, ma non ce l ha fatta in tempo, era in mezzo ai "mostri" ovviamente collegati ai soliti "ignoti" che dirigono dietro le quinte....finita per essere sacrificata e tolta di mezzo come testimone scomodo. Ospite: raffaele ha scritto:Kojiki, anche tu sospetti l incesto tra la figlia e padre? io sento la puzza di perversione, molto più di quanto è stato dichiarato. Lo stupro del cadavere sarà solo il decimo di quel che succedeva prima e successo il 26 agosto....Sarah voleva scappare, ma non ce l ha fatta in tempo, era in mezzo ai "mostri" ovviamente collegati ai soliti "ignoti" che dirigono dietro le quinte....finita per essere sacrificata e tolta di mezzo come testimone scomodo. più che sospettare l'incesto non si capisce che cosa ha fatto il padre e che cosa ha fatto la figlia con l'amicadella macchina con la scusa di andare a cercare la ragazzina che dicevano scomparsa. Non si capisce dove erano le due ragazze in macchinaquando il padre ha portato il cadavere della ragazzina a Manduria e in che località l'abbiano cercata considerato che doveva solo andare al mare con loro e che non rispondeva al cellulare; quindi che motivo c'era di andare in macchina a cercarla? Il racconto delle stupro sul cadavere e il vestire e rivestire (il cadavere?) che ha fatto Misseri lo si dovrebbe interpretare solo per il fatto che ora si dice impossibile stabilire la violenza sessuale sul cadavere della ragazzina. Perchè raccontare di questa violenza se il cadavere lo si fa ritrovare dopo 40 gg. saponificato.? Poteva benissimo tacere su questoparticolare ma non lo ha fatto e nessuno si chiede che cosa realmente volesse dire questa metafora del vestire e rivestire come se fosse assodato che si riferiva al cadavere della ragazzina quando si sa che ha mentito in altre occasioni. Con ogni probabilità la quindicenne era in grado di capire qualcosa e malgrado le minacce non riuscivano nell'intento però sapeva forse troppo. La ragazzina comunque aveva parlato già parlato in famiglia dei soldi che lo zio le dava..... Ospite: Ecco la prima intervista, ancora inedita, a Sabrina Misseri, cugina di Sarah Scazzi, rilasciata due giorni dopo la scomparsa. Una ricostruzione dei fatti che poi viene contraddetta dalla stessa ragazza nelle settimane successive. L'intervista è stata raccolta dal giornalista Ciccio Casula, dell'emittente pugliese Telerama. °°°°°° .................... Mariangela diventa la più preziosa testimone dell’accusa, esattamente il contrario di quel che avrebbe voluto Sabrina, cioè usarla per sostenere il suo alibi. Ecco un riassunto del racconto di Mariangela Spagnoletti dalle due deposizioni davanti ai carabinieri di Avetrana e al Comando provinciale dell’Arma di Taranto. «Quel giorno sono arrivata davanti a casa di Sabrina alle 14.40 circa per andare al mare con lei e Sarah. Nell’auto assieme a me c’era la mia sorellina. Appena giunta davanti all’abitazione di via Deledda ho visto Sabrina in strada ad aspettarmi. Era in uno stato di agitazione che ho trovato molto strano. Mi ha detto che aspettava Sarah, ma che lei non era arrivata e mi ha chiesto se l’avessi vista. Io ho risposto di no e lei è salita sulla mia auto e siamo andate a cercarla. Appena è salita in macchina ha provato a contattarla, non c’è riuscita e mi ha detto "l’hanno presa", "l’hanno presa"». Mariangela ricorda di essere rimasta stupefatta. Di aver pensato «ma perché dice una cosa del genere?». «La Spagnoletti è una teste genuina, spontanea, molto precisa e non si contraddice mai» dicono gli inquirenti. Precisa al punto da ricordare la posizione delle auto e la presenza o meno dei protagonisti del suo racconto. «Ricordo che al mio arrivo non c’era nessuno, a parte Sabrina». Le due ragazze partono alla ricerca della cugina di Sabrina. Prima di tutto provano a casa. Mariangela dice di essersi fermata all’angolo della via che incrocia quella dove viveva Sarah, che Sabrina è scesa ed è andata dalla madre di Sarah a chiedere se e quando la ragazza era uscita. Sempre più agitata, Sabrina torna da Mariangela e le due decidono di ripassare da casa Misseri, chissà mai che Sarah nel frattempo sia arrivata... Ci arrivano alle 14.55. «Al secondo giro ricordo che le auto di Michele Misseri e di sua moglie Cosima erano nella stessa posizione di quand’ero arrivata. Solo che stavolta sulla scena c’era anche Michele. L’ho visto che era accovacciato fra il marciapiede e la porta del garage e stava facendo qualcosa con un oggetto che non ho visto bene cosa fosse, forse ferro, non so». Sabrina parla con suo padre: «Hai visto Sarah?». «È arrivata?». «No». «Se casomai la vedi arrivare dille che la stiamo cercando», «Va bene». E la Ka di Mariangela riparte per un altro giro di ricerca. Di nuovo le due vanno a casa di Sarah, rifanno la strada dei primi due giri e tornano una terza volta davanti a casa Misseri. Sono più o meno le 15.10-15.15. Altro cambio di protagonisti: stavolta non c’è più Michele fuori dal garage. Ma c’è Cosima (nel frattempo avvisata con un messaggino di Sabrina della scomparsa di Sarah) che sembra pronta a saltare sulla sua Opel Astra. E c’è l’auto di Michele Misseri leggermente spostata in avanti rispetto agli altri due giri. «A quel punto abbiamo deciso di separarci perché io dovevo portare a casa la mia sorellina» racconta Mariangela. «Sabrina è scesa dalla mia macchina e ci siamo dette che io andavo a casa e che loro mi avrebbero raggiunto così saremmo andate a cercare Sarah assieme». Mariangela riparte verso via Silvio Pellico, dove vive. Ci arriva in pochi minuti, 4-5 al massimo perché le strade sono vuote e di traffico non c’è nemmeno l’ombra. Ma poi le tocca aspettare Cosima e sua figlia Sabrina per una decina di minuti abbondanti. E mentre aspetta si chiede: «Perché ci mettono così tanto». La domanda, vista con il senno del poi, è: che fanno in quei dieci minuti di buco Sabrina e i suoi genitori? È quello che si chiedono anche gli inquirenti. Una cosa è certa: in quei dieci minuti Sarah era sicuramente già morta e il suo corpo poteva essere soltanto in due posti: o ancora in garage, dov’è stata uccisa, oppure sulla Marbella dov’è stata caricata e portata fino al pozzo. Cercare di capire di più di quei dieci minuti potrebbe cambiare una volta di più le sorti di quest’inchiesta. Ospite: kojiki ha scritto: raffaele ha scritto:Kojiki, anche tu sospetti l incesto tra la figlia e padre? io sento la puzza di perversione, molto più di quanto è stato dichiarato. Lo stupro del cadavere sarà solo il decimo di quel che succedeva prima e successo il 26 agosto....Sarah voleva scappare, ma non ce l ha fatta in tempo, era in mezzo ai "mostri" ovviamente collegati ai soliti "ignoti" che dirigono dietro le quinte....finita per essere sacrificata e tolta di mezzo come testimone scomodo. più che sospettare l'incesto non si capisce che cosa ha fatto il padre e che cosa ha fatto la figlia con l'amicadella macchina con la scusa di andare a cercare la ragazzina che dicevano scomparsa. Non si capisce dove erano le due ragazze in macchinaquando il padre ha portato il cadavere della ragazzina a Manduria e in che località l'abbiano cercata considerato che doveva solo andare al mare con loro e che non rispondeva al cellulare; quindi che motivo c'era di andare in macchina a cercarla? Il racconto delle stupro sul cadavere e il vestire e rivestire (il cadavere?) che ha fatto Misseri lo si dovrebbe interpretare solo per il fatto che ora si dice impossibile stabilire la violenza sessuale sul cadavere della ragazzina. Perchè raccontare di questa violenza se il cadavere lo si fa ritrovare dopo 40 gg. saponificato.? Poteva benissimo tacere su questoparticolare ma non lo ha fatto e nessuno si chiede che cosa realmente volesse dire questa metafora del vestire e rivestire come se fosse assodato che si riferiva al cadavere della ragazzina quando si sa che ha mentito in altre occasioni. Con ogni probabilità la quindicenne era in grado di capire qualcosa e malgrado le minacce non riuscivano nell'intento però sapeva forse troppo. La ragazzina comunque aveva parlato già parlato in famiglia dei soldi che lo zio le dava..... infatti, vestire rivestire il cadavere non ha senso, anche la confessione di vilipendio del cadavere non ha senso, sono delle dichiarazioni assurde, insensate. Hanno inventato una storia brutta per coprire quella autentica che ancora più brutta, molto più brutta... Ospite: kojiki ha scritto:Ecco la prima intervista, ancora inedita, a Sabrina Misseri, cugina di Sarah Scazzi, rilasciata due giorni dopo la scomparsa. Una ricostruzione dei fatti che poi viene contraddetta dalla stessa ragazza nelle settimane successive. L'intervista è stata raccolta dal giornalista Ciccio Casula, dell'emittente pugliese Telerama. °°°°°° .................... Mariangela diventa la più preziosa testimone dell’accusa, esattamente il contrario di quel che avrebbe voluto Sabrina, cioè usarla per sostenere il suo alibi. Ecco un riassunto del racconto di Mariangela Spagnoletti dalle due deposizioni davanti ai carabinieri di Avetrana e al Comando provinciale dell’Arma di Taranto. «Quel giorno sono arrivata davanti a casa di Sabrina alle 14.40 circa per andare al mare con lei e Sarah. Nell’auto assieme a me c’era la mia sorellina. Appena giunta davanti all’abitazione di via Deledda ho visto Sabrina in strada ad aspettarmi. Era in uno stato di agitazione che ho trovato molto strano. Mi ha detto che aspettava Sarah, ma che lei non era arrivata e mi ha chiesto se l’avessi vista. Io ho risposto di no e lei è salita sulla mia auto e siamo andate a cercarla. Appena è salita in macchina ha provato a contattarla, non c’è riuscita e mi ha detto "l’hanno presa", "l’hanno presa"». Mariangela ricorda di essere rimasta stupefatta. Di aver pensato «ma perché dice una cosa del genere?». «La Spagnoletti è una teste genuina, spontanea, molto precisa e non si contraddice mai» dicono gli inquirenti. Precisa al punto da ricordare la posizione delle auto e la presenza o meno dei protagonisti del suo racconto. «Ricordo che al mio arrivo non c’era nessuno, a parte Sabrina». Le due ragazze partono alla ricerca della cugina di Sabrina. Prima di tutto provano a casa. Mariangela dice di essersi fermata all’angolo della via che incrocia quella dove viveva Sarah, che Sabrina è scesa ed è andata dalla madre di Sarah a chiedere se e quando la ragazza era uscita. Sempre più agitata, Sabrina torna da Mariangela e le due decidono di ripassare da casa Misseri, chissà mai che Sarah nel frattempo sia arrivata... Ci arrivano alle 14.55. «Al secondo giro ricordo che le auto di Michele Misseri e di sua moglie Cosima erano nella stessa posizione di quand’ero arrivata. Solo che stavolta sulla scena c’era anche Michele. L’ho visto che era accovacciato fra il marciapiede e la porta del garage e stava facendo qualcosa con un oggetto che non ho visto bene cosa fosse, forse ferro, non so». Sabrina parla con suo padre: «Hai visto Sarah?». «È arrivata?». «No». «Se casomai la vedi arrivare dille che la stiamo cercando», «Va bene». E la Ka di Mariangela riparte per un altro giro di ricerca. Di nuovo le due vanno a casa di Sarah, rifanno la strada dei primi due giri e tornano una terza volta davanti a casa Misseri. Sono più o meno le 15.10-15.15. Altro cambio di protagonisti: stavolta non c’è più Michele fuori dal garage. Ma c’è Cosima (nel frattempo avvisata con un messaggino di Sabrina della scomparsa di Sarah) che sembra pronta a saltare sulla sua Opel Astra. E c’è l’auto di Michele Misseri leggermente spostata in avanti rispetto agli altri due giri. «A quel punto abbiamo deciso di separarci perché io dovevo portare a casa la mia sorellina» racconta Mariangela. «Sabrina è scesa dalla mia macchina e ci siamo dette che io andavo a casa e che loro mi avrebbero raggiunto così saremmo andate a cercare Sarah assieme». Mariangela riparte verso via Silvio Pellico, dove vive. Ci arriva in pochi minuti, 4-5 al massimo perché le strade sono vuote e di traffico non c’è nemmeno l’ombra. Ma poi le tocca aspettare Cosima e sua figlia Sabrina per una decina di minuti abbondanti. E mentre aspetta si chiede: «Perché ci mettono così tanto». La domanda, vista con il senno del poi, è: che fanno in quei dieci minuti di buco Sabrina e i suoi genitori? È quello che si chiedono anche gli inquirenti. Una cosa è certa: in quei dieci minuti Sarah era sicuramente già morta e il suo corpo poteva essere soltanto in due posti: o ancora in garage, dov’è stata uccisa, oppure sulla Marbella dov’è stata caricata e portata fino al pozzo. Cercare di capire di più di quei dieci minuti potrebbe cambiare una volta di più le sorti di quest’inchiesta. anche la sorellina di mariangela era in macchina...si potrebbe parlare anche con lei, è vero che è minorenne, ma con il permesso dei suoi genitori può testimoniare, quindi confermare o smentire quel che dicono gli altri. Di solito i bambini non mentono, o se mentono, lo fanno male, si capisce subito. Ospite: Sarah Scazzi. Forse zio Michele ritratta. L’avvocato: “Vuol dire ai giudici ‘non l’ho stuprata’” Forse zio Michele cambierà versione. Sembra che Misseri voglia ritrattare la propria confessione per dire ai giudici:”Non ho violentato Sarah dopo averla uccisa”. Con un altro colpo di teatro in tv nel corso della ‘Vita in diretta’ su Rai1 lo ha riferito il giornalista Giacinto Pinto, che avrebbe appreso la notizia dall’avvocato difensore di Misseri, Daniele Galoppa. Finora su Avetrana, il paesino del tarantino, è caduto un macigno dopo l’altro. Prima la scomparsa di Sarah, le lacrime di tutti, poi la confessione shock dello zio Michele: “L’ho strangolata, uccisa e poi ho abusato del suo cadavere”. Dopo è arrivato un altro choc, la cugina Sabrina Misseri era forse complice del padre. La stessa brunetta che aveva lanciato gli appelli in tv, girato varie trasmissioni, gettato lacrime davanti a decine di giornalisti. Sabrina è accusata di concorso in omicidio e sequestro di persona per aver privato della libertà personale Sarah “trascinandola con la forza all’interno della cantina-garage della sua abitazione”. Qui la ragazzina sarebbe stata trattenuta “contro la sua volontà da Sabrina che l’ha cinturata con le braccia mentre il padre le cingeva una corda intorno al collo”. Perché è morta Sarah? Uccisa per evitare a Michele Misseri l’accusa di molestatie e violenza sessuale e la vergogna della famiglia? O ancora per le gelosie della cugina, che ora potrebbe essere l’assassina protagonista di questo delitto maturato in famiglia. °°°°°°°°°°°° Taranto, 18 ott. (Apcom) - Sabrina Misseri nel corso dell'interrogatorio di garanzia nel carcere di Taranto oggi ha parlato davanti ai magistrati, invece di avvalersi della facoltà di non rispondere. Tuttavia la giovane cugina di Sarah Scazzi, indagata per concorso in omicidio volontario assieme al padre Michele, sembra aver incautamente peggiorato la sua posizione rispindendo alle domande. Sabrina ha nuovamente negato tutte le accuse. Il Gip Martino Rosati ha convalidato il fermo della ragazza, riservandosi però di decidere in merito all'ordinanza di custodia cautelare in carcere, ovvero all'ipotesi di concedere gli arresti domiciliari. -------editato----------- La madre di Sabrina Misseri, Cosima, è stata convocata dalla Procura di Tarantodove va con la figlia Valentina, per essere interrogata come persona informata dei fatti. E' in corso intanto l'udienza per la convalida del fermo della ragazza indagata. Si profila un'ipotesi, emersa dagli sms, che aggraverebbe il quadro. Sabrina avrebbe attirato la cugina nella casa. Se confermato e lei avrebbe partecipato all'assassinio sarebbe omicidio premeditato. E c'è un'altro dettaglio per ora da acclarare: dal cellulare di Sarah sarebbe partito un sms quando la ragazza era stata già uccisa. Per il medico legale Luigi Strada le lesioni riscontrate sul collo di Sarah Scazzi sono compatibili con la presa di una donna. Oggi la Procura di Taranto decide sulla convalida del fermo di Sabrina Misseri, accusata di concorso in omicidio e di aver nascosto insieme al padre il cadavere della cugina. I magistrati sarebbero orientati a confermare l'arresto della ragazza che si proclama innocente e sostiene che il padre ha perso la testa. Il fatto che la madre e la sorella Valentina abbiano portato indumenti e biancheria fanno presagire una conferma del fermo. Ma gli inquirenti vogliono capire meglio e chiarire anche cos'è accaduto nella famiglia Misseri. Infatti gli inquirenti sospettano che la moglie moglie di Michele, reo confesso, e madre di Sabrina, sapeva o per lo meno potrà chiarire contraddizioni tra le varie testimonianze della famiglia: Cosima Serrano sarà ascoltata nei prossimi giorni come "persona informata dei fatti". E l'audizione era già programmata prima del fermo della figlia. Cosima Serrano però è preoccupata e dice: "Ora tocca a me". Mentre Valentina Misseri accusa i giornalisti: se la sorella è in carcere, sostiene, ora è "colpa dei giornalisti". Dopo l'arresto di Sabrina la situazione non si sta affatto calmando. La ragazza è sottoposta a fermo per concorso in omicidio e sequestro di persona (oggi c'è l'udienza di convalida), è in isolamento nella prigione di Taranto e, riferiscono le agenzie, dal carcere accusa il padre di essere un vigliacco e si proclama estranea all'assassinio. Intanto la madre della ragazza e moglie di Michele Misseri, Cosima Serranno, definisce la figlia arrestata innocente e attacca: «Michele me lo possono anche abbandonare in cella per sempre. Ma Sabrina non c'entra, devono crederle. O sarò io la prossima, come mormora il paese? In fondo, sono la moglie di Michele, la mamma di Sabrina. Verranno a prendere anche me adesso? Quante ore vogliono tenermi sotto torchio? Michele ci sta uccidendo tutti quanti, uno dopo l'altro». La signora ha scritto anche una lettera alla figlia in prigione: «Non mollare, ti vogliamo bene, devi avere fiducia, devi dire sempre la verità, devi ricordarti i momenti felici trascorsi con i tuoi affetti, il paese sta con te». Poi chiede: «Che fanno i carabinieri qui fuori, vogliono impedirmi di scappare? Quello - dice parlando del marito - tirerà in ballo anche me. Dormivo, avevo faticato in campagna e stavo a letto a dormire quel 26 agosto». ..................... Il giudice per le indagini preliminari ha tre possibilità: può convalidare il fermo ed emettere l'ordinanza di custodia cautelare; può non convalidarlo (per questioni tecniche legate, ad esempio, all'insussistenza del pericolo di fuga dell'indagata) ed emettere comunque il provvedimento restrittivo in carcere; oppure può non convalidare il fermo rilevando la mancanza dei presupposti previsti dalla legge (gravi indizi di colpevolezza e/o esigenze cautelari) e scarcerare l'indagata. 18 ottobre 2010 Ospite: TARANTO - Cosima Serrano sapeva quello che suo marito Michele Misseri e sua figlia Sabrina avevano fatto a Sarah. Gli inquirenti e gli investigatori che indagano sull'omicidio della quindicenne sono sempre piu' convinti, dopo l'interrogatorio di ieri durato circa tre ore, che la donna sia in qualche modo coinvolta e abbia avuto un ruolo nell'intera vicenda. Quantomeno quello di coprire il marito e la figlia. Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, al momento, pero', Cosima non e' indagata. Allo stato degli accertamenti svolti, spiegano infatti le fonti, non sarebbero ancora emersi elementi che possano far ipotizzare un suo coinvolgimento, superiore al favoreggiamento, che in ambito familiare non e' punibile. .......... Ivano ha anche ripetuto quello che ha gia' raccontato agli investigatori che indagano sull'omicidio della piccola Sara e che oggi viene riportato da alcuni giornali: la sera del ritrovamento del cadavere lui era in macchina con Alessio e con Sabrina. Cercavano il luogo dove erano in corso le ricerche per ritrovare il cadavere, dopo la confessione dell'omicidio fatta dal padre di Sabrina, Michele Misseri. Era la sera di mercoledi' 6 ottobre. Sabrina era in casa ed aspettava notizie, quando arrivarono chiamo' immediatamente i suoi piu' cari amici, Alessio Pisello e Ivano Russo, il cuoco 27/enne che sembra fosse 'conteso' da Sabrina e da Sara. I tre uscirono in macchina a cercare il pozzo. ''A un certo punto Sabrina dopo che avevamo girato alcuni fondi della famiglia Misseri, - racconta Ivano - ha chiamato la mamma e la mamma le ha detto, 'prova a vedere in contrada 'Mosca''', dove poi e' stato trovato il corpo della quindicenne .............. Michele Misseri vuole ritrattare parzialmente la sua confessione, smentendo di aver violentato la nipote Sara Scazzi dopo averla uccisa. L'uomo afferma che in famiglia era succube della moglie e delle figlie, che decidevano tutto. La parziale ritrattazione e' stata annunciata ieri dal legale di Misseri, dopo un colloquio in carcere. enigma: "Non si ferma l’ondata di violenza che ha travolto la cittadina di Avetrana, ribattezzata dai media “città degli orrori“. A farne le spese questa volta è il gatto di Sabrina Misseri, attualmente arrestata per concorso in omicidio e occultamento di cadavere della cugina Sarah Scazzi. La bestia è stata sgozzata e lasciata agonizzante davanti al garage di casa Misseri, luogo dove si è svolta la tragica vicenda di cui tutti parlano. Il gatto, un metticcio rosso di nome Skinny, è stato rinvenuto da un’amica di Sabrina che ha puntato l’indice contro le decine di persone che circondano il luogo del delitto: il cosìdetto “Turismo dell’orrore“. “Sarà stato qualcuno di quelli che insultano, lanciano sassi, vogliono altro dolore. Sabrina adora Skinny e chissà come soffrirà quando saprà cosa è successo“, queste le parole della ragazza, amica di Sabrina Misseri, che ha trasportato il gatto dal veterinario di famiglia." Che ne dite? un messaggio? Prendersela con un animale innocente per l’operato dei padroni è ciò che rende l’essere umano inferiore alle stesse bestie! Ad Avetrana succede anche questo. +C.S.P.B.+: da Repubblica del 20/10/2010 Don Dario racconta che Sarah non era battezzata perché la madre è appunto testimone di Geova: "Ma la ragazza voleva farsi cattolica. Non avrei permesso il funerale cattolico se non avessi consegnato alla Santa Sede la certificazione di quello che dico". Certificazione? "Testimonianze scritte e firmate". La mamma al funerale non c'era. "Sì, ma alla fine è venuta. Ha capito che la Chiesa si era fatta madre". Vado a trovare Mimmo Scalzo, detto "il vescovo" perché tra i testimoni di Geova di Avetrana è quello con lo stato di anzianità più lungo. E ho subito la sorpresa di trovare un imprenditore che potrebbe stare a Firenze o a Berlino, bella la casa e bella la famiglia, due figli, un ristorante che però "in questi giorni di folla non ho voluto aprire perché non voglio speculare sulla morte di Sarah, sul dolore di Concetta". Paradossalmente in un posto così marginale i Testimoni di Geova sono una possibile, incredibile risposta illuminista alla miseria culturale. Dice Scalzo: "No. Sarah non era testimone di Geova. Mi permetta di aggiungere che, se lo fosse stata, forse non sarebbe finita in quell'inferno, in quella gabbia mentale dove l'hanno rinchiusa zii e cugina". Ospite: AVETRANA (Taranto) - La sorpresa delle sorprese arriva dalla procura di Taranto.Michele Misseri, ipotizzano i magistrati, dormiva mentre Sarah moriva strangolata. Decine di deposizioni, giorni e giorni di intercettazioni ambientali e migliaia di ore di conversazioni captate al telefono, hanno convinto gli inquirenti che sia questa la pista giusta da seguire, che in questa direzione vadano cercate le conferme che servono per chiudere il caso Sarah Scazzi. Tanto da far dire a uno di loro che «per noi è più che plausibile che sia andata in questo modo». Lo zio della quindicenne uccisa il 26 agosto potrebbe aver avuto un ruolo nel solo occultamento del cadavere e non nell'omicidio che, se fosse confermata questa versione, sarebbe opera soltanto di Sabrina. È l'ennesima svolta di questa storia nera, un nuovo sconvolgente colpo di scena sostenuto, sembra, da alcune intercettazioni e testimonianze. L'ultimo a confermare che «a quell'ora Michele di sicuro dormiva» è stato due giorni fa il suo più caro amico. È un uomo che tutti chiamano Cosimino o Mimmino, e vive a poche centinaia di metri dalla cisterna d'acqua piovana nella quale Michele ha buttato il corpo di Sarah. Lui conosce bene le abitudini di Misseri, sa delle due-tre ore di sonno pomeridiano - dalle due alle cinque - «perché la mattina si alza sempre alle 3.30-4 per andare a lavorare nei campi». Cosimino ha sempre frequentato lo zio di Avetrana, una frequenza più o meno quotidiana che si è interrotta il giorno in cui Michele Misseri ha finto di ritrovare il cellulare di Sarah, il 29 settembre. I tabulati telefonici dicono che prima di quella data i due erano in contatto e si sono sentiti anche la sera del 26 agosto quando Sarah era morta da poche ore. È stato Michele a telefonare a Mimmino. Michele, che usava il telefono quasi esclusivamente per ricevere chiamate, quella sera digitò il numero dell'amico. Per dirgli cosa? E perché dal 29 settembre alla sera del 6 ottobre (quando Misseri è stato arrestato) Mimmino ha interrotto completamente i contatti? «Perché dopo la storia del telefonino mi sono spaventato e ho pensato che lui avesse qualcosa a che fare con la scomparsa di Sarah» avrebbe raccontato lui stesso ai magistrati che lo hanno sentito come testimone. Sarebbe lui la persona alla quale Michele Misseri telefona, dopo il ritrovamento «casuale» del cellulare di Sarah, per sentirsi dire «non mi chiamare più». Altra questione: il telefonino di Mimmino il pomeriggio del delitto ha agganciato la stessa cella della zona del pozzo in cui è stato ritrovato il corpo di Sarah. «Ero a casa», si è giustificato lui, e casa sua in effetti aggancia la cella dell'area del pozzo. Dice tutto quel che sa, Cosimino? Ora: se si prova a immaginare lo scenario di un Michele Misseri fuori gioco per l'omicidio si deve anche ipotizzare che Sabrina avrebbe fatto tutto da sola. Del resto l'avvocato che difende il padre di Sabrina, Daniele Galoppa, aveva detto già molti giorni fa che «il mio assistito è molto più lineare quando descrive le fasi dell'occultamento del cadavere che non quando racconta dell'omicidio», preludio di una possibile ritrattazione sulla parte che riguarda il delitto. Al di là della pista investigativa della procura che vuole Sabrina al centro dell'inchiesta, Michele Misseri potrebbe aggiungere nuovi dettagli ai suoi già numerosi cambi di versione e cercare di alleggerire la sua posizione. E alla fine, se tutti i tasselli i questo puzzle andassero a posto, l'uomo di Avetrana potrebbe perfino uscirne con la sola accusa di occultamento di cadavere, fatto per «coprire persone a cui vuole molto bene» per dirla con le parole del suo legale. E chissà quale sarà, stavolta, il momento in cui deciderà di lasciarsi andare e raccontare la sua nuova verità. Nel suo ultimo interrogatorio, quello nel quale ha accusato Sabrina di aver partecipato al delitto, la svolta è arrivata mentre parlava di come aveva nascosto il corpo di Sarah in garage quando la figlia Sabrina si è affacciata a chiedergli se avesse visto Sarah. «Era nascosta sotto un cartone e c'erano le sue infradito fuori, meno male che Sabrina non le ha viste...». E il pubblico ministero: «A chi la racconta signor Misseri, ci dica la verità». Un minuto dopo Sabrina era sulla scena dell'inchiesta come carnefice. ********* TARANTO - Le impronte di più persone trovate nel vano batteria del cellulare di Sarah Scazzi. Le donne di casa Misseri che parlano con i pizzini. E una nuova pista investigativa che stravolgerebbe le carte in tavola, addossando solo su Sabrina la responsabilità dell'omicidio. Sono queste le novità dell'inchiesta sull'omicidio di Sarah Scazzi in attesa dell'ordinanza del gip Martino Rosati che oggi deciderà se scarcerare o meno la ragazza. I Ris hanno trovato più impronte sul telefonino di Sarah. Il dato, insieme ad altri, sarà al centro di accertamenti irripetibili che si terranno la prossima settimana. Fu Michele Misseri, lo zio assassino, a raccontare di aver rinvenuto casualmente l'apparecchio. Pochi giorni dopo ammise il delitto. Aggiunse di aver buttato la batteria subito dopo aver nascosto il corpo della vittima. La presenza di quelle impronte nel vano batteria, quindi, sembra dire che l'apparecchio sia stato toccato da più persone dopo il delitto e prima della messinscena del ritrovamento. È una scoperta che appare ancora più rilevante se rapportata ad un'intercettazione captata dagli investigatori all'indomani del ritrovamento. A parlare era Sabrina, la figlia di Michele finita dietro le sbarre dopo la chiamata in correità del padre. "L'altra sera lo abbiamo toccato tutti" avrebbe detto la 22enne che da venerdì scorso è in cella, con le accuse di concorso in omicidio e sequestro. Lunedì il gip ha convalidato il suo fermo e oggi dovrebbe sciogliere la riserva sulla misura cautelare da applicare. Sul fronte investigativo è spuntato un giallo riguardo ad un secondo telefono cellulare in uso ai Misseri. Quel cellulare, in famiglia, veniva utilizzato da tutti ed il suo segnale sarebbe stato captato nella zona di contrada Mosca, proprio come quello di Michele Misseri all'ora in cui venne occultato il cadavere di Sarah. Se l'indiscrezione fosse confermata, potrebbe indicare solo due cose. O che lo zio orco aveva addosso anche quel telefono, oppure che non era solo mentre infilava il corpo di Sarah nella cisterna. Un dubbio sul quale si stanno concentrando da tempo le attenzioni degli inquirenti. Anche perché nel corso della sua confessione Misseri è caduto in quello che potrebbe essere un lapsus. Raccontando dell'occultamento di cadavere ad un certo punto dice: "Abbiamo parcheggiato", salvo correggersi subito dopo. L'uso del plurale ha fatto scattare i sospetti dei pm.E forse anche per questo che sono circolate voci sull'interrogatorio reso due giorni fa da Cosima Misseri. La moglie dello zio orco avrebbe potuto sapere del delitto, ma avrebbe tenuto la bocca chiusa. Fonti investigative hanno fermamente smentito la sua iscrizione nel registro degli indagati, ma l'inchiesta va avanti. In questo momento gli investigatori continuano la ricostruzione su come sono andate le cose quel 26 agosto, via Deledda, casa Misseri. Sul tavolo degli inquirenti ci sono almeno dieci versioni diverse: sei ne ha regalate papà Michele, (che annuncia nuove rivelazioni nei prossimi giorni) le altre sono frutto dei racconti di Sabrina e di mamma Cosima. La procura di Taranto comincia però a non credere a nessuna di queste versioni messe a verbale dai componenti della famiglia Misseri. E da qualche ora ha cominciato a pensare che ce ne sia un'altra. Quella vera, sulla quale in queste ore in gran riserbo stanno cercando riscontri. Tutto parte da due intercettazioni telefoniche dal tenore poco chiaro e da un'abitudine: Michele Misseri tutti i giorni, dalle 14 alle 17 almeno, dormiva. Il giorno della scomparsa di Sarah però non lo ha fatto: "Ho finito di lavorare intorno all'una, una e un quarto - ha raccontato al pm Mariano Buccoliero nel verbale del 7 ottobre, ore 2,15 - Sono tornato a casa. Quando sono entrato mia figlia e mia moglie dormivano: mia moglie nel letto matrimoniale e mia figlia nella sua stanza. Io sono entrato, mi sono lavato un po' le mani, ho mangiato e sono sceso giù in cantina. Eravamo intorno alle due, volevo mettere in moto il trattore per andare in campagna". In queste parole gli investigatori hanno individuato almeno tre grosse contraddizioni: la prima, i Misseri erano soliti mangiare tutti quanti insieme.La seconda: Misseri appena tornava a casa non scendeva mai in cantina, ma dormiva ("quella mattina mi sono alzato come sempre alle 3,30 del mattino" racconta nello stesso verbale). La terza: Misseri di solito andava in campagna il pomeriggio dopo le 16-16,30. Mai prima. Tutti particolari che hanno fatto balenare negli investigatori un tremendo sospetto, che al momento è soltanto un'ipotesi: Sabrina potrebbe aver fatto tutto da sola, mentre suo padre dormiva. L'uomo avrebbe poi provveduto a nascondere il cadavere. Infine, un ultimo particolare: ieri i carabinieri hanno depositato migliaia di pagine tra intercettazioni telefoniche e ambientali che riguardano Sabrina e suo padre. Sembrerebbe che, da settimane, le donne di casa Misseri usassero parlare con i pizzini per non essere ascoltate dagli investigatori. (20 ottobre 2010) ---------editato------------- Taranto, 20 ott. (Apcom) - "Sabrina voleva vedere con i suoi occhi, c'era anche Alessio con noi, e ricordo che sbagliammo strada per due volte; poi lei telefonò a sua madre Cosima che le indicò esattamente il punto preciso". Ivano Russo, amico di Sarah e Sabrina, avrebbe confermato così, secondo le indiscrezioni, che fu la zia di Sarah, Cosima, madre di Sabrina e moglie di Michele Misseri a indicare loro il luogo dove era stato sepolto il corpo di Sarah Scazzi. E intanto a Taranto cresce l'attesa per la decisione del gip Martino Rosati sulla richiesta di custodia cautelare nei confronti di Sabrina Misseri, la ragazza accusata dal padre di aver ucciso la cugina Sarah in correità con il genitore e per questo da venerdì scorso rinchiusa all'interno del carcere tarantino. La decisione è prevista per le 14. Nella giornata di lunedì il gip aveva convalidato il fermo, riservandosi però la decisione se disporre la misura cautelare in carcere, oppure un'altra pena detentiva accessoria. C'è attesa anche per le nuove dichiarazioni che Michele Misseri si è detto disponibile a fare agli investigatori. Ancora non è deciso quando gli inquirenti ascolteranno nuovamente Michele Misseri, ma quel che è certo è che queste nuove dichiarazioni potrebbero fornire ulteriori elementi in un quadro investigativo di per sè già contorto. ***Stefy***: Citazione:Omicidio Scazzi: nuova perquisizione, “Sarah forse uccisa in casa”. Cosima verso nuovo interrogatorio I Carabinieri tornano a casa Misseri, sul luogo del delitto, dove il 26 agosto è stata uccisa Sarah Scazzi. E nel pomeriggio dovrebbero ascoltare ancora Cosima Serrano, la zia di Sarah Scazzi. Cosima, infatti è stata portata di nuovo in caserma verso l’ora di pranzo, forse proprio in vista di un interrogatorio nel corso della giornata. Indagano gli inquirenti, indagano ancora perché si fa strada l’ipotesi che le ricostruzioni finora fatte sono tutte sbagliate. E che Sarah sia stata uccisa in casa, non nel garage. Ecco perché i Ris nella mattina di oggi, mercoledì 20 ottobre, sono tornati nella casa “degli orrori” per cercare qualche traccia di quel pomeriggio del 26 agosto. Hanno cercato, in particolare, alcune chiavi e la corda con cui è stata uccisa Sarah. Quella corda che zio Michele ha detto di aver bruciato ma che per gli inquirenti si troverebbe ancora nella villetta. Subito dopo aver nuovamente perquisito casa Misseri, i Ris hanno poi accompagnato Cosima in caserma. La mamma di Sabrina è stata accompagnata dalla figlia maggiore Valentina, da sua sorella Emma e suo fratello Giuseppe ed è arrivata in caserma con un’auto privata. La permanenza nella caserma dei carabinieri ad Avetrana per Cosima Misseri è durata solo pochi minuti. Subito dopo, sempre con i suoi parenti e a bordo dell’auto privata, la mamma di Sabrina si è allontanata per una destinazione al momento non conosciuta. Secondo voci non confermate, sarebbe stata convocata per essere sentita nel pomeriggio. L’ultimo interrogatorio le era stato fatto l’altro ieri, negli uffici della procura a Taranto. A convincere gli investigatori che le ricostruzioni finora fatte sono errate, sono state soprattutto quelle versioni discordanti di Sabrina e Michele Misseri. Dal 6 ottobre, quando zio Michele iniziò a parlare e fece ritrovare il corpo di Sarah, “il mostro”, come molti lo chiamano, ha cambiato versione ben sei volte. Prima ha detto di aver ucciso Sarah da solo e di aver nascosto il cadavere nel pozzo della contrada Mosca. Poi ha aggiunto particolari, non ultimo la violenza su Sarah dopo la sua morte. Poi venerdì scorso ha stravolto il racconto e ha coinvolto la figlia Sabrina, che è stata fermata e condotta in carcere. Ora dice di voler parlare ancora, raccontare la “vera” verità e giura di non aver violentato Sarah. E lo farà presto, in incidente probatorio. Solo che dall’altra parte, Sabrina nega tutto. Lo ha fatto davanti al Gip, davanti a familiari e amici, davanti alle telecamere. Peccato che nel suo racconto spuntino più di una contraddizione. Sabrina sostiene di essersi alzata dal letto alle 14.28 quando ricevette lo squillo di Sarah quel 26 agosto. La madre, invece, sposta il momento indietro. Ovvero quando arrivò un sms di conferma dell’appuntamento per il mare con Mariangela. Sabrina, inoltre, sostiene di aver atteso l’arrivo dell’amica Mariangela in veranda quel 26 agosto. Mariangela racconta, invece, di aver trovato l’amica già in strada. Ricorda anche che Sabrina era già pronta e che era molto agitata. Armeggiava con il telefonino e già diceva: “L’hanno presa, l’hanno presa”. Poi le auto. Sempre Mariangela racconta che quando arrivò a casa Misseri quel 26 agosto vicino al garage in cui Sarah era stata strangolata poco prima, c’erano entrambe le auto della famiglia Misseri. C’erano cioè sia la Opel Astra station wagon sia la Seat Marbella. Sabrina, invece, insiste sul fatto che la Marbella non c’era. Fonte:Blitz quotidiano Ospite: Citazione:Indagano gli inquirenti, indagano ancora perché si fa strada l’ipotesi che le ricostruzioni finora fatte sono tutte sbagliate. E che Sarah sia stata uccisa in casa, non nel garage. e questo lo si è capito dall'inizio proprio perchè il garage non è stato messo sotto sequesto, quindi evidentemente non lo ritenevano il luogo dove la quindicenne era stata uccisa. ---editato--- TARANTO - Nuove ipotesi, colpi di scena. La verità sul delitto di Avetrana è ancora tutta da scrivere. Dopo le indiscrezioni sulla nuova pista seguita dagli inquirenti - e cioè quella secondo la quale Michele Misseri, l'uomo che ha confessato di aver ucciso la nipote Sarah Scazzi, stava in realtà dormendo al momento dell'omicidio - si cercano nuove tracce che permettano di completare il quadro: in particolare, i militari sperano di rintracciare il mazzo di chiavi al quale avrebbe fatto riferimento la mamma di Sarah e che non è stato ancora trovato e la corda che, secondo Michele Misseri, è stata usata per uccidere la ragazza. In una prima versione l'uomo aveva detto di averla bruciata, successivamente avrebbe invece dichiarato di averla buttata nella spazzatura. IL SOPRALLUOGO - Per questo motivo i carabinieri sono tornati in mattinata nell'abitazione dei Misseri. Secondo gli investigatori, inoltre, l'omicidio potrebbe essere avvenuto all'interno della casa e non in cantina. Durante la perquisizione, Cosima Serrano, moglie di Michele e padre di Sabrina (entrambi in carcere per l'omicidio), è stata nuovamente ascoltata dai carabinieri. La donna e la figlia Valentina sono poi andate nel carcere di Taranto per far visita a Sabrina. In caserma è stato ascoltato anche Ivano, l'amico della cugina di Sarah. Secondo una delle molte ipotesi circolate in questi giorni, le due ragazze avrebbero litigato la sera prima del delitto proprio a causa del giovane cuoco. LE IPOTESI - Gli investigatori stanno insomma cercando di chiarire il ruolo dei vari componenti della famiglia Misseri. Secondo gli ultimi, clamorosi sviluppi lo zio della quindicenne uccisa il 26 agosto potrebbe aver avuto un ruolo nel solo occultamento del cadavere e non nell'omicidio che, se fosse confermata questa versione, sarebbe opera soltanto di Sabrina. Il difensore dell'uomo, l'avvocato Daniele Galoppa, ha affermato in effetti che al termine delle indagini a carico del suo assistito «potrebbe rimanere solo l'accusa di occultamento di cavare». E proprio lo zio di Sarah sarà sentito nuovamente dai magistrati in sede di incidente probatorio in relazione alla volontà, manifestata al suo legale, di ritrattare parte della sua confessione (soprattutto la presunta violenza sessuale sul cadavere di Sarah). IL GIP - Intanto continua a ritardare la decisione del gip del tribunale di Taranto, Martino Rosati, sull’eventuale custodia cautelare in carcere per Sabrina. Il giudice per le indagini preliminari lunedì aveva convalidato il fermo della giovane, dopo l'interrogatorio di garanzia che si è svolto nel carcere di Taranto, ed aveva preso tempo per quanto riguarda la decisione se emettere un'ordinanza di custodia cautelare in carcere o meno. Questo ritardo potrebbe essere dovuto all'evoluzione delle indagini nelle ultime 48 ore, ma potrebbe anche significare che il gip sta scrivendo l'impianto accusatorio che disegna la scena del crimine in maniera decisamente diversa da quella venuta fuori fino ad ora. Quindi, ancora tutto in alto mare, e per Sabrina, che in carcere continua a dichiararsi innocente, si profila un'altra notte d'attesa. ***Stefy***: Non so se avete avuto modo di vedere la puntata di Porta a Porta di ieri sera...Vespa si è fatto fare un plastico della ''villetta degli orrori'' ovvero casa Misseri..per scannerizzare ogni momento ed ogni angolo come avvenne per Cogne... Penso che su questo caso ne vedremo delle belle e da come si stanno mettendo le cose i media hanno intenzione di parlarne a lungo... Molte trasmissioni hanno inoltre evidenziato la somiglianza tra Sarah e la zia Cosima quando aveva la sua età ed è stata più volte mostrata la foto per fare il confronto... ***Stefy***: Citazione:Sarah Scazzi: le assurde contraddizioni dei giornalisti A Porta a Porta un giornalista assedia la macchina dei genitori di Sarah, ma si lamenta dell'accerchiamento dei colleghi. Barbara Palombelli chiede scusa a Sarah per la ressa mediatica, ma i servizi del Tg5 continuano. Una giornalista di Mediaset dichiara che a causa del loro assalto i genitori di Sabrina devono uscire di casa prestissimo, ma continuano i servizi I fiumi di dirette a notte fonda, i chilometri di articoli scritti da criminologi, le ore di talk show. Il telespettatore medio pensava di aver assunto ogni particolare della triste storia di Avetrana sotto tutti gli aspetti possibili. Mancava solo una cosa, ed è stata avvistata ieri sera, in seconda serata su Rai Uno. Il plastico della casa in cui è avvenuto il delitto della piccola Sarah Scazzi, nello studio di Porta a Porta, mentre Bruno Vespa spiegava le possibili dinamiche del delitto. Dopo la ricostruzione della casa di Cogne e la bicicletta con il dna di Chiara Poggi, ecco l'ultimo deus ex machina per il pubblico. Sempre da Porta a Porta (la sera prima però, ma sullo stesso argomento) si segnala il controsenso di un giornalista che – accerchiando insieme ad altri colleghi la macchina dei genitori di Sarah – diceva sconsolato “guardate, non riescono neppure a uscire dalla macchina perché i giornalisti li assediano!”. Silenzio in studio. Qualche sera fa all'edizione delle 20 del Tg5, invece l'indignazione era stata firmata dalla giornalista Barbara Palombelli, in un “editoriale” letto nel corso del telegiornale. «Cara piccola Sarah, occhi da cerbiatto, cara piccola Bambi che ti sei consegnata ai tuoi cacciatori crudeli e senza cuore, dobbiamo tutti chiederti scusa, devi perdonarci», dice la giornalista. Clemente Mimun sembra non aver gradito, infatti, considerando i continuati servizi delle sue giornaliste da quell'angolo di Puglia. Avvistati anche in casa Mediaset contraddizioni paradossali. «I genitori di Sabrina non riescono più a fare la propria vita, per evitare i giornalisti sono costretti a svegliarsi all'alba e uscire prestissimo di casa». Silenzio in studio. di Elisabetta Longo Fonte:Tempi.it ***Stefy***: Citazione: Sarah Scazzi/ Carabinieri sequestrano mazzo chiavi dai Misseri 19:14 - CRONACA- 20 OTT 2010 Nessuna traccia della corda utilizzata dall'assassino Taranto, 20 ott. (Apcom) - I carabinieri si sono presentati a casa Misseri questa mattina per cercare il mazzo di chiavi di Sarah, che secondo la madre della giovane mancherebbe tra gli oggetti di sua figlia, e la corda usata dallo zio per strangolarla. I militari hanno quindi ispezionato a lungo l'abitazione ed alla fine sono usciti dalla villetta portando via con sé del materiale sequestrato, tra cui un mazzo di chiavi. Lo apprende Apcom da fonti investigative. Nell'abitazione dello zio di Sarah, i carabinieri non hanno, invece, trovato la corda che l'uomo avrebbe stretto al collo della nipote e che poi avrebbe fatto sparire. Misseri aveva dapprima confessato di averla bruciata per poi, in un secondo momento, rettificare affermando di averla gettata in un cassonetto. ***Stefy***: Citazione:Sarah Scazzi: uccisa per gelosia tra donne Con il trascorrere delle ore il profilo dei maggiori indiziati per l’omicidio Sarah Scazzi muta continuamente. Giorno dopo giorno l’orco Michele Misseri è quasi soltanto vittima di sua figlia Sabrina, ancora in stato di fermo, almeno fino a giovedì. Poi Cosima Serrano, messa sotto torchio dagli investigatori in quanto sarebbe a conoscenza delle esatte dinamiche del delitto. L’unica vittima certa del caso Scazzi è Sarah stessa, una ragazzina di quindici anni che non ha alcuna colpa, se non quella di fidarsi troppo delle persone sbagliate. Ma chi, al suo posto, non avrebbe riposto fiducia nella sua famiglia, e, soprattutto, nella sua migliore amica? La maggiore indiziata sembra essere proprio Sabrina, che ha trascorso i 42 giorni precedenti al ritrovamento di Sarah cadavere in tv, a lanciare fantomatici appelli. Voci che la quindicenne, sepolta in un pozzo, proprio non ha potuto ascoltare. Cambiano i protagonisti di questa orrida vicenda, e inevitabilmente anche il movente. Misseri ha deciso di ritrattare anche le violenze sessuali confessate il 6 ottobre, quando aveva affermato di aver abusato di Sarah quando era già morta. Vilipendio di cadavere, un’accusa gravissima, teoricamente peggiore dell’omicidio stesso, che lo zio avrebbe inventato di sana pianta per un unico scopo: allontanare ogni sospetto da Sabrina tracciandosi il profilo di stupratore/omicida. Inscenare un movente sessuale sarebbe stata, forse, l’occasione d’oro per portare a compimento l’unico scopo che quella confessione aveva: coprire la sua famiglia. Mettere al sicuro Sabrina, le cui contraddizioni portano a pensare che abbia ucciso Sarah in prima persona direttamente in casa sua, e Cosima, che ha sempre saputo la verità sull’intera vicenda. Che sia stata proprio la gelosia tra donne a scatenare il raptus omicida? Sarah era una quindicenne ambiziosa, bella e dal carattere forte, un personaggio che potrebbe risultare ‘scomodo’ o addirittura oggetto d’invidia per una normale famiglia di provincia. Cosima, che da piccola era straordinariamente somigliante alla quindicenne di Avetrana, non si sarebbe sentita a suo agio avendo tra i piedi qualcuno che, in futuro, avrebbe potuto realizzare le sue ambizioni di ragazza. Supposizioni, si intende. Che le attenzioni da parte degli uomini di casa abbiano spinto Sabrina ad ucciderla sembrerebbe un’ipotesi azzardata, ma gli inquirenti allontanano ogni giorno di più Michele dall’omicidio per lasciare spazio a Sabrina e Cosima, che sembrano calzare a pennello l’abito del colpevole. Carmine Della Pia Fonte:Newnotizie ***Stefy***: Citazione:SARAH SCAZZI OMICIDIO.STRANGOLATA A MANI NUDE.LA CORDA ARRIVA DOPO. Avetrana 20 Ottobre 2010 CORSERA.IT Sarah Scazzi è stata strangolata a mani nude,dopo è stato simulato quello con la corda,che infatti Misseri non trova. Quella corda che gli inquirenti non hanno mai visto,che Michele nontrova nella sua mente e dice che l'ha bruciata. A simulare lo strangolamento di Sarah è stata la raffinata mente che ha organizzato il delitto. L'impulso di uccidere Sarah è arrivato forse all'ultimo momento,senza la predeterminazione di quale arma utilizzare. Troppo fragile Sarah per resistere alla compressione di carotide e arterie. Troppo debole per difendersi dalla furia omicida del suo aggressore. Ospite: Contrordine: non sono state trovate nè le chiavi nè la corda. ANSA) - TARANTO, 20 OTT - 'Sono sereno'. Cosi' il legale di Sabrina Misseri, Vito Russo,reagisce alla notizia che il gip di Taranto si e' preso altro tempo per decidere sull'ordinanza di custodia cautelare alla cugina di Sara Scazzi. 'Credo nella mia cliente - ha aggiunto il legale, ribadendo che Sabrina si e' detta estranea a tutta la vicenda. La ragazza - ha aggiunto - 'e' sotto choc'. In casa di Michele Misseri i carabinieri non hanno trovato il mazzo di chiavi di Sara ne' la corda con cui e' stata strangolata. Ospite: secondo me appositamente stanno cercando di incasinare, confondere sempre di più le acque su questo caso. E ovvio che con 100 diverse versioni è più difficile capire quale sia vera....non credo che sia sabrina ad uccidere da sola, Sarah è stata uccisa con la partecipazione di più persone. Ed i motivi sono altri, non certo quelli di gelosia, o liti banali famigliari. Ospite: raffaele ha scritto:secondo me appositamente stanno cercando di incasinare, confondere sempre di più le acque su questo caso. E ovvio che con 100 diverse versioni è più difficile capire quale sia vera....non credo che sia sabrina ad uccidere da sola, Sarah è stata uccisa con la partecipazione di più persone. Ed i motivi sono altri, non certo quelli di gelosia, o liti banali famigliari. pare che stiano ricercando il posto dove è stata uccisa la ragazzina che, finora, non hanno trovato. Il garage non è stato posto sotto sequestro e nemmeno la casa dei Misseri. Evidentemente il luogo è un altro. [iIn casa Misseri sembra che non ci sia traccia di Sarah Scazzi e dell’omicidio. I carabinieri non hanno trovato né le chiavi che la quindicenne di Avetrana teneva sempre con sé e nemmeno la corda con cui è stata strangolata. Se non è il garage e se forse non è nemmeno la casa di zio Michele e di Sabrina, dov’è stata ammazzata Sarah? E se il luogo del delitto è casa Misseri, perché non ci sono segnali? Se è stato davvero Michele ad uccidere la nipote e Sabrina a tenerla ferma, secondo gli inquirenti la corda dovrebbe essere ancora nella villetta di via Deledda e non sarebbe andata bruciata come ha detto in una delle sue tante versioni Misseri padre o ancora buttata nella spazzatura. E se fosse Sabrina l’assassina e Michele dormiva, comunque gli inquirenti credono che il delitto sia stato compiuto in casa. Eppure questa volta i carabinieri del Ris non hanno trovato nulla, nonostante un’intera giornata di ricerche in casa. Se Sarah davvero fosse stata uccisa in casa cambierebbe tutto. Lo zio orco potrebbe trasformarsi in vittima delle donne di famiglia. Com’è andata veramente? Di certo qualcosa non torna, a partire dalla ricostruzioni discordanti di Sabrina e Michele Misseri. Dal 6 ottobre, quando zio Michele iniziò a parlare e fece ritrovare il corpo di Sarah, “il mostro”, come molti lo chiamano, ha cambiato versione ben sei volte. Prima ha detto di aver ucciso Sarah da solo e di aver nascosto il cadavere nel pozzo della contrada Mosca. Poi ha aggiunto particolari, non ultimo la violenza su Sarah dopo la sua morte. Poi venerdì scorso ha stravolto il racconto e ha coinvolto la figlia Sabrina, che è stata fermata e condotta in carcere. Ora dice di voler parlare ancora, raccontare la “vera” verità e giura di non aver violentato Sarah. E lo farà presto, in incidente probatorio. Solo che dall’altra parte, Sabrina nega tutto. Lo ha fatto davanti al Gip, davanti a familiari e amici, davanti alle telecamere. Peccato che nel suo racconto spuntino più di una contraddizione. Sabrina sostiene di essersi alzata dal letto alle 14.28 quando ricevette lo squillo di Sarah quel 26 agosto. La madre, invece, sposta il momento indietro. Ovvero quando arrivò un sms di conferma dell’appuntamento per il mare con Mariangela. Sabrina, inoltre, sostiene di aver atteso l’arrivo dell’amica Mariangela in veranda quel 26 agosto. Mariangela racconta, invece, di aver trovato l’amica già in strada. Ricorda anche che Sabrina era già pronta e che era molto agitata. Armeggiava con il telefonino e già diceva:“L’hanno presa, l’hanno presa”. Sempre Mariangela racconta che quando arrivò a casa Misseri quel 26 agosto vicino al garage in cui Sarah era stata strangolata poco prima, c’erano entrambe le auto della famiglia Misseri. C’erano cioè sia la Opel Astra station wagon sia la Seat Marbella, che per Sabrina invece non c’era.[/i] bretella: io sentirei di nuovo quel sensitivo... ***Stefy***: Citazione:Sarah Scazzi, lo zio: “Mi appare in sogno e mi chiede di dire la verità” Pubblicato il: 21/10/2010 10:36 "Ho cercato di proteggerla, è stata lei: ho sempre in mente l'immagine di quella piccola che mi appare in sogno echiede di dire la verità", afferma MicheleMisseri puntandoil dito contro la figlia Sabrina.Oggi il gip di Taranto, Martino Rosati, deciderà infatti sulla posizione di quest’ultima. La cugina di Sarah attualmente si trova in isolamento in quanto accusato di concorso in omicidio e sequestro di persona. A incastrarla, la quinta versione dei fatti in cui il padre affermavacheerastatalei a costringere la piccolaa scendere in garage dove poi sarebbe stata uccisa. Adesso però la situazione è cambiata, perchè lo zio sembra non c’entrar nulla con l’assassinio. Ebbene sì, stando alle ultime ipotesi sopraggiunte, al momento dell’omicidio lui dormiva. Sarah è stata uccisa per una lite tra donne, tesi peraltro confermata dalla stessa autopsia, secondo cui lelesioni riscontrate sul collo sono compatibili con l'azione di una persona di sesso femminile, non particolarmente gracile. Quindi niente zio, niente orco? Certo ancora non è detta l’ultima parola, visto che i colpi di scena sono all’ordine del giorno. Sabrina continua a dichiararsi innocente, che non ha nulla da nascondere, ma intanto i dubbi restano e giorno dopo giorno non fanno che moltiplicarsi. Ad esempio ieri sera, durante la diretta di “Chi L’ha visto”, sono state mandate in onda le impressioni di Sabrina nel vedere il funerale della cugina. A cadere nell’occhio una frase in particolare: “Quelli applausi non sono veri, sono soloscenografia”. Proprio così, mentre tutti i presenti ai funerali urlavano, piangevano e applaudivano colmi di dolore, Sabrina che faceva? Sminuiva il tutto, come se anchein quell’occasione ne fosse gelosa. Ed è proprio su questa gelosia che si muove l’ultimo movente di questo omicidio:”gelosia fra donne”. Ma per cosa? Perché essere invidiose di una ragazzina di 15anni? di Elisabetta Paladini Fonte:Barimia ***Stefy***: Citazione:Sarah Scazzi: “Padre e figlia, chi mente?”. Il nuovo titolo del plastico di Bruno Vespa Posted by Direttore on ottobre 21, 2010 0 Comment AVETRANA, 21 OTT. – Porta a Porta ha ricostruito ieri sera il delitto di Avetrana, riesumando il famoso plastico già usato per Anna Maria Franzoni. Sbattendosene letteralmente dell’etica della professione giornalistica, i “criminologi di Vespa” puntano il dito dritto verso la 22enne Sabrina Misseri, una sentenza di colpevolezza in diretta televisiva. Bruno Vespa definisce il giallo di Avetrana come un “teatro”, mette per poche frazioni di secondo in auge il dramma vissuto dalla cittadina ionica, ma poi l’attenzione verte interamente ed esclusivamente sul plastico ricostruzione. “Padre e figlia, chi mente?”, il titolo della puntata. L’attenzione viene poi rivolta a Mariangela, amica d’infanzia di Sabrina Misseri, ritenuta la teste chiave della storia di Avetrana. Vengono ricostruite tutte le dinamiche del 26 agosto, le contraddizioni nelle versioni rilasciate dai protagonisti, inscenate in scala 1:100 tutte le versioni dei Misseri. Poi, il conduttore abruzzese, conclude con una serie di interrogativi: “Perché Sabrina era agitata? Perché già dopo pochi minuti sapeva del rapimento della cugina? La domanda più insidiosa per la signorina Misseri è questa. Il suo comportamento fu strano da subito, non si capisce perché queste domande emergano solo dopo la confessione di Michele Misseri. Tutti sapevano?” LA DECISIONE DEL GIP - Intanto continua a ritardare la decisione del gip del tribunale di Taranto, Martino Rosati, sull’eventuale custodia cautelare in carcere per Sabrina. Il giudice per le indagini preliminari lunedì aveva convalidato il fermo della giovane, dopo l’interrogatorio di garanzia che si è svolto nel carcere di Taranto, ed aveva preso tempo per quanto riguarda la decisione se emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere o meno. Questo ritardo potrebbe essere dovuto all’evoluzione delle indagini nelle ultime 48 ore, ma potrebbe anche significare che il gip sta scrivendo l’impianto accusatorio che disegna la scena del crimine in maniera decisamente diversa da quella venuta fuori fino ad ora. Quindi, ancora tutto in alto mare, e per Sabrina, che in carcere continua a dichiararsi innocente, si profila un’altra notte d’attesa. di M.Riverso Ospite: le plastichine di vespa sono una bstemmia, disgustoso...campare sulla tragedia di altri... il medico legale cambia le versioni peggio di misseri. All inizio diceva che il corpo era malridotto, non si poteva fare conclusioni, poi diceva che lo strangolamento della ragazza coincide con la forza di un uomo forte come misseri, poi adesso dice che invece coincide con le graffie di una donna minuziosa...eh, caro medico, tu mi sa che sai una buona nulla del tuo lavoro, oppure fai apposta a girare la frittata secondo le dritte che ti suggeriscono.... Ospite: ***Stefy*** ha scritto:Non so se avete avuto modo di vedere la puntata di Porta a Porta di ieri sera...Vespa si è fatto fare un plastico della ''villetta degli orrori'' ovvero casa Misseri..per scannerizzare ogni momento ed ogni angolo come avvenne per Cogne... Penso che su questo caso ne vedremo delle belle e da come si stanno mettendo le cose i media hanno intenzione di parlarne a lungo... Molte trasmissioni hanno inoltre evidenziato la somiglianza tra Sarah e la zia Cosima quando aveva la sua età ed è stata più volte mostrata la foto per fare il confronto... caspita che somiglianza...Sarah sembrava la reincarnazione della zia, solo che la zia è ancora viva...è impressionante...chissa se c'è qualche importanza esoterica per questa somiglianza. Ospite: Il medico non da nemmeno i risultati dell'esame del DNA che dovevano fare. In sostanza pare non ci siano prove che sia proprio quella Sarah Scazzi. In questo caso non si capisce nemmeno che cosa stiano facendo. Il medico da i risultati e li cambia, gli inquirenti non sanno nemmeno dove è avvenuto l'omicidio ma quello che è evidente è che la stampa e i massmedia sono sempre appostati vicino alla casa dei Misseri. Vespa ha il plastico e ricama mille storie. La somiglianza della ragazzina con la zia perchè ce la mostrano? Che senso ha? Resta il fatto che la ragazzina era sempre li in casa dei Misseri e oggiin tv hanno detto che 'voleva farsi adottare da loro' :shock: Il sensitivo lo aveva detto: Continua il sensitivo: «E’ stata tratta in inganno, le forze dell’ordine indaghino perciò su una giovane donna, parente della ragazzina. Ha mentito a tutti, ai carabinieri, agli amici, alla famiglia. L’hanno attirata in un tranello, perciò Sara si è allontana di sua volontà con delle persone che poi le hanno fatto del male. Ripeto c’è qualcuno che mente, che non sta dicendo la verità. oscillator: raffaele ha scritto:è impressionante...chissa se c'è qualche importanza esoterica per questa somiglianza. Mi sembra alquanto esagerato... voler cercare ad ogni costo e forzatamente "importanze" esoteriche... tentare di far quadrare il cerchio con voli pindarici e arrampicandosi sugli specchi... Ma non basta la parentela per giustificare una somiglianza? Scusami ma mi sembra che tu rasenti la paranoia... Ospite: oscillator ha scritto: raffaele ha scritto:è impressionante...chissa se c'è qualche importanza esoterica per questa somiglianza. Mi sembra alquanto esagerato... voler cercare ad ogni costo e forzatamente "importanze" esoteriche... tentare di far quadrare il cerchio con voli pindarici e arrampicandosi sugli specchi... Ma non basta la parentela per giustificare una somiglianza? Scusami ma mi sembra che tu rasenti la paranoia... no, non pretendo un senso esoterico in ogni cosa, è solo una mia curiosità, tutto qui. Visto che ngli omicidi rituali certe volte l esoterismo si riferisce ai particolari,anche alle cose assurde. Certo, essendo parenti è normale che ci sia la somiglianza, però queste sono veramente gemelle. Poi come dice kojiki, mi incuriosicse il fatto che i media sottolineano cosi tanto questa somiglianza. A quale scopo?...chi lo sa... Ospite: Taranto, 21 ott. (Adnkronos/Ign) - Sabrina Misseri resta in carcere. Il gip del Tribunale di Taranto, Martino Rosati, dopo la convalida del fermo di indiziato di delitto per concorso in omicidio volontario e sequestro di persona ai danni della cugina Sarah Scazzi, stamane ha depositato in cancelleria un'ordinanza di custodia cautelare a suo carico. Il provvedimento è lungo 20 pagine. Secondo quanto si apprende la Procura potrebbe chiedere a breve al gip l'incidente probatorio con l'interrogatorio di Michele Misseri. Una richiesta che potrebbe essere non necessaria poiché anche gli avvocati che difendono Sabrina Misseri hanno intenzione, e probabilmente lo hanno già fatto, di chiedere l'incidente probatorio ma con confronto tra padre e figlia." ho notato che tutte e 2 ragazze, specialmente Sabrina Misseri appare sempre esageratamente truccata, con le maniere da una donna molto adulta che non si addice alla sua età...si sente una certa arroganza e violenza nel suo comportamento. Ha l aria di una che...vabbeh, mi fermo qui, non voglio giudicare per apparenza, ne per intuito...si vivrà, se vedrà... nemesis: Io continuo a dire che i delitti hanno sempre una quadratura perfetta tanto da sembrare eseer stati generati da un computer. Non faccio opera di convinzione nei confronti di nessuno ma vi invito a ponderare anche questa apparentemente fantascientifica ipotesi. ***Stefy***: Citazione:Il diario di Sarah: "Sabrina arrabbiata con me per Ivano" Secondo il gip alla base dell'omicidio ci sarebbe il rancore che l'indagata covava per il rapporto di amicizia tra Sarah e Ivano. Confermato l'episodio del litigio. Le presunte molestie sessuali dello zio sarebbero un depistaggio"Sarah uccisa per gelosia" La vicenda di Avetrana, il gip ha deciso: Sabrina resta in carcere. Il suo, dice nell'ordinanza, e' stato un deciso contributo all'omicidio. TARANTO - Sabrina Misseri provava gelosia per il rapporto tra Sarah Scazzi e Ivano Russo, amico delle due ragazze. E le presunte molestie sessuali di Michele Misseri alla nipote potrebbero essere state un ennesimo depistaggio dello stesso zio, reo confesso anche di averne oltraggiato il corpo prima di seppellirla in una cisterna alla periferia di Avetrana. Una confessione che il gip definisce "gratuita, visto che nessuno avrebbe mai sospettato questo ulteriore delitto". Questa l'ipotesi contenuta nel provvedimento di custodia cautelare per Sabrina disposto dal gip di Taranto, Martino Rosa. MOVENTE LA GELOSIA. Nelle 21 pagine del documento, il giudice scrive che il movente è dunque da ricercarsi nel sentimento di gelosia che Sabrina, incastrata dalle dichiarazioni del padre e dell'amica Mariangela, provava nei confronti della cugina, colpevole di provare simpatia per Ivano, cuoco e amico di entrambe. IVANO, UN "OSSESSIONE". "Sabrina Misseri, al contrario di quanto ha inteso far credere - si legge nell'ordinanza - aveva più di un motivo di rancore verso la cugina, che le stava distogliendo l'attenzione di Ivano Russo, verso il quale la 22enne indagata provava - sono le parole di Mariangela Spagnoletti - una vera e propria 'ossessione'. IL LITIGIO. "E' singolare, in proposito, come nel corso delle sue sommarie informazioni del 30 settembre Sabrina abbia negato l'episodio del litigio del 25, invece narrato in termini sovrapponibili e in tempi diversi (il 22 e il 30 settembre) da Stefania De Luca e la Spagnoletti, nonchè confermato dall'ultimo appunto che Sarah ha fatto ha fatto in tempo a consegnare al suo diario, poche ore prima di perdere la sua giovane vita". SUL DIARIO. "Ieri sera - si legge in un foglio del diario di Sarah allegato - sono uscita con Sabrina e la sua amica Mariangela, siamo andate in birreria poi siamo tornate a casa e Sabrina come al solito si è arrabbiata perchè dice che quando c'è Ivano sto sempre con lui, e ti credo almeno lui mi coccola a difefrenza sua, potessi avere un fidanzato così! Mah vabbè tanto ci sono abituata...". "Peraltro - prosegue l'ordinanza- si coglie chiaramente da parole "come al solito" e "ci sono abituata" che le frizioni tra Sarah e Sabrina non fossero episodiche ma piuttosto ricorrenti". Il servizio di Carolina Casa, dal Tg1 delle 20 - giovedì, 21 ottobre 2010Aggiornato:giovedì, 21 ottobre 2010, 19:16 Ospite: Citazione:ho notato che tutte e 2 ragazze, specialmente Sabrina Misseri appare sempre esageratamente truccata Raffaele, scusami, ma Sabrina si trucca legittimamente come una ragazza di 22 anni.Riguardo alleCitazione:maniere da una donna molto adulta che non si addice alla sua età, faccio notare che a 22 anni, ma anche prima, spesso si è già donne con una personalità delineata e un carattere distintivo. Se poi per nostra disgrazia esistessero parametri secondo cui certi atteggiamenti femminili devono essere prerogativa di una determinata fascia d'età, resteresti sorpreso nel vedere quante eccezioni verrebbero fuori, senza per forza implicare una devianza comportamentale o morale. Perdona l'o.t., ma mi è sembrato di intravedere nel tuo commento un che di moraleggiante e un po' bacchettone, una pericolosa equazione "trucco=svergognata" e da ragazza (che si trucca) sono dovuta intervenire. Finché ci atteniamo ai fatti e alle corrispondenze va bene, ma Sabrina deve essere ancora processata,parliamo di persone reali, non di personaggi di un film. Ci vuole così poco a creare un mostro e a distruggerlo. E' in momenti come questo, quando verrebbe così naturale giudicare, che a mio avviso bisogna essere particolarmente cauti. Eli: Oscillator ha scritto: "Mi sembra alquanto esagerato... voler cercare ad ogni costo e forzatamente "importanze" esoteriche... tentare di far quadrare il cerchio con voli pindarici e arrampicandosi sugli specchi... Ma non basta la parentela per giustificare una somiglianza? Scusami ma mi sembra che tu rasenti la paranoia... " Stra-quoto! Bisognerebbe riflettere prima di postare in maniera compulsiva, e cercare di privilegiare la QUALITA' dell'intervento, anziché la quantità. Quanto al discorso del trucco di Sabrina, ha risposto efficacemente Venere in Scorpio, non occorre che io ripeta. Per giunta Sabrina è un'estetista, e le estetiste si truccano. Molti non riescono a cogliere la banalità del Male, preferiscono arrampicarsi sugli specchi, fantasticando su immaginifici complotti di satanisti, anziché vedere il marcio che esiste nelle belle famiglie italiane, coacervo di nevrosi e di psicopatologie, di violenza e di efferati delitti. Meglio buttare su altri la responsabilità, anziché assumersi la responsabilità dei propri comportamenti ed eventuali fallimenti. "Se il Male è fuori, non potrà mai toccare la MIA famiglia" è un ragionamento apotropaico ma semplicistico, serve soltanto a ricoprire di una patina di finzione la realtà esistente. Anche questo padre-zio vessato e manipolato dalle virago di casa sua è una vittima, sono tutti vittime della propria mancanza di Coscienza e dei propri bassi sentimenti (invidia, rancore, gelosia). Meglio prendere coscienza dei mostri all'interno di noi stessi, anziché cercare sempre fuori il mostro esterno, che comunque di quei mostri è solo un riflesso. novus: nemesis ha scritto:Io continuo a dire che i delitti hanno sempre una quadratura perfetta tanto da sembrare eseer stati generati da un computer. Ecco svelata la funzionalità del famoso cervellone generale di RosaR!!! A parte gli scherzi, ogni elemento della vita presente e passata degli Scazzi e dei Misseri sembra incastrarsi alla perfezione in un disegno diabolico. Oltre a questo mi stupisce un po' anche la condotta dello zio incolpato del crimine, perché ritratta le versioni con estrema facilità. Sembra quasi una persona abituata a fingere in pubblico, come i nostri politici più importanti che riescono in pochi secondi ad elaborare bugie colossali e tenerci sopra un comizio. Non sono qualità che tutti possiedono così normalmente. Ospite: ho la sensazione che qui qualcuno cerca di raggirare le mie parole di continuo...o sono io che mi spiego male? Sabrina Misseri non si comporta come una ragazza qualsiasi, ci sono tante della sua età, giovani che si truccano, si fanno belle ecc. Niente di male, abito vicino ad un università, ne vedo ogni giorno valanga di ragazze coetanei di Sabrina Misseri, pperciò sono in grado di distinguere tra la volgarità anche sottointesa che la normalità...la faccia è lo specchio della persona, spesso i psicologi della criminologia riescono a scoprire i criminali dal loro aspetto, comportamento, parlare ecc. Rispondo anche a Eli da qui, ho già risposto anche sull altro topic. Per quel che ho capito tu mi reputi un paranoide con dei mostri dentro che devo combattere prima di giudicare gli altri...vero? ti ringrazio per la tua opinione illuminante. Anch io ho detto la mia su quel che dovresti correggere: devi essere più aperta mentalmente, e meno scetticismo falso e superficiale...te stessa un tempo fa se ti ricordi, avevi giudicato un blogger dalle foto stil sadomaso che aveva il tizio sul blog, te lo ricordi? ed in quella occasione io ero dalla tua parte, ti avevo difesa...perciò forse dovresti cominciare da te le riforme invece di andare a prendere in giro le opinioni altrui marcandoli come "paranoie". Non mi conosci minimamente, e suppini già dei mostri dentro che devo vincere?... se tu avessi letto finora bene e tutti i miei messaggi, avresti capito che in più occasioni mi sono tenuto fuori da certe supposizioni fantascentifiche (come alcuni di Carlizzi che in ogni caso non l ho giudicata, ne offesa per come la pensava), in quanto per la tua grande sorpresa, la razionalità c'è l ho anch io...se tu hai della rabbia da sfogare su qualcuno, da prendere in giro gli altri, se tu sei delusa con qualcuno, col mondo intero, non credi in niente e non ti fidi di nessuno, questo è un altro discorso allora. Ma comincio a stancarmi onestamente dallae tue battute su quasi ogni mio post che cerchi di far passare per "paranoia"....ripeto che se sei talmente scettica, allora non capisco cosa ci fai in un forum di matti che cercano i messaggi nascosti e le rose in ogni cosa? Stefania Nicoletti: Scusate, ma a me non pare proprio che Sabrina appaia sempre "esageratamente truccata", come è stato detto. Le volte che l'ho vista io in televisione, o non era affatto truccata o era truccata pochissimo. Stessa cosa per quanto riguarda le foto che vengono pubblicate sui giornali. Anzi, a me aveva dato l'impressione di una ragazza che non si trucca e che non cura molto il suo aspetto, anche un po' "trasandata". Ospite: Stefania Nicoletti ha scritto:Scusate, ma a me non pare proprio che Sabrina appaia sempre "esageratamente truccata", come è stato detto. Le volte che l'ho vista io in televisione, o non era affatto truccata o era truccata pochissimo. Stessa cosa per quanto riguarda le foto che vengono pubblicate sui giornali. Anzi, a me aveva dato l'impressione di una ragazza che non si trucca e che non cura molto il suo aspetto, anche un po' "trasandata". non si parla solo del suo trucco, la sensazione in generale chela ragazza trasmette, il tutto insieme...può darsi che a te da un impressione, a me un altra...sono solo le opinioni e impressioni, tutto qui. E non ho mai detto che tutti debbano pensarla come me, pretendo solo di non ridicolizzare o crocifiggere le mie opinioni come è fatto in questo o altri topic. Il rispetto in breve. metto qui alcuni immagini che mi hanno colpito in particolare Eli: Raffaele riprenditi!:shock: Vai facilmente fuori misura. Ora se, posso comprendere una giovanile impetuosità, ti dico pure che questo non ti dà il diritto di rovesciare addosso agli altri la tua aggressività ed incomprensione. Su questo Forum siamo tutti amici di tastiera, ci piace argomentare con pacatezza e rispetto per gli altri, secondo quelle regole del vivere civile che dovrebbero essere la base della società umana. In passato hanno fatto irruzione dei soggetti arroganti e prepotenti, che dopo due o tre avvertimenti sono stati bannati. Ho quotato quello che ha affermato Oscillator, ma successivamente, nelle mie osservazioni non ti ho nemmeno nominato. Cosa ti fa pensare che fossero dirette a te? Forse un'ipertrofia dell'ego? Erano OSSERVAZIONI GENERALI, che ho scritto anche sul blog di Paolo. Purtroppo non sei il solo che qui spesso rasenta la paranoia nelle sue argomentazioni. Hai scritto un mucchio di sciocchezze su di me, che ti passo perché non mi conosci, ma ti prego, non usarmi come discarica della tua rabbia e del tuo risentimento, perché non lo permetto a NESSUNO. Qui non scriviamo per prevalere sugli altri, od avere ragione ad ogni costo, ma solo per scambiarci opinioni, e se possibile, comunicare. Non dimenticare che la mia opinione vale quanto la tua, ed ho lo stesso diritto di esprimerla, purché ciò avvenga con rispetto ed educazione. Cosa ci faccio qui? MI DIVERTO! :D8):D oscillator: IN SINTESI: Eudora: Eli ha scritto:Raffaele riprenditi!:shock: Vai facilmente fuori misura. Ora se, posso comprendere una giovanile impetuosità, ti dico pure che questo non ti dà il diritto di rovesciare addosso agli altri la tua aggressività ed incomprensione. Su questo Forum siamo tutti amici di tastiera, ci piace argomentare con pacatezza e rispetto per gli altri, secondo quelle regole del vivere civile che dovrebbero essere la base della società umana. In passato hanno fatto irruzione dei soggetti arroganti e prepotenti, che dopo due o tre avvertimenti sono stati bannati. Ho quotato quello che ha affermato Oscillator, ma successivamente, nelle mie osservazioni non ti ho nemmeno nominato. Cosa ti fa pensare che fossero dirette a te? Forse un'ipertrofia dell'ego? Erano OSSERVAZIONI GENERALI, che ho scritto anche sul blog di Paolo. Purtroppo non sei il solo che qui spesso rasenta la paranoia nelle sue argomentazioni. Hai scritto un mucchio di sciocchezze su di me, che ti passo perché non mi conosci, ma ti prego, non usarmi come discarica della tua rabbia e del tuo risentimento, perché non lo permetto a NESSUNO. Qui non scriviamo per prevalere sugli altri, od avere ragione ad ogni costo, ma solo per scambiarci opinioni, e se possibile, comunicare. Non dimenticare che la mia opinione vale quanto la tua, ed ho lo stesso diritto di esprimerla, purché ciò avvenga con rispetto ed educazione. Cosa ci faccio qui? MI DIVERTO! :D8):D Apperò, da che pulpito!!:D Eli, prima "straquoti" nientepopodimeno che un post in cui Oscillator dà del paranoico a Raffaele e bacchetti dicendo "Bisognerebbe riflettere prima di postare in maniera compulsiva, e cercare di privilegiare la QUALITA' dell'intervento, anziché la quantità" (mizzega..... c'è POCO GIUDIZIO in questa frase!!!!!:D ) e poi scrivi a Raffaele "Cosa ti fa pensare che fossero dirette a te?"???? Scrivigli che è paranoico, se ti va, e fine, sempre meglio che fare la "madonnina infilzata" che parla di amicizia e pacatezza e delle regole del vivere civile (!!!) e poi tira delle bordate giudicanti, questa è l'impressione che a me hanno dato spesso i tuoi post, mentre per esempio Raffaele tutto mi appare tranne che prepotente e arrogante, come vedi le percezioni sono diverse quindi...... la santa Legge dello Specchio.... applichiamola!!! Pace e amore:D Ospite: mi vergogno io al posto tuo, Eli...non c'è altro da dire...per fortuna ti hanno "sputtanato" gli altri sempre prima che ti rispondesse io...vuol dire che la gente riesce a distinguere la cioccolata da merda...meno male. Ospite: Citazione:la faccia è lo specchio della persona, spesso i psicologi della criminologia riescono a scoprire i criminali dal loro aspetto, comportamento, parlare ecc. E' vero quello che dici, ma per fortuna questa parte della criminologia lombrosiana è stata superata proprio perché molto spesso fuorviante e pregiudizievole. Te lo dico in simpatia per sdrammatizzare: ci sono anche diversi studi autorevoli sugli uomini che non amano le donne truccate!:) Ospite: Questa triste vicenda di Avetrana tra travolgendo anche l'obiettività dei partecipanti al forum tanto che invece di rispondere a chi si fa delle domande passa subito ad analizzare la persone che le pone. Forse sarebbe il caso di rientrare in tema. Oggi i difensori di Sabrina vogliono rivolersi alla Cassazione. E' sempre Sabrina che ha detto a Mariangela ..." l'hanno presa, l'hanno presa" ma nessuno, pare, non abbia ancora chiesto alla stessa Sabrina a chi si riferiva. Potevano anche NON essere i genitori... E il sensitivo ha detto che alla ragazzina è stato teso un tranello... Vespa col suo plastico contribuisce solo a far pensare che la storia continui per tante e tante puntate.... che poi alla fine nessuno capisce più nulla. Pare che questo sia lo scopo di tante notizie che si susseguono e che si sovrastano. Resto sempre dell'idea che tutti possono esprimere i loro pareri e le loro impressioni e che è sempre meglio dare risposte invece che giudizi. Citazione: Te lo dico in simpatia per sdrammatizzare: ci sono anche diversi studi autorevoli sugli uomini che non amano le donne truccate! il contesto di cui parlava raffaele circa il trucco mi pare sia molto diverso dal fatto di analizzare se ci sono uomini che amano o meno le donne truccate. Ospite: kojiki ha scritto:Questa triste vicenda di Avetrana tra travolgendo anche l'obiettività dei partecipanti al forum tanto che invece di rispondere a chi si fa delle domande passa subito ad analizzare la persone che le pone. Forse sarebbe il caso di rientrare in tema. Oggi i difensori di Sabrina vogliono rivolersi alla Cassazione. E' sempre Sabrina che ha detto a Mariangela ..." l'hanno presa, l'hanno presa" ma nessuno, pare, non abbia ancora chiesto alla stessa Sabrina a chi si riferiva. Potevano anche NON essere i genitori... E il sensitivo ha detto che alla ragazzina è stato teso un tranello... Vespa col suo plastico contribuisce solo a far pensare che la storia continui per tante e tante puntate.... che poi alla fine nessuno capisce più nulla. Pare che questo sia lo scopo di tante notizie che si susseguono e che si sovrastano. Resto sempre dell'idea che tutti possono esprimere i loro pareri e le loro impressioni e che è sempre meglio dare risposte invece che giudizi. grazie per la parola buona, Kojiki... penso che non parteciperò più in ogni caso a questo topic...per diverse ragioni -perchè ho già espresso i miei dubbi e sospetti, teorie sul caso, 2) perchè qui nel forum ci sono alcuni utenti che prendono di mira tra tanti altri commenti solo i miei, specialmente in questo topic ed altro, perciò li accontento...3) mi fa male vedere come questa tragedia umana è diventata uno show, se ne parla cosi tanto solo per gossip...la gente è andata pure fare da turista sul luogo del delitto. Quindi non ne voglio più discutere, nel segno di rispetto alla ragazzina. Pace alla sua anima e spero che giustizia prima o poi trionferà. in ogni caso i tuoi interventi ed aggiornamenti contino a leggerli, sono sempre interessanti. Buona continuazione.[/u] ZN: :!: Sul caso Sara(h) Scazzi: Le coincidenze e le sincronicità fanno parte dell'esistenza in tutti i suoi aspetti, basta saperle cogliere, come anche quel massoncino di Jung si è reso conto e ci ha reso conto. E poiché qui si parla di omicidio, vuoi che non ci siano in gioco palesi coincidenze e sincronicità? Poi l'utilizzo che ne fanno i mainstream nazionali di questa triste vicenda, è un altro paio di maniche... e colletti :!: Eli: Qui c'è l'ultima confessione di Michele Misseri, la ragazzina è stata uccisa in un lasso di tempo di 10-15 minuti, come si evince dai controlli sui tabulati telefonici, pubblicata oggi su Repubblica. E' agghiacciante. IL DOCUMENTO "Sarah gridava, ho detto lasciala andare e Sabrina: no, voglio darle una lezione" Il verbale della confessione di Michele. Il gip: sua figlia resti in cella dal nostro inviato GIULIANO FOSCHINI TARANTO - Sabrina Misseri deve restare in carcere. Lo ha deciso ieri il giudice per le indagini preliminari Martino Rosati in un'ordinanza in punta di diritto lunga 20 pagine. Una lunga ricostruzione di quanto accaduto il 26 agosto scorso, quando Sarah fu uccisa nella cantina di casa Misseri. E soprattutto una deposizione choc di 183 pagine con Michele che confessa davanti al sostituto procuratore Mariano Buccoliero. Eccone uno stralcio. Pm: Chi porta Sarah nel garage, Miche'? Michele: L'ha portata Sabrina (...) Forse Sabrina l'ha portata giù per verificare il fatto che io avevo messo la mano. Pm: Sì, quindi qualche giorno prima che avevi messo la mano sul sedere di Sarah. M: Sì, a quel punto non ci ho visto più e l'ho legata. Pm: Quindi è scoppiato un litigio giù? M: Sì. (...) Pm: Cioé Sabrina non ci credeva? (...) Sarah invece diceva che era vero questo fatto. M: Sì. Pm: E quindi poi, quando è arrivata a casa, Sarah ha visto prima Sabrina, quindi è passata dal cancelletto, è entrata dentro e ha incontrato Sabrina: è così, Michele? M: Sì. (...) Pm: Sarah voleva venire nel garage, voleva chiarire pure lei o lei si rifiutava? M: Si rifiutava. Pm: E come è stata portata Sarah da Sabrina, in che modo è riuscita a portarla? M: L'ha portata così malamente (...) con la forza (...) l'ha tirata. (...) Pm: Sarah voleva scendere nel garage? M: No, non voleva scendere. Pm: E che cosa diceva? "Lasciami stare, voglio tornare a casa"? Che cosa diceva? (...) M: Diceva: "Lasciami stare e fammi andare a casa". (...) Sabrina ha detto: "No, adesso mi devi far sentire con la tua bocca cosa è successo". Pm: Sì, e quindi? M: E poi in quel momento io non ci ho visto più. (...) Sabrina l'ha bloccata (...) Pm: Ma tu che cosa hai detto a loro due Miche'? M: Io a loro due ho detto che non era vero (...) Pm: ... eh ma Sarah ha detto: "È vero che c'è stata la mano sul sedere", poi? M: Sì. (...) Pm: E Sabrina, quando Sarah ha detto questo, che reazione ha avuto? Si è arrabbiata con Sarah? M: Si è arrabbiata con Sarah per quello che aveva detto (...) Non so se le ha dato uno schiaffo, non mi ricordo (...). Con le mani la teneva stretta. Pm: Ma abbracciandola tutta quanta? M: Sì. (. ..) Pm: E Sarah che cosa faceva Miche'? M: Se ne voleva andare (...) gridava. (...) Ho detto: "Lasciala andare"; ha detto [Sabrina]: "No mi deve dire prima la verità cosa è successo; (...) poi in quel momento io ho perso la pazienza. (...) Pm: ... tu quando Sabrina la teneva stretta hai messo la corda intorno al collo di Sarah? M: Al collo di Sarah. Pm: E hai stretto. M: Ho stretto. Pm: Quando tu hai stretto, Sabrina ha continuato a mantenerla stretta a Sarah? M: No, si è presa paura e l'ha lasciata. Pm: Quando l'ha lasciata? Quando tu l'avevi già stretta? M: Quando la stavo stringendo. (...) Sabrina ha detto: "Lascia stare ora l'ammazzi eh..." (...) Mi ha detto: "Finiscila"; però la forza che avevo io era troppa... Pm: ... per quanto tempo Sabrina ha continuato a tenerla stretta, mentre tu le attorcigliavi la corda al collo? M: Roba di minuti. (...) Pm: Sabrina stava piangendo quando comunque ancora la teneva stretta a Sarah? M: Sì. Pm: Quanto tempo è durata questa azione Miche'? M: Non so, saranno stati cinque, sei minuti. (...) [poi] Sabrina si è presa paura e se ne è andata sopra, io l'ho coperta con un cartone. (...). Pm: ... tu quando Sabrina stava stringendo, abbracciandola quasi Sarah, va bene, in quel momento Sarah stava piangendo? M: In quel momento sì. (...) [Sabrina] la teneva con le braccia, poi se ne voleva andare che si è girata, in quel momento l'ho messa. .. Pm: Però lei, Sabrina, in quel momento continuava comunque a tenerla stretta con le braccia. M: Si la teneva stretta con le braccia, però il corpo di sopra era libero. (...) Pm: Ma quando stavi stringendo, Sabrina non ha cercato di fermarti? M: No, Sabrina si è presa pure lei paura... (...) non ha parlato di Mariangela, solo si è scioccata e se n'è andata sopra. Pm: Ma Sabrina aveva la borsa di mare, l'asciugamano oppure era scesa. .. M.: No, ce l'aveva solo Sarah. (...) Avvocato Galoppa: Quando ha stretto al collo la corda a Sarah, aveva intenzione di ucciderla? M: No, volevo darle solo una lezione. (...) A: E questo perché? Te lo aveva detto Sabrina? M: Sì. (...) non si poteva sapere per gli altri (...) sapere in giro (...) in paese... Pm: Sapere in giro il fatto che lei aveva toccato il sedere della bambina, che l'aveva molestata? M: Sì. Pm: Perché Sarah minacciava di dirlo in giro? M: Sì. Pm: E questo qua lo ha detto Sarah a Sabrina? M: Sì. Pm: Cioè Sabrina le ha detto: "Papà vedi che dobbiamo dare una lezione a Sarah, se no quella va in giro a dire che tu l'hai molestata?" M: Sì. Pm:... e questo te l'ha detto lo stesso 26? M: Sì (...) A: Quando stavi pranzando? M: Sì. A: E stavi pranzando da solo in quel momento? M: Sì, stavo pranzando da solo. (...) A: Ma ti ha detto Sabrina di prendere la corda, Miche'? M: No la corda l'ho presa da me stesso. (...) Pm: ... in quella circostanza Sabrina ti ha detto che ti avrebbe portato Sarah sotto il garage? M: Sì. Pm: Quindi ti ha detto, siccome doveva venire alle due e mezzo per andare a mare te la prendo io e te la porto nel garage e le diamo questa lezione. M: Sì. Pm: Ma che tipo di lezione voleva dare Sabrina? Come ha detto? "Dobbiamo dare botte, dobbiamo...", che cosa dovevate fare? M: No, le volevo solo mettere la corda al collo per spaventarla. (...) Pm: ... con Sabrina avete concordato che dovevate metterle la corda al collo per spaventarla? M: Sì. Pm: Quindi era d'accordo Sabrina in questo discorso? M: Sì. (22 ottobre 2010) bretella: non ho mai capito se la pubblicazione di queste cose è legale o meno Ospite: bretella ha scritto:non ho mai capito se la pubblicazione di queste cose è legale o meno mi chiedo perchè la riportino invece ora. Al momento non sanno ancora dove si trova esattamente il luogo del delitto e continuano ad oscillare fra il garage e la casa dei Misseri. Possibile che non ci siano tracce della presenza della ragazzinaper stabilire dove è stata? °°°°°°° L'inconfessabile verità di Miché "Sto coprendo altre persone"[b] Sabrina resta in carcere": la decisione del gip del tribunale di Taranto Martino Rosati - che conferma che la pista degli inquirenti ruota intorno alle donne di casa Misseri - arriva mentre dalla cella dov'è rinchiuso[b] lo zio di Sarah, l'orco reo confesso Michele, rimbomba un'altra faccia della verità. «Sto coprendo altre persone». Raccontano che i custodi inviolabili della svolta siano loro, i cappellani del carcere di via Carmelo Magli, l’agente penitenziario crivellato di colpi in una notte di inverno di 16 anni fa, appena smontato dal suo turno. A loro, dicono, Michele Misseri abbia consegnato il suo ultimo peso, quello vero. Come per togliersi di dosso definitivamente il vestito da mostro e tornare ad essere un contadino con le unghie sporche di terra, trascinato in modo balordo in una storia di morte, bugie e gelosie. Si preoccupa per le sue olive, tra poco è tempo di raccolta, fa sapere il suo avvocato: è davvero la stessa persona che due settimane fa si accusava di aver molestato, strangolato e violentato, da morta, Sarah Scazzi? O forse, più verosimilmente, quel ruolo era troppo difficile da mantenere, come in una canzone di Lucio Dalla, perfino per un padre disposto a tutto pur di salvare la sua famiglia. Un contadino che si alzava alle tre e mezza del mattino per andare nei campi, ma che per avere dieci euro in tasca doveva chiedere alla moglie. Il punto è proprio questo, questa storia ha cambiato di sesso. Il protagonista non è più Michele Misseri e la cultura patriarcale di cui è un figlio anomalo, ma è l’universo femminile di casa sua. L’ipotesi che gli inquirenti sostengono senza sosta da settimane, paradossalmente in misura sempre maggiore proprio a partire dalla confessione del contadino, è che Sarah non sia stata uccisa dallo zio e che non sia nemmeno stata uccisa in garage. Forse proprio per questo, durante il lungo interrogatorio che ha preceduto il ritrovamento del cadavere, i magistrati hanno chiesto a bruciapelo a Misseri, dopo un lungo silenzio di riflessione, «dove l’hai portata?», quasi dando per scontato che lui avesse appunto svolto solo un ruolo di becchino, lui che davvero ha lavorato a lungo in un cimitero durante i suoi anni in Germania. E forse per questo, il garage in realtà potrebbe essere solo una suggestiva location scelta per mettere in piedi una finzione convincente. Specie se è vero che Sarah aveva le chiavi di casa Misseri, ieri mattina cinque carabinieri le hanno cercate perquisendo l’abitazione di Via Deledda. Molto più plausibile che la ragazzina abbia aperto il cancello e sia entrata nell’abitazione, all’interno della quale sia stata poi uccisa e casomai portata dopo nella rimessa, attraverso una porta interna che collega il garage alla casa. Certo, diventerebbe difficile escludere la premeditazione di un delitto che si è svolto nel ristretto arco di una decina di minuti, prima che Mariangela Spagnoletti arrivasse in Via Deledda a prendere Sabrina e quindi potesse anche involontariamente essere testimone, così come è vero che Sarah è stata strangolata con una corda che non è stata ancora ritrovata, ma chissà se non fosse già stata preparata all’uso in quel pomeriggio. «Avevamo già pensato di darle una lezione», avrebbe detto in questi giorni Misseri a proposito di Sarah. La sua abitudine a riposare nel primo pomeriggio, fino oltre le 16, ha portato qualcuno a ipotizzare che durante l’omicidio lui stesse dormendo, ma è anche vero che il modo dettagliato e preciso con cui ha descritto le fasi in cui la ragazzina è stata strangolata, dopo i riscontri arrivati dal medico legale, farebbero pensare che quantomeno il contadino abbia assistito all’orribile sequenza. Il suo ruolo, a questo punto, riguarderebbe la fase successiva, quella dell’occultamento del cadavere in Contrada Mosca. Dove, nelle ore successive al delitto, pare sia stato rintracciato anche il telefonino della moglie Cosima e quello di un nipote, Cosimino, figlio di una sorella di Misseri, interrogato lunedì sera in procura. Perché, frequentando casa Misseri, conosceva orari e abitudini dello zio contadino e poteva dare informazioni utili, ma forse non solo per quello. C’è un altro aspetto da chiarire, infatti, e riguarda la pietra che è stata messa sul pozzo-cisterna dopo averci messo dentro il cadavere di Sarah. Si tratta infatti di un pesante macigno che forse Misseri da solo non avrebbe potuto spostare. Pare che gli inquirenti stiano cercando di individuare chi può averlo aiutato a spostarla, per completare il mosaico di questo delitto che in uno scenario sempre più agghiacciante potrebbe aver coinvolto quattro persone. Mentre è attesa per oggi l’ordinanza del gip che dovrà decidere se concedere a Sabrina gli arresti domiciliari, si lavora anche alla ricerca del movente che a questo punto, se davvero il delitto non è opera di Misseri, riguarderebbe i rapporti tra Sarah e Sabrina, ma anche quelli tra la ragazzina e la zia Cosima, a sentire le indiscrezioni che parlano di un coinvolgimento sempre maggiore della mamma in questa storiaccia. Di lei, a quanto pare, Sarah aveva quasi soggezione, forse anche per il carattere forte e carismatico. Per capire chi ha ucciso Sarah, bisogna per forza capire perché sia stata strangolata, e se c’è un gineceo di presunte assassine e complici, allora la gelosia o quantomeno la rivalsa di natura e di ambito femminile è sicuramente tra le piste più accreditate. La ragazzina frequentava non solo Sabrina, ma una comitiva di persone che come la cugina erano tutte più grandi di lei. Tra di loro c’era anche Ivano Russo, il ragazzo per cui aveva preso una cotta e che che ieri è andato dai carabinieri di Avetrana a riprendersi il cellulare dopo gli accertamenti sui tabulati telefonici. Sarah si diceva «confusa» per quella genuina infatuazione di cui era al corrente anche mamma Concetta, la quale pare che abbia cercato di dissuadere la figlia per l’evidente motivo della differenza di età. Anche Sabrina lo ha fatto, con una «ripresa», come l’ha definita lei, che invece a qualche testimone è apparso invece un vero e duro rimprovero, la sera prima di essere uccisa. 21 ottobre 2010 [/u][/b] oscillator: Anch'io non so se sia legale o meno... Ma quello che trovo completamente fuori luogo èquesta familiarità nel linguaggio... E' un PM questo che leggiamo o il suo parroco che lo conosce da quando era bambino? Tra l'altro notavo una cosa che mi pare alquanto scorretta il PM imbocca l'interrogato, cioè se ci fate caso gli mette in bocca le risposte, riducendo l'interrogato adire sì o no... La storia gliela sta raccontando il PM cercando solo delle conferme...:shock: Volevo anche riportare quanto segnalatomi Sempre ZX sul blog scriveva:Citazione:"ZX ha detto... La chiave i giornali dicono che: il poliziotto chiede...misseri gliela vogliamo dare una sepoltura cristiana a questa ragazza, o no? e allora misseri a quel punto crolla confessando. che "tocco magico" quella frase 16 ottobre 2010 17:46 Come anche: Citazione:Giuseppe ha detto... volevo segnalare la trascrizione del secondo interrogatorio al Messeri. Lo trovate qui: non so, ma a me sembra che il Pm gli infili in bocca le parole al Messeri, invece di farlo raccontare. Capisco che in simili frangenti il colpevole si trovi in uno stato di confusione e forse risulta difficile farlo parlare, ma dal momento che ha deciso di farlo e di addossarsi tutta la responsabilità, perchè un fa un racconto fluido invece di "pendere" dalle labbra del magistrato? Giuseppe ed ancora... Citazione:Giuseppe ha detto... per esempio: perchè invece di chiedergli: "per indicare il luogo dove Sarah è stata buttata cosa ha fatto?" il Pm non gli ha chiesto: "che bisogno avevi di mettere un segno (la vite) su di un pozzetto la cui ubicazione conoscevi perfettamente?" Giuseppe 11 ottobre 2010 15:33 Invoco un parere di Paolo che è più ferrato in procedure... come vedo non sono solo mie impressioni....:roll: bretella: oscillator ha scritto:Anch'io non so se sia legale o meno... Ma quello che trovo completamente fuori luogo èquesta familiarità nel linguaggio... E' un PM questo che leggiamo o il suo parroco che lo conosce da quando era bambino? credo che succeda sempre così. a parte il discorso del poliziotto buono e di quello cattivo (non sappiamo se prima il tipo abbia avuto a che fare con qualcuno meno gentile e familiare), si cerca di instaurare un rapporto con chi si deve interrogare per fare in modo che quella persona (in pessime condizioni, ricordatelo!) consideri amico l'interrogante e "parli" alle volte noi siamo portati a pensare che tutti siano come noi in situazione normale ma.... mettiamoci un poco nei panni di uno che sta in carcere, a cui dicono di tutto sulla figlia, sul paese, sulla moglie.... ((ovviamente senza considerare che magari è pure colpevole e dunque ha i suoi pesi) non è proprio lucido, è in un mondo suo, colpevole o non colpevole ha già visto cose che gli esseri umani non dovrebbero mai vedere, è sconvolto. tutti quei si e basta mi fanno pensare davvero ad una persona distrutta che cerca di assecondare chi lo interroga per togliersi dalla situazione scomoda al più presto possibile poi, in quelle domande e imbeccate, sta al pm infilarne una contraddittoria ogni tanto e vedere l'effetto che fa! è un gioco psicologico e forse è anche il gioco che rende certi pm dei pazzi furiosi supponenti e prepotenti, ma voi che fareste al posto degli uomini incaricati di sbrogliare questa matassa? ad ogni modo chiedo anche io il parere di paolo franceschetti per la legalità (e utilità) di pubblicare questi interrogatori. poi chiedo a tutti gli altri: ma come mai stiamo diventando voyeur come il resto d'italia? ^_^ pensavo a noi come a persone speciali :) Stefania Nicoletti: Non so neanche io se sia legale. Soprattutto perché è solo un interrogatorio e la colpevolezza dell'interrogato non è ancora stata accertata. Quindi non so, bisognerebbe informarsi su questo punto... Spesso i giornalisti hanno conoscenze diciamo "intime" (senza doppi sensi ovviamente :)) nei commissariati, nelle questure, nelle procure... quindi riescono ad avere questi documenti. A meno che non sia stato proprio mandato come comunicato stampa ai giornali e alle agenzie. E anche questa come modalità mi fa pensare... :| Luna: raffaele ha scritto: Stefania Nicoletti ha scritto:Scusate, ma a me non pare proprio che Sabrina appaia sempre "esageratamente truccata", come è stato detto. Le volte che l'ho vista io in televisione, o non era affatto truccata o era truccata pochissimo. Stessa cosa per quanto riguarda le foto che vengono pubblicate sui giornali. Anzi, a me aveva dato l'impressione di una ragazza che non si trucca e che non cura molto il suo aspetto, anche un po' "trasandata". non si parla solo del suo trucco, la sensazione in generale chela ragazza trasmette, il tutto insieme...può darsi che a te da un impressione, a me un altra...sono solo le opinioni e impressioni, tutto qui. E non ho mai detto che tutti debbano pensarla come me, pretendo solo di non ridicolizzare o crocifiggere le mie opinioni come è fatto in questo o altri topic. Il rispetto in breve. metto qui alcuni immagini che mi hanno colpito in particolare Concordo con le tue impressioni Raffaele: Sabrina Misseri, almeno davanti alle telecamere, ha mostrato una grande sicurezza di sé - sia truccata che struccata - ed è questo che ha trasmesso, una evidente padronanza della situazione e sapienza da attrice quasi navigata direi. L'ho scritto anche nel blog di Paolo Franceschetti, a me è sempre apparsa una ragazza che recitasse un ruolo. Vi leggo molto ed intervengo poco, siete tutti molto bravi ad approfondire questo e altri temi, vorrei dire con molto rispetto per tutti però, che gli interventi di Raffaele si distinguono per attenzione e profondità, è davvero inutile punzecchiare o fermarsi a certe espressioni e non "penetrare" ciò che esprime , sempre con molto acume e rispetto. Raffaele vorrei pregarti di tornare sulla tua decisione e continuare ad intervenire in questo ed in altri topic, sei una risorsa preziosa per chi legge e anche per chi non è iscritto a questo forum (come molti miei amici, che vi leggono con molta partecipazione). buon lavoro a tutti Ospite: Il comportamento degli avvocati è nel mirino del Consiglio dell'Ordine di Taranto: Il Consiglio dell'Ordine convoca i tre avvocati: sovraesposizione AVETRANA (Taranto) - I tre giovani avvocati impegnati sul fronte di Avetrana sono finiti nel mirino del Consiglio dell’Ordine di Taranto. S’era parlato nei giorni scorsi di gelosie, di rivalità professionali, di pettegolezzi, ma stavolta è qualcosa di diverso. Daniele Galoppa, difensore d’ufficio di Michele Misseri, con studio a Grottaglie, Vito Russo ed Emilia Velletri -che nella vita normale sono marito e moglie, che hanno uno studio insieme, nel centro di Taranto, e che assistono la figlia Sabrina- sono stati convocati per la prossima settimana dal Consiglio provinciale del loro ordine. Saranno ascoltati uno alla volta - e se non sappiamo ancora il giorno esatto, non conosciamo neppure la sequenza delle convocazioni - sul comportamento che hanno tenuto in questi giorni davanti ai giornali e alle tv, su una certa e per molti versi comprensibile “sovraesposizione”, sulla loro puntuale e insistita partecipazione a tutti i talk show, a tutte le dirette, a tutti gli speciali su Avetrana andati in onda in questi giorni. L’Ordine ha già acquisito una piccola montagna di filmati e li ha già visionati. Ne chiederà conto ai tre avvocati, cercando di capire come e perché sono stati tanto in tv, e sui giornali, e se in questa loro eccezionale “partecipazione” possa ravvisarsi la violazione di regole deontologiche. Il caso è spinoso ed è probabile che si trascinerà ben oltre le deposizioni. Le sorprese non sono affatto escluse. Lo si è capito anche da un fuorionda di Matrix che “Striscia” ha mandato puntualmente in onda e che pizzica l’avvocato Russo mentre fa un gesto fin troppo benevolmente definito «irrituale». Come dire, tutta la città ne parla. Pullman di turisti in arrivo. Il sindaco di Avetrana chiude strade AVETRANA (23 ottobre) - Il sindaco di Avetrana, Mario de Marco, ha disposto con ordinanza la chiusura per la giornata di domani di alcune strade di accesso alle abitazioni delle famiglie Scazzi e Misseri. Il provvedimento è stato preso in previsione dell'arrivo di autobus dalla Basilicata e dalla Calabria di turisti che intenderebbero vedere da vicino la casa in cui viveva Sarah Scazzi e il garage di casa Misseri nel quale è stata uccisa. È prevedibile che l'afflusso di turisti riguarderà anche la zona di campagna nella quale si trova il pozzo in cui per 42 giorni è rimasto nascosto il cadavere di Sarah. Sarah, quel falso sms: mamma sto bene I pm: «Sabrina depistò le indagini» cacia56: Buonasera a tutti quanti del blog. Sono nuovo anche se mi sono inscritto qualche giorno fa, rispondo oggi dopo che mi sono letto attentamente tutti i Vostri interventi, e le Vostre analisi in merito a questo grave omicidio avvenuto ad Avetrana ai danni di una ragazza quindicenne che l'unico suo grande errore è stato quello di avere fiducia in quelle persone( peraltro con poca intelligenza e molta furbizia), dimenticando poi il fatto che " la furbizia è l'intelligenza dei poveri" e da povere persone che essi si rappresentano, sono cadute perchè non hanno intelligenza necessaria per capire sia quello che stavano facendo, sia quello che hanno fatto. Vorrei aggiungere che sono stato un investigatore per lo Stato fino a che non sono andato forzatamente in pensione, e di casi di omicidio ne ho trattati quel tanto per avere la mia esperienza nel vedere ed analizzare errori e finzioni da parte di chi è accusato e di chi ha operato. Vorrei rispondere a chi ha fatto rilevare se sono legali la trasmissione di un interrogatorio; rispondo subito di no. Fino a che non finisce l'istruttorio tutto è segretato ai fini di poter effuettuare meglio le indagini, ma soprattuto a non dover dare vantaggi ai presunti o quanto meno ipotetici complici.Ma nel fare le indagini alcune volte, qualcuno eccede in edonismo abbinato ad una punta di narcisismo ai fini di poter apparire almeno per un po nel grande circo ddei "media" ed avere la sua notorietà investigativa e altro. Su questo omicidio ci sono dei punti ancora da chiarire e alcun punti che sono immersi ancora nel buio, senza tralasciare nulla che possa portare alla verità, come anche un ipotetico omicidio settario, anche se personalmente quest'ultima ipotesi non la prenderei in considerazione, se non per il fatto che sul pozzo dove è stata gettata la piccola Sarah, non ci fossero stati ritrovati alcuni segni che portano a diversi interrogatori su quanto è avvenuto: il primo e il masso di grandezza notevole( quindi anche di peso) messo a chiudere la piccola bocca del pozzo; il secondo sono la serie di piccoli massi in forma circolare messi intorno al masso centrale ed in più il tralcio di vite messo all'interno del cerchio di pietra. Sono segni che mi ricordano alcuni omicidi già fatti anni fà. Per carità sono solo coincidenza ma, il Misseri dice che li ha messi per ricordarsi il punto dove a sepolto la povera Sarah ( io non ci credo in quanto quel terreno è il suo e quel pozzo sta li da anni). Altro punto che non mi convince è il medico legale e la sepoltura della pvera ragazza eseguita in maniera sbrigativa. Faccio alcune ossevazioni in merito a questo secondo punto: perchè viene un medico legale da Bari quando la procura che si interessa del caso è Taranto, quindi il medici legale dobìveva essere di Taranto o quanto meno di Lecce visto che il luogo si trova nei confini della provincia tra Taranto e Lecce. Bari è distante 120 km circa. Poi perchè non è stato dato il Dna e non è stato fatto il riconoscimento del cadavere da parte dei familiari e gli esami autoptici sono stati fatti alla presenza dei legali di parte( tra l'altro sono esami irripetibili ) e ci si dovrà attenere a quello che il medico perizia. Come scusante si è dato il cattivo stato di conservazione del cadavere a seguito di un avanzato stato di decomposizione. Su questo non ci siamo, l'acqua saponifica ma l'argilla conserva ed il pozzo perchè possa contenere e non disperdera l'acqua il suo fondo deve essere per forza di argilla, quindi il corpo secondo me non si sarebbe trovato in cattive condizioni di conservazione e lo dimostra una foto scattata al corpo della povera ragazza e trasmessa su internet( che peraltro non ho visto) ma chi è riuscita a vederla alcuni dubbi se li è sicuramente posti, visto che se ne è parlato. Altro punto sono gli avvocati di perugia, insieme all'ex generale dei Ris Garofano, che sono gli stessi del caso Meredith Kercher da parte di Goudè, e del caso Marazzo da parte del tran Brenda, anch'essa morta, i quali immediatamente sono intervenuti, e non credo che la mamma di Sarah li abbia chiamati perchè conosciuti, ma qualcuno glielo avrà consigliato ed è un'altra coincidenza. Altro punto sono le indagini iniziali che sono partite a rilento seguendo quasi un rituale del sud che le ragazze o i ragazzi sono soliti scappare con la cosidetta "fujna" quindi concentrando subito le indagini su una possibile fuga volontaria che altro, anzichè sviluppare immediatamente i tabulati ed i tracciati del cellulare di Sarah, che ricordo lascia sempre una traccia ultima del suo tracciato anche con la batteria staccata da impulsi per almeno 12 ore ed in alcuni modelli di telefonini anche 24 ore. E questo mi è apparso di capire che non è stato fatto nell'immediatezza dei fatti per il semplice motivo che si è dovuto aspettare il ritrovamento del telefonino per poter fare dei confronti. Con questo non è che voglio fare critica nei confronti di chi ha operato, ma semplicente osservare che all'inizio questo caso non ha avuto la giusta ossrvanza forse per quei motivi precedententemente sopra descritti in merito alla fujna volontaria della ragazza, oggi peraltro con il senno del se, sappiamo che ci fu un email anonima sul cellulare di Sabrina che portava a pensare a questo. Ma gli inquirenti sapevano di questa email? o lo hanno saputo da poco. Ricordo che il telefonino è ancora in conservazione giudiziaria presso i Ris di Roma per le eventuali perizie a riscontro, altra coicidenza. C'è da osservare che le indagini hanno avuto una svolta eccezionale dopo l'appello in tv della madre di Sarah, la quale si è rivolta al Nostro Presidente e da allora si è avuto una intensità enorme da parte degli inquirenti e da parte degli investigatori, ma soprattutto è scesa in campo la madre di tutte le indagini: la televisione, con sempre gli stessi protagonisti, altra coincidenza. Ma quello che non mi convince e mai mi convicerà, fino a prova contraria è il ritrovamento del cellul/are da parte del Misseri. Personalmente non ho mai visto e mai mi è capitato di vedere che un assassino si conserva l'unico elemento che può portare a lui e con esso a prendersi l'ergastolo e se va bene 30 anni , ma soprattutto farlo con quella scenografia che sembra che la sera prima a visto un film di Agatha Cristie. Su questo ritrovamento ho una mia idea, che è quella di dividere la parola ed analizzarla per quello che è; mi spiego: la parola cellulare deriva dalla composizione di due parole che in latino significano esattamente : Cella o cellula, piccola casa; are sta ad indicare una misura metrica del terreno quindi colloco il ritrovamento del cellurare ad indicare che la fine del gioco( drammaico) è finito , come si dice in gergo game over, il Misseri con il finto ritrovamento del cellulare a fatti intendere a tutti che i giochi per lui erano finiti. Certo non credo che il Misseri possa aver fatto questo ragionamento, ma qualcuno per lui si, lo potrebbe aver fatto e si capisce subito dalla confessione fatta in merito alla necrofilia che lo avrebbe portato subito alla richiesta di incapacità di intendere e di volere e ce l'avrebbe pure fatta se gli inquirenti ma anche il suo avvocato non avessero fatto emergere dei dubbi e non si sono accontetati della sua verità cercando di arrivare al vero e non solo quello giuridico. Chi è il suggeritore del Misseri e chi sta proteggendo ancora e quanti sono, e chi lo ha aiutato a seppellire il corpo della povera Sarah? sono questi i punti ancora da risolvere, nell'attesa che il cellul/are cominci a parlare, perchè del movente e dell'arma usata ancora non si da a vedere in maniera esplicita ed esaustativa, e dirò anche che fino a che non danno i risultati dellanalisi del corpo e del suo Dna nessuno può dire che quel corpo e di quella persona. Concludo dicendo che una confessione non sempre è la verità assoluta e per sabrina rimane sempre il fatto che lei non ha confessato ma che è stata chiamata in correità dal padre e una chiamato in correità di questo tipo non è che in giudiziaria se ne trovano tante, personalmente non me le ricordo che un padre accusi la figlia, il contrario si. Grazie a tutti a presto CACIA56 LA CULTURA E' LA FINZIONE DI MOLTI, POCHI SANNO DIRE QUALCOSA. bretella: cacia56 ha scritto:Buonasera a tutti quanti del blog. Sono nuovo anche se mi sono inscritto qualche giorno fa, rispondo oggi dopo che mi sono letto attentamente tutti i Vostri interventi, e le Vostre analisi in merito a questo grave omicidio avvenuto ad Avetrana ai danni di una ragazza quindicenne che l'unico suo grande errore è stato quello di avere fiducia in quelle persone( peraltro con poca intelligenza e molta furbizia), dimenticando poi il fatto che " la furbizia è l'intelligenza dei poveri" e da povere persone che essi si rappresentano, sono cadute perchè non hanno intelligenza necessaria per capire sia quello che stavano facendo, sia quello che hanno fatto. Vorrei aggiungere che sono stato un investigatore per lo Stato fino a che non sono andato forzatamente in pensione, e di casi di omicidio ne ho trattati quel tanto per avere la mia esperienza nel vedere ed analizzare errori e finzioni da parte di chi è accusato e di chi ha operato. Vorrei rispondere a chi ha fatto rilevare se sono legali la trasmissione di un interrogatorio; rispondo subito di no. Fino a che non finisce l'istruttorio tutto è segretato ai fini di poter effuettuare meglio le indagini, ma soprattuto a non dover dare vantaggi ai presunti o quanto meno ipotetici complici.Ma nel fare le indagini alcune volte, qualcuno eccede in edonismo abbinato ad una punta di narcisismo ai fini di poter apparire almeno per un po nel grande circo ddei "media" ed avere la sua notorietà investigativa e altro. Su questo omicidio ci sono dei punti ancora da chiarire e alcun punti che sono immersi ancora nel buio, senza tralasciare nulla che possa portare alla verità, come anche un ipotetico omicidio settario, anche se personalmente quest'ultima ipotesi non la prenderei in considerazione, se non per il fatto che sul pozzo dove è stata gettata la piccola Sarah, non ci fossero stati ritrovati alcuni segni che portano a diversi interrogatori su quanto è avvenuto: il primo e il masso di grandezza notevole( quindi anche di peso) messo a chiudere la piccola bocca del pozzo; il secondo sono la serie di piccoli massi in forma circolare messi intorno al masso centrale ed in più il tralcio di vite messo all'interno del cerchio di pietra. Sono segni che mi ricordano alcuni omicidi già fatti anni fà. Per carità sono solo coincidenza ma, il Misseri dice che li ha messi per ricordarsi il punto dove a sepolto la povera Sarah ( io non ci credo in quanto quel terreno è il suo e quel pozzo sta li da anni). Altro punto che non mi convince è il medico legale e la sepoltura della pvera ragazza eseguita in maniera sbrigativa. Faccio alcune ossevazioni in merito a questo secondo punto: perchè viene un medico legale da Bari quando la procura che si interessa del caso è Taranto, quindi il medici legale dobìveva essere di Taranto o quanto meno di Lecce visto che il luogo si trova nei confini della provincia tra Taranto e Lecce. Bari è distante 120 km circa. Poi perchè non è stato dato il Dna e non è stato fatto il riconoscimento del cadavere da parte dei familiari e gli esami autoptici sono stati fatti alla presenza dei legali di parte( tra l'altro sono esami irripetibili ) e ci si dovrà attenere a quello che il medico perizia. Come scusante si è dato il cattivo stato di conservazione del cadavere a seguito di un avanzato stato di decomposizione. Su questo non ci siamo, l'acqua saponifica ma l'argilla conserva ed il pozzo perchè possa contenere e non disperdera l'acqua il suo fondo deve essere per forza di argilla, quindi il corpo secondo me non si sarebbe trovato in cattive condizioni di conservazione e lo dimostra una foto scattata al corpo della povera ragazza e trasmessa su internet( che peraltro non ho visto) ma chi è riuscita a vederla alcuni dubbi se li è sicuramente posti, visto che se ne è parlato. Altro punto sono gli avvocati di perugia, insieme all'ex generale dei Ris Garofano, che sono gli stessi del caso Meredith Kercher da parte di Goudè, e del caso Marazzo da parte del tran Brenda, anch'essa morta, i quali immediatamente sono intervenuti, e non credo che la mamma di Sarah li abbia chiamati perchè conosciuti, ma qualcuno glielo avrà consigliato ed è un'altra coincidenza. Altro punto sono le indagini iniziali che sono partite a rilento seguendo quasi un rituale del sud che le ragazze o i ragazzi sono soliti scappare con la cosidetta "fujna" quindi concentrando subito le indagini su una possibile fuga volontaria che altro, anzichè sviluppare immediatamente i tabulati ed i tracciati del cellulare di Sarah, che ricordo lascia sempre una traccia ultima del suo tracciato anche con la batteria staccata da impulsi per almeno 12 ore ed in alcuni modelli di telefonini anche 24 ore. E questo mi è apparso di capire che non è stato fatto nell'immediatezza dei fatti per il semplice motivo che si è dovuto aspettare il ritrovamento del telefonino per poter fare dei confronti. Con questo non è che voglio fare critica nei confronti di chi ha operato, ma semplicente osservare che all'inizio questo caso non ha avuto la giusta ossrvanza forse per quei motivi precedententemente sopra descritti in merito alla fujna volontaria della ragazza, oggi peraltro con il senno del se, sappiamo che ci fu un email anonima sul cellulare di Sabrina che portava a pensare a questo. Ma gli inquirenti sapevano di questa email? o lo hanno saputo da poco. Ricordo che il telefonino è ancora in conservazione giudiziaria presso i Ris di Roma per le eventuali perizie a riscontro, altra coicidenza. C'è da osservare che le indagini hanno avuto una svolta eccezionale dopo l'appello in tv della madre di Sarah, la quale si è rivolta al Nostro Presidente e da allora si è avuto una intensità enorme da parte degli inquirenti e da parte degli investigatori, ma soprattutto è scesa in campo la madre di tutte le indagini: la televisione, con sempre gli stessi protagonisti, altra coincidenza. Ma quello che non mi convince e mai mi convicerà, fino a prova contraria è il ritrovamento del cellul/are da parte del Misseri. Personalmente non ho mai visto e mai mi è capitato di vedere che un assassino si conserva l'unico elemento che può portare a lui e con esso a prendersi l'ergastolo e se va bene 30 anni , ma soprattutto farlo con quella scenografia che sembra che la sera prima a visto un film di Agatha Cristie. Su questo ritrovamento ho una mia idea, che è quella di dividere la parola ed analizzarla per quello che è; mi spiego: la parola cellulare deriva dalla composizione di due parole che in latino significano esattamente : Cella o cellula, piccola casa; are sta ad indicare una misura metrica del terreno quindi colloco il ritrovamento del cellurare ad indicare che la fine del gioco( drammaico) è finito , come si dice in gergo game over, il Misseri con il finto ritrovamento del cellulare a fatti intendere a tutti che i giochi per lui erano finiti. Certo non credo che il Misseri possa aver fatto questo ragionamento, ma qualcuno per lui si, lo potrebbe aver fatto e si capisce subito dalla confessione fatta in merito alla necrofilia che lo avrebbe portato subito alla richiesta di incapacità di intendere e di volere e ce l'avrebbe pure fatta se gli inquirenti ma anche il suo avvocato non avessero fatto emergere dei dubbi e non si sono accontetati della sua verità cercando di arrivare al vero e non solo quello giuridico. Chi è il suggeritore del Misseri e chi sta proteggendo ancora e quanti sono, e chi lo ha aiutato a seppellire il corpo della povera Sarah? sono questi i punti ancora da risolvere, nell'attesa che il cellul/are cominci a parlare, perchè del movente e dell'arma usata ancora non si da a vedere in maniera esplicita ed esaustativa, e dirò anche che fino a che non danno i risultati dellanalisi del corpo e del suo Dna nessuno può dire che quel corpo e di quella persona. Concludo dicendo che una confessione non sempre è la verità assoluta e per sabrina rimane sempre il fatto che lei non ha confessato ma che è stata chiamata in correità dal padre e una chiamato in correità di questo tipo non è che in giudiziaria se ne trovano tante, personalmente non me le ricordo che un padre accusi la figlia, il contrario si. Grazie a tutti a presto CACIA56 LA CULTURA E' LA FINZIONE DI MOLTI, POCHI SANNO DIRE QUALCOSA. accidenti che analisi! e anche qui quante coincidenze. tu escludi che i "soliti avvocati" siano persone in cerca di notorietà? (non me ne intendo del settore ) altra cosa, tu dici che la famiglia di misseri non ha l'intelligenza per portare avanti una cosa del genere, e questo mi ha fatto subito pensare a pacciani, dicevano anche di lui questa cosa(se ricordo bene) terzo e più importante, la tua teoria sul cadavere getta una nuova luce sulla sua pubblicazione (che non si spiega tanto nemmeno come cosa di cattivo gusto)... qualcuno voleva far sapere? qualcuno voleva mandare un messaggio? forse qualcuno doveva vedere quella foto per capire chissà che? sarebbe bello capire se c'è un'indagine aperta per quella pubblicazione, magari non era nemmno la foto di sara e la pubblicazione dovuta ad un mitomane (non hai idea di cosa farebbero certe persone per qualche click in più) comunque, anche se sono solo l'ultima bretella del forum ti do il mio benvenuto caloroso ma anche un poco timoroso. sei giovane per essere in pensione (sempre che il 56 vicino al tuo nome sia l'anno di nascita e a meno che tu non ci sia andato anni fa) e parli di pensionamento forzato. il fatto che tu sia qui mi fa pensare che quello che dice franceschetti su poliziotti, avvocati e magistrati onesti sia vero (non che io abbia motivo di dubitarne, ma vederlo è un'altra cosa) cacia56: Grazie per il benvenuto, in quanto ti rispondo (ti do del tu per esprimermi al meglio senza retoriche o altro, non mi sono mai piaciute), il mio pensionamento è dovuto dal fatto che nel fare un inseguimento in moto a seguito di un intervento su rapina, mi si è rotto il cardono della ruota posteriore e li anche la gamba , precisamente un ginocchio che me lo hanno dovuto amputare e ora mi trovo con una protesi al titanio. Ho fatto servizio presso un ufficio sensibile per il mantenimento della sicurezza e li mi sopno occupato per anni di tutto omicidi compresi e ne ho visti di tutte le specie e forme, ma mai uno con le modalità di Avetrana. La mia non è una teoria ma una superficiale analisi dei fatti e delle circostanze come si dice in gergo. La teoria la lascia a chi deve trovare una linea di pratica, l'analisi si fa con gli elementi che si hanno e si sviluppa, dopo, che tutti i tasselli sono messi al suo posto tirando le conclusioni dovute. Come ti ho detto i buchi da ricostruire sono tanti, e quando si parla di ricostruzione di una fatto criminale il dubbio che sia andata come si vede rimane sempre, per questo che si fanno analisi. In questo caso i dubbi per me sono tanti e io come te e gli altri si devono fidare di quanto letto e raccontato dai media, in quanto non presenti sulle scene investigative, dobbiamo sollevare il velo ed accontentarci di quello che ci viene raccontato e per esperienza quello che è dato a raccontare è sempre meno della metà di quello raccolto. Purtroppo le infdagini vere sono iniziate con 15 giorni di ritardo e dopo l'appello della mamma di Sarah fatto direttamente al Presidente della Repubblica. Questo ha fatto perdere molto tempo prezioso, non sono state fatte con dovizia di intervento sull'unico elemento che poteva dare delle risposte immediate; il telefonino. Perchè? Sono state fatte le indagini patrimoniali alla famiglia Misseri. Come contadino che lavora solo lui mi sembra che ha una casa, anzi villa, abbastanza costosa ed con un arredamento non proprio spartano. Due macchine, una vecchia la Marbella, l'altra se non mi sbaglio è una opel sw e dalla targa e dal modello dovrebbe essere del 2000. Secondo te quanto guadagna un contadino? Gli avvocati della famiglia di Sarah oltre all'ex genearle dei Ris sono gli stessi che si sono imbattuti prima con l'omicidio Kercher, dove peraltro assistevano il Goudè, peraltro si è preso una condanna a 30 anni, poi nel caso Marazzo come parte civile e penale sulla morte del trans Brenda, ora su questo caso. Non credo che la famiglia di Sarah si possono permettere di pagare la parcella di due avvocati, sempre che non mi sbaglio, ma per esperienza un avvocato a disposizione 24 ore su 24 per tutto il tempo che questo caso impieghi, ci vogliono una nave di soldi, e se la famiglia non li dovesse avere a disposizione, chi li paga.Sarebbe bello saperlo. Si anche il contadino di Mercatale quando gli sono stati fatti i conti gli trovarono circa 960 milioni, ma nessuno gli ha fatto la domanda chi gliela dati e la risposta ancora non c'è. Non credo che ci siano analogie in questo caso, l'unica analogia che mi porta a pensare in maniera deviante è quel masso a punto, l'insieme di pietre poste in maniera circolare, ma è il tralcio di vite posto piantato sul terreno che non mi da sicurezza che tutto sia andato come il Misseri cerca di raccontare. Sono convinto che ci sono altre cose che verranno fuori prossimamente. Dovrebbero fare un riscontro tra quanto lavorato e guadagnato e quanto effettivamente ha speso e spende e quanto dichiara al fisco. Nessuno in quella famiglia sta in pensione e lavora solo lui oppure........ Ciao bretella un piacere risponderti, purtroppo per quanto dici sono stato un poliziotto anomalo a suo tempo, sono sempre stato appassionato di indagini e adesso che sto in pensione mi sto laureando in criminologia, e precedentemete all'enbtrata nelle forze dell'ordini ero inscritto a sociologia, per quello alla fine scrivo sempre: LA CULTURA è LA FINZIONE DI MOLTI. SOLO IN POCHI SANNO DIRE QUALCOSA cacia56: Per bretella mi sono dimenticato di dirti che al contadino di Mercatale quando decisero di fargli alcune domande sui soldi, mori di infarto novus: Ciao cacia56, benvenuto in questa gabbia di matti! cacia56 ha scritto:l'unica analogia che mi porta a pensare in maniera deviante è quel masso a punto, l'insieme di pietre poste in maniera circolare, ma è il tralcio di vite posto piantato sul terreno che non mi da sicurezza che tutto sia andato come il Misseri cerca di raccontare. Sono convinto che ci sono altre cose che verranno fuori prossimamente. Un ulteriore tassello della pista rituale/settaria secondo me è riscontrabile nella coincidente edificazione del nuovo cimitero di Avetrana, che in questi giorni sta per essere ultimato. Ho letto da qualche parte che il sindaco ha anche annunciato di voler costruire una tomba monumentale fatta apposta per contenere le spoglie del corpo di Sarah (sempre che quello sia il suo corpo..). Purtroppo non ho trovato immagini relative al progetto di questo nuovo cimitero, ma ho visto che sui giornali ci sono le foto del babbo di Sarah che costruisce la tomba per sua figlia. In questo caso sarebbe oltremodo evidente la posizione di potere occupata dalla setta che ha organizzato tutta la tragica messinscena, infatti per coordinare la costruzione di un cimitero con l'attuazione di un omicidio rituale serve una capacità operativa fuori dalla norma. Ospite: Citazione: Purtroppo non ho trovato immagini relative al progetto di questo nuovo cimitero, ma ho visto che sui giornali ci sono le foto del babbo di Sarah che costruisce la tomba per sua figlia. veramente il padre sta costruendo un monumento funebre Citazione: In questo caso sarebbe oltremodo evidente la posizione di potere occupata dalla setta che ha organizzato tutta la tragica messinscena, infatti per coordinare la costruzione di un cimitero con l'attuazione di un omicidio rituale serve una capacità operativa fuori dalla norma. questo potrebbe esser vero quando con certezza stabiliscono il luogo del delitto. Solo allora si potrebbe anche parlare di messinscena. Il sensitivo la dice lunga: «E’ stata tratta in inganno, le forze dell’ordine indaghino perciò su una giovane donna, parente della ragazzina. Ha mentito a tutti, ai carabinieri, agli amici, alla famiglia. L’hanno attirata in un tranello, perciò Sara si è allontana di sua volontà con delle persone che poi le hanno fatto del male quindi la ragazzina si sarebbe allontanta di sua volontà con delle persone (evidentemente lontano dalla casa dei Misseri) Sabrina ha detto : l'hanno presa l'hanno presa ... Eudora: oscillator ha scritto: raffaele ha scritto:è impressionante...chissa se c'è qualche importanza esoterica per questa somiglianza. Mi sembra alquanto esagerato... voler cercare ad ogni costo e forzatamente "importanze" esoteriche... tentare di far quadrare il cerchio con voli pindarici e arrampicandosi sugli specchi... Ma non basta la parentela per giustificare una somiglianza? Scusami ma mi sembra che tu rasenti la paranoia... Comunque, considerato che non c'è alcuna parentela tra le due, perchè la mamma di Sarah è sorellastra della zia Cosima in quanto è stata ADOTTATA dalla mamma di Cosima, la somiglianza è inquietante..... legionario: all'inizio della storia quando si tentava in tutti i modi di far credere che Sarah era fuggita volontariamente, si è parlato di un'addetta alla biblioteca e di un testo introvabile. non riesco a trovarlo nelle discussioni precedenti, si è saputo più niente?? cacia56: A Eudora assolutamente cerco di andare a cercare cose o eventi di altra natura, sono stato e fondamentalmente resto un investigatore alla vecchia maniera, cioè, per prima cosa in un indagine si deve cercare il colpevole ed assicuralrlo alla giustizia senza ma e senza se. Ma in questo caso i fatti strani che si succedono sono anomale per le tante bugie che i presunti colpevoli hanno dimostrato di dire e fare. Un comportamento inisuale nella criminologia: Qui hanno mentito tutti sapendo di mentire, ma nello stesso tempo si sono costruito ad arte un personaggio per tutto il tempo che hanno potuto. Ripeto, durante la mia attività di investigatore (ora sono in pensione), non mi è mai capito che un omicida si tenesse l'unico oggetto che potesse portare a lui inn maniera irreversebile con tutte le conseguenze che ne derivano dall'atto di conservazione. Il problema è perchè su quel telefonino non si è dato subito attività investigativa, si sarebbe arrivati a loro nell'arco di una settimana scarsa. Ricordo che quel tipo di cellulare a batteria staccata manda segnale di frequeza per circa altre 8 12 ore a seconda delmodello ed i più tecnologici anche per di più di 24 ore. Quindi la domanda sempre la stessa perchè non hanno chiesto subito il tracciato attraverso l'imei? Non penso mai ad un omicisìdio esoterico per deformazione professionale, quindi un omicidio è e rimane sempre un omicidio, sono i segnali che poi portano a fare analisi ed i segnali rilasciati su questo omicidio mi portano a pensare anche a questo. Che poi non sia un analisi giusta o al contrario, non è che mi possa interessare più di tanto, però credo che sia oppurtuno stabilire con esattezza tutte le piste investigative senza tralasciarne nessuna, comprese e sarebbe necessario stabilire come era il tenore di vita e se con il provento della sola forza lavore del Misseri quella famiglia poteva permettersi quel popò di villa. Credo che sarebbe buona cosa dare risalto ai numeri ed i conto correnti sono dei numeri tracciati come lo sono i cellulari rimangono sempre e sempre danno risposte esaustive ed incontrovertibili. Lungi da me ad esetorizzare questo omicidio. Un'altra cosa mi è parsa dubbiosa e nello stesso tempo indicativa.Sul cancello bronzato di casa Misseri, sono stilzzate due rose contrapposte contornate da foglie sempre stilizzate. Nulla sicuramente ma se c'è qualcuno che pensa e poi lo dice non ci vedo nulla di tragico e ne tantomento fuorviante. Personalmente faccio un analisi, ripeto può essere giusta o sbagliata, ed un analisi prima di farla si fa osservazione attenta di tutto ciò che lega un omicidio come questo, perchè di chiaro mi sembra che non ce ne sia molto, aparte una confessione che se è quella che ho letto, come stralcio, mi sembra evidente che il Misseri si trovasse in condizioni di sub inconscio negative e come potete osservare risponde con monosillabe e mai fa un discorso intero al contrario della figlia che nega in maniera forte sapendo anche di mentire ed accollando tutto al padre facendolo passare per uno che è andato fuori di testa. Quella ragazza ha una mente diabolica ma poco efficace, vuole essere furba e basta. Ma in questi casi ci vuole intelligenza e con essa prendere la decisione giusta. UIN grazie e un arrivederci Ospite: Citazione:Comunque, considerato che non c'è alcuna parentela tra le due, perchè la mamma di Sarah è sorellastra della zia Cosima in quanto è stata ADOTTATA dalla mamma di Cosima, la somiglianza è inquietante..... Ciao Eudora, la parentela tra Concetta e Cosima c'è, sono sorelle. I loro genitori erano così poveri che Concetta fu adottata dalla zia paterna, Nena, e da suo marito Cosimino. Qui sotto ci sono i dettagli. "Mimina ha sempre avuto a cuore solo i soldi, forse perchè fin da bambina ha sempre patito la fame. Vivevamo in un basso ad Avetranaproprio vicino al luogo del delitto «Adesso dove li prendo i quattrini, io? Questa faccenda ci rovinerà, dovremo venderci la casa...», si preoccupa Cosima e dietro i suoi occhiali grossi il suo viso non trasmette nessuna emozione, ha 55 anni ma ne dimostra molti di più, saranno state le fatiche, il duro lavoro in Germania o sarà quel sordo rancore che si porta dentroda anni nei confronti ci Concetta, la sorella, la madre di Sarah, adottata da piccola per le condizioni di indigenza della famiglia. Lei Concetta ha vissuto una infanzia più agiata di lei e delle altre sorelle Emma e Dora, ma priva di affetti. Dora racconta i particolari di quella adozione: «Mio padre e sua sorella, zia Nena, fecero un accordo». Nena «la Pescatora» non poteva avere figli, ma si era presa un marito meno disperato di lei e dei suoi fratelli: Cosimino Spagnolo, che aveva una cava e faceva la guardia forestale, insomma era quasi un nababbo per loro. Vollero Concetta, rispettando il patto col padre le fecero prendere il diploma di terza media (che allora quaggiù faceva del diplomato un bizzarro intellettuale) ma non riuscirono mai a sentirla figlia. Concetta cresceva solitaria e cupa, le sorelle rimaste nel basso di viaMartiri d'Ungheria assieme all'unico maschio, Giuseppe, sempre più povere e affamate ma insieme. Le tre sorelle Serrano non considerarono mai Concetta comeuna sorella, forse inizialmente non sapevano neppure che lo fosse... dice Dora: «Io vedevo Concetta da mia zia Nena e non sapevo che fosse mia sorella», Concetta stava talmente male dai genitori adottivi che a diciott'anni se n'era tornata a morire di fame nella casa di Martiri d'Ungheria. Non l'avevano accolta bene. E lei aveva acchiappato il primo che passava, quel povero diavolo di Giacomo Scazzi, un manovale di San Pancrazio, e ci aveva fatto la fuitina. «Il matrimonio, poi, sembrò un funerale, nostro padre Antonio era umiliato», dice Dora. Con Giacomo se n'era andata a Milano. Dora era troppo piccola, Giuseppe, l'unico fratello maschio era fuori da simili faccende, ma Concetta non ha mai trovato le parole per spiegarsi con Cosima e con Emma, nemmeno quando è tornata da Milano e ha portato con se con Sarahper curare Nena e Cosimino, i suoi genitori adottivi,ormai alla fine. C'era in ballo la loro eredità e forse questo può essere stato l'inizio della fine. Solo centomila euro, ma in una storia come questa possono fare la differenza. E poi c'è Sarah, arrivata da Milano, bella e bionda, così diversa da Sabrina.... Chi l'ha detto che i rancori dei padri non ricadono sui figli?" Ospite: legionario ha scritto:all'inizio della storia quando si tentava in tutti i modi di far credere che Sarah era fuggita volontariamente, si è parlato di un'addetta alla biblioteca e di un testo introvabile. non riesco a trovarlo nelle discussioni precedenti, si è saputo più niente?? E'interessante quanto sostieni perchè la ragazzini si recava in biblioteca proprio per usare internet quindi aveva dei contatti con quell'ambiente. Ma esiste qualche articolo che parla di questo? Un'altra sensitiva parlava di quello che era avvenuto alla quindicenne: "Secondo me conosceva chi l'ha presa. La vedo portata via non per soldi, ma per violenza, una storia di sesso. La vedo morta sepolta nelle campagne , vicino ci sono legna e acqua, può essere un corso d'acqua o il mare, non so", afferma la sensitiva. .........e anche questa volta la ragazza la descrivono 'portata via' quindi di fatto presa. Qualcuno ha indagato circa la macchina nera vista da un testimone che si aggirava a quell'ora nelle vie di Avetrana e poi sfrecciata via a tutta velocità? Avetrana è un paese che non esiste. Un budello di strade inestricabile - "ecco perché - dicono i carabinieri - se qualcuno ha preso Sarah era qualcuno del luogo, qui non si arriva per caso" - che è Salento ma in realtà non lo è e le prime notizie, prima che i mass media prendessero il sopravvento, descrivevano la realtà del momento e del posto. Poi quando è stato fatto ritrovare il telefonino tutto è cambiato in altre direzioni dimenticandosi i particolari di quel giorno. Ripropongo questo articolo in cui si dice che la vittima salì su di una automobile: AVETRANA - Spunta un nuovo testimone nell’inchiesta sulla scomparsa di Sara Scazzi. Forse il più determinante tra quelli emersi sinora. Si tratta di un automobilista che in quell’assolato pomeriggio del 26 agosto era fermo con la sua auto in via Pirandello. Attendeva la moglie quando ha visto una macchina di colore scuro, guidata da un uomo, passare lentamente in via Sanzio in direzione via Kennedy e poi, dopo alcuni minuti, fare il percorso inverso, questa volta a velocità sostenuta. Il rombo del motore porterebbe la misteriosa auto in fondo alla via prima di perdersi in lontananza. L’ora in cui è avvenuto questo, ne è sicuro il testimone che gli inquirenti ritengono molto attendibile, era proprio quella della scomparsa. La novità, che segna un altro importante tassello nella intricata vicenda, era stata tenuta segreta dagli investigatori. Si ritiene che chi era a bordo di quell’auto di cui non si conosce la marca o il tipo (cosa che potrebbe essere invece ben nota ai magistrati), abbia atteso che Sara raggiungesse il punto per farla salire e portarla via. Un altro particolare che non è sfuggito al testimone è quello di non aver sentito urla d’aiuto per cui la quindicenne, se è giusta tale ricostruzione, sarebbe salita vol ont a r i a mente i nvi t a t a da qualcuno che conosceva bene o di cui si fidava. bretella: kojiki ha scritto: sarebbe salita vol ont a r i a mente i nvi t a t a da qualcuno che conosceva bene o di cui si fidava.[/u] ma che strano modo di scrivere in mezzo ad un discorso: vol ont a r i a mente i nvi t a t a curioso, no? NAJLA: In risposta a Legionario rimetto il link a questa discussione (che stupidamente avevo aperto in altro topic...) Comunque sia questo orribile omicidio ha ancora in sè tanti segreti e difficilmente si saprà la verità nella sua interezza! Durante una delle innumerevoli dirette una giornalista ha detto che il sospetto degli inquirenti è che ci fosse un'altra persona (se non due) insieme a Misseri mentre si occultava nel pozzo il cadavere della piccola Sarah! Mi domandavo quindi quali potessero essere le motivazioni che spingono altri ad aiutare qualcuno ad occultare un cadavere. Se si escludono i familiari e guardiamo ad estranei, cosa pensare? persone ricattate da Misseri? persone che hanno avuto mire perverse verso Sarah? o cos'altro che magari coinvolge Sabrina... Non sò perchè ma nel guardare gli elementi (come al link che ho rimesso sopra) che scrissi prima della notizia della morte della ragazzina, ho la netta sensazione che, al di là delle persone coinvolte e di cui conosciamo oggi tanto, qualcosa di importante mi sfugge.[/url] shaman: cacia56 ha scritto:Buonasera a tutti quanti del blog. Sono nuovo anche se mi sono inscritto qualche giorno fa, rispondo oggi dopo che mi sono letto attentamente tutti i Vostri interventi, e le Vostre analisi in merito a questo grave omicidio avvenuto ad Avetrana ai danni di una ragazza quindicenne che l'unico suo grande errore è stato quello di avere fiducia in quelle persone( peraltro con poca intelligenza e molta furbizia), dimenticando poi il fatto che " la furbizia è l'intelligenza dei poveri" e da povere persone che essi si rappresentano, sono cadute perchè non hanno intelligenza necessaria per capire sia quello che stavano facendo, sia quello che hanno fatto. Vorrei aggiungere che sono stato un investigatore per lo Stato fino a che non sono andato forzatamente in pensione, e di casi di omicidio ne ho trattati quel tanto per avere la mia esperienza nel vedere ed analizzare errori e finzioni da parte di chi è accusato e di chi ha operato. Vorrei rispondere a chi ha fatto rilevare se sono legali la trasmissione di un interrogatorio; rispondo subito di no. Fino a che non finisce l'istruttorio tutto è segretato ai fini di poter effuettuare meglio le indagini, ma soprattuto a non dover dare vantaggi ai presunti o quanto meno ipotetici complici.Ma nel fare le indagini alcune volte, qualcuno eccede in edonismo abbinato ad una punta di narcisismo ai fini di poter apparire almeno per un po nel grande circo ddei "media" ed avere la sua notorietà investigativa e altro. Su questo omicidio ci sono dei punti ancora da chiarire e alcun punti che sono immersi ancora nel buio, senza tralasciare nulla che possa portare alla verità, come anche un ipotetico omicidio settario, anche se personalmente quest'ultima ipotesi non la prenderei in considerazione, se non per il fatto che sul pozzo dove è stata gettata la piccola Sarah, non ci fossero stati ritrovati alcuni segni che portano a diversi interrogatori su quanto è avvenuto: il primo e il masso di grandezza notevole( quindi anche di peso) messo a chiudere la piccola bocca del pozzo; il secondo sono la serie di piccoli massi in forma circolare messi intorno al masso centrale ed in più il tralcio di vite messo all'interno del cerchio di pietra. Sono segni che mi ricordano alcuni omicidi già fatti anni fà. Per carità sono solo coincidenza ma, il Misseri dice che li ha messi per ricordarsi il punto dove a sepolto la povera Sarah ( io non ci credo in quanto quel terreno è il suo e quel pozzo sta li da anni). Altro punto che non mi convince è il medico legale e la sepoltura della pvera ragazza eseguita in maniera sbrigativa. Faccio alcune ossevazioni in merito a questo secondo punto: perchè viene un medico legale da Bari quando la procura che si interessa del caso è Taranto, quindi il medici legale dobìveva essere di Taranto o quanto meno di Lecce visto che il luogo si trova nei confini della provincia tra Taranto e Lecce. Bari è distante 120 km circa. Poi perchè non è stato dato il Dna e non è stato fatto il riconoscimento del cadavere da parte dei familiari e gli esami autoptici sono stati fatti alla presenza dei legali di parte( tra l'altro sono esami irripetibili ) e ci si dovrà attenere a quello che il medico perizia. Come scusante si è dato il cattivo stato di conservazione del cadavere a seguito di un avanzato stato di decomposizione. Su questo non ci siamo, l'acqua saponifica ma l'argilla conserva ed il pozzo perchè possa contenere e non disperdera l'acqua il suo fondo deve essere per forza di argilla, quindi il corpo secondo me non si sarebbe trovato in cattive condizioni di conservazione e lo dimostra una foto scattata al corpo della povera ragazza e trasmessa su internet( che peraltro non ho visto) ma chi è riuscita a vederla alcuni dubbi se li è sicuramente posti, visto che se ne è parlato. Altro punto sono gli avvocati di perugia, insieme all'ex generale dei Ris Garofano, che sono gli stessi del caso Meredith Kercher da parte di Goudè, e del caso Marazzo da parte del tran Brenda, anch'essa morta, i quali immediatamente sono intervenuti, e non credo che la mamma di Sarah li abbia chiamati perchè conosciuti, ma qualcuno glielo avrà consigliato ed è un'altra coincidenza. Altro punto sono le indagini iniziali che sono partite a rilento seguendo quasi un rituale del sud che le ragazze o i ragazzi sono soliti scappare con la cosidetta "fujna" quindi concentrando subito le indagini su una possibile fuga volontaria che altro, anzichè sviluppare immediatamente i tabulati ed i tracciati del cellulare di Sarah, che ricordo lascia sempre una traccia ultima del suo tracciato anche con la batteria staccata da impulsi per almeno 12 ore ed in alcuni modelli di telefonini anche 24 ore. E questo mi è apparso di capire che non è stato fatto nell'immediatezza dei fatti per il semplice motivo che si è dovuto aspettare il ritrovamento del telefonino per poter fare dei confronti. Con questo non è che voglio fare critica nei confronti di chi ha operato, ma semplicente osservare che all'inizio questo caso non ha avuto la giusta ossrvanza forse per quei motivi precedententemente sopra descritti in merito alla fujna volontaria della ragazza, oggi peraltro con il senno del se, sappiamo che ci fu un email anonima sul cellulare di Sabrina che portava a pensare a questo. Ma gli inquirenti sapevano di questa email? o lo hanno saputo da poco. Ricordo che il telefonino è ancora in conservazione giudiziaria presso i Ris di Roma per le eventuali perizie a riscontro, altra coicidenza. C'è da osservare che le indagini hanno avuto una svolta eccezionale dopo l'appello in tv della madre di Sarah, la quale si è rivolta al Nostro Presidente e da allora si è avuto una intensità enorme da parte degli inquirenti e da parte degli investigatori, ma soprattutto è scesa in campo la madre di tutte le indagini: la televisione, con sempre gli stessi protagonisti, altra coincidenza. Ma quello che non mi convince e mai mi convicerà, fino a prova contraria è il ritrovamento del cellul/are da parte del Misseri. Personalmente non ho mai visto e mai mi è capitato di vedere che un assassino si conserva l'unico elemento che può portare a lui e con esso a prendersi l'ergastolo e se va bene 30 anni , ma soprattutto farlo con quella scenografia che sembra che la sera prima a visto un film di Agatha Cristie. Su questo ritrovamento ho una mia idea, che è quella di dividere la parola ed analizzarla per quello che è; mi spiego: la parola cellulare deriva dalla composizione di due parole che in latino significano esattamente : Cella o cellula, piccola casa; are sta ad indicare una misura metrica del terreno quindi colloco il ritrovamento del cellurare ad indicare che la fine del gioco( drammaico) è finito , come si dice in gergo game over, il Misseri con il finto ritrovamento del cellulare a fatti intendere a tutti che i giochi per lui erano finiti. Certo non credo che il Misseri possa aver fatto questo ragionamento, ma qualcuno per lui si, lo potrebbe aver fatto e si capisce subito dalla confessione fatta in merito alla necrofilia che lo avrebbe portato subito alla richiesta di incapacità di intendere e di volere e ce l'avrebbe pure fatta se gli inquirenti ma anche il suo avvocato non avessero fatto emergere dei dubbi e non si sono accontetati della sua verità cercando di arrivare al vero e non solo quello giuridico. Chi è il suggeritore del Misseri e chi sta proteggendo ancora e quanti sono, e chi lo ha aiutato a seppellire il corpo della povera Sarah? sono questi i punti ancora da risolvere, nell'attesa che il cellul/are cominci a parlare, perchè del movente e dell'arma usata ancora non si da a vedere in maniera esplicita ed esaustativa, e dirò anche che fino a che non danno i risultati dellanalisi del corpo e del suo Dna nessuno può dire che quel corpo e di quella persona. Concludo dicendo che una confessione non sempre è la verità assoluta e per sabrina rimane sempre il fatto che lei non ha confessato ma che è stata chiamata in correità dal padre e una chiamato in correità di questo tipo non è che in giudiziaria se ne trovano tante, personalmente non me le ricordo che un padre accusi la figlia, il contrario si. Grazie a tutti a presto CACIA56 LA CULTURA E' LA FINZIONE DI MOLTI, POCHI SANNO DIRE QUALCOSA. Benvenuto Cacia56, è un piacere ritrovarti e ritrovare qua i tuoi scritti. Ti leggevo sempre e con attenzionenel forum del "mostro3" e "la giusta informazione" ... credo che la tua presenza qua sia un notevole contributo :wink: nemesis: Secondo me sono coinvolte 5 persone. 3 sono i protagonisti ufficiali della storia, 1 vittima e due assassini. Poi c'e' un mandante ed un inserviente, come nel numero 131 e nel numero 5. Il delitto di Nadia Roccia potrebbe essere collegato? Ospite: bretella ha scritto: kojiki ha scritto: sarebbe salita vol ont a r i a mente i nvi t a t a da qualcuno che conosceva bene o di cui si fidava.[/u] ma che strano modo di scrivere in mezzo ad un discorso: vol ont a r i a mente i nvi t a t a curioso, no? pare che lo strano modo di scrivere sia dovuto a qualche correzione o a qualche aggiunta diverse altre parole. Tutta la frase rivela anche dell'altro a guardar bene: La novità, che segna un altro importante tassello nella intricata vicenda, era stata tenuta segreta dagli investigatori. Si ritiene che chi era a bordo di quell’auto di cui non si conosce la marca o il tipo (cosa che potrebbe essere invece ben nota ai magistrati), abbia atteso che Sara raggiungesse il punto per farla salire e portarla via. Un altro particolare che non è sfuggito al testimone è quello di non aver sentito urla d’aiuto per cui la quindicenne, se è giusta tale ricostruzione, sarebbe salita vol ont a r i a mente i nvi t a t a da qualcuno che conosceva bene o di cui si fidava. Si ritiene che chi era a bordo di quell’auto di cui non si conosce la marca o il tipo (cosa che potrebbe essere invece ben nota ai magistrati), abbia atteso che Sara raggiungesse il punto per farla salire e portarla via. machi è che ritiene questo o che lo ha ritenuto considerato che ora le indagini non parlano più di quell'auto e nemmeno del testimone (ma chi era?) e soprattutto quale punto doveva raggiungere la vittima per salire su quell'auto? La frase successiva in cui sono state (probabilmente inserite delle parole dopo) potrebbe essere stata: .....se è giusta tale ricostruzione, sarebbe salita da qualcuno che conosceva bene o di cui si fidava. Certamente tutta questa vicenda ha cambiato direzione con il ritrovamento del cellulare. Le prime notizie davano che il cellulare potrebbe essere stato gettato da un'auto in corso e anche Misseri parlò di un'auto che aveva visto nella zona. cacia56: salve a tutti ma in particolare a Shaman, che ritrovo e con piacere riprendo a colloquiare dopo tanto tempo. I quesiti che sono stati posti se dovessero rispondere alla realtà sono gravi, mi riferisco all'ipotetica auto vista transitare da un teste; si presume che l'A.G. ne abbia un verbale e relativa identificazione. Allora la mia domanda che faccio da sempre, il telefonino della ragazza perchè non è stato tracciato subito? allora l'analisi che ho fatta nei precedenti post è da riprendere con qualche osservazione in più. Bisognerebbe rileggere tutto e rivedere i filmati, la verità si cela li. In effetti perchè Sabrina dice subito a Mariangela" L'hanno presa , l'hanno presa " forse ha visto perchè presente? lasciamo stare i sensitivi che con il senno del poi lo siamo tutti. Atteniamoci a ciò che i fatti e le circostanze ci portano a verificare.Certo le anomolie in questo caso come ho già detto sono tante e preoccupanti ad iniziare dalle prime fasi di indagini che per un investigatore sono cruciali , e qui sono state per circa 10 giorni assenti se non per impulso dovuto, e ricordo a tutti che solo dopo l'appello della mamma di Sarah in tv si è mosso tutto il circo mediatico e se permettete non è stata una buona cosa. Prima cosa, da fare per chi indaga e non trasmettere nulla dal di fuori della stanza investigativa, qui invece sembra che sono staiti i giornalisti a fare le indagini. Altra anomalia e la non conservazione dei luoghi della scena del crimine e il loro sequestro compresa la casa, la immediata perquisizione subito dopo la confessione del Misseri, il sequestro e le analisi sull'indicato mezzo di trasporto del cadavere, ma a questo punto anche dell'altra auto in dotazione a tutta la famiglia. Comunque sono tutte supposizioni che non avranno una risposta, mentre le risposte sembrano venire dall'elaborazione del cellulare e aspettiamo per vedere come parla e che lingua parla, se è come penso ed in parte l'ho gia detto in altri interventi, questo caso si sarebbe potuto risolvere subito seguendo appunto i tracciati del telefonino della povera sarah. Spero solo di sbagliarmi, ciaoShaman a dopo Ospite: Citazione:In effetti perchè Sabrina dice subito a Mariangela" L'hanno presa , l'hanno presa " forse ha visto perchè presente? questa domanda l'ho già posta diverse volte ma nessuno ha dato risposte...Oltretutto non è ancora stato chiesto a Sabrina a chi chi si riferiva con quella frase e cioè CHI sono stati a prendere la quindicenne. Citazione:lasciamo stare i sensitivi che con il senno del poi lo siamo tutti. non siamo TUTTI sensitivi e oltretutto i sensitivi hanno parlato PRIMA del ritrovamento del cadavere della ragazzina e non dopo. Quindi non è stato ' senno di poi '.... Citazione:Atteniamoci a ciò che i fatti e le circostanze ci portano a verificare qualcuno nonha fatto questo? attenersi ai fatti significa anche non scordare che qualcuno sapeva dove era il cadavere di Sara e descriveva il tranello in cui era entrata. Sono fatti anche questi. E oltretutto non è vero, nemmeno col senno di poi, essere TUTTI sensitivi. Come si diceva in qualche post fa occorre anche dare delle risposte e non solo continuare a porsi le stesse identiche domande solo messe in altra maniera. Citazione: Comunque sono tutte supposizioni che non avranno una risposta una risposta esiste. Se nonc'è una risposta ufficiale è un altro conto.... Citazione:mentre le risposte sembrano venire dall'elaborazione del cellulare sembrano..... intanto passa ancora del tempo.... Citazione: se è come penso ed in parte l'ho gia detto in altri interventi, questo caso si sarebbe potuto risolvere subito seguendo appunto i tracciati del telefonino della povera sarah. senza dubbio i tracciati del telefonino sono già stati fatti ma non pubblicati. Dopo tutto il cellulare è stato fatto ritrovare con la SIM. Quindi è ovvio che anche questo è servito a continuare a far perdere tempo agli inquirenti o, come di dice, per depistarli. Continuo a dire che è stato il ritrovamento del telefonino che ha cambiato tutta la vicenda che di per se era semplice. E poi non si comunica solo con il telefonino al giorno d'oggi. NAJLA: Do anche io il mio personale benvenuto a Cacia56 ma soprattutto, anche se non ne ha di certo bisogno, gli porgo i miei complimenti per l’analisi degli elementi a noi noti su questo bruttissimo caso. Una domanda su tutte me la sono posta anche io in precedenza circa la disponibilità economica della famiglia Misseri. Come sono solita fare mi pongo quale osservatrice dei particolari che circondano il delitto e spesso gli ambienti abitativi sono pieni di lecite domande. E allora possiamo tornare a quanto dice cacia56 sulla “villetta degli orrori”. Misseri è emigrato in Germania con al seguito sua moglie Cosima lasciando le figlie alle cure dei nonni. A quanto risulta egli ha lavorato in Germania (ad Amburgo) anche per un’agenzia di pompe funebri e con questo si vorrebbe spiegata una certa conoscenza di cadaveri e quindi di sepolture che portano a pensare che sarebbe stato certo di non far dimostrare una violenza sessuale. Ma al di là di questo anche io l’altra sera in casa con mio marito mi ponevo la domanda: è possibile che un emigrante riesca, con lavori umili, a fare abbastanza denaro per farsi una bella villetta e comperare anche altri terreni?? A noi è parso altamente improbabile anche tenuto conto che Cosima pare abbia anche lei fatto dei lavori “normali”. Insomma la domanda legittima è: questo “ciuccio da fatica” quanto può aver prodotto in soldi con questi lavori? Voglio essere positiva e pensare che gli inquirenti abbiano indagato anche in tal senso. Legato a ciò mi viene in mente la domanda che mi ponevo ieri: se ci sono dei complici nell’occultamento del cadavere, è possibile che essi abbiano a che fare con questa ricchezza del Misseri? Un suo silenzio ha comperato mattoni e cemento per la costruzione? Ad occhio e croce siamo su un valore immobiliare solo per la villetta di circa 150/200.000 euro. Nel frattempo sarebbe importante sapere se Valentina (la figlia che è andata a trovarlo in carcere e che sicuramente lo strangolerebbe per aver tirato in ballo Sabrina) ha proposto il nome di un altro avvocato al posto di Galloppa… chissà se è un “principe del foro” noto e costoso!! Sul discorso invece della disponibilità economica della famiglia di Sarah non mi soffermerei più di tanto in quanto, sempre a quanto ci è dato di sapere, c’è un’eredità riscossa e/o da riscuotere. Certo è curiosa l’entrata in scena degli avvocati perugini (Walter Biscotti e Nicodemo Gentile) e dell’ex comandante dei Ris (Luciano Garofano)… ma la stessa domanda ce la siamo posta sugli altri casi? Sia Guedè che la mamma di Brenda non credo navighino nell’oro! Ma c’è da tener presente che le parcelle degli avvocati lievitano dopo aver fatto “volontariato gratis” ed essersi fatti un nome, soprattutto mediaticamente. Devo dire che conosco personalmente dei casi in cui gli avvocati sono stati caldamente suggeriti. E, navigando nella mia mente, mi viene da sorridere a pensare: quale sarà l’avvocato che cavalcherà domani la scena di Avetrana? Per quanto riguarda il resto, per non dilungarmi ora ma tornare volentieri in seguito, condivido in pieno quanto scritto da Cacia56! Le indagini sul telefonino, il mancato sequestro della scena del crimine e del mezzo di trasporto (Marbella ROSSA), lo strano comportamento del Misseri che si porta addosso una “prova” del suo coinvolgimento e tanto altro! Riparliamo poi di Sabrina, della sua crescita lontana dalla famiglia, del suo innamoramento verso il padre, di quanto e come ha vissuto prima, di quanto ha pesato la sua personalità sulla giovane Sarah (ed è bene ricordare i gusti musicali e letterari della piccola). Ad Avetrana è accaduto qualcosa di molto più grande e grave di quanto oggi ci viene proposto ma forse la verità è finita in quel pozzo per sempre! Ciao a tutti (per ora) da Najla bretella: sulla villetta e sulla situazione economica c'è davvero da indagare meglio e non solo a danno di misseri. gli emigranti lavorano come muli, spesso fanno due lavori e probabilmente anche la moglie lavorava magari in nero. (si chiama ottimizzare i tempi del disagio dello stare via) quanto alla villetta, si usa al sud (dove comunque lo stile di vita è più parco e comunque meno costoso che al nord e in città) fare le cose abbastanza da sé risparmiando fior di quattrini che in città e al nord vengono spesi in muratori etc. (per dire che una villetta da 200000 euro ai nostri occhi, potrebbe non essere più di un quarto) ***Stefy***: Citazione:SARAH SCAZZI / si cercano i complici. Il Misseri non nascose da solo il cadavere Avetrana - SARAH SCAZZI, ultime notizie sulle indagini: si cercano i complici di Michele Misseri - In un momento in cui le certezze iniziali vengono rimesse in discussione dalle numerose versioni dei fatti rilasciate da Michele Misseri, agli inquirenti resta probabilmente un'unica verità sulla quale continuare a lavorare: della morte di Sarah Scazzi sapevano in più persone, e probabilmente altre due persone aiutarono l'assassino a occultare il cadavere della ragazza. Il motivo di tale certezza è data dal fatto che la grossa pietra, che è stata utilizzata per chiudere il pozzetto entro il quale era stato sepolto il corpo di Sarah, pesa talmente tanto che è impossibile pensare che una sola persona sia riuscita a spostarlo da sola. Probabilmente neanche due persone sarebbero in grado di farcela, a meno che non si tratti due uomini robusti. Insomma è caccia a chi in quel 26 agosto avrebbe aiutato il Misseri a disfarsi del cadavere di Sarah Scazzi. Se gli inquirenti riuscissero a inchiodare questa persona (o queste persone) è facile immaginare che si potrebbe fare molta più chiarezza su quanto accaduto quel pomeriggio di agosto. Fonte:UnoNotizie.it Argentil: Non significa niente naturalmente, solo una curiosità: Il Colonnello dei Carabinieri: Antonio RUSSO L'amico: Ivano RUSSO L'avvocato di Sabrina Misseri: Vito RUSSO Sarah è stata ritrovata in contrada MOSCA +C.S.P.B.+: dal corriere della sera : LA LETTERA DI CONCETTA - Ed è proprio indirizzata «ai colpevoli» la lettera della madre di Sarah, Concetta Serrano Spagnolo, che sarà integralmente letta e mostrata da Alessio Vinci martedì sera a Matrix. «Geova è al mio fianco. Ho fiducia in lui quando dice "Fate posto all'ira, la vendetta è mia"» scrive la signora Concetta. La madre conclude il messaggio indirizzato ai "colpevoli" (e anticipato dal Tgcom), ribadendo di credere nella resurrezione, da lei descritta come un tempo meraviglioso perché potrà riabbracciare sua figlia. bretella: Argentil ha scritto:Non significa niente naturalmente, solo una curiosità: Il Colonnello dei Carabinieri: Antonio RUSSO L'amico: Ivano RUSSO L'avvocato di Sabrina Misseri: Vito RUSSO Sarah è stata ritrovata in contrada MOSCA uhm, russo è il secondo cognome più diffuso in italia ( ) nei paesi poi si chiamano tutti nello stesso modo. però quel Mosca, preoccupa melisva1: Se è vero che il corpo ritrovato nel pozzo, era in posizione fetale, come ha fatto ad assumere tale posizione? il proprietario del terreno, in una intervista televisiva,descrive un pozzo con l'imboccatura molto stretta, quindi il corpo è stato per forza calato in posizione eretta.............Oppureè stato deposto sul fondo in posizione fetale, dopo aver prima rimosso la parte stretta superiore , che in seguito è stata riposizionata............... Non capisco. Walter Ospite: Non è difficile tornare sugli ultimi passi di Sarah, in quel 26 agosto che ha ancora troppe zone d’ombra. Basta prendere un cronometro e percorrere a piedi la strada da Vico Verdi II e Via Deledda, la stessa che quel pomeriggio ha camminato la ragazzina prima di essere uccisa. I circa 400 metri che dividono le due abitazioni sono divisi a metà in corrispondenza delle scuole e dell’emporio dove si è recata quella mattina. Due tragitti pressoché simmetrici da circa 2 minuti ciascuno, camminando col passo svelto che aveva di solito Sarah. Una prova empirica per confermare, come dice una coppia di fidanzati che l’ha vista, che se Sarah era giunta all’altezza delle scuole alle 14.25, può davvero essere arrivata al cancello di casa Misseri alle 14.28, quando ha fatto lo squillo a Sabrina, e che quindi il successivo sms di Sabrina a Mariangela («sto provando in bagno»), potrebbe anche essere servito per prendere tempo e bloccare l’amica in arrivo per andare al mare. Il fatto che Sabrina l’abbia spedito alla Spagnoletti appena 14 secondi dopo aver ricevuto lo squillo da Sarah, cioè in questa ricostruzione avendo praticamente Sarah davanti, potrebbe significare che Sabrina è stata colta di sorpresa dall’arrivo della cugina: molto probabilmente, Sarah è arrivata in anticipo all’appuntamento con la morte. Allora, la scelta di spingerla verso il garage, come ha raccontato Michele Misseri, non potrebbe essere stata anche dettata dall’imprevisto? Peraltro, c’è anche il dubbio sul tragitto percorso da Sarah, perché a casa Misseri ci si arriva da due vie. Giunti in Via Raffaello si può scegliere se girare a sinistra per Via Pirandello e finire in Via Deledda passando davanti al garage, ma prende un minuto e mezzo in più e quindi, tabulati telefonici alla mano, è molto poco probabile che Sarah sia finita nelle fauci dell’assassino, o degli assassini, affacciandosi direttamente sulla rimessa-cantina. Come si vede, non sono dettagli di poco conto, del resto una matassa così fitta si può sciogliere solo sfilando particolare per particolare. Lo è, e forse non di poco conto, anche il fatto che Sarah la mattina prima di essere uccisa sia andata all’emporio “Euro casa” non una, ma due volte. Secondo la madre Concetta, la ragazzina è tornata verso le 10 da casa Misseri per andare a comprare una crema per Sabrina e poi ritornare in Via Deledda, dove era andata alle 8, appena alzata. «È venuta due volte il 26 agosto, lo ricordo bene» ci racconta una delle commesse del negozio che sta di fronte alle scuole, quindi grossomodo a metà del percorso tra la casa di Sarah e quella di Sabrina. «La prima volta alle 9 e mezza, per comprare prodotti per la casa, veniva sempre a fare la spesa per la mamma. Alle 11 e mezza è tornata, da sola, per prendere una crema per Sabrina. Di solito non la mandava a prendere delle cose, casomai venivamo insieme» racconta la commessa. A quanto pare, insomma, proprio quella mattina Sabrina ha deciso di mandare Sarah, che stava con lei, a prendere un prodotto. Ma probabilmente non uno di quelli specifici per l’attività di estetista che Sabrina faceva arrivare in gran parte dalla Germania. Aveva adattato la camera di Valentina a laboratorio e lavorava in “nero”, senza registratore di cassa, ragion per cui non c’è modo di sapere - tramite uno scontrino - se qualcun altro sia stato testimone di quelle ore in cui Sarah e Sabrina sono state insieme. Forse Sabrina ha avuto un’esigenza imprevista e ha chiesto a Sarah di uscire per lei. O forse, dell’idea di «dare una lezione» alla ragazzina, aveva bisogno di rimanere sola o di vedere qualcuno per qualche momento? In quella mattinata, la figlia di Misseri ha mandato un sms ad Angela Cimino, un’amica in comune con Ivano Russo, il ragazzo per cui Sabrina aveva un’«ossessione» e con la quale lei il giorno prima aveva scambiato altri sms. La risposta della Cimino a Sabrina è arrivata alle 14.31, cioè nel pieno dei minuti in cui si è svolta la scena del delitto. Il problema, quindi, è che c’è un «buco» di almeno un paio d’ore, immediatamente precedenti il pomeriggio della morte di Sarah, nella quale è ancora da chiarire cosa abbia fatto e chi abbia eventualmente incontrato almeno una delle due persone indagate per l’omicidio. 26 ottobre 2010 (editato) e dopo due mesi dall'omicidio non si hanno certezze sul luogo esatto del crimine: Taranto, 27 ott. - (Adnkronos) - Saranno gli esami dei Ris dei carabinieri sulle tracce biologiche che la vittima potrebbe quasi certamente aver lasciato nel garage di via Deledda a stabilire con sicurezza se Sarah Scazzi sia stata uccisa in quel posto o meno. goran: Ciao ragazzi,finora sono solo stato un ospite e trovo tutto molto interessante, tant'è che ho iniziato una "ricerca personale" sui fatti di avetrana...su google cercando "bambina strangolata" mi sono imbattuto in questo.www.tealibri.it/scheda.asp?idlibro=3575. mi ha fatto impressione la rosa (tea) della casa editrice, il fatto che l'autore sia fiorentino, e il fatto che scriva testi teatrali per l'attore Lorenzo degli Innocenti.. Firenze, Innocenti, Rosa...sono un visionario? comunque ho notato che la "tomba " di sarah è a pianta circolare cosi' come i monumenti eretti in onore di s.Michele arcangelo...uno dei pochi santi riconosciuti dai testimoni di geova....tale arcangelo annuncio' a sarah che avrebbe avuto un figlio...... lumax: Salve, ecco una traccia che a prima vista mi sembra plausibile. La ragazza non è stata uccisa ne in casa ne nel garage dei Misseri e gli inquirenti lo sanno. Dati i tempi troppo stretti l'organizzazione dell'omicidio sarebbe dovuta essere perfetta e ampiamente premeditata e preparata. Nessuno ha visto giungere la ragazza dai Misseri, mentre è stata vista un auto passare due volte, prima piano poi veloce. La ragazza è stata prelevata dall'auto, con la complicità di tuttii Misseri, Sabrina e Michele come principali attori. Il famoso "l'hanno presa, l'hanno presa" tradisce infatti Sabrina che probabilmente in quel momento diceva la verità. Mariangela doveva servire come testimone dell'avvenuta scomparsa, mentre Michele si preparava a raggiungere i rapitori per poi successivamente partecipare o assistere all'omicidio. Può darsi pure che Michele non abbia partecipato proprio a nulla e che sia stato costretto poi a dichiararsi come assassino. Argentil: Il bozzetto del monumento tombale secondo quanto mostrato dal Tg5 Uploaded with Uploaded with «Brevi furono i miei giorni tra di voi, ma se il mio amore si dissolverà nel vostro ricordo, allora io ritornerò» shaman: lumax ha scritto:Salve, ecco una traccia che a prima vista mi sembra plausibile. La ragazza non è stata uccisa ne in casa ne nel garage dei Misseri e gli inquirenti lo sanno. Dati i tempi troppo stretti l'organizzazione dell'omicidio sarebbe dovuta essere perfetta e ampiamente premeditata e preparata. Nessuno ha visto giungere la ragazza dai Misseri, mentre è stata vista un auto passare due volte, prima piano poi veloce. La ragazza è stata prelevata dall'auto, con la complicità di tuttii Misseri, Sabrina e Michele come principali attori. Il famoso "l'hanno presa, l'hanno presa" tradisce infatti Sabrina che probabilmente in quel momento diceva la verità. Mariangela doveva servire come testimone dell'avvenuta scomparsa, mentre Michele si preparava a raggiungere i rapitori per poi successivamente partecipare o assistere all'omicidio. Può darsi pure che Michele non abbia partecipato proprio a nulla e che sia stato costretto poi a dichiararsi come assassino. ho pensato tante volte a questa possibilità e ...credo sia più che plausibile!! solo che tutto cio' aprirebbe un nuovo scenario ancor piu intricato ed agghiacciante. bretella: ho una forte lacuna su cosa pensano i testimoni di geova a proposito dei monumenti funebri... a braccio mi pare strano ma magari è un'idea mia.... e poi non è detto che tutti i componenti della famiglia fossero tdg SorroW: Salve a tutti sono nuovo anche io e questo forum è molto interessante complimenti :) Dubito di scrivere qualche elemento nuovo ma personalmente mi ha colpito questa coincidenza che ho visto andando a ricercare il significato esoterico della pianta di fico e confrontando il suo significato con le azioni che il Misseri dice di aver compiuto sotto la pianta. Il misseri i giorni seguenti l omicidio confessa che si reca di pomeriggio a dire le avemarie per sarah sotto al FICO nella zona in cui è stato rinvenuto il pozzo e il corpo della vittima. Con tutte le piante sotto al fico va a pregare ? Fico pianta esoterica : Spoiler: " i fichi infatti venivano adoperati per lavare detergere i “peccati” e vi era perfino un Giove Fagutale (del fico), ovverosia purificatore. Si credeva che il fico non venisse mai colpito dal fulmine. I pharmakoi o capri espiatori umani portavano al collo collane di fichi e venivano fustigati con rami di fico e con scille, nel senso che queste piante "caricavano” e trasmettevano all'espiatore i malanni della collettività. J. Frazer ha spiegato l’usanza di porgere dei fichi a questi disgraziati. Dopo che se ne erano cibati venivano percossi per sette volte sui genitali con rami di fico e scille e quindi erano bruciati su un rogo, dopodiché le ceneri venivano sparse in mare. Il significato originale di quest’antica festa crudele e, con ogni verosimiglianza, sessuale. " Per coincidenza oggi si scopre chelo Zio Mostro oltre a dormire su una sdraio e pulire i piatti mangiava i resti del cibo che mangiavano Sabrina e la moglie ...pazzesco. Più si va avanti ad indagare più sembra che il mostro Michele non sia che un capro espiatorio o sbaglio ? succube delle due donne dal carattere forte ecc.. ?In più la figlia maggiore fa 2 visite a Misseri per fargli cambiare la nuova confessione che deve fare a breve .. Infine tanto per fare un sunto sapete se ci sono altri elementi esoterici presenti in questo omicidio : -Rosa sul cancello.. la Firma - Fico "purificatore" sotto il quale misseri per sua confessione va a pregare per la nipote. -Vite vicino al pozzo " cambiamento..trasformazione ? - Cerchio di pietre con masso sopra il pozzo/tomba... rituale di sepoltura a indicare che quello era il tempio di sarah ? o rito satanico - corda ...arma del delitto scomparsa .. può essere stato tenuto come feticcio dai veri responsabili nemesis: La vite e' messa per marcare un territorio e votarlo alla divinita' interessata. Stesso accadde per i delitti del mostro. Ospite: Sarah, "Sabrina lautamente pagata come Cosima per rilasciare interviste" Il "circo mediatico" ha pagato profumatamente avvoacti e protagonisti del giallo per avere notizie e informare Si attendono i risultati dei Ris sui reperti recuperati durante le fasi delle indagini sull’omicidio di Sarah Scazzi. Ma stamane a tenere banco è la polemica sulle foto e interviste pagate dal circo mediatico - con tre legali nella bufera - per avere notizie fresche sulla quindicenne morta, una storia che inizia ad avere le tinte di un fiction televisiva. Salta fuori che la grande accusata dell'omicidio, Sabrina, per andare in televisione a piangere finte lacrime sulla morte di quella che diceva essere la sua migliore amica, pretendeva fior di soldi. La vicenda ha pesanti ricadute sui tre legali. Oggi l’Ordine degli avvocati li ascolterà cercando di capire se davvero siano stati violati i principi deontologici nella gestione di questo caso. Daniele Galoppa, difensore di Michele Misseri, in un’inchiesta di una tivù sul mercato nato ad Avetrana, si confessa. «Sì mi sono fatto pagare per andare in televisione. Qual è il problema? Lo fanno tutti, non capisco perché non dovrei farlo anche io. Alcune trasmissioni pagano, è vero, ma bisogna saperci fare». E Daniele Galoppa racconta ancora: «Anche Cosima e Sabrina sono state lautamente compensate». Intanto lo studio legale coinvolto nelle polemiche, (marginalmente, in quanto i titolari dello studio erano all’oscuro di tutto), hanno fatto partire un telegramma di revoca del mandato al consulente che l’altro ieri aveva chiesto ottomila euro per diffondere delle foto. Nella giornata di ieri, a casa del consulente e nei locali a sua disposizione i militare dell’arma hanno effettuato delle perquisizioni. Anche Claudio, il fratello di Sarah, ha avanzato le sue richieste: ma sono ben più genuine e tenere. «Quando - racconta - ho partecipato a "La vita in diretta" (ndr, poche ore dopo il ritrovamento del cadavere di sua sorella) ho chiesto come compenso di parlare con un esperto di satelliti per capire se era possibile individuare una foto di via Deledda nel momento un cui Sarah è sparita. Per un’altra intervista ho preteso un esperto di telefonia che mi ha spiegato il funzionamento delle celle. Ora voglio costruire una casa di ricovero per cani ad Avetrana, in memoria di Sarah: ecco, se volete un’intervista mi dovete aiutare in questo». Il Procuratore capo Franco Sebastio si è detto molto amareggiato perché, ha detto all'agenzia ApCom: «Le sembra giusto che io debba stare fino a tarda notte in una caserma dei carabinieri per valutare le azioni su fughe di notizie, che peraltro intralciano anche il nostro lavoro, invece di concentrarmi interamente con i miei collaboratori sulle indagini»; e non solo sul caso Scazzi, che è al primo posto ma, osserva Sebastio, «non può paralizzare il lavoro di una Procura di frontiera». è sempre più evidente che le prime notizie date sono quelle che non sono state manipolate. La ragazzina è uscita di casa, quel 26 agosto,senza nemmeno un soldo nel cellulare e malgrado fosse stata in mattinata a fare compere non ha nemmeno chiesto soldi per la ricarica. Resta da capire come poteva comunicare con gli amici o con i genitori stessi attraverso il suo cellulare. Misseri dice che nella collutazione nel garage di casa Sarah perde il cellulare e, un caso si potrebbe dire raro, perde la batteria mentre cade. E'risaputo che perchè il cellulare non emetta segnale occorre staccare la batteria, altrimenti, anche spento, viene rintracciato. Il cellulare della vittima ha tutta l'aria di essere stato in casa dei Misseri e non in mano alla ragazzina a cui non serviva, appunto, perchè scarico. I Misseri, che sapevano delle intercettazioni ambientali, comunicavano fra loro in pizzini e la stessa Sabrina, all'arrivo dell'amica Mariangela va alla ricerca della cugina e per prima cosa si reca dagli Scazzi; non aveva fatto altro che mandare tutta mattina telefonate e sms a tutti e quindi è del tutto strano che, vista la fretta per ritrovare la ragazzina che aveva, non abbia telefonato.L'amica Mariangela rimase ad aspettare in macchinamentre conversava con gli Scazzi e quindi la conversazione avvenuta la conosconosolo gli Scazzi, la badante e Sabrina. Ma tutti furono dell'avviso che,solo dopo pochi minuti dalla sparizione, dovevano essere avvertiti i carabinieri perchè.....l'avevano presa. Sabrina dice ...'l'hanno presa...l'hanno presa' e Mariangela avviando l'autorisponde ...andiamo a riprenderla.... La prima parlava al plurale e la seconda sapeva già dove era possibile ritrovarla. [i] editato------- ci sono delle versioni contrastanti riguardo agli spostamenti della vittima.La badante rumena da una versione e la madre un'altra: Ci sarebbero due versioni contrastanti, sull'ultima mattina di Sarah. Secondo la badante rumena che accudiva lo zio della ragazzina, Cosimo Spagnolo, padre adottivo della mamma Concetta, la ragazzina è uscita di casa verso le 10 per andare in Via Deledda, ed è tornata alle 12.30 per il pranzo. Mamma Concetta ricorderebbe invece che Sarah è uscita di casa molto prima, alle 8 del mattino, quindi di buon ora, per andare da Sabrina. Non ha però detto, almeno a quanto si sa, se la figlia fosse solita uscire di casa così presto, o se piuttosto l'abbia fatto solo quella mattina. partire alle otto di mattina da casa senza avere soldi nel cellulare e senza pensare ad una ricarica sorprende (dopo tutto era minorenne e i genitori dovevano assicurarsi che fosse in grado di comunicare). cluster: sabrina ha tenuto il diario di sara per due tre giorni prima di consegnarlo alla polizia come si spiega? allora se lei è innocente e non sa assolutamente che fine ha fatto sara che motivo ha di proteggere ivano senza sapere se effettivamente lui centra oppure no?nel senso se io non so nulla tutto potrebbe essere possibile ,ma se al contrario io so già la verità allora posso fare il ragionamento che gli inquirenti potebbo prendere una pista(ivano)dopo aver letto il diario che è completamente sbagliata. mi chiedo in che modalità ha preso il diario che presubilmente era in camera di sara.cioè è entrata in un momento in cui non c'era nessuno ?lo ha cercato?oppure sapeva dove era. chissa se in quella stessa occasione ha messo anche i due calendari con i gioni cancellati,ben due,per depistare. non capisco però la necessità di tenere il diario2 giorni prima di consegnarlo.perchè o non lo consegni affatto anche solo per proteggere ivano che credi innocente in buona fede,oppure non lo vai proprio a prendere. quindi secondo il ragionamento di sabrina,dopo che lo ha letto,quegli appunti sul litigio della sera prima per ivano non la preoccupavano tanto che lo consegna di sua iniziativa. Ospite: Citazione: sabrina ha tenuto il diario di sara per due tre giorni prima di consegnarlo alla polizia come si spiega? sarebbe da chiedersi in quale maniera Sabrina ha avuto il diario. O lo ha rubato e quindi i genitori della vittima non sapevano nulla oppure il diario le è stato consegnato e quindi i genitori stessi sapevano che lo aveva ma non hanno detto nulla. Citazione:chissa se in quella stessa occasione ha messo anche i due calendari con i gioni cancellati,ben due,per depistare. ma in quella casa quante persone entrano? ************* Sarah Scazzi. “Zio Michele, un burattino bugiardo (e innocente) agli ordini delle donne Misseri” Più ascolto i nastri con la registrazione degli interrogatori di Michele Misseri e di sua figlia Sabrina, inclusa la confessione del primo di avere ucciso e poi abusato di sua nipote Sarah Scazzi da morta, più mi è chiaro che le cose non sono andate come i due vogliono far credere agli inquirenti. Cerco di spiegare i perché. Per quanto riguarda Misseri padre, la dinamica del delitto che lui ci propone non sta in piedi, da qualunque parte la si guardi, sia nella prima versione, dove dice che ha fatto tutto lui, che nella seconda, dove dice che è stata Sabrina a servirgli la vittima su un piatto d’argento. PRIMA VERSIONE Lo zio strangolatore racconta che mentre tentava di riparare il suo trattore sua nipote arriva e, anziché andare direttamente dalla cugina Sabrina, che l’aspettava per andare al mare con la comune amica Mariangela, si infila nel garage e: 1) – scende senza dire una parola fino ad arrivare davanti a suo zio; 2) – per l’esattezza, arriva a meno di un metro dallo zio; 3) – gli dice solo “Zio”, cioè un’unica parola; 4) – dopodiché gli gira le spalle per andarsene; 5) – il tutto mentre lo zio non dice una parola, non ricambia neppure il saluto. L’assurdità di tale sequenza è ancora più grande ed evidente se si considera che lo stesso Michele ha affermato che con Sarah ci “aveva tentato”, l’aveva cioè infastidita sessualmente quanto meno mettendole “una mano sul sedere”. Probabilmente doveva esserci anche qualcosa di più pesante, visto che Sarah di queste “attenzioni” si era lamentata, e non poco. Stando così le cose, dire che Sarah nonostante tutto si infila in una cantina-garage dove si trova proprio tale zio palpatore del sedere e gli arriva quasi addosso equivale a dire che Sarah, anche se giovane e ingenua, un po’ sconsiderata. Dopodiché: 6) – zio Michele senza darcene un motivo afferra una corda lunga più o meno un metro, la avvolge un paio di volte alla gola della nipote e la stringe con due mani per 5-6 minuti, poi per un altro paio di minuti quando la nipote è già crollata al suolo. Totale, 7-8 minuti di strangolamento. 7) – Sarah non reagisce, non scalcia, non cerca di difendersi, anche solo per mettergli delle dita negli occhi, non gli sferra neppure un calcio all’indietro tra i testicoli, due atti che avrebbero immediatamente fatto cessare l’azione dello zio e consentito a Sarah di fuggire e quanto meno urlare per chiedere aiuto. Sarah si limita cioè solo a morire. L’unico suo gesto, a detta dello zio strangolatore, sarebbe stato il portare le mani al proprio collo nel tentativo di allentare la presa della corda. Un po’ poco. Troppo poco. – Il telefonino di Sarah casca a terra e per il contraccolpo si apre e perde la batteria. Poiché le mani di Sarah non potevano essere a più di 50 centimetri da terra, doveva trattarsi di un telefonino piuttosto strano se per una caduta così breve perde addirittura la batteria. Ho provato con i miei telefonini, per giunta di tipo vecchiotto, ma la caduta da 50 centimetri gli ha fatto solo il solletico. Se è vero che l’unico atto di Sarah è stato portarsi le mani al collo, si deve pensare che prima abbia lasciato cadere il telefonino, perciò questo non può essere caduto da una altezza significativa, tale da provocare la fuoruscita della batteria. Oltretutto, le batterie dei telefonini sono piuttosto incastrate: io a toglierla dal mio faccio sempre un po’ di fatica. Se invece il telefonino si è rotto perché Sarah lo ha lanciato via con forza, se ne deve dedurre che ha quindi reagito in modo meno passivo di quanto l’ottimo zio Michele vuole farci credere. Se ha reagito scagliando ciò che aveva in mano, è da pensare che abbia anche scalciato, gridato o almeno emesso dalla bocca suoni soffocati. Dai disegni della casa dei Misseri appare difficile credere che Sabrina – e la sua amica Mariangela nel frattempo giunta – non abbia sentito nulla. Per giunta, in un’ora, le 2 e mezzo del pomeriggio di un caldo 26 agosto, in cui in casa e nell’intera strada il silenzio regna sovrano. SECONDA VERSIONE 9) – Ammettiamo pure che Sabrina abbia costretto Sarah a seguirla nella cantina garage e a portarla dal padre per darle una lezione per impedire dicesse in giro che “ci aveva tentato”, tentativo peraltro ufficialmente limitato a una palpata del sedere. Strangolare una persona, per giunta una giovane nipote, è cosa ben diversa dal “dare una lezione”. E comunque: 10) – è strano che la “lezione” sia durata 5-6 minuti, con Sabrina che continua a tenere bloccata la cuginetta senza rendersi conto che la stavano ammazzando. 11) – A maggior motivo, se le teneva bloccate le braccia “cinturandola” alla vita, il telefonino non può essere caduto da un’altezza superiore ai 40-50 centimetri, e quindi è impossibile che la batteria sia saltata via. 12) – Non si ammazza una donna, ancorché giovane e la propria nipote, solo perché minaccia di raccontare che le è stato toccato il sedere. Una palpata di sedere, specie in ambito familiare, può anche essere un gesto scherzoso, ancorché indebito e invasivo. E in ogni caso l’ottimo zio Michele poteva dire che la nipote lavorava di fantasia e che la palpata se l’era inventata, come in effetti non è raro che capiti. La sua parola contro quella di sua nipote: chi le avrebbe creduto? E anche fosse, che danno ne avrebbe avuto Michele Misseri? Riguardo il dopo, vale a dire il trasporto del cadavere della povera Sarah in campagna, spogliarlo sotto un albero di fichi, abusarne sessualmente, rivestirlo per infine spogliarlo di nuovo per gettarlo in un pozzo nei paraggi, il tutto appare talmente sconnesso da non avere senso né più e né meno come la sequenza raccontata per la cantina garage. Trovo strano che zio Michele nel rispondere a chi lo interroga, carabinieri e magistrati, non abbia mai una incertezza, non faccia mai una pausa per ricordare meglio. Il magistrato gli chiede “Quanto è durato l’atto sessuale?”, e lo zio strangolatore risponde senza nessuna esitazione: “Pochissimo”. Di solito un uomo su certe cose tende a esagerare, anziché a “pochissimizzare”. Il magistrato chiede: “Ha eiaculato nel cavadere?”. E il buon zio strangolatore risponde immediatamente “sì”. Senza un attimo non dico di pudore, ma almeno di incertezza data la domanda e data anche la risposta, non proprio di routine. L’impressione globale che mi viene dalle ore di ascolto dei racconti di Misseri è di una specie di automa parlante, un pupazzo di segatura che lascia fuoriuscire sempre prontamente, senza indugio alcuno, un po’ di segatura dalla bocca. Segatura della quale era già imbottito. L’unica nota per così dire umana – scusate il termine, dato il contesto – è il fatto che zio Michele quando parla dell’albero di fichi dice sempre “l’albero della fica”. M’è venuto in mente quando facevo la prima media a Bari, presso la scuola Orazio Flacco, e la professoressa Maria Spaziante (ne ricordo ancora il cognome) un giorno ci chiese come si chiamano i vari alberi dei frutti che man mano nominava. A me chiese “Come si chiama l’albero della mela?”, e io risposi “il melo”. A un alunno che veniva dalla campagna e parlava più in dialetto che in italiano gli chiese “Come si chiama l’albero del fico?”, e lui suscitando le risate dell’intera classe rispose convinto e in buona fede: “L’albero della fica”. Veniamo ora alla cara cugina Sabrina. La versione che lei dà della sua attesa di Sarah è semplicemente demenziale. Roba che neppure Godot di Samuel Becket… Dunque: lei per andare al mare assieme sta aspettando la cugina Sarah, che deve arrivare a piedi dalla propria abitazione distante meno di 400 metri, e anziché dare almeno un paio di occhiate alla strada per vedere se arriva si limita a chiedere a chi le capita a tiro, cioè all’amica Mariangela e all’ottimo Michele, se hanno visto Sarah. Il tutto, ripeto, senza mai affacciarsi lei in strada. In ore e ore di narrazioni, davanti a carabinieri e magistrati, Sabrina ci tiene in modo fin troppo smaccato a mettere un muro invalicabile tra lei e la strada: lei se ne sta sempre “nella verandina”, detta anche patio, ad aspettare la cugina senza MAI guardare in strada per vedere se arriva. Chissà perché, preferisce chiedere se l’hanno vista gli altri, lo chiede a Mariangela e lo chiede al padre. Questa Sabrina pomeridiana del 26 agosto somiglia troppo alla bella addormentata nel bosco, anche se nel suo caso si tratta purtroppo di una bruttina nel minuscolo giardinetto di una villetta di Avetrana, Puglia verace e profonda. Anzi, qui le addormentate nel bosco sono due, dorme infatti beata anche la signora Misseri, la “mogliera” di Michele. Bruttona o bruttina, ma a giudicare dalle foto e dalla tv, Sabrina comunque è dotata di due braccione robuste, bicipiti muscolosi. Tant’è che a miei conoscenti è venuto spontaneo chiamarla Pastamatic. L’assurdo volersi tenere a tutti i costi lontana dalla strada, barricandosi nell’attesa nella “verandina” a mo’ di rifugio antiatomico e barricandosi nel chiedere di Sarah agli altri, inchioda Sabrina come fin troppo reticente. Così come il suo immediato allarmarsi e allarmare, dando per scontato che Sarah fosse “stata presa”, la inchioda all’evidenza del sapere o almeno intuire cosa fosse successo. Oltretutto, quando Sabrina spiega perché lei, “dato che Sarah la conosco benissimo”, esclude che possa essersi allontanata spontaneamente, fornisce delle spiegazioni risibili. Anzi, si contraddice pesantemente. Sabrina infatti ha accusato Sarah, di fronte ad amici che lo hanno riferito ai magistrati, di “vendersi ai ragazzi per due coccole” e che di questo vendersi l’accusava “anche sua madre”. È fuor di dubbio che una quindicenne che si vende “per due coccole” può benissimo essersi assentata per un po’ per andare, appunto, a farsi “coccolare” in santa pace da qualcuno da qualche parte. Le “spiegazioni” di Sabrina quindi NON spiegano nulla. O meglio: se spiegano qualcosa, spiegano semmai che lei mente. Ma ad ascoltare le ore e ore di racconti e risposte di Sabrina agli inquirenti, carabinieri e magistrati, viene invece da pensare sia innocente, tanto è convinta e affastella parole su parole, particolari su particolari. Tanto suo padre è di poche e precise parole, quanto Sabrina è sovrabbondante di parole imprecise e inutili. Un profluvio. Un diluvio. Ma le donne, “si sa”, amano parlare, sono chiacchieorne “per natura”. O almeno così si usa maschilisticamente dire. Una che tiene testa così a magistrati e carabineiri, ufficiali e sottufficiali, non può essere colpevole, viene da pensare. A parte le braccia da Pastamatic, l’assurdità dell’attesa barricata nella “verandina”, l’allarme lanciato con fretta eccessiva e la contraddizione sul “vendersi per due coccole”, qualcosa nella convinzione dell’innocenza di Sabrina da parte dell’ascoltatore delle registrazioni si incrina quando si scopre che ha taciuto alcuni particolari non di poco conto. Riguardo il litigio con Sarah una sera prima del delitto, litigio riferito da testimoni, Sabrina prima dice che non può avere litigato perché occupata solo a sentire musica con gli auricolari, poi dice di non ricordare, infine dice che non si è trattato di un litigio, ma del solito “sfotterci” sui ragazzi e dintorni. Ma allora gli auricolari? Una scenata di Sabrina al bar contro Sarah, accusata di “vendersi a chiunque per due coccole” e umiliata così al punto da piangere, scenata riferita da testimoni, prima viene negata, poi non ricordata, infine degradata anche questa al solito “sfotterci” per i ragazzi e dintorni. Particolari del debole di Sarah per un ragazzo di nome Ivano vengono non solo accuratamente nascosti, ma si scopre che la stessa Sabrina ha consigliato a Ivano di tacere “perché se no scoppia un casino”. Così come ha inviato non pochi sms ad amici e amiche esortandoli a raccontare particolari – come dire? – non propriamente esatti. Non si direbbe questo l’atteggiamento di una cugina di 20 anni in ambasce per la scomparsa della amata cuginetta di 15. Ma Sabrina colta in castagna se la cava con un “ho sbagliato”, “questo è stato un mio errore”, ripetuto agli inquirenti ad abundantiam sempre con lo stesso tono monocorde, privo di pathos, che la contraddistingue e che dura ore. Finché a un certo punto si mette a piangere. E i magistrati, buoni di cuore, sospendono l’interrogatorio chiedendo anche se vuole un bicchiere d’acqua o un caffè e la esortano a stare calma e serena. Ecco, gli inquirenti. Carabinieri e magistrati. Si resta stupiti dal loro tono sempre cortese, mai minaccioso o sarcastico, sia con Misseri padre sia con Misseri figlia. Qualche volta un magistrato si spazientisce con Sabrina, tanto lei mena il can per l’aia, ma sempre entro limiti più da chiacchierata che da interrogatorio per un omicidio. Le domande a Misseri padre, Michele, sono corredate da un quasi affettuoso “Miché” o da un cortese “signor Misseri”. E le sue risposte sono accolte spesso con un “Benissimo” detto con voce piana, da routine, non si coglie un accento di rimprovero e tanto meno di orrore neppure quando ci sarebbe da sbattere la testa al muro o scoppiare a piangere. I magistrati e i carabinieri nelle domande sono implacabili, precisi, pignoli, un rullo compressore, sia con Michele che con Sabrina, ma sempre cortesi, educati, rispettosi. Insomma, mano ferma in guanto di velluto. Grande professionalità. Sembra Maigret o Poirot. Colpisce anche perché totalmente diversa dai marescialli e ufficiali dei carabinieri, dai magistrati e poliziotti propinatici in continuazione da gialli e serie televisive “all’italiana”. Ancora una volta si scopre che la tv in Italia propina realtà fasulle. Del resto se non fosse così non avremmo il primo ministro che abbiamo. Conclusione? Conclusione, se fossi il pubblico ministero del processo ai Misseri credo che punterei il dito contro l’affabulatoria addormentata nel patio, e del padre direi che somiglia a un pupazzo manovrato da braccia robuste. A proposito di braccia, non so come le abbia la sua “mogliera”, so solo che viene dipinta come una matrona, o meglio come un madre matrona, equivalente femminile del padre padrone. Michele somiglia a un pupazzo, ma anche a uno zerbino. Non a caso leggo sui giornali che l’altra sua figliola è andata a trovarlo in carcere per dirgli che deve cambiare avvocato, al posto di quello d’ufficio deve prenderne uno di fiducia. Sì, ma di fiducia di chi? Per fortuna però non faccio, e mai farei, il pubblico ministero. Faccio invece il giornalista. E, come purtroppo non capita a tutti,dubito sempre delle verità ufficiali. shaman: dove si possono ascoltare le registrazioni degli interrogatori??:twisted: Anubi: shaman ha scritto:dove si possono ascoltare le registrazioni degli interrogatori??:twisted: Luna: [quote=" Molto interessante quel che osservi, concordo su tutta la linea. Anch'io ho sempre sospettato di Sabrina Misseri, così robusta e con quelle braccione, l'aria sicura e i modi di attrice di fiction, nell'ascoltare le registrazioni si ha la sensazione di un'immensa fiction dove ognuno recita la sua parte. Io a questo punto non so nemmeno se il cadavere ritrovato sia proprio di Sarah Scazzi. Dov'è la prova che si tratti proprio di lei? Ricordo che alla madre, per "pietà visiva", fu evitato il vederla sul tavolo dell'obitorio. Non so nemmeno "perché" stiano, allora, recitando tutti: ma credo che la realtà superi ogni fantasia, e dietro le quinte qualcosa di mostruosamente inquietante sia all'opera. Anche gli inquirenti che aspettano più di 50 giorni prima di "rovistare" garage e casa, danno da pensare: la prima cosa che avrebbero dovuto fare subito dopo la "confessione" del Misseri. Quanto al telefonino, ancor prima di ritrovarlo avrebbero potuto cercarne traccia, ogni cellulare ha un chip - se non ricordo male - che per 24 ore più o meno anche in assenza di batteria lascia una traccia. Insomma, credo si tratti di un "mistero" pilotato, creato per estenderne l'aura oscena su tutti Ospite: Luna Citazione: Anch'io ho sempre sospettato di Sabrina Misseri, così robusta e con quelle braccione, l'aria sicura e i modi di attrice di fiction, nell'ascoltare le registrazioni si ha la sensazione di un'immensa fiction dove ognuno recita la sua parte. ma di certi attori si sanno dei particolari (per esempio che la madre Concetta è testimone di geova, ma a chi potrebbe interessare questo nell'ambito delle indagini?) ma di Sabrina non si sa nulla delle frequentazioni 'religiose' Citazione:Io a questo punto non so nemmeno se il cadavere ritrovato sia proprio di Sarah Scazzi. allora siamo in due. Ho sempre sostenuto che non c'era alcun elemento che potesse dire che quello ritrovato era il corpo della ragazzina scomparsa. Che qualcuno abbia perso tempo anche a levarle i vestiti desta ancora più sospetti e poi anche aspettare più di 40 gg. per far ritrovare il cadavere è solo indice che il corpo non doveva essere riconosciuto. La fretta nel fare il funerale quando non erano ancora arrivati i risultati delle analisi degli inquirenti, il fare un mausoleo con tanto di lapide è solo indice della grande carrozzone mediatico messo in atto che non si poteva fermare. E tutto questo perchè una ragazza di 22 anni ha detto : "l'hanno presa, l'hanno presa" e con la famiglia è andata dai carabinieri, solo dopo qualche ora, a denunciarne la scomparsa. Ma nessuno, in quel paese sperduto nel nulla, riesce ancora a capire nulla di questa scomparsa oppure NON può dire nulla? Citazione:Non so nemmeno "perché" stiano, allora, recitando tutti: ma credo che la realtà superi ogni fantasia, e dietro le quinte qualcosa di mostruosamente inquietante sia all'opera. gli inquirenti hanno parlato con tutte le persone di via Deledda per sapere se nessuno aveva sentito nulla quel pomeriggio del 26 agosto. Molti non erano a casa ma nessuno dice di aver sentito grida. Non resta che concludere che le grida non ci sono state e quindi la ragazzini non è mai arrivata dai Misseri.Il testimone che dice di aver visto un'auto che andava piano e poi è partita a tutta velocità nessuno lo tiene in considerazione (pare abbia dato anche la targa dell'auto)? Da quelle parti non ci si va per caso. Più che mostruosamente inquetante c'è qualcosa di indicibile in cui è avvolta anche l'omertà di molti. Citazione: Quanto al telefonino, ancor prima di ritrovarlo avrebbero potuto cercarne traccia, ogni cellulare ha un chip - se non ricordo male - che per 24 ore più o meno anche in assenza di batteria lascia una traccia. ma grande trovata è stata quella di dire che la ragazzina aveva il cellulare e durante la collutazione è andato per terra ed è fuoriuscita la batteria. Ma perchè nessuno tiene presente che la ricarica non c'era e che quindi la vittima non poteva parlare (sarebbe rimasta una traccia della voce) ma solo mandare sms (che tutti potevano fare)? E perchè proprio quel giorno doveva dire quando usciva di casa con uno squillo (ma senza parlare)? A guardar bene da quando è uscita di casa la ragazzina nessuno ha più visto e sentito nulla di lei. E che sia stata una grande sceneggiata con risvolti pruriginosi lo dimostrano le analisi: Il risultato del tampone vaginale dovrà ora essere incrociato con le analisi in corso su diversi reperti biologici prelevati sul corpo. Con molta probabilità comunque gli inquirenti hanno iniziato a ricredersi sulla presunta violenza commessa dallo stesso Misseri sul cadavere della ragazza. Per altro, nei giorni scorsi, attraverso il suo legale Daniele Galoppa, Michele Misseri aveva annunciato di voler ritrattare la parte della confessione relativa alla violenza sessuale. Una confessione, quella dello stupro, a cui in molti non avevano creduto, ma che era servita all'uomo per attribuirsi la paternita' del delitto a sfondo sessuale e, soprattutto, per sviare l'attenzione degli investigatori sul presunto ruolo avuto nel delitto dalla figlia Sabrina Misseri, arrestata il 15 ottobre scorso, otto giorni dopo il padre, a seguito delle accuse del genitore. Ora si attendono gli altri risultati degli esami che dovrebbero arrivare nei prossimi giorni. le prime analisi dicono il contrario di quanto sostenuto da Misseri.Lo stupro non c'è stato e quindi il movente non è stato sessuale, pertanto Misseri diventa inattendibile anche quando accusa Sabrina? -----editato------- Sabrina, Sarah e il mistero di quei sei SMS nella testimonianza di Mariangela Il mistero di quel pomeriggio di quel maledetto 26 agosto in cui Sarah Scazzi è stata strozzata può essere risolto da sei sms tra Sabrina, Sarah e Mariangela che, secondo Giuliano Foschini di Repubblica”ricostruiscono i minuti immediatamente prima del delitto” e incastrerebbero Sabrina: “Ha chiesto a Sarah di andare al mare prima di avere la conferma della gita da Mariangela”. Secondo gli investigatori sarebbe la prova che Sabrina avesse già in mente di dare la lezione alla cugina Sarah”. Vediamo la sequenza. Ore 14,10, Sabrina a Sarah: “Mettiti il costume che andiamo al mare”. Ore 14,18, SabrinaSarah : “Hai letto il messaggio?”. Stessa ora, Mariangela a Sabrina: “Preparati che andiamo al mare”. Ore 14,22, Sabrina a Mariangela: “Ok, avviso Sarah?”. Ore 14,22Mariangela a Sabrina: “Sì”. Ore 14,23, Sabrina a Mariangela: “Sono pronta”. Due circostanze insospettiscono gli investigatori. Una è che Sabrina chieda a Mariangela alle 14,22 se avvisare Sarah, che lei stessa aveva già avvisato dodici minuti prima. L’altra sono i cinque minuti tra i 18 e i 23 in cui, riferisce Foschini, “succede qualcosa”. Quando Mariangela arriva davanti alla casa di Sabrina, assieme fanno lo squillo a Sarah e qui, scrive Foschini, comincia il giallo. Foschini riporta le parole che ha lui stesso raccolto da Mariangela, di cognome Spagnoletti. Gli inquirenti, dice, la definiscono una testimone «genuina », «che mai si contraddice nei suoi racconti», e «per questo assolutamente attendibile». Mariangela giura di aver raccontato ai magistrati «soltanto la verità», prima quando l’hanno sentita i carabinieri di Avetrana e poi quando l’hanno interrogata quelli del comando provinciale di Taranto. Questa la sintesi del racconto di Mariangela: “Sono arrivata a casa di Sabrina attorno alle 14,30-14,40.Lei era stranamente agitata, e mi aspettava sul marciapiede». (Sabrina nega e dice invece di averla aspettata nel patio. Ma Mariangela è certa dei suoi ricordi). Mariangela dice: “Fuori c’erano le due auto della famiglia Misseri, la Opel Astra di Cosima Spagnolo, moglie di Misseri, davanti al cancello d’ingresso e la Seat Marbella del padre, con il muso davanti all’ingressodel garage. Sabrina entra in auto, dietro era seduta la mia sorellina, e mi dice che Sarah non è ancora arrivata. Ripeto, era nervosa e aveva il telefonino in mano. Mi ha detto che la stava chiamando, che il telefono squillava e poi è caduta la linea. Siamo andati verso casa di Sarah”. Arrivate a casa di Sarah, Sabrina e Mariangela chiedono alla mamma di Sarah, Concetta Spagnolo, poi tornano alla casa di Sabrina, dove”le auto sono nella stessa posizione in cui Mariangela le aveva notate in precedenza, dieci o quindici minuti prima. Una novità: “Fuori c’è il padre di Sabrina, Michele, mi sembrava come piegato sotto la Marbella. Mi sembrava che stesse caricando qualcosa, forse un pezzo di ferro. Sabrina gli chiede se ha visto Sarah e di dirle, se arriva, che noi la stiamo cercando”. Si rimettono in auto e fanno un giro ancora nel paese, passano ancora alla casa di Sarah. Si sono fatte le 15,10-15,15. Sabrina e Mariangela sono di nuovo davanti alla casa dei Misseri. Racconta Mariangela: “In quel momento Cosima sta uscendo di casa, è davanti all’Astra. La Marbella di Misseri si è spostata di qualche metro, parallela all’entrata del garage”, particolare che per i pm è molto rilevanteperché proverebbe che Misseri fosse ancora in casa, circostanza invece sempre negata da Sabrina. Mariangela deve fare un giro verso casa sua e concorda con Sabrina e la madre de lei Cosima che l’avrebbero seguita con la loro auto. Qui un altro momento clou del giallo. Dice Mariangela: “Io sono arrivata in tre minuti, loro ce ne hanno messo dieci in più. Non so dove sono andate nel frattempo né gliel’ho chiesto”. Intorno a questi dieci minuti di buco gli investigatori costruiscono gran parte dell’ultima parte dell’indagine, quella che deve cominciare. Secondo Foschini, “probabilmente cosa hanno fatto lo chiederanno a Cosima nel corso del suo interrogatorio come persona informata sui fatti, tenendo sempre presente che, se mai la signora avesse visto qualcosa (al momento circostanza non provata) non potrebbe rispondere di favoreggiamento nei confronti del marito e della figlia, perché il codice non prevede il favoreggiamento per i congiunti. Riferisce ancora Foschini che “sul tavolo degli investigatori ci sono una serie di sms che Sabrina avrebbe inviato a Mariangela negli ultimi giorni. «Stronza, stai dicendo bugie» dice in uno, oppure «vai in televisione a dire che racconto la verità», testi però nei quali gli avvocati di Sabrina, Vito Russo ed Emilia Velletri, vedono soltanto la decisione di una persona a far rispettare la propria verità. «Sabrina non ha mentito e lo dimostreremo in sede di incidente probatorio» ripetono convinti dell’innocenza della loro assistita.[/u] cacia56: salve a tutti e scusatemi se per un periodo abbastanza lungo, sempre se non riesco ad organizzarmi con un pc, per il fatto che dovrò operarmi di nuovo al ginocchio che mi tormnta da tempo e per il quale sono stato posto in quiescenza forzata. Per quanto riguarda questo triste caso, e purtroppo tipicamente italiano, ho la senzazione che da qui a non molto ci saranno altre versioni compresa quella di Sabrina. Ma sono convinto di una cosa che al Misseri sia stata imposta una confessione compresa la confessato e poi smentita necrofilia, peraltro smentita anche dai riliebìvi autoptici del dna. Per me dietro a tutta la famiglia c'è un suggeritore, ne sono convinto per il fatto che come ho già detto non mi convicono le modalità e l'esecuzione di questo omicidio. L'intelligenza ad effettuare un crimine di questa portata ma soprattutto a gestirlo con quelle modalità non sta nella mente ne del Misseri e ne della figlia, non hanno la caratura esatta per affrontarlo, ma credo che qualcuno li abbia indirizzati per tutto il tempo ad agire in questo modo e che quel qualcuno non sia della famiglia. Non dimentichiamo che dopo 10 minuti dalla sparizione la Sabrina in presenza di Maeiangela afferma "l'hanno presa l'hanno presa" inoltre la sabtrina afferma sempre in presenza di qualcuno o qualcosa che la registra. MI dispiace di non potere terminare ma sto andando in ospedale per operarmi, un abbraccio a tutti sperando di poter riprendere tra qualche giorno ciao a tutti i presenti nel blog.Cacia56 shaman: Anubi ha scritto: shaman ha scritto:dove si possono ascoltare le registrazioni degli interrogatori??:twisted: Grazie Anubi Eudora: Ciao, sono stata assente, volevo ringraziare VenereInScorpio per la spiegazione sulla parentela delle due sorelle, avevo letto due o tre articoli sui giornali che le definivano "sorellastre" ma in effetti non avevo approfondito la questione. Inoltre un in bocca al lupo a Cacia per il ginocchio:) NAJLA: GLI OCCHIALI DI GABRIELLA di Marcelo Mariani - Lunedì 25 Ottobre 2010 IL CASO SCAZZI E MISSERI: UNA LETTURA, TUTTA DI FANTASIA E CON GLI OCCHIALI DI GABRIELLA, DI DUE COGNOMI TUTTI AL PLURALE Ho in tante occasioni commentato per telefono o tramite mail con Gabriella Pasquali Carlizzi tutti quei casi di cronaca che più attraevano la sua attenzione e dai quali molto spesso estraeva chiavi di lettura impensate, ma nei quali pescava anche connessioni davvero coinvolgenti. Talvolta mi è anche capitato di suggerirne a lei qualcuna, ed esserne ascoltato. Dall’11 agosto mi trovo però a lavorare ormai praticamente solo di pura fantasia o di banale realtà, poiché Gabriella non c’è più. E guardandomi attorno mi sembra di non essere il solo. Succede che appena saputo della scomparsa e poi dell’orribile fine ad Avetrana della giovane Sarah Scazzi strangolata, almeno a quanto risulta sino a poco fa secondo il reo confesso omicida e anche sporcaccione zio Michele Misseri, ho cominciato a sentirmi dentro come bombardato da tutto quanto Gabriella era solita dirmi o scrivere nei suoi articoli. Ma vuoi vedere che anche stavolta… Ma vuoi vedere che ha davvero ragione l’avvocato Paolo Franceschetti quando dice che Gabriella ha aperto la sola strada su cui tocca addentrarsi se ci si vuole capire qualcosa… Insomma l’orribile realtà confessata dallo zio e che se pur raccapricciante aveva in qualche modo subito soddisfatto inquirenti, parenti, compaesani, amici e lettori, e saziato le fantasie più accese e anche quelle – diciamolo pure – un po’ deviate, non mi convinceva. Era come se nel percorrere questa storia avessi d’improvviso inforcato gli “occhiali” di Gabriella; e quindi, animato da quello che in lei sempre appariva a tutta prima solo spirito di contraddizione e di protagonismo, ecco che ho iniziato ad addentrarmi nell’antro misterioso dei misfatti dove, ad un segnale convenuto, si infilano e riuniscono sbucando furtivi dalla notte cupa dei loro cuori, quanti si cibano delle fragilità altrui. E più si dispiegava sui giornali e alla tv, chiara, orribile, ma appagante, la realtà dei fatti, più era apparsa banalmente convincente la dinamica del loro svolgimento. Insomma lo stesso zio si autoaccusava di tutto e indicava tutto, e quindi? Perfetto, evviva, il caso è risolto! Soddisfazione degli inquirenti e libero sfogo allo sdegno di ciascuno. E quindi fiori, discorsi, buoni propositi, monumenti… Poi la nuova svolta che ti scombina le carte: Sabrina Messeri pare coinvolta nel delitto e poi sembra anche la madre Concetta Serrano Spagnolo, e poi… chissà! E in questo momento per tutti consolatorio ma anche di commiserazione, di autoanalisi e di confessione intima dei più svariati sensi di colpa, allorché ciascuno nel dire una preghiera per la povera ragazzina si dilungava in considerazioni sulla società malata, sulle realtà dei borghi, sui giovani precoci, sulle devianze sessuali, eccetera, ecco che io sento una risata echeggiare sempre più forte o come si suole più espressivamente dire, sinistra, agghiacciante, proveniente dalle profondità di quell’antro dove il capo dei mostri ha svolto la sua ennesima riunione. Una risata che iniziata con un ritmo lugubre e basso, ora è arrivata a far andare in pezzi il diapason che non riesce a darle una misura tanto è urlata, irriverente, ardita, provocatoria. Ed eccomi ad individuare nella notte squarciata da questa risata, munito sempre degli occhiali di Gabriella, quelli che lei chiamava gli “ingredienti” da “apparecchiare” per i “commensali”; eufemismi ben appropriati, infatti questi che servono per allestire il pasto di chi sta ridendo. Ne vogliamo elencare qualcuno? Proviamo? Ecco alcuni degli “ingredienti”: la ragazza (meglio se assai giovane per soddisfare particolari gusti), le pulsioni sessuali (deviate, inconfessabili), i segreti familiari (gelosie, l’onore), i misteri paesani, l’ingenuità che finisce (è un dato che stuzzica conoscere) e la voglia di scoperta dei ragazzi a quell’età, la presenza di testimoni di Geova (non è la prima volta che tale nome fa capolino) che dà quel tocco di originalità che ci deve essere sempre nel caso di specie, e poi continuate voi. E quindi ora vediamo dove “apparecchiare”: la scelta qui è vastissima, ma a molti mostri che emergono dalla notte dei tempi piace sconvolgere i nostri borghi, tranquilli per antonomasia, con un contorno sempre uguale, familiari, amici, ambienti di frequentazione dall’apparenza normale, con le debite variazioni comuni a tutti noi. E’ come se trovassero intatte nei millenni le speciali atmosfere di sempre. Gli italiani poi sono da sempre degli ottimi conservatori e restauratori di tutto. Ed infine, ecco arrivare i “commensali” e disporsi ciascuno gerarchicamente al suo posto, uguali nella colpa ma diversi nei ruoli: frementi, avidi, senza ritegno, pronti a gustare ogni cibo; e, si badi bene, qui non sono ammessi ripensamenti; chi solo dà a vedere per un inopinato e incontenibile senso di nausea o di pentimento di volere alzarsi da tavola (beh può capitare ad esempio di vedere improvvisa riflessa nella scena l’immagine di un figlio o addirittura – come diceva Gabriella in un caso famoso – vedere nel piatto di portata proprio un parente stretto), da concelebrante passa subito a pietanza. Ed ecco quindi che il sabba può cominciare. Non è necessario di costoro indicare nomi, volti o mestieri, ogni fantasia è concessa, a questa tavola tutti sono il più delle volte degnamente illustrati da varie figure elevatissime, che poi l’indomani sui giornali sono rispettosamente indicate per i loro lavori “puliti” e per vicende tutto sommato “inoffensive”, che dico: banali pedofilie incruente, appalti manovrati, occhi chiusi nel proprio lavoro, ruberie enormi, cocaina in quantità sempre generosa, … però, che belle case, che eleganza, che splendide donne, che professionisti di vaglia, che successo, … insomma, che stile! Pare di sentir sfuggire detto all’uomo della strada, carico di problemi: “Magari potessi anch’io come loro…”. Senza andare a rileggere la cronaca nera dell’anteguerra, altrimenti qui scriviamo un trattato, risaliamo a poco tempo fa, appena un bel po’ di decenni or sono e guarda un po’ che ci imbattiamo anche qui in un contadino che già di suo era un mostro ma che poi ti viene confezionato ed etichettato – ormai pare finalmente quasi pacifico – come tale e con la M maiuscola. Trionfo degli inquirenti, poi un bel giorno l’attore ingaggiato e ben pagato ritratta. Ricordate? Che confusione, che casino! Ma a dosi continue, giorno dopo giorno, a partire dalla dichiarazione giustamente soddisfatta (dopo quattordici omicidi!) quasi trionfale degli inquirenti, uno spettacolo che a quello della risata di cui parlavamo prima, l’ha fatto divertire davvero tanto, e per tanto tempo. Anche adesso ogni volta che ci ripensa quasi quasi ci riprova. Ci accontentiamo di questo caso? Sono sicuro che se chiedessimo a Gabriella qualche altra analogia, ci direbbe: “Ma allora Simonetta Cesaroni, Serena Mollicone, Samuele Lorenzi, Simone Allegretti, Maria Geusa, Meredith Kercher, Elisa Claps; continuate pure da soli risponderebbe lei, tanto non potete sbagliare! E quale rito più divertente, giù nell’antro, che riproporre in eterno spiedini di bimbi, libagioni del sangue di ogni qualità di giovani uomini e donne, da soli o in coppia, e buon brodo di qualche vecchia, semplice gallina di contorno? E via così, il metodo è sempre lo stesso. Sempre in croce. Nelle sue varianti naturalmente. E sempre in una cornice confusa, sempre disorientante di comparse, attori, addetti ai lavori e spettatori che vagano come gli asini tra i suoni. Vogliamo anche elencare qualche altro caso di quelli più antichi? Uno per tutti: Qualcuno che duemila anni fa si tentò di far morire in Croce; solo che con Lui il rito non è riuscito! Ma cosa deve accadere di peggio in questo mondo perché si aprano gli occhi di tutti noi? Quante volte ancora Gabriella dovrà spiegare ciò che in molti luoghi è ben conosciuto? Ma purtroppo anche ben nascosto! Vedrete che tra un po’ – come sempre del resto, perché tra i commensali maiali ce n’è sempre qualcuno che è più noto degli altri e c’è magari qualche figlio della regina di turno che imprudentemente ha lasciato tracce di sé – interverranno i “servizi” a mettere le cose in ordine. E loro sanno sempre come fare a mettere tutto a posto per l’interesse del Paese! Come un tempo si diceva: per il bene del trono e dell’altare. Perché si deve ottenere che la gente comune e onesta, frastornata, si svegli rapidamente dall’incubo indotto dai media e sin troppo amplificato; e così torni ad essere di nuovo fiduciosa e operosa, elettrice e credente. E magari ancor più attenta alle nuove patinate sigle GF, XF… Insomma che torni ad inforcare di nuovo al più presto le lenti che i diversi poteri gli mettono generosamente a disposizione. Quando le istituzioni preposte, possibilmente quelle sane, capiranno che è il momento di avviare la sensibilizzazione, la conoscenza e lo studio, per gli addetti ai lavori e per tutti, dell’animo umano; ma specialmente di quelle pulsioni che mai spente, sono riaffiorate sfacciatamente incontrollate a cavallo degli ultimi due secoli dalla notte dei tempi e vivaci come non mai? Può contribuire in ciò la presente provocazione tutta di pura fantasia? O è meglio l’ascolto dell’intellettuale famoso per eccellenza, che con una sicurezza – non di fantasia come la nostra – ma dettata da una riconosciuta e apprezzata esperienza, ci è venuto a spiegare in tv per l’ennesima volta da dove si originano i Misseri e gli Scazzi, e perché interagiscono così? Gabriella Pasquali Carlizzi, se avesse potuto valutare questo caso avrebbe aggiunto di certo anche qualche indicazione sui codici utilizzati e per lei sempre immancabili sulla scena del delitto. E già, perché la rivendicazione, e quindi la firma, è l’unica realtà irrinunciabile per ogni criminale che si rispetti. Ma va individuata, ed è questo il gioco che al Gatto che ride piace di più: guai se i topi non si accorgono di lui. Ripete il gioco di nuovo e subito. All’infinito. Perché è un tipo a cui dopo la sorpresa piace davvero ridere seduto a tavola, e in buona compagnia. Ospite: Teodoro Errico è un pizzaiolo di Avetrana e si trovava al pub 102 la sera del 25 agosto scorso, la sera prima che Sarah Scazzi venisse uccisa. Lui offre alla trasmissione Chi l’ha visto che l’ha intervistato un nuovo dettaglio su questa storia: “Io c’ero quella sera al pub. E con me altra gente di Avetrana. Era mezzanotte quando nel gruppetto di amici è nato un diverbio. Ho visto Sarah e la cugina Sabrina litigare davanti al resto della compagnia”. Questo diverbio è stato ricordato da Sarah stessa nel suo diario, che quella sera appuntò come andarono le cose. La Misseri si è giustificata dicendo che fosse piuttosto un rimprovero alla cuginetta: non voleva in sintesi che si avvicinasse troppo, lei così piccola, a un ragazzo adulto come Ivano. Non solo: “Quella sera del 25 agosto-continua Errico- al Pub 102 di Avetrana c’erano tutti: Sarah, Sabrina, Mariangela, Ivano e Alessio”. la presenza degli ultimi due era stata negata da Sabrina Misseri e anche dall’amica Mariangela Spagnoletti. Teodoro Errico si è deciso a parlare scrivendo due lettere alla trasmissione di RaiTre che ieri lo ha incontrato. Secondo Errico, infine, Sabrina aveva facile accesso al cellulare di Sarah: spesso toglieva la carta sim per inserire la sua e fare chiamate. dopo quasi tre mesi dal delitto qualcunoad Avetrana si mette a parlare ora NB- i Misseri hanno detto che c'erano le loro impronte sulla sim della vittima.Probabilmente oltre a Sabrina anche altri erano soliti levare la sim e far chiamate sul cellulare della quindicenne e anche di levare il credito in modo che non potesse parlare o mandare sms dal suo cellulare. La stessa cosa poteva essere stata fatta il 26 agosto.Non si capisce perchè mai se ogni giorno si vedevano per andare al mare proprio quel giorno Sabrina doveva sapere quando usciva di casa la cugina. Sela ragazzina è uscita alle 14,30 che prove ci sono se non quella del presunto squillo del cella Sabrina? Come era vestita la quindicenne lo descrive bene solo la badante del nonno mentre il resto della famiglia era impegnato a dipingere casa (ma l'ora esatta dell'uscita chi potrebbe dirla ora?) Ospite: Sarah Scazzi, “C’è una ragazza morta nelle campagne, venite”: il mistero della telefonata “C’è il corpo nudo di una ragazza”: queste parole sarebbero arrivate al 118 in una telefonata anonima che segnalava la presenza del cadavere di Sarah Scazzi in una zona di campagna fra Nardò e Avetrana. Il 3 novembre la registrazione di quella telefonata è stata consegnata a Palazzo di giustizia e farà parte ufficialmente degli atti del processo sul delitto della quindicenne pugliese. Il giorno in cui viene fatta la telefonata, sono passati solo cinque giorni dalla scomparsa di Sarah, e ancora nessuno sospetta che la giovane sia già stata uccisa e scaricata nel pozzo-cisterna. Eppure nello stesso periodo arrivò anche un’altra chiamata al 118 che segnalava la presenza di un cadavere in una zona di campagna. In quel caso la persona fu identificata. Resta da chiarire se si tratti dell’autore anche della chiamata precedente. *************** TESTIMONE CHIAVE RICOSTRUISCE FASI POST-DELITTO ===================================== TARANTO - Piu' di due ore di ricognizione per ricostruire dettagliatamente tragitti, tempi di percorrenza, telefonate, messaggi che si sono succeduti tra le 14.40 e le 16, minuto piu' minuto meno, di quel 26 agosto in cui Sarah Scazzi scomparve nel nulla, per poi scoprire 42 giorni dopo che proprio in quel piccolo arco di tempo era stata uccisa. La ricognizione e' stata compiuta ad Avetrana, il teatro della tragedia. Protagonista Mariangela Spagnoletti, l'ormai ex amica di Sabrina Misseri, che a soli 20 anni si ritrova a rivestire il ruolo di testimone-chiave in un'inchiesta giudiziaria delicatissima anche per la sua continua attrazione mediatica. Nella tarda mattinata, a bordo di un'auto 'civetta' dei carabinieri insieme ad uno dei magistrati titolari dell'inchiesta, Mariano Buccoliero, e ad ufficiali di polizia giudiziaria, Mariangela ha ripercorso quei momenti, da quando arrivo' sotto casa di Sabrina (secondo la ricostruzione della Procura, Sarah era appena stata uccisa) sino al momento in cui le due amiche si divisero per cercare autonomamente la quindicenne. La ricognizione e' stata fatta per tappe, poiche' in quell'arco di tempo Mariangela e Sabrina fecero la spola in auto tra casa Misseri e casa Scazzi, recandosi anche, su indicazione di Sabrina, dalla zia della quindicenne, Emma, per accertare se la ragazzina si trovasse li'. La ricostruzione fatta da Mariangela anche oggi avrebbe trovato piena rispondenza con quanto accertato dagli investigatori, verificandola attraverso i tabulati telefonici acquisiti nel corso delle indagini. Per tutta la durata della ricognizione Mariangela e' stata assistita dal legale di famiglia, Enzo Tarantino, chiamato a supportare anche psicologicamente la ragazza, che starebbe vivendo un momento non facile, tanto da indurla a rinunciare a qualsiasi apparizione dinanzi a telecamere o microfoni. In contemporanea alla ricognizione, gli inquirenti hanno nuovamente interrogato nella caserma dei carabinieri di Avetrana alcune persone residenti in via Deledda, vicine di casa dei Misseri. Era gia' accaduto la settimana scorsa negli uffici della squadra di polizia giudiziaria al palazzo di giustizia di Taranto. L'obiettivo sarebbe stato di accertare se, nelle fasi cruciali che hanno preceduto e seguito quelle in cui Sarah e' stata uccisa, qualcuno abbia notato particolari importanti riguardanti Michele Misseri, lo zio reo confesso del delitto. Gli inquirenti starebbero cioe' cercando di non tralasciare alcun indizio possibile per completare il puzzle dell'inchiesta. La ricognizione odierna con uno dei testimoni piu' importanti potrebbe essere servita anche in funzione dell'appuntamento del 9 novembre, giorno in cui dinanzi al tribunale del Riesame di Taranto si discutera' il ricorso dei legali di Sabrina Misseri, finalizzato a far tornare in liberta' la cugina di Sarah. Nella prossima settimana potrebbero essere fissate le date di due incidenti probatori (quello per una perizia psichiatrica su Michele Misseri, chiesta dal suo legale, e l'altro per esaminare lo stesso reo confesso, come richiesto dalla Procura), mentre e' imminente il deposito della perizia del medico legale Luigi Strada sui risultati dell'autopsia sul corpo di Sarah e potrebbero arrivare i primi risultati definitivi delle analisi dei carabinieri del Ris di Roma. ***Stefy***: Citazione:Sarah, rivelazioni clamorose nella settima versione di Misseri In mattinata Michele Misseri ha avuto un colloquio con il suo legale Daniele Galoppa e il consulente tecnico Roberta Bruzzone. Nel pomeriggio inaspettatamente sono giunti anche il capo della procura Sebastio e il capitano De Blasio per ascoltare quella che sarà la settima versione spontanea dell’indagato. L’imputato infatti conserva sempre il diritto di un colloquio col pm in fase investigativa e col magistrato che lo giudicherà in fase dibattimentale. La Procura ha ritenuto necessario l’incidente probatorio, che avrà luogo nei prossimi giorni, a seguito delle numerose versioni fornite dall’imputato. Se infatti una confessione spontanea ha valenza investigativa, l’incidente probatorio cristallizza la versione che farà poi fede in sede dibattimentale. Questa ennesima confessione verrà considerata di rilevante importanza solo se sarà riscontrata da fatti e indagini eseguite dai carabinieri. L’opinione pubblica intanto, preso atto dei recenti comportamenti di Valentina Misseri, figlia di Michele, pensa ad un inquinamento probatorio. Le professionali e scrupolose procedure investigative di Procura e carabinieri, però, si mostrano ben lontane da influenze provenienti dai congiunti di Misseri. Il direttore di Quotidiano di Puglia, Lino Campicelli, nel corso della trasmissione “La vita in diretta” ha commentato: ”Michele ha anticipato i tempi forse per liberarsi la coscienza”. Di pari passo l’ordine degli avvocati ha richiamato con un provvedimento disciplinare rifattosi agli articoli 12 e 19 che riguardano il procedimento forense deontologicamente corretto, i legali coinvolti nel caso Scazzi. Al vaglio dell’ordine c’è, per Daniele Galoppa difensore di Michele Misseri, la mercificazione degli atti oggetto di investigazioni. Lo stesso difensore, dopo il colloquio con l’ordine avrebbe dichiarato: “Ci hanno fatto delle domande sulla linea difensiva, niente di più, non possono fare altro che darci suggerimenti”. di Roberta Calò venerdì 5 novembre 2010 | Fonte:Giornale di Puglia ***Stefy***: Citazione:Sarah Scazzi: Michele dichiara: “L’ha uccisa Sabrina” L’interrogatorio di Michele Misseri ha portato a nuove verità: “L’ha uccisa Sabrina”, avrebbe confermato agli inquirenti. Il colloquio è durato cinque ore, ed è stato preceduto da un incontro che lo zio di Sarah Scazzi aveva avuto con Daniele Galoppa, il suo avvocato, e Roberta Bruzzone, criminologa e consulente per la difesa. Il ruolo nella vicenda sarebbe, pertanto, relativo solo alla fase di occultamento di cadavere, come si evince dalla sicurezza e dalla precisione con cui aveva saputo indicare il luogo in cui fu sepolta la piccola, e la macchia di sangue rinvenuta nel bagagliaio della sua auto. In fase di interrogatorio, inoltre, Misseri avrebbe ancora ritrattato la versione sullo stupro confessato lo scorso mese, quando affermava di aver strangolato, violentato e sepolto Sarah in un pozzo vicino Nardò. La prova inconfutabile circa tali contraddizioni non è raggiungibile: il cadavere è stato ritrovato in condizioni molto precarie in quanto immerso per oltre 40 giorni in acqua. Eppure, secondo gli esami finora eseguiti, non ci sarebbe traccia di altro DNA sul cadavere di Sarah che del proprio. Questo pomeriggio, la notizia relativa al lungo interrogatorio in corso aveva incuriosito i cronisti recentemente sfrattati da via Deledda: le varie trasmissioni tv hanno inquadrato il momento esatto in cui i procuratori Pietro Argentino e Mariano Buccoliero si recavano al carcere di Taranto in tutta fretta. Era il momento in cui Misseri annunciava dichiarazioni spontanee di cui prima non aveva mai parlato specificamente. Prossimamente saremo a conoscenza di ulteriori dettagli su questa triste vicenda. Se da un lato Michele è alla sua ennesima versione, che contrasta in ogni suo aspetto con le altre, non è da escludere un pieno e decisivo coinvolgimento di Sabrina Misseri, mai ritenuta completamente estranea alla vicenda. Per la ragazza, tra qualche giorno sarà eseguito il ricorso in cassazione voluto dai legali, Vito Russo e Emilia Velletri. di Carmine Della Pia Fonte:Newnotizie Ospite: IL SUO RUOLO SAREBBE LIMITATO ALL'OCCULTAMENTO DEL CADAVERE Michele Misseri, confessione choc: «Mia figlia Sabrina ha ucciso Sarah» Ha rilasciato per cinque ore dichiarazioni spontanee ai magistrati che conducono le indagini TARANTO - Secondo indiscrezioni, Michele Misseri avrebbe addossato la responsabilità dell'omicidio della nipote Sarah Scazzi alla figlia Sabrina. Il motivo? Sabrina era pazza di gelosia per le attenzioni di Ivano verso la cugina. Il proprio ruolo nella vicenda sarebbe limitato alla fase dell'occultamento del cadavere. Inoltre Michele ha detto di non aver stuprato il cadavere di Sarah, cosa che invece aveva confessato nei primi interrogatori. Resta da chiarire se sia stato confermato che il delitto è stato commesso nel garage di casa Misseri. Lo avrebbe fatto nell'interrogatorio durato oltre cinque ore in carcere, venerdì dalle 16 circa alle 21, dinanzi ai pm titolari dell'inchiesta, Mariano Buccoliero e Pietro Argentino, procuratore aggiunto, e poi anche dinanzi al procuratore della Repubblica, Franco Sebastio. Non si sa per ora se Michele Misseri abbia tirato in ballo altre persone, ma pare che non sia così. LE DUE CONFESSIONI - Aveva avuto in precedenza un «rapporto assolutamente normale» con la piccola Sarah, ma poi la uccide, colto da un raptus dopo che ha tentato di toccarla nelle parti intime: questo confessa Michele Misseri in prima battuta il 6 ottobre. Un mese dopo, il 5 novembre, Michele, 57 anni e mani callose di lavoratore in campagna, porta a compimento la sua accusa nei confronti della sua figlia 'preferita': è stata lei a uccidere la piccola Sarah. Ma la prima persona che Michele ha accusato nelle sue varie versioni è stata la stessa piccola Sarah. In una delle primissime versioni, Michele spiegò infatti come aveva ucciso la nipotina, preso dal suo raptus sessuale. Il 7 ottobre 2010, alle 13.00 circa, sentito dal medico legale incaricato dalla procura degli esami autoptici, Lugi Strada, riferì «per la prima e unica volta, di essere stato toccato ai fianchi dalla piccola Sarah, per poi strozzarla una volta essersi girata immediatamente dopo». Nell'interrogatorio dinanzi al gip, il giorno successivo, l'8 ottobre, Michele Misseri confessa invece per la prima volta di aver palpeggiato la nipote, dopo che la piccola Sarah era scesa in garage per salutarlo. Non parla più - e dal 7 ottobre non ne parlerà più - di Sarah che lo aveva toccato ai fianchi. Racconta però, anche in quel caso per la prima volta, di averla molestata qualche giorno prima. Avetrana, i protagonisti delle cronache L'AVVOCATO - Nulla di ufficiale è trapelato sul contenuto delle dichiarazioni spontanee che Misseri ha voluto fornire agli inquirenti. Però non ci sono molte alternative a quanto le indiscrezioni rivelano: infatti, appena uscito dal carcere il difensore di Misseri è in diretta telefonica con la trasmissione Mediaset 'Quarto Gradò: «Ci si può aspettare rivelazioni clamorose dall'interrogatorio di Michele Misseri?», chiede il conduttore, Salvo Sottile. «Si», risponde l'avv.Galoppa. Il legale aggiunge di non poter dire altro, «perchè così siamo rimasti d'accordo con gli inquirenti». «Saprete tutto la prossima settimana», aggiunge il difensore, spiegando poi che Michele Misseri «sta benissimo» e «intende andare fino in fondo». L'ennesimo interrogatorio-fiume di Misseri cade a tre giorni dall'udienza dinanzi al tribunale del Riesame di Taranto nella quale verrà discusso il ricorso presentato dai legali di Sabrina, gli avvocati Vito Russo e Emilia Velletri, per far annullare l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Taranto Martino Rosati nei confronti della giovane, detenuta nello stesso carcere con le accuse di sequestro di persona e concorso in omicidio. È difficile che di fronte alle nuove dichiarazioni di Michele Misseri - sia che esse restino secretate sia che diventino pubbliche - il tribunale del Riesame decida di scarcerare Sabrina Misseri. ESAMI - Nel frattempo però la violenza sul corpo di Sarah negli esami compiuti dal medico legale incaricato dalla procura, Luigi Strada, non è stata accertata a causa delle condizioni del corpo rimasto in acqua per oltre 40 giorni. Lo stesso Strada aveva prelevato tracce di materiali organici per tentare di accertare l'eventuale violenza sessuale attraverso esami più complessi, sottolineando tuttavia in dichiarazioni pubbliche che probabilmente neppure questi esami avrebbero potuto accertare la violenza proprio per la precarietà delle condizioni del cadavere. Gli esami sono ora in corso da parte dei carabinieri dei Ris, ma secondo primi risultati resi noti nei giorni scorsi - sempre da indiscrezioni - la violenza non verrebbe accertata. (fonte: Ansa) ********** “Non ho ucciso io mia nipote Sarah, è stata mia figlia Sabrina. Io mi so no preoccupato solo di portare il cavadere in campagna per nasconderlo nel pozzo”. Michele Misseri ha ritrattato un’altra volta: nel lunghissimo interrogatorio di venerdì ha addossato la colpa dell’omicidio di Sarah Scazzi alla figlia Sabrina. E ha lasciato intendere che ci potrebbe essere una terza persona che l’ha aiutato nell’occultamento di cadavere. Dichiarazioni “clamorose” come le ha definite il legale di zio Michele, che aprono nuovi orizzonti nelle indagini. Dichiarazioni che cambiano un’altra volta le carte in tavola, a un mese esatto dalla prima versione dei fatti dello stesso Michele Misseri. Le carte in tavola sono così cambiate che nella prima mattinata di sabato 6 novembre i Ris sono tornati a casa Misseri, proprio insieme a zio Michele, probabilmente per trovare tracce di nuove rivelazioni fatte dall’uomo. I Carabinieri seguono una nuova traccia: il luogo del delitto non sarebbe il garage, come finora sostenuto, bensì casa Misseri. Lo zio di Sarah, scortato dagli inquirenti, ha comunque anche visitato le campagne di Avetrana, nelle vicinanze della cisterna dove è stata seppellita la quindicenne. Zio Michele ha deciso di dare una nuova versione venerdì, nel corso dell’interrogatorio durato oltre cinque ore in carcere, dalle 16 circa alle 21, dinanzi ai pm titolari dell’inchiesta, Mariano Buccoliero e Pietro Argentino, procuratore aggiunto, e poi anche dinanzi al procuratore della Repubblica, Franco Sebastio. Secondo alcune indiscrezioni Michele Misseri avrebbe parlato anche di una terza persona. Un complice fidato che lo avrebbe aiutato a trasportare il cadavere in campagna e a gettarlo nel pozzo. Del resto egli stesso, nel corso di uno dei primi interrogatori, si era lasciato sfuggire un “abbiamo parcheggiato l’auto” mentre parlava del momento in cui arrivò nella campagna tra Avetrana e Nardò. D’altro canto negare la violenza oggi è quasi facile: la violenza sul corpo di Sarah negli esami compiuti dal medico legale incaricato dalla procura, Luigi Strada, non era stata accertata a causa delle condizioni del corpo rimasto in acqua per oltre 40 giorni, e quindi ormai saponificato. Lo stesso Strada aveva prelevato tracce di materiali organici per tentare di accertare l’eventuale violenza sessuale attraverso esami più complessi, sottolineando tuttavia in dichiarazioni pubbliche che probabilmente neppure questi esami avrebbero potuto accertare la violenza proprio per la precarietà delle condizioni del cadavere. Gli esami sono ora in corso da parte dei carabinieri dei Ris, ma secondo primi risultati resi noti nei giorni scorsi – sempre da indiscrezioni – la violenza non verrebbe accertata. D’altro canto, già diversi giorni fa il difensore di Misseri aveva riferito pubblicamente che il suo assistito intendeva ritrattare la seconda parte della confessione fatta nella notte tra il 6 e il 7 ottobre: era proprio la parte riguardante il presunto stupro del cadavere. Eppure, in una delle primissime versioni che ha trovato poca attenzione da parte degli organi di informazione, Michele già aveva tentato di ‘attenuare’ la propria responsabilità nella violenza sessuale sul cadavere: accusò proprio la piccola vittima in un certo senso di una ‘provocazione’. Infatti, il 7 ottobre 2010, alle 13.00 circa, sentito dal medico legale incaricato dalla procura degli esami autoptici, Lugi Strada, riferì ”per la prima e unica volta, di essere stato toccato ai fianchi dalla piccola Sarah, per poi strozzarla una volta essersi girata immediatamente dopo”. Giovedì pomeriggio, ad ogni modo, è stato Misseri a chiedere di essere sentito dai pm inquirenti, che pure nei giorni scorsi avevano fatto sapere di non volerlo sentire solo per la ritrattazione dello stupro: la procura ha aderito con urgenza alla richiesta dell’indagato, avendo evidentemente inteso che Misseri voleva andar oltre la ritrattazione della violenza sessuale. La nuova svolta nell’inchiesta sul delitto della quindicenne di Avetrana è arrivata dopo che Misseri aveva parlato per un paio d’ore con il suo legale d’ufficio, Daniele Galoppa, e con la consulente di quest’ultimo, la criminologa Roberta Bruzzone. Tra le 15 e le 15.30, nel carcere di Taranto sono arrivati ufficiali dei carabinieri, il procuratore aggiunto, Pietro Argentino, il sostituto procuratore Mariano Buccoliero, la squadra di polizia giudiziaria. Un paio d’ore dopo ha varcato l’ingresso della casa circondariale anche il procuratore della Repubblica di Taranto, Franco Sebastio, accompagnato dal comandante provinciale di Taranto dei carabinieri, col.Giovanni Di Blasio. Nulla di ufficiale è trapelato sul contenuto delle dichiarazioni spontanee che Misseri ha voluto fornire agli inquirenti. Però non ci sono molte alternative a quanto le indiscrezioni rivelano: infatti, appena uscito dal carcere il difensore di Misseri è in diretta telefonica con la trasmissione Mediaset ‘Quarto Grado’: ”Ci si può aspettare rivelazioni clamorose dall’interrogatorio di Michele Misseri?”, chiede il conduttore, Salvo Sottile. ”Si”, risponde l’avvocato Galoppa. Il legale aggiunge di non poter dire altro, ”perché così siamo rimasti d’accordo con gli inquirenti”. ”Saprete tutto la prossima settimana”, aggiunge il difensore, spiegando poi che Michele Misseri ”sta benissimo” e ”intende andare fino in fondo”. L’ennesimo interrogatorio-fiume di Misseri cade a tre giorni dall’udienza dinanzi al tribunale del Riesame di Taranto nella quale verrà discusso il ricorso presentato dai legali di Sabrina, gli avvocati Vito Russo e Emilia Velletri, per far annullare l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Taranto Martino Rosati nei confronti della giovane, detenuta nello stesso carcere con le accuse di sequestro di persona e concorso in omicidio. E’ difficile che di fronte alle nuove dichiarazioni di Michele Misseri – sia che esse restino secretate sia che diventino pubbliche – il tribunale del Riesame decida di scarcerare Sabrina Misseri. Luna: [quote="kojiki"]http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/sarah-scazzi-testimone-sabrina-misseri-pub-625649/ Teodoro Errico è un pizzaiolo di Avetrana e si trovava al pub 102 la sera del 25 agosto scorso, la sera prima che Sarah Scazzi venisse uccisa. Lui offre alla trasmissione Chi l’ha visto che l’ha intervistato un nuovo dettaglio su questa storia: “Io c’ero quella sera al pub. E con me altra gente di Avetrana. Era mezzanotte quando nel gruppetto di amici è nato un diverbio. Ho visto Sarah e la cugina Sabrina litigare davanti al resto della compagnia”. Questo diverbio è stato ricordato da Sarah stessa nel suo diario, che quella sera appuntò come andarono le cose. La Misseri si è giustificata dicendo che fosse piuttosto un rimprovero alla cuginetta: non voleva in sintesi che si avvicinasse troppo, lei così piccola, a un ragazzo adulto come Ivano. Non solo: “Quella sera del 25 agosto-continua Errico- al Pub 102 di Avetrana c’erano tutti: Sarah, Sabrina, Mariangela, Ivano e Alessio”. la presenza degli ultimi due era stata negata da Sabrina Misseri e anche dall’amica Mariangela Spagnoletti. Teodoro Errico si è deciso a parlare scrivendo due lettere alla trasmissione di RaiTre che ieri lo ha incontrato. Secondo Errico, infine, Sabrina aveva facile accesso al cellulare di Sarah: spesso toglieva la carta sim per inserire la sua e fare chiamate. dopo quasi tre mesi dal delitto qualcunoad Avetrana si mette a parlare ora NB- i Misseri hanno detto che c'erano le loro impronte sulla sim della vittima.Probabilmente oltre a Sabrina anche altri erano soliti levare la sim e far chiamate sul cellulare della quindicenne e anche di levare il credito in modo che non potesse parlare o mandare sms dal suo cellulare. La stessa cosa poteva essere stata fatta il 26 agosto.Non si capisce perchè mai se ogni giorno si vedevano per andare al mare proprio quel giorno Sabrina doveva sapere quando usciva di casa la cugina. Sela ragazzina è uscita alle 14,30 che prove ci sono se non quella del presunto squillo del cella Sabrina? Come era vestita la quindicenne lo descrive bene solo la badante del nonno mentre il resto della famiglia era impegnato a dipingere casa (ma l'ora esatta dell'uscita chi potrebbe dirla ora?)[/quote Se ciò corrisponde al vero...è alquanto inquietante che la presenza dei due ragazzi sia stata negata da Sabrina Misseri e Mariangela Spagnoletti: perché mentire? Per proteggerli? E che ruolo hanno avuto in tutta questa storia? Troppe reticenze.... Ed il tentativo di Sabrina, trafugato il diario della cugina, per scoprire se ricorresse il nome di Ivano - il ragazzo al centro della sua gelosia, pare -....ed i numerosi messaggi mandati da Sabrina al ragazzo, subito dopo la scomparsa di Sarah...la facilità con cui manipolassero un po' tutti, sembra, la quindicenne che stava sbocciando come un bel fiore in mezzo ad altre ragazze - più grandi - meno belle di lei... La testimonianza dei Centurioni romani (sempre telefonicamente, alla trasmissione della Sciarelli che, guardatela bene quando ha le braccia scoperte: sul braccio sinistro ha il tatuaggio di un serpentello biforcuto) arriva per sottolineare il "maltrattamento" verbale di Sabrina verso la cugina, che tempestava di parolacce secondo questa testimonianza.... Temo chequel cadavere non sia di Sarah, e Sarah sia stata "venduta" - appunto -, proprio al contrario di ciò che pare dicesse Sabrina "lei si vende per poche briciole, si vendee lo dice pure la madre"...il tutto come parte di un crimine premeditato da diverso tempo e non da chi lo abbia effettivamente realizzato (non ci vuole molto a trafugare una salma, uccidere un qualunque essere ignaro e sostituirlo: l'organizzazione che si rifà al bel fiore che fiorisce a maggio lo sa bene)... Il monumento funebre al centro del Cimitero fa pensare proprio ad un Tempio eretto a qualche divinità...ma chi lo ha visto il suo corpo? Nemmeno la madre... E un po' tutti sono coinvolti, il gruppo di amici e amiche di Sarah...chissà fino a che punto la madre di Sarah sapesse del "sacrificio" ( i TdG sono una setta che di rituali e sacrifici umani ne è stracolma: e non solo loro, purtroppo)...a me pare una persona tele-controllata bretella: Luna ha scritto: E un po' tutti sono coinvolti, il gruppo di amici e amiche di Sarah...chissà fino a che punto la madre di Sarah sapesse del "sacrificio" ( i TdG sono una setta che di rituali e sacrifici umani ne è stracolma: e non solo loro, purtroppo)...a me pare una persona tele-controllata ????? Ospite: Luna Citazione:Se ciò corrisponde al vero...è alquanto inquietante che la presenza dei due ragazzi sia stata negata da Sabrina Misseri e Mariangela Spagnoletti: perché mentire? Per proteggerli? E che ruolo hanno avuto in tutta questa storia? Troppe reticenze.... Ed il tentativo di Sabrina, trafugato il diario della cugina, per scoprire se ricorresse il nome di Ivano - il ragazzo al centro della sua gelosia, pare -....ed i numerosi messaggi mandati da Sabrina al ragazzo, subito dopo la scomparsa di Sarah...la facilità con cui manipolassero un po' tutti, sembra, la quindicenne che stava sbocciando come un bel fiore in mezzo ad altre ragazze - più grandi - meno belle di lei... ritorniamo al diario trafugato. Ma Sabrina il diario lo ha avuto dalla zia Concetta oppure glielo ha sottratto? non è un particolare di poco conto ma al momento non si sa proprio come è riuscita a tenerserlo per due giorni. Questa triste vicenda è diventata tale solo dopo il ritrovamento del cellulare e da li si è innestata una fiction che continua. Resta sempre da chiederci come mai non si sa nulla dell'auto di cui parlava un testimone e si vada continuamente su particolari irrilevanti come le celle telefoniche. Citazione:Temo che quel cadavere non sia di Sarah, e Sarah sia stata "venduta" - appunto -, proprio al contrario di ciò che pare dicesse Sabrina "lei si vende per poche briciole, si vende e lo dice pure la madre"...il tutto come parte di un crimine premeditato da diverso tempo e non da chi lo abbia effettivamente realizzato (non ci vuole molto a trafugare una salma, uccidere un qualunque essere ignaro e sostituirlo: l'organizzazione che si rifà al bel fiore che fiorisce a maggio lo sa bene)... che il cadavere sia di Sarah Scazzi nessuno lo può dire al momento e le analisi possibile che ancora non vengano divulgate sui media dopo due mesi e mezzo dall'omicidio? Resta da capire di chi era il cadavere trovato fra Avetrana e Nardò di cui le generalità non sono state rese note e non si sa come è stato uccisoe finito da quelle parti. (notizia riportata in un post precedente). Citazione:Il monumento funebre al centro del Cimitero fa pensare proprio ad un Tempio eretto a qualche divinità...ma chi lo ha visto il suo corpo? Nemmeno la madre... il monumento funebre lo sta facendo il padre ma è stato fatto una tomba particolare proprio nel cimitero del paese. Perchè mettere tanto in evidenza l'omicidio di una ragazzina quando non ci sono certezze dell'identità del corpo ritrovato nella cisterna? Ma chi direbbe che non è della quindicenne il corpo ritrovato dopo tuttiquesti monumenti, anche se le analisi dovessero dare altri esiti? Citazione:E un po' tutti sono coinvolti, il gruppo di amici e amiche di Sarah...chissà fino a che punto la madre di Sarah sapesse del "sacrificio" ( i TdG sono una setta che di rituali e sacrifici umani ne è stracolma: e non solo loro, purtroppo)...a me pare una persona tele-controllata in questa vicenda si sa solo che la madre della vittima era TdG fin dall'inizio. Ma le altre persone coinvolte a che cosa appartengono? E perchè mettere tanto in evidenza che la madre è TdG nel contesto di un omicidio di cui non si sa ancora nulla. ed enfatizzarlo tanto quando degli altri non si sanno le tendenze 'religiose'? Essere TdG non è un attenuante ma pare che sia uno scudo per non dire come mai una monorenne abbia frequentazioni con ragazzi più grandi e questo non desti preoccupazioni in nessun famigliare, malgrado ritorni di notte ad orari non certo da quindicenne. ------------editato--------------- Avetrana, 6 nov. (Apcom) - L'ha prima descritta, e successivamente ha indicato dov'era nascosta la corda che ha ucciso Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana sparita lo scorso 26 agosto e ritrovata morta in fondo a un pozzo nella notte fra il 6 e il 7 ottobre. La corda era nascosta all'interno dell'Opel Astra usata dalla moglie di Michele Misseri, Cosima, la cui situazione giudiziaria si starebbe aggravando di ora in ora. Misseri ieri nel corso di una lunghissima dichiarazione spontanea agli inquirenti ha ritrattato la confessione circa l'omicidio della nipote quindicenne, addossandone la responsabilità sulla figlia Sabrina, fin qui indagata solo per concorso, e dichiarandosi colpevole solo di occultamento di cadavere. Nel corso dei sopralluoghi effettuati oggi in sua presenza fra la casa in via Deledda e il pozzo dove fu nascosta Sarah, ha fatto ritrovare anche il mazzo di chiavi che la nipotina aveva con sé. quindi la Opel Astra della moglie non era mai stata perquisita prima ??? :shock: oltretutto Misseri ha una memoria formidabile dopo due mesi che è rinchiuso in carcere. 8) Luna: Concordo in pieno con le tue osservazioni! Le perquisizioni tardive non hanno motivazioni plausibili...e poi: davvero vogliono far credere alla corda nascosta nell'Opel di Cosima Misseri? E trovata grazie all'ennesima confessione?.... Se gli abiti e lo zainetto di Sarah sono stati bruciati...anche la corda avrebbe "dovuto" subire la stessa sorte, gettata altrove o sotterrata ..., e guarda caso compare per magia anche il mazzo di chiavi... Effettivamente c'è molto che non quadra in questa storia, ormai è chiaro (ma non per i mass media che devono propinare la melassa, veicolare messaggi e chissà cosa). Quanto all'appartenenza religiosa degli altri, oltre che della madre di Sarah: amici, parenti degli Scazzi non saprei dire con certezza ma ricordo un post di Raffaele che asseriva che anche i Misseri fossero TdG. Come ben dici, si è voluto evidenziare l'appartenenza religiosa di 1 sola persona e fare da scudo all'anomalìa - io la chiamo così - che ci fa osservare un'adolescente abituata a stare tra i grandi, uscire e fare tardi la notte, nonostante viva in un paesino dove forse la sicurezza per una ragazza è diversa da quella di chi vive in una grande città, ma comunque sempre di anomalìa si tratta...secondo me. A quindici anni, personalmente, trovavo anche "pesanti" i più che ventenni: troppo "grandi", "concreti" per i sogni di un'adolescente, e che naturalmente non frequentavo. A parte gli esempi personali, opinabili poiché i tempi mutano in fretta ed ai miei i cellulari non esistevano se non in casi isolati ed erano enormi da portare dietro, quindi la rintracciabilità non esisteva come oggi, reputo anomalo che la ragazza fosse "lasciata" troppo libera e troppo sola :roll: Ospite: Citazione: Quanto all'appartenenza religiosa degli altri, oltre che della madre di Sarah: amici, parenti degli Scazzi non saprei dire con certezza ma ricordo un post di Raffaele che asseriva che anche i Misseri fossero TdG. resta da capire come mai della madre Concetta lo ri ribadisce in ogni momento se anche gli altri sono ugualmente appartenenti. Citazione: Come ben dici, si è voluto evidenziare l'appartenenza religiosa di 1 sola persona e fare da scudo all'anomalìa - io la chiamo così - che ci fa osservare un'adolescente abituata a stare tra i grandi, uscire e fare tardi la notte, nonostante viva in un paesino dove forse la sicurezza per una ragazza è diversa da quella di chi vive in una grande città, ma comunque sempre di anomalìa si tratta...secondo me. penso invece che sia una questione di gradi. Probabilmente Concetta è inserita diversamente nel contesto dei TdG rispetto ad altri. E'd notare che non appena è stato trovato il cadavere della figlia è andata dai Misseri dicendo : "lo so che voi non c'entrate..." come se già sapesse chi era invece che c'entrava in quella squallida vicenda. La ragazzina minorenne studiava in una scuola alberghiera e quindi era ovvio che non avrebbe mai fatto l'estetista.Capire come mai non frequentasse i ragazzi della sua età e non si ribellasse a Sabrina sarebbe assolutamente importante. Tornare tardi la sera in un paese del sud si nota ancora oggi. All'inizio si diceva tutt'altro della ragazzina e dei profili di FB poi improvvisamente la fiction è cambiata e la qundicenne era degna di monumenti vari. E tutto questo prima ancora che si sappia se effettivamente era la stessa ritrovata nella cisterna. La fretta di Sabrina nel dire : "l'hanno presa, l'hanno presa" e andare subito a denunciarne la scomparsa è uguale alla fretta di fare sia funerali che monumenti vari per un cadavere che nemmeno la madre ha visto e quindi riconosciuto. ********** Perché è stata uccisa Sarah? In un mese è cambiato tutto. Del contadino che si accusa di aver molestato, strangolato e poi violato la nipote, Sarah Scazzi, non è rimasto praticamente più nulla. Ieri sera, per cinque ore, Michele Misseri ha raccontato agli inquirenti un'altra storia rispetto a quella che conoscevamo fino adesso. In questa tragedia che è diventata una matrioska di versioni e di ricostruzioni, bisogna essere pronti a tutto. Bisogna cominciare a fare i conti col fatto che, caduti tutti i moventi e gli alibi, manca ancora il pezzo più importante. Manca il movente: perché davvero è stata uccisa Sarah? E se manca il movente, manca la parte più importante, ecco perché la sensazione è che fino adesso abbiamo assistito solo ad una rappresentazione costruita – piuttosto male – a tavolino dell'inquietante scenario in cui è stata uccisa Sarah. E' tutta colpa di Sabrina, io ho solo sistemato il cadavere: brandelli di segreto istruttorio ci parlano di una lunga dichiarazione spontanea di Misseri nella quale il baricentro del delitto passa totalmente sulle spalle di Sabrina, la cugina di Sarah che ogni giorno di più sprofonda in questa terribile storia come nelle sabbie mobili di sospetti via via peggiori. Certo siamo sul piano delle dichiarazioni e delle versioni, tutte da provare e da dimostrare, ma un po' di domande possiamo cominciare a farcele. La prima, la più semplice: perché Misseri si è preso la colpa di tutto, prima, poi la colpa di tutto via via l'ha buttata sulla figlia e forse non solo a lei? Solo perché non ha retto al ruolo del padre che prende su di sé tutta la croce? E perché Valentina, l'altra figlia, sorella di Sabrina, ha tentato in tutti i modi e le maniere di fargli prendere tutte le colpe, cercando disperatamente di convincerlo a cambiare avvocato? Eppure Daniele Galoppa, l'avvocato di Misseri, ha lentamente traghettato il contadino di Avetrana molto lontano da una situazione in cui era “il mostro” e tutta la famiglia un'inconsapevole cornice. E perchè invece Concetta Serrano-Spagnolo, la mamma di Sarah, invece di sposare la tesi delle donne di Misseri, cioè di buttargli addosso tutta la colpa del delitto, ha cominciato a prendere le distanze da sua sorelle e dalle sue nipoti, Sabrina e Valentina? Il secondo livello di questa tragedia, che ormai sembra pronto per essere scoperchiato, visto anche il giro di vite degli inquirenti che si sono trincerati dietro a indagini sempre più fitte, ci porta molto lontano dalle prime versioni di questo omicidio che è tutto da chiarire non solo per i tempi, ma anche per i luoghi. Quello che è successo tra via Deledda e San Pancrazio, tra le 15 e le 15.45 del 26 agosto, sarà probabilmente la chiave per decifrare definitivamente il giallo, ma il lavoro degli inquirenti non è più solo sulle modalità del delitto di Sarah Scazzi, quanto piuttosto sui motivi e gli scenarieri, col ruolo della figlia Valentina e della moglie Cosima, oltre a scoperchiare i segreti di una famiglia sempre più inquietante, ci sta portando gioco . Il gioco di rimbalzo tra Michele e Sabrina Misseri forzaproprio in questa direzione, a capire cioè perché sia stata davvero uccisa Sarah Scazzi, e quindi da chi. 06 novembre 2010 bretella: siete sempre tranchant. forse della madre di sarah si ribadisce spesso che è tdg perchè il marito non lo è (e non starebbe costruendo un monumento se lo fosse) in situazioni in cui i genitori hanno strade molto diverse è difficile tenere i figli che sanno benissimo approfittare di quello che più gli conviene. poi mi direte chi di voi nella stessa situazione (figlia sparita non si sa bene come e si parla di una macchina "forestiera" vista passare) dubiterebbe deicognati per colmare un poco la mia ignoranza sono in attesa di qualche esempio su: "i TdG sono una setta che di rituali e sacrifici umani ne è stracolma" altrimenti sono costretta a pensare che questi siano i risultati del debunking messo in atto ai danni dell'unica religione cristiana che si oppone al NWO almeno dai tempi della società delle nazioni. Ospite: Non so se ho capito bene bretella, ma credo tu abbia appena detto che i tdg sono la religione che si oppone al nwo. In tal caso hai detto (passami il termine) una cazzata mostruosa. Il fondatore dei tdg (Charles Taze Russell) era un grado alto della massoneria. Dai una letta a questo articolo per farti un'idea: Per quanto riguarda i rituali con sacrifici umani, è la prima volta che ne sento parlare... Ospite: bretella ha scritto:siete sempre tranchant. forse della madre di sarah si ribadisce spesso che è tdg perchè il marito non lo è (e non starebbe costruendo un monumento se lo fosse) in situazioni in cui i genitori hanno strade molto diverse è difficile tenere i figli che sanno benissimo approfittare di quello che più gli conviene. poi mi direte chi di voi nella stessa situazione (figlia sparita non si sa bene come e si parla di una macchina "forestiera" vista passare) dubiterebbe deicognati per colmare un poco la mia ignoranza sono in attesa di qualche esempio su: "i TdG sono una setta che di rituali e sacrifici umani ne è stracolma" altrimenti sono costretta a pensare che questi siano i risultati del debunking messo in atto ai danni dell'unica religione cristiana che si oppone al NWO almeno dai tempi della società delle nazioni. bretella Citazione: forse della madre di sarah si ribadisce spesso che è tdg perchè il marito non lo è (e non stareb be costruendo un monumento se lo fosse) e chi dice che il marito non lo è? in ogni momento ribadiscono che la madre è coraggiosa proprio perchè ha la fede dei TdG ....Cosa c'entra questo con le indagini sulla morte della figlia? Il padre da chi ha avuto i permessi i soldi per fare quel monumento? Citazione:in situazioni in cui i genitori hanno strade molto diverse è difficile tenere i figli che sanno benissimo approfittare di quello che più gli conviene. le strade diverse senza dubbio dei genitori sono state quelle di vivere uno a Milano e l'altra ad Avetrana che senza dubbio è peggio che essere o meno Tdg. Poi se una madre non sa tenere una figlia quindicenne nonha importanza se professa una o un'altra fede. Citazione:poi mi direte chi di voi nella stessa situazione (figlia sparita non si sa bene come e si parla di una macchina "forestiera" vista passare) dubiterebbe deicognati ma Concetta ha sempre detto fin dall'inizio che il cognato non c'entrava. Per quanto riguarda l'auto vista passare c'erano anche altre ipotesi fin dall'inizio...(*) Citazione:per colmare un poco la mia ignoranza sono in attesa di qualche esempio su: "i TdG sono una setta che di rituali e sacrifici umani ne è stracolma" altrimenti sono costretta a pensare che questi siano i risultati del debunking messo in atto ai danni dell'unica religione cristiana che si oppone al NWO almeno dai tempi della società delle nazioni. bretella, nessuno ti costringe a pensar nulla ma almeno su quello che affermi dovresti dare agli altri qualche link.... (*) Il fratello. Sabrina non è la sola a essersi fatta un'idea. Ce l'ha anche Claudio, 25 anni, il fratello di Sarah: "Può essere salita a bordo dell'auto di un conoscente. Qualcuno, anche una donna, potrebbe averle teso un tranello". All'idea dello sconosciuto non ci crede, poca fiducia nelle battute dei carabinieri che stanno cercando tracce in tutte le case dei paesi attorno ad Avetrana o testimonianze di persone come quella di un operaio che ha raccontato di aver visto Sarah, quel pomeriggio, mentre andava a casa di Sabrina. Il fratello dice che no, chissà la bambina dov'è. Claudio vive a Milano. Ed è rimasto a Milano anche dopo la scomparsa della sorella. Dice che è una questione di lavoro e che poi preferisce così, in modo tale da poter stare più attento a quello che dicono le televisioni del Nord. Ogni tanto chiama i carabinieri e suggerisce loro una pista o un'idea, come quando gli ha detto: "Prendete le immagini di Google map". Claudio era stato molto vicino a Sarah nell'ultimo periodo: era sceso in Puglia per le ferie ed era risalito a Milano dove lavora come corriere quattro giorni prima che la ragazzina sparisse. Quando ad Avetrana c'era Claudio, Sarah non aveva occhi che per lui. E per un suo amico con il quale, più volte, è stata vista girare in auto per le strade del paese. Tutti e tre insieme. Sempre. bretella: Hadi ha scritto:Non so se ho capito bene bretella, ma credo tu abbia appena detto che i tdg sono la religione che si oppone al nwo. In tal caso hai detto (passami il termine) una cazzata mostruosa. Il fondatore dei tdg (Charles Taze Russell) era un grado alto della massoneria. Dai una letta a questo articolo per farti un'idea: Citazione:Il ruolo della massoneria fra le possibili fonti del materiale rielaborato da Charles Taze Russell per creare il primo abbozzo del Geovismo (che nella sua forma attuale nascerà solo con Joseph F. Rutherford) non è stato - probabilmente - irrilevante, ma non deve essere esagerato. Il pastore Russell ha infatti trovato nell’ambiente della "nuova religiosità" dell’epoca - un ambiente su cui esercitava la sua influenza anche la massoneria - un linguaggio, dei temi e dei simboli, che ha però utilizzato creativamente al servizio di un progetto certamente diverso da quello massonico. e ancora Citazione:L’elemento che mi sembra più significativo è però un altro. Charles Taze Russell si è interessato per tutta la sua vita alle speculazioni esoteriche sulla Grande Piramide, che riteneva costruita su istruzioni di Dio, forse da Melchisedec, "una Bibbia di pietra eretta con lo scopo di trasmettere le verità essenziali sulla infinita saggezza e preveggenza di Dio" Gli insegnamenti sulla Grande Piramide saranno espunti dalla dottrina dei testimoni di Geova dal successore del pastore Russell, l’avvocato Joseph Franklin Rutherford (1869-1942), comunemente chiamato "giudice Rutherford" per avere esercitato per breve tempo le funzioni di magistrato onorario; anche questi temi sono conservati oggi solo da alcuni gruppi "russelliti" scismatici. non ho letto approfonditamente tutto ma non ho visto niente di convincente. Citazione: Per quanto riguarda i rituali con sacrifici umani, è la prima volta che ne sento parlare... vivaddio non sono l'unica "ignorante". Poi possiamo dire quello che vogliamo, come ad esempio la "necessità" di conoscere il nome di Dio. zucchini (chi è?) riconduce la cosa alla massoneria, a quanto ne so io invece è un tornare alle origini. Non a caso una mia lontanissima cugina acquisita, belga, ha in casa due edizioni della stessa bibbia, una del 1913 e una del 1918, nella prima dappertutto era scritto Geova, nella seconda, come uso tra i cattolici, i Geova sono sostituiti da "il signore" "l'altissimo" etc etc etc. Citazione:e chi dice che il marito non lo è? in ogni momento ribadiscono che la madre è coraggiosa proprio perchè ha la fede dei TdG ....Cosa c'entra questo con le indagini sulla morte della figlia? Il padre da chi ha avuto i permessi i soldi per fare quel monumento? e chi dice che lo è? io penso che non lo sia perchè il costruire un monumento non è tipico (anzi!) dei tdg i soldi li avrà avuti, e i permessi glieli avranno dati in fretta e furia data la situazione. Citazione:le strade diverse senza dubbio dei genitori sono state quelle di vivere uno a Milano e l'altra ad Avetrana che senza dubbio è peggio che essere o meno Tdg. Poi se una madre non sa tenere una figlia quindicenne nonha importanza se professa una o un'altra fede. già, me ne ero dimenticata, e pensare che tutto subito invitavo alla calma perchè proprio questa situazione familiare poteva essere causa di un allontanamento volontario. sulla seconda parte: è proprio questo che intendo dire, i giudizi tranchant sulle persone. forse voi siete tutti genitori splendidi e forse questa madre non era come il poliziotto 39enne che per una lite a proposito di facebook ha ucciso la figlia, ma vi vedo poco empatici, ossia stabilite le vostre ipotesi senza badare alle reali situazioni, un pò come se trovassero un uomo vestito vistosamente da donna da strada e tutto subito liquidaste la faccenda con un bel "omicidio gay nel giro della prostituzione" dimenticando magari di controllare sul calendario se non siamo per caso a carnevale. non so se rendo bene l'idea di cosa voglio dire. Citazione:bretella, nessuno ti costringe a pensar nulla ma almeno su quello che affermi dovresti dare agli altri qualche link.... veramente ero io a chiedere maggiori informazioni sui sacrifici umani di cui sarebbero stracolmi i tdg, e di link io non te ne posso dare, salvo cercarli stasera, perchè ti parlo di mie conoscenze ante internet. al massimo potrei andare ad aprire qualche vecchio scatolone di riviste e sperare di trovarne subito qualcuna che ne parli. per certo so cheme ne han sempre parlato male e sono anche un pochino antiebraici. . . vado a cercare i link, và... bretella: .... La Lega o Società delle Nazioni e le Nazioni Unite non sono riuscite a portare la pace e ad eliminare la confusione. Furono ritirati dalla circolazione gli opuscoli filo-sionisti e ne apparve un altro, di Rutherford stesso, dal titolo Vindication, dove si diceva fra l'altro: «Gli ebrei furono cacciati e la loro casa rimase desolata perché essi avevano rigettato Gesù. Fino ad oggi, non si sono pentiti di questo atto criminale dei loro antenati. Quelli che sono tornati in Palestina lo fanno per egoismo o per ragioni sentimentali». Seguivano le accuse, tipiche di ogni razzismo, sul legame tra ebrei e alta finanza. (prego osservare con attenzione dove sono le virgolette e dove no, per quanto valore possa avere un articolo su internet) Naturalmente, la ricetta di Rutherford non poteva funzionare dovunque. Denunciare le forze dominanti come responsabili dei mali sociali mantenendo ferma nello stesso tempo un’adesione ai valori morali riconosciuti come fondanti dalla società può costituire una strategia eccellente dove il diritto di critica – almeno entro questi limiti – è garantito. In un regime autoritario dove la critica è per definizione vietata, l’uso della stessa retorica ha come conseguenza un biglietto di sola andata per un campo di concentramento. È questo il destino dei Testimoni di Geova quando si trovano di fronte ai regimi autoritari anch’essi tipici dell’epoca fra le due guerre. questa è bellissima per cui ve la leggete tutta:P p.s. ricordo che questa parte di discussione è nata in seguito alla frase: i TdG sono una setta che di rituali e sacrifici umani ne è stracolma scusate ma devo aggiungere perchè anche questa è bellissima: tutta da leggere ma dice tra le altre cose... Citazione:I tdG hanno fornito dati non veritieri al CdS quando, per millantare un loro antico radicamento in Italia, hanno asserito nell’Atto Costitutivo di Associazione che si sono registrati alla Camera di Commercio l’8 luglio 1946 e ancora di più quando il loro dirigente italiano, Paolo Piccioli, il 9 gennaio 2007 ha dichiarato in audizione davanti alla Camera: “siamo presenti in Italia fin dalla fine dell’800” in quanto nel 1946, dai dati dell’Annuario dei tdG del 1983, erano solo 120… beh intanto non tutti i tdg sono proclamatori (come i 120 citati dall'annuario) e poi viene smentito da Luna: doppio post Luna: Ho scritto in uno dei miei post precedenti: "E un po' tutti sono coinvolti, il gruppo di amici e amiche di Sarah...chissà fino a che punto la madre di Sarah sapesse del "sacrificio" ( i TdG sono una setta che di rituali e sacrifici umani ne è stracolma: e non solo loro, purtroppo)...a me pare una persona tele-controllata" , questo era l'intero periodo da cuiun utente ha estratto la frase : "i TdG sono una setta che di rituali e sacrifici umani ne è stracolma", senza il resto della frase e cioè "non solo loro, purtroppo. "Non solo loro, purtroppo" perché come ognialtra setta"religiosa" esegue gli stessi rituali, chi lo ha ammesso è stato eliminato fisicamente o spinto a morire o messo in condizioni di non nuocere: quindi, non soltanto i TdG sono una setta, purtroppo. Non ammetteranno mai,difatti, che al loro interno c'è un altissimo ricorso alla pedofilia e sono regolamentatida apposite normative interne con propri organi giudiziari ufficiosi: è difficilissimo trascinare un TdG pedofilo al Tribunale di Stato, prima si deve passare attraverso il loro che è interno, e poi dimostrare con 2 testimoni oculari l'atto, i quali testimoni non si troveranno mai, forse uno sì ma con moltissime riserve che poi finiscono in nulla. E gli abusi sono sotterrati e dimenticati. Finché qualcuno non parla, a rischio della propria vita e minacce ai suoi cari, ai suoi beni, alle sue attività. Poiché i bambini e gli adolescenti sono il bersaglio dei pedofili e di molte persone pervertite, iscriversi a queste sette garantisce impunità: si capisce facilmente come possano essere nascosti i colpevoli e isolati coloro che si ribellano, se è rimasto loro un barlume di autonomia mentale o di sana reazione alle offese del corpo (e della mente). Il tema è delicato perché i TdG sono una setta, impropriamente definita "cristiana" visto che hanno vistose differenze con il cristianesimo: basta cliccare sul motore di ricerca ed escono svariati link, dove si spiega punto per punto in checosa credono e in che cosa non credono rispetto ai cristiani, usando una propria Bibbia: non è mia intenzione ribadire con più link o riferimenti bibliografici le mie conoscenze , o le mie idee in merito o per altri argomenti, non siamo a scuola dove si gareggia per prendere il miglior voto, in un Forumsi scambiano idee ed opinioni non necessariamente da "verificare" con interrogazioni o giudizi vari. Per concludere sui TdG: come ogni setta, ci sono segreti inconfessabili ma poiché le origini massoniche pervadono anche i TdG che con la loro rivista Torre di Guardia - organo dell'organizzazione - diffondono come possono le loro credenze, per "indottrinare" e "irreggimentare" e comunquela maggior partedelle persone lo fa in buona fede credo, le quali personeperò, appena capiscono di essere intrappolate in un sistema rigido al cui interno accadono cose innominabili e tentano di uscirne, sono ricattate, giudicate da un Tribunale interno ed isolate. Se si disassociano, sono guai seri: morali, psicologici, finanziari, di lavoro ecc. Io mi sono formata,non certo da adesso, una mia opinionesu queste sette leggendo, approfondendo e valutando con cautela quel che apprendevo (esistono libri e testimonianze, documenti e lettere, denunce e insabbiamenti vari poiché si tratta di di persone che hanno direttamente vissuto (o scoperto) quel che non andava bene e che hanno pagato un prezzo, a volte molto alto. Vista l'esigenza di un utente di leggere almeno un link a riprova di quanto ho affermato, ed unicamente per chiarezza e non per fomentare inutili confronti personali che non portano a nulla, inserisco uno dei link che penso possa spiegare un pezzetto di realtà "occulta" di questa setta e che riguarda le tecniche usate per trasmettere messaggi subliminali: Vorrei chiarire, anche, che ogni persona onesta e moralmente limpida non può rimanere indifferente nello scoprire che siamo permeati di cultura massonica da sempre, da qualunque ente morale o religioso provenga, il fatto è che non ce lo hanno mai fatto sapere, al "popolo" non va lasciata che un'istruzione elementare per cloroformizzare i poteri della sua mente, la sua libertà "vera" e non soltanto conclamata dal politico di turno che poi è un burattino dei "maestri venerabili"; anche la Chiesa Cattolica Romana Apostolica lo è,basta vedere la gerarchia ecclesiastica, le loro lauree, i loro possedimenti immobiliari e terrieri, ricchezze e banche private e soldi nei paradisi esteri, scandali e pedofili protetti, azioni di denuncia bloccate e compravendita di testimoni e di vittime (poveri bambini o persone indifese )nulla a che vedere con il vero messaggio cristiano, per chi ha fede ovviamente. Non vorrei che anche su questo mi si chieda un link: cliccare da soli sul motore di ricerca non è poi così faticoso. Stati Uniti, Inghilterra, Italia, Francia, Germania, Belgio ecc. sono massoniche e quindi i Poteri"occulti"- un sito chiamato Poteri Occulti di questo si occupa, scavare e approfondire certi temi - discendono da qui, da sempre, dalla notte dei tempi antichi :roll: Luna: dal post di Kojiki: (*) Il fratello. Sabrina non è la sola a essersi fatta un'idea. Ce l'ha anche Claudio, 25 anni, il fratello di Sarah: "Può essere salita a bordo dell'auto di un conoscente. Qualcuno, anche una donna, potrebbe averle teso un tranello". All'idea dello sconosciuto non ci crede, poca fiducia nelle battute dei carabinieri che stanno cercando tracce in tutte le case dei paesi attorno ad Avetrana o testimonianze di persone come quella di un operaio che ha raccontato di aver visto Sarah, quel pomeriggio, mentre andava a casa di Sabrina. Il fratello dice che no, chissà la bambina dov'è. Claudio vive a Milano. Ed è rimasto a Milano anche dopo la scomparsa della sorella. Dice che è una questione di lavoro e che poi preferisce così, in modo tale da poter stare più attento a quello che dicono le televisioni del Nord. Ogni tanto chiama i carabinieri e suggerisce loro una pista o un'idea, come quando gli ha detto: "Prendete le immagini di Google map". Claudio era stato molto vicino a Sarah nell'ultimo periodo: era sceso in Puglia per le ferie ed era risalito a Milano dove lavora come corriere quattro giorni prima che la ragazzina sparisse. Quando ad Avetrana c'era Claudio, Sarah non aveva occhi che per lui. E per un suo amico con il quale, più volte, è stata vista girare in auto per le strade del paese. Tutti e tre insieme. Sempre. Mi ricordo quanto hai riportato qui sopra, e ricordo anche di essere rimasta perplessa, alle reazioni del fratello di Sarah: ma pensando a "come e perché" i giornali e le TV riferiscono di alcuni fatti, avevo riflettuto che forse non era tutta la verità e che lo dicevano per altri fini. Osservando di nuovo il ragazzo partecipare alla "Vita in diretta" ho provato la stessa perplessità di fronte ad un autocontrollo eccezionale, devo dire che anche lui mi è parso tele-comandato come la madre. Mia opinione personale, naturalmente. :roll: enigma: E un po strano, che tutte i colpi di scena avvengono sempre durante una trasmissione sia chi l'ha visto sia quarto grado. questo venerdi (5 novembre) a quarto grado e stata data la notizia che Sabrina e l'unica colpevole secondo la nuova versione di Michele Misseri. Poi ho trovato anche questo video Non so come spiegarmi tutte queste coincidenze. sono troppe!!! Scusate il mio italiano, non sono italiana! novus: bretella ha scritto:per colmare un poco la mia ignoranza sono in attesa di qualche esempio su: "i TdG sono una setta che di rituali e sacrifici umani ne è stracolma" altrimenti sono costretta a pensare che questi siano i risultati del debunking messo in atto ai danni dell'unica religione cristiana che si oppone al NWO almeno dai tempi della società delle nazioni. Sui sacrifici umani ovviamente non si trova nulla (in Occidente ogni testimonianza "ufficiale" sui sacrifici umani è sparita a partire dall'età moderna). Ma esiste il caso di Barbara Anderson, incaricata dalla Watch Tower di redigere la storia ufficiale del movimento TdG e scappata a gambe levate dall'organizzazione in seguito a ciò che ha avuto modo di appurare attraverso le ricerche storiche da lei stessa condotte, e cioè che all'interno dell'organizzazione dei TdG la pratica della pedofilia è molto estesa e tenuta sotto silenzio. ---> risorse sulle pratiche occulte dei TdG bretella: Luna ha scritto:Ho scritto in uno dei miei post precedenti: "E un po' tutti sono coinvolti, il gruppo di amici e amiche di Sarah...chissà fino a che punto la madre di Sarah sapesse del "sacrificio" ( i TdG sono una setta che di rituali e sacrifici umani ne è stracolma: e non solo loro, purtroppo)...a me pare una persona tele-controllata" , questo era l'intero periodo da cuiun utente ha estratto la frase : "i TdG sono una setta che di rituali e sacrifici umani ne è stracolma", senza il resto della frase e cioè "non solo loro, purtroppo. l'untente in questione si scusa profondamente per la disattenzione. non di meno, se la frase fosse stata "oggi a roma piove e non solo lì purtroppo", l'utente in questione avrebbe comunque ignorato la seconda parte della frase in quanto un tantino troppo generica. Citazione:Il tema è delicato perché i TdG sono una setta, impropriamente definita "cristiana" visto che hanno vistose differenze con il cristianesimo: basta cliccare sul motore di ricerca ed escono svariati link, dove si spiega punto per punto in checosa credono e in che cosa non credono rispetto ai cristiani, usando una propria Bibbia: non è mia intenzione ribadire con più link o riferimenti bibliografici le mie conoscenze , o le mie idee in merito o per altri argomenti, non siamo a scuola dove si gareggia per prendere il miglior voto, in un Forumsi scambiano idee ed opinioni non necessariamente da "verificare" con interrogazioni o giudizi vari. l'utente sopracitato pensa che internet non sia il bar sottocasa o il salotto buono della famiglia amica. lasciar cadere qua e là pesanti accuse è diverso da esprimere opinioni così come "cristiani" vengono definiti tutti coloro che professano il cristianesimo e non solo coloro che appartengono alla santa chiesa cattolica apostolica romana (vero, i tdg hanno un credo molto più simile ai valdesi e ai protestanti che non ai cattolici: niente simboli da adorare, niente "Santi" da venerare"). Citazione:Vista l'esigenza di un utente di leggere almeno un link a riprova di quanto ho affermato, ed unicamente per chiarezza e non per fomentare inutili confronti personali che non portano a nulla, inserisco uno dei link che penso possa spiegare un pezzetto di realtà "occulta" di questa setta e che riguarda le tecniche usate per trasmettere messaggi subliminali: l'utente con l'esigenza di avere un link non ero io, ma devo ammettere che questa disquisizione mi ha convinto e sono terribilmente mortificata per aver, durante tutta la mia vita, letto ogni sorta di scritti senza prima fare un'attenta vivisezione della copertina ruotandola in ogni direzione e "specchiandola" lungo ogni direttrice. Citazione:Vorrei chiarire, anche, che ogni persona onesta e moralmente limpida non può rimanere indifferente nello scoprire che siamo permeati di cultura massonica da sempre, da qualunque ente morale o religioso provenga, il fatto è che non ce lo hanno mai fatto sapere, al "popolo" non va lasciata che un'istruzione elementare per cloroformizzare i poteri della sua mente, la sua libertà "vera" e non soltanto conclamata dal politico di turno che poi è un burattino dei "maestri venerabili"; anche la Chiesa Cattolica Romana Apostolica lo è,basta vedere la gerarchia ecclesiastica, le loro lauree, i loro possedimenti immobiliari e terrieri, ricchezze e banche private e soldi nei paradisi esteri, scandali e pedofili protetti, azioni di denuncia bloccate e compravendita di testimoni e di vittime (poveri bambini o persone indifese )nulla a che vedere con il vero messaggio cristiano, per chi ha fede ovviamente. Non vorrei che anche su questo mi si chieda un link: cliccare da soli sul motore di ricerca non è poi così faticoso. Stati Uniti, Inghilterra, Italia, Francia, Germania, Belgio ecc. sono massoniche e quindi i Poteri"occulti"- un sito chiamato Poteri Occulti di questo si occupa, scavare e approfondire certi temi - discendono da qui, da sempre, dalla notte dei tempi antichi :roll: Direi che questo non avviene solo nella massoneria e non solo nelle religioni. Ovvio che accontentarsi di qualunque scritto appaia su internet, io personalmente non lo chiamo informarsi, qualunque motore di ricerca infatti riporta nelle prime pagine dei risultati link ai siti più cliccati che non di rado sono anche quelli più... come dire... non mi viene la parola, ma per fare un esempio, potremmo dire che i motori di ricerca sono come un'edicola in cui vengono esposte bene in vistale riviste scandalistiche e nascoste nel retrobottega quelle di approfondimento: o uno sà che esistono o non le andrà mai a cercare. Se poi aggiungiamo il fatto che creare un sito internet richiede circa mezzoretta (più qualche giorno d'attesa se si vuole acquistare un dominio .it o .com ) e chiunque può scrivere qualunque cosa gli passa per la testa il gioco è fatto. Se poi si vuole fare il debunker ed illuminare il proprio operato d'immenso basta aprire un paio di siti in più e con dei bei riferimenti circolari si veste l'abito dell'autorevolezza. Voilà, il gioco è fatto, e il passaparola di chi non controlla mai le fonti e non riporta mai i documenti iniziali farà il resto portando presto il sito ai vertici dei motori di ricerca (naturalmente è meglio infarcire gli scritti con sangue sesso e droga, sono sempre argomenti che "tirano") Luna: ....utente bretella, mi sembri sarcastico/a ma forse mi sbaglio. Ad ogni modo Internet è giovane e i libri sono antichi: per mia fortuna ho una solidissima biblioteca ben fornita ed è ovvio che non traggo solo da Internet informazioni e varie... Ognuno decida cosa leggere, e dove e come vuole.... :roll: Ospite: Citazione: Citazione: e chi dice che il marito non lo è? in ogni momento ribadiscono che la madre è coraggiosa proprio perchè ha la fede dei TdG ....Cosa c'entra questo con le indagini sulla morte della figlia? Il padre da chi ha avuto i permessi i soldi per fare quel monumento? e chi dice che lo è? io penso che non lo sia perchè il costruire un monumento non è tipico (anzi!) dei tdg i soldi li avrà avuti, e i permessi glieli avranno dati in fretta e furia data la situazione. ma ad una domanda si risponde con un'altra domanda? ho solo detto che se bretella sa di certo la fede che professa il padre della vittima dovrebbe mettere un link e non dire una cosa e poi dire che ne dice un'altra oppure che non dice nulla.... Era per questo che dicevo di mettere un link.... Il fatto di costruire un monumento non è importante al fine di una fede specifica che uno professa. Se non danno il permesso per la costruzione nessuna fede può fare monumenti e considerato come vanno avanti le cose nei comuni italiani è sorprendente che il comune di Avetrana sia stato così celere nel fare un mausoleo nel proprio cimitero e anche di dare tutti i permessi al padre della vittima per costruire monumenti vari dedicati alla figlia. Un omicidio come questo di cui non si sa ancora nulla dovrebbe essere archiviato nella mente degli abitanti subito dopo che si sa ilmovente dell'omicidio e quindi dovrebbero partecipare per capire che fine abbia fatto una quindicenne invece di continuare a tacere. E'orribile pensare che in questi monumenti si celebra la morte per assassinio di una quindicenne.E'ancora più inquetante non sapere nemmeno perchè è stata uccisa e perchè tutti stanno mentendo. Non solo i Misseri s'intende, ma proprio tutti che, in un paese del sud,si sa tutti di tutti. Nemmeno tanti monumenti servono a ripulirsi la coscienza quando si sa che è sporca. Citazione:Citazione: le strade diverse senza dubbio dei genitori sono state quelle di vivere uno a Milano e l'altra ad Avetrana che senza dubbio è peggio che essere o meno Tdg. Poi se una madre non sa tenere una figlia quindicenne non ha importanza se professa una o un'altra fede. già, me ne ero dimenticata, e pensare che tutto subito invitavo alla calma perchè proprio questa situazione familiare poteva essere causa di un allontanamento volontario. sulla seconda parte: è proprio questo che intendo dire, i giudizi tranchant sulle persone. forse voi siete tutti genitori splendidi e forse questa madre non era come il poliziotto 39enne che per una lite a proposito di facebook ha ucciso la figlia, ma vi vedo poco empatici, ossia stabilite le vostre ipotesi senza badare alle reali situazioni, un pò come se trovassero un uomo vestito vistosamente da donna da strada e tutto subito liquidaste la faccenda con un bel "omicidio gay nel giro della prostituzione" dimenticando magari di controllare sul calendario se non siamo per caso a carnevale. non so se rendo bene l'idea di cosa voglio dire. bretella, qui si sta parlando di una MINORENNE ..... e i genitori finchè il figlio/a è minorenne HANNO TUTTA LA RESPONSABILTA'. Non si tratta di vedere se gli Scazzi sono stati genitori modello ma capire il perchè la madre lasciava andare la figlia dove e quando voleva. Il discorso ha altri significati e non giudizi sulle persone. UN MINORENNE rimane a carico dei genitori PER TUTTO e anche in questo caso lo rimane ma, forse mediaticamente, il tutto è stato spostato sui Misseri che sono solo parenti ma non i genitori della minorenne uccisa. Gli esempio poi che hai fatto danno l'esatta misura che non hai ancora inquadrato la situazione. Che qualcuno sia TdG o cristino o buddista o islamico NON HA ALCUNA IMPORTANZA per capire chi ha ucciso la quindicenne. Cerchiamo di non diviare la discussione. Luna Citazione: Mi ricordo quanto hai riportato qui sopra, e ricordo anche di essere rimasta perplessa, alle reazioni del fratello di Sarah: ma pensando a "come e perché" i giornali e le TV riferiscono di alcuni fatti, avevo riflettuto che forse non era tutta la verità e che lo dicevano per altri fini. Osservando di nuovo il ragazzo partecipare alla "Vita in diretta" ho provato la stessa perplessità di fronte ad un autocontrollo eccezionale, devo dire che anche lui mi è parso tele-comandato come la madre. Mia opinione personale, naturalmente. il fratello inoltre dichiara che è rimasto a Milano perchè da li vedeva ...quello che dicevano la tv del nord. Il padre della vittima è andato ad abitare a Milano perchè ad Avetrana aveva avuto dei piccoli precedenti, non si sa perchè il figlio lo abbia seguito a Milano. Resta il fatto che la madre aveva una badante per il nonno e quindi tantissimo tempo per accudire la figlia minorenne. Ora il fratello della vittima ha dichiarato che Sarah amava molto gli animali e si sta prodigando per fare una associazione per accudirli. Senza dubbio anche in questo caso troverà sia il luogo adatto (fornito dal comune?) e anche i fondi necessari. Ma trovare l'assassino e il movente per cui la sorella ci ha rimesso la vita pare sia cosa di poca importanza. -----------editato------------- in questo forum: sono state raccolte le prime notizie della sparizione della ragazzina. per esempio: Scomparsa Sarah Scazzi, ultime news - Tre schede telefoniche, tre numeri diversi sono stati utilizzati da Sarah Scazzi usando sempre lo stesso telefonino. Un metodo utilizzato dai giovani per risparmiare scegliendo gestori diversi, secondo quanto affermato dai famigliari della ragazza scomparsa. Ma i carabinieri si stanno concentrando sui tabulati per riuscire a ottenere informazioni preziose in questa vicenda tutt'altro che chiara. Non si tratta di una sparizione classica, ma di qualcosa di ben diverso. Stesso discorso vale per il computer di Sarah da cui sarebbero già emerse alcune chiavi di lettura dell'intera vicenda. Intanto il massimo della concentrazione arriva da un nuovo profilo di Facebook, con id Regen, che in tedesco significa pioggia. E sia Sarah che la cugina Sabrina studiavano a scuola il tedesco. In Germania fra l'altro vive anche un cugino che ora sta sotto lo sguardo degli investigatori. Il profilo di Regen, secondo quanto scrivono in Facebook protebbe in realtà nascondersi la cugina Sabrina e il flusso dei messaggi in effetti è stato interrotto da quando le hanno sequestrato il computer. se fin dall'inizio dicono che "non è una sparizione classica, ma qualcosa di ben diverso" quali sarebbero stati i punti, fin dall'inizio, per capire quel ..."qualcosa di ben diverso"? Ospite: Bretella, a rigor di logica, se un pastore cristiano inserisce nelle sue messe e sermoni simbologie e ideali massonici, consapevole di essere a rischio scomunica, è evidente che, se non fa parte in prima persona di società massoniche, è quantomeno in contatto con l'ambiente e che sicuramente ne approva parte dell'ideologia. Poi credo che la sua formazione cristiana lo abbia portato a mitigare la posizioni degli ambienti massonici, creando questa sorta di commistione pericolosa che poi dopo con rutherford ha assunto il nome di testimoni di geova. Ma la puzza di zolfo si sente lontano un miglio... bretella: e se domani la massoneria si impossessasse del fior di loto come simbolo? ad ogni modo si, la puzza di zolfo si sente e si sente bene ovunque, tanto per dirne una oggi il mio parroco a mezzo giorno ha suonato il "24 maggio" con le campane (disco immagino) e 5 minuti fa, terminate le commemorazioni laiche ha suonato le campane a festa. ma ti ricordo che il punto non era questo (a dire il vero si trattava di sara scazzi) ma il punto era "i TdG sono una setta che di rituali e sacrifici umani ne è stracolma non solo loro, purtroppo" assodato che non siamo nel salotto di casa nostra, ti pare brutto per una persona che non è a conoscenza di questi sacrifici umani chiedere di spiegarsi meglio? bretella: kojiki ha scritto: Citazione: Citazione: e chi dice che il marito non lo è? in ogni momento ribadiscono che la madre è coraggiosa proprio perchè ha la fede dei TdG ....Cosa c'entra questo con le indagini sulla morte della figlia? Il padre da chi ha avuto i permessi i soldi per fare quel monumento? e chi dice che lo è? io penso che non lo sia perchè il costruire un monumento non è tipico (anzi!) dei tdg i soldi li avrà avuti, e i permessi glieli avranno dati in fretta e furia data la situazione. ma ad una domanda si risponde con un'altra domanda? ho solo detto che se bretella sa di certo la fede che professa il padre della vittima dovrebbe mettere un link e non dire una cosa e poi dire che ne dice un'altra oppure che non dice nulla.... Era per questo che dicevo di mettere un link.... era mio parere che il padre non fosse tdg per via del monumento e forse sbagliavo. quanto ai link valgono tutti quelli postati da te, perchè ripetere all'infinito che la mamma è tdg e non dire: i genitori sono tdg se lo fossero tutti e due? Citazione:Il fatto di costruire un monumento non è importante al fine di una fede specifica che uno professa. Se non danno il permesso per la costruzione nessuna fede può fare monumenti e considerato come vanno avanti le cose nei comuni italiani è sorprendente che il comune di Avetrana sia stato così celere nel fare un mausoleo nel proprio cimitero e anche di dare tutti i permessi al padre della vittima per costruire monumenti vari dedicati alla figlia. non conosci i piccoli comuni e quanto i loro amministratori amino farsi benvolere in certe occasioni. secondo te qualche cittadino di Avetrana avrebbe da ridire, pur attendendo da anni il permesso per fare un monumento o un mausoleo, se il permesso viene concesso celermente al padre di una ragazza uccisa in quel modo? Citazione:Un omicidio come questo di cui non si sa ancora nulla dovrebbe essere archiviato nella mente degli abitanti subito dopo che si sa ilmovente dell'omicidio e quindi dovrebbero partecipare per capire che fine abbia fatto una quindicenne invece di continuare a tacere. E'orribile pensare che in questi monumenti si celebra la morte per assassinio di una quindicenne.E'ancora più inquetante non sapere nemmeno perchè è stata uccisa e perchè tutti stanno mentendo. Non solo i Misseri s'intende, ma proprio tutti che, in un paese del sud,si sa tutti di tutti. Nemmeno tanti monumenti servono a ripulirsi la coscienza quando si sa che è sporca. sono esterrefatta Citazione: Citazione:Citazione: le strade diverse senza dubbio dei genitori sono state quelle di vivere uno a Milano e l'altra ad Avetrana che senza dubbio è peggio che essere o meno Tdg. Poi se una madre non sa tenere una figlia quindicenne non ha importanza se professa una o un'altra fede. già, me ne ero dimenticata, e pensare che tutto subito invitavo alla calma perchè proprio questa situazione familiare poteva essere causa di un allontanamento volontario. sulla seconda parte: è proprio questo che intendo dire, i giudizi tranchant sulle persone. forse voi siete tutti genitori splendidi e forse questa madre non era come il poliziotto 39enne che per una lite a proposito di facebook ha ucciso la figlia, ma vi vedo poco empatici, ossia stabilite le vostre ipotesi senza badare alle reali situazioni, un pò come se trovassero un uomo vestito vistosamente da donna da strada e tutto subito liquidaste la faccenda con un bel "omicidio gay nel giro della prostituzione" dimenticando magari di controllare sul calendario se non siamo per caso a carnevale. non so se rendo bene l'idea di cosa voglio dire. bretella, qui si sta parlando di una MINORENNE ..... e i genitori finchè il figlio/a è minorenne HANNO TUTTA LA RESPONSABILTA'. Non si tratta di vedere se gli Scazzi sono stati genitori modello ma capire il perchè la madre lasciava andare la figlia dove e quando voleva. Il discorso ha altri significati e non giudizi sulle persone. UN MINORENNE rimane a carico dei genitori PER TUTTO e anche in questo caso lo rimane ma, forse mediaticamente, il tutto è stato spostato sui Misseri che sono solo parenti ma non i genitori della minorenne uccisa. Gli esempio poi che hai fatto danno l'esatta misura che non hai ancora inquadrato la situazione. Citazione: Mi ricordo quanto hai riportato qui sopra, e ricordo anche di essere rimasta perplessa, alle reazioni del fratello di Sarah: ma pensando a "come e perché" i giornali e le TV riferiscono di alcuni fatti, avevo riflettuto che forse non era tutta la verità e che lo dicevano per altri fini. Osservando di nuovo il ragazzo partecipare alla "Vita in diretta" ho provato la stessa perplessità di fronte ad un autocontrollo eccezionale, devo dire che anche lui mi è parso tele-comandato come la madre. Mia opinione personale, naturalmente. il fratello inoltre dichiara che è rimasto a Milano perchè da li vedeva ...quello che dicevano la tv del nord. Il padre della vittima è andato ad abitare a Milano perchè ad Avetrana aveva avuto dei piccoli precedenti, non si sa perchè il figlio lo abbia seguito a Milano. Resta il fatto che la madre aveva una badante per il nonno e quindi tantissimo tempo per accudire la figlia minorenne. Ora il fratello della vittima ha dichiarato che Sarah amava molto gli animali e si sta prodigando per fare una associazione per accudirli. Senza dubbio anche in questo caso troverà sia il luogo adatto (fornito dal comune?) e anche i fondi necessari. Ma trovare l'assassino e il movente per cui la sorella ci ha rimesso la vita pare sia cosa di poca importanza.[/quote] sono contenta per te che non sai cosa vuol dire avere un anziano in casa credo comunque ancora che non possiamo giudicare i comportamenti della gente sul nostro standard. Ospite: bretella, converrai che questo forum parla d'altro e almeno ci si dovrebbe attenere al tema e cioè del delitto di Avetrana. Per quanto riguarda i piccoli comuni è proprio l'esatto contrario di quanto dici. Non è questione di farsi benvolere ma è questione di chi da il benestare per fare determinate opere. Spero tu capisca che cosa intendo. Tieni inoltre presente che, è stato scritto diverse volte, non si sa ancora di chi sia il corpo trovato nella cisterna perchè non è stato riconosciuto dalla madre e i risultati delle analisi non sono ancora pervenuti. Pertanto non c'è la certezza che il corpo ritrovato di cui si sono fatti i solenni funerali e tanti mausolei sia della ragazzina uccisae, almeno i via precauzionale, i permessi il comune li poteva rilasciare dopo che le analisi abbiano CONFERMATO che il corpo era proprio della quindicenne scomparsa (considerato che non aveva vestiti addosso e nemmeno dei documenti e non è nemmeno stata riconosciuta dalla madre). Non so che farci se sei esterefatta. Io lo sono di più per altri motivi. Non devi essere contenta di nulla perchè NON sai se io ho o meno un anziano in casa. Pertanto di dico che so cosa signfica avere una badante e non averla per un anziano e confermo che il tempo per tenersi la ragazzina la madre lo aveva eccome considerato che il figlio e il marito erano a Milano si può dire che non aveva altro da fare che star dietro alla ragazzina. Ripeto che non si tratta di giudicare i comportamenti della gente sul nostro standard (ma quale nostro? ...) ma sullo standard delle famiglie che hanno queste situazioni e che si devono accudire anche altri figli e non solo uno come in questo caso in cui la madre è assente (oltre che tele-comandata) e la figlia se ne deve andare con la cugina con cui continua a litigare. Spero con questo sia chiaro che stare dietro a ipotetici fiori di loto della massoneria è solo perdita di tempo. Che ne diresti bretella di dire la tua su questo delitto invece che attaccarti a cose ininfluenti al tema del forum? PS-cercate di controllare quando mettete i quote e correggete dopo se vedete che non ci siete riusciti (altrimenti non si capisce nemmeno quello che postate...) bretella: kojiki ha scritto:Che ne diresti bretella di dire la tua su questo delitto invece che attaccarti a cose ininfluenti al tema del forum? Come faccio a dirti la mia? :) Di solito non prendo per oro colato quello che scrivono i giornali, vengo qui e trovo che molti pensieri sono dovuti a giudizi tranchant quanto esterni alla situazione (ovvio, non siamo tutti di Avetrana, ma da lì a pensare di conoscere bene la situazione individuale e psicologica dei protagonisti, così come a definirli telecomandati, ce ne passa. così come quell'esempio fatto sul valore della casa dei misseri: non c'è meridionale con cui io abbia parlato chiedendogli se secondo lui quella villetta valeva 200keuro che non mi abbia risposto: "figurati! giù la fai con un quarto se sei sfortunato!"). ci sono cose che da fuori si possono giudicare abbastanza bene (che so, se ti dicono che sarah compiva il tragitto in 5 minuti puoi cercare su google maps il tragitto e farti un'idea della cosa abbastanza precisa, sempre che non si fosse messa a correre quel giorno), ma altre no. quindi buio pesto totale, i giornali non aiutano (quella della mamma di sabrina nei guai per la corda nascosta nella sua macchina mi pare veramente grossa. figurati se non l'aveva fatta sparire in tutto questo tempo se lo avesse saputo. e se quella corda è l'arma del delitto, anche la teoria di un certo tipo di omicidio, in cui l'arma del delitto si "impregna" della paura della vittima o cose simili, viene a cadere)e in giro nemmeno, troppa confusione tra la propria opinione e quanto effettivamente ha dei collegamenti con la realtà locale e specifica. L'unico che mi ha particolarmente colpito è quell'utente ex forze dell'ordine. ma mi pare che il suo discorso sia stato lasciato cadere molto in fretta. Ospite: Tornando a Sarah, c'è una cosa che non riesco a capire. Dite che probabilmente il corpo non è suo, ci sono i motivi per poterlo pensare, il funerale in fretta e furia etcetera, e fin qui ci arrivo. Ma se non è lei, allora Sarah dov'è? E perché? E' viva? Serviva viva e altrove? Non sono domande ironiche, è che non riesco proprio a seguirvi su questo punto e ad immaginare le implicazioni. bretella: p.s. ieri sabrina era stata strangolata con una corda: oggi invece pare sia stata usata una cintura: secondo questo ultimo articolo misseri dice di aver abusato di sara da morta, lo aveva detto quasi fin da subito il 19 ottobre voleva ritrattare quella parte di confessione e i ris confermavano che non c'era stato vilipendio di cadavere bel casino, oppure li cadavere non è lo stesso, ma se non ricordo male la teoria esposta su questo forum voleva un cadavere qualsiasi al posto di una sara viva e purtroppo schiava di qualche tratta o similari Ospite: Grazie bretella, il concetto me lo ero perso tra i vari giri in tondo e le nebulosità del topic. SorroW: Se il risultato che vogliono ottenere è di creare un caos tale che alla fine non si riesce più a capire chi è orco chi è vittima chi mente chi dice il vero e soprattutto chi realmente l ha uccisa Sarah ...beh devo ammettere che ci stanno riuscendo alla grandissima ... leggete questa agenzia stampa di oggi: Manco nelle comiche di fantozzi succedono queste cose:mrgreen: : Un telefonino che riappare dal nulla ..non so se avete visto il filmato in cui Michele Misseri descriveva il suo ritrovamento ... pensavo di assistere a una scenetta di Zelig..ma ad ora si è scoperto il motivo per cui l ha fatto ritrovare? ...la risposta è no immagino Luogo del delitto a lungo non sequestrato ..tanto chissenefrega ci pensano gli uomini con la tuta bianca qualora rimanga qalche impercettibile traccia del colpevole :wink: ...sarò io che sono prevenuto ma ormai quando li vedo arrivare nei servizi dei Tgtutti incapucciati.. penso bella che sono arrivati a far danno . Il legale parlava di una corda poi si ipotizzava a mani nude ora l arma del delitto diventa una cintura XDma il bello è che secondo la confessione del Misseri era presente sulla marbella sequestrata hahahaha ...ma detto tra noi al RIS faceva schifo analizzarla e fino ad ora l hanno tenuta sulla marbella a fare muffa e ora su indicazione del Misseri Tadannnnn ecco che dal baule rispunta la cintura di cuoio bianca . Infine da non dimenticare la corda con cui misseri ha legato Sarah e l ha calata nel pozzo l aveva imboscata sulla macchina della moglie ma in 2 mesi la macchina della moglie non l hanno mai controllata hahahahahahah girava tranquillamente... con su la corda XD XD Fate vobis ...io posso ammettere che qualche stranezza in un omicidio ci può essere ma non cose del genere ...ma che ci fa un ex generale dei Ris e la bruzzoni di porta a porta come consulenti e gli avvocati sempre gli stessi ... PS:era necessario fare uscire un ansa oggi pomeriggio ripresa in diretta su raiuno da Giletti in cui si dice che le cinture sequestrate ai Misseri sono 49 .... si bisogna propio ammettere che all ansa stanno dando i numeri:lol: Ospite: VenereInScorpio ha scritto:Grazie bretella, il concetto me lo ero perso tra i vari giri in tondo e le nebulosità del topic. se hai delle nebulosità dovresti leggere tutto il topic e anche gli altri che sono stati aperti. Un giro in tondo lo dovresti far tu nel leggere i vari forum aperti e i vari link. Altrimenti guardi quarto grado ..... e li non puoi nemmeno dire che ci sono nebulosità.... Citazione: Se il risultato che vogliono ottenere è di creare un caos tale che alla fine non si riesce più a capire chi è orco chi è vittima chi mente chi dice il vero e soprattutto chi realmente l ha uccisa Sarah ...beh devo ammettere che ci stanno riuscendo alla grandissima ... per l'ennesima volta vi consiglio di leggere le PRIME notizie della sparizione della ragazzina. Di più non so che dirvi perchè pare che continuiate a dire le cose che sentite in tv e poi, continuando a sentirle, le ritenete anche vere. E allora andate in confusione e ritenete che sia il forum nebuloso quando invece siete voi che girate in tondo col telecomando. Ospite: Con topic intendevo "discussione", quindi tutte e 15 le pagine qui presenti, con tutti gli articoli, link e interventi. Niente di personale, non c'è bisogno di spazientirsi. I giri col telecomando non li faccio, non ho neanche la tv. Ospite: bretella ha scritto: ma ti ricordo che il punto non era questo (a dire il vero si trattava di sara scazzi) ma il punto era "i TdG sono una setta che di rituali e sacrifici umani ne è stracolma non solo loro, purtroppo" assodato che non siamo nel salotto di casa nostra, ti pare brutto per una persona che non è a conoscenza di questi sacrifici umani chiedere di spiegarsi meglio? Ah su questo siamo d'accordo. Avevo espresso anche io i miei dubbi in merito. Quando si fanno affermazioni cosi forti, si dovrebbe portare uno stralcio di bibliografia o qualsivoglia riferimento. Credo sia abbastanza mediocre giustificare le proprie affermazioni dicendo "l'ho sentito dal nonno dello zio del cognato di mio suocero". Altrimenti domani mattina mi sveglio e dico a tutti quanti che sono un membro del sisde in combutta con la massoneria deviata e che ho ucciso io sarah per celebrare un rituale... Ospite: VenereInScorpio ha scritto:Con topic intendevo "discussione", quindi tutte e 15 le pagine qui presenti, con tutti gli articoli, link e interventi. Niente di personale, non c'è bisogno di spazientirsi. I giri col telecomando non li faccio, non ho neanche la tv. che cosa è un topic penso che chi segue un forum lo sa già senza che nessuno glielo rammenti. Ti ricordo che parlavi di topic nebuloso senza nemmeno spiegare il perchè è nebuloso. Pertanto siccome capisco che lo è solo per te, dovresti almeno dire dove lo trovi nebuloso a meno che tu non pensi che qualcuno qui ti dica chi ha ucciso la quindicenne e ti dica anche il movente. Da quello che scrivi tu e bretella sembra che sia così e chi scrive lo fa solo per buontempo e capisco che continuate su questa strada. Per quanto riguarda non avere la tv da quello che scrivi, credi, suppongo non sia per nulla vero, guarda un pò. Si fa molta fatica a leggere i link piuttosto che guardare la tv e credo sia il caso tuo e di bretella. PS- fine OT Ospite: Mi dispiace se credi che io abbia detto una cosa non vera. Perdona se non mi metto a replicare ma di discussioni ce ne sono abbastanza nella vita reale, quelle del virtuale preferisco evitarle. Per nebulosa intendevo la discussione in cui è presente tutto e il contrario di tutto, e tra le tante righe mi era sfuggita quella cosa che mi ha poi riportato bretella, per questo chiedevo. Ma da quello che scrivi vedo che il mio contributo al forum è nullo e che ti infastidisco, non mi piace l'idea di infastidire le persone per così poco. Scusate ma penso di lasciare il forum, non è per questa cosa con te kojiki ma reggo male queste situazioni, ci resto male e non mi va, non sento una bella atmosfera. Buon proseguimento a tutti!:) bretella: venere andò vaiiiii che io manco ce l'ho la televisione!!!! :) Ospite: Luna ha scritto:Ho scritto in uno dei miei post precedenti: "E un po' tutti sono coinvolti, il gruppo di amici e amiche di Sarah...chissà fino a che punto la madre di Sarah sapesse del "sacrificio" ( i TdG sono una setta che di rituali e sacrifici umani ne è stracolma: e non solo loro, purtroppo)...a me pare una persona tele-controllata" , questo era l'intero periodo da cuiun utente ha estratto la frase : "i TdG sono una setta che di rituali e sacrifici umani ne è stracolma", senza il resto della frase e cioè "non solo loro, purtroppo. "Non solo loro, purtroppo" perché come ognialtra setta"religiosa" esegue gli stessi rituali, chi lo ha ammesso è stato eliminato fisicamente o spinto a morire o messo in condizioni di non nuocere: quindi, non soltanto i TdG sono una setta, purtroppo. Non ammetteranno mai,difatti, che al loro interno c'è un altissimo ricorso alla pedofilia e sono regolamentatida apposite normative interne con propri organi giudiziari ufficiosi: è difficilissimo trascinare un TdG pedofilo al Tribunale di Stato, prima si deve passare attraverso il loro che è interno, e poi dimostrare con 2 testimoni oculari l'atto, i quali testimoni non si troveranno mai, forse uno sì ma con moltissime riserve che poi finiscono in nulla. E gli abusi sono sotterrati e dimenticati. Finché qualcuno non parla, a rischio della propria vita e minacce ai suoi cari, ai suoi beni, alle sue attività. Poiché i bambini e gli adolescenti sono il bersaglio dei pedofili e di molte persone pervertite, iscriversi a queste sette garantisce impunità: si capisce facilmente come possano essere nascosti i colpevoli e isolati coloro che si ribellano, se è rimasto loro un barlume di autonomia mentale o di sana reazione alle offese del corpo (e della mente). Il tema è delicato perché i TdG sono una setta, impropriamente definita "cristiana" visto che hanno vistose differenze con il cristianesimo: basta cliccare sul motore di ricerca ed escono svariati link, dove si spiega punto per punto in checosa credono e in che cosa non credono rispetto ai cristiani, usando una propria Bibbia: non è mia intenzione ribadire con più link o riferimenti bibliografici le mie conoscenze , o le mie idee in merito o per altri argomenti, non siamo a scuola dove si gareggia per prendere il miglior voto, in un Forumsi scambiano idee ed opinioni non necessariamente da "verificare" con interrogazioni o giudizi vari. Per concludere sui TdG: come ogni setta, ci sono segreti inconfessabili ma poiché le origini massoniche pervadono anche i TdG che con la loro rivista Torre di Guardia - organo dell'organizzazione - diffondono come possono le loro credenze, per "indottrinare" e "irreggimentare" e comunquela maggior partedelle persone lo fa in buona fede credo, le quali personeperò, appena capiscono di essere intrappolate in un sistema rigido al cui interno accadono cose innominabili e tentano di uscirne, sono ricattate, giudicate da un Tribunale interno ed isolate. Se si disassociano, sono guai seri: morali, psicologici, finanziari, di lavoro ecc. Io mi sono formata,non certo da adesso, una mia opinionesu queste sette leggendo, approfondendo e valutando con cautela quel che apprendevo (esistono libri e testimonianze, documenti e lettere, denunce e insabbiamenti vari poiché si tratta di di persone che hanno direttamente vissuto (o scoperto) quel che non andava bene e che hanno pagato un prezzo, a volte molto alto. Vista l'esigenza di un utente di leggere almeno un link a riprova di quanto ho affermato, ed unicamente per chiarezza e non per fomentare inutili confronti personali che non portano a nulla, inserisco uno dei link che penso possa spiegare un pezzetto di realtà "occulta" di questa setta e che riguarda le tecniche usate per trasmettere messaggi subliminali: Vorrei chiarire, anche, che ogni persona onesta e moralmente limpida non può rimanere indifferente nello scoprire che siamo permeati di cultura massonica da sempre, da qualunque ente morale o religioso provenga, il fatto è che non ce lo hanno mai fatto sapere, al "popolo" non va lasciata che un'istruzione elementare per cloroformizzare i poteri della sua mente, la sua libertà "vera" e non soltanto conclamata dal politico di turno che poi è un burattino dei "maestri venerabili"; anche la Chiesa Cattolica Romana Apostolica lo è,basta vedere la gerarchia ecclesiastica, le loro lauree, i loro possedimenti immobiliari e terrieri, ricchezze e banche private e soldi nei paradisi esteri, scandali e pedofili protetti, azioni di denuncia bloccate e compravendita di testimoni e di vittime (poveri bambini o persone indifese )nulla a che vedere con il vero messaggio cristiano, per chi ha fede ovviamente. Non vorrei che anche su questo mi si chieda un link: cliccare da soli sul motore di ricerca non è poi così faticoso. Stati Uniti, Inghilterra, Italia, Francia, Germania, Belgio ecc. sono massoniche e quindi i Poteri"occulti"- un sito chiamato Poteri Occulti di questo si occupa, scavare e approfondire certi temi - discendono da qui, da sempre, dalla notte dei tempi antichi :roll: sono daccordo con tutto il pensiero di Luna...ottime osservazioni sulle sette in generale. Ho promesso che non discuterò più sul tema Scazzi nel segno di rispetto per la vittima. Intervengo solo per dire questo anche se è un pò off topic: ragazzi, per favore, so che è a volte difficile, ma cerchiamo di astenerci ai temi, evitiamo di giudicare i post, messaggi, opinioni di altri utenti, sopratutto difendere qualche setta è la cosa meno utile a mio parere...con tutto il rispetto, se mi posso permettere, Bretella, il mio consglio è di non difendere alcuna setta. E vero nessuno ti potrà portare delle prove solide, di ferro, da aula tribunale sui sacrifici rituali che questa o altra setta fa, certe cose sono nascoste, occultate al massimo, altrimenti come farebbero sopravvivere, continuare quel che fanno? pochissimi sono stati scoperti (bestie di satana per esempio), ma anche questi poi girano la frittata il più possibile per insabbiare. Perciò stai chiedendo una cosa impossibile ai ragazzi di questo forum:-)...è come chiedere che ti portassero le prove sul fatto che 11 settembre era un inside job. Ci sono certe cose che si sa ormai da tutti, ma non se ne parla mai al livello ufficiale e non esistono le prove visibili. Forse primao poi un giorno verranno fuori anche queste cose nel modo ufficiale, innegabile, ma oggi possiamo solo intuire e cercare di stare attenti per non cadere nella trappola di sette in generale, di TDG in particolare si sa che è stata creata da matrice massonica e alcuni ex TDG hanno trstimoniato denunciando gli abusi sessuali al suo interno, questo mi basta per capire che la setta in questione non ha alcunche fare con il vero cristianesimo, ne con Dio... Questo topic è dedicato al delitto di avetrana, non ai TDG, quindi mi sembra un pò strano perdere tempo a discutere sul fatto che questi davvero fanno sacrifici umani o no (e ripeto che anche se lo fanno, come si può dimostrarlo? è assurdo chiedere le prove su certe cose, allora questo forum dovrebbe chiudere visto che maggiorparte dei temi che si parla qui sono difficilmente dimostrabili, cominciando proprio dall'esistenza di un org.ne che si fa conoscere con una rosa rossa e con tutto quello che fa questa org.ne occulta compresi gli omicidi, rituali ecc. se pretendiamo le prove per tutto questo, allora andiamo a casa tutti, chiudiamo la baracca, perchè le prove non esistono). Mi dispiace che Venereinscorpio si è cancellata, non volevo intervenire, ma ho visto che lei/lui si è cancellata, mi sono forzata a dire una parola per calmare inutili discussioni che rovinano i topic e finiscono con perdita di qualche utente... Complimenti rinnovati a Kojiki, tu sei la colonna portante di questo topic. Senza i tuoi interventi questo topic avrebbe perso il gusto. Le ricostruzioni sono più ricchi e completi quando parteciano più utenti portando ogni uno il suo contribuito senza perdere tempo a giudicare le opinioni di altri o fissarsi su singole parole, frasi dette... Dico queste cose con l'unico scopo di far riflettere, niente di presuntuoso, ci mancherebbe...solo che mi dispiace vedere come queste situazioni ostacolano l'avanzamento di ricerche ed in più creano la tensione tra gli utenti. Spero di non essere malintesa e spero di aver fatto la cosa giusta. Buona continuazione. giu42su: io invece continuo a chiedermi una cosa su cui si discute poco e niente ed è un interrogativo inquietante, ovvero: se il corpo della povera Sara è stato buttato o calato nel pozzo, avrebbe dovuto assumere una posizione scomposta; come mai è stato ritrovato in posizione fetale? questo è quanto dichiarato dal sommozzatore che lo ha recuperato (ma se qualcuno conosce un link in cui si descrive meglio la posizione del corpo è pregato di postarlo) Anonima: giu42su ha scritto:io invece continuo a chiedermi una cosa su cui si discute poco e niente ed è un interrogativo inquietante, ovvero: se il corpo della povera Sara è stato buttato o calato nel pozzo, avrebbe dovuto assumere una posizione scomposta; come mai è stato ritrovato in posizione fetale? questo è quanto dichiarato dal sommozzatore che lo ha recuperato (ma se qualcuno conosce un link in cui si descrive meglio la posizione del corpo è pregato di postarlo) Me l'ero chiesta anch'io. Messeri dice di aver legato il corpo al collo e ai piedi per calarlo nel pozzo (l'apertura del pozzo era più stretto del pozzo stesso, infatti hanno dovuto allargarla per estrarre il corpo). Quindi con il sistema delle due corde è normale la posizione fetale, considerando anche le dimensioni ridotte del pozzo. Non trovo più il link dove l'ho letto. Quello che è strano è il fatto che il cadavere era nudo...anche se lo zio avesse commesso l'abuso di certo non occorreva rimuovere tutti i vestiti. Anche il sistema usato per calare il corpo nel pozzo indica la presenza di due persone, secondo me. Non ho seguito la storia di Sarah e frequento questo blog da poco, ma da quello che ho letto nei primi interventi qui (non ce l'ho fatta a leggere tutte e 15 le pagine) ce ne sono di cose strane. Le prime dichiarazioni della mamma? Sarah uccisa per vendetta, o per una verità scomoda sul fratello? Non se ne è più parlato? +C.S.P.B.+: giu42su ha scritto:io invece continuo a chiedermi una cosa su cui si discute poco e niente ed è un interrogativo inquietante, ovvero: se il corpo della povera Sara è stato buttato o calato nel pozzo, avrebbe dovuto assumere una posizione scomposta; come mai è stato ritrovato in posizione fetale? questo è quanto dichiarato dal sommozzatore che lo ha recuperato (ma se qualcuno conosce un link in cui si descrive meglio la posizione del corpo è pregato di postarlo) nessuno ha mai visto un'immagine del ritrovamento corpo della povera Sarah, per cui la posizione può essere opinabile.Comunque, se e è vero che il pozzo era stretto e che il corpo è stato calato con una fune, come è stata poi rimossa? Io propendo per il fatto che sia stato semplicemente buttato giù (ad es. calato per i piedi), il che giustificherebbe una posizione finale assimilabile a quella fetale. Ospite: raffaele Citazione: Complimenti rinnovati a Kojiki, tu sei la colonna portante di questo topic. Senza i tuoi interventi questo topic avrebbe perso il gusto. Le ricostruzioni sono più ricchi e completi quando parteciano più utenti portando ogni uno il suo contribuito senza perdere tempo a giudicare le opinioni di altri o fissarsi su singole parole, frasi dette... Dico queste cose con l'unico scopo di far riflettere, niente di presuntuoso, ci mancherebbe...solo che mi dispiace vedere come queste situazioni ostacolano l'avanzamento di ricerche ed in più creano la tensione tra gli utenti. Spero di non essere malintesa e spero di aver fatto la cosa giusta. Buona continuazione. ti ringrazio dei complimenti ma credi, sto facendo quello che si fa in un forum e cioè si continua sull'argomento iniziale per aggiornarlo e, come ho detto anche a Venereinscorpio e a bretella sarebbe più costruttivo apportare approffondimenti e non critiche. Quindi molto meglio sarebbe che molti fossero colonne portanti di questo forum altrimenti ci si ritrova a guardare la tv e capire sempre meno di questa vicenda che pare non abbia mai fine. Interrogativi ce ne sono molti din dall'inizio e personalmente sono ancora all'iniziodella vicenda e mi chiedo se la ragazzina èuscitadi casa e a che ora è uscita e perchè era necessario bruciare i vestiti e farla trovare nuda nella cisterna. Prove di questo non ce ne sono. Poniamoci tutti delle domande e cerchiamo di dare delle risposte anche se non siamo assolutamente persone che se ne intendono ma, da quello che vedo in tv, nemmeno li ci sono persone che se ne intendono. Girano come criceti intorno al solito punto fermo: la ragazza non è stata uccisa altrove, è stata uccisa nel garage o in casa. Prove NON ce ne sono e quella casa non è sotto sequestro ma a loro piace tanto dire questo. Citazione: Comunque, se e è vero che il pozzo era stretto e che il corpo è stato calato con una fune, come è stata poi rimossa? Io propendo per il fatto che sia stato semplicemente buttato giù (ad es. calato per i piedi), il che giustificherebbe una posizione finale assimilabile a quella fetale. la cosa più stranadi questo pozzo (in realtà una cisterna) è che col tempo si è 'allargato'.... le prime notizie dicevano che è stata gettata nel pozzo da una apertura di 10cm. e le ulltime notizie dicono che il diametro dello stesso sia di 50 cm. Più che la posizione fetale mi domando come possano esserci stati 80 cm di acqua in quel pozzo il 26 agosto in un paese del sud. Il fatto che il corpo si sia decomposto significa che l'acqua è sempre stata mantenuta all'interno anche in quel periodo di estate. Anonima: "Ho calato Sarah nel pozzo con una corda" Il 26 agosto Michele Misseri nascose il corpo della nipote Sarah Scazzi calandolo nel pozzo dopo averlo legato con una corda al collo e ai piedi, corda che poi slegò da un capo e ritirò per distruggerla. E' quanto l'uomo ha dichiarato nell'ultimo interrogatorio in carcere. apinnon: Ma se cali un corpo con la corda...poi come fai a slegarla e a tirarla su... amelia123: SARAH è STATA UCCISA DA UNA PERSONA CHE SICURAMENTE NON è Nè IL PADRE DI SABRINA (MICHELE)Nè TANTOMENO SABRINA STESSA... è TANTO DIFFICILE A CAPIRSI QUESTO FATTO? è PALESE IN TUTTO E PER TUTTO .. ECCO LE PROVE CHE ABBIAMO E CHE NON LASCIANO DUBBI CHE LORO NON CENTRANO NULLA: 1. APPENA SARAH FU RAPITA SABRINA DISSE IN UN INTERCETTAZIONE AMBIENTALE :"L'HA PRESA LUI" è EVIDENTE CHELEI NON CENTRA NIENTE. 2. SE A SARAH IL PADRE E SABRINA AVESSERO FATTO PRIMA QUELLE COSE CHE DICONO OVVERO MICHELE L'AVESSE MOLESTATA E LA CUGINA LITIGATO CON LEI DI BRUTTO, SICURAMENTE SARAH IN QUELLA CASA DEI MISSERI NON CI SAREBBE MAI RITORNATA TANTOMENO PER ANDARE AL MARE.. 3. IL FRATELLO DOPO LA MORTE DELLA SORELLA , VA IN TUTTE LE TRASMISSIONI COME SEMBRASSE CHE LA MORTE DELLA SORELLA FOSSE UNA COSA RISAPUTA DA TUTTA LA SUA FAMIGLIA ED HA UNA FACCIA COME PER DIRE "è STATO GIUSTO CIò CHE è STATO FATTO ED ANDAVA FATTO" 4. SI SOSPETTAVA DA TEMPO DI MICHELE MISSERI MA LA MADRE DI SABRINA HA SEMPRE DETTO DI NON INDAGARE SU DI LUI ANCHE SE I SOSPETI ERANO FORTI CONTRO DI LUI LA MADRE DICEVA : NON INDAGATE SU MIO FRATELLO (ANCHE DOPO IL RITROVAMENTO DEL CELLULARE NELLA SUA CAMPAGNA)CHE NON CENTRA NULLA!" (DICO IO, OPINIONE PERSONALECOME LO FAI A SAPERE? SE CI TIENI A TUA FIGLIA DEVI DUBITARE DI TUTTO E DI TUTTI!) 5. IL RITROVAMENTO DEL CELLULARE.. SEI COSì STUPIDO CHE A ME SE NON CONCESSO LA UCCIDI TU.. FAI RITROVARE DEGLI INDIZI?? 6. LA MADRE QUANDO LE VIENE DETTO IN TV CHE LA FIGLIA ERA STATA RITROVATA MORTA EUCCISA DAL FRATELLO LEI COME SE SAPEESE GIà CHE LE COSE DOVEVANO ANDARE PROPRIO IN QUEL MODO.. (PESSIMA ATTRICE AGGIUNGEREI) ERGO... è PALESE CHE CENTRA LA MADRE E LA FAMIGLIA DELLA RAGAZZA... CHE SI SAPEVA LA FINE CHE AVEVA FATTO SARAH.. E CHE SANNO CHI L'HA UCCISA MA NON SI SCOPRIRà MAI PERCHè è UNA PERSONA MOLTO POTENTE CHE VA TENUTA NASCOSTA ED è UN CONTINUO RIMBALZARE DI ACCUSE SU ACCUSE DI TUTTI CONTRO TUTTI PER NON FAR CAPIRE NIENTE ALLA MASSA DELL'OPINIONE PUBBLICA PER FARLO PASSARE COME UN OMIDIO PER GELOSIA.. QUANDO LA VERITà è BEN ALTRA!!!E PENSO CHE NON SI SAPRà MAI PERCHè CHI ASPEVA è STATO TOLTO DI MEZZO! Ospite: amelia123 ha scritto:SARAH è STATA UCCISA DA UNA PERSONA CHE SICURAMENTE NON è Nè IL PADRE DI SABRINA (MICHELE)Nè TANTOMENO SABRINA STESSA... è TANTO DIFFICILE A CAPIRSI QUESTO FATTO? è PALESE IN TUTTO E PER TUTTO .. ECCO LE PROVE CHE ABBIAMO E CHE NON LASCIANO DUBBI CHE LORO NON CENTRANO NULLA: 1. APPENA SARAH FU RAPITA SABRINA DISSE IN UN INTERCETTAZIONE AMBIENTALE :"L'HA PRESA LUI" è EVIDENTE CHELEI NON CENTRA NIENTE. 2. SE A SARAH IL PADRE E SABRINA AVESSERO FATTO PRIMA QUELLE COSE CHE DICONO OVVERO MICHELE L'AVESSE MOLESTATA E LA CUGINA LITIGATO CON LEI DI BRUTTO, SICURAMENTE SARAH IN QUELLA CASA DEI MISSERI NON CI SAREBBE MAI RITORNATA TANTOMENO PER ANDARE AL MARE.. 3. IL FRATELLO DOPO LA MORTE DELLA SORELLA , VA IN TUTTE LE TRASMISSIONI COME SEMBRASSE CHE LA MORTE DELLA SORELLA FOSSE UNA COSA RISAPUTA DA TUTTA LA SUA FAMIGLIA ED HA UNA FACCIA COME PER DIRE "è STATO GIUSTO CIò CHE è STATO FATTO ED ANDAVA FATTO" 4. SI SOSPETTAVA DA TEMPO DI MICHELE MISSERI MA LA MADRE DI SABRINA HA SEMPRE DETTO DI NON INDAGARE SU DI LUI ANCHE SE I SOSPETI ERANO FORTI CONTRO DI LUI LA MADRE DICEVA : NON INDAGATE SU MIO FRATELLO (ANCHE DOPO IL RITROVAMENTO DEL CELLULARE NELLA SUA CAMPAGNA)CHE NON CENTRA NULLA!" (DICO IO, OPINIONE PERSONALECOME LO FAI A SAPERE? SE CI TIENI A TUA FIGLIA DEVI DUBITARE DI TUTTO E DI TUTTI!) 5. IL RITROVAMENTO DEL CELLULARE.. SEI COSì STUPIDO CHE A ME SE NON CONCESSO LA UCCIDI TU.. FAI RITROVARE DEGLI INDIZI?? 6. LA MADRE QUANDO LE VIENE DETTO IN TV CHE LA FIGLIA ERA STATA RITROVATA MORTA EUCCISA DAL FRATELLO LEI COME SE SAPEESE GIà CHE LE COSE DOVEVANO ANDARE PROPRIO IN QUEL MODO.. (PESSIMA ATTRICE AGGIUNGEREI) ERGO... è PALESE CHE CENTRA LA MADRE E LA FAMIGLIA DELLA RAGAZZA... CHE SI SAPEVA LA FINE CHE AVEVA FATTO SARAH.. E CHE SANNO CHI L'HA UCCISA MA NON SI SCOPRIRà MAI PERCHè è UNA PERSONA MOLTO POTENTE CHE VA TENUTA NASCOSTA ED è UN CONTINUO RIMBALZARE DI ACCUSE SU ACCUSE DI TUTTI CONTRO TUTTI PER NON FAR CAPIRE NIENTE ALLA MASSA DELL'OPINIONE PUBBLICA PER FARLO PASSARE COME UN OMIDIO PER GELOSIA.. QUANDO LA VERITà è BEN ALTRA!!!E PENSO CHE NON SI SAPRà MAI PERCHè CHI ASPEVA è STATO TOLTO DI MEZZO! 1- Dal verbale dell'amica di sabrina risulta che abbia detto "l'hanno presa, l'hanno presa!" e non "l'ha presa lui" 2- Nella maggior parte dei casi di abusi sessuali perpetrati in famiglia, la vittima rimane a convivere con l'abusatore e a causa di vergogna e senso di colpa non proferisce parola a nessuno. 3- E' una tua interpretazione abbastanza arbitraria. Di sicuro non è normale che un fratello dopo la morte della sorella giri tutte le trasmissioni televisive per parlarne. 4- Forse perchè sa come sono andate le cose veramente? O forse perchè conosce abbastanza bene suo fratello e crede che non sia possibile che abbia commesso quel delitto? 5- Siamo d'accordo, ma potrebbe averlo fatto per coprire la figlia. 6- Anche questa è una tua interpretazione. Ergo sei giunta a delle conclusioni abbastanze affrettate a mio avviso. Il cambiamento continuo di versione è frutto come al solito del lavoro degli avvocati che imboccano i propri assistiti al fine di aggiungere un' altra tacca sul loro palmares. Se ne fregano della verità, pensano solo a vincere la causa. Ps: scrivere in maiuscolo equivale ad urlare. Per raffaele. Basarsi su dati oggettivi (il tralcio di vite, il santino di S.Rita, la tomba costruita in fretta e furia al centro del nuovo cimitero ecc.) è la cosa piu utile da fare. E' quello che avrebbe fatto la carlizzi e quello che in effetti ha fatto nei casi precedenti, soprattutto nel caso del mostro di firenze dopo le prove e gli indizi c'erano e bisognava solo collegare i punti. Partire da supposizioni, dal sentito dire o da convinzioni personali non ci porta da nessuna parte se non a litigare l'uno contro l'altro per difendere le rispettive posizioni. Tra l'altro le prove sui casi da te sopracitati sono numerose e abbastanza chiare. Sull'11 settembre ci sono una miriade di prove documentate e facilmente reperibili. Basta comprare qualsiasi libro d'inchiesta sul tema, se non ti fidi dei vari blog e forum che trattano l'argomento. Cosi come esistono prove su tematiche piu scottanti, come ad esempio il Bohemian Grove, che alex jones ha addirittura filmato. Sui TdG continui a dire SI SA, E' RISAPUTO ecc. Ma da chi? Dove sono i riferimenti? Sulla matrice massonica dei tdg ho postato un articolo pochi post fa per provare quello che dicevo. Altrimenti sarebbe stata una mia supposizione non suffragata da nessun elemento. Quindi se dici che ex tdg hanno denunciato abusi sessuali e molestie (o peggio ancora omicidi rituali), perchè non segnali link in cui ci sono le confessioni dei protagonisti? Altrimenti è normale che bretella dubiti di quello che dici. Concludo che non voglio difendere i tdg che anzi non sopporto per la distorsione che fanno del messaggio di Cristo e per il loro modus operandi, ma non per questo posso andare a dire in giro che dietro al delitto di sarah ci sono loro che sono abbastanza familiari con gli omicidi rituali... Ospite: Citazione: 5. IL RITROVAMENTO DEL CELLULARE.. SEI COSì STUPIDO CHE A ME SE NON CONCESSO LA UCCIDI TU.. FAI RITROVARE DEGLI INDIZI?? veramente lo zio avrebbe detto anche dell'altro prima di ritrovare il cellulare, ma proprio perchè ha trovato il cellulare è diventato il primo sospettato e quello che aveva in precedenza non contava più (ma invece da quando è in prigione non appena parla è subito creduto tanto che ha fatto ormai tre versioni dell'omicidio della nipote): qui: c'è questo interessante post: Sarah Scazzi: 5 ore di interrogatorio per la cugina Dopo qualche giorno di silenzio, la vicenda di Sarah Scazzi è tornata all’attenzione dei media. Ogni giorno i maggiori talk show di approfondimento, contenitori pomeridiani non dissimili l’un l’altro, ospitano i collegamenti con i familiari della quindicenne scomparsa da Avetrana lo scorso 26 agosto. Eppure, le indagini si sono, recentemente, ristrette proprio intorno a loro: i componenti della sua famiglia, e gli amici più cari. Una serie di coincidenze ed un’aria generale di vaghezza che si respira in quelle mura, nonostante possiamo vederle solo attraverso il piccolo schermo, aveva già portato l’opinione pubblica a dubitare dell’ambiente in cui Sarah viveva. Prima i diari, poi la presunta doppia vita del papà della ragazza (che avrebbe una figlia piccola a Milano, da un‘altra donna, un’altra famiglia), e infine il ritrovamento del cellulare. Quello che avrebbe dovuto rappresentare la seria svolta alle indagini, non procura altro che ulteriori sospetti, l’orrida sensazione che qualcosa sia stato architettato dai familiari stessi. Le numerose coincidenze hanno insospettito il già tentennante giudizio degli inquirenti, che hanno interrogato nuovamente la cugina Sabrina, per ben 5 ore, questo pomeriggio. Sarah Scazzi doveva raggiungere la sua abitazione, quella mattina, ma non sarebbe mai giunta a destinazione. Solo 400 metri di distanza a separare le due case, un viale che sembra aver inghiottito l’adolescente. Lo zio Michele ha parlato di un rimbombo proveniente da un’auto di grossa cilindrata, proveniente dal viale sottostante, quasi a lasciar intendere che è stato testimone oculare del rapimento: qualcuno su una grossa macchina ha rapito sua nipote. Ma si tratta della stessa persona che, a distanza di un mese, ha ritrovato il cellulare della ragazzina, bruciato tra le stoppe che, a loro volta, erano in preda alle fiamme. E se il telefonino sia stato lanciato nel rogo appositamente? Se fosse stato integro, fino a due minuti prima del ritrovamento? La Procura ha colto questi indizi, gli inquirenti analizzano sospettosi le coincidenze, e il segreto istruttorio protegge quelle 5 ore in cui la cugina Sabrina ha dovuto riconfermare la propria versione. O i dubbi perpetuati da queste inquietanti connessioni. di Carmine Della Pia possibile che quanto affermato da Misseri non sia stato tenuto in considerazione? e allora abbiamo un testimone che prende la targa di un auto che passava nella zona all'ora dell'omicidio, abbiamo lo zio che dice anche lui di una grossa auto che passava da quelle parti nella stessa ora e poi anche nelle campagne di Nardò un cadavere di una ragazza di cui non si conosce nulla. Tutti hanno abboccato al telefonino trovato bruciacchiato e hanno lasciato perdere gli indizi più evidenti di quello che la madre per prima aveva detto: è stata rapita da qualcuno. -----------editato------------- L GIALLO DI AVETRANA La badante: «Niente da nascondere E Sabrina era innamorata di Ivano» Parla la donna romena che ha visto per l’ultima volta Sara Scazzi. «Dopo il telefonino troveranno la ragazza» Ecaterina Pantir AVETRANA — «Sabrina era innamorata di Ivano, lo diceva spesso Sara quando era in casa». Lo ha sentito spesso, Maria Ecaterina Pantir, durante i sei mesi che ha vissuto in casa Scazzi ad Avetrana. La 29enne ex badante di Cosimo Spagnolo, papà adottivo di Concetta Serrano Spagnolo e nonno della 15enne scomparsa (è morto il 17 settembre), è tornata in Italia sabato dalla Romania per assistere un carabiniere in pensione che vive alla periferia di Oria. La donna che dopo la partenza da Avetrana ha trascorso un breve periodo nel suo paese, ha scoperto dalla tv italiana gli sviluppi sulla scomparsa di Sara che lei stessa, il pomeriggio del 26 agosto, ha visto uscire da casa per l’ultima volta. Ha saputo del ritrovamento del telefono e questo l’ha molto colpita. Signora Pantir, cosa ha pensato quando ha saputo che era stato trovato il cellulare di Sara? «L’ho scoperto in Italia e penso che se hanno trovato il telefono troveranno anche la ragazza. Secondo me questo è un segnale di chi sa dove si trova Sara. E’ strano che prima non ci sono tracce e poi salta fuori il telefonino». Quando viveva con la famiglia Scazzi ha sentito mai litigare Sara con la cugina Sabrina? «Io sono una che si fa i fatti suoi, non mi piace ascoltare e se qualcuno parla io mi allontano. Quando ero lì stavo 24 ore al giorno con il vecchio e non mi interessavo di altro. Comunque non ho mai sentito le cugine litigare, anzi, andavano d’accordo, si confidavano e uscivano tutte le sere sino a tardi». Sino a mezzanotte? «No, di più, le tre, le tre e mezzo, molto tardi comunque». Chi accompagnava a casa Sara? «Non lo so, io dormivo o non guardavo fuori. Ripeto sono una che si fa i fatti suoi, non mi metto certo a sentire i discorsi o a vedere cosa fanno gli altri. Stavo sempre nella stanza con il vecchio e uscivo solo la domenica, un paio d’ore. Non m’interessavo certo di quello che faceva Sara o le altre persone». E di Ivano ha mai sentito parlare? «Sara diceva spesso che Sabrina era innamorata di questo ragazzo che io però non conoscevo». Raccontava a lei queste cose? «Non a me. Io, ripeto, non m’intromettevo in certi discorsi. Lo raccontava alla madre, diceva sai mamma che a Sabrina c’è un ragazzo che le piace tanto? Si chiama Ivano». C’è ancora chi l’accusa? «Non m’interessa. Che mi indagassero, che andassero pure in Romania io non ho nulla da nascondere. Quando una parla con il cuore aperto non deve temere niente. So che c’è chi sospetta ancora di me ma sinceramente non m’interessa, lo ripeto, sono tranquilla con la mia coscienza». cluster: ma scusate è proprio sicuro che non ci sonorisultati certi per dimostrare che quel corpo ritrovato nel pozzo è di sara? perchè se no allora anche i risultati che escludono il dna di misseri su quel corpo non hanno senso perchè è come dire è certo che misseri non ha violentatoqualcuno che POTREBBE essere sara. cluster: mi ricordo di questa intervista e subito notai come faa dire che se hanno trovato il cellulare troveranno presto la ragazza... SorroW: Sarò io ottuso ma se sei un attimino più esplicito kojiki magari te ne sarei grato ... non capisco se sarah è stata rapita da un auto ..c'è il testimone che ha preso la targa e lo zio Michele Misseri parlava anche lui di auto che viaggiava ad alta velocità e di avere sentito l auto che l ha portata via... il cellulare gettato in un campo da un auto in movimento eccetera eccetera ... bene con testimonianze di questo tipo gli inquirenti prendono e gettano via tutto e tirano in piedi il teatrino tragicomico a cui stiamo assistendo da due mesi del movente intrafamiliare puntando tutto su gelosie molestie etc ? Poi fanno la prova del dna per scoprire se Sarah l ha stuprata Michele Misseri ma non sanno ancora se il corpo che c'è nella cisterna è di Sarah ? Questo stai affermando perchè se riporti gli articoli con sottolineature non capisco del tutto quello che vuoi dirci... Come fa Michele Misseri a trovare il telefono se è gettato dall auto che l ha rapitaè d accordo coi rapitori? Perchè una volta trovato lo consegna alla polizia ...in questo modo ha dato in pasto la famiglia ai media e agli inquirenti mentre se stava zitto ora erano tutti li a mangiare pollo allo spumante bello croccante... Tu dici che la faccenda è chiara se si leggono le prime interviste ...io le ho lette ma più che chiarirmi la situazione me l hanno complicata ulteriormente.. Qui ci sarebbe una prima parte verache è stata volutamente occultata e una seconda che è tutta una montatura che ce la sparano nei cervelli a televisioni e giornali unificati dalla mattina alla sera? Poi il numero 22 che è presente all inizio della vicenda e si ripete spesso che valore esoterico ha calato nel contesto...se qualcuno è in grado di farmi capie qualche brandello in più di questa storia malata lo ringrazio.. Ospite: Citazione: Sarò io ottuso ma se sei un attimino più esplicito kojiki magari te ne sarei grato ... non capisco se sarah è stata rapita da un auto .. a dire il veo nemmeno io lo so. So soltanto che un testimone ha visto un'auto e ne ha preso la targa. La stessa cosa dice Misseri prima di trovare il cellulare....poi perchè non lo dice più e cambia versione non si capisce. Citazione: 'è il testimone che ha preso la targa e lo zio Michele Misseri parlava anche lui di auto che viaggiava ad alta velocità e di avere sentito l auto che l ha portata via... il cellulare gettato in un campo da un auto in movimento eccetera eccetera ... bene con testimonianze di questo tipo gli inquirenti prendono e gettano via tutto e tirano in piedi il teatrino tragicomico a cui stiamo assistendo da due mesi del movente intrafamiliare puntando tutto su gelosie molestie etc ? ma appunto è quello che mi chiedo anche io. Al momento mi pare che la vicenda si sia trasformata in qualcos'altro. Che cosa facciano gli inquirenti e perchè agiscono in questo modo non ci è dato sapere al momento. Citazione: Poi fanno la prova del dna per scoprire se Sarah l ha stuprata Michele Misseri ma non sanno ancora se il corpo che c'è nella cisterna è di Sarah ? Questo stai affermando perchè se riporti gli articoli con sottolineature non capisco del tutto quello che vuoi dirci... se qualcuno riportasse degli articoli in cui si dice che si è fatto l'esame del DNA del cadavere ed è CERTO anzi CERTISSIMO che quel cadavere è della quindicenne allora si che avrebbero delle certezze. Intanto Misseri sta dicendo che è vero che ha usato violenza sul cadavere della vittima anche se prima aveva smentito, proprio perchè la certezza nelle analisi sul cadavere non c'è. Ripeto: sto dicendo e sottolineando quanto riportano i giornali e nessun giornale (almeno quelli che ho letto io) riporta che ci sono arrivati gli esami del DNA del cadavere. Se qualcuno li ha perchè non li mette? Se tu li hai perchè non li metti invece di dire che SOSTENGO alcune cose quando invece riporto solo che viene scritto sui giornali? Citazione: Poi il numero 22 che è presente all inizio della vicenda e si ripete spesso che valore esoterico ha calato nel contesto...se qualcuno è in grado di farmi capie qualche brandello in più di questa storia malata lo ringrazio.. io aspetto solo di vedere riscontri concreti prima di parlare di valori esoterici..... E di concreto NON vedo nemmeno le analisi fatte dopo due mesi e mezzo dalla scoperta del cadavere e ovviamente non fra un pò non si potranno più fare (su di un cadavere già in putrefazione). Capire come mai occorre così tanto tempo per fare queste analisi, questo si che è ....esoterico....... :lol::lol::lol: Citazione: Tu dici che la faccenda è chiara se si leggono le prime interviste ...io le ho lette ma più che chiarirmi la situazione me l hanno complicata ulteriormente.. Qui ci sarebbe una prima parte vera che è stata volutamente occultata e una seconda che è tutta una montatura che ce la sparano nei cervelli a televisioni e giornali unificati dalla mattina alla sera? che cosa ti ha complicato? a) sai a che ora è uscita la ragazzina da casa? b) perchè doveva fare continuamente squilli al cellulare quando non aveva credito? e aveva anche 3 schede telefoniche (già postato) c) perchè Misseri dice di aver visto una macchina e quasi assiste al rapimento per poi non parlarne più e andare zitto zitto in galera ? E qui sono d'accordo quando dici che c'è la PRIMA parte VERA (che non viene seguita...ed è quella che in tanti sosteniamo su questo forum) e una SECONDA che è un fiction con tanto di 'location' nella casa dei Misseri. Se poi ci sparano la seconda è perchè lo vogliamo noi.Il televisore è un elettrodomestico e si può spegnere in ogni momento. amelia123: Hadi ha scritto: amelia123 ha scritto:SARAH è STATA UCCISA DA UNA PERSONA CHE SICURAMENTE NON è Nè IL PADRE DI SABRINA (MICHELE)Nè TANTOMENO SABRINA STESSA... è TANTO DIFFICILE A CAPIRSI QUESTO FATTO? è PALESE IN TUTTO E PER TUTTO .. ECCO LE PROVE CHE ABBIAMO E CHE NON LASCIANO DUBBI CHE LORO NON CENTRANO NULLA: 1. APPENA SARAH FU RAPITA SABRINA DISSE IN UN INTERCETTAZIONE AMBIENTALE :"L'HA PRESA LUI" è EVIDENTE CHELEI NON CENTRA NIENTE. 2. SE A SARAH IL PADRE E SABRINA AVESSERO FATTO PRIMA QUELLE COSE CHE DICONO OVVERO MICHELE L'AVESSE MOLESTATA E LA CUGINA LITIGATO CON LEI DI BRUTTO, SICURAMENTE SARAH IN QUELLA CASA DEI MISSERI NON CI SAREBBE MAI RITORNATA TANTOMENO PER ANDARE AL MARE.. 3. IL FRATELLO DOPO LA MORTE DELLA SORELLA , VA IN TUTTE LE TRASMISSIONI COME SEMBRASSE CHE LA MORTE DELLA SORELLA FOSSE UNA COSA RISAPUTA DA TUTTA LA SUA FAMIGLIA ED HA UNA FACCIA COME PER DIRE "è STATO GIUSTO CIò CHE è STATO FATTO ED ANDAVA FATTO" 4. SI SOSPETTAVA DA TEMPO DI MICHELE MISSERI MA LA MADRE DI SABRINA HA SEMPRE DETTO DI NON INDAGARE SU DI LUI ANCHE SE I SOSPETI ERANO FORTI CONTRO DI LUI LA MADRE DICEVA : NON INDAGATE SU MIO FRATELLO (ANCHE DOPO IL RITROVAMENTO DEL CELLULARE NELLA SUA CAMPAGNA)CHE NON CENTRA NULLA!" (DICO IO, OPINIONE PERSONALECOME LO FAI A SAPERE? SE CI TIENI A TUA FIGLIA DEVI DUBITARE DI TUTTO E DI TUTTI!) 5. IL RITROVAMENTO DEL CELLULARE.. SEI COSì STUPIDO CHE A ME SE NON CONCESSO LA UCCIDI TU.. FAI RITROVARE DEGLI INDIZI?? 6. LA MADRE QUANDO LE VIENE DETTO IN TV CHE LA FIGLIA ERA STATA RITROVATA MORTA EUCCISA DAL FRATELLO LEI COME SE SAPEESE GIà CHE LE COSE DOVEVANO ANDARE PROPRIO IN QUEL MODO.. (PESSIMA ATTRICE AGGIUNGEREI) ERGO... è PALESE CHE CENTRA LA MADRE E LA FAMIGLIA DELLA RAGAZZA... CHE SI SAPEVA LA FINE CHE AVEVA FATTO SARAH.. E CHE SANNO CHI L'HA UCCISA MA NON SI SCOPRIRà MAI PERCHè è UNA PERSONA MOLTO POTENTE CHE VA TENUTA NASCOSTA ED è UN CONTINUO RIMBALZARE DI ACCUSE SU ACCUSE DI TUTTI CONTRO TUTTI PER NON FAR CAPIRE NIENTE ALLA MASSA DELL'OPINIONE PUBBLICA PER FARLO PASSARE COME UN OMIDIO PER GELOSIA.. QUANDO LA VERITà è BEN ALTRA!!!E PENSO CHE NON SI SAPRà MAI PERCHè CHI ASPEVA è STATO TOLTO DI MEZZO! 1- Dal verbale dell'amica di sabrina risulta che abbia detto "l'hanno presa, l'hanno presa!" e non "l'ha presa lui" 2- Nella maggior parte dei casi di abusi sessuali perpetrati in famiglia, la vittima rimane a convivere con l'abusatore e a causa di vergogna e senso di colpa non proferisce parola a nessuno. 3- E' una tua interpretazione abbastanza arbitraria. Di sicuro non è normale che un fratello dopo la morte della sorella giri tutte le trasmissioni televisive per parlarne. 4- Forse perchè sa come sono andate le cose veramente? O forse perchè conosce abbastanza bene suo fratello e crede che non sia possibile che abbia commesso quel delitto? 5- Siamo d'accordo, ma potrebbe averlo fatto per coprire la figlia. 6- Anche questa è una tua interpretazione. Ergo sei giunta a delle conclusioni abbastanze affrettate a mio avviso. Il cambiamento continuo di versione è frutto come al solito del lavoro degli avvocati che imboccano i propri assistiti al fine di aggiungere un' altra tacca sul loro palmares. Se ne fregano della verità, pensano solo a vincere la causa. Ps: scrivere in maiuscolo equivale ad urlare. Per raffaele. Basarsi su dati oggettivi (il tralcio di vite, il santino di S.Rita, la tomba costruita in fretta e furia al centro del nuovo cimitero ecc.) è la cosa piu utile da fare. E' quello che avrebbe fatto la carlizzi e quello che in effetti ha fatto nei casi precedenti, soprattutto nel caso del mostro di firenze dopo le prove e gli indizi c'erano e bisognava solo collegare i punti. Partire da supposizioni, dal sentito dire o da convinzioni personali non ci porta da nessuna parte se non a litigare l'uno contro l'altro per difendere le rispettive posizioni. Tra l'altro le prove sui casi da te sopracitati sono numerose e abbastanza chiare. Sull'11 settembre ci sono una miriade di prove documentate e facilmente reperibili. Basta comprare qualsiasi libro d'inchiesta sul tema, se non ti fidi dei vari blog e forum che trattano l'argomento. Cosi come esistono prove su tematiche piu scottanti, come ad esempio il Bohemian Grove, che alex jones ha addirittura filmato. Sui TdG continui a dire SI SA, E' RISAPUTO ecc. Ma da chi? Dove sono i riferimenti? Sulla matrice massonica dei tdg ho postato un articolo pochi post fa per provare quello che dicevo. Altrimenti sarebbe stata una mia supposizione non suffragata da nessun elemento. Quindi se dici che ex tdg hanno denunciato abusi sessuali e molestie (o peggio ancora omicidi rituali), perchè non segnali link in cui ci sono le confessioni dei protagonisti? Altrimenti è normale che bretella dubiti di quello che dici. Concludo che non voglio difendere i tdg che anzi non sopporto per la distorsione che fanno del messaggio di Cristo e per il loro modus operandi, ma non per questo posso andare a dire in giro che dietro al delitto di sarah ci sono loro che sono abbastanza familiari con gli omicidi rituali... 1. se vedi bene dice proprio L'HA PRESA LUI E NON L'HANNO PRESA, L'HANNO PRESA, E CMQ ANCHE SE DICE L'HANNO PRESA, L'HANNO PRESA, è PALESE CHE SABRINA NON CENTRA NIENTE E NEPPURE IL PADRE(http://notizie.it.msn.com/fotostory/gallery.aspx?cp-documentid=154872580&page=3) 2.è UNA TUA PERSONALE INTERPRETAZIONE, sicuro Sarah scaltra come era infatti si faceva chiamare DEVIL, se si fosse sentita in pericolo non ci sarebbe andata, ma anzi con delle scuse avrebbe declinato l'invito . 3. UNA PERSONA SANA DI MENTE E CHE CI TIENE AD UNA PERSONA NON VA IN TUTTE LE TRASMISSIONI, E POI NON CE L'AVEVA MINIMAMENTE CON LO ZIO ANCHE REO CONFESSO, SE HAI ACOLTATO LE INTERVISTE TE NE SARAI RESO CONTO O NO? A ME NON SEMBRA CHE IL FRATELLO SI SIA MAI SCAGLIATO CONTRO LO ZIO.. MA SOLO SUCCESSIVAMENTE CONTRO I GIORNALISTI COLPEVOLI DI STRUMENTAZIONE ECONOMICA DEL CASO! 4.IO CREDO NELLA PRIMA IPOTESI, CIOè SA COME SONO ANDATE LE COSE E SA CHI è IL VERO ASSASSINO CHE TUTTI STANNO OCCULTANDO, A INCOMINCIARE DAI RIS E DA TUTTO IL PERSONALE DI POLIZIA E MAGISTRATI CHE NON SVOLGONO LE INDAGINI COME SI DEVE (IL GARAGE NON è STATO MAI SOTTOPOSTO A SEQUESTRO, PERCHè? SE è LI CHE ALL INIZIO SI DICEVA FOSSE STATO EFFETTUATO L'OMICIDIO?)CI SONO TANTE DISCORDANZE.. SICURAMENTE è UNA PERSONA POTENTE CHE VA NASCOSTA CON TUTTI I MEZZI E IN TUTTI I MODI.. LO SANNO ANCHE LORO CHI è STATO MA NON PUò ESSERE DETTO! COME NEL MOSTRO DI FIRENZE SI FA RICADERE LA COLPA SEMPRE SUL PIù IGNORANTE! 5. IO NON CREDO! 6. è LA PROVA DEL NOVE , NON LA MIA PERSONALE INTERPRETAZIONE. CIAO SCUSA SE SCRIVO COSì MA SONO STUFA DI FALSI PERBENISMI! CIAO PS. NON CE L'HO CONTE CMQ cluster: allora il cane perchè è rimasto tranquillo ad aspettare sara davanti casa di sabrina? che poi se non sbaglio a me sembra che nei video dei telegionali il cane non sta davanti alla porta del garage ma davanti al cancello della casa di misseri melisva1: E' difficile credere che la posizione assunta dal corpo all'interno del pozzosia avvenuta in maniera spontanea e naturale. Tale posizione (fetale) deve manifestarsi prima del cosiddettorigor mortis, e deve essere mantenuta anche dopo il venir meno della rigidezza cadaverica. Se poi il corpo è stato deposto nell'acqua, è ancora più difficile che ciò avvenga. Riporto alcune frasi, tratte da ricerche archeologiche sul rinvenimento di tombe e necropoli. "..........Le tipologie deposizionali......dalla più diffusa posizione supina, alla posizione contratta (o fetale),..... ....Per quanto riguarda la posizione contratta, fu definita "fetale"da F. Troyon, secondo cui si deporrebbe il defunto nel grembo della terra, considerata come madre degli uomini, e si cercherebbe di riprodurre la posizione del feto nel grembo materno per "facilitarne la rinascita..............." "............Un'altra teoria su tale posizione è quella della cosiddetta "legatura" del cadavere: si lega il defunto in posizione fetaleaffinchè esso non ritorni sotto forma di presenza ostile nei confronti dei famigliari o della "comunità................." ".................Per questo inumato, si può ipotizzare con ogni probabilità che la decomposizione sia avvenuta in uno spazio pieno, ovvero in piena terra, proprio perchè il defunto ha conservato questa posizione così particolare; ciò non sarebbe stato possibile, infatti se la fossa inizialmente fosse stata vuota. Qui le immagini e le dimensioni dell'imboccatura del pozzo?? Ospite: amelia123 ha scritto: Hadi ha scritto: amelia123 ha scritto:SARAH è STATA UCCISA DA UNA PERSONA CHE SICURAMENTE NON è Nè IL PADRE DI SABRINA (MICHELE)Nè TANTOMENO SABRINA STESSA... è TANTO DIFFICILE A CAPIRSI QUESTO FATTO? è PALESE IN TUTTO E PER TUTTO .. ECCO LE PROVE CHE ABBIAMO E CHE NON LASCIANO DUBBI CHE LORO NON CENTRANO NULLA: 1. APPENA SARAH FU RAPITA SABRINA DISSE IN UN INTERCETTAZIONE AMBIENTALE :"L'HA PRESA LUI" è EVIDENTE CHELEI NON CENTRA NIENTE. 2. SE A SARAH IL PADRE E SABRINA AVESSERO FATTO PRIMA QUELLE COSE CHE DICONO OVVERO MICHELE L'AVESSE MOLESTATA E LA CUGINA LITIGATO CON LEI DI BRUTTO, SICURAMENTE SARAH IN QUELLA CASA DEI MISSERI NON CI SAREBBE MAI RITORNATA TANTOMENO PER ANDARE AL MARE.. 3. IL FRATELLO DOPO LA MORTE DELLA SORELLA , VA IN TUTTE LE TRASMISSIONI COME SEMBRASSE CHE LA MORTE DELLA SORELLA FOSSE UNA COSA RISAPUTA DA TUTTA LA SUA FAMIGLIA ED HA UNA FACCIA COME PER DIRE "è STATO GIUSTO CIò CHE è STATO FATTO ED ANDAVA FATTO" 4. SI SOSPETTAVA DA TEMPO DI MICHELE MISSERI MA LA MADRE DI SABRINA HA SEMPRE DETTO DI NON INDAGARE SU DI LUI ANCHE SE I SOSPETI ERANO FORTI CONTRO DI LUI LA MADRE DICEVA : NON INDAGATE SU MIO FRATELLO (ANCHE DOPO IL RITROVAMENTO DEL CELLULARE NELLA SUA CAMPAGNA)CHE NON CENTRA NULLA!" (DICO IO, OPINIONE PERSONALECOME LO FAI A SAPERE? SE CI TIENI A TUA FIGLIA DEVI DUBITARE DI TUTTO E DI TUTTI!) 5. IL RITROVAMENTO DEL CELLULARE.. SEI COSì STUPIDO CHE A ME SE NON CONCESSO LA UCCIDI TU.. FAI RITROVARE DEGLI INDIZI?? 6. LA MADRE QUANDO LE VIENE DETTO IN TV CHE LA FIGLIA ERA STATA RITROVATA MORTA EUCCISA DAL FRATELLO LEI COME SE SAPEESE GIà CHE LE COSE DOVEVANO ANDARE PROPRIO IN QUEL MODO.. (PESSIMA ATTRICE AGGIUNGEREI) ERGO... è PALESE CHE CENTRA LA MADRE E LA FAMIGLIA DELLA RAGAZZA... CHE SI SAPEVA LA FINE CHE AVEVA FATTO SARAH.. E CHE SANNO CHI L'HA UCCISA MA NON SI SCOPRIRà MAI PERCHè è UNA PERSONA MOLTO POTENTE CHE VA TENUTA NASCOSTA ED è UN CONTINUO RIMBALZARE DI ACCUSE SU ACCUSE DI TUTTI CONTRO TUTTI PER NON FAR CAPIRE NIENTE ALLA MASSA DELL'OPINIONE PUBBLICA PER FARLO PASSARE COME UN OMIDIO PER GELOSIA.. QUANDO LA VERITà è BEN ALTRA!!!E PENSO CHE NON SI SAPRà MAI PERCHè CHI ASPEVA è STATO TOLTO DI MEZZO! 1- Dal verbale dell'amica di sabrina risulta che abbia detto "l'hanno presa, l'hanno presa!" e non "l'ha presa lui" 2- Nella maggior parte dei casi di abusi sessuali perpetrati in famiglia, la vittima rimane a convivere con l'abusatore e a causa di vergogna e senso di colpa non proferisce parola a nessuno. 3- E' una tua interpretazione abbastanza arbitraria. Di sicuro non è normale che un fratello dopo la morte della sorella giri tutte le trasmissioni televisive per parlarne. 4- Forse perchè sa come sono andate le cose veramente? O forse perchè conosce abbastanza bene suo fratello e crede che non sia possibile che abbia commesso quel delitto? 5- Siamo d'accordo, ma potrebbe averlo fatto per coprire la figlia. 6- Anche questa è una tua interpretazione. Ergo sei giunta a delle conclusioni abbastanze affrettate a mio avviso. Il cambiamento continuo di versione è frutto come al solito del lavoro degli avvocati che imboccano i propri assistiti al fine di aggiungere un' altra tacca sul loro palmares. Se ne fregano della verità, pensano solo a vincere la causa. Ps: scrivere in maiuscolo equivale ad urlare. Per raffaele. Basarsi su dati oggettivi (il tralcio di vite, il santino di S.Rita, la tomba costruita in fretta e furia al centro del nuovo cimitero ecc.) è la cosa piu utile da fare. E' quello che avrebbe fatto la carlizzi e quello che in effetti ha fatto nei casi precedenti, soprattutto nel caso del mostro di firenze dopo le prove e gli indizi c'erano e bisognava solo collegare i punti. Partire da supposizioni, dal sentito dire o da convinzioni personali non ci porta da nessuna parte se non a litigare l'uno contro l'altro per difendere le rispettive posizioni. Tra l'altro le prove sui casi da te sopracitati sono numerose e abbastanza chiare. Sull'11 settembre ci sono una miriade di prove documentate e facilmente reperibili. Basta comprare qualsiasi libro d'inchiesta sul tema, se non ti fidi dei vari blog e forum che trattano l'argomento. Cosi come esistono prove su tematiche piu scottanti, come ad esempio il Bohemian Grove, che alex jones ha addirittura filmato. Sui TdG continui a dire SI SA, E' RISAPUTO ecc. Ma da chi? Dove sono i riferimenti? Sulla matrice massonica dei tdg ho postato un articolo pochi post fa per provare quello che dicevo. Altrimenti sarebbe stata una mia supposizione non suffragata da nessun elemento. Quindi se dici che ex tdg hanno denunciato abusi sessuali e molestie (o peggio ancora omicidi rituali), perchè non segnali link in cui ci sono le confessioni dei protagonisti? Altrimenti è normale che bretella dubiti di quello che dici. Concludo che non voglio difendere i tdg che anzi non sopporto per la distorsione che fanno del messaggio di Cristo e per il loro modus operandi, ma non per questo posso andare a dire in giro che dietro al delitto di sarah ci sono loro che sono abbastanza familiari con gli omicidi rituali... 1. se vedi bene dice proprio L'HA PRESA LUI E NON L'HANNO PRESA, L'HANNO PRESA, E CMQ ANCHE SE DICE L'HANNO PRESA, L'HANNO PRESA, è PALESE CHE SABRINA NON CENTRA NIENTE E NEPPURE IL PADRE(http://notizie.it.msn.com/fotostory/gallery.aspx?cp-documentid=154872580&page=3) 2.è UNA TUA PERSONALE INTERPRETAZIONE, sicuro Sarah scaltra come era infatti si faceva chiamare DEVIL, se si fosse sentita in pericolo non ci sarebbe andata, ma anzi con delle scuse avrebbe declinato l'invito . 3. UNA PERSONA SANA DI MENTE E CHE CI TIENE AD UNA PERSONA NON VA IN TUTTE LE TRASMISSIONI, E POI NON CE L'AVEVA MINIMAMENTE CON LO ZIO ANCHE REO CONFESSO, SE HAI ACOLTATO LE INTERVISTE TE NE SARAI RESO CONTO O NO? A ME NON SEMBRA CHE IL FRATELLO SI SIA MAI SCAGLIATO CONTRO LO ZIO.. MA SOLO SUCCESSIVAMENTE CONTRO I GIORNALISTI COLPEVOLI DI STRUMENTAZIONE ECONOMICA DEL CASO! 4.IO CREDO NELLA PRIMA IPOTESI, CIOè SA COME SONO ANDATE LE COSE E SA CHI è IL VERO ASSASSINO CHE TUTTI STANNO OCCULTANDO, A INCOMINCIARE DAI RIS E DA TUTTO IL PERSONALE DI POLIZIA E MAGISTRATI CHE NON SVOLGONO LE INDAGINI COME SI DEVE (IL GARAGE NON è STATO MAI SOTTOPOSTO A SEQUESTRO, PERCHè? SE è LI CHE ALL INIZIO SI DICEVA FOSSE STATO EFFETTUATO L'OMICIDIO?)CI SONO TANTE DISCORDANZE.. SICURAMENTE è UNA PERSONA POTENTE CHE VA NASCOSTA CON TUTTI I MEZZI E IN TUTTI I MODI.. LO SANNO ANCHE LORO CHI è STATO MA NON PUò ESSERE DETTO! COME NEL MOSTRO DI FIRENZE SI FA RICADERE LA COLPA SEMPRE SUL PIù IGNORANTE! 5. IO NON CREDO! 6. è LA PROVA DEL NOVE , NON LA MIA PERSONALE INTERPRETAZIONE. CIAO SCUSA SE SCRIVO COSì MA SONO STUFA DI FALSI PERBENISMI! CIAO PS. NON CE L'HO CONTE CMQ Ribadisco che da come scrivi si evince che sei alquanto agitata e non capisco a chi o a cosa ti riferisci quando parli di falsi perbenismi. Comunque: 1- questo è il link della deposizione di mariangela: Rileggilo e noterai che sei in errore. Tra l'altro una persona che confida all'amica "l'hanno presa" è quantomeno informata dei fatti, quindi dire che non c'entra nulla mi sembra alquanto azzardato. 2- Basta che fai una piccola ricerca su internet dei profili delle persone molestate sessualmente. Non è una mia personale interpretazione, bensì un'analisi clinica di psichiatri che sicuramente ne sanno piu di me e di te messi insieme. Inoltre perdonami ma mi viene da sorridere quando dici che una ragazzina di 15 anni, che è vissuta in un paesino sperduto della puglia per tutta la sua breve vita e che al massimo ha visto il giardino di casa sua, è scaltra. 3- Sul comportamento anomalo del fratello siamo d'accordo. 4- La polizia e la scientifica si limitano ad eseguire gli ordini che provengono dall'alto. Se qualcuno è colluso, sicuramente è "ai piani alti", di sicuro non i semplici agenti. 5- Prendiamo per buona l'ipotesi che uomini non ancora ben identificati (e non capisco perchè in questo forum nessuno ci si domandi a chi giovi l'omicidio della ragazzina) abbiano contattato l'anello debole della famiglia che poteva nutrire una sorta di invidia nei confronti della cugina e l'abbiano spinta a commettere l'omicidio con o senza il loro aiuto. Ora, non ti sembra plausibile che il padre, che viene descritto dagli inquirenti come succube delle donne della sua famiglia, abbia potuto decidere di salvare la figlia giovane con ancora tutta la vita davanti addossandosi la colpa? 6- Per prova del nove io intendo qualcosa che dimostri inequivocabilmente la tua teoria. Se per te la prova del nove è la TUA interpretazione del comportamento della madre in diretta tv, allora siamo messi proprio male. P.S.: Qui credo che nessuno ce l'abbia con terzi. Si cerca solo di discutere in maniera piu o meno civile riguardo un omicidio che sin dall'inizio è sembrato strano e che ha ricevuto un'attenzione mediatica spropositata ancora prima che fosse un omicidio. Aggiungo che scrivere in maiuscolo equivale ad urlare e non penso ce ne sia bisogno. Saluti.:wink: Ospite: cluster ha scritto:ma scusate è proprio sicuro che non ci sonorisultati certi per dimostrare che quel corpo ritrovato nel pozzo è di sara? perchè se no allora anche i risultati che escludono il dna di misseri su quel corpo non hanno senso perchè è come dire è certo che misseri non ha violentatoqualcuno che POTREBBE essere sara. questo dicevano pochi giorni dopo il ritrovamento del cadavere: La permanenza in acqua per 41 giorni del corpo di Sarah Scazzi non permetterà, in sede medico legale, di rilevare tracce di abuso sessuale sul cadavere della quindicenne assassinata il 26 agosto scorso dallo zio reo confesso, Michele Misseri. Lo si apprende da fonti vicine alle indagini. Eventuali tracce di violenza sessuale potrebbero essere rilevate dai carabinieri incaricati di rintracciare il Dna di Misseri sul corpo della ragazzina. È stato lo stesso Misseri a rivelare agli inquirenti, durante la sua lunga confessione, di aver abusato sessualmente della nipote quando questa era già morta. L'attesa è ora per l'esito dell'esame del Dna compiuto dai carabinieri dal quale potrebbero arrivare risposte certe sulla violenza sessuale. Tuttavia - viene sottolineato in ambienti investigativi - anche se questo esame sarà negativo non si potrà mai escludere che la violenza sia stata compiuta, proprio perché il cadavere è stato in acqua per 41 giorni e, al momento del ritrovamento, era fortemente deteriorato. ******** Roma, 7 ott. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - "Il volto e' sfigurato, sul corpo ci sono segni di putrefazione avanzata. La permanenza nell'acqua ha danneggiato i tessuti, Sarah e' irriconoscibile. Per questo ho consigliato, anzi quasi obbligato, la madre a non vederla. Le ho spiegato che la cosa migliore e' mantenere il ricordo, l'immagine di sua figlia com'era in vita". A spiegarlo all'Adnkronos Salute e' Luigi Strada, medico legale dell'Universita' degli Studi e del Policlinico di Bari, incaricato dalla Procura della Repubblica di Taranto di effettuare l'autopsia sul corpo di Sarah Scazzi. Riassumendo: i vestiti dicono siano stati bruciati insieme ai documenti, il corpo era in putrefazione e il volto sfiguratoe la madre non ha avuto la possibilità di riconoscerla. In base a che cosa è stato fatto il riconoscimento? cluster: non si capisce perchè michele misseri abbia riconfermato l'abuso. perchè l'abuso è logico all'interno della prima confessione,nelle altre ,tantomeno l'ultima non ha senso proprio perchè lui ammette di essere estraneo al movente. movente che sostiene appartenere a sabrina ,quindi come e dove scappa fuori questo abuso che non c'azzecca proprio niente. a meno che michele con questa affermazione vuole tenere lontano un eventuale complice per l'occultamento,come dire, ha approffittato della situazione perchè era SOLO. ma questo non regge nemmeno perchè la figlia la denuncia e l'eventuale complice no? chi è che vale più della figlia? cluster: il riconoscimento è stato fattose non ricordo male attraverso delle foto del corpo.cioè la madre ha visto le foto del corpo e l'ha riconosciuto cluster: la foto che circolava su facebook? se il viso era sfigurato e sara irriconoscibile con che criterio è stato scritto "assomiglierebbe a sara" oppure "pare che si tratti proprio di sara"? se è irriconoscibile potrebbe essere chiunque Hause: ciao a tutti mi sono appena iscritto complimenti per la disamina approfondita del caso, incredibile come di certi aspetti fondamentali della vicenda non si faccia cenno sui mass media. Segnalo che ieri sera a porta a porta lo psichiatra Crepet a un certo punto ha osato dire che sulla base delle prove attualmente nessuno può dire come dove quando e da chi è stata uccisa sarah (teoricamente può essere accaduto nello spazio di ALMENO una settimana di tempo dal 26 in poi), che manca l'arma, il movente, ecc. e che di questo passo tutti verranno assolti per insufficienza di prove (e magari misseri per incapacità, aggiungo io). Ovviamente tutti gli astanti (bruzzone, vespa e compagnia bella) si sono stracciati le vesti e l'hanno dileggiato, dicendo che esistono le prove delle intercettazioni telefoniche (ma quando mai???). cluster: le ultime notizie delineano il movente,pare che sabrina ci ha provato con ivano prima di ferragosto e lui l'ha rifiutata.e che saraabbia raccontato questo fatto al fratello,e anche ad altri (questa è la dichiarazione di ivano).e dal 20 agosto l'atmosfera fra le due si fosse gelata.infatti quando sara va a san pancrazioprima del 26 fa un video col cell e si sente che gli arriva un messaggio e lei dice non è sabrina,in tono rassegnato,infatti sabrina non ha mai chiamato.strano,se c'è l'amicizia ci si manda messaggi ,invece no. a questo punto è facile capire i motovi dei litigi fra sabrina e sara,o meglio secondo me sabrinanon si rendeva conto che il comportamento leggero di sara era innocente, e sara sicuramente nno percepiva fino in fondo quello che stava succedendo,perchè se no non si spiega come mai quandosara tornaad avetrana si ripresenta subito a casa misseri. ah sempre nella dichiarazione di ivano dice che lui è andato a trovare sabrina dopo l'arresto del padre e che lei gli ha detto "no ma il fatto delle molestie e della violenzanon sono vere ha esagerato per essere credibile" cluster: anche se c'è movente,non si capisce perchè sabrina ha portato sara in garage,visto che nno era nelle abitudini.voglio dire io non credo che fosse premeditato per il fatto che dovevano andare al mare e con mariangela. probabilmente mentre aspettavano mariangela hanno discusso e sono scese in garage per non svegliare michele misseri e la moglie che dormivano e anche per non far sentire loro il contenuto del litigio.ma da qui alla cintura al collo sembra che manca un pezzo. Hause: la cosa veramente strana è che sabrina avrebbe architettato tutto "a tavolino", sviando freddamentele indagini, gestendo le testimonianze, gli orari, le telefonate ecc ecctutto davanti alle telecamere dimostrando notevole intelligenza e spregiudicatezza EPPURE mente ingenuamente sul litigio della sera prima avvenuto davanti a diversi testimoni.Cioè questa ingenua bugia con le gambe corte ai magistrati quando dice che non c'è stato nessun litigio a me pare talmente ingenua da essere una dichiarazione di innocenza; e una bugia cosi ingenua come si concilia, sotto il profilo psicologico, con la scaltrezza e il freddo calcolo di un'omicida che regge la parte per 2 mesi e mezzo? La Sabrina omicida e calcolatrice avrebbe subito detto tutta la verità: si è vero abbiamo litigato embè? Sapendo benissimo che non basta questo a uccidere (i magistrati stessi glielo dicono: le dicono "guardi signorina è ovvio che la eventuale gelosia non costituisce nulla, è solo che lei sta mentendo") Aggiungo che l'eventuale omicidio per strangolamento presuppone una freddezza non da poco, perchè non basta stringere per pochi secondi: occorre una solida determinazione a proseguire nello stringere per lunghissimi minuti, insomma non è come dare una botta in testa!! Ospite: «Michele non è più lui, colpa dei farmaci» Lo avrebbe riferito Cosima, madre di Sabrina Misseri, ascoltata in casa dopo le presunte rivelazioni del marito MILANO - Per colpa dei farmaci mio marito Michele non è più lui. Questo, in buona sostanza, sarebbe il succo di quanto riferito da Cosima Serrano ai carabinieri e alla squadra di polizia giudiziaria che l'hanno sentita nella sua abitazione. La donna, moglie di Michele Misseri e madre di Sabrina, è stata ascoltata per oltre un'ora (in casa e non al comando provinciale dei carabinieri a Taranto a causa di un malore) a proposito delle «clamorose rivelazioni» che avrebbe ricevuto dal marito nel primo colloquio che ha avuto con lui da quando l'uomo è detenuto. La Serrano avrebbe spiegato di aver trovato in carcere il coniuge sotto l'effetto di farmaci e tranquillanti. Ha descritto il marito come un borderline sotto effetto di farmaci e per questo non più credibile. «Mio marito Michele non è più lui, ha problemi psicologici perché sotto l’effetto dei farmaci non capisce più e non sa qual è la realtà» avrebbe ribadito Cosima facendo riferimento anche alla chiamata in correità della figlia Sabrina fatta dall'uomo il 15 ottobre scorso e per la quale la ragazza è in carcere con le accuse di sequestro di persona e concorso in omicidio. «Mio marito, non capisce più nulla, è diventato pazzo, si è inventato un sacco di storie poco vere, non lo riconosco più», avrebbe poi aggiunto la donna agli investigatori diretti dal colonnello Antonio Russo che si sono presentati nella sua abitazione. SABRINA IN TRIBUNALE - Sabrina Misseri è invece apparsa in tribunale a Taranto per presenziare all'udienza del Riesame (poi rinviata a giovedì) a cui i suoi legali si sono rivolti per ottenere la scarcerazione. Sabrina, a quanto si apprende, ha pregato in ginocchio vegliando tutta la notte, in attesa di essere trasferita in tribunale. .................. Ora Misseri si trova sotto psicofarmaci perchè all'inizio i famigliari della vittima si sono opposti ad una perizia psichiatrica: PERIZIA PSICHIATRICA - Intanto i legali che assistono la famiglia di Sarah fanno sapere che si opporranno fermamente alla richiesta di una perizia psichiatrica nei confronti di Michele Misseri, come già avanzata dal suo legale, Daniele Galoppa. La richiesta tende ad accertare la capacità di intendere e di volere dell'indagato sia al momento del delitto sia durante il giudizio. Secondo il difensore, Misseri durante gli interrogatori a cui è stato sottoposto ha fornito «versioni contraddittorie, assolutamente illogiche e poco credibili». Almomento si sa nemmeno per quale patologia vengono somministrati psicofarmaci a Misseri e pertanto, anche a causa di questo, diventerà sempre meno attendibile nelle sua dichiarazioni. Essere rinchiuso improvvisamente in una cella dopo che ha era sempre all'aperto in campagna deve essere stato uno choc grave. Citazione: il riconoscimento è stato fatto se non ricordo male attraverso delle foto del corpo.cioè la madre ha visto le foto del corpo e l'ha riconosciuto cluster,è del tutto strano che alla madre si sia data da vedere una foto e non il cadavere considerato che proprio il medico legale consigliava/obbligava lamadre di ricordarsela come era in vita. E allora le fa vedere una foto per il riconoscimento? Ma è valido per legge un riconoscimento attraverso una foto? "Il volto e' sfigurato, sul corpo ci sono segni di putrefazione avanzata. La permanenza nell'acqua ha danneggiato i tessuti, Sarah e' irriconoscibile. Per questo ho consigliato, anzi quasi obbligato, la madre a non vederla. Le ho spiegato che la cosa migliore e' mantenere il ricordo, l'immagine di sua figlia com'era in vita". A spiegarlo all'Adnkronos Salute e' Luigi Strada, medico legale dell'Universita' degli Studi e del Policlinico di Bari, incaricato dalla Procura della Repubblica di Taranto di effettuare l'autopsia sul corpo di Sarah Scazzi. ******** Sarah: gip, no a perizia a Misseri 10 Novembre 2010 14:19 CRONACHE E POLITICA (ANSA) - TARANTO - Il gip del tribunale di Taranto ha respinto la richiesta di perizia psichiatrica in incidente probatorio avanzata dal difensore di Michele Misseri. La richiesta era stata depositata l'11 ottobre scorso e la procura aveva espresso parere negativo. Intanto si e' appreso che nell'interrogatorio del 5/11 Michele Misseri ha assicurato che la moglie 'non sapeva nulla' dell'omicidio. E che non ha mai chiesto a Sabrina il motivo che l'aveva spinta a uccidere la cugina 15enne.Il 16 esami sulle cinte. quindi: niente perizia psichiatrica, si psicofarmaci. Aspettiamoci ancora altre versioni dell'omicidio. cluster: in questo articolo verso la fine è riportato: "È stata la madre di Sarah, Concetta Spagnolo, a riconoscere il corpo da alcune immagini mostratele da un medico nell'obitorio dell'ospedale "SS.Annunziata" di Taranto. Il cadavere non sarebbe stato mostrato per le pessime condizioni di conservazione dopo oltre 40 giorni di permanenza nel pozzo." l'articolo completoe qui cluster: Hause ha scritto:la cosa veramente strana è che sabrina avrebbe architettato tutto "a tavolino", sviando freddamentele indagini, gestendo le testimonianze, gli orari, le telefonate ecc ecctutto davanti alle telecamere dimostrando notevole intelligenza e spregiudicatezza EPPURE mente ingenuamente sul litigio della sera prima avvenuto davanti a diversi testimoni.Cioè questa ingenua bugia con le gambe corte ai magistrati quando dice che non c'è stato nessun litigio a me pare talmente ingenua da essere una dichiarazione di innocenza; e una bugia cosi ingenua come si concilia, sotto il profilo psicologico, con la scaltrezza e il freddo calcolo di un'omicida che regge la parte per 2 mesi e mezzo? La Sabrina omicida e calcolatrice avrebbe subito detto tutta la verità: si è vero abbiamo litigato embè? Sapendo benissimo che non basta questo a uccidere (i magistrati stessi glielo dicono: le dicono "guardi signorina è ovvio che la eventuale gelosia non costituisce nulla, è solo che lei sta mentendo") Aggiungo che l'eventuale omicidio per strangolamento presuppone una freddezza non da poco, perchè non basta stringere per pochi secondi: occorre una solida determinazione a proseguire nello stringere per lunghissimi minuti, insomma non è come dare una botta in testa!! ma infatti dopo che ascoltato i file audio delle deposizioni di mariangela ,anche lei non riusciva a ricordarsi di questo litigio.se il litigio c'è stato viene ricordato ,se si ha fatica a ricordare vuol dire che nno era violento ma solo discussione.perchè mariangela che motivo avrebbe di mentire o omettere questo particolare? Hause: il riconoscimento di un cadaveredi norma viene fatto in prima battuta da un familiareo un conoscente del defunto (testimonianza) o mediante i documenti ritrovati. In certi casi anche la fotografia può essere utilizzata perchè comunque il testimoniante si prendel'onere del riconoscimento ma non è obbligato a riconoscere! (cioè potrebbe dire "da questa fotografia non capisco se è lei o non è lei"). Se il testimoniante dichiara di riconoscere il defunto, la fotografia è sufficiente. Ovviamente il P.M. verifica se secondo lui il riconoscimento è attendibile;il riconoscimento da parte di un congiunto è piu cogente. Sesussistono dubbi si procede con esami scientifici. (Aggiungo che per esempio in casi di stragi e disastri in cui è necessario seppellire in fretta i corpi per evitare epidemie si conservano tutte le foto delle vittime per permettere eventuali riconoscimenti dopo la sepoltura, vedi Vajont per esempio). cluster: ma ste famose rivelazioni della sig cosima? :shock: Ospite: cluster ha scritto:in questo articolo verso la fine è riportato: "È stata la madre di Sarah, Concetta Spagnolo, a riconoscere il corpo da alcune immagini mostratele da un medico nell'obitorio dell'ospedale "SS.Annunziata" di Taranto. Il cadavere non sarebbe stato mostrato per le pessime condizioni di conservazione dopo oltre 40 giorni di permanenza nel pozzo." l'articolo completoe qui ---------- Concetta Serrano Spagnolo, recatasi oggi all'obitorio, non ha visto il cadavere della figlia su consiglio del prof. Strada. Gli avvocati Walter Biscotti e Nicodemo Gentile hanno aggiunto di aver visto le foto del cadavere per il riconoscimento e anche loro hanno consigliato alla madre di non vedere i resti della figlia. «Adesso - ha aggiunto l'avv. Biscotti - la madre Concetta è crollata e si è chiusa nelle sue preghiere». qui i legali dicono di aver visto le foto ma non riportano se la stessa madre le ha viste. Sarebbe del tutto strano che alla madre fosse consigliato di non vedere il corpo ma poi le si mostrano le foto del corpo della figlia in decomposizione. Da quello che si capisce Concetta è crollata per altri motivi. Fin dall'inizio, visto la decomposizione del corpo, gli inquirenti decidevano per un esame del DNA...... Sarah Scazzi, Procuratore: esame dna per identificare cadavere di Apcom Roma, 7 ott. (Apcom) - Sul corpo ritrovato la notte scorsa e che si ritiene essere quello della giovane Sarah Scazzi, è stata disposta l'autopsia e l'esame del dna. Lo ha detto il procuratore di Taranto Franco Sebastio in una conferenza stampa. Il cadavere ritrovato "è quello di una donna con i capelli biondi" che per la lunga permanenza nella cisterna ("circa 40 giorni dentro l'acqua") è "scarsamente identificabile". L'esame del dna è stato disposto "per scrupolo e sicurezza", ha aggiunto il procuratore. all'inizio si parlava del DNA per l'identificazione certa del cadavere ma poi il tutto si è spostato per sapere se il cadavere ha subito violenza. Non ho trovato notizie sull'esito degli esami del DNA per arrivare alla certezza del riconoscimento del cadavere. Hause: attenzione perchè perizia psichiatrica e psicofarmaci non devono necessariamente andare a braccetto! Qualsiasi detenuto che accede al carcere viene visitato da un medico di guardia, e nel caso di misseri sicuramente anche da uno psichiatra (n.b. visitato, non periziato). E' assolutamente normale che gia dalla prima visita d'ingresso al detenuto possano essere somministrate benzodiazepine, cioè tranquillanti (tavor ecc.)se viene rilevato un forte stato ansioso o insonnia lamentate dal detenuto che in quel momento è un paziente come tuttigli altri per il medico. lumax: il corpo ritrovato era un corpo di donna, capelli biondi, nient'altro. Poteva essere chiunque, sai quante disgraziate si possono trovare da uccidere e mettere in un pozzo qualsiasi senza che nessuno le cerchi o denunci la loro scomparsa?! La madre complice di tutto, nel riconoscimento, può aver benissimo mentito. L'unica cosa che può garantire che quel corpo è di Sarah Scazzi, è l'analisi del DNA, ma guarda caso nessuno ne parla più e nessuno ha dato notizia del riscontro delle analisi...eppure di tempo ne è passato! bretella: lumax ha scritto:il corpo ritrovato era un corpo di donna, capelli biondi, nient'altro. Poteva essere chiunque, sai quante disgraziate si possono trovare da uccidere e mettere in un pozzo qualsiasi senza che nessuno le cerchi o denunci la loro scomparsa?! La madre complice di tutto, nel riconoscimento, può aver benissimo mentito. L'unica cosa che può garantire che quel corpo è di Sarah Scazzi, è l'analisi del DNA, ma guarda caso nessuno ne parla più e nessuno ha dato notizia del riscontro delle analisi...eppure di tempo ne è passato! la mamma sarà pure complice di tutto ma non ha riconosciuto un bel niente Hause: lumax ha scritto:il corpo ritrovato era un corpo di donna, capelli biondi, nient'altro. Poteva essere chiunque, sai quante disgraziate si possono trovare da uccidere e mettere in un pozzo qualsiasi senza che nessuno le cerchi o denunci la loro scomparsa?! La madre complice di tutto, nel riconoscimento, può aver benissimo mentito. L'unica cosa che può garantire che quel corpo è di Sarah Scazzi, è l'analisi del DNA, ma guarda caso nessuno ne parla più e nessuno ha dato notizia del riscontro delle analisi...eppure di tempo ne è passato! ovvio che in linea di principio tutto è possibile fino a prova contraria. Cioè nel momento in cui non riteniamo attendibilio onesti gli inquirenti è assolutamente TUTTO possibile. E' come se in mezzo al mare con la nebbia si scopre che la bussola è taroccata, a quel punto ognuno può decidere dove è la terra sulla base di indizi, intuito e approssimazioni piu o meno plausibili. Bisogna però anche considerare che di norma è molto piu difficile organizzare un complotto piuttosto che no. Se non altro perchè devi stare attento che la verità filtri da qualche crepa della costruzione, più è complessa la costruzione e più crepe può avere. La prima critica che mi viene in mente è "a che pro?" cioè se qualcuno mette un cadavere per far credere che sia quello di sara, devo dedurre che sara è ancora viva da qualche parte con tutto ciò che ne consegue. (altrimenti che bisogno c'è di sostituirla con un'altra? Insomma, comunque non è che corpi di donna se ne trovino al supermercato, non è poi cosi facile.) Ma a questo punto si ragiona sulle sabbie mobili: se riteniamo che nessuno di quelli che si occupano del caso sia onesto, non ha quasi piu senso parlarne, almeno finchè la verità non emerga a galla spontaneamente chissa quando. cluster: kojiki ha scritto: cluster ha scritto:in questo articolo verso la fine è riportato: "È stata la madre di Sarah, Concetta Spagnolo, a riconoscere il corpo da alcune immagini mostratele da un medico nell'obitorio dell'ospedale "SS.Annunziata" di Taranto. Il cadavere non sarebbe stato mostrato per le pessime condizioni di conservazione dopo oltre 40 giorni di permanenza nel pozzo." l'articolo completoe qui ---------- Concetta Serrano Spagnolo, recatasi oggi all'obitorio, non ha visto il cadavere della figlia su consiglio del prof. Strada. Gli avvocati Walter Biscotti e Nicodemo Gentile hanno aggiunto di aver visto le foto del cadavere per il riconoscimento e anche loro hanno consigliato alla madre di non vedere i resti della figlia. «Adesso - ha aggiunto l'avv. Biscotti - la madre Concetta è crollata e si è chiusa nelle sue preghiere». qui i legali dicono di aver visto le foto ma non riportano se la stessa madre le ha viste. Sarebbe del tutto strano che alla madre fosse consigliato di non vedere il corpo ma poi le si mostrano le foto del corpo della figlia in decomposizione. Da quello che si capisce Concetta è crollata per altri motivi. Fin dall'inizio, visto la decomposizione del corpo, gli inquirenti decidevano per un esame del DNA...... Sarah Scazzi, Procuratore: esame dna per identificare cadavere di Apcom Roma, 7 ott. (Apcom) - Sul corpo ritrovato la notte scorsa e che si ritiene essere quello della giovane Sarah Scazzi, è stata disposta l'autopsia e l'esame del dna. Lo ha detto il procuratore di Taranto Franco Sebastio in una conferenza stampa. Il cadavere ritrovato "è quello di una donna con i capelli biondi" che per la lunga permanenza nella cisterna ("circa 40 giorni dentro l'acqua") è "scarsamente identificabile". L'esame del dna è stato disposto "per scrupolo e sicurezza", ha aggiunto il procuratore. all'inizio si parlava del DNA per l'identificazione certa del cadavere ma poi il tutto si è spostato per sapere se il cadavere ha subito violenza. Non ho trovato notizie sull'esito degli esami del DNA per arrivare alla certezza del riconoscimento del cadavere. le notizie riportate sono discordanti infatti...non si sa quali delle due è vera se è stata la madre a riconoscere tramite foto o gli avvcati della fam. scazzi. cluster: che significa questa frase? la riporto dall'articolo del link: "I tamponi vaginali prelevati dal medico legale Luigi Strada, che ha eseguito l'autopsia sul cadavere della ragazza, hanno escluso tracce di Dna estranee a quella della vittima." tracce estranee a quella della vittima,è ambiguo perchè non dice è presente solo dna di sara e non quello di misseri. cluster: ma almeno l'altezza dovrà corrispondere perchè anche se un corpo è decomposto l'altezza non si accorcia nè si allunga,credo. Ospite: Hause ha scritto:attenzione perchè perizia psichiatrica e psicofarmaci non devono necessariamente andare a braccetto!. esatto. Quindi ancora non si comprende come mai dopo diverse versione a volte anche contrastanti non sia stata fatta una perizia psichiatrica a Misseri (e quindi curarlo se aveva qualche patologia psichica subito). Se la famiglia della vittima si è opposta (e non si comprende perchè) la famiglia di Misseri non lo ha fatto: [i]“Mio padre non ha mai mostrato alcun segno di squilibrio, per questo siamo d’accordo per la perizia psichiatrica, perché vogliamo capire che è successo, non per ottenere uno sconto di pena. Noi abbiamo sempre detto la verità”, ha detto ancora Valentina. Poi Sabrina, l’altra figlia, esclude ogni abuso ad opera di suo padre su di lei o su sua sorella: “Mio padre non ha mai abusato in famiglia, non ha mai fatto una cosa del genere”. pertanto non si riesce a comprendere perchè non si dovrebbe fare una perizia psichiatrica a Misseri e continuare ad accettare altre versioni dell'omicidio. Il motivo per cui a Misseri vengono dati psicofarmaci probabilmente non è noto nemmeno alla moglie che dichiara....non è più lui. Misseri dovrebbe essere lucido per essere interrogato e non soggetto a psicofarmaciper curare qualcosa di cui anche la moglie è all'oscuro. ********** quanto riportato qui: contrasterebbe e non poco da quanto affermato dalla moglie proprio qualche giorno fa: Nessuna perizia psichiatrica per Michele Misseri. Sarebbero sostanzialmente quattro i motivi per i quali il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Taranto Martino Rosati ha rigettato la richiesta della difesa di Michele Misseri di una perizia psichiatrica sull’uomo in sede di incidente probatorio. Il giudice, in particolare, avrebbe sottolineato che non c’è alcuna documentazione sanitaria che attesterebbe che Misseri avrebbe assunto farmaci e psicofarmaci prima dell’arresto del 7 ottobre scorso. All’indagato, come testimoniato da più parti, sono stati somministrati solo alcuni tranquillanti nelle ore immediatamente successive all’arresto. Il giudice avrebbe poi specificato nel provvedimento di rigetto che l’aver abusato di un cadavere, reato del quale si è accusato lo stesso Misseri nei confronti della nipote Sarah Scazzi, potrebbe evidenziare una devianza ma non una incapacità di intendere e di volere; anche le diverse confessioni parziali rese dall’indagato potrebbero avere varie motivazioni. Inoltre, sul piano processuale, la richiesta di perizia psichiatrica sull’indagato potrebbe essere chiesta anche nel corso del futuro dibattimento, senza che questo debba essere sospeso. Hause: Citazione:Quindi ancora non si comprende come mai dopo diverse versione a volte anche contrastanti non sia stata fatta una perizia psichiatrica a Misseri (e quindi curarlo se aveva qualche patologia psichica subito). La perizia psichiatrica non è una visita a scopo terapeutico,ma serve esclusivamente a stabilire se l'indagato è pienamente capace di intendere e di volere al momento attuale o se lo era quando ha commesso il fatto; non ha a che fare col somministrare dei tranquillanti in carcere (i quali tranquillanti saranno stati sicuramente somministrati da uno psichiatra dopo una visita). Penso anche che evidentemente i medici e lo psichiatra che hanno sicuramente gia visitato Misseri in carcere non abbiano ravvisato al momento e all'anamnesi particolari evidenze di patologia grave psichiatrica, e sicuramente il giudice ne avrà preso atto. La perizia in casi del genere (cioè se non stiamo parlando di un malato già noto ai servizi di salute mentale) viene richiestadalla difesa dell'imputato e il giudice può concederla se ne ravvisa l'assoluta necessità, cioè non è una cosa che si fa subito di routine non appena uno racconta evidenti baggianate. Qui si sta parlando poi di incidente probatorio, quindi tutta la discussione "perizia si perizia no" è ai fini dell'incidente probatorio, perchè poi nel processo se ne riparlerà di sicuro. Austria: Seguo con interesse questa triste storia ingarbugliata al massimo e sono molto addolorata per la prematura ed atroce fine di Sarah, questa bella e allegra figlia di tutti gli Italiani. Seguo con uguale interesse anche i Vostri commenti e le altri informazioni un po' fuori dal comune sul blog di Paolo Franceschetti. Provo tanta pena per i famigliari della povera vittima, anche se l'hanno lasciata molto sola e l'hanno compresa poco, ma si sa, l'adolescenza è un'età difficile e non sempre si capta tutto e subito. Col senno del poi e dopo tanti rimorsi non si può purtroppo fare più nulla, rimane solo il rimpianto, che è durissimo da sopportare. Per me la storia è ancora tutta, o quasi tutta, da riscrivere in quanto io sento l'odore dell'omicidio rituale perfino da qui. Povera Valentina, che ha la famiglia distrutta e non per colpa sua. Vedremo - qualcosa avrà pur intuito anche lei e che non può dire - ancora. Hause: cluster ha scritto:http://www.romagnaoggi.it/cronaca/2010/10/30/176248/ che significa questa frase? la riporto dall'articolo del link: "I tamponi vaginali prelevati dal medico legale Luigi Strada, che ha eseguito l'autopsia sul cadavere della ragazza, hanno escluso tracce di Dna estranee a quella della vittima." tracce estranee a quella della vittima,è ambiguo perchè non dice è presente solo dna di sara e non quello di misseri. scusami ma non ravvedo ambiguità, casomai tecnicismo del normale protocollo: il medico legale esegue un prelievo biologico e per prima cosa verifica se ci siano tracce di DNA estraneo a quello del cadavere. Se la risposta è SI, si procede a comparare il DNA estraneo con quello degli indagati, se la risposta è NO ovviamente ci si ferma. cluster: Hause ha scritto: cluster ha scritto:http://www.romagnaoggi.it/cronaca/2010/10/30/176248/ che significa questa frase? la riporto dall'articolo del link: "I tamponi vaginali prelevati dal medico legale Luigi Strada, che ha eseguito l'autopsia sul cadavere della ragazza, hanno escluso tracce di Dna estranee a quella della vittima." tracce estranee a quella della vittima,è ambiguo perchè non dice è presente solo dna di sara e non quello di misseri. scusami ma non ravvedo ambiguità, casomai tecnicismo del normale protocollo: il medico legale esegue un prelievo biologico e per prima cosa verifica se ci siano tracce di DNA estraneo a quello del cadavere. Se la risposta è SI, si procede a comparare il DNA estraneo con quello degli indagati, se la risposta è NO ovviamente ci si ferma. a questo punto penso che gli esami sono stati fatti e il risultato non è stato dato dai giornali perchè ritenuto ovvio che quel corpo fosse di sara. Ospite: Citazione:La perizia psichiatrica non è una visita a scopo terapeutico, ma serve esclusivamente a stabilire se l'indagato è pienamente capace di intendere e di volere al momento attuale o se lo era quando ha commesso il fatto; non ho mai parlato di scopo terapeutico ma delle continue e contrastanti versioni date da Misseri. Dopo la somministrazione ora di psicofarmaci non si può sapere se è pienamente capace e tantomeno stabilire se lo ora al momento del delitto o dell'occultamento del cadavere come lui sostiene ora. Citazione: scusami ma non ravvedo ambiguità, casomai tecnicismo del normale protocollo: il medico legale esegue un prelievo biologico e per prima cosa verifica se ci siano tracce di DNA estraneo a quello del cadavere. Se la risposta è SI, si procede a comparare il DNA estraneo con quello degli indagati, se la risposta è NO ovviamente ci si ferma. forse non hai letto quanto postato circa quanto diceva il medico legale. E come è stata fatta la verifica del DNA del cadavere se non si poteva fare causa della putrefazione del cadavere? Pertanto è anche ovvio, ed è stato detto, che il corpo in acqua per 42 gg ha perso anche eventuali tracce di altro DNA estraneo e la l'esame si è concluso con un nulla di fatto tanto che Misseri ha continuato a dire che lui aveva violentato il cadavere perchè sapeva che nessuno poteva smentirlo. Non ci sono prove che sia stato fatto l'esame del DNA della vittima. (già riportato ) ........ La permanenza in acqua per 41 giorni del corpo di Sarah Scazzi non permetterà, in sede medico legale, di rilevare tracce di abuso sessuale sul cadavere della quindicenne assassinata il 26 agosto scorso dallo zio reo confesso, Michele Misseri. Lo si apprende da fonti vicine alle indagini. Eventuali tracce di violenza sessuale potrebbero essere rilevate dai carabinieri incaricati di rintracciare il Dna di Misseri sul corpo della ragazzina. È stato lo stesso Misseri a rivelare agli inquirenti, durante la sua lunga confessione, di aver abusato sessualmente della nipote quando questa era già morta. L'attesa è ora per l'esito dell'esame del Dna compiuto dai carabinieri dal quale potrebbero arrivare risposte certe sulla violenza sessuale. Tuttavia - viene sottolineato in ambienti investigativi - anche se questo esame sarà negativo non si potrà mai escludere che la violenza sia stata compiuta, proprio perché il cadavere è stato in acqua per 41 giorni e, al momento del ritrovamento, era fortemente deteriorato. pertanto dovevano essere i carabinieri e non il medico legale a rilevare questo. Citazione:il medico legale esegue un prelievo biologico e per prima cosa verifica se ci siano tracce di DNA estraneo a quello del cadavere. la cosa NON può essere stata fatta dal medico legale. Hause: Citazione: non ho mai parlato di scopo terapeutico ma delle continue e contrastanti versioni date da Misseri. Dopo la somministrazione ora di psicofarmaci non si può sapere se è pienamente capace e tantomeno stabilire se lo ora al momento del delitto o dell'occultamento del cadavere come lui sostiene ora. il fatto che abbia dato versioni diverse non è di per sè il sintomo di una malattia psichiatrica che possa giustificare per ora una perizia psichiatrica. (può essere, e evidentemente agli occhi del giudice lo è, una strategia difensiva). Il fatto che gli abbiano dato qualche tavor in carcere non inficierebbe la possibilità di fare una perizia per stabilire la capacità di intendere e di volere. Tra l'altro l'effetto di un tranquillante è breve e temporaneo. Onestamente non vedo dove stia il problema, ovviamente si può discutere la decisione del giudice ma non ci vedo nulla di anormale. Citazione:forse non hai letto quanto postato circa quanto diceva il medico legale. E come è stata fatta la verifica del DNA del cadavere se non si poteva fare causa della putrefazione del cadavere? Pertanto è anche ovvio, ed è stato detto, che il corpo in acqua per 42 gg ha perso anche eventuali tracce di altro DNA estraneo e la l'esame si è concluso con un nulla di fatto tanto che Misseri ha continuato a dire che lui aveva violentato il cadavere perchè sapeva che nessuno poteva smentirlo. Non ci sono prove che sia stato fatto l'esame del DNA della vittima. a me pare impossibile che non si possa fare l'esame del DNA del cadavere. E'stato detto esplicitamente questo? Attenzione a non confondere l'esame del DNA del cadavere con l'esame del DNA estraneo al cadavere, repertabile su materiale biologico estraneo. Da quanto ne so i risultati non sono ancora arrivati ma sono convinto che arriveranno. Ovvio che si può facilmente ipotizzare che la presenza di materiale biologico estraneo possa essere stato dilavato dall'acqua, quindi l'assenza di ALTRO dna non dimostrerebbe nulla di certo, e questo è stato ampiamente scritto. Citazione:pertanto dovevano essere i carabinieri e non il medico legale a rilevare questo. anche i RIS hanno il medico legale...non fa molta differenza in termini tecnici. Cioè alla fine sono tutte analisi tecniche che afferiscono al PM, la differenza è l'area di competenza a seconda che si tratti di indagini o di referti d'ufficio. Hause: Aggiungo un elemento: è del tutto evidente che se è vero, come riportato dai giornali, che NON è stato repertato DNA estraneo sul cadavere, va da sè che il DNA del cadavere DEVE essere stato repertato (altrimenti con cosaconfronto il prelievo biologico fatto??). Dire poi che il DNA del cadavere sia effettivamente il DNA di Sarah Scazzi è un passo successivo, perchè dovrebbe essere confrontato con del materiale biologico univocamente appartenuto a lei, e di questo dai giornali non si sa nulla. Hause: il medico legale dichiara che è impossibile valutare se è avvenuto vilipendio, questo perchè è impossibile trovare materiale biologico (liquido seminale, saliva, ecc.) all'interno della cavità naturali del cadavere, in quanto il cadavere è stato in acqua, per molti giorni, e non è possibile che si sia mantenuta per cosi tanti giorni l'impermeabilità delle cavità naturali dell'organismo con conservazione di materiale biologico estraneo. cladi66: Salve a tutti, sono un nuovo utente che da giorni sta seguendo le vostre discussioni riguardoquesta tristissima storia dove ruotano tantissimi dubbi e stranezze di ogni genere(molto interessanti a mio avviso!!!) questa mattina ho letto una notizia sul Cittadino: Taranto, 11 nov. (Apcom) - Sarà battaglia con il deposito del nuovo atto della sintesi medico-legale, depositata questa mattina dal pubblico ministero Mariano Buccoliero al collegio del tribunale del Riesame, che deve decidere sulla scarcerazione di Sabrina Misseri, la ragazza in carcere perchè accusata di aver ucciso la cugina Sarah Scazzi, in concorso con il padre. Nella sintesi della relazione, composta da sei pagine e circa dieci fotografie, il medico legale Luigi Strada, ordinario dell'istituto di medicina legale dell'università di Bari, ha descritto il segno sul collo della studentessa di Avetrana, come un "girocollo" di circa 2,3-2,5 centimetri. Gli investigatori, su segnalazione di Michele Misseri, reo confesso dell'uccisione della ragazza e che ha chiamato in correità prima la figlia Sabrina e poi ha addossato tutte le colpe su quest'ultima, hanno sequestrato la cintura che lo stesso Misseri ha indicato come arma del delitto: la cintura ha una larghezza di centimetri 3,3. Quindi, pur essendo compatibile con il modo in cui è stata uccisa Sarah, potrebbe però non essere quella utilizzata dall'assassino il 26 agosto scorso. E mi chiedevo la ragazza oltre ad essere strangolata con una corda o con una cintura (questo da verificare) perchè non appare un altro segno di corda nell'autopsiadovuto all'occultamento? Dato che Michele Misseri ha ammesso di aver legato il cadavere dal collo ai piedi? In fondo nel calare Sarah anche se il suo peso non era eccessivo avrebbe comunque dovuto lasciare qualche traccia. Che ne dite? [/quote] Ospite: Sarah, il delitto anticipato ad almeno mezz'ora prima Almeno mezzora prima: il delitto di Sarah Scazzi è stato commesso in anticipo rispetto al ristretto spazio di tempo che fino adesso era stato preso in considerazione e sul quale hanno lavorato gli inquirenti. Questa, almeno, è l'ultima ipotesi investigativa che renderebbe plausibile tutto quello che è successo quel 26 agosto in Via Deledda, togliendo i dubbi che restano sugli orari e sugli spostamenti della vittima, dei Misseri e di Mariangela. Dalle 14.28 alle 14.42, la finestra in cui Sarah sarebbe arrivata al civico 22, sarebbe stata uccisa e poi caricata da morta sulla Seat Marbella di Misseri, si basano sul presupposto che la ragazzina sia uscita di casa alle 14.25. In realtà, gli unici a confermare questo particolare, almeno in parte, sono i due fidanzati che l'hanno vista passare all'altezza delle scuole, diretta alla casa della cugina. Ma si tratta di una testimonianza, tra l'altro resa a diversi giorni di distanza da quello della scomparsa, che deve essere verificata, perchè manca di riscontri e non è precisa. Ci sono invece altri riscontri e motivi di ordine investigativo, che farebbero pensare appunto che la scena del crimine debba essere anticipata in modo sensibile. Prima di tutto quello che ha detto Maria Pantir, la badante di casa Scazzi, che ricorda come Sarah sia uscita di casa alle 14. E la stessa Concetta Serrano, la mamma di Sarah, sottolinea come la rumena sia “molto più precisa” di lei nel ricordare quei momenti grazie ad un'”ottima memoria”. Rientrata col padre dalla spesa alle 13.30, ha fatto uno spuntino, si è vestita con canottiera e pantaloncini rosa, scarpe infradito, ha preso un telo da bagno, il telefonino con le cuffiette ed è uscita di casa. Mezzora le sarebbe stata più che sufficiente, visto che era veloce e di poche parole. Poi c'è un'intervista che Sabrina ha rilasciato il 28 agosto, probabilmente la prima in assoluto (VIDEO), nella quale la cugina parla di un sms mandato a Sarah alle 14.10, seguito da un altro “dieci minuti dopo”, prima dello squillo della ragazzina. Di questa versione dei fatti Sabrina non ha più parlato, anche perché forse l'attenzione degli inquirenti si è focalizzata sullo spazio di tempo tra l'ultimo squillo di Sarah (14.28) e quello fatto da Sabrina alla cugina (14.42), col telefonino della ragazzina ormai spento. Se invece, come pare molto plausibile, Sarah era già a casa Misseri alle 14.10, questa dichiarazione avrebbe potuto servirle come alibi, in caso di contestazione. Sabrina ha poi detto agli inquirenti che dalle 14 in poi si trovava a letto con la madre Cosima, si sarebbe alzata solo quando ha ricevuto lo squillo da Sarah, per prepararsi per il mare. Ma è la stessa Cosima, però, che ha dato una versione diversa. In quel buco di tempo dalle 14 alle 14.30, insomma, potrebbe essere accaduto il delitto di Sarah, concluso con Misseri che in garage sistemava il cadavere e con Sabrina che si è portata in strada, davanti al cancello, ad attendere Mariangela, ma soprattutto a fare da “palo”, come ha detto lo stesso Misseri nell'ultimo interrogatorio, per controllare che non arrivasse nessuno e quindi per poter agire indisturbati: per questo forse Mariangela l'ha vista fuori dal cancello, arrivando. “Sabrina esce dopo dieci minuti, perché sta arrivando Mariangela” ha detto il contadino: siccome l'amica è arrivata in Via Deledda verso le 14.40, sarebbe un riscontro al fatto che alle 14.30 l'omicidio fosse già stato ampiamente consumato, in modo piu convincente che nel ritenere invece Sarah appena arrivata a casa Misseri: significherebbe che la scena del crimine è finita quando invece, finora, si era ritenuta appena cominciata. Con questa ricostruzione, peraltro, Sabrina avrebbe avuto più tempo per ricomporsi e prepararsi all'arrivo di Mariangela, rispetto all'ipotesi accusatoria fin qui percorsa secondo la quale Sabrina sarebbe passata direttamente dalla concitazione del fatto, in garage, alla Ford Ka dell'amica. C'è però un particolare che lascia perplessi, riguarda l'ultimo verbale di Michele Misseri, quello nel quale il contadino rovescia sulla figlia tutta la responsabilità del delitto. “Nel garage l'ho trovata. Se poi è successo da un'altra parte, se l'hanno trascinata, non lo so”, dice a proposito del suo arrivare nella rimessa, chiamato da Sabrina, trovando il cadavere di Sarah al suolo. Ma usa il verbo al plurale, appunto, “se l'hanno trascinata”: se non è un lapsus, ma non è la prima volta che succede, allora vuol dire che qualcun altro ha partecipato o assistito al delitto. Sul fronte giudiziario, stamattina è prevista l'udienza del tribunale del riesame sulla scarcerazione di Sabrina, con nuovi testi prodotti sia dall'accusa che dai difensori: l'indagata ha deciso insieme ai suoi avvocati di non andare in aula, resterà in carcere ad attendere una decisione che arriverà comunque sabato, col deposito della sentenza. In questa ricostruzione manca la testimonianza di chi ha visto un'auto scura che andava adagio ed improvvisamente, a grande velocità, ha preso la via del mare. A questo punto, visto che l'omicidio si colloca in altri orari, anche questo particolare non è per nulla secondario. cluster: kojiki ha scritto: Sarah, il delitto anticipato ad almeno mezz'ora prima Almeno mezzora prima: il delitto di Sarah Scazzi è stato commesso in anticipo rispetto al ristretto spazio di tempo che fino adesso era stato preso in considerazione e sul quale hanno lavorato gli inquirenti. Questa, almeno, è l'ultima ipotesi investigativa che renderebbe plausibile tutto quello che è successo quel 26 agosto in Via Deledda, togliendo i dubbi che restano sugli orari e sugli spostamenti della vittima, dei Misseri e di Mariangela. Dalle 14.28 alle 14.42, la finestra in cui Sarah sarebbe arrivata al civico 22, sarebbe stata uccisa e poi caricata da morta sulla Seat Marbella di Misseri, si basano sul presupposto che la ragazzina sia uscita di casa alle 14.25. In realtà, gli unici a confermare questo particolare, almeno in parte, sono i due fidanzati che l'hanno vista passare all'altezza delle scuole, diretta alla casa della cugina. Ma si tratta di una testimonianza, tra l'altro resa a diversi giorni di distanza da quello della scomparsa, che deve essere verificata, perchè manca di riscontri e non è precisa. Ci sono invece altri riscontri e motivi di ordine investigativo, che farebbero pensare appunto che la scena del crimine debba essere anticipata in modo sensibile. Prima di tutto quello che ha detto Maria Pantir, la badante di casa Scazzi, che ricorda come Sarah sia uscita di casa alle 14. E la stessa Concetta Serrano, la mamma di Sarah, sottolinea come la rumena sia “molto più precisa” di lei nel ricordare quei momenti grazie ad un'”ottima memoria”. Rientrata col padre dalla spesa alle 13.30, ha fatto uno spuntino, si è vestita con canottiera e pantaloncini rosa, scarpe infradito, ha preso un telo da bagno, il telefonino con le cuffiette ed è uscita di casa. Mezzora le sarebbe stata più che sufficiente, visto che era veloce e di poche parole. Poi c'è un'intervista che Sabrina ha rilasciato il 28 agosto, probabilmente la prima in assoluto (VIDEO), nella quale la cugina parla di un sms mandato a Sarah alle 14.10, seguito da un altro “dieci minuti dopo”, prima dello squillo della ragazzina. Di questa versione dei fatti Sabrina non ha più parlato, anche perché forse l'attenzione degli inquirenti si è focalizzata sullo spazio di tempo tra l'ultimo squillo di Sarah (14.28) e quello fatto da Sabrina alla cugina (14.42), col telefonino della ragazzina ormai spento. Se invece, come pare molto plausibile, Sarah era già a casa Misseri alle 14.10, questa dichiarazione avrebbe potuto servirle come alibi, in caso di contestazione. Sabrina ha poi detto agli inquirenti che dalle 14 in poi si trovava a letto con la madre Cosima, si sarebbe alzata solo quando ha ricevuto lo squillo da Sarah, per prepararsi per il mare. Ma è la stessa Cosima, però, che ha dato una versione diversa. In quel buco di tempo dalle 14 alle 14.30, insomma, potrebbe essere accaduto il delitto di Sarah, concluso con Misseri che in garage sistemava il cadavere e con Sabrina che si è portata in strada, davanti al cancello, ad attendere Mariangela, ma soprattutto a fare da “palo”, come ha detto lo stesso Misseri nell'ultimo interrogatorio, per controllare che non arrivasse nessuno e quindi per poter agire indisturbati: per questo forse Mariangela l'ha vista fuori dal cancello, arrivando. “Sabrina esce dopo dieci minuti, perché sta arrivando Mariangela” ha detto il contadino: siccome l'amica è arrivata in Via Deledda verso le 14.40, sarebbe un riscontro al fatto che alle 14.30 l'omicidio fosse già stato ampiamente consumato, in modo piu convincente che nel ritenere invece Sarah appena arrivata a casa Misseri: significherebbe che la scena del crimine è finita quando invece, finora, si era ritenuta appena cominciata. Con questa ricostruzione, peraltro, Sabrina avrebbe avuto più tempo per ricomporsi e prepararsi all'arrivo di Mariangela, rispetto all'ipotesi accusatoria fin qui percorsa secondo la quale Sabrina sarebbe passata direttamente dalla concitazione del fatto, in garage, alla Ford Ka dell'amica. C'è però un particolare che lascia perplessi, riguarda l'ultimo verbale di Michele Misseri, quello nel quale il contadino rovescia sulla figlia tutta la responsabilità del delitto. “Nel garage l'ho trovata. Se poi è successo da un'altra parte, se l'hanno trascinata, non lo so”, dice a proposito del suo arrivare nella rimessa, chiamato da Sabrina, trovando il cadavere di Sarah al suolo. Ma usa il verbo al plurale, appunto, “se l'hanno trascinata”: se non è un lapsus, ma non è la prima volta che succede, allora vuol dire che qualcun altro ha partecipato o assistito al delitto. Sul fronte giudiziario, stamattina è prevista l'udienza del tribunale del riesame sulla scarcerazione di Sabrina, con nuovi testi prodotti sia dall'accusa che dai difensori: l'indagata ha deciso insieme ai suoi avvocati di non andare in aula, resterà in carcere ad attendere una decisione che arriverà comunque sabato, col deposito della sentenza. In questa ricostruzione manca la testimonianza di chi ha visto un'auto scura che andava adagio ed improvvisamente, a grande velocità, ha preso la via del mare. A questo punto, visto che l'omicidio si colloca in altri orari, anche questo particolare non è per nulla secondario. ti ricordi a che ora era stata avvistata la macchina? cluster: in un’intervista presentata ieri a Chi L’Ha Visto, Sabrina avrebbe detto che in un incontro col padre questo gli avrebbe confessato che ci sono altre persone coinvolte nell’omicidio di Sarah e il commento della figlia è stato “Non posso dire i nomi che ha fatto mio padre a me guardandomi negli occhi, ed era sincero”. uhm.... :| Hause: Citazione:Sarah era già a casa Misseri alle 14.10, questa dichiarazione avrebbe potuto servirle come alibi, in caso di contestazione (cut) Con questa ricostruzione, peraltro, Sabrina avrebbe avuto più tempo per ricomporsi e prepararsi all'arrivo di Mariangela, la cosa si fa sempre più strana (sottolineo: strana, non impossibile). Una che si prepara gli alibi con una tale freddezza e capacità luciferina di calcolare preventivamente con largo anticipo le mosse degli inquirenti, dopo un delitto di tale terribile efferatezza (uccidere per strangolamento una cugina di 15 anni che hai allevato come una figlia/sorella e tutto per gelosia...mah) ebbene una assassina cosi scaltra commette la ridicola ingenuità di negare di avere avuto un litigio la sera precedente il delitto con la vittima??? davanti a svariati testimoni???? cluster: Hause ha scritto: Citazione:Sarah era già a casa Misseri alle 14.10, questa dichiarazione avrebbe potuto servirle come alibi, in caso di contestazione (cut) Con questa ricostruzione, peraltro, Sabrina avrebbe avuto più tempo per ricomporsi e prepararsi all'arrivo di Mariangela, la cosa si fa sempre più strana (sottolineo: strana, non impossibile). Una che si prepara gli alibi con una tale freddezza e capacità luciferina di calcolare preventivamente con largo anticipo le mosse degli inquirenti, dopo un delitto di tale terribile efferatezza (uccidere per strangolamento una cugina di 15 anni che hai allevato come una figlia/sorella e tutto per gelosia...mah) ebbene una assassina cosi scaltra commette la ridicola ingenuità di negare di avere avuto un litigio la sera precedente il delitto con la vittima??? davanti a svariati testimoni???? una cosa è da dire.mariangela nel verbale dice di non ricordare proprio il litigio,e lei non avrebbe nessun m,otivo per mentire.ivano poi anche lui dichiara con assoluta certezza che non c'era gelosia tra sabrina e sara e che sara non era innamorata di lui. quindi il movente si riddurebbe al "tradimento" che sara avrebbe fatto a sabrina rivelando il rifiuto di ivano .però nel verbale ivano precisa che fu claudio a dirgli che era a conoscenza del fatto chiedendo spiegazioni a sabrina.lei nega di averlo riferitoa sara. Austria: cluster ha scritto:in un’intervista presentata ieri a Chi L’Ha Visto, Sabrina avrebbe detto che in un incontro col padre questo gli avrebbe confessato che ci sono altre persone coinvolte nell’omicidio di Sarah e il commento della figlia è stato “Non posso dire i nomi che ha fatto mio padre a me guardandomi negli occhi, ed era sincero”. uhm.... :| @ cluster Forse si riferiva a Valentina? cluster: si valentina. e nella dichiarazione di misseri c'è di nuovo il lapsus al plurale come quando disse abbiamo parcheggiato.questa volta ha detto "io sara l'ho trovata in garage se poi l'hanno trascinata giù io non lo so Austria: cladi66 ha scritto:Salve a tutti, sono un nuovo utente che da giorni sta seguendo le vostre discussioni riguardoquesta tristissima storia dove ruotano tantissimi dubbi e stranezze di ogni genere(molto interessanti a mio avviso!!!) questa mattina ho letto una notizia sul Cittadino: ..........In fondo nel calare Sarah anche se il suo peso non era eccessivo avrebbe comunque dovuto lasciare qualche traccia. Che ne dite? [/quote] @ cladi66, Dico, dico. In questo caso ci sono troppi interrogativi, troppi se, troppi ma, troppi si ma, troppi perchè e troppi conti che non tornano. E poi ci sono troppi avvocati e criminologi piu o meno appisolati, psichiatri, psicologi ed esperti di ogni genere che ruotono intorno a questa vicenda triste e assai ingarbugliata, che a distanza di due mesi non sanno ancora fornire una risposta convincente in modo da lasciarci tranquilli. Della signora Bruzzone, questa "bella" donna (non so dove?) "capace" ho letto da qualche parte che faceva parte del pool investigativo e consulente della difesa di Rosa e Romano Romano nella strage di Erba. Diceva che non potevano essere loro i due assassini, in quanto Rosa era troppo piccolina e non ha saputo individuare le impronte che portavano invece ai due. Bella roba! Quando ci sono persone di questo calibro sulle scene del delitto, è ovvio che le cose vanno in questa maniera, no? Ospite: cluster Citazione: ti ricordi a che ora era stata avvistata la macchina? la notizia è qui: AVETRANA - Spunta un nuovo testimone nell’inchiesta sulla scomparsa di Sara Scazzi. Forse il più determinante tra quelli emersi sinora. Si tratta di un automobilista che in quell’assolato pomeriggio del 26 agosto era fermo con la sua auto in via Pirandello. Attendeva la moglie quando ha visto una macchina di colore scuro, guidata da un uomo, passare lentamente in via Sanzio in direzione via Kennedy e poi, dopo alcuni minuti, fare il percorso inverso, questa volta a velocità sostenuta. Il rombo del motore porterebbe la misteriosa auto in fondo alla via prima di perdersi in lontananza. L’ora in cui è avvenuto questo, ne è sicuro il testimone che gli inquirenti ritengono molto attendibile, era proprio quella della scomparsa. La novità, che segna un altro importante tassello nella intricata vicenda, era stata tenuta segreta dagli investigatori. Si ritiene che chi era a bordo di quell’auto di cui non si conosce la marca o il tipo (cosa che potrebbe essere invece ben nota ai magistrati), abbia atteso che Sara raggiungesse il punto per farla salire e portarla via. Un altro particolare che non è sfuggito al testimone è quello di non aver sentito urla d’aiuto per cui la quindicenne, se è giusta tale ricostruzione, sarebbe salita vol ont a r i a mente i nvi t a t a da qualcuno che conosceva bene o di cui si fidava. ........ Anche Misseri parlò di un'auto ...... già postato qui a (pag.16) Solo 400 metri di distanza a separare le due case, un viale che sembra aver inghiottito l’adolescente. Lo zio Michele ha parlato di un rimbombo proveniente da un’auto di grossa cilindrata, proveniente dal viale sottostante, quasi a lasciar intendere che è stato testimone oculare del rapimento: qualcuno su una grossa macchina ha rapito sua nipote. Ma si tratta della stessa persona che, a distanza di un mese, ha ritrovato il cellulare della ragazzina, bruciato tra le stoppe che, a loro volta, erano in preda alle fiamme. in entrambe le notizie non c'è un'ora precisa ma si intende nell'ora in cui si presume l'omicidio. Se ora l'omicidiosi sposta a quasi mezz'ora prima (delle 14,30) potrebbe significare che proprio quell'auto avrebbe potuto portar via (sia rapita che cadavere) la quindicenne scomparsa. Ma perchè allora tutti hanno mentito proprio sull'ora in cui è uscita la ragazzina da casa e in primis i famigliari? cluster: Austria ha scritto: cladi66 ha scritto:Salve a tutti, sono un nuovo utente che da giorni sta seguendo le vostre discussioni riguardoquesta tristissima storia dove ruotano tantissimi dubbi e stranezze di ogni genere(molto interessanti a mio avviso!!!) questa mattina ho letto una notizia sul Cittadino: ..........In fondo nel calare Sarah anche se il suo peso non era eccessivo avrebbe comunque dovuto lasciare qualche traccia. Che ne dite? @ cladi66, Dico, dico. In questo caso ci sono troppi interrogativi, troppi se, troppi ma, troppi si ma, troppi perchè e troppi conti che non tornano. E poi ci sono troppi avvocati e criminologi piu o meno appisolati, psichiatri, psicologi ed esperti di ogni genere che ruotono intorno a questa vicenda triste e assai ingarbugliata, che a distanza di due mesi non sanno ancora fornire una risposta convincente in modo da lasciarci tranquilli. Della signora Bruzzone, questa "bella" donna (non so dove?) "capace" ho letto da qualche parte che faceva parte del pool investigativo e consulente della difesa di Rosa e Romano Romano nella strage di Erba. Diceva che non potevano essere loro i due assassini, in quanto Rosa era troppo piccolina e non ha saputo individuare le impronte che portavano invece ai due. Bella roba! Quando ci sono persone di questo calibro sulle scene del delitto, è ovvio che le cose vanno in questa maniera, no?[/quote] bella ,brutta!?che c'entra?.gli interrogativi c'erano anche prima del suo arrivo cluster: cladi66poni un interessante dubbio,lo sai?in effetti ora che c'è il nuovo dettaglio della cinta,la domanda spontanea è avrebbe dovuto essere visibile il segno lasciato da due diversi tipi di presa? cinta e corda sono materiali che dovevano lasciare segni in due modi distinti.ora non so tipo riscontrare due segni uno sovrapposto all'altro, per esempio.dei segni sulle caviglie non se n'è parlato mai ,e non ricordo neanche come fu trovato il corpo completamente immerso fin sopra il capo oppure una parte superiore magari era fuori dall'acqua? Ospite: cluster ha scritto: Austria ha scritto: cladi66 ha scritto:Salve a tutti, sono un nuovo utente che da giorni sta seguendo le vostre discussioni riguardoquesta tristissima storia dove ruotano tantissimi dubbi e stranezze di ogni genere(molto interessanti a mio avviso!!!) questa mattina ho letto una notizia sul Cittadino: ..........In fondo nel calare Sarah anche se il suo peso non era eccessivo avrebbe comunque dovuto lasciare qualche traccia. Che ne dite? @ cladi66, Dico, dico. In questo caso ci sono troppi interrogativi, troppi se, troppi ma, troppi si ma, troppi perchè e troppi conti che non tornano. E poi ci sono troppi avvocati e criminologi piu o meno appisolati, psichiatri, psicologi ed esperti di ogni genere che ruotono intorno a questa vicenda triste e assai ingarbugliata, che a distanza di due mesi non sanno ancora fornire una risposta convincente in modo da lasciarci tranquilli. Della signora Bruzzone, questa "bella" donna (non so dove?) "capace" ho letto da qualche parte che faceva parte del pool investigativo e consulente della difesa di Rosa e Romano Romano nella strage di Erba. Diceva che non potevano essere loro i due assassini, in quanto Rosa era troppo piccolina e non ha saputo individuare le impronte che portavano invece ai due. Bella roba! Quando ci sono persone di questo calibro sulle scene del delitto, è ovvio che le cose vanno in questa maniera, no? bella ,brutta!?che c'entra?.gli interrogativi c'erano anche prima del suo arrivo[/quote] la vicenda la stanno portando sul gossip. Che cosa sta dicendo la Bruzzone? Che sia bella o brutta è indifferente ma non aggiunge nulla a quanto si sa già. Qui non si sa nemmeno di chi è il cadavere ritrovato e nemmeno l'ora del delitto, l'arma non è stata ritrovata e il movente è lontano anni luce. cluster: ha dettoche misseri vuole autopunirsi e pagare lui le colpe della figliai a tutti i costi perchè si sente in colpa di averla accusata. ha detto che il fatto della violenza sul corpo è da vedere in un'altra luce ma alla domanda di vespa se è vero che misseri abbia affermato la violenza durante l'ultimo interrogatorio non può rispondere. cluster: notizia fresca Sarah Scazzi ultime notizie: nell'omicidio di Sarah Scazzi potrebbe essere coinvolta una terza persona - Avetrana - Il caso Sarah Scazzi sembra destinato a ulteriori clamorosi colpi di scena. Lo si deduce da molti particolari che l'inchiesta continua a portare alla luca ogni giorno. E lo lascia intendere, neanche troppo velatamente, anche il legale di Michele Misseri, l'avvocato Daniele Galloppa. Il difensore dello zio di Sarah Scazzi, infatti, in una recentissima intervista ha dichiarato: "probabilmente il mio assistito continua a modificare la versione dei fatti per un motivo preciso. Sta tentando di coprire ancora qualcuno". Questa affermazione per molti vuol dire una sola cosa: ci sarebbe dunque una terza persona coinvolta nell'omicidio di Sarah Scazzi, una persona che Michele Misseri sta provando in tutti i modi di tenere fuori dall'inchiesta. Di chi si tratta? In molti si aspettano, dunque, un altro clamoroso colpo di scena a breve. cluster: quel sta provando in tutti i modi di tenere fuorimi dice tanto che fra un po la villetta di via deledda rimarrà vuota. SorroW: «Sarah derideva Sabrina respinta da Ivano» di MIMMO MAZZA TARANTO - Sabrina era stata rifiutata da Ivano e la vicenda stava diventando di dominio pubblico ad Avetrana a causa di Sarah che lo diceva in giro, deridendo la cugina. Sarebbe questo il movente dell’omicidio della 15enne, avvenuto il 26 agosto nell’abitazione della famiglia Misseri. Ad inchiodare Sabrina, in carcere dallo scorso 15 ottobre con l’accusa di sequestro di persona e concorso in omicidio volontario aggravato, non ci sono solo le dichiarazioni di suo padre Michele Misseri, che il 5 novembre ha completamente addossato a lei la responsabilità del delitto, ricalibrando le dichiarazioni già rese il 6 («ho fatto tutto da solo») e il 15 ottobre («Sabrina teneva Sarah, io l’ho strangolata»), ma anche la testimonianza di Ivano, supportata ora dal racconto di altre due ragazze di Avetrana. Ivano Russo, il ragazzo conteso tra Sabrina e Sarah, lo scorso 20 ottobre agli inquirenti, coordinati dal procuratore aggiunto Pietro Argentino e dal sostituto Mariano Buccoliero, ha spiegato la natura dei suoi rapporti con Sabrina. «Tra me e Sabrina - ha detto - c’è sempre solo stato una sincera amicizia, solo una sera però, che colloco temporalmente in alcuni giorni prima di ferragosto, io e Sabrina ci trovavamo in compagnia di amici quando a un certo punto io e lei ci siamo divisi dagli altri e ci siamo diretti con la mia macchina in un luogo appartato. Sabrina ha cominciato a spogliarsi ma io non convinto della cosa gli ho chiesto di vestirsi, anche in virtù del fatto che tenevo molto alla nostra amicizia. Sabrina, sia pure a malincuore, concordò con me e si rivestì». Ivano ha rivelato pure come questa vicenda divenne di dominio pubblico. «Una sera d’agosto di quest’anno ci trovavamo a Torre Colimena, io Claudio Scazzi, Sarah ed altri amici. Sabrina non era presente. Nel corso della conversazione Claudio fece cadere il discorso sul rapporto fra me e Sabrina e pur non dicendomi i particolari mi fece intendere di essere a conoscenza di quanto fosse successo quella sera in cui mi ero appartato con Sabrina. Claudio mi disse che non si spiegava come mai Sabrina avesse perso la testa per me. Dopo una serie di messaggi con la stessa Sabrina decisi di incontrarla la sera dal 21 agosto 2010 davanti alla birreria 102. Ricordo che ovviamente eravamo in compagnia di altri amici. Chiamai Sabrina e con la stessa Sarah ci allontanammo sedendoci sui gradini della macelleria che sta di fronte. Raccontai a Sabrina quanto mi aveva riferito Claudio e dopo averle detto di essere molto infastidito le chiesi se fosse stata lei a riferire l’episodio. Sabrina mi disse che non era stata lei e si dimostrò anche lei infastidita». Altre due ragazze di Avetrana, le cui testimonianze sono ora agli atti dell’inchiesta, hanno dichiarato che Sarah avrebbe raccontato a loro e anche ad altre persone, quello che era accaduto tra Sabrina e Ivano. Sarebbe stata proprio la 15enne a raccogliere la confidenza dalla cugina e poi ad assistere, come testimoniato da Ivano, al chiarimento tra il giovane e Sabrina, decidendo ingenuamente di non tenere per sé il segreto. Gli inquirenti si dicono ormai certi che il movente del delitto sarebbe proprio la rabbia accumulata da Sabrina contro la cugina, rea non solo di aver rubato le attenzioni del ragazzo a cui teneva, ma anche di deriderla in paese, raccontando ai conoscenti quanto era avvenuto in auto con Ivano. Ieri pomeriggio gli inquirenti hanno sentito un altro testimone di questi episodi, non ricavando, però, almeno stando a quanto è emerso, ulteriori elementi. Oggi si svolgerà l’udienza al tribunale del riesame per discutere il ricorso presentato dagli avvocati Vito Russo e Emilia Velletri, legali di Sabrina, per chiedere l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Martino Rosati. La documentazione presentata dalla Procura lascia oggettivamente pochi spazi di manovra alla difesa. E forse non è un caso che Sabrina non parteciperà a questa udienza. FONTE: Se consideriamo che c'è in ballo anche un eredità ...e degli odi tra famiglia Scazzi e Misseri ...quindi ulteriore tensione nei rapporti..diventa più concreta la possibilità che il movente è la somma di : 1 gelosia Ivano 2 eredità 3 molestie dello zio che Sarah poteva spiattellare in paese visto che non sembra una che manteneva i segreti da come si legge nell articolo sopra riportato cluster: sorrow ma quali odi tra le famiglie io non ne ho mai sentito parlare non posso credere ad un movemte multiplo.per il fatto che come fanno moventi diversi tra loro ad accendersi e confluire in un medesimo istante cioè 26 agosto 2,30 circa? le molestie non le ritengo possibili, sara non sarebbe più andata lì. Hause: kojiki ha scritto: Qui non si sa nemmeno di chi è il cadavere ritrovato e nemmeno l'ora del delitto, l'arma non è stata ritrovata e il movente è lontano anni luce. esatto. Quello che per ora si sa PER CERTOè che c'è stata una chiara volontà di offrire agli inquirenti su un piatto d'argento, dopo un certo preciso numero di giorni, una PARTE della soluzione del caso,immersa in un confuso intrico di dettagli falsi, o ininfluenti, o depistanti. (è la stessa identica tecnica usata dagli scrittori di gialli e polizieschi) Ora: 1 non è detto che tale volontà risieda tutta o in parte nella testa di misseri (che ha mille possibilità di essere influenzato dall'esterno, a partire dagli avvocati). 2 non viene offerta una soluzione davvero PLAUSIBILE fino in fondo,quasi a desiderare che comunque se ne discuta il piu possibile sui mass media. qui la versione "ufficiale" secondo la procura di come sarebbero andate le cose. mah, ammesso che forzando un bel po' tutte le caselline siano al loro posto, resta l'enorme discrasia traun delitto spropositato e le basi su cui si poggerebbe il movente. Ivano stesso ha precisato che sarah non era innamorata e che la soffiata non fu di sarah: quoto dall'Unità: ''Sarah non era innamorata di me'', ha dichiarato il ragazzo, che ha voluto inoltre chiarire che non e' stata la quindicenne a parlare del rifiuto di Ivano per la cugina: ''non e' stata Sarah a diffondere la notizia, e' stata Sabrina stessa che ne ha parlato''. SorroW: Ma non l ha uccisa solo Sabrina Sarah a me sembra più che evidente che siamo d accordo sul fatto che i tre misseri c'entrano tutti con l omicidio e che forse c'è qualcun altro coinvolto.. Chi più chi meno ognuno dei tre aveva i suoi motivi per farlo.. una la rabbia perchè Sarah spiattellava in paese l episodio del rifiuto di Sabrina. Nelle interviste di oggi dice che è Sabrina che raccontava il segreto in giro era masochista?e non Sarah...allora che si metta d accordo Ivano dai verbali che ci sono degli interrogatoric'è scritto l opposto cioè che Sarah ha confidato il segreto al fratello e ad altre persone ... Poi la madre quello dell eredità se leggi nel web c'è scritto che le due famiglie erano in contrasto per un eredità. il padreMIchele le molestie ma su queste non ci metto il dito sul fuoco .... non stò dicendo che quello che dico è la realtà dei fatti non sono un indovino ma di certo non è gossip il fatto che una cugina va in giro a spiattellare che Ivano gli ha dato buca in quel modo a Sabrina...mettiti tu nei panni di Sabrina..io mi sentirei parecchio offeso ..se si aggiungono altre tensioni familiari aperte .. Guarda che i moventi degli omicidi non sono mai solo uno...spesso sono la sommatoria di più tensioni a provocarli... Leggi anche l articolo qui sotto ...io come te sto solo cercando di farmi un idea ...non porto alcuna verità comprovata... cluster: eh vabèdella serienon aveva scampo...se faceva in tempo a dire no ti giuro che non farò più pettegolezzi ,che fa arriva il padre e fa non fa nientec'è un'altro motivo e così via? tutti in fila tipo l'areo più pazzo del mondo? no, non ha senso. Hause: SorroW ha scritto:Ma non l ha uccisa solo Sabrina Sarah a me sembra più che evidente che siamo d accordo sul fatto che i tre misseri c'entrano tutti con l omicidio e che forse c'è qualcun altro coinvolto.. io ho alcune idee al riguardo, fondate piu che altro sulla congruità logica dell'impianto accusatorio (ovviamente sono pronto a essere smentito dai fatti quanto prima), idee che ho meditato anche leggendo questo forum (grazie a koikij, ecc). 1 - Sabrina mente troppo male, troppo spudoratamente, per essere davvero l'omicida in grado di organizzare tutto cosi bene. Basta ascoltare l'interrogatorio, è di una ingenuità disarmante, non racconta nulla delle tresche con Ivano, pur conscia di caderedomanda dopo domanda nei tranelli di chi l'interroga. Si capisce ascoltandola che ha mentito sul litigio con sarah solo per l'umanissima paura di restare incastrata in una storia piu grande di lei. (per lo stesso motivo sequestra il diario: per paura, non per freddo calcolo). Inoltre dopo aver organizzato cosi bene l'alibi non avrebbe mai lasciato ritrovare il telefono, e l'eventuale arma del delitto sarebbe stata immediatamente distrutta. Il telefono è stato fatto ritrovare da Misseri (o una qualsiasi volontà che lo manovra) col preciso intento di dare il "la" a tutta l'orchestra, l'incipit. Se davvero Misseri avesse voluto semplicemente consegnarlo per arrivare a confessare, annientato dal senso di colpa, non avremmo assistito al balletto delle mille versioni diverse. Non ultimo, Sabrina non confessa, nè credo confesserà mai. 2 - I racconti di Misseri sono piu o meno finora tutti inverosimili, improbabili, difformi e fuorvianti su tutta la fase dell'omicidio (e anche sul vilipendio). Perchè? E' un uomo cosi fantasioso e forte psicologicamente da riuscire a inventarne sempre una diversa prendendo in giro gli inquirenti? E perchè dovrebbe? E' molto piu verosimile che in realtà lui proprio NON ABBIA LA MINIMA IDEA di come sono andate davvero le cose, e qualcun'altro di volta in volta gli dia l'imbeccata in un senso o nell'altro.L'unica cosa sicura di Misseri è che sapeva dov'era il corpo, e dov'era il telefonino quel giorno, e che sulla sua macchina c'erano tracce di sangue (di sarah? e da dove sarebbe uscito questo sangue? E quando???). Forse neanche ha occultato lui il cadavere (gli strani racconti della corda, la posizione fetale, ecc), e magari il tralcio di vite è stato posizionato da chi l'ha occultato proprio per aiutare Misseri a trovare il punto esatto. Ripeto, sono semplici opinioni, alla ricerca di una qualche forma di logica. cluster: Hause ha scritto: SorroW ha scritto:Ma non l ha uccisa solo Sabrina Sarah a me sembra più che evidente che siamo d accordo sul fatto che i tre misseri c'entrano tutti con l omicidio e che forse c'è qualcun altro coinvolto.. io ho alcune idee al riguardo, fondate piu che altro sulla congruità logica dell'impianto accusatorio (ovviamente sono pronto a essere smentito dai fatti quanto prima), idee che ho meditato anche leggendo questo forum (grazie a koikij, ecc). 1 - Sabrina mente troppo male, troppo spudoratamente, per essere davvero l'omicida in grado di organizzare tutto cosi bene. Basta ascoltare l'interrogatorio, è di una ingenuità disarmante, non racconta nulla delle tresche con Ivano, pur conscia di caderedomanda dopo domanda nei tranelli di chi l'interroga. Si capisce ascoltandola che ha mentito sul litigio con sarah solo per l'umanissima paura di restare incastrata in una storia piu grande di lei. (per lo stesso motivo sequestra il diario: per paura, non per freddo calcolo). Inoltre dopo aver organizzato cosi bene l'alibi non avrebbe mai lasciato ritrovare il telefono, e l'eventuale arma del delitto sarebbe stata immediatamente distrutta. Il telefono è stato fatto ritrovare da Misseri (o una qualsiasi volontà che lo manovra) col preciso intento di dare il "la" a tutta l'orchestra, l'incipit. Se davvero Misseri avesse voluto semplicemente consegnarlo per arrivare a confessare, annientato dal senso di colpa, non avremmo assistito al balletto delle mille versioni diverse. Non ultimo, Sabrina non confessa, nè credo confesserà mai. 2 - I racconti di Misseri sono piu o meno finora tutti inverosimili, improbabili, difformi e fuorvianti su tutta la fase dell'omicidio (e anche sul vilipendio). Perchè? E' un uomo cosi fantasioso e forte psicologicamente da riuscire a inventarne sempre una diversa prendendo in giro gli inquirenti? E perchè dovrebbe? E' molto piu verosimile che in realtà lui proprio NON ABBIA LA MINIMA IDEA di come sono andate davvero le cose, e qualcun'altro di volta in volta gli dia l'imbeccata in un senso o nell'altro.L'unica cosa sicura di Misseri è che sapeva dov'era il corpo, e dov'era il telefonino quel giorno, e che sulla sua macchina c'erano tracce di sangue (di sarah? e da dove sarebbe uscito questo sangue? E quando???). Forse neanche ha occultato lui il cadavere (gli strani racconti della corda, la posizione fetale, ecc), e magari il tralcio di vite è stato posizionato da chi l'ha occultato proprio per aiutare Misseri a trovare il punto esatto. Ripeto, sono semplici opinioni, alla ricerca di una qualche forma di logica. si ma mariangela ha visto michele davanti al garage con l'auto con il portabagagli aperto mentre lui era accovacciato intento a fare qualcosa.questo è un fatto.che vuol dire forse solo che michele ha caricato il corpo in macchina e consegnato a qualcuno? cluster: ho letto questo articolo e in merito a quello che diceva sorrow sul fatto del gelo tra le due famiglie ,si può capire forsa qualcosa di più. c'è una specie di sorte strana.concetta serrano 8 anni prima di quel 26 agosto,torna ad avetrana lasciando milano dove viveva col maritoe il figlio, per accudire suo padre adottivo che ha una malattia irreversibile e che in realtà è suo zio,perche fin da piccola lei fu affidata a sua zia e suo zio perchè avevano più possibilità economiche. sempre in quel periodo, michele misseri e cosima tornano dalla germania dove hanno vissuto per 10 anni per lavorare e accumulare un po di soldi.sabrina e valentina affidate alla sorella maggiore di cosima e concetta. quindi per 10 annisabrina e valentina vivono senza genitori, e quando tornano, i genitori si ritrovano una figlia in più.(sara) la differenza è che concetta ha ricevuto in eredità la casa ad avetrana dal patrignoe cosimae michele lavorano ai campi per finire a costruire la villetta.(anche grazie ai soldi dalla germania) poi concetta riceve in eredità 100 mila euro.ma quando sara esce la sera non ha soldi con se,tanto che sabrina paga sempre lei.michele che fa le mancette a sara per evitare che sabrina paghi sempre e tutto all'oscuro dalla moglie cosima. non è che l'avversita per sara più che sabrina l'aveva cosima?non una avversità diretta ma rappresentative delle due vite e destini delle due sorelle(cosima/ concetta) come se sara rappresentasse tutto ciò che concetta aveva beneficiato,cioè solo lei delle sorelle una vita più agiata,la casa senza sforzo, l'eredità senza lavorare ai campi... e forse quel lavoro di concetta come tg che andava a bussare porta a porta che forse visto con gli occhi di una che lavora ai campi e che si sveglia alle tre quel bussare non è che assomiglia a un lavoro. e per ultimo ,forse la scoperta dei soldi dati da michele suo marito a sara. perchè c'è questo destino di ripetere la vita della madre (che è fondamentale per concetta e lecambia completamente la vita sia per i soldi sia per la sofferenza di carenza di affetto)da parte di sara che sta sempre a casa di misserri e dice addirittura perchè non mi addottate? quando proprio la madre è stata adottata dallo zio e per assurdo questo punto fondamentale dellavita sia di concetta che della figlia sara decide proprio il loro destino. non so se è chiaro,è come se sara avesse trovato la morte all'interno di un punto fondamentale e cruciale della vita passata di sua madre. forse sono realtà che io non conosco e che magari sono frequenti quando al sud si va a lavorare fuori e quindi tutto questo destino non c'entra affatto ma solo praticità per poter sopravvivere. Austria: [quote="kojiki [b][b]bella ,brutta!?che c'entra?[/b].gli interrogativi c'erano anche prima del suo arrivo[/quote][/b]la vicenda la stanno portando sul gossip. Che cosa sta dicendo la Bruzzone? Che sia bella o brutta è indifferente ma non aggiunge nulla a quanto si sa già. Qui non si sa nemmeno di chi è il cadavere ritrovato e nemmeno l'ora del delitto, l'arma non è stata ritrovata e il movente è lontano anni luce.[/quote][b] @ kojiki Ha ragione, bella o brutta non centra. Da da pensare però che così viene chiamata dai giornalisti e conduttori di tutt'Italia. In Austria sarebbe impensabile che un investigatore e consulente della difesa di un caso così importante andasse continuamente dalla procura direttamente ai vari talk-show del momento e sarebbe classificata ridicola. In più, quando la signora era consulente della difesa nel caso di Olindo e Rosa Romano ha sbagliato tutto, proprio tutto. Ma insomma, certa gente ha proprio bisogno di mettersi in mostra! Evidentemente rende... Ospite: MERCOLEDÌ 6 OTTOBRE 2010 Sarah Scazzi: parla un testimone tenuto segreto dalla polizia Sono ancora molte le domande che ci si fa sulla misteriosa scomparsa di Sarah Scazzi in quell’assolato pomeriggio estivo. La ragazzina pare sparita nel nulla in meno di 100 metri di strada e in meno di 4 minuti. Nessuno aveva visto nulla, nè la telecamera posizionata in una via vicina né gli operai che lavoravano nella vicina scuola in ristrutturazione. Il dubbio più grande era che qualcuno avesse visto e avesse paura parlare. Proprio ieri la madre di Sarah uno sfogo pubblico e ha chiesto alla polizia di indagare a 360 gradi e non a 3 come hanno fatto finora, altrimenti cominciava lei a cercare sua figlia. Ha anche fatto notare che nella zona di Avretrana ci sono stati più di 160 furti negli appartamenti nell’ultimo anno quando prima non arrivavano a 6 furti. Oggi trapela la notizia che invece qualcuno aveva visto e aveva già testimoniato da tempo. Si tratta di un uomo fermo nella sua auto in via Pirandello ad aspettare la moglie. Via Pirandello è la strada parallela a via Deledda, dove doveva recarsi Sarah per incontrarsi con la cugina e andare al mare. Si tratta della prima traversa di via Sanzio. Ricordiamo che Sarah fu vista in via Kennedy mentre girava l’angolo di via Sanzio ma non è arrivata all’incrocio con via Pirandello. Il testimone dice di aver visto un’auto scura passare lentamente in via Sanzio e andare in direzione di via Kennedy, cioè nella direzione contraria a quella di Sarah e pochi minuti dopo fare il percorso inverso ma a velocità sostenuta. L’orario è quello compatibile con la scomparsa. Sarah quindi sarebbe salita di sua volontà sull’auto, su cui c’era qualcuno di cui si fidava o che conosceva bene, deduzione suffragata anche dal fatto che il testimone non ha sentito urla di richiesta di aiuto da parte di Sarah. Questo vuol dire anche che potrebbe non essere vero che la telecamera non abbia registrato nulla. Sta di fatto che oramai si contano le ore perché succeda qualcosa di simile al ritrovamento del cellulare di Sarah. Sempre a proposito del ritrovamento del telefonino il papà di Sabrina è stato convocato oggi dal pubblico ministero Mariano Buccoliero come persona informata su fatti. Oramai gli inquirenti sembrano indirizzati a credere che far ritrovare il cellulare sia stato un deliberato tentativo di depistaggio o di intimidazione, avvenuta proprio il giorno dopo che il padre di Sabrina aveva detto ai giornalisti di aver sentito il motore di un auto di grossa cilindrata che girava l’angolo di via Deledda ad alta velocità andando verso via Kennedy. Fonte: la voce di Manduria quindi il ritrovamento del cellulare da parte di Misseri èarrivato proprio nel momento in cui l'uomo stava cominciando a parlare di quello che era successo quel giorno. Quindi il depistaggio del cellulare era anche una intimidazione a Misseri e anche a chi aveva visto qualcosaquel giorno in modo che non parlassero. In tutta la vicenda c'è anche una telecamera che ha ripreso. Che cosa ha ripreso? E allora perchè il fratello della vittima chiede di vedere su google maps quando è più facile chiedere di vedere il filmato della telecamere posizionata sulla via? Ma soprattutto CHI ha visto quello che aveva ripreso la telecamera? fonte: cladi66: Sarah Scazzi ultime notizie: nell'omicidio di Sarah Scazzi potrebbe essere coinvolta una terza persona - Avetrana - Il caso Sarah Scazzi sembra destinato a ulteriori clamorosi colpi di scena. Lo si deduce da molti particolari che l'inchiesta continua a portare alla luca ogni giorno. E lo lascia intendere, neanche troppo velatamente, anche il legale di Michele Misseri, l'avvocato Daniele Galloppa. Il difensore dello zio di Sarah Scazzi, infatti, in una recentissima intervista ha dichiarato: "probabilmente il mio assistito continua a modificare la versione dei fatti per un motivo preciso. Sta tentando di coprire ancora qualcuno". Questa affermazione per molti vuol dire una sola cosa: ci sarebbe dunque una terza persona coinvolta nell'omicidio di Sarah Scazzi, una persona che Michele Misseri sta provando in tutti i modi di tenere fuori dall'inchiesta. Di chi si tratta? In molti si aspettano, dunque, un altro clamoroso colpo di scena a breve. Chi potrebbe essere un altra persona da coprire più importante di sua figlia? Mi risulta molto ma molto strano!!!! cladi66: cladi66 poni un interessante dubbio,lo sai?in effetti ora che c'è il nuovo dettaglio della cinta,la domanda spontanea è avrebbe dovuto essere visibile il segno lasciato da due diversi tipi di presa? cinta e corda sono materiali che dovevano lasciare segni in due modi distinti.ora non so tipo riscontrare due segni uno sovrapposto all'altro, per esempio.dei segni sulle caviglie non se n'è parlato mai ,e non ricordo neanche come fu trovato il corpo completamente immerso fin sopra il capo oppure una parte superiore magari era fuori dall'acqua? riporto qui la notizia della posizione in cui è stata ritrovata Sarah nel pozzo: cluster: attenzione leggete qui cluster: non è che ste medicine sono come quelle di pacciani? cluster: pare che la notizia sia smentita LEGALE: MISSERI STA BENE «Michele Misseri non ha avuto nessun malore, sta benissimo». Lo ha riferito l'avvocato Daniele Galoppa, difensore del contadino di Avetrana accusato dell'omicidio della nipote 15/enne Sarah Scazzi, smentendo la notizia di una crisi cardiaca accusata la settimana scorsa nel carcere di Taranto. Misseri, secondo notizie di stampa, sarebbe stato colpito lo scorso 6 novembre da una «forte crisi cardiaca risolta positivamente» dai medici dell'infermeria del carcere al rientro dal secondo sopralluogo ad Avetrana e nelle campagne del paese. cluster: kojiki ha scritto: MERCOLEDÌ 6 OTTOBRE 2010 Sarah Scazzi: parla un testimone tenuto segreto dalla polizia Sono ancora molte le domande che ci si fa sulla misteriosa scomparsa di Sarah Scazzi in quell’assolato pomeriggio estivo. La ragazzina pare sparita nel nulla in meno di 100 metri di strada e in meno di 4 minuti. Nessuno aveva visto nulla, nè la telecamera posizionata in una via vicina né gli operai che lavoravano nella vicina scuola in ristrutturazione. Il dubbio più grande era che qualcuno avesse visto e avesse paura parlare. Proprio ieri la madre di Sarah uno sfogo pubblico e ha chiesto alla polizia di indagare a 360 gradi e non a 3 come hanno fatto finora, altrimenti cominciava lei a cercare sua figlia. Ha anche fatto notare che nella zona di Avretrana ci sono stati più di 160 furti negli appartamenti nell’ultimo anno quando prima non arrivavano a 6 furti. Oggi trapela la notizia che invece qualcuno aveva visto e aveva già testimoniato da tempo. Si tratta di un uomo fermo nella sua auto in via Pirandello ad aspettare la moglie. Via Pirandello è la strada parallela a via Deledda, dove doveva recarsi Sarah per incontrarsi con la cugina e andare al mare. Si tratta della prima traversa di via Sanzio. Ricordiamo che Sarah fu vista in via Kennedy mentre girava l’angolo di via Sanzio ma non è arrivata all’incrocio con via Pirandello. Il testimone dice di aver visto un’auto scura passare lentamente in via Sanzio e andare in direzione di via Kennedy, cioè nella direzione contraria a quella di Sarah e pochi minuti dopo fare il percorso inverso ma a velocità sostenuta. L’orario è quello compatibile con la scomparsa. Sarah quindi sarebbe salita di sua volontà sull’auto, su cui c’era qualcuno di cui si fidava o che conosceva bene, deduzione suffragata anche dal fatto che il testimone non ha sentito urla di richiesta di aiuto da parte di Sarah. Questo vuol dire anche che potrebbe non essere vero che la telecamera non abbia registrato nulla. Sta di fatto che oramai si contano le ore perché succeda qualcosa di simile al ritrovamento del cellulare di Sarah. Sempre a proposito del ritrovamento del telefonino il papà di Sabrina è stato convocato oggi dal pubblico ministero Mariano Buccoliero come persona informata su fatti. Oramai gli inquirenti sembrano indirizzati a credere che far ritrovare il cellulare sia stato un deliberato tentativo di depistaggio o di intimidazione, avvenuta proprio il giorno dopo che il padre di Sabrina aveva detto ai giornalisti di aver sentito il motore di un auto di grossa cilindrata che girava l’angolo di via Deledda ad alta velocità andando verso via Kennedy. Fonte: la voce di Manduria quindi il ritrovamento del cellulare da parte di Misseri èarrivato proprio nel momento in cui l'uomo stava cominciando a parlare di quello che era successo quel giorno. Quindi il depistaggio del cellulare era anche una intimidazione a Misseri e anche a chi aveva visto qualcosaquel giorno in modo che non parlassero. In tutta la vicenda c'è anche una telecamera che ha ripreso. Che cosa ha ripreso? E allora perchè il fratello della vittima chiede di vedere su google maps quando è più facile chiedere di vedere il filmato della telecamere posizionata sulla via? Ma soprattutto CHI ha visto quello che aveva ripreso la telecamera? fonte: esatto,nessuno si è chiesto perchè michele misseri si è fatto prendere da questi rimorsi e sensi di colpa dopo ben 40 giorni,facendo ritrovare il cellulare proprio quando il giorno prima si stava prospettando una nuova pista che vedeva la misteriosa auto passare a velocità in quella via e nell'ora compatibile. altra cosa,michele inizia a perdere vistosamente peso,proprio in quel periodo.perchè non prima?il perdere peso come malessere e inquetitudine,perde appetito magari non dorme etc,come se il suo coinvolgimento nella storia sia solo da quel momento in cui ritrova il cellulare.non prima,non quando ha visto il corpo si sara,o quando dopo averlo gettato nel pozzo,l'immagine di quel piccolo corpo ,solo al buioe al freddo poteva provocare chiudendo gli occhi prima di addormentarsi?(mi chiedo ci si può addormntare?no non credo) cladi66: esatto,nessuno si è chiesto perchè michele misseri si è fatto prendere da questi rimorsi e sensi di colpa dopo ben 40 giorni,facendo ritrovare il cellulare proprio quando il giorno prima si stava prospettando una nuova pista che vedeva la misteriosa auto passare a velocità in quella via e nell'ora compatibile. altra cosa,michele inizia a perdere vistosamente peso,proprio in quel periodo.perchè non prima?il perdere peso come malessere e inquetitudine,perde appetito magari non dorme etc,come se il suo coinvolgimento nella storia sia solo da quel momento in cui ritrova il cellulare.non prima,non quando ha visto il corpo si sara,o quando dopo averlo gettato nel pozzo,l'immagine di quel piccolo corpo ,solo al buio e al freddo poteva provocare chiudendo gli occhi prima di addormentarsi?(mi chiedo ci si può addormntare?no non credo) giusta osservazione!!!!! cluster: il fatto è che michele ha testimoniato dell'auto solo dopo che è venuto a conscenza che un'altro testimone,quello dell'articolo che ha postato sopra kojiki, ha visto un'auto sospetta passare,ma questo testimone è stato ascltato molto prima,e quindi michele rivela dell'auto dopo 39 giorni dal fatto,solo perchè è venuto a sapere di questo testimone.ora come faceva a non ricordarsi una cosa simile? in un video misseri intervistato dopo il ritrovamento del cellulare alla domanda del giornalista che gli chiede ma come è possibile che non ha subito riferito di quell'auto,lui risponde che non ci pensava che era utile ma solo dopo aver saputo che un testimone aveva visto un'auto lui si è ricordato di aver sentito il rumore di un'auto. Paolo Franceschetti: Una puntata dei RIS anticipava molti eventi relativi al delitto di Sarh Scazzi. A scoprirlo sono stati quelli del settimanale ” DIpiù” : in una puntata di R.I.S. Roma del marzo 2010, e più precisamente nell’episodio ” Lettera D’Addio” , c’è descritto un delitto che in moltissimi dettagli anticipa quello che poi verrà commesso il 26 agosto ad Avetrana con l’omicidio della piccola Sarah Scazzi. Nella puntata due amiche di sedici anni, Katia e Susy , uccidono una loro compagna di scuola : incredinbile a dirsi la prima coincidenza è nel fatto che la vittima , Gianna, ha sedici anni ed è bionda. Ma il clamoroso sta nel fatto che le due ragazze decidono di attrirare la vittima nel garage del padre di Katia : Gianna segue le due amiche convinta com’è che la loro amicizia sia sincera. Ma nel garage segue l’aggressione a Gianna : mentre Susy tiene ferma l’amica, Katia si toglie una sciarpa e la stringe intorno alla gola della malcapitata. Impressionante davvero la sequenza di quella puntata per le similitudini con il delitto di Avetrana. Ma i particolari non finiscono qui : nella fiction poliziesca Katia e Susy decidono una linea di condotta per farla franca e pensano a un piano. Poco prima di ucciderla, fanno scrivere una lettera di addio a Gianna, costringendola a scrivere che lei provava un attrazione “particolare” nei confronti di Katia e non resistendo a questo ha deciso di togliersi la vita. Anche questo particolare angosciante ci riporta ai tentativi di far credere che Sarah Scazzi si fosse allontanata volontariamente da casa. Ma il colpo di scena , clamoro per la similitudine con il caso di Avetrana, è quando nel garage entra il papà di Katia che inorridito alla vista urla ” che state facendo” ma poi subito dopo, decide di salvare la figlia non avendo il coraggio di denunciarla, e di aiutare le due ragazze a mascherare il delitto. Ma qualcosa non funziona nella messinscena e allora Giordano, il papà di Katia, decide di addossarsi tutta la colpa del delitto quando il corpo di Gianna viene fatto ritrovare : e per essere creduto si inventa un motivo sessuale . Lui, spiega nella confessione davanti ai carabinieri, l’avrebbe insidiata ma il tutto sarebbe finito in tragedia. Incredibile come questo episodio , trasmesso nel marzo 2010, anticipi in modo sconvolgente quello che sarà poi il vero delitto di Avetrana : e da più parti, a detta degli esperti, si avanza l’ipotesi che la violenza mostrata in TV può indurre taluni soggetti particolarmente deboli a imitarla . Certo che i dettagi, compreso il garage, il modo di uccidere la vittima, di simulare, la finta confessione del padre con le motivazioni, sembrano la copia carbone anticipata di quanto poi, purtroppo è avvenuto. Un ultimo particolare sconvolgente : Gianna, la vittima nella fiction poliziesca è bionda esattamente come Sarah Scazzi. Paolo Franceschetti: Hause: Paolo Franceschetti ha scritto:http://tv.vos.it/2010/11/clamoroso-una-puntata-di-r-i-s-roma-come-il-delitto-di-sarah-scazzi/ le similitudini ci sono eccome, altri particolari si rifanno al delitto Roccia, tra l'altro fa una certa impressione la struttura della porta del garage che è identica a quello di via Deledda inquadrato migliaia di volte in tv.. Coincidenza? Non sono riuscito a risalire all'autore originale della storia della fiction in questione. Austria: Gli ingredienti e le similitudini ci sono tutte; mancano due cose: la rosa e la Bruzzone. ;-) Hause: Austria ha scritto:Gli ingredienti e le similitudini ci sono tutte; mancano due cose: la rosa e la Bruzzone. ;-) però c'è un garofano... "Ghirelli scopre che sulla scena del crimine vi era un’essenza di garofano, la stessa rinvenuta sulla sigaretta trovata sulla scena del crimine," Austria: Ma l'essenza di garofano non fa una rosa... cluster: Hause ha scritto: Paolo Franceschetti ha scritto:http://tv.vos.it/2010/11/clamoroso-una-puntata-di-r-i-s-roma-come-il-delitto-di-sarah-scazzi/ le similitudini ci sono eccome, altri particolari si rifanno al delitto Roccia, tra l'altro fa una certa impressione la struttura della porta del garage che è identica a quello di via Deledda inquadrato migliaia di volte in tv.. Coincidenza? Non sono riuscito a risalire all'autore originale della storia della fiction in questione. paolo marchesini ,sceneggiatore cluster: Austria ha scritto:Ma l'essenza di garofano non fa una rosa... credo fa riferimento a luciano garofano Ospite: Taranto, 12 nov. (Adnkronos) - L'orario dell'omicidio di Sarah Scazzi avvenuto ad Avetrana il pomeriggio del 26 agosto scorso, potrebbe essere anticipato di una ventina di minuti, forse anche di mezz'ora, rispetto a quanto ipotizzato finora. Il delitto potrebbe essere collocato, infatti, non piu' nell'arco di tempo tra le 14.28, quando dal cellulare della vittima parte uno squillo verso quello di Sabrina e le 14.42 quando arriva in auto in via Deledda, Mariangela Spagnoletti, l'amica con la quale entrambe si dovevano recare al mare. Ma potrebbe essere avvenuto tra le 14 e le 14.30. Misseri è stato colpito il 6 novembre da una crisi cardiaca...ma solo oggi danno la notizia: TARANTO - Crisi cardiaca in carcere per Michele Misseri rinchiuso in isolamento dal 7 ottobre scorso. Una crisi violenta, provocata forse dallo stress o dallo choc di essere ritornato insieme ai carabinieri sul luogo dove avrebbe occultato il cadavere della nipotina. Fatto sta che lo zio Michele sabato 6 novembre ha rischiato di morire e solo per un soffio due medici del carcere sono riusciti a strapparlo alla morte. L'hanno sottoposto d'urgenza a esami specifici e complessivamente gli hanno fatto una decina di elettrocardiogrammi per monitorare le condizioni del cuore (è stato chiamato anche uno specialista esterno all'istituto penitenziario). Solo dopo qualche ora la situazione è tornata alla normalità e gli specialisti hanno escluso il pericolo di vita. I MEDICI - Resta oggi la preoccupazione dei medici che non lo perdono mai di vista e vanno avanti con il monitoraggio. Michele peraltro non ha mai sofferto di cuore nonostante la dura vita nei campi, ma la forte tensione e le emozioni accumulate per aver rivisto i luoghi dell'orrore - secondo i medici - gli hanno causato l'attacco di cuore. Citazione: il fatto è che michele ha testimoniato dell'auto solo dopo che è venuto a conscenza che un'altro testimone,quello dell'articolo che ha postato sopra kojiki, ha visto un'auto sospetta passare,ma questo testimone è stato ascltato molto prima,e quindi michele rivela dell'auto dopo 39 giorni dal fatto,solo perchè è venuto a sapere di questo testimone.ora come faceva a non ricordarsi una cosa simile? in un video misseri intervistato dopo il ritrovamento del cellulare alla domanda del giornalista che gli chiede ma come è possibile che non ha subito riferito di quell'auto,lui risponde che non ci pensava che era utile ma solo dopo aver saputo che un testimone aveva visto un'auto lui si è ricordato di aver sentito il rumore di un'auto. Misseri aggiungeva inoltre, ai giornalisti,di essere stato un involontario testimone del rapimento della nipote. Lo zio Michele ha parlato di un rimbombo proveniente da un’auto di grossa cilindrata, proveniente dal viale sottostante, quasi a lasciar intendere che è stato testimone oculare del rapimento: qualcuno su una grossa macchina ha rapito sua nipote. Austria: cluster ha scritto: Austria ha scritto:Ma l'essenza di garofano non fa una rosa... credo fa riferimento a luciano garofano Letto in questo contesto, si aggiunge un petalo alla rosa. cluster: eh ma l'avvocato galoppa ha smentito la crisi cardiaca cluster: la supertestimone che inchioda sabrina: Quasi un vanto, quello di Sabrina, almeno questo era sembrato ad Anna che ai magistrati racconterà così quella frase: «papà ha confessato, io sono stata più brava». Questo è riportato nei verbali depositati in procura. Molto di più avrebbe poi detto Anna ad altre persone e ai giornalisti testimoni a loro volta del suo sfogo. «Su quell’argomento sono tornata due volte e non vi posso dire la cosa molto grave che mi ha detto Sabrina perché ho paura». Qualcosa «di molto grave» che i microfoni della trasmissione di Mediaset, «Quarto Grado», hanno raccolto e trasmesso nella puntata di ieri. Nel lungo colloquio, condensato in sette minuti televisivi, tra la supertestimone e la giornalista Filomena Rorro, sono contenute espressioni di Anna che lasciano senza parole: «Cosa può averti detto di così importante? Che è stata lei ad uccidere Sarah?». Anna non risponde ma scuote la testa e dice: «Io l’ho presa come uno scherzo e le ho detto “smettila, ma sei Scema?”» Hause: cluster ha scritto:la supertestimone che inchioda sabrina: Quasi un vanto, quello di Sabrina, almeno questo era sembrato ad Anna che ai magistrati racconterà così quella frase: «papà ha confessato, io sono stata più brava». riascoltata anche oggi su canale 5. Molto dubbia la cosa, la sensazione è che sabrina semplicemente intendesse dire che dopo 7 ore di interrogatorio ci fosse il rischio di dire quello che vogliono farti dire...ma che lei era stata forte e non aveva ceduto...ora io non voglio essere innocentista ad oltranza, ma sento puzza di inghippo, indizi molto fragili se non inconsistenti, la pistola fumante che non c'è, servirebbero a inchiodare l'imputata la cui colpevolezza per ora si basa esclusivamente sulle parole del padre la cui attendibilità è supportata solo dal fatto che ha fatto ritrovare i resti di sarah (tra l'altro poco fa la conduttrice sventolava una velina in cui si annunciava che Misseri adesso avrebbe tirato dentro anche mariangela!).... cluster: hause il fatto è che questa testimone amica di famiglia e cliente/confidente di sabrina non solo dice del fatto dell'interogatorio, ma nell'intervista fatta da quarto grado,fa intendere che sabrina le ha confessato l'omicidio. ora che motivo ha di mentire? il problema è che non dice che forse lei intuisce o percepisce da sabrina qualcosama che è lei che le confida l'omicidio. per quanto riguarda mariangela,michele ha già testimoniato dicendo che sabrina dopo il fatto diceva di sbrigarsi perchè era in arrivo mariangela e questo michele lo ha detto spontaneamente cioè senza che gli fosse stata posta una domanda.mentre per quanto riguarda il plurare usato per descrivere l'eventuale spostamento del corpo da chissà dove al garage, a domanda risponde "forse mariangela". ho dubbi sul coinvolgimento di mariangela se non altro per la presenza della sorella piccola.va bè le dici di stare zitta ma come fai a essere sicura? anche se quella reticenza nel rispondere nell'interogatorio sul fatto del litigio del 25 sera fa pensare:percarità forse non si ricorda ma non può essere che non ne parla perchè forse anche lei ci stava litigando con sara? se no non si capisce proprio perchè omettere o mentire su quel punto fondamentale. il fatto è che secondo me michele sta proteggendo la moglie.perchè ha mentito riguardo l'essere al lavoro quella mattina,smentita dal datore di lavoro, e sopratutto da un particolare che quualche giorno dopo il fatto michele ha chiesto al datore di lavoro della moglie,di non riferire l' assenza di cosima la mattina del 26 agosto. cluster: è chiaro che sarebbe fondamentale sapere se nell'interogatorio di tale anna,testimone che inchioda sabrina,le è stata posta la domanda se lei ha visto cosima in casa la mattina del 26,pvisto che anna era a casa misseri già alle 9. Paolo Franceschetti: Sabrina, nuovi sospetti sulla madre "Falso il suo alibi, non era al lavoro"Cosima ha mentito ai magistrati: la mattina dell'omicidio di Sarah non è andata al lavoro come invece ha raccontato: è rimasta a casa dove ha assistito alla lite fra Sabrina e la cugina. Giallo anche su un versamento di quattromila euro il giorno del delittodi GIULIANO FOSCHINI Cosima Misseri TARANTO - Cosima Misseri, la mamma di Sabrina, ha mentito ai magistrati. La mattina dell´omicidio di Sarah, il 26 agosto, non è andata al lavoro come invece ha raccontato. È rimasta a casa, ha assistito alla lite tra Sabrina e Sarah, ha versato quattromila euro sul suo conto corrente in banca e il giorno dopo, insieme con il marito, è andata a fare pressioni sul suo datore di lavoro: «Devi dire che ieri ero al lavoro». Parte da questa bugia, apparentemente innocua, il sospetto degli investigatori su Cosima: sono convinti che abbia mentito per nascondere qualcosa, magari l´aver visto cosa fosse accaduto alle 14.30 del pomeriggio in casa sua. Su questo sono in corso una serie di verifiche (anche fiscali: la provenienza di quei quattromila euro, anche se al momento si esclude un movente economico dietro il delitto) e proprio sul ruolo di Cosima è incentrata una parte dell´interrogatorio di Michele Misseri del 5 novembre scorso. «Perché Cosima ha necessità di dire questa bugia?» gli chiede il pm Mariano Buccoliero. «Perché tua moglie non va a lavorare che cosa è accaduto quella mattina?». Michele risponde a monosillabi e spiega soltanto che la mattina del 26 agosto Sabrina e Cosima litigavano. Nega però ogni coinvolgimento della donna, anche quando gli ricordano che la signora non è eventualmente imputabile per favoreggiamento, in quanto parente. Ed esclude anche che Sabrina possa essersi confidata con lei. L´accusa non è convinta, per questo sta continuando a indagare. Assolutamente estranea secondo i pm è Mariangela Spagnoletti, l´amica di Sabrina e testimone chiave. Nel verbale Misseri racconta che «anche Mariangela voleva Ivano» e per questo Sarah era messa ai margini e a un certo punto dice «forse anche Mariangela stava in mezzo», ma poi lui stesso spiega di essersi espresso male. Ospite: Sarah Scazzi, spunta una corda nascosta a casa di zia Emma Interrogata ad ottobre una teste dell'accusa rivela: "Era a casa sua in una busta prima della scoperta del corpo" Perché nasconderla, tantopiù che secondo i periti una cintura è l'arma del delitto Il giallo di Avetrana, sulla scomparsa e la morte di Sarah Scazzi, sembra non avere mai fine e una nuova rivelazione emerge dai verbali dell’interrogatorio di Anna Pisanò, uno dei testimoni della pubblica accusa. Siamo intorno alla metà di settembre, Anna Pisanò va a trovare Concetta, la mamma di Sarah; vuole portarle la sua solidarietà ed offrirle il suo sostegno morale. Lì apprende però che è nascosta una corda a casa di Emma, l’altra sorella, che almeno nei primi tempi ha tenuto i contatti fra la famiglia di Sarah e la famiglia della terza sorella Cosima, moglie e madre dei due indagati per l’omicidio. È la stessa Anna Pisanò che lo racconta ai carabinieri nell’interrogatorio del 27 ottobre: «Ho da riferirvi un’altra circostanza, ovvero che, a circa venti giorni dalla scomparsa di Sarah, mentre mi trovavo a casa di Concetta Serrano, - racconta la donna nella caserma dei carabinieri di Avetrana - per farle visita, Concetta mi disse che il pomeriggio della scomparsa di Sarah mentre erano tutti impegnati nella sua ricerca, la sorella Emma Serrano, ha notato un cane di piccola pezzatura con in bocca una corda. Concetta mi disse che la sorella aveva sottratto la corda al cane, l’aveva messa in una busta e poi portata presso la sua abitazione (di Emma)». Detto che secondo il medico legale Sarah è stata uccisa con una cintura che le ha lasciato un chiaro solco sul collo, perché queste bugie e sotterfugi sulla corda? Anna Pisanò è la supertestimone della procura, la donna che ha anche raccontato dello sfogo di Sabrina la sera del ritrovamento del cadavere (la ragazza, ora accusata dell’omicidio assieme al padre Michele Misseri, si sarebbe vantata di non aver ceduto agli interrogatori). Davanti agli ufficiali di polizia giudiziaria che la interrogano per oltre tre ore racconta anche: «Io chiesi a Concetta perché la sorella non avesse portato la corda ai carabinieri, e lei mi rispose che, per il momento l’avrebbero tenuta loro e che, se avessero ravvisato la necessità, l’avrebbero consegnata agli inquirenti». Ma sempre la stessa teste racconta anche che dopo un po' di tempo «sempre prima del ritrovamento del cadavere di Sarah chiesi a Concetta se avessero consegnato la corda ai carabinieri ma lei mi rispose che la corda era ancora nella disponibilità di Emma». Chi mente in questa storia, chi dice il vero e soprattutto perché dietro la morte e la scomparsa di questa ragazza ci sono tanti misteri e tante bugie? **** la quindicenne, nel suo tragitto da casa sua a quella dei Misseri, è passata proprio davanti alla casa di zia Emma e Sabrina e Mariangela sono andate anche da zia Emma a chiedere informazioni circa la sparizione della ragazzina: Da via Verdi (vico secondo), dove abita Sara, a via Grazia Deledda, dove vive Sabrina, occorre camminare per 5-600 metri. Bisogna percorrere un serpentone di strade, deserte per la calura estiva, alla periferia della citta'. Sara ha gli auricolari alle orecchie e ascolta musica. Non puo' sentire rumori ne' se un'auto la segue. Sabrina sostiene che Sara sia stata rapita appena e' uscita da casa, appena ha girato l'angolo tra il vico in cui abita e via Verdi. ''Perche' - racconta - a 50 metri di distanza abita un'altra zia di Sara che avrebbe sentito urlare la nipote. Poi, a 200 metri di distanza, erano al lavoro degli operai nel cortile esterno della scuola media''. Insomma, qualcuno si sarebbe accorto del rapimento di una quindicenne. Anonima: Chi ha ucciso Sarah?di Andrej Longo - Edizione Adelphi 2009 Oltre al titolo, mi ha colpito la casa editrice - Adelphi (vedi Gli Adelphi della dissoluzione di Maurizio Blondet). Il romanzo è ispirato alla storia vera dell'omicidio di Deborah Pellecchia, in agosto 1993. Sarah e Deborah, nomi biblici: Sarah è la moglie di Abramo, Deborah è l'unica giudice femmina del vecchio testamento. cluster: quello che non capisco è perchè michele e la moglie vanno dal datore di lavoro di leiil giorno dopo. voglio dire,il 27 agosto ancora era tutto incentrato sul rapimento .ricordiamoci che è stato michele a far trovare il telefonino,42 giorni dopo, e se nonfosse stato così, il corpo sarebbe ancora dentro il pozzo.quindi nei giorni successivi al fatto,se cosima come persona informata sui fatti diceva io non ero al lavoro quella mattina che cambiava? tantochela mattina sara era ancora viva,mentre non ha avutoproblemi a dire che alle 2 del pomeriggio era in casa(a dormire) proprio nell'orario sospetto. quindi è logico che nella mattina avviene qualcosa di importante che riguarda anche cosima.possibile che è sempre per il pettegolezzo di sabrinadel rifiuto di ivanofatto da sara?che poi per precisione,è stato claudio ,il fratello di sara a parlarne e non sara. Ospite: Sarah:teste, 'in birreria a dimenticare' Lo disse Sabrina ad amica la sera della scomparsa della vittima 15 novembre, 22:54 (ANSA) - TARANTO, 15 NOV - 'Mi trovo in birreria per dimenticare' Cosi' Sabrina rispose, la sera della scomparsa di Sarah, ad una coppia di fidanzati suoi amici, Miriam e Tony. I ragazzi la chiamarono al cellulare dopo aver sentito dei rumori provenire dal palazzetto dello sport di Avetrana, ma lei minimizzo'. Lo riferisce ai Cc la testimone Anna Cosima Pisano', mamma di Miriam, aggiungendo: i militari accorsero sul posto per cercare Sarah. Ma Sabrina continuava a dire che i rapitori erano 'quelli di San Pancrazio'. cluster: un nuovo avvocato per sabrina,Francesca Conte che affiancherà il collega Russo. Austria: cluster ha scritto:un nuovo avvocato per sabrina,Francesca Conte che affiancherà il collega Russo. Qui si ingarbuglia tutto come nel caso della Franzoni. Quando un avvocato non va avanti, se ne nomina uno nuovo, e poi ancora e l'anno prossimo saremo ancora qui ad indovinare e a cucire tempi, fatti e smorfie. Vedrete! cluster: dicono che le indaginisono serratissime,testimoni e anche una possibile presenza sul luogo del pozzo di un nipote di michele. cluster: ma qualcuno ha capito il fatto della nuova corda trovata a casa della terza sorella(emma)? quella che pare fosse in bocca a un cane il giorno dell'omicidio eemma ha deciso di custodire dentro una busta di plastica a casa sua..ora il fatto non è se quella corda c'entra o non c'entra con l'omicidio,il fatto grave,secondo me è che la sorella di concetta e cosima,ha ritenuto importante ,il 26 agosto,ripeto 26 AGOSTO,prendere sta corda metterla in una busta e portarsela a casa,perchè in qualche modo avrebbe potuto aiutare le indagini.non si parlava di rapimento?non si parlava di sparizione? una ragazza non si trova e tu riteni preziosa una corda? , è come se io dopo una sparizione di un mio parente vedo un cane con una busta di plastica in boccae decido che la porterò a casa.dopo 40 giorni si scopre che il mio parente è morto con una bustadi plastica in testa. :?: SorroW: Cluster più curioso ancora è il fatto che Michele Misseri confessa nell interrogatorio che Sabrina ha usato una cintura per strangolare Sarah ...poi il medico che ha eseguito l autopsia sul corpo nel rapporto che ha consegnato conferma che propio di una cintura sono i segni sul collo di Sarah ... Bene propio quando sembra che si è arrivati ad una minima certezza sull arma del delitto ...taackappare questa storia della corda presa dalla bocca di un cane di piccola pezzatura e tenuta a casa di Emma in una busta ....ritrovata propio il girno della scomparsa.. Quel che voglio intendere è che fa ridere tanto quanto il ritrovamento del telefono di Sarah fatto da Michele Misseri ... sembrano le comiche di fantozzi ... le prove più importanti cadono dal cielo così senza motivo poco alla volta.. cluster: ma sulla corda(quella di emma) non si niente ancora vero? SorroW: Austria: Quanta ingenuità, quante vie traverse, quante bugie e cose non dette o dette tardi, dopo mesi! Incredibile! cluster: sta corda è inquetante, come ho detto sopra,non si può pensare che una circostanza(trovare una corda) sia importante per risolvere un fatto(sara morta strangolata) se non si è aconoscenza del fatto. è vero che si è detto che è stata una cinta a stringere,ma l'inquietitudine resta proprio perchè si è trattato di strangolamento. è il collegamento che mi manca.come ha fatto la zia emma a collegare quella corda a sara? il 26 agosto di pomeriggio. questo fatto è strano, e porta in se un'altra stranezza: perchè se concetta e emma ritenevano la corda importante poi non l'hanno mai consegnata?possibile che con questo prematuro intuito ,nemmeno quando si è iniziato a parlare di corde ufficialmente,la corda è rimasta a casa di emma e non è stata mai nominata durante gli interrogatori? :| Ospite: Citazione:è il collegamento che mi manca.come ha fatto la zia emma a collegare quella corda a sara? il 26 agosto di pomeriggio. forse non sei stato molto attento cluster.....nel percorso per andare dai Misseri la quindicenne doveva passare davanti alla casa di zia Emma e sia Sabrina che Mariangela sono andate 'anche' da zia Emma a cercare la cugina quando non l'hanno vista arrivare. La cosa più strana è che un cane abbia avuto una corda in bocca. O il cane era di zia Emma oppure non si capisce come mai la stessa abbia preso la corda di bocca ad un altro cane che girava per strada. Sempre, poi, che sia stato un cane (e dove sono le prove?) Citazione: questo fatto è strano, e porta in se un'altra stranezza: perchè se concetta e emma ritenevano la corda importante poi non l'hanno mai consegnata?possibile che con questo prematuro intuito ,nemmeno quando si è iniziato a parlare di corde ufficialmente,la corda è rimasta a casa di emma e non è stata mai nominata durante gli interrogatori? è evidente che se non l'hanno consegnata almeno un motivo c'era. Ma era veramente una corda o qualche altro oggetto della vittima? Per prima cosa dovevano dire in quale modo erano venute in possesso della corda e allora la storia del cane con in bocca la corda non reggeva. Ma non sono state nè Concetta e nemmeno Emmaa parlare della corda ma una testimone. Nel frattempo si sta parlando(stranamente) di un'altra corda: Avetrana, trovati capelli sulla corda utilizzata per calare Sarah nel pozzo I riscontri dei Ris sull'oggetto usato da Misseri per occultare il corpo della nipote MILANO - Due capelli trovati proprio sulla corda che Michele Misseri avrebbe usato per calare il cadavere della nipote Sarah Scazzi nel pozzo pieno d'acqua in contrada Mosca. Da questi nuovi riscontri dei Ris dovrà ripartire chi indagano sul delitto di Avetrana. I capelli, di colore castano scuro, sarebbero stati trovati sulla corda sequestrata nella vettura della moglie di Misseri, Cosima Serrano. I prossimi esami riveleranno se i capelli appartengono a Michele, inizialmente reo confesso dell'omicidio, a Sabrina alla vittima o a qualcun altro. Oltre ai due capelli, i Ris hanno riscontrato diverse macchie su alcune delle 50 cinte sequestrate in casa Misseri e tra le quali c'è anche quella indicata dallo zio Michele quale "arma" del delitto. SABRINA ASSISTERÀ ALL'INCIDENTE PROBATORIO - Si amplia intanto il collegio difensivo di Sabrina Misseri. Ad occuparsi del caso, oltre agli avvocati Vito Russo ed Emilia Velletri, sarà ora anche l'avvocato Francesca Conte, del foro di Lecce. Proprio la Conte ha annunciato in giornata che la sua nuova assistita assisterà venerdì prossimo all'esame del padre Michele nella forma dell'incidente probatorio, chiesto dalla Procura e disposto dal gip del tribunale di Taranto Martino Rosati. INTERROGATORI - A Taranto proseguono nel frattempo gli interrogatori di "persone informate sui fatti". Il pm Mariano Buccoliero e i militari del Reparto operativo hanno sentito in caserma un nipote di Michele Misseri, , Cosimo Cosma, e sua moglie. L'obiettivo era di chiarire soprattutto modalità e contenuto di una telefonata che zio Michele fece al nipote alle 18.28 del 26 agosto, quando Sarah era stata già uccisa e il suo corpo occultato nel pozzo. Zio Michele chiese al nipote se avesse visto transitare un'auto con a bordo Sarah, ricevendo risposta negativa. Nell'interrogatorio del 5 novembre, l'ultimo al quale è stato sottoposto, Michele giustificò la telefonata riferendo di averla fatta perché il figlio di Cosma, suo nipote, andava a scuola con Sarah. L'audizione della moglie di Cosma era legata invece al fatto che Michele aveva chiamato il nipote sull'utenza telefonica mobile della donna, circostanza motivata da Michele con la necessità di risparmiare economicamente perchè si trattava dello stesso gestore telefonico. è da notare che Misseri chiede al nipote se ha visto transitare un'auto con a bordo Sara........e ai giornalisti stava dicendo di essere stato testimone del rapimento della nipote prima che il ritrovamento del cellulare facesse cambiare tutta la vicenda. Hause: indizi esili come capelli, appunto...un reo confesso di un omicidio improbabile, e poco altro. La caccia alla prova dimostra proprio ciò che manca: il castello di carta può crollare da un momento all'altro. cluster: [quote="kojiki"] Citazione:è il collegamento che mi manca.come ha fatto la zia emma a collegare quella corda a sara? il 26 agosto di pomeriggio. forse non sei stato molto attento cluster.....nel percorso per andare dai Misseri la quindicenne doveva passare davanti alla casa di zia Emma e sia Sabrina che Mariangela sono andate 'anche' da zia Emma a cercare la cugina quando non l'hanno vista arrivare. il collegamento di cui parlo,non si riferisce alla presenza di zia emma sul luogo del ritrovamento di questa corda in bocca al cane, (presubilmente sempre tra il tragitto di sara e quello di sabrina e quindi la presenza di emma è giustificata visto che abita nel mezzo del percorso tra vico verdi e via deledda) il collegamento che mi manca,è il perchè ritiene RICONDUCIBILE a sara tale corda. le tracce che stavano seguendo i familiari e amici nei primissimi momenti dopo l'allarme nel ripercorrere avanti e indietro quel traggittto tra vico verdi e via deledda,erano tracce che dovevano ricondurre a sara e in relazione alla sua persona quindi agli effetti personali di lei. lo stesso alessio pisello(amico di sabrina e sara) in un'intervista dice che subito si è guardato in giro in quel tragitto per vedere se trovava per terra o dentro i bidoni della spazzatura un infradito, auricolari,un bracciale o collanina,un ciondolo,lo zaino,tutte cose RICONDUCIBILI a sara e giustificabili dall'azione di un rapimento o sparizione con la forza. ora, in quel pomeriggio, che nulla si sapeva, come fa una zia a ritenere che una corda fosse riconducibile a sara o alla sua sparizione? cluster: è per questo motivo che insisto e mi chiedo,perchè visto la spiccata intuizione della zia, la corda non è stata consegnata, non dico subito cioè il 28 29 agosto, ma neanche dopo la prima confessione del 7 ottobre di michele misseri che dice che sara è stata strangolata con una CORDA? cladi66: ma non vi sembra molto strano che un cane sia passato casualmente davanti la casa di Emma con in bocca una corda lunga circa un metro (addirittura) e che se la porti in giro per Avetrana, scambiandola per cosa (un guinzaglio, un osso, o chissa che?) e se fosse cosi (cosa che ritengo alquanto insolita)Emma vedendo questa corda l abbia forse presa e portata in casa perche era consapevole che poteva essere una prova? (sapendo naturalmente cosa era successo!!!!) ipotesi strampalata non mi diletto a fare l'investigatore ma vi giuro che nemmeno i particolari di una fiaba sono cosi irreali!!!! cluster: cladi66 ha scritto:ma non vi sembra molto strano che un cane sia passato casualmente davanti la casa di Emma con in bocca una corda lunga circa un metro (addirittura) e che se la porti in giro per Avetrana, scambiandola per cosa (un guinzaglio, un osso, o chissa che?) e se fosse cosi (cosa che ritengo alquanto insolita)Emma vedendo questa corda l abbia forse presa e portata in casa perche era consapevole che poteva essere una prova? (sapendo naturalmente cosa era successo!!!!) ipotesi strampalata non mi diletto a fare l'investigatore ma vi giuro che nemmeno i particolari di una fiaba sono cosi irreali!!!! anche se ammettessimo che emma il 26 agosto era a conoscenza della morte di sara per strangolamento,e ritiene quella corda una prova, visto che oggi si parla di una cinta come arma del delitto, perchè il 26 agosto pensa che l'arma invece è una corda? tant'è che nella prima confessione si parla ancora di una corda, e anche nella seconda confessione si continua a parlare di una corda. cladi66: anche se ammettessimo che emma il 26 agosto era a conoscenza della morte di sara per strangolamento,e ritiene quella corda una prova, visto che oggi si parla di una cinta come arma del delitto, perchè il 26 agosto pensa che l'arma invece è una corda? tant'è che nella prima confessione si parla ancora di una corda, e anche nella seconda confessione si continua a parlare di una corda. Ritengo che anche se la corda trovata da Emma non fosse quella con cui sia stata strangolata Sarah ma quella con cui veniva calata nel pozzo sia sempre una prova di colpevolezza! +C.S.P.B.+: AVETRANA 17/11/2010 - Mobilitò parenti, amici, carabinieri e le televisioni di tutta Italia, eppure ad appena 15 minuti dalla scomparsa della cuginetta, Sabrina Misseri smise di cercarla attraverso il canale più logico, che avrebbe usato chiunque: chiamandola al suo telefonino. La curiosità (che in verità contribuisce a rafforzare i sospetti degli investigatori) emerge da una dettagliata analisi dei tabulati telefonici. A spulciare tra i tabulati spunta in verità un altro silenzio sorprendente: quello di Ivano Russo segue su cladi66: +C.S.P.B.+ ha scritto:AVETRANA 17/11/2010 - Mobilitò parenti, amici, carabinieri e le televisioni di tutta Italia, eppure ad appena 15 minuti dalla scomparsa della cuginetta, Sabrina Misseri smise di cercarla attraverso il canale più logico, che avrebbe usato chiunque: chiamandola al suo telefonino. La curiosità (che in verità contribuisce a rafforzare i sospetti degli investigatori) emerge da una dettagliata analisi dei tabulati telefonici. A spulciare tra i tabulati spunta in verità un altro silenzio sorprendente: quello di Ivano Russo segue su Penso che sia la via piu logica quella di non provare piu a chiamare Sarah da parte di Sabrina e Michele Misseri dato che sapevano che era morta, ma per Ivano è ingiustificabile, allora mi sorge spontaneo pensare che lui avesse paura che in qualche modo venisse indagato oppure ha cercato di allontanarsi dalla storia della scomparsa e chiedeva informazioni ai parenti direttamente o addiritturache era al corrente di tutto. Cmq sta di fatto che è un comportamento anomalo per una persona che ha sempre detto di avere nei riguardi di Sarah una specie di protezione e un grande affetto. Ospite: +C.S.P.B.+ ha scritto:AVETRANA 17/11/2010 - Mobilitò parenti, amici, carabinieri e le televisioni di tutta Italia, eppure ad appena 15 minuti dalla scomparsa della cuginetta, Sabrina Misseri smise di cercarla attraverso il canale più logico, che avrebbe usato chiunque: chiamandola al suo telefonino. La curiosità (che in verità contribuisce a rafforzare i sospetti degli investigatori) emerge da una dettagliata analisi dei tabulati telefonici. A spulciare tra i tabulati spunta in verità un altro silenzio sorprendente: quello di Ivano Russo segue su si continua a parlare dei tabulati e dei cellulari di tizio e caio. Le analisi non hanno dato certezze e tutte le prove sono labili ma si continua a parlare dei tabulati e dei cellulari da tre mesi quando all'inizio della vicenda sapevano già tutto.... Gli elementi di partenza di questo giallo di fine estate sono gli orari e il racconto di Sabrina, una ragazza forte e determinata che sogna di fare l'estetista ma che e' abituata al duro lavoro nelle campagne. La ricostruzione dei fatti fornita della ventiduenne e' confermata dai riscontri ottenuti dai militari attraverso i tabulati e le celle telefoniche. Sara esce da casa alle 14.30. Poiche' non ha credito sul cellulare, come'e' sua consuetudine fa uno squillo convenzionale sul telefonino della cugina per dirle che sta arrivando. l'articolo dell'ansa è del 31 agosto e già allora i militari confermavano la versione di Sabrina.Pertanto se avevano fatto riscontri attraverso i tabulati e le celle telefoniche allora come mai adesso nascono tanti sospetti? E poi come parlare ore di canale logico se non per colpevolizzare qualcuno senza avere in mano l'arma del delitto e il movente dell'omicidio? il canale logico sarebbe una prova di colpevolezza di qualcuno?! Per quanto riguarda la corda è interessante quanto diceva una 'veggente'.... Numerosi, da ogni parte d’Italia, gli avvistamenti di Sara da parte di persone convinte di averla vista. Singolare la segnalazione giunta da Milano da parte di una sedicente veggente la quale ha descritto il luogo dove la ragazza è tenuta prigioniera «legata ad una corda lunga sei metri e tenuta segregata da un uomo con il gilè marrone e la camicia a quadri». l'articolo è del primo settembre bretella: OT preferirei che non mi odiaste per quel che sto per scrivere, ma non ci spero. avete fatto caso che il caso sarah scazzi ha monopolizzato l'attenzione perfino su questo forum? il resto non esiste più... e si che di cose sfruculianti ce ne sono; non parlo tanto di berlusca quanto di altri eventi particolari. per esempio, la ue ha problemi con il bilancio. A cosa può portare questo anche alla luce del trattato di Lisbona? in quest'ottica, il delitto, i successivi depistaggi, le bugie, e quant'altro, avrebbero già raggiunto il mirabile obiettivo di distrarre l'attenzione di questa piccola avanguardia. dal mio punto di vista questo sarebbe, per loro, sufficiente a giustificare il delitto. Ospite: Citazione: avete fatto caso che il caso sarah scazzi ha monopolizzato l'attenzione perfino su questo forum? il resto non esiste più... e si che di cose sfruculianti ce ne sono; non parlo tanto di berlusca quanto di altri eventi particolari. per esempio, la ue ha problemi con il bilancio. A cosa può portare questo anche alla luce del trattato di Lisbona? di questo caso se ne parla nella sezione delitti. Non credo che in questo punto del forum si parli di altro che non sia in tema. Citazione: n quest'ottica, il delitto, i successivi depistaggi, le bugie, e quant'altro, avrebbero già raggiunto il mirabile obiettivo di distrarre l'attenzione di questa piccola avanguardia. non credo sia così. I depistaggi, le bugie e le successive distrazioni vengono fatte anche per altre questioni che riguardano la politica che, in un momento vengono portate dalla ribalta e un secondo dopo debitamente insabbiate (per poi riportarle alle luce quando e come pare). Citazione: dal mio punto di vista questo sarebbe, per loro, sufficiente a giustificare il delitto. credo chesta a noi capire tutto e non solo una parte di quello che ci propinano mediaticamente sia per un delitto che per tutto il resto. Brando: bretella ha scritto:OT preferirei che non mi odiaste per quel che sto per scrivere, ma non ci spero. avete fatto caso che il caso sarah scazzi ha monopolizzato l'attenzione perfino su questo forum? il resto non esiste più... e si che di cose sfruculianti ce ne sono; non parlo tanto di berlusca quanto di altri eventi particolari. per esempio, la ue ha problemi con il bilancio. A cosa può portare questo anche alla luce del trattato di Lisbona? in quest'ottica, il delitto, i successivi depistaggi, le bugie, e quant'altro, avrebbero già raggiunto il mirabile obiettivo di distrarre l'attenzione di questa piccola avanguardia. dal mio punto di vista questo sarebbe, per loro, sufficiente a giustificare il delitto. Sono d'accordo, oltre ad avere stancato potrebbe aver guidato l'attenzione dell'opinione pubblica in altre direzioni. Adesso sembrano ritornare con l'archivio ufo SorroW: bretella ha scritto:OT preferirei che non mi odiaste per quel che sto per scrivere, ma non ci spero. avete fatto caso che il caso sarah scazzi ha monopolizzato l'attenzione perfino su questo forum? il resto non esiste più... e si che di cose sfruculianti ce ne sono; non parlo tanto di berlusca quanto di altri eventi particolari. per esempio, la ue ha problemi con il bilancio. A cosa può portare questo anche alla luce del trattato di Lisbona? in quest'ottica, il delitto, i successivi depistaggi, le bugie, e quant'altro, avrebbero già raggiunto il mirabile obiettivo di distrarre l'attenzione di questa piccola avanguardia. dal mio punto di vista questo sarebbe, per loro, sufficiente a giustificare il delitto. Appunto non siamo nella sezione del forum che tratta i delitti recenti ? Comunque per me il motivo per cui è interessante è anche quello che hai esposto... e hai fatto bene a rimarcarlo.. Cioè se l hanno creata apposta questa fiction per distrarre l opinione pubblica ...visto che i media sono nelle loro mani , in un periodo in cui crisi economica e governo di Berlusconi del Bunga Bunga stanno affossando il paese tanto più mi interessa... Ovviamente dipende da come viene trattato l argomento e mi sembra che qui non trattiamo la presunta love story tra Sarah e Ivano come porta a porta o i vari quarto grado , l attenzione mi sembra che è stata posta al di la della siepe... da quel che ho capito nel leggere questo topic per intero.. Secondo te ci sono più persone in italia che hanno saputo che il processo di un altra strage italiana è terminata con tutti i colpevoli che pascolano liberamente o che Sabrina rifiuta il cibo e è dimagrita 4 chili ? Se è la seconda la risposta allora tanto più mi interessa questo caso...è la prova provata che le manipolazioni di certi delitti per deviare l attenzione ..sono diventate così evidenti e spudorate da rasentare a tratti la comicità... Se mi interessava la "Fiction Avetrana" che è solo la facciata .... di certo non ero qui ...ma sul forum di Amici di Maria a giudicare gli sguardiinespressivi della madre e a chiedermi perchè non piange mai in pubblico oppure che ne so del perchè il fratello di Sarah va a fare un provino da Lele Mora... Se hai letto il topic dall inizio hai capito anche che abbiamo mangiato la foglia da un bel po di tempo..pertanto io ci vedo solo del bene nel vedere sottolineate tutte le incongruenze che stanno emergendo riguardo a questo caso .. e sono mooolte bretella: SorroW ha scritto:Appunto non siamo nella sezione del forum che tratta i delitti recenti ? Comunque per me il motivo per cui è interessante è anche quello che hai esposto... e hai fatto bene a rimarcarlo.. Cioè se l hanno creata apposta questa fiction per distrarre l opinione pubblica ...visto che i media sono nelle loro mani , in un periodo in cui crisi economica e governo di Berlusconi del Bunga Bunga stanno affossando il paese tanto più mi interessa... Ovviamente dipende da come viene trattato l argomento e mi sembra che qui non trattiamo la presunta love story tra Sarah e Ivano come porta a porta o i vari quarto grado , l attenzione mi sembra che è stata posta al di la della siepe... da quel che ho capito nel leggere questo topic per intero.. Secondo te ci sono più persone in italia che hanno saputo che il processo di un altra strage italiana è terminata con tutti i colpevoli che pascolano liberamente o che Sabrina rifiuta il cibo e è dimagrita 4 chili ? Se è la seconda la risposta allora tanto più mi interessa questo caso...è la prova provata che le manipolazioni di certi delitti per deviare l attenzione ..sono diventate così evidenti e spudorate da rasentare a tratti la comicità... Se mi interessava la "Fiction Avetrana" che è solo la facciata .... di certo non ero qui ...ma sul forum di Amici di Maria a giudicare gli sguardiinespressivi della madre e a chiedermi perchè non piange mai in pubblico oppure che ne so del perchè il fratello di Sarah va a fare un provino da Lele Mora... Se hai letto il topic dall inizio hai capito anche che abbiamo mangiato la foglia da un bel po di tempo..pertanto io ci vedo solo del bene nel vedere sottolineate tutte le incongruenze che stanno emergendo riguardo a questo caso .. e sono mooolte sorrow io non sono d'accordo: se questo caso è stato montato per distrarre l'attenzione, una volta capito si chiude lì. chemi importa del fratello di sarah che và da lele mora se penso che sia uno spettacolo creato ad arte? e allo stesso modo, oggi, che mi importa di sapere chi e come ha ucciso sarah se ho la certezza che sia tutto uno spettacolo organizzato proprio per farmi rimestare nel torbido distraendomi da problemi ben più spessi che la crisi economica? più attenzione si pone a questo delitto e più attenzione si distoglie da altri problemi! un esempio? qualche sera fa saviano (!) ha parlato delle collusioni tra mafia e lega, il ministro maroni si è inalberato. poco dopo è stato arrestato un pezzo grosso della mafia. strana (ulteriore) coincidenza, no? eppure su questo forum pare che nessuno se ne sia accorto (ovviamente non credo che nessuno se ne sia accorto, ma nessuno ne ha parlato) un bel risultato per chi monta i casi ad arte, no? certo ora porta a porta ha qualcosa di cui parlare ogni volta che accade qualcosa di disdicevole per il potere, ma personalmente non vedo differenze tra gli amici di maria che perdono tempo sul peso di sabrina, e chi continua a mettere insieme articoli di giornale (per definizione frutto del potere e dunque depistanti) per arrivare ad una qualche verità che già conosce. capirei almeno se si avessero notizie di prima mano, ma così no, così mi sembra proprio che si sia caduti nel tranello bhagwati: bhagwati: bretella: ma ti accorgi di cosa dicono? Citazione:Segretario Nazionale del Sappe, Federico Pilagatti, che raggiungiamo telefonicamente in Puglia: “con la nostra protesta volevamo solo denunciare che, mentre per questo signore colpevole di quel tremendo omicidio da tempo sappiamo tutti che gli ultimi a rispettare la legge sono quelli che dovrebbero difenderla. e cosa fà questo sindacalista della polizia? salta alle conclusioni dimenticando la legislazione nazionale. in cerca di notorietà aizza il malcontento. ragazzi ma sveglia, dai! bretella: Ospite: Citazione:certo ora porta a porta ha qualcosa di cui parlare ogni volta che accade qualcosa di disdicevole per il potere, ma personalmente non vedo differenze tra gli amici di maria che perdono tempo sul peso di sabrina, e chi continua a mettere insieme articoli di giornale (per definizione frutto del potere e dunque depistanti) per arrivare ad una qualche verità che già conosce. capirei almeno se si avessero notizie di prima mano, ma così no, così mi sembra proprio che si sia caduti nel tranello Torna in cima ma cosa stai dicendo? perdere tempo a pensare che cosa dicono saviano e maroni va bene mentre parlare nella sezione delitti dell'omicidio di una ragazzina non Ti va bene? O fai finta di non capire oppure non vuoi capire che di ENTRAMBI si riportano notizie di giornale e di ENTRAMBI si parla su notizie date dai giornali. Mettere insieme articoli di giornali su di un omicidio non è conoscere la verità che, probabilmente, la conoscerai tu ma che a noi non ci hai ancora rivelato. Se la sai già non dovresti essere qui. Il tranello te lo sei costruito tu bretalla a continuare a far deviare la discussione pensando che nessuno se ne sia accorto. Le notizie di prima mano se le hai tu come mai non le metti e soprattutto perchè le chiedi ad altri, dicendo che perdono tempo a mettere articoli di giornali ? Vuoi rimanere in tema al forum oppure te ne apri altri sul tema che preferisci? Ormai è chiaro che sei OT continuamente. Bretella sveglia tu, che gli altri sono già svegli! Citazione:ma ti accorgi di cosa dicono? Citazione: Segretario Nazionale del Sappe, Federico Pilagatti, che raggiungiamo telefonicamente in Puglia: “con la nostra protesta volevamo solo denunciare che, mentre per questo signore colpevole di quel tremendo omicidio da tempo sappiamo tutti che gli ultimi a rispettare la legge sono quelli che dovrebbero difenderla. e cosa fà questo sindacalista della polizia? salta alle conclusioni dimenticando la legislazione nazionale. in cerca di notorietà aizza il malcontento. ragazzi ma sveglia, dai! e sarebbe il sindacalista della polizia che salta alle conclusioni dopo che tutti i media dicono le stesse cose? ..... e chi ti dice che sia in cerca di notorietà e aizzi il malcontento dopo che tutti i media hanno sostenuto che Misseri era l'assassino, anzi, reo confesso? ri-sveglia a te bretella perchè qui sei tu che aizzi solo per far deviare la discussione. Ritornando in temanon si sa ancora quale delle versionidell'omicidio date da Misseri corrisponda al vero: Taranto, 19 nov. (Apcom) - Alle 12 in punto, Michele Misseri racconterà la sua versione definitiva sul delitto della nipote Sarah. Oggi è il giorno dell'atteso incidente probatorio in cui il contadino di Avetrana dovrà ripetere per l'ultima volta quello che accadde il 26 agosto e tutto quello dirà non potrà più essere modificato in vista del processo. Nella sua ultima confessione di due settimane fa, che ora dovrebbe confermare, Misseri addossò l'intera responsabilità dell'omicidio alla figlia Sabrina ed ammise soltanto di avere occultato il cadavere nel pozzo di contrada Mosca. L'incidente probatorio si svolgerà al primo piano dell'ex sezione femminile del penitenziario di Taranto, nel locale più grande per accogliere le tante figure che dovranno presenziare a questo atto istruttorio. Oltre al procuratore Franco Sebastio, all'aggiunto Pietro Argentino e al sostituto Mariano Buccoliero, e all'avvocato di Misseri, Daniele Galoppa, ci sarà il collegio difensivo di Sabrina, i legali Francesca Conte ed Emilia Velletri, i consulenti di parte, i gli avvocati della famiglia Scazzi e i loro consulenti. La ragazza sarà presente ad ascoltare le dichiarazioni del padre, ma sarà tenuta a debita distanza dall'uomo, che non la potrà vedere, né sentire, come espressamente richiesto dall'avvocato Galoppa. Nei giorni scorsi, Michele Misseri aveva persino rifiutato di incontrare la moglie Cosima e l'altra figlia Valentina per non subire alcuna influenza e mantenersi lucido e sereno per l'importante appuntamento di questa mattina. Intanto, si attende ancora di conoscere le motivazioni per cui il Tribunale del Riesame ha deciso di rigettare la richiesta di scarcerazione di Sabrina Misseri. Non si esclude che, a questo punto, il deposito in cancelleria delle motivazioni possa slittare a domani o all'inizio della prossima settimana. Ieri, infine, gli investigatori hanno riascoltato due amiche di Sarah, Maria e Francesca, e il padre di quest'ultima, che hanno confermato la paura che Sabrina incuteva a Sarah. bretella: kojiki ha scritto: Citazione:ma ti accorgi di cosa dicono? Citazione: Segretario Nazionale del Sappe, Federico Pilagatti, che raggiungiamo telefonicamente in Puglia: “con la nostra protesta volevamo solo denunciare che, mentre per questo signore colpevole di quel tremendo omicidio da tempo sappiamo tutti che gli ultimi a rispettare la legge sono quelli che dovrebbero difenderla. e cosa fà questo sindacalista della polizia? salta alle conclusioni dimenticando la legislazione nazionale. in cerca di notorietà aizza il malcontento. ragazzi ma sveglia, dai! e sarebbe il sindacalista della polizia che salta alle conclusioni dopo che tutti i media dicono le stesse cose? ..... e chi ti dice che sia in cerca di notorietà e aizzi il malcontento dopo che tutti i media hanno sostenuto che Misseri era l'assassino, anzi, reo confesso? ri-sveglia a te bretella perchè qui sei tu che aizzi solo per far deviare la discussione. ma sai che hai ragione? in fondo + volte si sono viste coincidenze che fanno pensare che le forze dell'ordine agiscano in coerenza con quanto indicato dai giornali, dovrei smetterla di aspettarmi che le FdO (e contigui) rispettino la legge e che siano un tantino diversi dai giornalisti. P.S. se gli arresti eccellenti a comando ti paiono così poca cosa, come non detto. ma si, risorbiamoci il delitto di cogne che tanto somiglia a questo se non altro per l'affluenza di pubblico (da un lato il sindaco blocca l'accesso ai pulman di turisti, dall'altro a torino distribuivano i biglietti numerati al pubblico accalcato fuori dal tribunale) Hause: misseri che descrive le cose come un automa, meccanicamente, ma incertamente, come un automa "rotto", come un disco graffiato che salta e si ferma sulla stessa frase, rimandandola a memoria, un raccontino studiato a memoria e mal recitato, in stato di trance, come un ubriaco che ripete la cantilena...quando ne impara un altro, cambia la strofa della cantilena... Se Sabrina è innocente (e al momento non c'è uno straccio di prova degna di questo nome che possa dire il contrario) c'è solo un motivo per cui uno come miche' sarebbe disposto a trascinare una figlia in un tale ginepraio: il terrore di qualcosa di molto peggio, il terrore di qualcosa o qualcuno che ha il potere assoluto di uccidere chiunque in qualsiasi momento e ovunque, con la certezza del'impunità (una specie di "angelo della morte", che ovviamente avrebbe ucciso sarah, e che misseri avrebbe visto all'opera, restandone soggiogato e annichilito) Ospite: Hause Citazione:Se Sabrina è innocente (e al momento non c'è uno straccio di prova degna di questo nome che possa dire il contrario) c'è solo un motivo per cui uno come miche' sarebbe disposto a trascinare una figlia in un tale ginepraio: il terrore di qualcosa di molto peggio, il terrore di qualcosa o qualcuno che ha il potere assoluto di uccidere chiunque in qualsiasi momento e ovunque, con la certezza del'impunità (una specie di "angelo della morte", che ovviamente avrebbe ucciso sarah, e che misseri avrebbe visto all'opera, restandone soggiogato e annichilito) anche se si vede il contrario, sia Misseri che la figlia in carcere potrebbero essere più al sicuro. Infatti non c'è straccio di prova contro Sabrina e ora Michele dice che non ha mai usato violenza alla nipote e che ne ha accultato il cadavere, pertanto i due sarebbero in carcere senza alcuna prova. Non si comprende come mai la moglie Cosima se ne resti sempre fuori da questa storia e che Misseri stesso se ne guarda bene dal nominare quando è andato con la stessa dal datore di lavoro per intimargli di dire che era sul posto di lavoro la mattina del 26 agosto. Non si capisce nemmeno perchè non viene preso in considerazione dagli inquirenti quel fatto che Misseri stava raccontando ai giornalisti circa la possibilità di un rapimento della nipote. Anche al nipote Cosma chiede poi se ha visto passare un'auto con a bordo Sara. In caso assume connotazione di 'businness'....... MILANO - «Il caso Scazzi ha perso le sue connotazioni di caso giudiziario ed assume sempre più le connotazioni del business. Un business a cui, per cultura ed educazione giuridica e professionale, mi debbo necessariamente sottrarre». L'avvocato Francesca Conte spiega cosi le ragioni per cui rinuncia alla difesa di Sabrina Misseri. La revoca è stata formalizzata dalla stessa Sabrina ed è pervenuta alla cancelleria del tribunale; in sua sostituzione è stato nominato l'avvocato Vito Russo. Pochi giorni fa la stessa Conte era subentrata nel collegio difensivo al posto di Russo. Ieri ha partecipato all'incidente probatorio nel carcere di Taranto che ha messo Sabrina di fronte all'interrogarorio del padre. Sulle ragioni del'abbandono del caso, l'avvocato Conte dice in una nota: «Mi è stato insegnato che la difesa tecnica, per essere efficace, deve essere libera da condizionamenti, indipendente, coerente e onesta, non potendo invece essere legata a speculazioni inconfessabili di ogni tipo». L'INCIDENTE PROBATORIO - È durato circa undici ore, si è concluso solo a notte inoltrata, l'interrogatorio di Michele Misseri, lo zio di Sarah Scazzi, la quindicenne di Avetrana uccisa il 26 agosto scorso il cui corpo fu trovato una quarantina di giorni dopo la sua scomparsa in una cisterna nelle campagne del paese. Misseri, che nelle prime confessioni si era accusato dell'omicidio, nel corso dell'incidente probatorio (le sue dichiarazioni saranno utilizzate come prove nel futuro processo) ha sostanzialmente confermato la versione del 5 novembre scorso. Nell'aula del carcere di Taranto, dove si è svolto l'interrogatorio Miche Misseri ha ribadito la responsabilità della figlia Sabrina, presente in aula ma senza mai incontrare il suo sguardo. Stando alla versione di Michele Misseri, interrotta da diversi «non ricordo», a uccidere Sarah sarebbe stata la cugina ventiduenne Sabrina. Lo "zio Michele" ha ammesso di aver nascosto il cadavere, ma senza oltraggiarlo come aveva, invece, affermato ancora nell'ultima versione. MICHELE NON DICE TUTTA LA VERITÀ - L'interrogatorio fiume di ieri dello zio non convince però i legali dei genitori di Sarah. «Michele Misseri non dice tutta la verità, pur rimanendo consolidato il quadro accusatorio», affermano gli avvocati Walter Biscotti e Nicodemo Gentile. «C'è ancora qualcosa che nasconde», sostengono prendendo spunto dalle incertezze di Misseri quando gli si chiede di entrare nel dettaglio della dinamica dell'omicidio. «Il sospetto», concludono Biscotti e Gentile, «è che dietro a queste incertezze ci sia qualcosa che Michele non riesce a dire». IL MALORE DI SABRINA - L'incidente probatorio, che costituisce una prova in vista del dibattimento, è durato da poco prima delle 13 fino oltre le 23. «Erano in aula separati - ha spiegato l'avvocato Francesca Conte, che difende insieme a Emilia Velletri, Sabrina Missseri, in carcere con l'accusa di concorso in omicidio volontario e sequestro di persona- ma non c'è stato bisogno nè di separé nè di cordoni perché sono state due persone di grande dignità e di grande compostezza. Sabrina- che sin dall'inizio ha negato ogni addebito - ha abbandonato l'aula un'ora prima della fine dell'interrogatorio del padre. A causa di un lieve malore è stata fatta rientrare nella sua cella. A noi, raccontano i suoi legali, ha detto «aiutatemi a ristabilire la verità». RICOSTRUZIONI E DUBBI - L'interrogatorio del padre continua a non convincere anche l'avvocato Conte : «La cosa più bella di tutti è che Misseri padre ha detto che Sarah e Sabrina erano come due sorelle. E che l'unico posto al mondo dove Sarah ritrovava il sorriso era a casa loro». L'avvocato Conte ha evidenziato che Michele Misseri, nelle sue ricostruzioni, «è in conflitto con sè stesso». «Non possiamo interpretare in maniera estemporanea quello che lui dice, lo dovrà fare il magistrato», dice l'avvocato ribadendo che «una cosa sono gli indizi ai fini delle esigenze cautelari, altra cosa sono quelli ai fini processuali». Così come «la perizia depositata dal professor Strada», per l'avvocato di Sabrina Misseri era parziale. «Noi attendiamo gli esiti definitivi di tutti gli accertamenti perché spesso la prova scientifica è dirimente da tutti i punti di vista». Dubbi pure sulle testimonianze degli ultimi giorni. «Non mi faccio impressionare facilmente dai cosiddetti supertestimoni dell'ultima» dice l'avvocato Conte. «In Avetrana questa tristissima vicenda ha rappresentato un momento di exploit, anche mediatico, per la qual cosa tutti hanno pensato di sapere, dicendo anche cose contrarie a quelle che avevano detto il giorno prima». [/i] Hause: kojiki ha scritto: anche se si vede il contrario, sia Misseri che la figlia in carcere potrebbero essere più al sicuro. premesso che le mie sono pure illazioni, con cui tento di dare un ordine logico a ciò che logico non è, secondo me misseri è perfettamente conscio che non sarebbe al sicuro da nessuna parte al mondo se trasgredisse dalla parte che gli hanno fatto recitare. C'è terrore in lui, terrore atavico. Non riesco a spiegarmi in altro modo il suo comportamento. Aggiungo che non si è mai visto un tale dispiegamento pubblico degli interrogatori di un reo confesso, pubblicazioni in audio e addirittura in video, quasi a garanzia che tutto è stato fatto e detto come si doveva. Non so bene perchè ma continua a girarmi in testa questa sequenza di Kubrick, con la minaccia che cade come un macigno sulla testa del protagonista, come qualcosa di ineluttabile e da cui è impossibile scappare. kojiki ha scritto: Non si comprende come mai la moglie Cosima se ne resti sempre fuori da questa storia IL "fuori" e il "dentro" a questo punto sono molto relativi Ospite: Hause ha scritto: kojiki ha scritto: anche se si vede il contrario, sia Misseri che la figlia in carcere potrebbero essere più al sicuro. premesso che le mie sono pure illazioni, con cui tento di dare un ordine logico a ciò che logico non è, secondo me misseri è perfettamente conscio che non sarebbe al sicuro da nessuna parte al mondo se trasgredisse dalla parte che gli hanno fatto recitare. C'è terrore in lui, terrore atavico. Non riesco a spiegarmi in altro modo il suo comportamento. Aggiungo che non si è mai visto un tale dispiegamento pubblico degli interrogatori di un reo confesso, pubblicazioni in audio e addirittura in video, quasi a garanzia che tutto è stato fatto e detto come si doveva. Non so bene perchè ma continua a girarmi in testa questa sequenza di Kubrick, con la minaccia che cade come un macigno sulla testa del protagonista, come qualcosa di ineluttabile e da cui è impossibile scappare. kojiki ha scritto: Non si comprende come mai la moglie Cosima se ne resti sempre fuori da questa storia IL "fuori" e il "dentro" a questo punto sono molto relativi al momento non si conosce l'arma del delitto e nemmeno il movente pertanto si possono anche fare congetture su quanto accaduto. L'atteggiamento strano di Misseri è incominciato in carcere e, a detta della moglie, non si riconosce più a causa degli psicofarmaci che gli vengono somministrati. Misseri faceva da sempre il contadino e non credo che le sette si addicessero a lui. Piuttosto è stato facile raggirare quello che andava dicendo perchè nemmeno si esprime bene con il linguaggio e pertanto non può più di tanto sostenere quello che dice considerato che da lui ascoltano solo quello che vogliono sentire e non quello che vorrebbe dire. E dopo due mesi dentro credo che sia anche terrorizzato di non uscire più. Aggiungiamo a questo terrore anche dei medicinali e .... Hause: kojiki ha scritto: Misseri faceva da sempre il contadino e non credo che le sette si addicessero a lui. certo non dico lui direttamente, (che peraltro non ha sempre solo fatto il contadino)però proprio la cultura contadina è profondamente permeata di credenze primordiali, superstizioni, suggestioni magiche, cos'altro è se non un atto esoterico il piccolo funerale (le preghiere e i segni della croce) che misseri dice di aver fatto ...dopo lo stupro del cadavere... (almeno in due versioni del racconto). Non solo, la prima confessione si è sbloccata proprio quando il magistrato ha implorato di dare una sepoltura cristiana a sarah... E' evidenteda questi particolari, che in misseri è presente un'influenza esoterico/magica/pseudoreligiosa. Se per ipotesi volessi impadronirmi della volontà di una persona del genere, una persona semplice e aperta all'irrazionale, per usarla a mio piacimento, userei l'arma del soprannaturale, e gli farei credere di essere in balìa di potenze soprannaturali che hanno il dominio assoluto. Io cosa può essere accaduto davvero non riesco a immaginarlo, ma penso che molti sentano che dietro c'è molto, molto di più di quello che si vuole far credere. SorroW: Hause ha scritto: kojiki ha scritto: Misseri faceva da sempre il contadino e non credo che le sette si addicessero a lui. certo non dico lui direttamente, (che peraltro non ha sempre solo fatto il contadino)però proprio la cultura contadina è profondamente permeata di credenze primordiali, superstizioni, suggestioni magiche, cos'altro è se non un atto esoterico il piccolo funerale (le preghiere e i segni della croce) che misseri dice di aver fatto ...dopo lo stupro del cadavere... (almeno in due versioni del racconto). Non solo, la prima confessione si è sbloccata proprio quando il magistrato ha implorato di dare una sepoltura cristiana a sarah... E' evidenteda questi particolari, che in misseri è presente un'influenza esoterico/magica/pseudoreligiosa. Se per ipotesi volessi impadronirmi della volontà di una persona del genere, una persona semplice e aperta all'irrazionale, per usarla a mio piacimento, userei l'arma del soprannaturale, e gli farei credere di essere in balìa di potenze soprannaturali che hanno il dominio assoluto. Io cosa può essere accaduto davvero non riesco a immaginarlo, ma penso che molti sentano che dietro c'è molto, molto di più di quello che si vuole far credere. Premetto che anche le mie sono illazioni perchè figuratevi se non hanno prove gli investigatori cosa possa avere io però mi faccio delle domande e sono della vostra opinione. Dietro alla fiction ci sono i protagonisti del delitto.. altro che i due capri espiatori ...più semplicemente c'è un lato B reale attualmente nascosto e un lato A fiction che ci sparano tutti i giorni a media unificati.. Due considerazioni sulla fiction: Stranezze ...non si sà l ora della morte , il luogo del delitto , il movente ,e nemmeno l arma del delitto... che ha detta del Misseri è stata eliminata. Che prove hanno in mano gli investigatori? Solo le confessioni di un uomo Michele Misseri , cioè del Capro Espiatorio... al quale manca solo la mela in bocca una spennellata d olio ed è pronto ad essere infornato. Sabrina è una tomba non parla ...Cosima dice due cose in croce e poi si scopre che sono false .. Poi c è un episodio importante che mi è sempre rimasto impresso e che spacca a metà la vicenda il comico ritrovamento del cellulare di Sarah. Da quel momento finisce il rapimento di Sarah e inizia la Fiction Avetrana. Quindi tutte le testimonianze della macchina che passava a grande velocità che si credeva aver rapito Sarah e i testimoni bam spariscono di colpo...sovrastati dallo tsunami mediatico della fiction. Io non riesco a spiegarmi il perchè dopo più di un mese Michele Misseri abbia consegnato alla polizia il cellulare di Sarah , purtroppo non condivido per nulla l idea che hanno sdoganato cioè che Michele si sia pentito..probabilmente è stato obbligato a consegnarlo. Questo pentimento, che avviene dopo più di un mese , non è credibile per il fatto che questi personaggi della famiglia Misseri tutto avevano in mente tranne che andare in galera... o indirizzare tutta l attenzione degli investigatori sul loro nucleo familiare . Questo fatto per me è dimostrato dall uso di pizzini per evitare di farsi beccare dalle microspie, e mi pare che poi addirittura li bruciavano , cioè ma chi vogliono prendere in giro con la storia del pentimento... Per me se si vuole raggiungere un minimo di verità bisogna capire cosa o chi fa così paura a tutti i protagonisti della fiction, tutti hanno mentito o omesso dei fatti importanti nei primi interrogatori perchè? Perchè ci sono supertestimoni che cadono dal cielo dopo 2 mesi e passa com'è caduto il telefonino di Sarah... non sembra che piovono dall alto a comando? Infine I plurali di Michele Misseri non sono da sottovalutare ...si è capito che il suo modo di raccontare frammenti di "verità" non è diretto ma cerca di farla intuire , probabilmente anche involontariamente cerca di trattenersi perchè ha paura... ma qualcosa gli scappa... Ospite: SorroW Citazione: Che prove hanno in mano gli investigatori? Solo le confessioni di un uomo Michele Misseri , cioè del Capro Espiatorio... al quale manca solo la mela in bocca una spennellata d olio ed è pronto ad essere infornato. Sabrina è una tomba non parla ...Cosima dice due cose in croce e poi si scopre che sono false .. l'ora del delitto non si conosce ma nemmeno il luogo del delitto viene indicato esplicitamente da Misseri. Sarah, quel garage luogo del delitto solo nei racconti di Michele Misseri Finora nessuna traccia conferma la ricostruzione dello zio. Incalzato dai pm sulla scena dell'omicidio è apparso incerto AVETRANA (Taranto) - Oggi sono 87 giorni che Sarah è stata uccisa. E non si sa ancora dove. C’è un uomo solo, e solo lui - Michele Misseri -, a sostenere che quella ragazzina bionda e gentile, nel primo pomeriggio di giovedì 26 agosto, è stata attirata nel garage di casa sua con una scusa, «perché lì andavano sempre a dar da mangiare ai gatti», e poi strangolata. Dalla figlia Sabrina, la figlia che lui ha continuato ad accusare l’altro pomeriggio in un incidente probatorio lungo undici ore, come una traversata nel deserto, mostrando una stoffa d’uomo che nessuno gli avrebbe accreditato. Ma quando è stato il momento di dire «dove», lo zio Michele è tornato l’agnellino confuso della prima ora. E’ tornato a biascicare parole con un’incertezza forse studiata ma comunque insopportabile. I pm lo hanno incalzato sulla scena che lui, sempre meno convinto, continua a descrivere: lo chiama Sabrina, arriva nel garage e «sulla parte destra» scopre il corpo di Sarah «faccia a terra». E Michele che fa? Niente, perché «era già morta». E come riesce a stabilire subito che Sarah è gia morta? «Morta, era morta». Non è venuto fuori nessuno, in questi 87 giorni, a confortare il contadino di Avetrana, neppure nelle successive mosse che lui sostiene di aver fatto: copre il cadavere con i cartoni, aspetta che fuori non ci sia nessuno, lo carica sulla Marbella rossa, lo trasporta fino a contrada Mosca, e lo getta nel pozzo cisterna. Nessuno, neanche l’ombra di se stesso, a confermare che qualcosa sia davvero avvenuto in quel garage. E’ questa spaventosa assenza di elementi a sostegno della tesi del garage che ha convinto gli investigatori a insistere. Altrimenti non si capirebbe perché - dopo che Michele ha fatto ritrovare la “sua“ cintura nascosta nella Marbella - abbiano deciso di sequestrarne altre 49 nelle stanze della casa. A caccia, cioè, di una traccia che dica davvero dove è avvenuto il delitto. Che lui sia stato svegliato mentre «dormivo sulla sdraio», può anche essere vero. Inverosimile appare - sempre seguendo l’idea di un delitto avvenuto in casa - che il cadavere della ragazzina sia stato poi trasportato in garage. La porta, l’unica porta, è sbarrata da vecchi mobili, con la polvere alta di mesi. E l’altra entrata, dal retro, è improponibile per i tempi del delitto. Ma illuminante resta una frase di Michele durante un interrogatorio: «Io non so se l’hanno trascinata...». Trascinata dove? E perché alla terza persona plurale? Non aiuta neppure Mariangela, la supertestimone, che non arretra di un passo quando deve mettere in evidenza le contraddizioni di Sabrina («Non era sulla veranda, l’ho trovata già in strada, e molto agitata»), ma che quando parla di Michele lo decrive semplice «accovacciato» sull’uscio del garage, forse con un cacciavite in mano. E dov’era in quel momento, alle 14.42, il cadavere di Sarah? S’è conquistata una sua credibilità, Michele Misseri, facendo ritrovare i resti di quella ragazzina nella notte fra il 6 e il 7 ottobre. Ma poi se l’è spesa, ora il credito è esaurito. Ora deve semplicemente sforzarsi di rendere credibile tutto il resto con un racconto completo, come non lo sono neanche i dieci nastri del suo incidente probatorio che saranno sbobinati solo fra una settimana. Scrollandosi di dosso l’accusa di aver violentato Sarah da morta e di averle fatto in vita delle sudicie avances, Michele Misseri ha detto ai pm che gli chiedevano spiegazioni: «Volevo solo rendermi più credibile...». Ecco, per rendersi veramente credibile, deve provare a smontare questo teatrino del garage. Citazione: Io non riesco a spiegarmi il perchè dopo più di un mese Michele Misseri abbia consegnato alla polizia il cellulare di Sarah , purtroppo non condivido per nulla l idea che hanno sdoganato cioè che Michele si sia pentito..probabilmente è stato obbligato a consegnarlo. il cellulare (che non si sa nemmeno se era proprio della vittima considerato che aveva tre schede telefoniche e lo stesso veniva usato anche da Sabrina) ha spostato la vicenda in altre direzioni e solo a casa dei Misseri (e non si sa ancora se è il luogo del delitto quella casa) facendo dimenticare a tutti che la ragazzina era minorenne e quindisotto la tutela dei genitori e non degli zii. Dalle prime notizie risultava essere stato buttato da un'auto in corsa (la stessa di cui Misseri parla?) ma è altrettanto strano che lo zio ritorni sul luogo e ritrovi il cellulare bruciacchiato mentre stava cercando qualcosa di suo e si lasci invischiare nella vicenda. Bastava solo che il cellulare lo lasciasse dove era invece che piangere dopo ....e lui era certo che lo avrebbero incolpato.......quando poi si è rivelato che è stata la sua confessione e non il cellulare ad incolparlo (confessione che del resto ha cambiato un paio di volte e l'ultima non si sa se è vera). Da notare che il cellulare è stato trovato dopo 40 gg che un cadavere era in una cisterna piena di acqua e quindi la certezza del non riconoscimento esisteva. Dopo qualche giorno Misseri dice dove ha sistemato il cadavere e sul cadavere nessuno può fare analisi. Tutti dicono che il corpo era della ragazzina scomparsa anche se la madre non lo riconosce. Nessun oggetto addosso, vestiti bruciati e anche documenti. Tutti sono assolutamente certi dell'identità tanto che fanno i funerali in fretta e furia. Capire perchè la madre abbia ascoltato chi le suggeriva di non vedere il corpo della ragazza ritrovata nella cisterna sarebbe interessante. Viene descritta sempre come una donna forte e non si comprende come mai abbia ceduto di NON vedere il corpo della figlia per l'ultima volta per quel riconoscimento che era l'unico che spazzava ogni ombra sull'identità che non poteva nemmeno avere la certezza degli (impossibili) esami del DNA. ************* Michele Misseri vicino ai domiciliari Potrebbe essere trasferito in un convento Dopo le rivelazioni fatte dall'indagato nell'incidente probatorio il legale Galoppa è pronto per l'istanza TARANTO - La scarcerazione di Michele Misseri potrebbe essere una questione di giorni. Il suo avvocato Daniele Galoppa - è emerso da indiscrezioni - depositerà a breve nella cancelleria del Tribunale la richiesta di scarcerazione per il suo assistito per sostituirla con la misura degli arresti domiciliari. Una decisione maturata dopo l'incidente probatorio durante il quale Michele ha rivelato di non aver assassinato Sarah e di non aver abusato del suo corpo. Resterebbe in piedi solo l'accusa di occultamento di cadavere. Nell'eventualità dei domiciliari Misseri per ragioni di opportunità non potrebbe scontare la detenzione nella sua abitazione di Avetrana, ma si è ipotizzata un'altra soluzione: dal carcere Michele potrebbe essere trasferito in un convento. Oggi intanto potrebbero essere depositate le motivazioni del Tribunale del Riesame che nei giorni scorsi ha rigettato la richiesta di scarcerazioni di Sabrina. INCIDENTE PROBATORIO - Durante l'incidente probatorio Michele Misseri, padre, ha confermato le accuse nei confronti della figlia Sabrina di aver ucciso la cuginetta Sarah Scazzi il pomeriggio del 26 agosto. Michele ha inoltre confessato di non aver abusato sessualmente della nipotina. Sarebbero queste le prime indiscrezioni investigative emerse dopo un lungo incidente probatorio. LE VERSIONI DI MICHELE - Le tre diverse confessioni di Michele Misseri prima dell’incidente probatorio, sull’omicidio della nipote. 6 ottobre: Michele Misseri si imbatte in Sarah che, alla ricerca della cugina Sabrina, si reca nel garage dello zio, dove lui sta sistemando il trattore. L’uomo tenta un approccio sessuale con la nipote, che respinge le avances. Michele l’aggredisce alle spalle e con una corda la strangola. Nasconde il cadavere, poi lo colloca nel bagagliaio della sua auto, si dirige nelle campagne di Avetrana, denuda la salma e si lascia andare a un rapporto sessuale completo. Depone di nuovo il cadavere in auto e, infine, lo getta in un pozzo. L’uomo non chiama mai in causa la figlia Sabrina. 15 ottobre: Sarah arriva in casa Misseri e la cugina Sabrina la trascina nel garage con la forza, avendo la stessa Sabrina ed il padre concordato di darle una lezione per intimorirla ed evitare che la ragazza diffondesse in paese la notizia delle attenzioni sessuali riservatele dallo zio, delle quali anche Sabrina era venuta a conoscenza. Mentre quest’ultima tiene per le braccia la cugina, Michele Misseri avvolge una corda intorno al collo di Sarah e la strangola. Sabrina, nel momento in cui vede la cugina accasciarsi, impaurita molla la presa e si allontana. L’uomo poi fa sparire il cadavere gettandolo nel pozzo. Alcuni giorni dopo, tramite il suo legale, Michele Misseri fa sapere di voler ritrattare la precedente confessione nella parte relativa agli atti sessuali sul cadavere. 4 novembre: Sabrina e Sarah si incontrano per andare al mare e litigano, forse per gelosia nei riguardi di un amico comune, Ivano Russo. Sabrina trascina nel garage Sarah: la discussione degenera e lei strangola la cugina con una cintura trovata in garage. Sabrina sale a casa ed informa il padre Michele, che stava dormendo. L’uomo rassicura la figlia, che si allontana con l’amica Mariangela. Michele Misseri carica la salma di Sarah in auto, si dirige in campagna, abusa sessualmente del cadavere e, infine, lo getta nel pozzo calandolo con una corda. ...in tutte e tre le versioni dell'omicidio da parte di Misseri il luogo rimane il garage ma non è mai stato messo sotto sequesto e tantomeno la casa dei Misseri cluster: le incongruenze fornite da michele nascondono la verità. come fa un corpo in agosto ad essere freddo a distanza,presumo , di 10 minuti forse più forse meno, dalla morte? lui dice che ha verificato se c'era una reazione nel corpo prendendo la mano e questa era scivolata via senza resistenza. perchè non sentire ilbattito del cuore? o il respiro? visto che come dice lui, sabrina quando lo sveglia,non dice "vieni giù sara è morta" ,ma dice è successo un guaio,quindi lui si trova questa scena di sara per terra con la cinta al collo la tocca ed già fredda. però c'è mariangela che conferma la presenza di michele davanti al garage verso le 15. quindiquesto esclude che michele ha visto il corpo più tardi magari alla sera,un motivo per cui il raffreddamento del corpo sarebbe stato possibile. secondo voi è possibile che il corpo fosse già freddo? Austria: cluster ha scritto:le incongruenze fornite da michele nascondono la verità. come fa un corpo in agosto ad essere freddo a distanza,presumo , di 10 minuti forse più forse meno, dalla morte? Ma l'esperta e qualificata esperta criminologa chiarirà tutto, vedrete! +C.S.P.B.+: 22/11/2010 - INDAGARE SU MEDICO LEGALE PER SCORRETTEZZA E' “plausibile ipotizzare”, a carico del professor Luigi Strada, il medico legale che ha eseguito l’esame autoptico sul cadavere della quindicenne Sarah Scazzi, i reati di “abuso di ufficio” e “consulenza infedele” per essersi comportato scorrettamente danneggiando il diritto di difesa di Sabrina Misseri, la giovane in carcere con l'accusa di aver ucciso la cugina minorenne. Lo scrive il tribunale del riesame di Taranto nelle motivazioni della conferma della custodia cautelare a carico di Sabrina Misseri. Il tribunale ritiene che debba essere trasmessa alla Procura di Taranto la richiesta dei pubblici ministeri di approfondire le indagini sulla condotta tenuta da Strada, in base a quanto segnalato nelle “note critiche sulla relazione tecnica di autopsia sul cadavere di Sarah Scazzi” depositate dalla difesa di Sabrina Misseri e firmate dal dottor Enrico Risso, consulente medico del collegio difensivo dell’indagata. Proprio Risso aveva prospettato – rileva il Tribunale del riesame – “una compromissione del diritto di difesa della Misseri posto in atto attraverso un comportamento del prof. Strada malizioso e non accompagnato da correttezza”. Strada, in particolare, avrebbe depositato gli esiti autoptici senza avvertire il consulente della difesa e, dunque, non consentendo a Risso “di esaminare la documentazione in parola”. Risso più volte gli aveva chiesto di essere tempestivamente avvertito del deposito delle risultanze peritali, e Strada si giustificò dicendo di “aver lavorato tutta la notte a seguito delle forti pressioni ricevute dalla Procura di Taranto”. Il riesame ritiene che sia necessario approfondire quanto denunciato da Risso nelle sue note. Se quanto sostenuto dal consulente della difesa di Sabrina Misseri non dovesse risultare vero, sarà lui – allora – ad essere indagato “per calunnia”. +C.S.P.B.+: qui l'ordinanza: Ospite: Telefonate, colloqui, messaggi sul cellulare: Sabrina Misseri è stata scaltra e abile nel depistare le indagini sull’omicidio della cugina Sarah Scazzi ad Avetrana. Deve restare in carcere per il Tribunale del Riesame di Taranto, c’è pericolo che scappi o che inquini le prove ancora più di quanto abbia già provato a fare prima che il padre Michele la incastrasse. Il rischio ” è innegabile e agevolmente desumibile dall’attività, complessa e multilivello, di depistaggio già abilmente e scaltramente posta in essere dalla Misseri sin dai primi minuti susseguenti al delitto”. Secondo il tribunale, l’attività di depistaggio comincia con ”il messaggio delle 14.35.37 inviato alla Cimino (Angela Cimino, una cliente di Sabrina che in precedenza le aveva fatto una telefonata cui non aveva ricevuto risposta – ndr) al fine di suscitare nei terzi un’apparente normalità”. Vengono poi ricordati, a titolo di esempio, i colloqui con un’altra sua cliente, Anna Pisanò, ”alla quale veniva intimato (‘stai zitta, non dire niente’) di non rivelare ai Carabinieri l’umore della Scazzi”. E poi ancora se Sabrina davvero possa andare via da Avetrana una volta uscita dal carcere, i giudici sanno bene che sarebbe difficile per lei perché vista l’eco mediatica del caso “sarebbe identificabile e rintracciabile”. E se davvero è come ha raccontato papà Michele, che lui non ha fatto nulla se non nascondere il cadavere della povera Sarah, che ruolo ha mamma Cosima? Per i magistrati ha mentito, quel primo pomeriggio del 26 agosto era a casa, nella villetta di via Deledda. Nell’ordinanza infatti si legge che ”la presenza di Serrano Cosima all’interno della abitazione la mattina del 26.8.2010 (costei ha sempre negato questa circostanza affermando di essere andata a lavorare nei campi e di essere rientrata per l’ora di pranzo, dopo le 13:00) è confermata oggettivamente dall’acquisizione di documentazione bancaria da cui risulta che costei, alle ore 12:18, aveva effettuato il versamento di due assegni bancari sul proprio conto corrente acceso presso la Banca di Credito Cooperativo di Avetrana”. ”In tal senso – prosegue il tribunale del riesame – convergono anche le dichiarazioni rese in data 2.11.2010 dal funzionario di banca Milizia Angelo Carmelo che ha affermato di ricordare perfettamente tale circostanza, negata dalla ricorrente (Sabrina Misseri – ndr) e dalla stessa Serrano, ma che conferma il racconto del Misseri”. Per gli avvocati della famiglia Scazzi, lo zio Michele sta coprendo la moglie: lei “rappresenta il fortino da espugnare se si vuole raggiungere la vera ricostruzione dei fatti”. Lo dicono gli avvocati della famiglia di Sarah Scazzi, Walter Biscotti e Nicodemo Gentile sottolineando che “l’impacciato silenzio e le goffe risposte” con le quali Michele “tenta di giustificare il ruolo e i movimenti delle moglie, sono indice certo che la verità non è ancora stata pienamente raggiunta”. **** è del tutto strano che Cosima prima va dal datore di lavoro perchè faccia carte false dicendo che quel giorno era al lavoro mentre poi va in banca a depositare due assegni personalmente e il funzionario di banca la riconosce subito. Perchè era così urgente versare due assegni quel giorno? **** Intanto Cosima e Valentina vanno al comando provinciale di Taranto per lamentarsi delle condizioni fisiche in cui versa Michele Misseri: Cosima Serrano e la figlia Valentina Misseri sono da un paio di ore nel Comando provinciale di Taranto dei carabinieri per rendere dichiarazioni spontanee. Sono presenti, a quanto si è appreso, il procuratore della Repubblica, Franco Sebastio, il comandante provinciale, Giovanni Di Blasio, il comandante del Reparto operativo, Antonio Russo e del comandante del Nucleo investigativo, Nicola Abbasciano. Secondo quanto si è appreso, nella prima parte della loro audizione, Cosima e Valentina si sarebbero lamentate delle condizioni fisiche in cui hanno trovato Michele Misseri – rispettivamente marito e padre – che hanno incontrato questa mattina in carcere. Ad attendere le due davanti al comando provinciale c’è Emma Serrano, sorella di Cosima e Concetta, la mamma di Sarah Scazzi. Austria: Seguendo la faccenda dall'Estero, posso dire solo: Bravo l'avvocato Galoppa e bravi tutti i giornalisti, i quali, così mi pare, fanno il lavoro che i magistrati avrebbero dovuto fare da tempo! La signora Bruzzone è la pedina più *** del gruppo investigativo. Ospite: Taranto, 23 nov. - (Adnkronos) - L'interrogatorio di una persona informata sui fatti e una verifica in un istituto di credito di Avetrana, in provincia di Taranto, sono gli atti svolti oggi dai carabinieri nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio di Sarah Scazzi, la 15enne uccisa il 26 agosto. Nel primo caso si tratterebbe di una persona che gli investigatori, sentiti dall'ADNKRONOS, ritengono ''non di grande rilievo'' nel contesto delle indagini, il cui contributo serve evidentemente a definire alcuni dettagli. Nel secondo caso i carabinieri hanno verificato, ponendo alcune domande a un funzionario del Credito Cooperativo di Avetrana, se è vero che la mattina dell'omicidio la signora Cosima Serrano, la madre di Sabrina Misseri, che ha sempre raccontato agli investigatori di essere andata nei campi a lavorare, abbia versato invece due assegni in banca. Ieri sera sia Cosima sia l'altra figlia Valentina hanno rilasciato dichiarazioni spontanee nella sede del Comando Provinciale dell'Arma a Taranto. Le due donne a quanto e' dato sapere, si sono soffermate in particolare sulle condizioni di Michele Misseri, rispettivamente marito e padre, grande accusatore di Sabrina, dopo essere andate a trovarlo in mattinata nel penitenziario della città jonica. Le indagini, dunque, continuano anche dopo l'incidente probatorio e le motivazioni del tribunale del Riesame. Finché non si concluderanno il quadro accusatorio nei confronti sia del padre sia della figlia non cambia. Gli inquirenti, oltre ad approfondire il ruolo di Cosima, stanno cercando dati obiettivi che consentano di anticipare l'orario del delitto, non credendo alla versione dei fatti rappresentata sin dall'inizio da Sabrina. Questo anche alla luce del particolare raccontato da Michele Misseri e ribadito durante l'interrogatorio nell'ambito dell'incidente probatorio di venerdì scorso, nel corso del quale l'uomo ha detto che quando scese nel garage, chiamato da Sabrina, trovò il corpo della nipote Sarah già freddo. non si capisce ancora perchè non ci sono certezze se il mattino del 26 agosto Cosima sia andata a versare gli assegni quando è lo stesso impiegato di banca dice anche l'ora in cui la donna si è presentata. In banca ci sono riscontri che la donna ha fatto versamenti mentre il datore di lavoro non può avere alcun riscontro che Cosima era li quella mattina. nello specifico (già postato): Nell’ordinanza infatti si legge che ”la presenza di Serrano Cosima all’interno della abitazione la mattina del 26.8.2010 (costei ha sempre negato questa circostanza affermando di essere andata a lavorare nei campi e di essere rientrata per l’ora di pranzo, dopo le 13:00) è confermata oggettivamente dall’acquisizione di documentazione bancaria da cui risulta che costei, alle ore 12:18, aveva effettuato il versamento di due assegni bancari sul proprio conto corrente acceso presso la Banca di Credito Cooperativo di Avetrana”. ”In tal senso – prosegue il tribunale del riesame – convergono anche le dichiarazioni rese in data 2.11.2010 dal funzionario di banca Milizia Angelo Carmelo che ha affermato di ricordare perfettamente tale circostanza, negata dalla ricorrente (Sabrina Misseri – ndr) e dalla stessa Serrano, ma che conferma il racconto del Misseri”. Ospite: Sarah: giorno dopo il delitto Cosima era vicina al pozzo Nell'interrogatorio fiume di ieri lo zio della quindicenne ha ribadito: l'ha uccisa Sabrina, non l'ho stuprata 24 novembre, 10:54 TARANTO - Il giorno dopo la scomparsa di Sarah Scazzi, il 27 agosto scorso, tra le 10 e le 11 del mattino, Cosima Serrano telefono' per tre volte alla figlia Valentina (che vive a Roma): in tutte e tre le occasioni (e solo in quel giorno), il suo cellulare aggancio' la cella telefonica 40035 che copre le campagne in localita' 'Mosca', dove si trova il pozzo il cui fu nascosto il giorno prima il cadavere della quindicenne. Lo scrive 'La Gazzetta del Mezzogiorno'. Il quotidiano ricorda che la stessa cella aggancio' il cellulare di Michele Miseri, marito di Cosima, il 26 agosto (tra le 15:00 e le 15:30) mentre l'uomo nascondeva il cadavere di Sarah nel pozzo. Misseri per due volte parlo' al telefono (prima con Sabrina e poi con la moglie) e in tutti e due i casi la cella agganciata fu la 40035. Secondo gli investigatori, Cosima Misseri - riporta il quotidiano - non si trovava in contrada Mosca per motivi lavorativi perche' aveva lasciato Avetrana alle 10 del mattino, mentre quando si reca al lavoro esce da casa all'alba. ---editato----- Sarah, giallo per una telefonata al 118 «C'è il cadavere di una ragazza, venite» AVETRANA (4 novembre) - Il 31 agosto scorso una telefonata al 118 annunciava che fra le sterpaglie, in una zona di campagna fra Nardò e Avetrana «c’è il corpo nudo di una ragazza». Alla richiesta di chiarimenti fatta dall’operatore del servizio sanitario, l’anonimo interlocutore aggiunge poche battute, ma quando lo stesso operatore chiede la sua identità, l’uomo riaggancia. Quella telefonata, che il responsabile del servizio 118 di Taranto aveva già segnalato ai carabinieri all’epoca, è finita ora agli atti. Ieri mattina, infatti, la registrazione è stata consegnata a Palazzo di giustizia e farà parte ufficialmente degli atti collaterali del procedimento sul delitto di Sarah Scazzi. Allo stato, non è dato sapere se quella telefonata fatta dall’anonimo fu presa sul serio dagli investigatori tarantini. Né è possibile accertare se avesse qualche fondamento. Resta il fatto che proprio in virtù dell’evoluzione del caso, la magistratura tarantina ha ritenuto di dover acquisire quella registrazione che il servizio 118 aveva archiviato, ritenendo che potesse avere un rilievo. All’epoca, come è noto, erano passati cinque giorni dalla scomparsa di Sarah Scazzi e nessuno aveva mai potuto sospettare che la giovane fosse già stata uccisa e scaricata nel pozzo-cisterna. Era un mitomane, un pazzo, o solo uno stupido che intendeva divertirsi alle spalle della povera Sarah e del gruppo di persone che in qual periodo cercavano la figlia di Concetta Serrano Spagnolo? Ovviamente all’interrogativo non è possibile fornire una risposta. La registrazione della chiamata al 118, comunque, potrebbe consentire agli investigatori jonici di identificarne l’autore. In ordine a questo episodio, però, c’è da rilevare come nello stesso periodo arrivò un’altra chiamata al 118 che annunciava la presenza di un corpo privo di vita in una zona di campagna. In questo caso, tuttavia, gli investigatori tarantini erano riusciti successivamente ad identificare l’autore di quella chiamata. Si tratta della stessa persona? E, soprattutto, si tratta della stessa segnalazione che all’epoca filtrò attraverso modalità differenti? Anche a questo interrogativo, al momento, non è possibile fornire una risposta concreta. Intorno alla scomparsa di Sarah, in ogni caso, si è già registrato uno stuolo di sciacalli e di mitomani che all’epoca ha ostacolato non poco le attività di ricerca. Nel periodo in cui il tragico destino della povera quindicenne era del tutto sconosciuto, infatti, sono state numerose le segnalazioni che hanno puntato ad «orientare» gli accertamenti», finendo per ostacolare il lavoro degli inquirenti e di quanti erano impegnati nella vana ricerca. Fra le false segnalazioni, peraltro, c’è pure da segnalare quel messaggio telefonico che un altro mitomane, che si era autodenunciato sostenendo di essere ubriaco al momento dell’invio, aveva mandato, simulando d’essere la stessa Sarah. Nel finto messaggio c’era scritto, come è noto, «io sto bene, non vi preoccupate». Un modo come un altro, questo, per far credere che Sarah Scazzi fosse scappata volontariamente. In realtà, la poverina era già stata barbaramente uccisa da un paio di settimane. Austria: Pian pianino i nodi vengono al pettine... SorroW: kojiki stranamente ieri sera dell Auto Misteriosa, anche se hanno dedicato 3 minuti, ne hanno parlato anche a Porta a Porta ebbene si in quello studio dove a giorni alterni una persona è mostro e l altro diventa santo e dove gli opinionisti con la patente di giullare ne sparano peggio dei comici di Zelig e l ha domandato esplicitamente Bruno Vespa .... strano fino ad oggi di quell auto non ne ha parlato più nessuno. Ora sotto ti riporto quello che hanno detto. Vespa ad un tratto ha fatto la domanda dell auto misteriosa che passava da quella via ad alta velocità alla Bruzzone ...dicendo ma quell' auto di cui si parlava? La reazione della Bruzzone è stata strana tipo restava muta muoveva la testa ma non parlava mahuahahauhsembrava quasi che non ne volesse affatto parlare comunque ha liquidato in 2 minuti riguardo all auto c'è un ipotesi che stiamo vagliando ma è solo un ipotesi e cioè che c'è una terza persona coinvolta nell omicidio che è salita sull auto dopo l omicidio ed è scappata via... in tal caso si potrebbero spiegare molte cose che attualmente restano oscure; dopo di che son tornati a parlare delle solite menate così come se non fosse successo nulla hahaha Quindi non un auto che rapisce Sarah...ma un auto sulla quale c'è uno che ha patecipato al delitto che si ferma , avviene una lite nella quale viene uccisa sarah nel garage e poi scappa via con l auto a gran velocità . Detto ciò mi faccio una risata... perchè ovviamente hanno piegato la storia dell auto come piaceva a loro XD Ospite: SorroW, ieri sera ho visto per qualche minuto porta a porta e, a parte la Bruzzone che straluna gli occhi ma in sostanza non dice nulla, ho visto Crepet 'fuori dal coro' dire che non si sa l'ora del delitto e anche che non si sa se Misseri ha portato la ragazzina nella cisterna perchè ...'poteva comunque essere da un'altra parte'....(la ragazzina) sostenendo velatamente la tesi della scomparsa volontaria... Citazione:riguardo all auto c'è un ipotesi che stiamo vagliando ma è solo un ipotesi e cioè che c'è una terza persona coinvolta nell omicidio che è salita sull auto dopo l omicidio ed è scappata via... in tal caso si potrebbero spiegare molte cose che attualmente restano oscure; dopo di che son tornati a parlare delle solite menate così come se non fosse successo nulla hahaha si potrebbe spiegare anche perchè Misseri disse ai giornalisti che aveva sentito un'auto rombare vicino casa ed era stato quasi testimone involontario del rapimento della nipote prima del ritrovamento del cellulare. Se si considera che il testimone ha anche preso ilnumero di targa allora si sa anche a chi apparteneva l'auto perchè, sempre lo stesso testimone, andò a parlare con gli inquirenti. Ci sono dichiarazioni discordanti fra la madre della vittima e la badante rumena del nonno circa l'ora in cui la ragazzina andò a casa della cugina. Quello che ha depistato finora sono stati gli sms di sabrina. Non si capisce ancora perchè tanti sms quel giorno quando lei stessa disse che andavano al mare tutti i giorni e, nello specifico quel giorno, non si comprende come mai, considerato che Mariangela aveva la macchina, sia Sabrina che Mariangela non siano andate a prendere Sarah a casa sua e dovesseper forza andare a casa della cugina quando per tutta la mattina era stata con lei. La badante rumena disse che la ragazzina andò dalla cugina poco dopo le due e probabilmente la madre non sa ancora dire un'orario preciso come non sapeva nemmeno descrivere come era vestita e l'abbigliamento lo ha descritto, con tutti i particolari, soltantola badante rumena. Misseri non ha mai parlato di come era vestita la nipote e nessuno glielo ha chiesto. Ma se l'ha svestita (e ora dice che non ha abusato di lei) è evidente che un motivo c'era e se poi ha bruciato i vestiti c'era un perchè. Potevano essere i vestiti che dichiaravano l'identità della ragazzina della cisterna con certezza oppure escludere che fosse lei. Citazione: Quindi non un auto che rapisce Sarah...ma un auto sulla quale c'è uno che ha patecipato al delitto che si ferma , avviene una lite nella quale viene uccisa sarah nel garage e poi scappa via con l auto a gran velocità . Detto ciò mi faccio una risata... perchè ovviamente hanno piegato la storia dell auto come piaceva a loro ma messa così la storia diventa veramente inquetante. Chi ha visto questo personaggio della macchina sono in molti ma non parlano....Una macchina in un paese del sud nelle prime ore del pomeriggio non passa inosservata specialmente se romba a tutta velocità e magari ha qualche targa estera. . Brando: SorroW ha scritto:kojiki stranamente ieri sera dell Auto Misteriosa, anche se hanno dedicato 3 minuti, ne hanno parlato anche a Porta a Porta ebbene si in quello studio dove a giorni alterni una persona è mostro e l altro diventa santo e dove gli opinionisti con la patente di giullare ne sparano peggio dei comici di Zelig e l ha domandato esplicitamente Bruno Vespa .... strano fino ad oggi di quell auto non ne ha parlato più nessuno. Ora sotto ti riporto quello che hanno detto. Vespa ad un tratto ha fatto la domanda dell auto misteriosa che passava da quella via ad alta velocità alla Bruzzone ...dicendo ma quell' auto di cui si parlava? La reazione della Bruzzone è stata strana tipo restava muta muoveva la testa ma non parlava mahuahahauhsembrava quasi che non ne volesse affatto parlare comunque ha liquidato in 2 minuti riguardo all auto c'è un ipotesi che stiamo vagliando ma è solo un ipotesi e cioè che c'è una terza persona coinvolta nell omicidio che è salita sull auto dopo l omicidio ed è scappata via... in tal caso si potrebbero spiegare molte cose che attualmente restano oscure; dopo di che son tornati a parlare delle solite menate così come se non fosse successo nulla hahaha Quindi non un auto che rapisce Sarah...ma un auto sulla quale c'è uno che ha patecipato al delitto che si ferma , avviene una lite nella quale viene uccisa sarah nel garage e poi scappa via con l auto a gran velocità . Detto ciò mi faccio una risata... perchè ovviamente hanno piegato la storia dell auto come piaceva a loro XD Sabaglio o anche a Garlasco si narrava di un auto che fuggiva a gran velocità? Hause: senza commento: +C.S.P.B.+: TARANTO25/11/2010 - Sarah intorno alle 14 aveva mangiato un sofficino. Trenta, quaranta minuti dopo al massimo è stata assassinata. Ma nel suo stomaco non è stata trovata traccia di cibo. Parte da questa constatazione tecnica, al momento all´esame dei medici legali e carabinieri del Ris, un nuovo elemento che potrebbe spingere la procura a cambiare la dinamica e gli orari dell´omicidio di Sarah Scazzi. Se il particolare fosse confermato, infatti, si dovrebbe spostare l´orario del delitto: non sarebbe più collocabile, come dice oggi il tribunale del Riesame, tra le 14,28 e le 14,35. Ma bisognerebbe spostarlo qualche ora dopo. giu42su: qualche giorno fa, nel programma Quarto Grado sono stati mandati in onda spezzoni del sopralluogo fatto dagli inquirenti nel garage alla presenza del Misseri. Il Misseri era evidentemente allucinato e sotto effetto di psicofarmaci e sbiascicava monosillabi mentre i magistrati (o chi fosse) lo incalzavano con domande. Ad un certo punto Misseri ha accennato alla storia dell'auto anonima di cui aveva già parlato il giorno prima del ritrovamento del cellulare e la cosa che mi ha colpito è stato che gli inquirenti invece di approfondire la questione hanno immediatamente sorvolato, mentre si vedeva chiaramente il bisogno del Messeri di parlare di quel fatto. Mi piacerebbe rivedere l'episodio, se qualcuno conosce un link... +C.S.P.B.+: Taranto 26/11/2010 Sabrina ha spiegato di non essersi mai spogliata davanti a Ivano. «Per capire che sta mentendo chiedetegli quale segno particolare ho sul corpo», ha detto. «Io di ossessivo e di geloso nei confronti di Ivano non ho nulla, anzi mi piaceva un altro ragazzo». E spunta così il nome di Leonardo, un ventenne di Avetrana con cui Sabrina avrebbe avuto un inizio si storia ad agosto. La ragazza ha iniziato anche a parlare del padre, di come era, ma sopratutto di come era diventato negli ultimi mesi. Da aprile era cambiato, più chiuso, nervoso, violento. Tanto che per due volte aveva aggredito sua moglie Cosima con un coltello, motivo per cui la donna non andava più con lui a lavorare Ospite: Avetrana, i dubbi del Ris Sarah morta due ore dopo Taranto, i periti lavorano sulle tracce di cibo. La procura aspetta le relazioni Il giallo della cintura: quella indicata da Misseri non è quella dell´assassinio TARANTO - Sarah intorno alle 14 aveva mangiato un sofficino. Trenta, quaranta minuti dopo al massimo è stata assassinata. Ma nel suo stomaco non è stata trovata traccia di cibo. Parte da questa constatazione tecnica, al momento all´esame dei medici legali e carabinieri del Ris, un nuovo elemento che potrebbe spingere la procura a cambiare la dinamica e gli orari dell´omicidio di Sarah Scazzi. Se il particolare fosse confermato, infatti, si dovrebbe spostare l´orario del delitto: non sarebbe più collocabile, come dice oggi il tribunale del Riesame, tra le 14,28 e le 14,35. Ma bisognerebbe spostarlo qualche ora dopo. Fatto questo che cambierebbe tutte le carte in tavola. Prima di fare un passo, però, la Procura vuole cristallizzare l´elemento: aspetta, quindi, la relazione finale del Ris e cerca anche le risposte dei medici legali. Il professor Giancarlo Umani Ronchi, il consulente di parte di Michele Misseri, sostiene per esempio possibile che il cibo sia stato espulso quando il cadavere era nel pozzo. Mentre l´ex generale dei Ris, Luciano Garofano, che lavora per la famiglia Scazzi, ritiene molto difficile questa possibilità: se così fosse, Sarah è stata ammazzata dopo le 15,30. Significherebbe per le indagini ripartire quasi da zero. Non è l´unico dubbio scientifico sulla dinamica dell´omicidio. Esiste un problema sull´arma del delitto. La cintura indicata da Misseri non è certamente quella dell´assassinio. Ma non lo sarebbero neanche le altre 49 cinture sequestrate in via Deledda: ce n´è soltanto una, che seppur differente rispetto al racconto di Michele, coinciderebbe invece con l´indicazione data dal professor Strada nella perizia della Procura e sulla quale ci sono tracce biologiche che in queste ore stanno analizzando. Il secondo punto interrogativo attiene invece il luogo del delitto. Misseri continua a parlare del garage. Gli investigatori, almeno ufficialmente, gli credono. Il problema è che le analisi scientifiche non hanno trovato tracce biologiche di Sarah nel garage. Non ci sono, in realtà, nemmeno in casa, altro luogo del delitto possibile. «Ma chissà quante volte è stato lavato quel pavimento» fa notare un investigatore. Insomma, un altro punto interrogativo. Che si affianca, però, a una serie di prove ritenute certe dalla Procura, dal giudice per le indagini preliminari e dal collegio del tribunale del Riesame. Elementi che inchiodano Sabrina: dalle menzogne nelle ore immediatamente successive al delitto al movente, ci sono una serie di gravi indizi per sostenere che la ragazza sia l´assassina di sua cugina. «Non sono stata io: mio padre ha raccontato tutto questo perché voleva uscire dal carcere e io non avevo un´ossessione per Ivano. Mi piaceva un altro ragazzo, si chiama Leonardo» ha ripetuto però ancora ieri Sabrina dal carcere, incontrando la psicologa Cinzia Gimelli. Intanto le indagini proseguono. E vanno anche in altre direzioni. Per esempio la Procura vuole capire il ruolo di Cosima Misseri. Il marito Michele sostiene che la signora era all´oscuro di tutto. La Procura non è convintissima: a insospettire c´è la bugia sulla mattina del 26 agosto, quando Cosima ha raccontato di essere andata al lavoro ma alcuni testimoni raccontano il contrario. se il delitto fosse avvenuto dopo le 15,30 avrebbe senso anche quello che Misseri chiedeva al nipote e cioè se avesse visto un'auto con a bordo Sara.La cosa incredibile in questa vicenda è che il testimone che hanno visto un'auto e annotata la targa non vienesentito, quando Misseri dice che quasi era testimone oculare del rapimento della nipote nessuno gli presta attenzionee tantomeno desta attenzione il fatto che lo stesso chieda al nipote della ragazzina quando a quell'ora l'omicidio era già avvenuto (secondo la versione degli inquirenti).Sembra proprio che il reality non abbia più senso e signfica allora ripartire da zero. Se ripartire da zero vuole dire anche avere la certezza che il cadavere sepoltoera quello della ragazzinava bene, ma ripartire da zero come prima significasolo ripartire per arrivare a zero di nuovo. L'unica cosa certa in questo caso sono le incertezze in cui tutti si nascondono dietro e nessuno è in grado di smascherarle. ******** Sarah, cade il movente della gelosia Ancora non trovata l'arma del delitto Sabrina non era gelosa di Ivano, ma le piaceva un altro con cui aveva un flirt. La ragazza contro il padre Michele: "Nell'ultimo peridodo era molto nervoso, aveva aggredito mia madre Cosima per due volte usando anche un coltello" In quelle sette cinte (tra le 49 sequestrate) non c’è l’arma del delitto. Dai Ris le prime conferme sulle analisi che potrebbero battere la strada verso la verità sulla morte di Sarah. Non ci sono tracce biologiche riconducibili a lei. Un’altra bugia di Michele Misseri oppure la cinta di cui parla è stata distrutta? Dai Ris anche un’altra importante scoperta: l’apparato digerente di Sarah non conteneva cibo nonostante la ragazzina, come ha rivelato sua madre Concetta, prima di uscire diretta a casa di Sabrina avesse mangiato velocemente un cordon bleau. Questo, dunque, posticiperebbe, l’ora del delitto, o comunque della morte, perché ci sarebbe stato il tempo della digestione, dalle due alle tre ore. E seguendo questa linea allora sarebbero due le ipotesi al vaglio degli inquirenti. La prima è che Sarah sia stata solo stordita nel garage e poi portata, viva, al casolare dove Michele nelle prime due versioni date negli interrogatori ha detto di averne violato il cadavere. Molti i dubbi che si aprono anche in questa nuova atroce sceneggiatura: Michele era solo? Oppure c’era qualcuno che sta coprendo con lui? E Cosima e Sabrina? Si spiega così quello spazio vuoto tra le 16 e le 17 in cui nessuno le ha viste? O invece erano in giro a cercare la ragazzina? Su Cosima sono ancora in corso accertamenti per capire se la mattina del 26 agosto era a lavorare, come da lei dichiarato, oppure no visto che la mattina risulta il versamento di un assegno in banca. Due le ipotesi: o mente oppure il funzionario ha accettato un versamento a suo nome e sul suo conto da parte di una terza persona. Un mosaico drammatico che continua a perdere e a mettere pezzi, con una sola certezza: Michele non ha detto tutto. Intanto Sabrina continua a urlare la sua innocenza dal carcere dove ieri è stata tutta la giornata con la sua consulente Cinzia Gimelli, psicologa e criminologa. «Dopo qualche giorno di depressione l’ho trovata di nuovo combattiva», spiega la professionista. «Dorme senza prendere tranquillanti anche se sogna i magistrati che le arrivano alle spalle. «Abbiamo parlato molto, e lei è stata molto collaborativa». Sabrina ha spiegato di non essersi mai spogliata davanti a Ivano. «Per capire che sta mentendo chiedetegli quale segno particolare ho sul corpo», ha detto. «Io di ossessivo e di geloso nei confronti di Ivano non ho nulla, anzi mi piaceva un altro ragazzo». E spunta così il nome di Leonardo, un ventenne di Avetrana con cui Sabrina avrebbe avuto un inizio si storia ad agosto. La ragazza ha iniziato anche a parlare del padre, di come era, ma sopratutto di come era diventato negli ultimi mesi. Da aprile era cambiato, più chiuso, nervoso, violento. Tanto che per due volte aveva aggredito sua moglie Cosima con un coltello, motivo per cui la donna non andava più con lui a lavorare. Circostanza che se vera getta una nuova luce su quello che potrebbe essere successo quel 26 agosto. ma quando veramente è uscita di casa la ragazzina?chi può dirlo ora (gli sms non sono testimonianze) Austria: Per me questo è un delitto rituale: troppi depistaggi, l'arma del delitto che non si trova, troppe incongruenze, troppi dubbi, troppe le piste aperte e nessuna chiusa, troppi indagati e soprattutto troppi avvocati, criminologhi e psichiatri intorno alle figure importanti. La mamma di Sarah, la signora Concetta, sa molto e non parla, ma anche questo fatto viene interpretato come atto signorile e dolore pacato, dolore silenzioso che da altre parti si chiama omertà. Come mai la signora già allora invitava di cercare in famiglia e dopo il ritrovamento di Sarah disse che il caso farà la fine come quello del delitto di Cogne, cioè che nessuno (o quasi) ne abbia capito granchè. Voi cosa ne pensate del mio pensiero? SorroW: Austria ha scritto: La mamma di Sarah, la signora Concetta, sa molto e non parla, ma anche questo fatto viene interpretato come atto signorile e dolore pacato, dolore silenzioso che da altre parti si chiama omertà. Come mai la signora già allora invitava di cercare in famiglia e dopo il ritrovamento di Sarah disse che il caso farà la fine come quello del delitto di Cogne, cioè che nessuno (o quasi) ne abbia capito granchè. Voi cosa ne pensate del mio pensiero? Ciao ti rispondo riportando un pezzettino di un articolo del forum che è molto illuminante secondo me: Alla fine ho capito il sistema. Ci sono voluti anni ma ho capito. I giornalisti non sono pagati per dare le notizie ma per non darle. Perchè se le danno veramente li ammazzano. Come hanno ammazzato Walter Tobagi, Ilaria Alpi, Italo Toni, Graziella de Palo, Pecorelli, Mauro Butto, Mauro Rostagno, Giuseppe Fava, Peppino Impastato, tanti altri che ora non ricordo ma che facevano veramente il loro lavoro e credevano in quello che facevano. Se esce una rivoluzionaria scoperta contro il cancro i giornali tacciono. Anche perché se parlassero il giornalista verrebbe ucciso e il direttore rimosso. Se ministri o parlamentari vengono scoperti in un traffico clandestino di bambini, la notizia non verrà mai alla luce. La composizione della Banca d’Italia è stata tenuta “riservata” per anni e nessun giornale se ne è occupato fino al 2005. I giornalisti sono pagati per non parlare delle scie chimiche, per non parlare dei rapporti tra massoneria e criminalità, per non parlare del sistema bancario, per non dare la notizia delle imminente crisi economica (notizia che su Internet girava da anni ma che nessun giornale si è mai preoccupato di dare), per non denunciare i misfatti dei potenti, per non farci sapere che fine fanno le migliaia di bambini che scompaiono ogni anno, per non farci sapere il reale motivo di tutti questi “omicidi in famiglia”. In fondo ognuno la realtà la vede in base agli occhiali che porta...alla luce delle considerazioni sopra esposte riguardo ai mass media risulta evidente che le probailità che alla fine questo caso di omicidio in famiglia faccia la fine di quello di Cogne etc sono molto alte... sono della tua opinione. Ed infine un ultima stranezza...tutti i testimoni della vicenda sono dei VIP,più popolari dei protagonisti del grande fratello fanno interviste dalla mattina alla sera...tutti tranne i testimoni che hanno visto l auto che non li hanno mai fatti vedere in tv mai un intervista...perchè solo i testimoni dell auto sono stati tenuti segreti dalla magistratura ? Perchè a sto punto uno può pensare che la magistratura ha paura che qualcuno minaccio faccia fuori questi testimoni che possono essere i più importanti per fare luce su tutta la vicenda equindi tenta di proteggerli altrimenti perchè tenere segreti solo loro? Pertanto per me Austria c'è più paura di parlare che esaltazione del "valore" per modo di dire, dell omertà nei personaggi della fiction... Considerazioni che traggo anche da questa notizia che è già stata riportata in questo topic tempo fa: " Spunta un nuovo testimone nell’inchiesta sulla scomparsa di Sara Scazzi. Forse il più determinante tra quelli emersi sinora. Si tratta di un automobilista che in quell’assolato pomeriggio del 26 agosto era fermo con la sua auto in via Pirandello. Attendeva la moglie quando ha visto una macchina di colore scuro, guidata da un uomo, passare lentamente in via Sanzio in direzione via Kennedy e poi, dopo alcuni minuti, fare il percorso inverso, questa volta a velocità sostenuta. Il rombo del motore porterebbe la misteriosa auto in fondo alla via prima di perdersi in lontananza. L’ora in cui è avvenuto questo, ne è sicuro il testimone che gli inquirenti ritengono molto attendibile, era proprio quella della scomparsa. La novità, che segna un altro importante tassello nella intricata vicenda, era stata tenuta segreta dagli investigatori. Si ritiene che chi era a bordo di quell’auto di cui non si conosce la marca o il tipo (cosa che potrebbe essere invece ben nota ai magistrati), abbia atteso che Sara raggiungesse il punto per farla salire e portarla via. Un altro particolare che non è sfuggito al testimone è quello di non aver sentito urla d’aiuto per cui la quindicenne, se è giusta tale ricostruzione, sarebbe salita vol ont a r i a mente i nvi t a t a da qualcuno che conosceva bene o di cui si fidava." [/url] Hause: Citazione:Come hanno ammazzato Walter Tobagi, Ilaria Alpi, Italo Toni, Graziella de Palo, Pecorelli, Mauro Butto, Mauro Rostagno, Giuseppe Fava, Peppino Impastato, vorrei ricordare anche Giancarlo Siani, e consigliare il film Fortapasc molto illuminante in merito. In effetti proprio alcuni giorni fa leggendo il forum avevo pensato a quel film, all'atmosfera che si respira di corruzione morale diffusa a macchia d'olio, in cui chi dovrebbe essere dalla parte dei "buoni" in realtà è fortemente colluso con i "cattivi". In quel caso sono cose ampiamente dimostrate bretella: oddio e dove sarebbero i buoni? cluster: se si tratta di un omicidio estraneo alla famiglia misseri,come si spiega che michele era a conoscenza del luogo dell'occultamento del corpo?cioè un estraneo rapisce sara vicino via deledda la uccide e poi la riportaa casa misseri? se così fosse michele decide di gettarla nel pozzo e di non parlare perchè ha paura di quella persona che lo minaccia e preferisce andare in carcere e tirarsi dietro sua figlia all'occorenza quando la sua versione non è credibile ,pur di rimanere vivi?perchè una cosa è certa,è la presenza di michele sulla contrada mosca,sul fatto che michele aveva il cellulare di sara, che ha indicato il luogo dove si trovavano le chiavi di casa di sara e che ha detto il lugo esatto dell'occultamento del corpo. questi fatti sono tutti stati riferiti dalla terza persona estranea alla famiglia ma che ha commesso il delitto? cluster: in qesto articolo,c'è un commento interessante da un utente tale studioavv.valentini ,circa un dettaglio mentre sabrina strangola sara riferito da michele misseri che per sua ammissione non era presente nel momento dell'omicidio Austria: Grazie, SorroW! Ospite: Sarah Scazzi, legale di Sabrina: “Il cadavere potrebbe anche non essere il suo” Il cadavere trovato nel pozzo di Avetrana ”potrebbe non essere quello di Sarah”: lo ha sostenuto l’avvocato di Sabrina Misseri, Emilia Velletri, nel corso della trasmissione ”Quarto Grado”. ”Manca la certezza che la vittima sia davvero Sarah” – ha affermato il legale – Lo abbiamo eccepito anche di fronte al Tribunale del Riesame. Lo dicono gli atti, non è stato possibile effettuare l’identificazione del cadavere da parte della madre perché era senza volto. In merito alla comparazione del Dna (della vittima con quello dei parenti) non risulta nulla. Non abbiamo risultati. Non ci sono risultati agli atti. Non si sa se quel cadavere è della cugina della mia assistita. L’unico dato oggettivo – ha concluso – sono i tabulati telefonici”. riassumendo: la certezza del cadavere NON ESISTE, la madre non ha potuto riconoscere la figlia perchè ora dicono che era senza volto (precedentemente dicevano che il corpo era putrefatto) e ora aggiungono che dalla comparazione del DNA coi parenti NON RISULTA NULLA. Non resta che concludere che il cadavere nella cisterna NON E' di Sarah Scazzi. Ma lo diranno mai dopo che hanno fatto funerali solenni e mausolei vari per tutta Avetrana? Hause: kojiki ha scritto: riassumendo: la certezza del cadavere NON ESISTE, la madre non ha potuto riconoscere la figlia perchè ora dicono che era senza volto (precedentemente dicevano che il corpo era putrefatto) e ora aggiungono che dalla comparazione del DNA coi parenti NON RISULTA NULLA. Non resta che concludere che il cadavere nella cisterna NON E' di Sarah Scazzi. Ma lo diranno mai dopo che hanno fatto funerali solenni e mausolei vari per tutta Avetrana? Attenzione: dire che una cosa al momento non è dimostrata non vuol ancora dire che sia dimostrato il suo contrario. L'avvocatessa ha giustamente fatto notare che agli atti ancora mancano i risultati della comparazione del DNA...sembra quasi che abbiano letto questo blog...Io posso solo augurarmi che tali dati arrivino prima possibile, non solo ma che a questo punto vengano resi PUBBLICI. La definizione "senza volto" può significare semplicemente che il cadavere non fosse riconoscibile in quanto la permanenza in acqua (e verosimilmente senza ricircolo di aria) deforma totalmente i lineamenti provocando macerazione e saponificazione che comunque in 40 giorni non sono complete. Cioè non attribuirei alla frase il significato che il volto fosse stato volutamente asportato. Qui alcuni esempi delle modificazioni che la prolungata permanenza in acqua provoca su un cadavere (attenzione sono immagini che possono urtare la sensibilità) Ospite: Citazione: Attenzione: dire che una cosa al momento non è dimostrata non vuol ancora dire che sia dimostrato il suo contrario. quello che ha detto l'avvocato lo ha detto chiaramente Citazione:L'avvocatessa ha giustamente fatto notare che agli atti ancora mancano i risultati della comparazione del DNA. nelle specifico l'avvocato dice: ”Manca la certezza che la vittima sia davvero Sarah” – ha affermato il legale – Lo abbiamo eccepito anche di fronte al Tribunale del Riesame. Lo dicono gli atti, non è stato possibile effettuare l’identificazione del cadavere da parte della madre perché era senza volto. In merito alla comparazione del Dna (della vittima con quello dei parenti) non risulta nulla. Non abbiamo risultati. Non ci sono risultati agli atti. Non si sa se quel cadavere è della cugina della mia assistita. L’unico dato oggettivo – ha concluso – sono i tabulati telefon Citazione: La definizione "senza volto" può significare semplicemente che il cadavere non fosse riconoscibile in quanto la permanenza in acqua (e verosimilmente senza ricircolo di aria) deforma totalmente i lineamenti provocando macerazione e saponificazione che comunque in 40 giorni non sono complete l'avvocato dice che gli atti dicono che l'identificazione del cadavere da parte della madre non è stato possibile perchè il cadavere era senza volto. Questo viene detto solo ora mentre è stato riportato anche in questo forum che la madre non la visto il cadavere della figlia su consiglio del medico legale e degli avvocati. Senza volto lo dicono ora e vuol dire solo quello e nessuno ha detto che è stato asportato. Citazione:Cioè non attribuirei alla frase il significato che il volto fosse stato volutamente asportato. e dove è scritto che il volto potrebbe essere stato asportato? Per quanto riguarda il DNA (sempre l'avvocato) dice che non risulta nulla IN MERITO ALLA COMPARAZIONEdella vittima con quello dei parenti pertanto la comparazione da quello che si legge, è stata fatta MA NON RISULTA NULLA. Non abbiamo risultati vuol dire solo quello e non che non sono stati presentati dagli analisti e in più aggiunge NON CI SONO RISULTATI AGLI ATTI quindi l'identità agli atti non risulta dopo l'esame del DNA ...specifica inoltre: non si sa se quel cadavere è della cugina della mia assistita. Parla molto chiaramente. Non credo si possanodare interpretazioni diverse. Citazione: Io posso solo augurarmi che tali dati arrivino prima possibile, non solo ma che a questo punto vengano resi PUBBLICI. ma è possibile a questo punto fare un altro esame del DNA? non me ne intendo di queste cose ma pare che ci siano delle prove irripetibili fatte sul cadavere.......Se agli atti non c'è nulla dopo queste prove l'omicidio è già tutto da riscrivere. Hause: Citazione:Non abbiamo risultati. Non ci sono risultati agli atti. Non si sa se quel cadavere è della cugina della mia assistita. il che è molto diverso dall'affermare "quel cadavere NON è di Sarah"! Dire che non ci sono i risultati non vuol dire che i risultati diano parere contrario. La cosa più semplice è che i risultati non siano pronti, aspettiamo e vediamo cosa diranno. Citazione:l'avvocato dice che gli atti dicono che l'identificazione del cadavere da parte della madre non è stato possibile perchè il cadavere era senza volto. Questo viene detto solo ora mentre è stato riportato anche in questo forum che la madre non ha visto il cadavere della figlia su consiglio del medico legale e degli avvocati. Senza volto lo dicono ora e vuol dire solo quello e nessuno ha detto che è stato asportato. attenzione, ricordiamoci che gli avvocati fanno le dichiarazioni che piu convengono ai loro assistiti. Cioè sono dichiarazioni, ovviamente, di parte.Noi gli atti non li abbiamo letti (almeno, non io). Quindi è un "de relato". Anche qui, la spiegazione più semplice è che il medico legale ha sconsigliato la visione del cadavere alla madre perchè deformato (come sicuramente la permanenza in acqua provoca) e mi sembra che comunque le sia stata fatta vedere una fotografia (non so se a Concetta o a un altro congiunto). Il DNA avrebbe comunque risolto in seguito (speriamo presto) senza problemi il problema dell'identificazione. E' L'AVVOCATO che "stressa" il concetto della deformazione del cadavere arrivando a dire " senza volto", frase tecnicamente ambigua perchè "senza volto" può essere appunto frainteso (quasi che il volto fosse stato che ne so, mangiato dai vermi e scarnificato, il che è possibile naturalmente, ma solo chi ha visto il cadavere può affermarlo con certezza). Citazione:e dove è scritto che il volto potrebbe essere stato asportato? la definizione "SENZA VOLTO", ripeto, è fortemente imprecisa e generica (vedi sopra), in quanto non precisa la causa dell'essere senza volto, lasciando (volutamente) aperte ipotesi diverse sulle cause di ciò.. Compresa l'azione dolosa. In una perizia autoptica non sarà mai scritto " senza volto", ma si descrive l'aspetto, quello che si vede, e non quello che non c'è, verificando anche le possibili relazioni di causa-effetto di quel determinato aspetto. Citazione:dice che non risulta nulla IN MERITO ALLA COMPARAZIONE della vittima con quello dei parenti pertanto la comparazione da quello che si legge, è stata fatta MA NON RISULTA NULLA. Non abbiamo risultati vuol dire solo quello e non che non sono stati presentati dagli analisti e in più aggiunge NON CI SONO RISULTATI AGLI ATTI quindi l'identità agli atti non risulta dopo l'esame del DNA ...specifica inoltre: non si sa se quel cadavere è della cugina della mia assistita. Ho ascoltato anche io quello che diceva l'avvocatessa e mi sembrava chiaro e palese che agli atti I RISULTATI MANCAVANO, NON che il risultato fosse uguale a NULLA, cioè NON COMPARABILE. C'è una bella differenza!! Per dirla piu chiaramente possibile: NON E' RIPORTATO AGLI ATTI IL RISULTATO DEGLI ESAMI, CHE PER QUANTO NE SAPPIAMO FORSE SONO STATI FATTI. MA NON NE CONOSCIAMO IL RISULTATO. (quindi, non risulta nulla agli atti, quindi stando agli atti non è dimostrato che il cadavere sia di sarah: il che NON VUOL DIRE che sia stato dimostrato il contrario!!! Anche qui c'è una bella differenza!!!) Tutto ciò, solo per amore di logica, sia chiaro che io sono sostanzialmente d'accordo sulla tua lettura complessiva del caso, ma occorre comunque restare nell'alveo del possibile, proprio se vogliamo perseguire la verità che NON è quella finora presentata. Citazione:ma è possibile a questo punto fare un altro esame del DNA? non me ne intendo di queste cose ma pare che ci siano delle prove irripetibili fatte sul cadavere.......Se agli atti non c'è nulla dopo queste prove l'omicidio è già tutto da riscrivere. l'esame del DNA non è un grosso problema (è solo costoso); sicuramente sono a disposizione numerosi campioni biologici prelevati dal cadavere e conservati. A Rimini recentemente è stato fatto l'esame del DNA su un pezzo di gamba ritrovata in un fosso umido dopo mesi, dimostrando che era appartenuto a una donna di colore.E' molto verosimile comunque, vista la complessità del caso, che purtroppo si assisterà prima o poi a una riesumazione del cadavere di Sarah. Le prove irripetibili si eseguono qualora venga ravvisata l' impossibilità materiale ed ontologica di rinnovare nel giudizio il medesimo atto compiuto nella fase delle indagini preliminari. Non credo che la prova del DNA abbia queste caratteristiche, potendosi effettuare anche in seguito su campioni conservati con la medesima attendibilità. (al limite, può essere irripetibile il PRELIEVO biologico, che quindi viene effettuato in presenza del perito della controparte). Austria: Certo, Hause, che le immagini sono davvero forti, ma fanno intendere bene, ciò che l'avvocatessa Velletri ieri ha voluto far intendere. Io ho capito benissimo quello che l'avocatessa intendesse dire, anche se come Austriaca non comprendo proprio tutto alla perfezione. Ad ogni modo, dopo la notizia chock di ieri, si potrebbe riscrivere tutta la storia. Per il fatto che sia Sabrina che il signor Misseri avvertivano un forte mal di testa la mattina del 26 agosto, ne sapete qualche cosa di più preciso? Man mano che si va avanti, tutte le settimane c'è una novità clamorosa, e con ogni novità i vari esperti e commentatori nelle varie TV sono sempre più in difficoltà a confermare le loro tesi e devono sempre rettificare o arrampicarsi sui vetri. Vedendo queste cose dalla prospettiva austriaca, mi viene da mettermi le mani nei capelli. Davvero. Credo, senza offendere nessuno, che simili cose possono succedere solo in Italia. Ospite: Hause riporto quanto detto dall'avvocato: ”Manca la certezza che la vittima sia davvero Sarah” – ha affermato il legale – Lo abbiamo eccepito anche di fronte al Tribunale del Riesame. Lo dicono gli atti, non è stato possibile effettuare l’identificazione del cadavere da parte della madre perché era senza volto. In merito alla comparazione del Dna (della vittima con quello dei parenti) non risulta nulla. Non abbiamo risultati. Non ci sono risultati agli atti. Non si sa se quel cadavere è della cugina della mia assistita. L’unico dato oggettivo – ha concluso – sono i tabulati telefonici Citazione: Citazione: Non abbiamo risultati. Non ci sono risultati agli atti. Non si sa se quel cadavere è della cugina della mia assistita. il che è molto diverso dall'affermare "quel cadavere NON è di Sarah"! Dire che non ci sono i risultati non vuol dire che i risultati diano parere contrario. La cosa più semplice è che i risultati non siano pronti, aspettiamo e vediamo cosa diranno. mi sembra che tu stia giocando con le parole. L'avvocato sta dicendo che il cadavere sepolto NON SI SA DI CHI E'. Pertanto siamo ancora all'inizio della vicenda quando lo si diceva che per sapere se il cadavere trovato nella cisterna era VERAMENTE e con CERTEZZA quello della ragazzina scomparsa occorrevano gli esami del DNA. Questo veniva detto SUBITO, al ritrovamento del cadavere. Quindi l'esame del DNA veniva richiesto SUBITO per l'identificazione del corpo. Nessuno notizia ci è stata MAI data circa questi esami del DNA ma sono stati fatti i funerali in fretta e furia. Ora agli atti non c'è nulla di questo esame quando era OBBLIGATORIO farlo per il riconoscimento del cadavere PRIMA ovviamente di fare i funerali. Che i risultati non siano pronti dopo due mesi è del tutto ridicolo.E'anche evidente che se gli esami di danno esito negativo e cioè che il corpo non è della ragazzina ma di un'altra ragazza, non ci verrà detto nulla. Prima perchè l'opinione pubblica si chiederebbe che razza di esami hanno fatto ma soprattutto perchè hanno sepellito un corpo senza identificarlo e in secondo luogo si scagionerebbero i Misseri dall'aver compiuto il delitto (nello specifico quel delitto) dopo due mesi che sono in carcere. Citazione: attenzione, ricordiamoci che gli avvocati fanno le dichiarazioni che piu convengono ai loro assistiti. Cioè sono dichiarazioni, ovviamente, di parte. Noi gli atti non li abbiamo letti (almeno, non io). Quindi è un "de relato". e quindi allora perchè l'avvocato di difesa di Misseri non chiede anche lui questo? non gli converrebbe? perchè solo l'avvocato di Sabrina pone questo atroce dubbio? Se sono di parte anche lo stesso avvocato dovrebbe chiedere la CERTEZZA dell'identità di quel cadavere della cisterna. L'avvocato di Sabrina dice che agli atti non risulta nulla e non credo che stia mentendo proprio su questo punto e non si capisce nemmeno perchè insinui questo come difesa dell'assistita se sa che degli esami sono in corso . Teniamo presente che fin dalla scoperta del cadavere nella cisterna il medico legale ha detto che è impossibile fare analisi. Questo è stato postato diverse volte. Citazione:Anche qui, la spiegazione più semplice è che il medico legale ha sconsigliato la visione del cadavere alla madre perchè deformato (come sicuramente la permanenza in acqua provoca) e mi sembra che comunque le sia stata fatta vedere una fotografia (non so se a Concetta o a un altro congiunto) non è stato riportato da nessun articolo questo fatto. E'stato riportato che su consiglio del medico legale e degli avvocati la madre non ha riconosciuto il cadavere della figlia. Citazione:la definizione "SENZA VOLTO", ripeto, è fortemente imprecisa e generica (vedi sopra), in quanto non precisa la causa dell'essere senza volto, lasciando (volutamente) aperte ipotesi diverse sulle cause di ciò.. sena volto non è da intendersi alla lettera ma ovviamente come volto in cui non si possono trovare i tratti somatici per il riconoscimento cioè non c'è la possibilità di vedere la forma del naso, della bocca o il colore degli occhi. Citazione: Ho ascoltato anche io quello che diceva l'avvocatessa e mi sembrava chiaro e palese che agli atti I RISULTATI MANCAVANO, NON che il risultato fosse uguale a NULLA, cioè NON COMPARABILE. il risultato è uguale a nulla se non compare negli atti. I risultati dovevano già esserci SCRITTI AGLI ATTI e non appaiono. Per quale motivo? c'è casomai da chiedersi questo considerato il tempo trascorso dal momento del delitto (sempre che i tempi siano quelli della ricostruzione degli inquirenti)[/quote] Citazione: Per dirla piu chiaramente possibile: NON E' RIPORTATO AGLI ATTI IL RISULTATO DEGLI ESAMI, CHE PER QUANTO NE SAPPIAMO FORSE SONO STATI FATTI. MA NON NE CONOSCIAMO IL RISULTATO. (quindi, non risulta nulla agli atti, quindi stando agli atti non è dimostrato che il cadavere sia di sarah: il che NON VUOL DIRE che sia stato dimostrato il contrario!!! Anche qui c'è una bella differenza!!!) il forse non dice nulla, dice qualcosa invece se NON sono stati messi agli atti.Il fatto che noi non ne conosciamo il risultato non significa nulla ma l'avvocato sta dicendo che agli atti NON c'è NULLA. Non importa se il cadavere è di Sara o meno, l'importantesarebbeche i risultati degli esamisiano stati messiAGLI ATTI e al momento NON c'è nulla. Citazione: Tutto ciò, solo per amore di logica, sia chiaro che io sono sostanzialmente d'accordo sulla tua lettura complessiva del caso, ma occorre comunque restare nell'alveo del possibile, proprio se vogliamo perseguire la verità che NON è quella finora presentata. la verità si inizia a cercarla, possibilmente, dopo che si ha la certezza dell'identità del cadavere e non dopo. Per questo non si comprende come mai, al momento, non abbiamo nemmeno la certezza dell'identità del cadavere, non esiste l'arma del delitto, non esiste movente e tantomeno si sa il luogo dell'omicidio. Quindi non si sa un bel nulla. Si sa solo che è stato fatto solo gossip. Questa è proprio l'unica certezza. Citazione: Le prove irripetibili si eseguono qualora venga ravvisata l' impossibilità materiale ed ontologica di rinnovare nel giudizio il medesimo atto compiuto nella fase delle indagini preliminari. Non credo che la prova del DNA abbia queste caratteristiche, potendosi effettuare anche in seguito su campioni conservati con la medesima attendibilità. (al limite, può essere irripetibile il PRELIEVO biologico, che quindi viene effettuato in presenza del perito della controparte). non in questo caso quando è stato sostenuto fin dal ritrovamento del cadavere che non era possibile fare alcun esame sullo stesso. ------editato--------- sabato 27 novembre 2010 Il cadavere di Sarah Scazzi, la giornata di Cosima Misseri, l’ora del delitto. A Quarto grado, di cui vi proponiamo il riassunto della puntata del 26 novembre 2010, ha di nuovo affrontato il delitto di Avetrana con la presenza di inviati in diretta sul posto (Avetrana e Taranto) e di ospiti in studio Massimo Picozzi, Alessandro Merluzzi, Barbara Palombelli, l’avvocato di Sabrina Misseri Emilia Velletri, il legale di zio Michele Daniele Galoppa, Cinzia Gimellini, consulente difesa Sabrina Misseri e il generale Garofano (Ris). Ma non solo la morte tragica e ancora oscura della quindicenne è stata argomenti del programma. E’ intervenuto anche il padre di Raffaele Sollecito, presunto assassino insieme ad Amanda Knox di Meredith Kercher, la studentessa inglese trucidata a Perugina nel 2007. Da pochi giorni è iniziato il processo di appello per l’omicidio, Amanda e Raffaele sono di nuovo alla sbarra (entrambi sono stati già condannati in primo grado). E’ intervenuto anche Patrick Loumumba, indicato ai tempi come assassino da Amanda, ma poi scarcerato perché estraneo ai fatti. E poi il drammatico caso di Chiara Cavalieri, quindicenne scomparsa da casa e di cui non si hanno più notizie da mercoledì 24 novembre: in diretta da Genova c’era la mamma disperata della ragazza, che ha rivolto un accorato appello alla figlia perché faccia ritorno e se è nelle mani di qualcuno, che questo la lasci andare. La pista che gli inquirenti starebbero seguendo è legata alle amicizie che la ragazza ha sul social network Facebook. Ma è stato il delitto di Avetrana il fatto di cronaca su cui si è più discusso, nella puntata a te mesi esatti dalla sparizione e dalla morte della ragazza. Ci sono dubbi sull’ora del delitto: Sarah è stata davvero uccisa in sette minuti intorno alle 14.30 del 26 agosto? I risultati autoptici lascerebbero dubbi rispetto a quanto raccontato da Misseri. Anche su Cosima ci sono molti punti oscuri: è stata davvero al lavoro quella mattina? Dei testimoni confermerebbero, ma risulterebbero anche due versamenti in banca in un orario compatibile con quello in cui la donna avrebbe dovuto lavorare, ma ci sono anche in questo caso dubbi sulla firma che la donna avrebbe fatto in banca. E’ davvero la sua? Oscuro anche il luogo del delitto: è stata davvero uccisa in garage oppure è stata strangolata in casa Misseri? Perchè, come hanno riferito a Quarto grado in un servizio, Michele Misseri ha usato la frase “l’hanno trascinata” durante l’incidente probatorio? Riguardo Sabrina Misseri, l’avvocato Emilia Velletri ha detto che sono pochi gli indizi a carico della sua assistita, forse solo le telefonate. E poi ha affermato che attualmente, agli atti depositati, manca ancora il referto che dimostra che il cadavere trovato nel pozzo sia quello di Sarah. La rivelazione potrebbe essere clamorosa, in realtà Garofano ha spiegato che il Ris (il generale ha parlato con i colleghi della Scientifica) ha riscontrato la compatibilità del dna del cadavere con quello dei parenti di Sarah, ma il referto non è ancora agli atti. Austria: kojiki wrote: ............la verità si inizia a cercarla, possibilmente, dopo che si ha la certezza dell'identità del cadavere e non dopo. Per questo non si comprende come mai, al momento, non abbiamo nemmeno la certezza dell'identità del cadavere, non esiste l'arma del delitto, non esiste movente e tantomeno si sa il luogo dell'omicidio. Quindi non si sa un bel nulla. Si sa solo che è stato fatto solo gossip. Questa è proprio l'unica certezza. Aggiungerei una certezza in più: gatta ci cova. Hause: kojiki ha scritto: mi sembra che tu stia giocando con le parole. ti sembra male, davvero. Comunque visto che entri "a gamba tesa" nell'ambito delle opinioni personali, a me invece sembra che tu non applichi le regole fondamentali della logica razionale (identità, non contraddizione e terzo escluso), e te lo dico senza alcun tono polemico. Citazione: L'avvocato sta dicendo che il cadavere sepolto NON SI SA DI CHI E'. e invece questo non è possibile dirlo UFFICIALMENTE, perchè OVVIAMENTE per seppellire un cadavere deve essere avvenuto un riconoscimento...poi possiamo discutere se tale riconoscimento è attendibile. L'avvocato può dire, ufficialmente, solo che agli atti mancano i dati sulla comparazione del DNA. Ma nessuno FINO A PROVA CONTRARIA puo dire che quel cadavere non è di Sarah, perchè il magistrato per dare l'ok alla sepoltura deve aver avuto una testimonianza di riconoscimento, se non il DNA. Io non dico che sia giusto o sbagliato, non dico che quel cadavere è o no di Sarah, dico che questi sono i semplici fatti reali e ifatti procedurali. Ovvio che possiamo anche NON partire dai fatti, ma partire dalle nostre congetture, ma a quel punto entriamo nell'ambito del romanzo che ognuno può scriversi come vuole: legittimo, ma va premesso nel discorso. Citazione: Nessuno notizia ci è stata MAI data circa questi esami del DNA ma sono stati fatti i funerali in fretta e furia. Ti assicuro, e ti prego di credermi, che le notizie che non si vogliono far passare, non passano. Passa SOLO quello che si vuole, per vari e diversi interessi, far passare (molto spesso sono interessi legittimi, ai fini dell'inchiesta). Quindi nè io nè te sappiamo se tali esami sono stati fatti, se sono arrivati i risultati, e NON sappiamo perchè non sono agli atti. Che sia una grave lacuna, ovviamente siamo tutti d'accordo. Da qui a dire che quella non è sicuramente Sarah, ce ne passa eccome (dovremmo LEGGERE i risultati del DNA per dirlo con certezza) . Attenzione perchè in questo campo il confine fra certezza scientifica e romanzo è molto piu labile di quel che può sembrare, e spesso si rischia di oltrepassare quel limite senza neanche accorgersene. Citazione:Ora agli atti non c'è nulla di questo esame quando era OBBLIGATORIO farlo per il riconoscimento del cadavere PRIMA ovviamente di fare i funerali. ovviamente non era affatto obbligatorio: tu ti rifai, come me, solo a ciò che dicono i giornali. Obbligatorio è, per legge, il riconoscimento. Quindi è stato fatto, da qualcuno, il riconoscimento, se non era subito disponibile l'esame del DNA (di cui non sappiamo assolutamente nulla), e dal magistrato è stato ritenuto attendibile ciò che c'era. Qualcuno ha poi detto che il cadavere non era riconoscibile, ma per quanto ne sappiamo noi è la sua parola contro quella del magistrato che ha controfirmato il riconoscimento che è (questo si, obbligatoriamente) avvenuto. Citazione:Che i risultati non siano pronti dopo due mesi è del tutto ridicolo. quindi probabilmente erano già pronti prima. Citazione:E'anche evidente che se gli esami di danno esito negativo e cioè che il corpo non è della ragazzina ma di un'altra ragazza, non ci verrà detto nulla. ecco qui si fa un salto incongruo nell'ambito del romanzo. O se vuoi, della semplice opinione, che non è provata da nulla. E' solo una tua opinione, che vale come tale (attenzione, non dico che non sono d'accordo con la tua opinione, posso essere d'accordissimo, dico solo che non potendo essere provata, ha valore pari a zero!) Citazione:Prima perchè l'opinione pubblica si chiederebbe che razza di esami hanno fatto ma soprattutto perchè hanno sepellito un corpo senza identificarlo e in secondo luogo si scagionerebbero i Misseri dall'aver compiuto il delitto (nello specifico quel delitto) dopo due mesi che sono in carcere. qui addirittura proietti la tua opinione nel tempo futuro: quindi è la somma di due zeri, che notoriamente è ugale a zero. Non è provabile ciò che affermi. Citazione:e quindi allora perchè l'avvocato di difesa di Misseri non chiede anche lui questo? non gli converrebbe? perchè solo l'avvocato di Sabrina pone questo atroce dubbio? bè qui non è difficile: il difensore di misseri ha già in tasca la certezza della scarcerazione di Michele, ha già tutto quello che voleva, cosa pretendere di più?? per l'occultamento non è previsto carcere. Per un familiare non c'è favoreggiamento. Michele è già praticamente libero (si parla di convento, vabbè....) Un pochino piu difficile uscire per Sabrina, ecco qui la difesa deve darsi una mossa, sicuramente hanno buone probabilità di tirarla fuori,e in fondo la strategia migliore è quella che proponi tu. Citazione:L'avvocato di Sabrina dice che agli atti non risulta nulla bravissimo, questa è proprio la frase corretta!! AGLI ATTI. Tieni conto che moltissimo può giocarsi, per Sabrina, sugli ATTI FORMALI con cui è stata sbattuta in carcere... Citazione:e non credo che stia mentendo proprio su questo punto gli avvocati non mentono mai, "attuano strategie difensive"!! :-) Citazione:Teniamo presente che fin dalla scoperta del cadavere nella cisterna il medico legale ha detto che è impossibile fare analisi. Questo è stato postato diverse volte. questa è una frase giornalistica, che può voler dire tutto e nulla: QUALI ANALISI? Citazione:non è stato riportato da nessun articolo questo fatto. E'stato riportato che su consiglio del medico legale e degli avvocati la madre non ha riconosciuto il cadavere della figlia. da qualcuno il cadavere è stato riconosciuto altrimenti il magistrato non avrebbe dato l'ok alla sepoltura. E' un atto formale, non dico assolutamente che sia stato fatto in maniera congrua, ma deve essere avvenuto (per dire il contrario, occorre averne la prova). E' come se io ti dicessi che sono laureato e tu mi dicessi che non è vero: è la mia parola contro la tua ma io ho dalla mia parte gli ATTI FORMALI, per cui sei tu che devi dimostrare il contrario. Poi è possibile che io non sappia nulla della mia materia, che sia un ignorantone, eccetera, ma nessuno può dirlo finoa prova contraria, perchè mi diffamerebbe. E' la sottile linea rossa fra FORMA e SOSTANZA. (n.b. non è giocare con le parole...) Citazione:il risultato è uguale a nulla se non compare negli atti. I risultati dovevano già esserci SCRITTI AGLI ATTI e non appaiono. Per quale motivo? non lo sappiamo. Citazione:il forse non dice nulla, dice qualcosa invece se NON sono stati messi agli atti.Il fatto che noi non ne conosciamo il risultato non significa nulla ma l'avvocato sta dicendo che agli atti NON c'è NULLA. esatto! Ancora: AGLI ATTI non ci sono i risultati. Non sappiamo perchè. Ma non posso da qui dedurre che il cadavere non è di Sarah... non è sufficiente. Citazione:non abbiamo nemmeno la certezza dell'identità del cadavere, NOI non l'abbiamo. Citazione:non in questo caso quando è stato sostenuto fin dal ritrovamento del cadavere che non era possibile fare alcun esame sullo stesso. vedi sopra, frase giornalistica, di nessuna rilevanza: QUALI esami? Ospite: Citazione: ti sembra male, davvero. Comunque visto che entri "a gamba tesa" nell'ambito delle opinioni personali, a me invece sembra che tu non applichi le regole fondamentali della logica razionale (identità, non contraddizione e terzo escluso), e te lo dico senza alcun tono polemico. ho solo detto che le parole dell'avvocato sono chiare e che non danno modo di capire diversamente quello che vuole dire. La logica razionale in questo caso è andata in vacanza da un bel pezzo, casomai ci fosse stato un momento in cui la logica razionale si sia effettivamente applicata. Non capisco perchè le devo applicare io ....mah...e proprio in questo caso in cui è chiarissimo quello che si sta sostenendo. [/quote]perchè OVVIAMENTE per seppellire un cadavere deve essere avvenuto un riconoscimento...poi possiamo discutere se tale riconoscimento è attendibile. [quote] certo che deve essere avvenuto un riconoscimento e cioè gli esami del DNA devono essere stati fatti. Ma sono proprio questi esami che NON sono stati messi agli atti ed è quello che si sta chiedendo l'avvocato di Sabrina (perchè mai non sono stati messi agli atti) Citazione:Ma nessuno FINO A PROVA CONTRARIA puo dire che quel cadavere non è di Sarah, perchè il magistrato per dare l'ok alla sepoltura deve aver avuto una testimonianza di riconoscimento, se non il DNA. motivo in più perchè agli atti ci siano i risultati dell'esame del DNA ...e invece non c'è nulla. Citazione:Ovvio che possiamo anche NON partire dai fatti, ma partire dalle nostre congetture, ma a quel punto entriamo nell'ambito del romanzo che ognuno può scriversi come vuole: legittimo, ma va premesso nel discorso. e infatti questa vicenda se ne sta andando bellamente verso il romanzo proprio perchè la cosa essenziale NON E'AGLI ATTI .......e cioè il DNA del riconoscimenti della vittima. Considerate le due telefonate fatte qualche giorno dopola scomparsa di Sara in cui dicevano che c'era il cadavere di una donna nelle stesse campagne (di cui non si è saputo più nulla) il minino sarebbe avere la certezza del cadavere nella cisterna. Citazione:Ti assicuro, e ti prego di credermi, che le notizie che non si vogliono far passare, non passano. Passa SOLO quello che si vuole, per vari e diversi interessi, far passare (molto spesso sono interessi legittimi, ai fini dell'inchiesta). Quindi nè io nè te sappiamo se tali esami sono stati fatti, se sono arrivati i risultati, e NON sappiamo perchè non sono agli atti. è la terza volta che ribadisco che NON SI SA il perchè il DNA della vittima non è agli atti.... E'ovvio che nemmeno l'avvocato di Sabrina sa di questo esame e ne chiede i risultati che non sono agli atti. Mi sembra una domanda legittima. Se poi lo fa per altri interessi nulla toglie che si debba avere la certezza del cadavee considerato che lo stesso medico legale ha affermato che era impossibile fare esami. Non credo che CI SIANO i risultati degli esami del DNA e che l'avvocato di Sabrina vada a dire che non sono stati messi agli atti.Se questi esami fossero di dominio pubblico molti altri saprebbero l'esito. Ma nessuno sa nulla e non è stato detto nulla circa i risultati. Desta preoccupazione il fatto che siano stati fatti e magari siano dentro il cassetto di qualche scrivania.......e si capisce allora, anche se non si ha una fervida fantasia, del perchè NON sono stati messi agli atti. Citazione:ovviamente non era affatto obbligatorio: tu ti rifai, come me, solo a ciò che dicono i giornali. ovviamente Citazione: Obbligatorio è, per legge, il riconoscimento. Quindi è stato fatto, da qualcuno, il riconoscimento, se non era subito disponibile l'esame del DNA (di cui non sappiamo assolutamente nulla), e dal magistrato è stato ritenuto attendibile ciò che c'era. se è stato fatto da qualcuno il riconoscimento chi mai sarà se alla madre hanno consigliato di non vedere il cadavere? gli avranno fatto vedere una foto dello stesso cadavere che non le volevano far vedere?....assurdo.... e in base a che cosa è stata riconosciuta se era nuda con i vestiti bruciati insieme ai documenti. Qui si che si va sul romanzo..... Non so assolutamente in base a che cosa è stata riconosciuta e i giornali non ce l'hann riportato. Citazione:Qualcuno ha poi detto che il cadavere non era riconoscibile, ma per quanto ne sappiamo noi è la sua parola contro quella del magistrato che ha controfirmato il riconoscimento che è (questo si, obbligatoriamente) avvenuto. e chi ti dice che quello che sta dicendo l'avvocato di Sabrina non voglia andare proprio in questa direzione e cioè IN BASE a che cosa è stato fatto il riconoscimento se agli atti non c'è ancora l'esame del DNA? Che siano stati pronti prima dei due mesi non lo sa nessuno. Ma se sono stati pronti prima dei due mesi e non messi agli atti questo va in altre direzioni ancora.... Citazione:E' solo una tua opinione, che vale come tale (attenzione, non dico che non sono d'accordo con la tua opinione, posso essere d'accordissimo, dico solo che non potendo essere provata, ha valore pari a zero!) e che cosa è provato in questa vicenda? il luogo dell'assassinio forse, l'arma del delitto, il movente ....che cosa? nulla........ovviamente quello che penso è senza dubbio pare a (doppio) zero. Citazione: gli avvocati non mentono mai, "attuano strategie difensive"!! delle strategie difensive degli avvocati non me ne intendo..... non ne conosco e per fortuna non ho mai avuto a che fare con questa categoria. Ma se agli atti ci fosse qualcosa la ....strategia difensiva....non sarebbe nemmeno iniziata (in pratica la 'dimenticanza' è stato il terreno su cui ...ecc....ecc...) Termino col dire che se a noi non ci hanno dato i risultati degli esami del DNA un motivo ci sarà stato senza dubbio. Ma è anche assurdo che ora che ci sono dubbi i risultati non ce li mostrino per tacitare i dubbiosi dell'identità della ragazzina. E così la difesa di Sabrina continua a dire che ....eccc....ecc... Per quanto riguarda quello che fin dall'inizio ha sostenuto il medico legale devi leggere quanto postato al ritrovamento del cadavere. Il medico legale ha detto che sul corpo in decomposizione non si potevano fare rilevamenti. Pertanto potrebbe essere che non è stato fatto l'esame del DNA per L'IMPOSSIBILTA' di farlo (sul cadavere putrefatto) Hause: kojiki ha scritto: Termino col dire che se a noi non ci hanno dato i risultati degli esami del DNA un motivo ci sarà stato senza dubbio. se vogliamo stare ai giornali, stiamoci, e con questo rispondo a tutto quanto da te esposto: "Mentre i legali di Sabrina hanno prima ipotizzato che l´omicidio possa essere stato compiuto in un secondo posto («vicino al pozzo» dice Vito Russo) e addirittura che il cadavere possa non essere quello di Sarah («non abbiamo ancora l´esito del Dna» sostiene la Velletri), circostanza questa però smentita nettamente dai Ris." quindi se non altro c'è una smentita ufficiale e netta dei RIS (che non credo sia basata su un'opinione passeggera ma su dati oggettivi....poi ok, possiamo pensare che i RIS sono i cattivi, ecc. ecc, ambito romanzesco se non provato). E' comunque grave, se è vero, che tali dati non siano stati riportati. Citazione:Per quanto riguarda quello che fin dall'inizio ha sostenuto il medico legale devi leggere quanto postato al ritrovamento del cadavere. Il medico legale ha detto che sul corpo in decomposizione non si potevano fare rilevamenti. Pertanto potrebbe essere che non è stato fatto l'esame del DNA per L'IMPOSSIBILTA' di farlo (sul cadavere putrefatto) qui scusami ma c'è una palese scorrettezza tecnica, chiunque l'abbia detta o riportata: primo, non esiste nulla di fisico su cui non si possano fare generici "rilevamenti", eccetto lo spirito santo. (Io penso che se il medico ha detto qualcosa del genere si riferisse alla possibilità di repertare sperma o saliva estranea sul corpo che era stato per tanti giorni in acqua e quindi dilavato) Per quanto riguarda il DNA, basta che ci siano cellule. (con nuclei o mitocondri nei casi piu difficili). Ricordo che è stato totalmente sequenziato il DNA mitocondriale di OETZI, la mummia di 5000 anni fa. In pratica solo la cremazione totale del corpoimpedisce l'esame del DNA; (ma se restano pezzettini di ossa integri può essere ancora possibile... a volte occorrono molti mesi per estrarre la quantità sufficiente di DNA). Il DNA mitocondriale permette di essere testato su cadaveri fortemente compromessi (ma si parla di ANNI post-mortem!), addirittura da un pezzetto di capello o un frammento di unghia....Qui c'è addirittura un corpo intero, per quanto deformato...Insomma non siamo proprio nel caso nostro...Con questo spero di aver sufficientemente contraddetto la fantomatica frase " è impossibile fare esami"... Ospite: Citazione: E' comunque grave, se è vero, che tali dati non siano stati riportati. è comunque vero che i tempi che servono per fare un esame del DNA sono molti di più di questi e cioè da quanto è stato trovato il cadavere il7 ottobre... al 9 ottobre in cui si sono svolti i funerali. Ma era stato disposto che l'esame del DNA doveva essere fatto per la certezza dell'identità del cadavere PRIMA del funerale. Quindi si può dire che il 9 ottobre c'era la certezza che il cadavere era quello di Sara Scazzi e per questo è stato dato il nulla osta ai funerali. E'assai improbabile che fosse stato fatto allora l'esame del DNA in quanto occorrono prove e controprove da confrontarle con i parenti e non può essere certamente fatto in pochi giorni un esame così complesso. Per quanto riguarda le prove circa il presunto stupro del cadavere da parte di Misseri i tamponi sono stati dati dal medico legale ai RIS per l'esame ma nemmeno questo ha dato certezze se esisteva un DNA diverso sul corpo della vittima. ----------- Legale di Sabrina: "Non fatto test Dna" "I dubbi in questa vicenda si moltiplicano - prosegue Russo - e anche le certezze degli inquirenti cominciano a vacillare". ******** Citazione: l'esame del DNA non è un grosso problema (è solo costoso); sicuramente sono a disposizione numerosi campioni biologici prelevati dal cadavere e conservati. ma in questo specifico omicidio era stato richiestro espressamente il DNA per avere la certezza del cadavere e cioè su chi veniva seppellito e cioè doveva essere fatto PRIMA del funerale. Nello specifico l'avvocato di Sabrina dice:In merito alla comparazione del Dna non risulta nulla.....e cioè non è stata fatta la comparazione. Credo non ci sia bisogno di aggiungere altro. L'esame del DNA non è solo costoso ma occorre tempo e non certamente soltanto due giorni. Hause: kojiki ha scritto: Quindi si può dire che il 9 ottobre c'era la certezza che il cadavere era quello di Sara Scazzi e per questo è stato dato il nulla osta ai funerali. E'assai improbabile che fosse stato fatto allora l'esame del DNA in quanto occorrono prove e controprove da confrontarle con i parenti e non può essere certamente fatto in pochi giorni un esame così complesso. esatto, quindi qualcuno deveaver obbligatoriamente riconosciuto il cadavere. Questo è sicuramente avvenuto, voglio dire che senza il pezzo di carta il cadavere non viene seppellito. (poi non sappiamo se tale riconoscimento sia stato davvero attendibile, ma così deve essere stato giudicato). Ricordo che per legge il cadavere può essere riconosciuto da chiunque conoscesse in vita la persona defunta, meglio se un parente, e se ritenuto attendibile dal magistrato, e il riconoscimento viene sempre verbalizzato. Ricordo anche che non esiste solo il DNA per riconoscere un cadavere, per esempio si possono utilizzare le impronte digitali, oppure la dentatura, però il DNA è il metodo piu sicuro. A me pare veramente incredibile che l'esame DNA non sia stato fatto, in qualunque condizione fosse il corpo di sarah (che fosse tecnicamente POSSIBILE farlo è assolutamente lapalissiano). Citazione:Per quanto riguarda le prove circa il presunto stupro del cadavere da parte di Misseri i tamponi sono stati dati dal medico legale ai RIS per l'esame ma nemmeno questo ha dato certezze se esisteva un DNA diverso sul corpo della vittima. certo, questo come ho scritto sopra è assolutamente verosimile: basta il senso comune per capire che è praticamente impossibile trovare campioni di liquidi biologici estranei al cadavere dopo tanti giorni di permanenza in acqua. mattia1: ciao allora alcuni fatti evidenze ed analogie 1)una cosa è sicura,alcuni consulenti incaricati dalla procura,subiscono pressioni in modo da non chiarire la situazione,mai visto che non ci sia stato riconoscimento visivo nè tramite dna,sarebbe uno scandalo senza precedenti ed invece giornalisti che hanno chiaramente degli interessi,dicono ''la madre ha riconosciuto il braccialetto,un cordoncino'',assolutamente inadatto ad un rinoscimento. Si aprono quindi due ipotesi che sia o non sia Sara. Cioè se sia tutta una messinscena mediatica per influenzare e distoglierela popolazione italiana o se sia un omicidio verò ma allora non si capisce perchè non fare il riconoscimento. 2)Se si tratta veramente di Sara,allora è ormai chiaro che sebbene Misseri abbia partecipato a qualche titolo ,magari si doveva solo occupare di liberarsi del cadavere ,indicare dovenasconderlo magari in cambio di una grossa somma di denaro quel ''l'hanno presa'' indica precisamente un gruppo di rapitori assassini..e quindi probabilmente legato a quell'auto di grossa cilindrata che negli stessi istanti passava e si fermava per poi ripartire di fronte casa Misseri. Se si tratta di lei è evidente che i motivi siano legati alla setta dei testimoni di Geova di cui tutti conosciamo il potere totale e di plagio con cui pilotano i loro adepti(avete mai visto quando ti arrivano a casa come i figli sono completamente succubi dei più grandi..quasi plagiati,e di come anche i genitori siano completamente dediti anima e corpo come nessun altro gruppo religioso alla diffusione del loro messaggio..un pò ricorda l'espressione da ebete/ipnotizzata della madre di Sara). Quindi si avvalora la pistache Sara voleva diventare cristiana farsi battezzare(in molte religioni,questo viene punito con la morte,si chiama apostasia,è forse il peggior crimine che si può commettere per costoro e va impedito in ogni modo!)e che no nstava mai a casa proprio perchè ripudiava la famiglia e che più volte aveva manifstato l'intento di andar via di casa.. Qualcuno è arrivato a parlare di violenze sessuali all'interno della setta (che avrebbe scatenato la ribellione di sara)perchè pare che eventuali molestie ai minori commesse all'interno degli adepti non può essere denunciato alla polizia ma prima deve passare per un tribunale interno.. uno potrebbe pensare che siano fantasie..invece è una procedura standard per molti gruppi religiosi al fine di proteggersi ,infatti lo stesso vale per quello cattolico,ricordo che ratzinger ,quanod ancora non era papa,ha dato scandalo mondiale soprattutto in USA proprio perchè mando delle lettere a tutti i vescovi del mondo in cui era scritto che ogni violenza riportata da un fedele doveva essere risolta all'interno dele tribunale ecclesiastico e che il vescovo poteva essere scomunicato se si rivolgeva direttamente alla autorità...per questo ratzinger è stato inquisito dal tribunale di Dallas per i lreato di ''ostacolo alle indagini sulla pedofilia'' poi è stato tutto bloccato perchè la Rice e Bush concessero a ratzinger(quando diventato papa,molti ritengono che questo sia il vero motivo per cui ratzinger è stato fatto papa,visto che nessuno ci contava!)l'immunità da capo di stato ,benchè non lo sia..in cambio di una linea più tenera sull'attacco all'iraq(ricordo che la chiesa si era opposta con veemenza fino a minacciare la scomunica,questo perchè l'iraq è laico tanto da avere Tarek Aziz ,cristiano caldeo,come ministro degli esteri,il quale pochi giorni prima del bombardamento fu accolto in vaticano !!) Quindi non c'è da meravigliarsi se si dice che i reati all'interno della setta passano prima per un consiglio di anziani,interno..solo che la chiesa cattolica è stata sputtanata(e ci sarebbe da chiedersi il perchè,visto che è infinitamente più potente,almeno in apparenza) mentre altre sette come i testimoni di Jeova sono nel completo silenzio.. 3)qualcuno parla di rito,si può essere (magari come secondo livello) ma io penso sia come al punto 2,mettere a tacere per evitare di creare uno scandalo che si sarebbe ripercosso in maniera devastante sul gruppo(un pò come quello accauduto contro scientology oltre che alla chiesa cattolica) che poi i media ci siano buttati a capofitto per non parlare dei problemi enormi a cui l'Italia sta andando incontro,è ovvio! 4)la pista dell'auto mettendo di mezzo estranei crea meno odiens rispetto all'uccisione tramite parenti ed amici,perchè riguarda tutti..un pò come non interessa a nessuno l'omicidio mafioso o in guerra ,perchè non ci si immedesima.. è lo stesso schema ripetuto per Garlasco(il fidanzato) o per erba(i condomini) o per Cogne(la madre) o quando ci sono di mezzo i bambini(che è una attrativa naturale sia se il colpevole è un estraneo o meno). Ovvio quindi che sia i giornalisti che i consulenti invitati in studio che vengono anche pagati,vengono subito stoppati dal conduttore o si stoppano da soli quando si parla di piste che si allontanano dallo schema.. Ovviamente anche i consulenti che evidentemente sanno chi c'è dietro quell'auto,ci vanno cauti,ci tengono alla pelle..diciamo che si sommano due forze,quella dello spettacolo e quella della pericolosità ad andare in certe direzioni..immagino anche che pressioni possano subire 5)Quando la polizia stava indagando sull'auto nera,proprio allora misseri parla..come se qualcuno l'avesse consigliato o minacciato.. 6)ci sono analogie inquietanti anche con lo schema del mostro di firenze ,alemno da come vengono raccontate,infatti anche li ci sono dei contadini(pacciani poi lotti e vanni) anche li molestie sessuali(li nei confronti dei figli accertate,qui presunte) quindi persone semplici facilmente additabili come mostri,facilmente plagiabili e circuibili che sicuramente non hanno avvocati di fiducia ma glieli trovano(pacciani all'inizio aveva un avvocato d'ufficio ed infatti fu condannato ,ma in secondo grado assolto era in attesa del terzo grado quando mori' misteriosamente) anche pacciani vanni e lotti morirono proprio quando si iniziò ad indagare sui conti correnti e si vide che c'erano grossi pagamenti proprio subito dopo ogni omicidio il che diede vita ad un nuovo filone alla ricerca dei mandanti..ma poi con la morte di pacciani tutto si spense.. Qui si è iniziato a parlare di bonifici non perchè ci fosse un vero controllo dei conti(come sarebbe il minimo da fare!)ma come firma falsa su un bonifico che farebbe cadere l'alibi della mamma di sabrina.. se un contadino ha grossi pagamenti che non riesce a giustificare ovvio che si dovrebbe indagare,ma nessuno ha indagato i conti cosi' come nesuno ha messo sottosequestro la casa di misseri dopo la dichiarazione.. Inoltre Misseri che sicuramente ha partecipato alla nascondimento del cadavere (se è il suo) o cmq ha un qualche ruolo,subisce continuamente pressioni da avvocati e consulenti un pò in cattiva fede ,magari anche loro subiscono pressioni da gruppi di potere,magari vogliono solo far belle figura e certo non inseguono la verità ma quello che fa più comodo a loro..inoltre misseri è completamente imbottito di farmaci,ansiolitici antidepressivi ,che sono quasi sempre ipnotici,ossia facilitano l'accesso alle parti inconscie del cervello usati comunemente nelle carceri per tenere sotto controllo la popolazione carceraria,basta darne piccole dosi in più per potere controllare completamente il soggetto e le sue dichiarazioni o cmq ottenere comportamente schizofrenici e contraddittori cosi' il giorno che dovesse far nomi di persone legati a quell'auto non verrebbe creduto.. 7)il tribunale del riesame ha rigettato quasi tutte le ipotesi del pm,che si accusa sono di tipo giornalistico,come dire che i media hanno influenzato il PM il che è molto grave..e dequalifica del tutto quella magistratura. 8)la presenza dei soliti avvocati e consulenti fa si che siano sicuramente persone soggette a controllo e pressione in modo che dicano certe cose e non altre che seguano certe piste e non altre.. ciao Hause: mattia1 ha scritto: 1)una cosa è sicura,alcuni consulenti incaricati dalla procura,subiscono pressioni in modo da non chiarire la situazione,mai visto che non ci sia stato riconoscimento visivo nè tramite dna,sarebbe uno scandalo senza precedenti ed invece giornalisti che hanno chiaramente degli interessi,dicono ''la madre ha riconosciuto il braccialetto,un cordoncino'',assolutamente inadatto ad un rinoscimento. da cui si evince che tu ritieni che siano cattivi e in malafede sia la procura, sia i consulenti, sia i giornalisti. Sarebbe interessante sapere quali prove tu abbia per affermare ciò, oltre alle tue congetture basate su quello che dicono i giornali (che però, accidenti, sono scritti dai giornalisti, che fanno parte dei cattivi!! Quindi da dove le prendi le notizie "buone"????) Citazione:è evidente che i motivi siano legati alla setta dei testimoni di Geova affascinante ipotesi ma da dove trai questa "evidenza"??? Evidente significa fondato su prove tangibili....Il tuo ragionamento invece è esattamente l'opposto: SICCOME esistono i TdG, SICCOME sono notoriamente una setta terribile che plagia ecc, SICCOME la mamma è TdG, QUINDI NECESSARIAMENTE ne deriva che i "motivi" del rapimento sono "legati" alla setta TdG. Cioè tu parti da convinzioniprecostituite per arrivare a una conclusione totalmente arbitraria. E' un po' come fare le previsioni del tempo guardando le nuvole sopra la testa, per azzeccarci bisogna essere dei maghi... Citazione:Quindi si avvalora la pistache Sara voleva diventare cristiana farsi battezzare (in molte religioni,questo viene punito con la morte,si chiama apostasia,è forse il peggior crimine che si può commettere per costoro e va impedito in ogni modo!)e che no nstava mai a casa proprio perchè ripudiava la famiglia e che più volte aveva manifstato l'intento di andar via di casa.. e Michele Misseri che c'azzecca? Ammettiamo che tu abbia ragione, sono stati i TdG, hanno organizzato tutto alla perfezione per rapire Sarah, la macchina (grossa cilindrata, nera o addirittura un'autoblu?), i depistaggi, e come dei fessacchiotti hanno coinvolto proprio un sempliciotto parente della vittima per occultare il corpo, al quale fanno ritrovare il telefono, il cadavere (che però forse è di un 'altra persona secondo la tua ipotesi: chi? e sarah quindi dove sarebbe adesso? Segregata dai TdG? O salvata da una comunità cristiana segreta??? ) Citazione:3)mettere a tacere per evitare di creare uno scandalo si può dire tutto di questo caso, ma certo non che sia stato messo a tacere. Casomai depistato. Poi, come tu dimostri, la pista della setta è praticamente la piu ovvia...Peccato solo che se non ci sono PROVE è solo aria fritta... Citazione:che poi i media ci siano buttati a capofitto per non parlare dei problemi enormi a cui l'Italia sta andando incontro,è ovvio! E' anche ovvio che senza i media nessuno saprebbe nulla di questo caso... Citazione:vengono subito stoppati dal conduttore o si stoppano da soli quando si parla di piste che si allontanano dallo schema... "pista" vuol dire seguire delle tracce ben precise, non "inventare un teorema dal nulla". Citazione:5)Quando la polizia stava indagando sull'auto nera,proprio allora misseri parla..come se qualcuno l'avesse consigliato o minacciato.. una volta che il teorema è stao disegnato a priori, ovvio che ogni elemento assume una nuova connotazione per farcelo stare dentro... Citazione: 6)ci sono analogie inquietanti..Pacciani... di analogia in analogia si può arrivare a dire che il nero è bianco e viceversa. Incampo scientifico ragionare per analogie può essere affascinante, ma fa fare errori grossolani. (il classico esempio dell'astronomo ingenuo: se la luna gira attorno alla terra, per analogia anche il sole deve funzionare cosi!). Citazione: nessuno ha indagato i conti cosi' come nessuno ha messo sottosequestro la casa di misseri dopo la dichiarazione.. e chi ti dice che nessuno ha indagato i conti???? La casa non è stata messa sotto sequestro perchè ovviamente era PIENA di microspie... Citazione:farmaci,ansiolitici antidepressivi ,che sono quasi sempre ipnotici,ossia facilitano l'accesso alle parti inconscie del cervello usati comunemente nelle carceri per tenere sotto controllo la popolazione carceraria,basta darne piccole dosi in più per potere controllare completamente il soggetto e le sue dichiarazioni o cmq ottenere comportamente schizofrenici e contraddittori cosi' il giorno che dovesse far nomi di persone legati a quell'auto non verrebbe creduto.. ulteriori complicazioni per la Setta Segreta!!!! Altre persone da associare alla setta (polizia penitenziaria e medici del carcere). MA non sarebbe stato infinitamente piu semplice evitare di coinvolgerlo???? Citazione:7)il tribunale del riesame ha rigettato quasi tutte le ipotesi del pm questa scusami ma è una novità per me. Puoi essere più chiaro su questo punto? Ospite: Hause Citazione: quindi qualcuno deve aver obbligatoriamente riconosciuto il cadavere. Questo è sicuramente avvenuto, voglio dire che senza il pezzo di carta il cadavere non viene seppellito. (poi non sappiamo se tale riconoscimento sia stato davvero attendibile, ma così deve essere stato giudicato). un pezzo di carta ci sarà stato senz'altro ma bisogna vedere che cosa c'era scritto sul pezzo di carta e chi lo ha firmato perchè il cadavere venisse seppellito dopo due giorni dal ritrovamento (e senza l'esame del DNA richiesto). Ovviamente doveva essere una persona della famiglia oppure qualcuno delegato dalla famiglia. Credo che se la famiglia ha voluto un funerale subito ha anche firmato il riconoscimento. Il riconoscimento potrebbe essere diventato attendibile vista la necessità di fare subito il funerale (cioè di seppellire in fretta e furia quel cadavere). ------------- mattia1 Citazione: 5)Quando la polizia stava indagando sull'auto nera,proprio allora misseri parla..come se qualcuno l'avesse consigliato o minacciato.. non sappiamo se la polizia ha indagato, indaga o indagherà sull'auto nera. Misseri parlava con i GIORNALISTI dell'auto che era passata rombando nella viadopo che aveva saputo del testimone e probabilmente voleva aggiungere anche lui dei particolari ma il clamore del ritrovamento del cellulare ha fatto andare la vicenda in altre direzioni. Misseri chiese alnipote se aveva visto un'auto con a bordo Sara........ma nemmeno questo ha destato il benchè minino interesse nè agli inquirenti e nemmeno ai giornalisti. Ospite: Michele Misseri era in macchina con una donna robusta e in canottiera nera il 26 agosto secondo un testimone. Dove si dirigevano? A chi l’ha visto un uomo ha raccontato di aver visto l’auto dello zio di Sarah Scazzi dirigersi dalla parte opposta rispetto a dove è stato trovato il cadavere della ragazza. Cosa ha fatto? Ha abbandonato il corpo della ragazzina così nelle campagne e poi solo dopo lo ha recuperato e poi gettato nel pozzo dove è stato rinvenuto? E chi è quella donna robusta: mamma Cosima o la figlia Sabrina? L’orario dell’avvistamento – intorno alle 15 -potrebbe dare adito a questa versione dei fatti: Michele viene visto nella sua casa di Avetrana da Mariangela, l’amica di Sabrina, intorno alle 15.20. La ragazza si accorge anche la Marbella rossa parcheggiata in posizione diversa rispetto a quando, circa 30 minuti dopo, era arrivata per andare al mare con Sarah e Sabrina. Ma c’è anche altro, ricordano a Chi l’ha visto: il 31 agosto una telefonata anonima al 118 segnalava il corpo nudo di una ragazza, proprio lì dove il testimone ora racconta di aver visto dirigersi la Marbella rossa di Misseri. Luna: "Il corpo di Sarah Scazzi potrebbe essere riesumato: è quello che potrebbero chiedere presto i legali di Sabrina Misseri, Vito Russo ed Emilia Velletri. Il motivo? Quando è stato eseguito l’esame autoptico i due legali non hanno potuto assistere perchè Sabrina non era ancora indagata. Mentre si attendono aggiornamenti sulla questione, gli investigatori stanno decidendo se ascoltare o meno la testimonianza di Enzo Coppola, che è andato a “Chi L’Ha Visto?“ a raccontare di aver incrociato, intorno alle 15 del 26 agosto scorso, un’automobile rossa guidata da un anziano col cappello con accanto una donna. Questa testimonianza, come dicevamo ieri, contrasta con i tabulati telefonici di Michele Misseri e dei suoi famigliari, quindi gli inquirenti tenderrebbero ad escuderla. In queste ultime ore, poi, sta prendendo sempre più consistenza l’ipotesi investigativa secondo la quale Sarah sarebbe stata uccisa tra le 14.10 e le 14.23, circa un quarto d’ora prima dell’orario finora dato come certo. Si legge su La Gazzetta Del Mezzogiorno: La madre della vittima, la signora Concetta Serrano, ha spiegato ai carabinieri […] di circoscrivere alle 14, 14.05 l’orario di uscita della figlia dalla loro abitazione per andare in quella, poco distante, dei Misseri, e dunque sembra plausibile che l’omicidio sia stato commesso tra le 14.10 e le 14.23 e che per questo motivo Sarah non ha risposto alle telefonate, fatte da una sua amica, ricevuti in quell’arco di tempo. […] Così si spiegherebbe anche quello che ha fatto Sabrina Misseri, in carcere con l’accusa di omicidio, nei minuti immediatamente successivi all’omicidio. La 22enne ha infatti invitato la cugina ad andare a casa sua non avendo alcuna certezza di dover andare al mare nel pomeriggio con Mariangela Spagnoletti. Quest’ultima solo alle 14.23 invia a Sabrina l’sms con il quale le conferma che andranno a mare. E Sabrina dal canto suo - forse per costruirsi un alibi - alle 14.25 e alle 14.28 invia due sms a Sarah per dirle di sbrigarsi, ben sapendo - ma questa è sempre una ipotesi della pubblica ipotesi - che Sarah era già morta e probabilmente facendo proprio per questo con il cellulare di Sarah uno squillo al suo telefonino" Luna: "Sarah Scazzi/ Zio Michele annuncia nuove rivelazioni Taranto, 4 dic. (Apcom) - Michele Misseri potrebbe cambiare ancora versione ed aggiungere dell'altro a quanto detto nell'incidente probatorio sull'omicidio della nipote Sarah Scazzi in cui ha confermato l'accusa alla figlia Sabrina che sarebbe stata la vera assassina. Questo è quanto ha detto uno dei suoi legali, Daniele Galoppa, nel corso della trasmissione 'Quarto grado' di ieri sera. La notizia arriva dopo che nel pomeriggio si era appreso che lo stesso Michele Misseri aveva chiesto ai magistrati della Procura di Taranto di essere ascoltato senza i suoi legali; Galoppa da una settimana circa è stato affiancato da Francesco De Cristafaro del foro di Roma, ma la Procura tarantina aveva rigettato questa "inusuale" richiesta. Ma nuovi particolari intanto emergono anche dall'esame autoptico che il professor Luigi Strada, il medico legale nominato dalla Procura di Taranto per eseguire l'autopsia ed i rilievi di rito anche su Michele Misseri, sta facendo in questi giorni. Infatti, secondo il medico legale le cicatrici trovate sulle braccia di Michele Misseri nella visita legale cui era stato sottoposto il 7 ottobre, giorno in cui inizialmente confessò l'omicidio della nipote, sono ferite compatibili con "unghiature vecchie di 40 giorni", potrebbero cioe' risalire al giorno di agosto in cui la nipotina fu uccisa. Sarah Scazzi/Michele Misseri chiede essere ascoltato senza legali Taranto, 4 dic. (Apcom) - Nei giorni scorsi Michele Misseri ha chiesto alla Procura della Repubblica di Taranto di essere ascoltato senza i suoi difensori di fiducia, Daniele Galoppa e Francesco De Cristoforo. Ma questa richiesta è stata respinta dai giudici tarantini. Cosa volesse dire Michele Misseri ai magistrati non è dato a sapere, quel che è certo è che questa inusuale richiesta getta pesanti ombre sul giallo di Avetrana che a questo punto potrebbe riservare altre sorprese. Michele Misseri è lo zio di Sarah Scazzi, la ragazza scomparsa il 26 agosto da Avetrana e ritrovata cadavere il 7 ottobre dopo la confessione dello stesso Misseri. Il 15 ottobre Misseri chiamò in correità per questo delitto la figlia Sabrina e il 5 novembre addossò tutte le responsabilità a lei. Nel corso dell'incidente probatorio del 19 novembre confermò tutto davanti al gip distrettuale ritrattando persino il vilipendio di cadavere di cui si era autoaccusato. La richiesta di essere ascoltato senza legali lascia presupporre che Michele sia ora pronto a ritrattare tutto quello che ha confessato fino ad ora. " :roll: Luna: "Due avvocati per Misseri. Galoppa ai giornalisti: lascio a voi il commento TARANTO (1 dicembre) - E' ufficiale: Michele Misseri, in carcere con la figlia Sabrina per l'omicidio della nipote Sarah Scazzi, avrà due avvocati di fiducia: Daniele Galoppa, che fino a ieri lo aveva assistito d'ufficio, e Francesco De Cristofaro, del foro di Roma, indicato dall'altra figlia di Michele, Valentina. Lo ha detto lo stesso avvocato Galoppa uscendo dal carcere di Taranto dove ha avuto un colloquio con Michele Misseri. «Michele - ha detto Galoppa - ha ricevuto questo sollecito da Valentina e l'ha tenuta contenta perchè ci tiene alla figlia», aggiungendo che non ha avuto ancora alcun contatto con l'altro legale. Ai cronisti che gli chiedevano una valutazione sulla circostanza che De Cristofaro sia stato indicato da Valentina Misseri, la quale ha sempre proclamato l'innocenza della sorella Sabrina chiamata in correità dal padre, Galoppa ha detto che «non è il primo tentativo di Valentina» di cambiare difensore. Un altro tentativo «è stato fatto - ha detto - con un telegramma il giorno dopo l'arresto della sorella. Ne ha parlato ampiamente il tribunale del Riesame e vi ha prestato molta attenzione anche la Procura. Ora c'è questa decisione. Lascio a voi un commento in merito - ha aggiunto Daniele Galoppa -. Io cerco di fare gli interessi del mio cliente e spero di poterli fare compiutamente sino alla fine»." :roll::roll: Austria: Robe da altro mondo. Da terzo. Scusate. SorroW: " Code of silence " Sarah, il cappellano del carcere sapeva Misseri raccontò prima a lui di Sabrina Il segreto confessionale è l'obbligo per i sacerdoti cattolici di conservare il più assoluto segreto su quanto viene loro detto durante l'amministrazione del sacramento della penitenza. ...se si viola il segreto si va in contro a conseguenze gravissime o si viene cacciati dal vescovo o il sacerdote viene spostato in un altra parrocchia come avvertimento.. Per me nella società moderna certi conflitti di competenze tra la chiesa e lo stato sarebbero da risolvere o rivedere.. ad esempio il segreto inviolabile della confessione.. Da un intervento di Maurizio Ferraris : "Io confesso il mio peccato a me stesso, al confessore, e tramite quest'ultimo la confessione viene ascoltata da Dio. Quindi sono già tre. Poi esiste la comodità, secondo me davvero un po' nefasta, del cattolicesimo, perché, come sapete, il Cattolicesimo è una delle poche forme di religione cristiana che prevede la Confessione tra i suoi sacramenti. I protestanti sono in generale persone molto più serie dei cattolici, ossia meno ipocrite e meno bugiarde, proprio perché non conoscono la necessità della confessione. La confessione è un'enorme risorsa per potersi scaricare di tutto. Alla fine, che cosa c'è di meglio? Un tale fa una cosa immane, dopo di che la confessa ad un prete, il sacerdote l'assolve, probabilmente, dopodiché il confessore stesso gli dice: "No, guardi, non basta. Per dimostrare che lei è davvero contrito non basta che lo venga a dire a me, ma deve anche andarlo a raccontare alla polizia", per esempio. Comunque il confessore non dovrebbe poter dire una cosa del genere, ma deve per forza assolvere. Quindi, a questo punto, il "peccatore" è a posto. E allora tutto questo andirivieni diventa una specie di credito infinito, che qualsiasi persona ha, di poter fare qualunque cosa e di potersi, poi, scaricare così. Credo che sia un lusso che non è bene che gli esseri umani possano concedersi. Da questo punto di vista, sono molto sospettoso e credo che sia abbastanza problematico, moralmente, il concetto di "confessione", nel cattolicesimo" Nel caso di Avetrana.. da quel che ho letto il capellano del carcere li ha confessati entrambi sia Sabrina che Michele Misseri..quindi potrebbe sapere l identità del colpevole...o se ci sono delle altre persone coinvolte...ma non può violare il segreto .. Io ovviamente sono dell idea di Maurizio Ferraris è veramente problematico moralmente il concetto di confessione... Bisogna però considerare che una verità detta in confessione ad un prete non può essere usata come prova di incriminazione ...ma cavoli per fare luce sulla vicenda certamente si...soprattutto in una vicenda come questa intricata è moralmente giusto che il cappellano che sa in quanto gli è stato confessato chi è il reale assassino/i , ma deve rimanere in silenzio e sta solo alla sua coscenza decidere se rivelare o meno l identità ...con le conseguenze che ne derivano.. Magari che ne so alla fine del processo come abbiamo già preannunciato la fanno franca entrambi perchè mancano le prove ..o perchè gli avvocati si mettono d accordo per fare incasinare tutto e a quel punto come la mettiamo ? ...bah questa per me è roba d altromondo +C.S.P.B.+: SorroW ha scritto:" Code of silence " Sarah, il cappellano del carcere sapeva Misseri raccontò prima a lui di Sabrina "Io confesso il mio peccato a me stesso, al confessore, e tramite quest'ultimo la confessione viene ascoltata da Dio. Quindi sono già tre. Poi esiste la comodità, secondo me davvero un po' nefasta, del cattolicesimo, perché, come sapete, il Cattolicesimo è una delle poche forme di religione cristiana che prevede la Confessione tra i suoi sacramenti. I protestanti sono in generale persone molto più serie dei cattolici, ossia meno ipocrite e meno bugiarde, proprio perché non conoscono la necessità della confessione. La confessione è un'enorme risorsa per potersi scaricare di tutto. Alla fine, che cosa c'è di meglio? Un tale fa una cosa immane, dopo di che la confessa ad un prete, il sacerdote l'assolve, probabilmente, dopodiché il confessore stesso gli dice: "No, guardi, non basta. Per dimostrare che lei è davvero contrito non basta che lo venga a dire a me, ma deve anche andarlo a raccontare alla polizia", per esempio. Comunque il confessore non dovrebbe poter dire una cosa del genere, ma deve per forza assolvere. Quindi, a questo punto, il "peccatore" è a posto. E allora tutto questo andirivieni diventa una specie di credito infinito, che qualsiasi persona ha, di poter fare qualunque cosa e di potersi, poi, scaricare così. Credo che sia un lusso che non è bene che gli esseri umani possano concedersi. Da questo punto di vista, sono molto sospettoso e credo che sia abbastanza problematico, moralmente, il concetto di "confessione", nel cattolicesimo" Nel caso di Avetrana.. da quel che ho letto il capellano del carcere li ha confessati entrambi sia Sabrina che Michele Misseri..quindi potrebbe sapere l identità del colpevole...o se ci sono delle altre persone coinvolte...ma non può violare il segreto .. Io ovviamente sono dell idea di Maurizio Ferraris è veramente problematico moralmente il concetto di confessione... Bisogna però considerare che una verità detta in confessione ad un prete non può essere usata come prova di incriminazione ...ma cavoli per fare luce sulla vicenda certamente si...soprattutto in una vicenda come questa intricata è moralmente giusto che il cappellano che sa in quanto gli è stato confessato chi è il reale assassino/i , ma deve rimanere in silenzio e sta solo alla sua coscenza decidere se rivelare o meno l identità ...con le conseguenze che ne derivano.. Magari che ne so alla fine del processo come abbiamo già preannunciato la fanno franca entrambi perchè mancano le prove ..o perchè gli avvocati si mettono d accordo per fare incasinare tutto e a quel punto come la mettiamo ? ...bah questa per me è roba d altromondo quindi basta andare dal prete a dire "sono innocente" e il gioco è fatto!... :roll: non so chi sia 'sto ferraris, ma se quelle riportate sono sue parole, sono ben contento di questo mio deficit. Certo, stiamo andando OT, però dovresti gentilmente spiegarmi dov'è il problema morale della confessione e in cosa consisterebbe la mancanza di serietà dei Cattolici che si confessano... (magari in privato oppure su un altro 3d). ciao intanto, per non lasciare il discorso sul "sentito dire da...": 1459 Molti peccati recano offesa al prossimo. Bisogna fare il possibile per riparare (ad esempio restituire cose rubate, ristabilire la reputazione di chi è stato calunniato, risanare le ferite). La semplice giustizia lo esige. Ma, in più, il peccato ferisce e indebolisce il peccatore stesso, come anche le sue relazioni con Dio e con il prossimo. L'assoluzione toglie il peccato, ma non porta rimedio a tutti i disordini che il peccato ha causato. Risollevato dal peccato, il peccatore deve ancora recuperare la piena salute spirituale. Deve dunque fare qualcosa di più per riparare le proprie colpe: deve « soddisfare » in maniera adeguata e « espiare » i suoi peccati. Questa soddisfazione si chiama anche « penitenza ». 1460 La penitenza che il confessore impone deve tener conto della situazione personale del penitente e cercare il suo bene spirituale. Essa deve corrispondere, per quanto possibile, alla gravità e alla natura dei peccati commessi. Può consistere nella preghiera, in un'offerta, nelle opere di misericordia, nel servizio del prossimo, in privazioni volontarie, in sacrifici, e soprattutto nella paziente accettazione della croce che dobbiamo portare. Tali penitenze ci aiutano a configurarci a Cristo che, solo, ha espiato per i nostri peccati una volta per tutte. Esse ci permettono di diventare coeredi di Cristo risorto, dal momento che « partecipiamo alle sue sofferenze » (Rm 8,17) « Ma questa soddisfazione, che compiamo per i nostri peccati, non è talmente nostra da non esistere per mezzo di Gesù Cristo: noi, infatti, che non possiamo nulla da noi stessi, col suo aiuto "possiamo tutto in lui che ci dà la forza". Quindi l'uomo non ha di che gloriarsi; ma ogni nostro vanto è riposto in Cristo, [...] in cui offriamo soddisfazione, "facendo opere degne della conversione", che da lui traggono il loro valore, da lui sono offerte al Padre e grazie a lui sono accettate dal Padre ». 1463 Alcuni peccati particolarmente gravi sono colpiti dalla scomunica, la pena ecclesiastica più severa, che impedisce di ricevere i sacramenti e di compiere determinati atti ecclesiastici e la cui assoluzione, di conseguenza, non può essere accordata, secondo il diritto della Chiesa, che dal Papa, dal Vescovo del luogo o da presbiteri da loro autorizzati +C.S.P.B.+: Indagato un legale di Sabrina: tentato favoreggiamento TARANTO - «Ho solo accompagnato Valentina a casa di suo zio Carmine perché lei non aveva l'auto». L’avvocato Vito Russo si difende pubblicamente e replica alle accuse di tentato favoreggiamento personale e tentativo di alterazione delle dichiarazione da parte di testimone che la Procura gli contesterebbe. Il legale di Sabrina Misseri sarebbe iscritto nel registro degli indagati insieme con il collega Gianluca Mongelli. Anche se i due avvocati asseriscono di non aver ricevuto dalla Procura alcun tipo di comunicazione. Russo e Mongelli, in sostanza, avrebbero tentato di far nominare come legale di fiducia a Michele Misseri, lo stesso Mongelli, convincendolo in qualche maniera a sostituire l’allora difensore d’uf - ficio Daniele Galoppa, allo scopo di fargli ritrattare la chiamata in correità nei confronti della figlia Sabrina per l’omicidio di Sarah. La vicenda, che per altro era già stata ripresa e discussa dai giudici del tribunale del Riesame nell’ordinanza del 12 novembre scorso che ha costretto Sabrina Misseri a restare in carcere, ruota attorno ad un telegramma inviato a Michele in carcere da suo fratello Carmine Misseri il 16 ottobre scorso dallo studio legale Mongelli. Nel telegramma si invitava Michele a nominare un legale di fiducia in sostituzione dell'avvocato Galoppa, a quel tempo d’ufficio e diventato di fiducia nei giorni scorsi insieme all’avvocato Francesco De Cristofaro del foro di Roma. Ecco il testo del telegramma: «Caro Michele, ti abbiamo trovato il difensore di fiducia, vai all'ufficio matricola e nomina urgentemente l'avv. Gianluca Mongelli del foro di Taranto. Con affetto, tuo fratello Carmine». Secondo lo stesso Carmine Misseri, a consigliare in questo senso sarebbe stata la nipote Valentina, che il 16 ottobre sarebbe giunta a casa dello zio accompagnata dai due legali Russo e Mongelli. Lo stesso Carmine, come riporta l'ordinanza del Riesame, aveva precisato che Valentina gli aveva chiesto di fare così «perché non erano contenti dell'attività professionale del difensore d'ufficio di Michele, ovvero l'avv. Galoppa». E che Valentina gli aveva spiegato che «non lo poteva fare lei, né la sua famiglia perché nella vicenda era coinvolta Sabrina, pertanto era necessario l'intervento di un altro prossimo congiunto». +C.S.P.B.+: Omicidio di Avetrana Testimone: quel giorno vidi Sarah in via Deledda MIMMO MAZZA TARANTO 10/12/2010 Dice di aver visto Sarah Scazzi due volte quel maledetto 26 agosto, la prima poco dopo le 12, la seconda una manciata di minuti prima delle 14. Lo aveva detto tempo fa, non riscuotendo però particolare credito, lo ha ribadito ieri agli inquirenti che lo hanno sentito su delega del procuratore aggiunto Pietro Argentino e del sostituto Mariano Buccoliero. È una testimonianza importante quella fornita da un cittadino di Avetrana che abita nei pressi di via Deledda, a poche centinaia di metri dall’abitazione della famiglia Misseri dove il 26 agosto scorso Sarah fu uccisa. L’uomo ha ricordato nitidamente di aver visto Sarah per ben due volte quel giorno. È sul secondo avvistamento che in particolare si è concentrata l’attenzione degli inquirenti in quanto sarebbe avvenuto poco prima delle 14, a conferma di quella che è una ipotesi che va sempre più prendendo corpo e cioè che la 15enne sia arrivata a casa degli zii attorno alle 14 e che l’omicidio sia stato compiuto tra le 14.10 e le 14.23, ovvero prima che a Sabrina Misseri, in carcere dallo scorso 15 ottobre, arrivasse il messaggio dell’amica Mariangela Spagnoletti con il quale si confermava la gita al mare pomeridiana, fino alle 14,23 appunto ancora in forse. L’anticipo dell’ora del delitto sembra prendere sempre più consistenza, insomma, anche alla luce delle nuove ultime deposizioni della mamma di Sarah, Concetta Serrano, e di due fidanzatini, sull’orario in cui la 15enne è uscita dalla sua abitazione per recarsi in quella della cugina. Ieri Sabrina Misseri ha ricevuto in carcere la visita della sua consulente Cinzia Gimelli, che l’ha sottoposta ad una serie di test psicologici. Alla dottoressa Gimelli, Sabrina ha detto di voler ancora bene a suo padre Michele: «Non lo odio - ha detto Sabrina - ma rimane incomprensibile perché mi abbia accusato di cose che non ho commesso». Sabrina ha anche aggiunto che se potesse tornare indietro, non concederebbe più interviste «perché sono state sempre fraintese e usate contro di me». Da sabato scorso Sabrina ha la possibilità di utilizzare la tv della sua cella ma preferisce continuare ad impiegare il suo tempo leggendo. Oggi la Gimelli tornerà in carcere per ascoltare nuovamente Sabrina che ieri le avrebbe palesato l’intenzione di chiedere un incontro con i magistrati per chiarire ulteriormente la sua posizione e ribadire la sua completa estraneità all’omicidio. Ospite: ....... In calendario, però, ci sono anche delle verifiche sul dna di Sabrina Misseri, la cugina accusata di aver ucciso la quindicenne, e di Concetta Serrano Spagnolo, la mamma della vittima. ......... l Dna di Concetta Serrano, invece, servirà a spazzare via i dubbi, in realtà già inesistenti, sul riconoscimento del cadavere trovato nel pozzo di contrada Mosca. Un passaggio obbligato in un’indagine in cui nulla può essere tralasciato quindi quale DNA è stato usato, per la comparazione,per sapere con certezzadi chi era il cadavereritrovato nella cisterna (come era stato predisposto dagli inquirenti fin dal ritrovamento del corpo?) Intanto il monumentoalla 'presunta' Saraa spese dell'amministrazione locale è pronto: Ospite: Contrada Mosca, legale Vito Russo, le rivelazioni di Assange sul Berlusca, la lettera di Magaldi... il tutto sta rientrando in un grande progetto, c'è in ballo un messaggio molto forte e sempre più palese verso il premier! Hause: kojiki ha scritto: quindi quale DNA è stato usato, per la comparazione,per sapere con certezzadi chi era il cadavereritrovato nella cisterna (come era stato predisposto dagli inquirenti fin dal ritrovamento del corpo?) la cosa piu probabile è che il dna sia stato confrontato con quello presente su reperti della ragazza stessa(SPAZZOLE, SPAZZOLINO DA DENTI, BIANCHERIA NON LAVATA ECC) (come per esempio citato qui per il caso yara: ) confrontare con dna della madre e del padre è un elemento in più, ma in caso di negatività chi mi dice che un certo individuo sia davvero figlio di x e y? E' più logico inizialmente confrontare il DNA con reperti biologici SICURAMENTE appartenuti alla vittima per valutarne l'univoca identità. Ovvio che se ci sono anche elementi in comune con il DNAdella madre l'identificazione diventa indubitabile. Itsuki: Salve a tutti, scrivo per la prima volta, ma leggo da un po' di tempo "di nascosto" :P Premesso che non so praticamente nulla di massoneria e simbologie varie (per fare un esempio, non so bene cosa c'entri la "rosa" e cosa dovrebbe indicare quando ce ne sono tracce negli omicidi), mi scuso in anticipo qualora dovessi uscirmene con qualche imprecisione o banalità :D Il motivo per cui vi leggo è che, al di là di teorie massoniche varie, i ragionamenti proposti dagli utenti di questo forum sono decisamente interessanti e non superficiali come quelli effettuati dalla persona media che legge esclusivamente un giornale (nella migliore delle ipotesi) o guarda il notiziario (specialmente i tg-barzelletta come studio aperto et similia). Almeno in questo forum non si fanno commenti del tipo "cos'è ora questa storia che quei viscidoni degli avvocati di quella bastarda di sabrina vogliono riesumare il cadavere?? ma lasciate stare quella povera ragazza, perché accanirvi ancora, assolutamente non si deve toccare il cadavere, questa povera ragazzina deve riposare in pace!":| (vabbè!) Scrivo per un servizio di news scritte da autori freelance che si chiama Notizie Fresche, ed è durante una delle ricerche effettuate per scrivere gli articli che sono venuta a conoscenza di questo forum. In particolare l'articolo era proprio su Sarah Scazzi. Mi sono letta tutti gli interventi e mi sono trovata d'accordo con molte opinioni espresse viavia nei post. Oggi ho scritto l'ennesimo articolo sulla vicenda di Avetrana. Pare infatti che ci sia un possibile terzo complice, in quanto un testimone avrebbe sentito una macchina allontanarsi in gran velocità da via Deledda alle 14.45. Qui trovate il mio articolo: La mia fonte "ufficiale" è stata questa (anche se ho confrontato anche su altri articoli di giornali online meno "ufficiali" del Giornale):: Citazione:Potrebbe esserci una terza persona coinvolta nel delitto di Sarah Scazzi, la quindiccenne di Avetrana strangolata e buttata in un pozzo. Per l’omicidio sono stati arrestati lo zio Michele Misseri e sua figlia Sabrina. Secondo alcune indiscrezioni questa presunto complice, sarebbe stato visto allontanarsi in auto, a tutta velocità, proprio nelle fasi in cui si sarebbe consumato l’omicidio, da via Deledda. Vorrei sottolineare (come faccio nel mio articolo) come Michele Misseri abbia effettivamente parlato di un "rombo di una macchina mentre era in garage" non ricordo in quale occasione (magari cerco in questo forum, mi sembra che se ne fosse parlato anche qui), e di aver parlato ancora di una macchina quando era invece in campagna...sembra quasi che Misseri si sia imbarcato in questa storia con lo scopo di far prendere le proprie responsabilità ai reali colpevoli di questa storia...notare come prima abbia cercato di far venire a galla l'omicidio addossandosi la colpa (pur di far scoprire il cadavere), poi abbia accusato la figlia, la quale probabilmente a sua volta stava coprendo qualcun altro e forse aveva chiesto al padre di aiutarla a coprire questa persona. Forse è vero che Sabrina non ha materialmente ucciso Sarah. Forse il padre ha gradualmente cercato di far arrivare gli inquirenti alla verità...in un modo alquanto discutibile, direi!! Io a dire il vero, in un primo momento avevo dato molto peso al fatto che il cadavere di Sarah poteva non essere in realtà il suo, e avevo immaginato una sorta di realtà "nascosta" in cui tutta la famiglia Misseri, d'accordo con il fratello Claudio e il padre di Sarah, avrebbero avuto ben altri piani per la ragazzina, la quale era stata rapita con chissà quale altro scopo, e avessero buttato nel pozzo un cadavere simile in caso di necessità estrema, obbligando Michele Misseri ad accusarsi come colpevole in caso di questo "piano B", per coprire le reali cause della morte della ragazzina (che in realtà potrebbe anche non essere morta, ma anche in questo caso sicuramente non se la passerebbe bene)... Ma se così fosse, tutti i lavorii successivi operati dallo stesso Misseri non avrebbero alcun senso. Sacrificarsi lui solo per coprire tale malefatta è comprensibile, e potrebbe essere stato spinto da qualcuno più influente di lui a farlo, per proteggere la propria famiglia...ma poi ha voluto spostare la colpa di tutto su Sabrina e ora vuole cambiare nuovamente la versione dei fatti, che con l'indiscrezione del terzo complice lascia intendere che lui voleva che fosse Sabrina stessa, provando l'esperienza del carcere e sentendosi accusata, a parlare e a dire che cosa è successo veramente. Tutto ciò fa perdere un po' di valore all'ipotesi che stia coprendo qualcosa di più grosso, perché così facendo rischierebbe soltanto di far aumentare le probabilità che prima o poi gli inquirenti arrivino a qualcun altro. Nono, io penso che tutto quello che Michele sta facendo rientra in una sua idea un po' contorta di giustizia. Ritiene di aver già espiato la sua colpa per aver coperto inizialmente la vicenda...ora vuole che paghino anche gli "altri". Anche se Sabrina stesse coprendo qualcuno, in ogni caso, resta a mio avviso probabilmente l'artefice della cosa, anche se non materiale. Secondo il mio "modesto" parere la persona che si è allontanata da via deledda alle 14.45 ha buone probabilità di essere Ivano. Scusate per aver "lurkato" per tutto questo tempo, volevo comunque dire la mia :D Kia SorroW: Benvenuta ...inizierai a sentire il profumo della rosa ovunque :) Quindi secondo la tua idea tutto questo popo di "spettacolo" per proteggere il solo Ivano...deve avere delle "belle" amicizie...hehehe Sinceramente mi pare un po sproporzionata la faccenda... per me c'è altra gente coinvolta e i due Misseri mentono perchè hanno paura. Hanno una spada di damocle sul capo ...lo dimostra il fatto che Michele Misseri iniziava a parlare troppo per i gusti di qualcuno e hanno fatto di tutto pur di riuscire ad affiancargli un nuovo avvocato come primo avvertimento... Poi è il collegio difensivo di Sabrina che per primo ha ipotizzato terze persone coinvolte non Michele Misseri che fino ad ora tranne le primissime interviste coi giornalisti.. poi non ha più parlato ufficialmente di auto rombanti "misteriose" e di terzi coinvolti, da quello che ne sò.. E un ultima cosa perchè i testimoni dell auto misteriosa sono gli unici che vengono tenuti segreti dalla magistratura sin dall inizio dell indagine.. Mi piacerebbe capire è così scontato il fatto che solo loro son tenuti segreti mentre tutti gli altri fanno le passerelle di moda come i VIP tutti i giorni sulla Rai e su Mediaset ? Per caso devono proteggerli da qualcosa? Questi testimoni dell auto sono stati ascoltati nell incidente probatorio si o no? Ho cercato qualcosa ma non ho trovato niente a riguardo sul web.. qualcuno sa qualcosa? Inoltre i testimoni dell auto misteriosa hanno riferito alla magistratura la targa dell auto mi pare...quindi dal principio gli inquirenti sanno di chi è l auto e se era di Ivano penso propio che ad oggi qualcosa in più sarebbe emerso.. no? Itsuki: SorroW ha scritto:Benvenuta ...inizierai a sentire il profumo della rosa ovunque :) Quindi secondo la tua idea tutto questo popo di "spettacolo" per proteggere il solo Ivano...deve avere delle "belle" amicizie...hehehe Sinceramente mi pare un po sproporzionata la faccenda... per me c'è altra gente coinvolta e i due Misseri mentono perchè hanno paura. Hanno una spada di damocle sul capo ...lo dimostra il fatto che Michele Misseri iniziava a parlare troppo per i gusti di qualcuno e hanno fatto di tutto pur di riuscire ad affiancargli un nuovo avvocato come primo avvertimento... Grazie! :) Beh, il profumo di rosa non è male! :P Comunque hai ragione, sembra sproporzionato (a meno che Ivano non fosse in realtà un potente capo di qualche setta segreta e tenga tuttora tutti i Misseri sotto osservazione :P )...però scusa, ma il cambio di versioni di Misseri mi sembra davvero strano e controintuitivo se realmente avesse paura di qualcuno: o è davvero una persona talmente ingenua che pensa che qualsiasi cosa dice gli credano senza riserve, senza contare che le sue parole sono state dette sotto giuramento e in sede legale, oppure ha un motivo per dire le cose pezzo per pezzo, ogni volta aggiungendo particolari e dando la colpa a qualcun altro... Se il suggerimento del nuovo avvocato era un "avvertimento" da parte dei familiari per non parlare troppo, allora decisamente il buon Michele non l'ha colto :) , perché anzi, ora ha deciso di parlare ancora e cambiare nuovamente le carte in tavola (da come si mettono le cose). In ogni caso questa storia degli avvocati mi sembra un mistero nel mistero... Tu avvalori l'ipotesi del coinvolgimento di persone estranee alla famiglia, dunque...continuo però a non capire perché Misseri avrebbe dovuto mettere in mezzo la figlia, in tal caso. Mi chiedo, se davvero i carabinieri sanno la targa dell'auto in questione, che gli costa fare un controllo, tanto per? Possibile che siano rimasti "in alto mare" a questo modo, in attesa che Michele dica altre cose di fronte all'avvocato?? O forse FINALMENTE hanno imparato il concetto di "riservatezza" nelle indagini? :P Ospite: Citazione: Vorrei sottolineare (come faccio nel mio articolo) come Michele Misseri abbia effettivamente parlato di un "rombo di una macchina mentre era in garage" non ricordo in quale occasione (magari cerco in questo forum, mi sembra che se ne fosse parlato anche qui) Misseri parlò con i GIORNALISTI di una macchina che passava da quelle parti non appena venne al corrente del testimone che parlò di un'auto scura che passava nei pressi della casa degli Scazzi. Non riuscì a dire di più perchè casualmente proprio lui trovò il cellulare della vittima. Capire come possa essere andato nel punto in cui bruciò delle sterpaglie per recupare una pinza e perchè ma soprattutto indirizzato da chi rimane ancora un mistero. Il fatto che Misseri fosse un contadino non vuol dire che non poteva comprarsi una pinza o quant'altro. La sceneggiata incomincia da li o meglio, da li prende una altra strada e fatalità proprio quando Misseri sta parlando di 'rapimento' della nipote. Citazione:e di aver parlato ancora di una macchina quando era invece in campagna...sembra quasi che Misseri si sia imbarcato in questa storia con lo scopo di far prendere le proprie responsabilità ai reali colpevoli di questa storia.. in campagna parlò di un auto con a bordo Sara cioè chiese al nipote se aveva visto un'auto con a bordo la nipote. Perchè chiedere al nipote se aveva visto Sara se sapeva che fine aveva fatto? Anche quando recuperò il telefonino della vittima nelle sterpaglie i giornali scrissero che poteva essere stato gettato da un'auto che passava di li.... PS-cerchiamo di non cadere nel gossip parlando di Ivano che è stato tirato in ballo solo per questo. Piuttosto chiediamoci perchè solo ora qualche vicino dei Misserista parlando dopo quattro mesi dal delitto e dice che ha visto Sara molto prima delle 14,30. Questo fa notare che la famiglia della vittima o NON sa a che ora è uscita la figlia o NON vuole dirlo. SorroW: Appunto perchè ha coinvolto la figlia per me è stato spinto da qualcuno.. Il cellulare Michele Misseri l ha fatto trovare dopo 42 giorni perchè si è pentito secondo la linea ufficiale ....forse il pubblico di Bruno Vespa che legge libri come il cuore e la Spada con tanto di Rosa Rossa al centro della copertina può credere a buffonate simili ricordo che per evitare le microspie si scambiavno pizzini e poi li bruciavano ...ergo non avevano molta voglia di costituirsi alla polizia ..poi ad un tratto tack consegnano il cellulare ... da li inizia tutta la fiction.. Leggete le perle che ci offre il massone col pizzetto ...Meluzzi Alessandro Sarah Scazzi, da Pomeriggio 5 una nuova traccia : indagate su una festa a “Il Villino” Colpo di scena dutante la trasmissione Pomeriggio Cinque del 15 dicembre sull’omicidio della piccola Sarah Scazzi ad Avetrana. La verità fino a qui emersa dalle indagini e dagli interrogatori di Michele Misseri potrebbe essere diversa in quanto a movente e assassini. Proprio nel momento in cui in studio da Barabara D’Urso si ipotizzava che Michele Misseri non ha ancora detto tutta la verità e che potrebbe essere solo il testimone dell’occultamento del cadavere della piccola Sara, Alessandro Meluzzi, opinionista fisso della trasmissione, ha preso la parola lanciando un ipotesi inquietante , di cui si è assunto tutte le responsabilità, ma di cui , a suo dire gli inquirenti stanno perseguendo. I fatti risalirebbero a una festa tenutasi il 20 agosto, cioè 6 giorni prima dell’efferato delitto, presso un locale denominato “Il Villino” : secondo Meluzzi in questa festa , a cui probabilmente avrebbe partecipato anche la piccola Sarah, ci sarebbero circostanze che fanno ritenere che i partecipanti abbiano fatto uso di sostanze stupefacenti il cui commercio è opera di persone che in questa indagine ancora non sono entrati . Meluzzi solleva il dubbio che l’adolescente , partecipando alla festa, avrebbe potuto vedere cose che non doveva vedere : l’opinionista si dice certo che gli inquirenti stanno già indagando su questo festa e sulle circostanze su cui si è svolta. E inoltre solleva l’inquietante ipotesi che Michele Misseri potrebbe dunque conoscere la sola fase dell’occultamento del cadavere di Sarah, ma non il movente e i veri assassini , ed è per questo che non riuscirebbea essere convincente nelle sue dichiarazioni. Itsuki: SorroW, è incredibile, questa news che citi non sono riuscita a trovarla da nessun'altra parte, se non su altri blog o servizi di news pay per write!! Eppure è una cosa che questo Alessandro Meluzzi (perché lo chiami "massone col pizzetto"?? :D ), ha detto in televisione, dunque è stato sotto gli occhi di tutti, e oltretutto il 15 Dicembre, quindi non capisco perché sia stata completamente ignorata dalle testate giornalistiche più importanti... Cmq ti ringrazio tantissimo per la segnalazione, ho scritto anch'io che ne parla. Certo, alla luce di questi nuovi fatti, le cose assumono un altro "colore", diciamo...effettivamente l'idea che ci fossero più persone dietro alla morte di Sarah e che Misseri non sappia praticamente nulla e dica cose a caso sembra sensata...mah, vediamo che dice Michele davanti ai giudici...come ho scritto nell'articolo, ora anche la Bruzzone torna a fare dichiarazioni a sorpresa dicendo che “Se qualcuno molto caro a Michele facesse un passo avanti per dire esattamente le cose come stanno, la verità salterebbe fuori”. bretella: ...voglio solo sottolineare l'ennesimo scoop televisivo in questa faccenda... (inutile dire che se Meluzzi sapeva di cosa parlava avrebbe fatto meglio a tacere, oppure ha letto il post di itsuki in cui parlava del "concetto di "riservatezza" nelle indagini" ) Ospite: Citazione: I fatti risalirebbero a una festa tenutasi il 20 agosto, cioè 6 giorni prima dell’efferato delitto, presso un locale denominato “Il Villino” : secondo Meluzzi in questa festa , a cui probabilmente avrebbe partecipato anche la piccola Sarah, ci sarebbero circostanze che fanno ritenere che i partecipanti abbiano fatto uso di sostanze stupefacenti il cui commercio è opera di persone che in questa indagine ancora non sono entrati . Meluzzi solleva il dubbio che l’adolescente , partecipando alla festa, avrebbe potuto vedere cose che non doveva vedere : l’opinionista si dice certo che gli inquirenti stanno già indagando su questo festa e sulle circostanze su cui si è svolta. "IL Villino" dove si trova? in quale località/città? Questo non è stato detto. Il 20 agosto da chi era stata fatta questa festa in cui partecipavano anche ragazze quindicenni senza che la famiglia sapesse nulla...??!! Citazione:... ora anche la Bruzzone torna a fare dichiarazioni a sorpresa dicendo che “Se qualcuno molto caro a Michele facesse un passo avanti per dire esattamente le cose come stanno, la verità salterebbe fuori”. signfiica che al Bruzzone sa la verità per incitare Misseri a dire come stanno 'esattamente' le cose..... se ce le spiegasse magari.... Intanto non si sa nulla delle indagini e nemmeno dell'esame del DNA richiesto per sapere in modo definitivo di chi è il cadavere ritrovato. --editato--- Il massone Alessandro Meluzzi si fa diacono cattolico In un libretto appena stampato da Piemme, “I Vip parlano di Dio”, nel quale Paolo Gambi intervista una dozzina di personaggi, da Magdi Allam a Fiamma Nirenstein, da Giorgio Albertazzi ad Anna Falchi, da Pupi Avati a Ornella Vanoni, c’è una pagina che fa sobbalzare. Alessandro Meluzzi, psicologo, autore televisivo, ex parlamentare, massone dichiarato ed iscritto alla loggia Ausonia di Torino, annuncia – questione di giorni – che “mi voterò negli anni che mi restano da vivere a fare il diacono permanente nell’ambito della Chiesa greco melchita cattolica”. A scanso di equivoci, Meluzzi ribadisce che “sarò consacrato in una Chiesa di rito greco, ma di obbedienza romana”. E aggiunge: “Secondo il diritto canonico, al quale non posso non adeguarmi come futuro ordinato, io dovrò entrare in sonno, con grande dolore, senza rinnegare nulla di quello che ho fatto. Ne ho parlato a una riunione di una loggia a Massa Marittima con molti fratelli che piangevano e si chiedevano perché”. “In sonno” vuol dire che Meluzzi, una volta consacrato diacono, la smetterà con la massoneria attiva. Il che non toglie che lui non s’è mai ritenuto in colpa, da massone attivissimo. All’intervistatore che gli legge la notifica del 1983 dell’allora cardinale Joseph Ratzinger, secondo cui “i fedeli che appartengono alle associazioni massoniche sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla santa comunione”, risponde: “Questa definizione di associazioni massoniche però rimanda a una definizione dove venivano elencati gli elementi [contrastanti con la fede cristiana]. Io non ho mai empiricamente constatato alcuna di quelle cose, quindi ritengo di non aver fatto alcun peccato grave”. Sulle affinità elettive tra un altro diacono e la massoneria, vedi in questo blog: “Quei buoni massoni tutti loggia e Chiesa”. Austria: Il massone «in sonno» che ha trovato la fede in sala vip Psichiatra, si divide fra la vocazione da diacono e la partecipazione in tv. «Prendo 200 euro a puntata ma porto il messaggio di Cristo» Alessandro Meluzzi (Grazia Neri) ROMA — La folgorazione per don Gelmini lo colpì senza preavviso nella sala vip di Fiumicino tra un mucchio di altri parlamentari in trasferta: «Ero reduce da una di quelle malinconiche serate al Gilda, il mio fervore spirituale allora era al suo minimo, eppure dopo qualche minuto mi inginocchiai davanti a lui chiedendogli di confessarmi mentre i colleghi mi guardavano pensando che fossi uscito di testa». Era il 1994 e Alessandro Meluzzi, 52 anni, frangia, barba e baffi sale e pepe, psichiatra, fratino e seminarista mancato, inviato sull’«Isola dei Famosi 4» a rinfrancare l’anima dei naufraghi, oggi aspirante diacono, era anche fresco di prima legislatura nell’anno di massima grazia di Forza Italia, 385 voti di scarto rifilati al compagno Sergio Chiamparino nel collegio operaio di Mirafiori Sud. Da allora Meluzzi è stato molte volte ex (specie in politica: ex comunista, ex socialista, ex azzurro, ex onorevole ed ex senatore, ex cossighiano, un passaggino tra i Verdi) ma a don Pierino è rimasto fedele per sempre. Ha anche lui la sua piccola comunità di 8 cascine nel Monferrato. Agape, si prende cura di 45 pazienti psichiatrici. In questo momentaccio giudiziario («Siamo nel giardino della Passione») a don Pierino fa anche da (indaffarato) portavoce. Costretto a virtuosismi lessicali quando deve spiegare, lui massone dichiarato iscritto alla Loggia Ausonia, che «don Pierino ha usato il termine lobby massonica non come nome proprio ma come nome comune, intendeva un ambiente politico e culturale radical chic americano che contrasta la Chiesa. Da parte sua non c’è alcuna ostilità nei confronti della Massoneria e viceversa. Lui parlava con la schiettezza dei profeti, è ingenuo, semplice». Ora che è ospite fisso all’«Italia sul Due» («Prendo 200 euro lordi a puntata, però riesco a portare messaggi di Cristo in un ambiente lieve ma non fesso »), pubblica saggi e romanzi («Il soffio della vita») per la casa editrice dei carmelitani, studia da diacono per la chiesa greco melchita cattolica e perciò ha preso un dottorato in Filosofia mistica, Meluzzi, che si è avvicinato al Grande Oriente nel 1982 «quando i massoni erano perseguitati e vittime di pregiudizi come i socialisti» dovrà mollare la loggia. Ovvero «andrà in sonno», così si dice. «Lo annunciai un anno fa ad una pubblica riunione a Massa Marittima, lì ci sono più massoni che abitanti. Piangevano tutti. Io sono sereno: per me sarà un abbraccio totale della Croce di Cristo». Intanto prepara il Gelmini Day di Ferragosto dalla «casetta di famiglia » a Rimini con moglie (Maria, peruviana), la figlia Aracoeli («Sono devoto del Bambinello rubato») e 4 nipoti tra i 9 e i 15 anni che scarrozza tra spiagge e rotonde sulmare. Villeggiatura monacale: sveglia alle 6.30, messa dai salesiani, passeggiatina in spiaggia, qualche bagno, scrittura e letture. Massimo peccato di gola una piadina che si cucina da solo: «Acqua, farina e olio, niente strutto, l’ho imparato da mamma e zia. Faccio in casa pure le tagliatelle, il segreto è lasciarle essiccare bene così il condimento attacca». In discoteca non ci va più da un pezzo. «Ma credetemi, le serate degli onorevoli sono molto poco dissolute. Quel pover’uomo di Cosimo Mele è stato vittima di sé e delle circostanze. Nessuna giustificazione per la colpa, ma perdono per il peccatore ». Lui ai tempi dice che passò indenne. «Roma è città tentacolare, manon è Babilonia. Certo le tentazioni ci sono e per un uomo ritrovarsi solo in certe serate romane richiede compattezza d’animo». Il suo, prima che con gli esercizi spirituali, se l’è compattato con 12 anni di Pci e Fgci e le riunioni del comitato centrale a via della Vite con D’Alema, Mussi e Veltroni. «Massimo era il più giganteggiante, togliattiano puro, Walter più lieve, da terrazza romana e cenacolo di intellettuali». Meluzzi portava sul petto una sua medaglia: «Durante un’assemblea di Autonomia operaia nel ’77 fui sprangato con chiavi inglesi, questo mi garantì una certa credibilità». Giovanna Cavalli 07 agosto 2007 fonte: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/08_Agosto/07/massona_fede_sala_vip.shtml.......................................................................................................................... Per forza - i massoni, anche se dormono, la sanno lunga, anzi lunghissima.... bretella: apperò che curriculum diciamo che con questi sprint di qua e di là pi ùche uno psichiatra non poteva essere... Itsuki: kojiki ha scritto:"IL Villino" dove si trova? in quale località/città? Questo non è stato detto. Il 20 agosto da chi era stata fatta questa festa in cui partecipavano anche ragazze quindicenni senza che la famiglia sapesse nulla...??!! In seguito alla lettura dell'articolo citato da SorroW ho cercato altre fonti per scrivere il mio, ed ho scoperto che è poco fuori Avetrana...l'unica cosa non chiara (per me che non sono di quelle parti) è se questo "villino" sia una località o il nome di un ristorante/locale. Cercando su google e scrivendo "il Villino" Aventrana è uscito fuori un ristorante-locale per feste. In realtà Sarah sarebbe andata a questa festa con Sabrina e i loro amici...non penso che abbia detto alla madre di Sarah dove aveva intenzione di portarla...e non sono nemmeno sicura al 100% che si sapesse che sarebbe circolata droga sin da prima di andarci...o forse si, ma in ogni caso immagino che Sabrina non ha avvisato la zia della sua intenzione di portare la cuginetta lì, se non voleva che la cosa si sapesse... Questa cosa non so quanto sia importante ai fini della comprensione di quello che è successo ad Avetrana, però sicuramente aggiunge una certezza: che in effetti Sarah dipendesse molto da Sabrina e godesse di una certa stima da parte della cugina, sennò non se la sarebbe mai portata in giro a feste con gente più grande di lei..."stima" o qualcosa di più complicato... Grazie per l'articolo dove si chiarisce la storia del "massone" Alessandro Meluzzi :) Ospite: Citazione: Cercando su google e scrivendo "il Villino" Aventrana è uscito fuori un ristorante-locale per feste. ma Meluzzi non dice dove era questo "villino". E non è detto che fosse stato ad Avetrana. Citazione:In realtà Sarah sarebbe andata a questa festa con Sabrina e i loro amici...non penso che abbia detto alla madre di Sarah dove aveva intenzione di portarla...e non sono nemmeno sicura al 100% che si sapesse che sarebbe circolata droga sin da prima di andarci...o forse si, ma in ogni caso immagino che Sabrina non ha avvisato la zia della sua intenzione di portare la cuginetta lì, se non voleva che la cosa si sapesse... strano allora che gli amici non abbiano detto nulla agli inquirenti di questa festa e che nessuno ne abbia mai parlato. Di certo è che i genitori lasciasseroche la quindicenne rimasse fuori di casa fino a tarda ora (e questi particolari li ha raccontati la badante rumena...) ma non è certo che non sapessero dove andava. Citazione:Questa cosa non so quanto sia importante ai fini della comprensione di quello che è successo ad Avetrana, però sicuramente aggiunge una certezza: che in effetti Sarah dipendesse molto da Sabrina e godesse di una certa stima da parte della cugina, sennò non se la sarebbe mai portata in giro a feste con gente più grande di lei..."stima" o qualcosa di più complicato... la macchina di cui parlava il testimone potrebbe dire molto di più circa gli spostamenti delle ragazze. Oltretutto potrebbe significare qualcosa la data del 20 agosto in cui c'era una "festa" in un "villino" di cui non viene dichiarato il luogo e non è detto nemmeno che non fosse in altre città. Questo caso starà diventando come quello di Wilma Montesi? NAJLA: A nessuno di voi dice niente che l'avvocato Francesco Coppi entra nel pool difensivo della "sabrinona misteriosa"? Dal cilindro spunta un pezzo da 90 a difendere la ragazza avetranona e, sinceramente, questo mi fà pensare che dietro al pasticciato caso della morte orribile di Sarah ci sia molto di più, molti di più se non un personaggio a cui schivare un'indagine più profonda... Solo gli utenti registrati possono vedere le immagini!Registrati o Entra nel forum! NAJLA: La difesa si fa ancora più dura. Sabrina Misseri, accusata, come sappiamo, dell'omicidio di Sarah Scazzi, ingaggia un nuovo avvocato che entra a far parte del collegio difensivo che la assiste dopo la morte della cugina Ingaggia, a tal proposito, Franco Coppi. Non è un nome qualunque: infatti, l'avvocato in questione è stato l'ex legale di Giulio Andreotti. Coppi si è occupato di grandi processi: ha assistito il senatore Andreotti per la vicenda dell'omicidio Pecorelli e per associazione con Cosa Nostra, ma non solo. Di recente Coppi ha preso le difese legali anche del coordinatore del Pdl Denis Verdini, coinvolto nella P3 e dell'ex capo della Polizia, Gianni De Gennaro, relativamente ai fatti accaduti nel G8 di Genova del 2001. Ospite: Però notate la casualità... a me sembra che tale Coppi assomigli non poco ad Andreotti... Liadam: Per la serie: non c'è mai fine all'orrore... "Giovanni Conversano testimonial del calendario di Sarah Scazzi" Ad Avetrana è polemica, Emanuele Micelli presidente della Pro Loco del paese, ha dato vita a una discussione per la scelta di Giovanni Conversano come testimonial del Calendario in memoria di Sarah Scazzi. Micelli si dice deluso e ritiene che esponendo Conversano, si cerchi di spettacolarizzare ancora una volta questo tragico evento, speculando sul dolore e le disgrazie altrui. Il presidente della Pro Loco afferma di essere venuto a conoscenza dell’organizzazione di una serata, lo scorso 16 dicembre a Milano in una notissima discoteca della Milano da bere, Hollywood Living per la presentazione del calendario, mentre l’evento mediatico si terrà domani presso l’Oratorio Sacro Cuore di Avetrana, con il fratello di Sarah e il sindaco del Paese. In passato era già esplosa una polemica, quando Claudio Scazzi aveva chiesto a Lele Mora di entrare a far parte dell’agenzia in cerca di notorietà; il giovane aveva prontamente smentito la notizia, tuttavia, l’annuncio aveva generato malumori. Anche in questo caso, il fratello di Sarah ha voluto chiarire la propria posizione difendendo Conversano e affermando che il tronista ha partecipato attivamente al progetto a scopo benefico senza nessuna spettacolarizzazione dell’evento. (http://www.spettegola.com/curiosita/giovanni-conversano-testimonial-del-calendario-di-sarah-scazzi.html) 'Sta famiglia non è proprio normale, anche il fratello...la sorella è stata uccisa da pochi mesi e lui ne approfitta per fare un calendario col tronsta! Austria: Mi viene in mente una parola sola: Vergogna! Ma devo constatare che di fronte ai soldi solo pochi riescono a fare dietrofront. L'avidità, per di più costruita sull'anima di una sorella, figlia e parente morta da poco, mi lascia sbalordita. Quel misero ragazzo, Claudio, invece di andare in giro per discoteche a farsi pubblicità, avrebbe bisogno di qualche lezioncina di bontòn, educazione elementare e di leggere qualche buon libro! Questa è la mia convinzione. Ospite: L’uccisione di Sarah Scazzi resta ”un omicidio domestico dove la famiglia è il grembo del crimine”. Lo scrive in una nota l’avv. Nicodemo Gentile, uno dei legali che assistono la famiglia della quindicenne uccisa il 26 agosto scorso ad Avetrana. Il riferimento del legale è alla richiesta, avanzata nei giorni scorsi dai difensori di Sabrina Misseri, di interrogare il padre Michele, che la accusa del delitto, nell’ambito di indagini difensive e senza la presenza del giudice. ”E’ evidente – rileva Gentile – come nella disumana vicenda di Sarah manchino ancora alcuni importanti tasselli utili per ricostruire fedelmente la dinamica omicidiaria. Siamo convinti però che non sarà certo un’altra audizione dell’oscillante Misseri a disvelarla. Troppe le mendaci esternazioni, le reticenze, per ritenere verosimile che lo stesso dica, una volta per tutte, quello che sa, cristallizzando la propria condotta e quella di sua figlia Sabrina”. Per il legale della famiglia Scazzi, è nella famiglia che ”va cercato il grimaldello che apra le porte della verità”. Nella nota si auspica di conseguenza ”un ‘moto di coscienza’ che induca quei famigliari di Misseri che eventualmente abbiamo avuto modo di apprendere, dal medesimo o da altri, il reale accadimento dei fatti a ‘pulirsi’ definitivamente la coscienza”. ”Nessuna persona che dicasi onesta – conclude Gentile – può sopportare senza conseguenze un simile atroce fardello”. Austria: E per dire questo bisogna aspettare 4 mesi e mezzo? Anubi: Misseri scagiona Sabrina in due lettere Solo gli utenti registrati possono vedere le immagini!Registrati o Entra nel forum! cluster: ma sarà stato tentativo di incastrare o pura strategia quella di cosima andando da carmine misseri? volgio dire possibile che il "fortino" sia così ingenua da non subodorare l'eventualità che carmine andasse dritto dritto in questura? SorroW: DEPISTAGGI Spoiler: TARANTO - Tentativi di depistaggio, mosse studiate a tavolino per cercare di cambiare il corso delle indagini sull'omicidio di Sarah Scazzi. Potrebbe arricchirsi di nuovi episodi il fronte apertosi con l'iscrizione sul registro degli indagati degli avvocati Vito Russo, ex legale di fiducia di Sabrina Misseri, e Gianluca Mongelli, ritenuti responsabili di tentato favoreggiamento per aver cercato di far cambiare avvocato a Michele Misseri. Al vaglio del procuratore aggiunto Pietro Argentino e del sostituto Mariano Buccoliero ci sono due racconti. Il primo porta la firma di Carmine Misseri, fratello di Michele. L'altro di Ivano Russo, il ragazzo conteso da Sabrina e Sarah, contesa che costituirebbe il movente dell'omicidio della 15enne di Avetrana. Carmine Misseri mercoledì scorso si è presentato, accompagnato dal suo consulente legale Lorenzo Bullo, in Procura per fare dichiarazioni da lui stesso definite importanti. Già sentito molte volte dagli inquirenti per capire se avesse raccolto le confidenze del fratello Michele, che lo chiamò il giorno del delitto, il 26 agosto, probabilmente mentre stava andando in campagna a nascondere il corpo di Sarah, Carmine l'altro giorno ha riferito di uno strano episodio che avrebbe visto come protagoniste Cosima, moglie di Michele, e la sorella Emma Serrano. Le due donne con un pretesto si sarebbero presentate una decina di giorni fa a casa sua e dopo aver parlato di cose prive di importanza, ad un certo punto avrebbero tirato fuori da una borsa, un cellulare, avvolto in un panno. «Non si accende, eppure lo abbiamo messo in carica tutta la notte» avrebbero detto le due donne a Carmine, chiedendo il suo aiuto. Carmine, però, insospettito dal fatto che il cellulare era avvolto in un panno, quasi fosse una reliquia, ed avesse un paio di cuoricini attaccati, non lo ha toccato. Un paio di giorni dopo, Cosima ed Emma sarebbero tornate all'attacco, chiedendo a Carmine di aiutarle a prendere quel famoso cellulare, caduto inavvertitamente all'interno del cruscotto della Opel Astra di Cosima dopo essere stato poggiato nel vano che ospita l'autoradio estraibile. Cosima, per rendere ancora più convincente il suo racconto, avrebbe detto al cognato di essersi ferita alle mani nel tentativo di prendere il cellulare ma anche in questo caso, Carmine, evidentemente fiutata la trappola, le avrebbe però invitate ad andar via. Mancano i riscontri alle dichiarazioni di Carmine, visto che ieri pomeriggio Cosima ed Emma, sentite dai carabinieri, hanno negato la circostanza e nella Opel Astra della famiglia Misseri non è stato trovato il famoso cellulare. Ma quale telefonino è? Forse uno di Sabrina? O uno che aveva toccato anche Sarah? Ivano Russo, invece, è stato sentito l'altra sera sia riguardo all'alibi del 26 agosto (il giovane ha detto di aver passato il primo pomeriggio a casa, versione confermata dal fratello e dalla fidanzata di quest'ultimo), sia in merito a pressioni, quasi vere e proprie minacce, che avrebbe subito per dichiarare che Mariangela Spagnoletti, teste chiave contro Sabrina Misseri, era innamorata di lui in maniera tale da minarne l'attendibilità. Due episodi sui quali saranno fatte ulteriori verifiche nei prossimi giorni allo scopo di accertare se c'è una unica regia, come sembra, o se si tratta, invece, di iniziative sconsiderate di singoli in cerca di celebrità. La tragicommedia continua.. Evidentemente aveva visto giusto chi diceva sin dai primi post che la faccenda non verrà mai risolta. Anche perchè ha preso la via più comoda per i colpevoli. Il loro scopo è non arrivare ad accertare alcuna "verità" e creare confusione e in questo momento più che mai stanno confondendo le acque.. Come al solito da un primo momento in cui tutti sono santi e innocenti e amano Sarah poi si trova un mostro Michele Misseri e tutti contro il mostro ...dopo il mostro diventa un po meno mostro ...poi ancora diventa un piccolo mostro ...per finire quasi innocente... Nel frattempo si è trovato un nuovo Mostro Sabrina e via... inizia un nuovo giro sulla giostra. A turno tutti diventano mostri e poi se ne escono innocenti o quasi.. risultato gran confusione e nessuna verità accertata ...obiettivo raggiunto. Inoltre quelle lettere di natale scritte per scagionare Sabrina dopo che si è insediato un secondo avvocato nel collegio di Michele Misseri, voluto espressamente da Cosima e Valentina allo scopo di fargli cambiare idea fanno ridere dai ... Ma i più ridicoli sono gli opinionisti in TV che dicono: c'è tensione tra i collegi difensivi ci sarà guerra di perizie! E grazie al cavolo in 2 famiglie hanno 8 avvocati ...qualcosa dovranno pur fare..ah io ne ho contati 8 ma magari me ne sono perso qualcuno -.- hahahah @ Cluster..per me Cosima pensava che il fratello era tale e quale al marito .. Ricordiamoci che lo "sport" della sorella di Cosima,Emma è raccogliere corde dalle bocche dei cani randagi e conservarle in buste di plastica ... ( grazie per la correzione cluster mi ero confuso i nomi) cluster: si giusto.. però lo sport preferito è di emma l'altra sorella.la stessa cheha accompagnato cosima da carmine. inquetante quell'episodio.me l'ero scordato.negli istanti dopo la sparizione,cioè quando si cercava sara viva, già emma vedeva nel futuro pensando bene che una corda potesse essere utile a livello delle indagini,ma guardacaso mai consegnata.utile perchè? da quando è inerente a indagini di una sparizionedi minore una corda in bocca a un cane? dopo 42 giorni si è saputo che fu omicidio e che fu strangolamento. :| cluster: a proposito girando in un forum ho trovato un utente che ha citato la lettera che pare michele ha scritto a sabrina.la riporto di seguito: Cara Sabrina, sono io che scrivo, papà. Perdonami se ti ho dato la colpa, ma io non volevo, sono stato costretto a fare la falsa perché io mi sono sentito ricattato. Stavano scrivendo la verità però mi hanno detto che se non faccio quella confessione dovevano arrestare la mamma e zio Carmelo. Per non mettere altri innocenti in mezzo ho dovuto fare la falsa. So che è difficile chiederti perdono, io so che sei innocente. Tutte le sere dico la preghierina per te e per Sarah e io per te e per Sarah ho due pesi sopra lo stomaco che sono così pesanti che non ci riesco più a sopportarli. Spero che finisca tutto in fretta. Ho richiesto ai giudici e ai miei avvocati che a gennaio mi interroghino per l´ultima volta. Sabrina ti chiedo un favore, se vuoi fare colloquio con papà devi fare una domandina e anche io faccio una domandina, così ci fanno fare un colloquio. cluster: mi sa che invece di avanzare il caso torna sui suoi passi... Itsuki: cluster ha scritto:http://www.nuovasocieta.it/attualita/10576-sara-scazzi-per-gli-avvocati-di-sabrina-michele-misseri-molesto-altre-donne.html mi sa che invece di avanzare il caso torna sui suoi passi... Uhm...!! Gli avvocati di Sabrina rimestano nella broda iniziale... :D Ma 'sto michele possibile che tenesse più alla moglie e al fratello che alla figlia?? Vabbè che, se fosse vero, avrebbe dovuto fare una scelta non indifferente...far passare la figlia per mostro e farle rischiare il carcere a vita pure se innocente per non far arrestare quella "megera" della moglie (almeno così l'ha fatta sembrare con le sue confessioni)... Cmq, visto che è stato anche della seconda lettera, quella a Valentina, la scrivo pure io qua: Citazione:Dicembre. 11 210 Cara Valentina e Stefano io sono stato sempre un Buon Patre ma adesso non mi lo sento più dopo di quelo mi a successo che io piango sempre che non mi so spiegare cuello che mi sia successo percé nesuno mi crede tutto il mondo mi scriva e dici che io sto coprendo Sabrina ma io non so che cè di speciale perché adesso che descriva sono arrivate 10 lettere da varie punti di Italia ma speriamo che i magistrati mi credano mi dispiace per Sabrina da due mesi che non la vedo ma non lo so se mi (…) io li voglio tanto bene come ne voglio atte Stefano poi per quanto riguarda l’avvocato De Cristofaro Francesco mi piace ch’è un bravo ragazzo (..)Valentina giorno 14 Ris di Roma devono andare a vetranaa fare i prelieve in casa perché i magistrati sono convinti che Sarah sia uccisa in casa in questo (…) dicono la mamma sia colpevole e io o paura che ci siano molti innocenti coinvolti speriamo che Dio ci la mandi buona. Cara Valentina e Stefano io sto bene mangio parlo con tutti e mi vogliono tutti bene mi anno dato anche il televisore per non sentirmi solo perché io sto da solo nella cella di isolamento ma non lo so per quanto tempo ci devo restare poi mi stavano facendo lavorare nel giardino a co…re la verdura ma poi i giudice mi lo anno impedito cara Valentina e Stefano a me manca la mia famiglia perché più per la mamma che sta da (..) perché a desso per me non ci sono più amici sorelle ne fratelli ne gucini nemmeno nipoti stiamo isolati da tutti ma non anno torto loro non sanno là che mi successo a me io non volevo la morte di Sarah. Ciao tuo padre vi saluto Misseri Michele Antonio Interessante quel "loro non sanno là che mi successo a me io non volevo la morte di Sarah."...là dove?? Che gli è successo, che Sarah è dovuta morire, nonostante lui non lo volesse?? cluster: non so se la lettera di sabrina è stata "tradotta" (cioè trascritta)prima di essere pubblicata,perchè a me sembra che tra le due ci sia un notevole calo di grammatica. voglio dire ,la prima lettera è seppur semplice ma senza errori.in questa qui vedo molto più il misseri rispetto all'altra. cluster: Itsuki ha scritto: Interessante quel "loro non sanno là che mi successo a me io non volevo la morte di Sarah."...là dove?? Che gli è successo, che Sarah è dovuta morire, nonostante lui non lo volesse?? infatti. riassunto: a sabrina dice che è innocente e insieme a lei sono innocenti cosima e carmine a valentina dice lui non ha voluto la morte di sara = lui è innocente conclusione tutti innocenti.(tutti quelli toccati e sfiorati dalle indagini) cluster: sul sito che hai messo tu tgcom ci sono lefoto di entrambe. in entrambe ha messo la data 210 invece che 2010 +C.S.P.B.+: L'ultima mossa è di ieri pomeriggio: la perquisizione e il sequestro di tutto quello che Michele Misseri aveva in cella. Giornali, carte, lettere. Forse le bozze di quegli scritti sgrammaticati ma dal contenuto dirompente. Nell'interminabile giallo di Avetrana, la storia che dal 26 agosto - giorno della scomparsa e dell'assassinio di Sarah Scazzi - tiene l'Italia con il fiato sospeso, effettivamente mancava questa figura: il suggeritore, qualcuno cioè che potrebbe aver consigliato a Michele di scrivere quelle lettere per scagionare sua figlia Sabrina. <...> Intanto ad Avetrana presentano un calendario dedicato a Sarah: c'è Enzo Paolo Turchi, il marito di Carmen Russo, e un tronista, Gianni Conversano. Con il ricavato il sindaco vuole costruire un canile dedicato a Sarah: "Servono 400mila euro, ne abbiamo 10mila, non lo faremo mai" ammette. Da: Ospite: Un suggeritore dietro le lettere di Misseri? AVETRANA - L'ultima mossa è di ieri pomeriggio: la perquisizione e il sequestro di tutto quello che Michele Misseri aveva in cella. Giornali, carte, lettere. Forse le bozze di quegli scritti sgrammaticati ma dal contenuto dirompente. Nell'interminabile giallo di Avetrana, la storia che dal 26 agosto - giorno della scomparsa e dell'assassinio di Sarah Scazzi - tiene l'Italia con il fiato sospeso, effettivamente mancava questa figura: il suggeritore, qualcuno cioè che potrebbe aver consigliato a Michele di scrivere quelle lettere per scagionare sua figlia Sabrina. E far ripartire tutto dal principio. Per il resto, in questo giallo così confuso e irreale che mai nessuno avrebbe saputo come scrivere, c'è tutto: padre e figlia in galera che si accusano a vicenda, la madre di ghiaccio (Cosima) come coprotagonista, il ragazzo conteso come movente (Ivano Russo), l'amica traditrice (Mariangela Spagnoletti) come testimone, l'arma del delitto che sparisce nel nulla, le tracce scientifiche che non si trovano, la mamma che scopre dell'assassinio della figlia in diretta tv, le televisioni che assaltano e stravolgono, i curiosi in processione, le bugie dei protagonisti. E soprattutto, quasi cinque mesi dopo, nessuna (o molte poche) verità. ......... --------- Per gli avvocati di Sabrina Misseri sono la prova della sua innocenza, per la Procura di Taranto sono invece un prodotto scritto sotto dettatura di un “suggeritore misterioso”. Così a due giorni di distanza dalla diffusione delle “lettere dal carcere di zio Michele” gli investigatori eseguono il blitz nella cella dello zio di Sarah Scazzi e sequestrano tutte le carte. E’ la mossa con cui la Procura risponde alla pioggia di richieste arrivate dai legali di Sabrina Misseri: dal nuovo incidente probatorio alla richiesta di scarcerazione della loro assistita, accusata, al pari di Michele Misseri, dell’omicidio di Sarah, La documentazione sequestrata è definita “interessante” dagli inquirenti che, secondo quanto scritto da Giuliano Foschini su Repubblica, sospettano che dietro all’ennesima versione dell’agricoltore di Avetrana ci sia un suggeritore. Difficile dire di chi possa trattarsi. I fatti però lasciano riflettere:a novembre Misseri accusa con certezza assoluta la figlia. Il difensore ‘storico’ dell’agricoltore, Daniele Galoppa, ancora ieri,ha dichiarato di essere all’oscuro delle lettere inviate dall’uomo alle figlie. L’altra persona ad avere accesso a Michele Misseri è Francesco De Cristofaro, il legale che da poco prima di Natale affianca Galoppa nella difesa. De Cristofaro è stato “suggerito” al padre dalla figlia Valentina. Da qui a farne il “suggeritore” ce ne corre, però. Sempre che un “suggeritore” esista davvero e che le lettere non siano invece solo l’ennesima “versione di zio Michele”. cluster: allora la domanda sarebbe chi ha fin dall'inizio costretto michele a mentire? non è tanto il fatto delle lettere,non è che michele è stato pilotato solo ora dalla data delle 2 lettere. se prima si aveva motivo che chi teneva i fili era sabrina,ora che lei è in carcere, mi sa tanto che sti fili li tiene chi ancora è fuori. ora come diceva itsuki e come detto più volte sin dall'inizio,perchè sacrificare una figlia con tutta una vita davanti piuttosto che la moglie che bene o male la sua vita un po l'ha fatta? se michele era l'unico colpevole con riscontri oggettivi,andava lui zitto ztitto in cella e punto. se sabrina è la vera colpevole non c'era bisogno della "falsa" anche perchè si è capito che michele è quello che è ma i pesi sulla coscienza non li regge quindi diceva è sabrina e finivalì. se fosse stata cosima o altri fratelli l'avrebbe detto perchè se ha sacrificato la figlia (se innocente)vuoi che non dicesse la verità sulla moglie e parenti vari? a me mi è rimasto sempre un dubbio su sabrina. vi ricordate quando uscirono fuori le prime intercettazioni ambientali? non fu sabrina che disse parlando con la madre cosima la frase:tanto lo so che l'ha presa lui,riferendosi al padre. e la madre che negava e diceva ma cosa stai dicendo? mbè per quale motivo avrebbe dovuto chiedere questo se sapeva come erano andati i fatti. qualcuno dirà perchè sapeva intuiva che ci fossero dei microfoni e insieme alla madre volevano incastrare il padre.cioè si era aperto il sipario sul teatrino dei depistaggi ecc. ma non so.è sempre stato un dubbio. Itsuki: cluster ha scritto:a me mi è rimasto sempre un dubbio su sabrina. vi ricordate quando uscirono fuori le prime intercettazioni ambientali? non fu sabrina che disse parlando con la madre cosima la frase:tanto lo so che l'ha presa lui,riferendosi al padre. e la madre che negava e diceva ma cosa stai dicendo? mbè per quale motivo avrebbe dovuto chiedere questo se sapeva come erano andati i fatti. qualcuno dirà perchè sapeva intuiva che ci fossero dei microfoni e insieme alla madre volevano incastrare il padre.cioè si era aperto il sipario sul teatrino dei depistaggi ecc. ma non so.è sempre stato un dubbio. Già...il dubbio è legittimo...però direi che se usavano i pizzini per comunicare, probabilmente sapevano anche che qualsiasi cosa dicevano a voce veniva registrata...o forse l'hanno scoperto dopo che sabrina ha detto quella frase...e li hanno iniziati ad usare dopo, i foglietti...!! Però è vero che quella frase è strana, lo era già quando se ne parlò in un primo momento pensando che sabrina avesse sospetti sul padre...a iniziare dal fatto che veniva riportata in diversi modi dalla stampa, e alla fine non ho ancora capito cosa ha detto esattamente sabrina: c'è differenza tra dire "l'ha presa lui", come a dire "ci ha pensato lui", con la madre che diceva "ma no, ma figurati se è in grado di fare ste cose" e dire "tanto lo so che l'ha presa lui", come per dire "guarda che v'ho sgamato, s'è capito chi è che ha fatto tutto"...e poi quel "presa", poteva riferirsi a Sarah nel senso sessuale o presa e portata via e poi ammazzata, oppure ancora nel senso di fatta sparire cioè, ha preso il cadavere e l'ha portato da qualche parte. kojiki ha scritto:La documentazione sequestrata è definita “interessante” dagli inquirenti che, secondo quanto scritto da Giuliano Foschini su Repubblica, sospettano che dietro all’ennesima versione dell’agricoltore di Avetrana ci sia un suggeritore. Magari dicono che hanno trovato qualcosa di "interessante" perché nelle brutte copie delle lettere Michele ha scritto cose che poi ha pensato fosse meglio tacere...riferimenti "scomodi", messaggi troppo chiari... Cmq il fatto che diceva cluster della data, che ha scritto 210, l'avevo notato pure io... :D o è davvero rincoglionito, oppure ha un senso, visto che penso che prima di sceglierla come "bella copia" l'avrà minimo riletta...gli errori di grammatica non li avrà nemmeno notati (magari pensa che in italiano si scriva davvero come parla lui :P ), ma un 2010 scritto male non ci vuole un genio a vederlo!! Mi sa tanto che, come il caso Claps, anche questo verrà lasciato aperto...o chiuso maldestramente, incriminando qualcuno che alla fine è innocente... Ospite: In questo momento esce la 'pista' che dietro a Misseri ci sia un suggeritore. Probabilmente è perchè qualcuno si sta interrogando se il suggeritore non ci sia stato molto prima di ora e magari era proprio quello che ha messo fra le erbacce bruciate il telefonino dando altre svolte alla vicenda. E'interessante notare che il suggeritore spunta in determinati momenti e non in altri come se la tragedia venisse recitata bene ma poi qualcosa si inceppa e l'attore deve essere 'imbeccato'. Poi non ha importanza che cosa c'è scritto nelle lettere ma è importante che l'attore vada avanti nel suo ruolo già stabilito fin dall'inizio. ------------ Sarah: legali Scazzi, lettere Misseri non hanno valore prove Per loro delitto in casa, poi cadavere trasportato in garage 18 gennaio, 12:33 (ANSA) - TARANTO, 18 GEN - "Le lettere scritte da Michele Misseri non hanno alcun valore investigativo o probatorio". Lo ha dichiarato l'avv.Walter Biscotti che insieme al collega Nicodemo Gentile assiste la famiglia Scazzi, uscendo dal palazzo di giustizia dopo essersi recato in Procura. "La strada dell'inchiesta - ha aggiunto - è ancora lunga. Chi si attacca ad una, due, tre lettere di Misseri, in realtà non sposta nulla. Noi rimaniamo convinti che il delitto sia stato compiuto in casa Misseri e che la porta interna che conduce al garage sia stata usata per trasportare il cadavere". cluster: kojiki ha scritto:In questo momento esce la 'pista' che dietro a Misseri ci sia un suggeritore. Probabilmente è perchè qualcuno si sta interrogando se il suggeritore non ci sia stato molto prima di ora e magari era proprio quello che ha messo fra le erbacce bruciate il telefonino dando altre svolte alla vicenda. E'interessante notare che il suggeritore spunta in determinati momenti e non in altri come se la tragedia venisse recitata bene ma poi qualcosa si inceppa e l'attore deve essere 'imbeccato'. Poi non ha importanza che cosa c'è scritto nelle lettere ma è importante che l'attore vada avanti nel suo ruolo già stabilito fin dall'inizio. ------------ Sarah: legali Scazzi, lettere Misseri non hanno valore prove Per loro delitto in casa, poi cadavere trasportato in garage 18 gennaio, 12:33 (ANSA) - TARANTO, 18 GEN - "Le lettere scritte da Michele Misseri non hanno alcun valore investigativo o probatorio". Lo ha dichiarato l'avv.Walter Biscotti che insieme al collega Nicodemo Gentile assiste la famiglia Scazzi, uscendo dal palazzo di giustizia dopo essersi recato in Procura. "La strada dell'inchiesta - ha aggiunto - è ancora lunga. Chi si attacca ad una, due, tre lettere di Misseri, in realtà non sposta nulla. Noi rimaniamo convinti che il delitto sia stato compiuto in casa Misseri e che la porta interna che conduce al garage sia stata usata per trasportare il cadavere". daccordo in tutto. michele parla di garage perchè evidentemente è quello il momento in cui è parte attiva.cioè quando, dopo che qualcuno ha portato il corpo lì ,ha chiesto il suo aiuto. e michele volendosi addossare tutte le colpe lo ha sostituito al luogo vero e proprio,facendo così escludere l' eventuale presenza di altre persone Ospite: cluster ha scritto: kojiki ha scritto:In questo momento esce la 'pista' che dietro a Misseri ci sia un suggeritore. Probabilmente è perchè qualcuno si sta interrogando se il suggeritore non ci sia stato molto prima di ora e magari era proprio quello che ha messo fra le erbacce bruciate il telefonino dando altre svolte alla vicenda. E'interessante notare che il suggeritore spunta in determinati momenti e non in altri come se la tragedia venisse recitata bene ma poi qualcosa si inceppa e l'attore deve essere 'imbeccato'. Poi non ha importanza che cosa c'è scritto nelle lettere ma è importante che l'attore vada avanti nel suo ruolo già stabilito fin dall'inizio. ------------ Sarah: legali Scazzi, lettere Misseri non hanno valore prove Per loro delitto in casa, poi cadavere trasportato in garage 18 gennaio, 12:33 (ANSA) - TARANTO, 18 GEN - "Le lettere scritte da Michele Misseri non hanno alcun valore investigativo o probatorio". Lo ha dichiarato l'avv.Walter Biscotti che insieme al collega Nicodemo Gentile assiste la famiglia Scazzi, uscendo dal palazzo di giustizia dopo essersi recato in Procura. "La strada dell'inchiesta - ha aggiunto - è ancora lunga. Chi si attacca ad una, due, tre lettere di Misseri, in realtà non sposta nulla. Noi rimaniamo convinti che il delitto sia stato compiuto in casa Misseri e che la porta interna che conduce al garage sia stata usata per trasportare il cadavere". daccordo in tutto. michele parla di garage perchè evidentemente è quello il momento in cui è parte attiva.cioè quando, dopo che qualcuno ha portato il corpo lì ,ha chiesto il suo aiuto. e michele volendosi addossare tutte le colpe lo ha sostituito al luogo vero e proprio,facendo così escludere l' eventuale presenza di altre persone ma sia il garage che lacasadei Misseri non sonomai stati messisotto sequestro. cluster: pare chè è sparito un diario di sara all'inzio sabrina prese il diario di sarapoi venne consegnato dopo un po di giorni. non è che quello che cercano ora era stato preso da sabrina insieme a quello che poi successivamente consegnò,magari nascosto da qualche parte in ccasa misseri mai messa sotto sequestro ? Ospite: Misseri ad un parente: "Ecco chi mi ha costretto ad accusare Sabrina" La lettera di Michele alla figlia Valentina in cui chiede di essere portato di nuovo nel garage: «Vi farò trovare la verità sulla morte di Sarah» Di nuovo in azione ad Avetrana i militari specializzati del Reparto operativo speciale (Ros) di Lecce dei carabinieri. Nelle ultime 24 ore, muniti di apparecchiature sofisticate, i militari hanno compiuto rilevazioni tecniche per individuare le celle di aggancio della rete di telefonia mobile, un’attività che avevano già svolto tra la fine di agosto 2010, quando scattò l’allarme per la scomparsa di Sarah Scazzi, e il 7 ottobre successivo, quando venne trovato il cadavere della quindicenne. Ospite: Sarah Scazzi, “zio Michele violentò un’altra ragazza”. La rivelazione su Gente ”Le lettere di Valentina Misseri al padre Michele non sono pressanti, lo invita a dire la verità. Il solo scrivere al genitore può essere un modo di far pressione? Non credo”: lo dice dice al settimanale Gente, in edicola da lunedì prossimo, 24 gennaio, l’avvocato Vito Russo, difensore di Sabrina Misseri, la ventiduenne accusata dell’omicidio della cugina Sarah Scazzi. Il commento arriva dopo le due lettere in cui Michele Misseri, padre di Sabrina, in carcere per l’omicidio, avrebbe di fatto ritrattato l’accusa mossa alla figlia. ”Non ci stiamo illudendo, sappiamo che è difficile che la prima decisione del Tribunale, cioè lasciare Sabrina in carcere, venga sovvertita. Però la documentazione che abbiamo presentato – si legge – è in grado di destabilizzare l’impianto dell’accusa”. Ribaltandolo? ”C’è una donna – dice il legale – che ha subito un tentativo di molestia da parte di Misseri. All’epoca dei fatti aveva 15 anni, come Sarah. E le due si assomigliavano come gocce d’acqua. Misseri sembra attratto, probabilmente in maniera patologica, sempre dallo stesso tipo femminile: donne bionde e con tratti delicati. L’abbiamo preparata al fatto che le indagini saranno ancora molto lunghe”. ”E’ incensurata e dalla sera alla mattina si è trovata in carcere senza neanche aver capito – si legge nell’intervista – che il padre la incolpava. Uno psichiatra la segue regolarmente. E’ sofferente, è dimagrita 10 chili. Legge molto, non fuma e guarda ogni tanto la tv. Ma soprattutto parla con noi difensori e con le guardie penitenziarie. Inoltre riceve moltissime lettere. Anche d’amore”. WernerLordwod: TARANTO - «Nostro figlio non si è ucciso, il gas della bomboletta che aveva in cella per preparare il cibo lo ha ucciso lentamente e nessuno lo ha salvato». È la denuncia dei genitori di Michele Massaro, morto a 23 anni, il 12 gennaio scorso nella cella del carcere di Perugia dove era rinchiuso da quattro mesi e dove doveva restare fino al 2018 per scontare una condanna ad un cumulo di pena di otto anni e sei mesi per una serie di furti e rapine. La storia di Michele è raccontata sulla edizione di Taranto del quotidiano «La Gazzetta del Mezzogiorno». Michele Massaro poco più che adolescente era diventato tossicodipendente e negli ultimi tempi, invano, aveva anche cercato di disintossicarsi in una comunità. Ma poi era ricaduto nella rete della droga e per procurarsi le dosi aveva compiuto furti e un paio di tentativi di rapine. Era stato sempre poi arrestato dalle forze dell'ordine fino a quanto il tribunale lo ha condannato ad un cumulo di pena. I genitori vogliono capire perchè un ragazzo di 23 anni curato in carcere con gli antidepressivi sia stato lasciato solo in cella e con la disponibilità di una bomboletta del gas necessaria, ufficialmente, per preparare i pasti. Il ragazzo aveva gli alveoli dei polmoni saturi di gas che, evidentemente, inalava abitualmente. «Michele non si è tolto la vita. La sua morte non è stato un suicidio come all'inizio volevano farci credere. Il gas lo ha ucciso lentamente e nessuno lo ha salvato», dicono i genitori. «Era disperato il mio Michele - racconta il papà del ragazzo, Mimmo - perchè voleva tornare in comunità dove era seguito e dove aveva iniziato il percorso di disintossicazione. Ma il giudice è stato inflessibile. Non si è reso conto di avere di fronte un ragazzo debole e spaventato...». Due giorni prima di Capodanno mamma Michela e papà Mimmo sono andati a trovare Michele in carcere dove lo hanno trovato «pallido come un cencio», respirava a fatica e sembrava asmatico. Hanno chiesto di essere ricevuti dal direttore del carcere ma - viene raccontato nell'articolo - nessuno ha risposto. Hanno quindi chiesto che il figlio fosse sottoposto a visita medica e il medico che ha visto Michele ha poi riferito ai due genitori che il figlio «ha il cuore forte come un toro». «Ma a mio figlio - racconta la mamma - non è stata fatta ne una spirometria, nè un'analisi del sangue». Una settimana dopo il giovane è morto per infarto. Ospite: Consegnato dal fratello ai carabinieri potrebbe contenere nuovi elementi oltre a messaggi e chiamate della cugina Sabrina Citazione:I magistrati che indagano sull’omicidio di Sarah Scazzi sarebbero venuti in possesso di un secondo telefonino della quindicenne, uccisa il 26 agosto 2010 ad Avetrana. La notizia è pubblicata dal Nuovo Quotidiano di Puglia e dal Messaggero. Il telefonino sarebbe stato consegnato agli inquirenti dal fratello di Sarah, Claudio, quando è stato ascoltato durante le festività natalizie. Il cellulare sarebbe stato già consegnato per i rilievi tecnici ai carabinieri del Ris e potrebbe contenere, secondo indiscrezioni, messaggi o telefonate di Sabrina Misseri alla cugina Sarah. Fino ad ora era nota la circostanza che Sarah fosse in possesso di più schede Sim per cellulari, ma l’unico telefonino ritrovato era stato quello semi-bruciato consegnato da Michele Misseri ai carabinieri il 29 settembre scorso, prologo della sua prima confessione sul delitto. cluster: spunta il secondo cell di sarah.consegnato da claudio scazzi durantel'interrogatorio delle feste natalizie :shock: dopo 4 mesi? il fratello consegna il secondo cellulare di sara? ma allora il famoso cell incastrato nell'autoradio nella macchina di cosima che voleva far recuperare a carmine misseri dicendo che forse era di csara? bo :? cluster: forse novità vengono fuori dal secondo cell della vittima conseganto da claudio scazzi un mese fa.ma le notizie non sono divulgate. SorroW: Visto che le stranezze iniziano ad essere copiose in questo caso... potremmo fare un riepilogo che ne dite? Queste che riporto sotto sono quelle che mi hanno colpito di più... :) 1 I media 2 La macchina e i suoi testimoni tenuti segreti dagli investigatori..non ne parla più nessuno è come se non fossero mai esistiti. 3 il ritrovamento del cellulare da parte di Michele Misseri.. 4 Il riconoscimento del corpo di Sarah senza esame del DNA? 5 La telefonata che zio Michele fece al nipote Cosimo Cosma alle 18.28 del 26 agosto, quando Sarah era stata già uccisa e il suo corpo occultato nel pozzo. Zio Michele chiese al nipote se avesse visto transitare un’auto con a bordo Sarah, ricevendo risposta negativa. Nell’interrogatorio del 5 novembre, l’ultimo al quale è stato sottoposto, Michele giustificò la telefonata riferendo di averla fatta perché il figlio di Cosma, suo nipote, andava a scuola con Sarah.Che senso ha? 6 Michele Misseri cerca nella sua cantina con un setaccio una SiM ma non sa ne la forma della stessa ne a cosa serve :) 7 Il diario di Sarah nascosto da Sabrina.. poi sequestrato e ora forse scomparso dalla procura. 8 Cosima e il suo alibi era a lavoro il giorno dell omicidio o no ? Sinceramente ad oggi non si è ancora capito.. 9 Cantina e Casa mai sequestrati. 10 La corda di Emma (zia di Sarah).. raccolta dalla bocca di un cane randagio il giorno della scomparsa di Sarah e tenuta in una busta nell evenienza.. senza avvertire le forze dell ordine. 11 Michele Misseri e i tentativi più o meno legali della sua famiglia di cambiare l avvocato Galoppa ed infine l affiancamento di un altro avvocato . 12 Cosima e Emma e lo scherzetto a Carmine del telefonino appartenuto a Sarah ( volevano farglielo toccare ) , dopo la denuncia di quest ultimo sono stati sequestrati ben 6 cellulari in possesso di Cosima... 13 Le lettere che scagionano Sabrina ..Michele dice di averle scritte di propio pugno ma quando l hanno invitato a leggerle davanti agli avvocati non c'è riuscito .. 14 Il secondo cellulare di Sarah consegnato a Natale dal fratello Claudio alla polizia..dagli articoli su internet non si capisce se gli investigatori sapevano di questo cellulare dall inizio ma non l hanno sequestrato ..oppure sono venuti a conoscenza solo a Natale quando è piovuto dal cielo . Ospite: La moglie di Michele Misseri denuncia il bancario AVETRANA – Cosima Serrano passa al contrattacco e denuncia tutti. Per ora la querela è toccata al dipendente della banca di Avetrana che aveva giurato di averla vista al suo sportello il giorno della scomparsa e uccisione di Sarah Scazzi. La moglie di Michele Misseri è intenzionata a fargliela pagare anche al suo datore di lavoro il quale sostiene di non ricordare se quel giorno era andata a lavorare nella sua azienda agricola. A ricevere l’incarico delle denunce, è l’avvocato Francesco De Jaco, del foro di Lecce, il cui nome s’inserisce nel ricco carnet dei legali che a vario titolo si stanno occupando del giallo di Avetrana. «Abbiamo querelato il bancario – spiega l’avvocato De Jaco – e stiamo valutando di fare la stessa cosa con il proprietario dell’azienda agricola dove la signora Cosima Serrano ha lavorato in quel periodo». Secondo il difensore della mamma di Sabrina, la sua assistita «quel giorno è andata in campagna a lavorare» mentre il suo datore di lavoro «ha detto un mucchio di bugie che la giustizia saprà riconoscere e far pagare». Le due circostanze, il versamento degli assegni in banca e la sua presenza in casa la mattina del 26 agosto, rafforzerebbero la tesi dell’accusa secondo cui la donna sarebbe stata testimone della lite scoppiata la mattina tra Sabrina e Sarah e ripresa nel pomeriggio con l’uccisione della più piccola. La perizia calligrafica sul modulo di versamento dei due assegni, però, ha escluso che a firmare sia stata Cosima. L’impiegato, interrogato dai magistrati, si era detto invece sicuro di averla vista. Convinzione, questa, che gli costerà una denuncia per calunnia. Intanto Michele Misseri continua a scrivere alle sue figlie. Un’altra lettera, la quarta, il contadino di Avetrana l’avrebbe scritta lo scorso 16 gennaio alla figlia Sabrina. La missiva, di cui non si conosce il contenuto, è stata consegnata ai difensori della ragazza. Dal punto di vista investigativo, infine, tutto è fermo in attesa che da Roma giungano i risultati del Ris dei carabinieri sui numerosi reperti sequestrati. Tra questi c’è anche un telefono cellulare in uso a Sarah, il secondo, utilizzato anche dai suoi familiari. La ragazza avrebbe utilizzato l’apparecchio nei gironi precedenti il suo assassinio. gironi? ...un refuso? mah.... è del tutto improbabile che l'impiegato di banca se ne resti zitto con una denuncia per calunnia. Ci sono sempre telecamere nelle bancheed è pressochè impossible che se una persona non viene riconosciuta a vista non debba mostrare i documenti di riconoscimento. Come è possibile che qualcuno vada a versar assegnisul conto di un altro all'insaputa del titolare del conto? Ospite: Galoppa vuole lasciare la difesa di Misseri Pubblicato da Redazione giovedì, 27 gennaio, 2011 - 08:04 | AVETRANA – L’improvviso interesse per la scrittura di Michele Misseri che dalla cella continua a mandare lettere alle figlie, se da una parte non convince la Procura, dall’altra sta minando il rapporto con il suo difensore storico, Daniele Galoppa, il quale valuterebbe la possibilità di rinunciare all’incarico. «Capisco che farei il gioco della difesa di Sabrina, ma non posso certo prostrarmi e devo pur pensare a me stesso come persona e come professionista», si sfoga il legale che su questo argomento ieri ha avuto un’accesa discussione con il suo assistito. Nel corso del breve incontro in carcere, il contadino di Avetrana che accusa la figlia Sabrina di avere ucciso la cugina Sarah Scazzi, avrebbe smentito il contenuto dell’ultima lettera scritta alla figlia e conservata dai suoi avvocati i quali pensano a quale ribalta televisiva o di stampa diffondere il testo. «Queste parole non le ho scritte io», avrebbe detto Misseri all’avvocato Galoppa che non mancherà di riferire la circostanza ai magistrati. La frase contestata è quella anticipata da News Mediaset «Ciao Sabrina – recita lo scritto – sono stato contento di aver visto che i tuoi avvocati il giorno che mi hanno interrogato avevano la mia lettera che ho scritto a te significa che l’hai ricevuta e letta». cluster: michele con le parole non ha fatto mai e continua a non fare chiarezza.sia scritte che verbali. deve portare dei fatti non parole. a proposito nessuna novità sul secondo cell di sara? è un mese che ce l'hanno quanto tempo ci vuole per controllare messaggi tabulati ecc? Ospite: Misseri pronto a ritrattare: “Sono stato io” Pubblicato da Redazione venerdì, 28 gennaio, 2011 - 07:31 AVETRANA – Michele Misseri sarebbe pronto a ritrattare l’ultima versione dell’omicidio, secondo cui ad uccidere la nipote Sarah Scazzi è stata la figlia Sabrina. Il contadino di Avetrana, su cui pende ancora l’accusa di omicidio volontario, vilipendio e occultamento di cadavere, sarebbe intenzionato a scagionare del tutto la figlia addossandosi ogni colpa così come aveva fatto nel suo primo drammatico racconto-confessione del 6 ottobre scorso. In quell’occasione, interrogato per ore dai magistrati e dai carabinieri del comando provinciale di Taranto, Michele rivelò il luogo dove era stato sepolto il corpo della quindicenne scomparsa da 42 giorni. Questa sua volontà, non si sa quanto spontanea o consapevole, l’avrebbe espressa al suo avvocato di fiducia, Daniele Galoppa, durante il breve incontro in carcere avuto tra i due l’altro ieri pomeriggio. Una doccia fredda per il difensore motivo di un suo ripensamento all’incarico. «Non posso sempre prostrarmi e devo pensare anche alla mia professione», si era lasciato sfuggire Galoppa, senza dire altro, uscendo dal carcere. La notizia l’avrebbe così sconvolto da fargli prendere in considerazione la rinuncia seduta stante, decisione, questa, rimasta per il momento congelata. Che lo zio di Sarah avesse già deciso di rimescolare tutte le carte in gioco, lo dicono anche gli ambienti carcerari dove si parla di un Michele sempre meno convinto e paranoico. «Io ho detto che è stata mia figlia? Ma se la ragazza non ne sa proprio niente!» avrebbe detto Misseri al personale di custodia. Un «cammino verso la verità», come lo ha sempre definito il suo avvocato, che segna ora una direzione inversa. Adesso tocca ad altri stabilire se la presunta ritrattazione sarà spontanea oppure l’effetto del solito condizionamento di cui Michele Misseri ha più volte dimostrato di esserne vittima. E’ noto, infatti, che ogni volta che Michele ha ricevuto la visita della moglie Cosima Serrano, le sue convinzioni si sono sempre dimostrate meno granitiche di quanto non lo fossero durante l’incidente probatorio, durato undici ore nel corso del quale, e per la prima volta con tanta determinazione, lo zio di Sarah aveva indicato la figlia Sabrina quale unica responsabile del delitto. Per la pubblica accusa, comunque, i punti granitici da cui non ci si può scostare, sono due: il ritrovamento del cadavere ad opera dell’indagato e la versione blindata dall’incidente probatorio quando Misseri ha detto chiaramente, davanti a tutte le parti in causa, che ad uccidere la nipote Sarah era stata la figlia Sabrina e che lui si era preoccupato solo di far sparire il corpo. Se l’indiscrezione dovesse essere vera (l’occasione per scoprirlo sarà il prossimo e nuovo incidente probatorio richiesto dal collegio difensivo di Sabrina), allora ci si deve preparare alla quarta versione di Michele. Nella prima disse di avere ucciso da solo Sarah Scazzi e di avere abusato sessualmente del suo corpo senza vita prima di farlo sparire nel pozzo cisterna in contrada Mosca, località tra Avetrana e Salice Salentino.Nella seconda versione Michele disse di avere strangolato la nipote mentre la figlia la teneva ferma. Nel terzo caso, infine, Sabrina sarebbe l’assassina mentre il padre quello che ha occultato il corpo. Intanto il prossimo 3 febbraio si terrà a Roma, nelal sede del Ris, l’esame irripetibile sui 6 telefonini sequestrati in casa Misseri e su quello di Ivano Russo cluster: infatti pare che misseri abbia ritrattato fornendo un particolare nel racconto.dice che lui ha ucciso sara sottoil garage e che sara è finita sopra un compressore che era li sotto. non toglie il fatto che rimane inspiegato perchè sabrina comunica la conferma del mare alle 14,10 quando dipende tutto dalla spagnoletti perchèl'unica che aveva l'auto ,se la stessa spagnoletti conferma a sabrina alle 14,20. quindi sabrina dice a sara di andare al mare quando ancora lei stessa non sapeva se ci sarebbero andate. secondo me questo punto è da chiarire. non parlo di movente di gelosia o di sabrina assassina dico solo che al cdi fuori di chi è colpevole resta il fatto che sabrina ha detto a sara di prepararsi per il mare quando lei non sapeva se ci fossero andate.su questo avrebbe dovuto dare spiegazioni. in merito al fatto che io credo che in queste vicende bisogna porre la domanda giusta invece che cercare giuste risposte SorroW: Ma ormai Michele Misseri è bruciato come testimone non sono io a sostenerlo ma è l avvocato Coppi... Quindi queste nuove autoaccuse etc valgono zero, sono solo gossip. Il legale di Sabrina Coppi ha raggiunto l obiettivo, cioè dimostrare non che Michele è l assassino , ma che Michele è altamente influenzabiele e inattendibile. L ha detto Coppi vantandosi del successo della sua strategia difensiva a Matrix. Per me fino a che non arriva uno studio sulle comparazioni delle celle telefoniche e le intercettazioni ambientali + i vari messaggi cancellati dai telefonini .... possiamo anche assistere ad altri 100 cambiamenti di versione del Misseri grazie ai quali Vespa di volta in volta aggiunge un oggetto nel plastico di Via Deledda..ma la sostanza non cambia. Può arrivare a sostenere che Sarah si è suicidata o che l hanno uccisa gli alieni ma ormai è palese che in un processo.. un simile testimone può essere più nocivo all accusa che alla difesa. ( Alla faccia dei percorsi spiritualiin carcere e del senso di colpa che diceva di avere questo individuo ...più andiamo avanti più mi aumenta il dubbio... Perchè Michele Misseri ha consegnato il cell di Sarah mentre tutti gli altri oggetti vestiti / zaino etc li ha bruciati? la motivazione ufficiale data è il senso di colpa ...bah ) cluster: mancano ancora movente , arma e dinamica del delitto. se michele ribadisce questa versione,dovrebbe spiegare anche perchè nel momento in cui sabrina fa il primo squillo a sara quando è arrivata laspagnoletti , afferma che il padre è presente li in strada di fronte alla porta delgarage. quando invece michele afferma che per via di quello squillo il cellulare di sara è caduto perdendo la batteria in momentoche vede michele misseri invece sulla scena del crimine proprio all'interno del garage. Ospite: SARAH, SPUNTA TESTIMONE: "LA VIDI IN STRADA ALLE 14" TARANTO - Spunta l'ennesimo colpo di scena nel caso di Sarah Scazzi, uccisa lo scorso 26 agosto ad Avetrana. Stando a fonti giudiziarie, ci sarebbe un testimone oculare che vide Sarah proprio il 26 agosto scorso, giorno in cui venne uccisa transitare in via Verdi prima delle 14 mentre si recava a casa della cugina Sabrina. Si tratta di un residente in via Verdi che stava eseguendo lavori di pitturazione alla facciata esterna alla sua abitazione. La testimonianza è stata depositata dalla Procura agli atti dei giudici del tribunale che hanno respinto l'appello per la scarcerazione di Sabrina Misseri, ed è esplicitamente indicata nelle motivazioni dell'ordinanza degli stesi giudici. Sulla base anche di questa testimonianza, quel giorno Sarah uscì dalla sua abitazione in Vico II Verdi «non oltre le 13:55» per giungere a casa dei Misseri «dopo circa 5-6 minuti». +C.S.P.B.+: Uno squillo dal cellulare di Sarah dopo il delitto: poteva farlo solo Sabrina TARANTO 1/2/2011 - Anche senza la chiamata in correità del padre, contro Sabrina Misseri secondo i giudici dell’appello ci sono prove sufficienti a giustificarne la detenzione. Prima fra tutte l’ora del delitto che numerosi tetsimoni e prove documentali di fatto anticipano tra le 14:00 e le 14:20. Un orario che da solo basterebbe ad incastrare Sabrina, insieme a quello squillo partito alle 14:28 proprio dal cellulare di Sarah in direzione del telefonino della cugina. Perché se a quell’ora la 15enne era già morta, solo l’assassino poteva fare quello squillo. Ma non un assassino qualunque, poiché soltanto Sabrina conosceva il significato dello squillo, un messaggio in codice noto alle due cugine e che voleva dire «sono arrivata». Ecco così che quello che doveva essere il suo alibi di ferro, si trasformerebbe contro Sabrina Misseri nella pistola fumante che la incastra. Secondo i magistrati, Sarah è arrivata a casa Misseri attorno alle 14 ed è stata uccisa entro le 14.20. Una volta ricevuto il messaggio dall’amica Mariangela Spagnoletti alle 14.23 («il tempo di mettere il costume e vengo»), Sabrina risponde alle 14.24 («Avviso Sarah»), e già questo altro non è per i giudici che «il primo atto con cui la giovane ha iniziato scaltramente a precostituirsi l’alibi falso: ovvero che la cugina non era ancora giunta presso la sua abitazione e non era neppure a conoscenza della gita a mare con la Misseri e la Spagnoletti. In questo contesto mistificatorio - scrivono i giudici - si inseriscono l’altro messaggio inviato alla Spagnoletti alle 14.28 («sto tentando in bagno») che va certamente ricondotto a ragioni di natura dilatoria, cioè per ritardare l’artrivo dell’amica, e quello delle 14.39, sempre a Mariangela («pronta») volto invece ad accelerarne l’arrivo al fine di lasciare il campo libero al padre». Secondo i magistrati, poi, è Sabrina che alle 14.28 fa partire dal cellulare di Sarah verso il suo uno squillo di conferma al fine di simulare che la 15enne era ancora in vita e quindi lasciare una traccia sui tabulati telefonici. I pubblici ministeri nel chiedere il rigetto del ricorso presentato dai legali di Sabrina, hanno depositato sei testimonianze per dimostrare che Sarah è uscita di casa prima delle 14 e anticipare così l’ora del delitto. Testimonianze che messe insieme varrebbero addirittura più delle accuse di Michele, e che oltretutto chiamano in causa anche Cosima: perché se Sarah fu davvero uccisa tra le 14:00 e le 14:20 allora anche la mamma di Sabrina ha mentito quando affermava che la figlia a quell’ora era a letto con lei. [Mimmo Mazza] +C.S.P.B.+: «Il delitto di Sarah fu premeditato» di MIMMO MAZZA TARANTO 1/2/2011 - « L’istanza di appello deve essere rigettata in quanto priva di fondamento». È lunga 28 pagine la decisione con la quale il tribunale dell’appello (presidente Alessandro De Tomasi, giudice relatore Massimo De Michele, a latere Benedetto Ruberto, gli stessi che il 22 novembre respinsero il ricorso contro l’ordinanza firmata dal gip Martino Rosati ) ha stabilito che Sabrina Misseri, la 22enne di Avetrana accusata dell’omicidio della cugina Sarah Scazzi, deve restare in carcere. Ventotto pagine che demoliscono il ricorso firmato dal professor Franco Coppi e dall’avvocato Emilia Velletri, quasi interamente basato sul tentarivo di dimostrare che Michele Misseri non è attendibile. In realtà i giudici dell’appello vanno ben oltre, arrivando ad affermare che Sabrina a loro parere resta colpevole anche senza la testimonianza del padre. E pur non affermandolo in modo tassativo, questa volta non escludono che l’omicidio possa addirittura essere stato premeditato. Nell’ordinanza, depositata ieri mattina, viene non solo richiamata la precedente decisione, quella di novembre, ma viene anche pienamente confermato il rigetto che il gip Martino Rosati lo scorso 22 dicembre ha operato sulla richiesta di scarcerazione presentata dai legali di Sabrina. I legali della giovane avevano chiesto la sua scarcerazione sostenendo, in sintesi, che Misseri ha assunto psicofarmaci durante la detenzione; che aveva chiesto di essere sentito dagli inquirenti senza la presenza dei suoi difensori; che le lesioni che presentava sulle braccia erano compatibili con la prima versione dei fatti, quella autoaccusatoria; che era troppo ristretto il lasso temporale individuato per la commissione del delitto (7 minuti); che Valentina Misseri aveva saputo dal padre, durante colloqui in carcere, che sua sorella Sabrina era innocente. I magistrati hanno smontato punto per punto la tesi della difesa. Riguardo alle dichiarazioni di Misseri, i giudici scrivono che «la responsabilità di Sabrina Misseri per l’omicidio della cugina non scaturisce soltanto dalle dichiarazioni accusatorie del padre bensì anche dalla confessione dell’omicidio che la giovane ha fatto alla sua cliente e amica Anna Pisanò la sera del 6 ottobre 2010 in un momento di disperazione, quanto era trapelata la notizia delle dichiarazioni autoaccusatorie del padre riportata dai programma televisivi». I giudici, a tal riguardano, sottolineano che «non è emerso alcun dato processualmente valutabile per affermare la inattendibilità della Pisanò»; che tale confessione «ha una consistenza probatoria autonoma, autosufficiente, che non necessita di riscontro ma che nella specie ne trova innumerevoli»; che Ivano Russo, il ragazzo conteso da Sabrina e Sarah, in un interrogatorio ha ricordato che «nel corso delle nostre conversazioni Sabrina diceva spesso che la versione di suo padre circa le molestie perpretate prima dell’omicidio e la violenza sessuale consumata sul cadavere di Sarah non era vera e testualmente diceva “sta esagerando la versione per renderla più credibile”...». Le affermazioni di Sabrina secondo il tribunale «appaiono assolutamente rispondenti al vero se si considera che costei, in considerazione dell’interlocutore (del quale era innamorata, la sua ossessione, e nei cui confronti quindi era istintivamente spinta a confidarsi soprattutto dopo che aveva eliminato la cugina, il suo problema), aveva esplicitamente affermato la falsità del movente sessuale inizialmente addotto dal padre in modo fittizio». Riguardo alle continue versioni fornite da Michele Misseri sull’omicidio, segno per la difesa di Sabrina della sua inattendibilità, i magistrati offrono invece una chiave di lettura diversa. Vengono infatte esaminate le tre lettere prodotte dalla difesa di Sabrina e spedite dal contadino di Avetrana prima di Natale alle sue figlie. Secondo il collegio, quelle lettere, nelle quali Misseri sostiene che la figlia Sabrina è innocente, «non solo non intaccano il quadro indiziario ma anzi lo rafforzano» in quanto secondo i magistrati quelle missive sarebbero frutto unicamente del grande desiderio di Michele Misseri di giustificarsi agli occhi dei familiari, scusarsi con loro, per la pesante verità che ha raccontato. Riguardo alla richiesta di essere sentito dai pm da solo, senza avvocati, i magistrati ritengono plausibile che non gradisse la presenza dell’avv. De Cristofaro nominatogli dalla figlia Valentina nell’ambito di quella che viene definita un continua pressione psicologica esercitata dai familiari su Misseri. Non solo, perché su questo fronte secondo i magistrati «emerge dagli atti un abile, disinvolta e costante attività di depistaggio delle indagini posta in essere sia da Sabrina che da sua madre Cosima Serrano». Che insieme alla figlia Valentina condizionerebbero pesantemente le dichiarazioni dell’uomo. La battaglia legale ora si sposta in Cassazione: il 22 febbraio la suprema corte esaminerà il ricorso formulato dagli avvocati Coppi e Velletri contro l’arresto di Sabrina. cluster: +C.S.P.B.+ ha scritto:Uno squillo dal cellulare di Sarah dopo il delitto: poteva farlo solo Sabrina Secondo i magistrati, Sarah è arrivata a casa Misseri attorno alle 14 ed è stata uccisa entro le 14.20.] ma allora i fidanzati che hannovisto sara su via kennedy alle 14,30? SorroW: Se avete 2 minuti vedetevi questi 2 video: Io non so giudicare se spara cavolate o meno Meluzzi,certo nutro molti dubbi visto il suo curriculum. Ne so il motivo per cui va in televisione a sparare queste perle che acquisisce da sue" fonti" piuttosto che dirle alla procura .. comunque c è da prendere atto che già da un po di tempo continua a ripetere l ipotesi che Michele e Sabrina sono ricattati e preferiscono tacere in carcere che essere liberi ma con il pericolo di essere uccisi... Ora l avvocato di Sabrina e quello di Misseri non smentiscono neanche questa ipotesi... spero solo che non sia un tentativo di depistaggio perchè anche Sabrina nei primi momenti diceva che Sarah era stata rapita da persone di San Pancrazio... Di certo se venissero riscontrate queste gravi affermazioni che dice in TV Meluzzi ci ritroveremmo di fronte a tutta un altra storia ...rispetto alla Fiction Avetrana. Ospite: Delitto Scazzi, le strane visite di Cosima a casa del testimone AVETRANA – Ora che il suo nome è comparso sull’ordinanza con cui il tribunale di Taranto respinge la richiesta di scarcerazione di Sabrina Misseri, Donato Massari, papà di Francesca, amica intima di Sarah Scazzi, ha deciso di togliersi «il pelo sullo stomaco» che non lo fa dormire da cinque mesi. Da quel maledetto giovedì 26 agosto, per la precisione, quando Sarah fu uccisa in casa degli zii e quando lui, più o meno all’ora del delitto, fece quello strano incontro. «Un furgone blu guidato da una persona con la parrucca e una Opel Astra station wagon come quella della mamma di Sabrina». E di quelle «strane visite» delle donne di via Deledda così sospette da spingere la moglie Claudia a fotografarle di nascosto dalla finestra. «Quelle donne ci incutevano terrore», spiega oggi la coppia. Signor Massari, cosa ricorda di quel 26 agosto? «Tornavo da Torre Colimena ed erano passate da poco le 14 e 40. Entrando in paese passavo da uno dei primi incroci sulla sinistra (da lì si arriva da via Deledda, casa dei Misseri, nda), dove vidi un furgone di colore blu modello Ford Galaxy affiancato ad una Opel Astra station wagon di colore grigio (l’auto di Cosima Serrano, dello stesso tipo, è di colore azzurro carta di zucchero ma molto sbiadito, nda). Notai con stupore che il guidatore del furgone indossava una parrucca scura e lunghi baffi posticci. Questo particolare non mi fece fare caso al guidatore dell’autovettura che s’incamminò in direzione Avetrana mentre l’altro mezzo svoltò dalla parte opposta sulla via del mare. Quella sera stessa, quando si seppe della scomparsa di Sarah, ne parlai anche con mia moglie che mi raccomandò prudenza». Chi poteva essere la persona con i capelli e i baffi finti, se lo è mai chiesto? «Ho un’idea ma forse sono suggestioni. Ho fatto anche un identikit che naturalmente tengo per me». E delle visite a casa? «Il 4 settembre, otto giorni dopo la scomparsa di Sarah, si presentarono Sabrina con sua madre. Volevano che mia figlia salisse con loro in macchina. Dissero che volevano sapere da lei se Sarah le avesse detto qualcosa, ma mia figlia si rifiutò di andare con loro, aveva paura. Mia moglie che era molto preoccupata, fotografò dalla finestra la loro macchina con il telefonino. Andai di sotto per ascoltare quello e ne approfittai per raccontare la storia del furgone e dell’auto che avevo visto il 26 agosto. Notai che mamma e figlia si guardarono negli occhi e improvvisamente ci salutarono». E poi? «Dopo un paio di giorni venne a casa Cosima con una strana richiesta. Disse che era andata dai carabinieri per dire che un loro nipote aveva detto di aver visto un furgone di colore bianco mentre portava via Sarah. Mi disse di confermare ai carabinieri la stessa cosa e non invece che avevo visto un furgone blu affiancato dall’auto Opel Astra. Dopo un giorno o due Sabrina venne a chiedere solo se i baffi di chi guidava il furgone erano folti oppure no. Io le dissi che lo erano». Lei cosa ha raccontato ai magistrati? «Tutta la verità. Per noi Sarah era una seconda figlia e la sua scomparsa ci sta facendo soffrire. Mia figlia soprattutto non solo perché le manca l’amica, ma anche per le accuse che ha dovuto subire quando si sospettava una sua complicità nella falsa pista di internet». Sabrina resta in carcere e aumentano i dubbi sulla madre TARANTO – Nuove sconvolgenti accuse sono contenute nell’ordinanza con cui il tribunale di Taranto ha respinto ieri l’ennesima richiesta di scarcerazione di Sabrina Misseri, la ventiduenne di Avetrana accusata dal padre di avere ucciso la cugina Sarah Scazzi. La premeditazione del delitto, ad esempio, ma anche il coinvolgimento della madre Cosima Serrano in episodi inquietanti che erano da tempo noti agli inquirenti. Iniziamo dalla prima accusa. «Sabrina Misseri – si legge nell’ordinanza -, avrebbe pianificato sin da prima dell’omicidio attirando la cugina nella sua disponibilità con il pretesto del mare di cui la vittima era convinta». Sarah, spiegherà anche la madre Concetta, «se non doveva andare al mare usciva da casa alle cinque». Ecco perché il tranello della gita al mare che Sabrina fece scattare sin dalla mattina non sapendo ancora i programmi dell’amica Mariangela Spagnoletti (unica a possedere una macchina) la cui disponibilità arrivò solo alle 14.20: «quando Sarah era già morta», sostengono i giudici. Si ribadisce qui la tesi dell’accusa che anticipa di almeno mezz’ora l’arrivo della ragazza a casa dei Misseri e il giochetto dei finti messaggi che Sabrina, per crearsi un alibi, si manda sul suo telefonino da quello della cugina oramai morta. Resta e si rafforza il movente della gelosia, l’altra novità contenuta in quest’ultimo dispositivo, è la stretta complicità tra la presunta assassina e la madre sin’anche sospettata di avere in qualche modo partecipato, quantomeno, alla fase successiva all’omicidio. Il sospetto emerge dal racconto di un importante testimone oculare il quale sostiene che il giorno della scomparsa di Sarah, intorno alle 14.30, incrociò nelle vicinanze di via Deledda (luogo dove è stata uccisa la ragazza), «un’autovettura Opel Astra station wagon di colore grigio ed un furgone blu modello Ford Galaxy». I due mezzi che erano affiancati si diressero il primo verso il centro di Avetrana e il secondo (il furgone) in direzione mare. Quest’ultimo era guidato da un uomo con i «capelli che sembrava una parrucca» e i baffi folti. «La vettura della signora Serrano – scrivono i giudici – è proprio una Opel Astra station wagon grigia». L’episodio del furgone affiancato alla Opel Astra sembrò preoccupare la mamma di Sabrina che qualche giorno dopo si presentò a casa del testimone che lei conosceva bene invitandolo a confermare la circostanza del furgone bianco («che aveva preso Sarah», gli fece credere), e non invece quella relativa alla macchina (la sua?) affiancata. Questo ed altri episodi equivoci fanno «emergere conferme ed anche qualcosa in più – scrivono i giudici – che l’abile, disinvolta e costante attività di depistaggio delle indagini non è stata posta in essere in via esclusiva dalla ricorrente (Sabrina, nda), ma anche dalla madre Serrano Cosima». Sulla sussistenza dei motivi per cui l’indagata deve restare in carcere, infine, nulla è cambiato rispetto alle precedenti motivazioni: rimane il pericolo di fuga, dell’inquinamento delle prove e, se non del ripetersi del reato, «quanto meno di gravi delitti a componente comunque violenta». cluster: questa storia del testimone? furgone?parrucca?baffi finti? non ne avevo mai sentito parlare.... io ero rimasta ad un'auto color rosso scuro Ospite: cluster ha scritto:questa storia del testimone? furgone?parrucca?baffi finti? non ne avevo mai sentito parlare.... io ero rimasta ad un'auto color rosso scuro questo testimone parla solo ora. Ma se qualcuno avesse ascoltato Misseri qualcosa anche lui aveva detto, ai giornalisti, circa una macchina che passava a tutta velocità e stava anche dicendo di essere stato un testimone del rapimentodella nipote e poi riferì che anche al nipote chiese se anche lui aveva visto Sara in un auto che passava. Tutto invece prese una piega diversa quando proprio Misseri trovò il cellulare nelle sterpaglie. Resta da capire se è stato solo questo testimone, che solo ora parla, a vedere quel giorno sia il furgone, l'auto e qualcuno probabilmente mascherato o se solo lui abbia avuto il coraggio di questa testimonianza dopo tanti mesi dall'omicidio. Citazione:Chi poteva essere la persona con i capelli e i baffi finti, se lo è mai chiesto? «Ho un’idea ma forse sono suggestioni. Ho fatto anche un identikit che naturalmente tengo per me». forse su suggerimento di qualcuno. Ospite: TARANTO – L’avvocato Michele Misseri non è più il difensore di Michele Misseri che lo ha revocato. La decisione è venuta nel tardo pomeriggio di ieri. L’avvocato Galoppa lo aveva assistito fin dal 6 ottobre scorso quando il contadino di Avetrana confessò il delitto 
della nipote Sarah Scazzi facendo ritrovare il suo cadavere in un pozzo in contrada Mosca tra Avetrana e Erchie. Al momento quindi il difensore di fiducia resta l’avvocato romano Francesco De Cristofaro, nominato da Michele Misseri il 29 novembre 2010 su indicazione della figlia Valentina. Galoppa che è stato informato all’ultimo momento ha preso molto male la notizia. Due giorni prima il legale di Grottaglie aveva visitato in carcere il suo assistito che non gli aveva fatto capire la sua intenzione. Sino a ieri sera era prevista la presenza di Galoppa nel programma televisivo “Quarto Grado” in onda stasera sera su Rete 4. Se dovesse confermare la partecipazione sarà in quella occasione che l’avvocato potrebbe spiegare i retroscena del suo licenziamento che in verità era nell’aria da tempo. cluster: e alla fine ce l'hanno fatta a liquidarlo.... ma possibile che chi tira il filo di questa storia siano le donne misseri? non so,ma dietroqueste strategie, come pare programmate fin dall'inizio,ci deve essere una testa che ragiona con maestria... Ospite: AVETRANA – La decisione di Michele Misseri di revocare l’incarico al suo avvocato di fiducia, Daniele Galoppa, fa saltare altre teste illustri che da ieri non rappresentano più il contadino di Avetrana accusato con la figlia Sabrina di avere ucciso la nipote Sarah Scazzi. La prima a lasciare l’incarico di consulenza è stata la criminologa romana, Roberta Bruzzone, seguita dal professore di medicina legale, Umani Ronchi e dalla biologa, Marina Baldi. Attualmente, quindi, zio Michele è rappresentato soltanto dall’avvocato Francesco De Cristofaro, penalista romano nominato per volere della figlia maggiore Valentina convinta sostenitrice dell’innocenza di Sabrina e della colpevolezza del padre. Il balletto delle nomine, nel grande circo del giallo di Avetrana, vede un avvicendamento anche nel gruppo che difende l’estetista. E’ il caso della psicologa Cinzia Gimelli che lascia il posto all’esperto di analisi vocale, Andrea Paoloni. Intanto il «licenziato» Galoppa rilascia le prime dichiarazioni: «Mi dispiace per lui, per Michele, ma ad ogni modo chi è causa dei suoi mali pianga se stesso», dichiara il penalista di Grottaglie che ieri sera ha fatto la sua consueta comparsa nello studio televisivo della trasmissione Mediaset, «Quarto grado». «Mi sarei aspettato una mossa simile qualche settimana fa ma non ora dopo aver visto il signor Misseri piangere perché aveva paura che lo lasciassi». Infine un ricordo sibillino. «L’ho visto l’ultima volta lunedì scorso e prima di me c’era stata la moglie Cosima che si trattenne con lui per ben tre ore». Ora Misseri ritratterà tutto? «Non serve a niente perché ha già detto come sono andate le cose nell’incidente probatorio», conclude Galoppa. Ospite: Michele Misseri ha paura di lasciare il carcere: “Mi uccido” AVETRANA – Michele Misseri ha paura di lasciare il carcere. Una paura tale da fargli dire che se dovesse tornare libero troverebbe il modo di ritornare in cella, «oppure mi toglierei la vita». Una confessione terribile che il contadino di Avetrana avrebbe confidato al suo ex legale di fiducia, Daniele Galoppa. Una tendenza di autolesionismo riscontrato anche dal personale medico del carcere dove è rinchiuso dal 7 ottobre quando, dopo un’estenuante interrogatorio, fece trovare il corpo della nipote uccisa. Cosa possa terrorizzare Misseri, tanto da minacciare il suicidio o di compiere «un’altro delitto» per ritornare in carcere, lo potrebbe sapere solo colui che sino atre giorni fa è stato il suo confessore. Galoppa, appunto che non si da pace per quanto è successo. «Non so cosa abbia potuto influire su questa scelta», ha detto l’avvocato parlando dallo studio televisivo della trasmissione Mediaset, Quarto Grado. «Sono andato a trovarlo lunedì e ci siamo lasciati con le sue mani nelle mie mentre mi supplicava in lacrime di non abbandonarlo. Aveva saputo che non mi era piaciuta la sua mossa di scrivere a mia insaputa le lettere alle figlie e che avevo minacciato di rinunciare alla sua difesa e per questo mi disse che non aveva dormito per due giorni». Intanto i magistrati che indagano sull’omicidio di Sarah Scazzi non sembrano infastiditi da quest’ultimo colpo di scena della revoca dell’avvocato da parte di Misseri e si avviano alla chiusura delle indagini che dovrebbe coincidere con la data del prossimo incidente probatorio, con interrogatorio di Misseri, richiesto dalla difesa di Sabrina. Forse domani il gip Martino Rosati fisserà l’atteso appuntamento a cui potrebbe partecipare Concetta Serrano Spagnolo, mamma di Sarah. Sempre domani a Roma riprenderà l’esame irripetibile sui sette telefonini sequestrati in casa dei Misseri e di Ivano Russo, l’amico conteso dalle due cugine. Infine anche facebook fa la sua parte nella vicenda. La star, questa volta, è l’avvocato Daniele Galoppa che si è guadagnato un’attivissima pagina sul social network con quasi mille sostenitori. I picchi di traffico si sono avuti in questi giorni in cui l’avvocato è stato licenziato da Misseri con centinaia di messaggi di solidarietà e di condanna nei confronti della famiglia Misseri. Ospite: "Sarah è stata uccisa in casa", sopralluogo degli avvocati di Concetta AVETRANA – «Pensiamo che Sarah sia stata uccisa in casa e non nel garage». Ad affermarlo è l’avvocato della famiglia Scazzi, il perugino Valter Biscotti, che lunedì prossimo visiterà la villetta dei Misseri in via Grazia Deledda, ad Avetrana, assieme al generale Luciano Garofano, ex comandante del Ris di Parma e agli altri legali della parte offesa, Nicodemo Gentile del foro di Perugia e il tarantino, Luigi Palmieri. Avvocato Biscotti qual è lo scopo del sopralluogo? «Nessuno di noi ha mai visionato attentamente quei luoghi e la nostra esperienza ci dice che è importante farlo. Nel caso del delitto di Meredith Kercher a Perugia, ad esempio, solo la visione diretta della scena del delitto ci fece capire tante cose». Ma nello specifico, cosa v’interessa osservare? «Una delle prime cose che vogliamo verificare è questo accesso che collega l’appartamento con il garage». Perché? «Perché secondo noi il delitto è avvenuto in casa. Anche se non abbiamo riscontri o prove ne siamo convinti per logica. Mi spiego: abbiamo appreso che Sarah quel giorno è stata vista entrare in casa Misseri intorno alle quattordici, poi Michele ci dice che è uscita morta dal garage, quindi le tre persone che erano in casa in quei minuti restano al centro delle nostre attenzioni. E’ da loro tre che devono venir fuori ruoli, responsabilità e circostanze. Michele lo ha fatto descrivendo con molta precisione le fasi dell’occultamento e con altrettanta approssimazione quelle dell’omicidio. Anche nelle lettere che scrive alle figlie è molto allusivo, non dice che è lui l’assassino né indica altri nomi di responsabili». Voi sostenete ancora la credibilità di Michele Misseri? «Ma certo. Michele è come gli enigmi dove per trovare la soluzione devi unire i puntini, così sono i suoi discorsi. Ogni sua dichiarazione fa accendere una spia che ti riporta ad un altro punto di verità. Lui dice quello che sa ma non può dire quello che non sa. Nell’incidente probatorio del 19 novembre era molto lucido e genuino. In quell’occasione mi è rimasta impressa una sua frase: “io mi prendo le mie colpe lei si prende le sue”, disse riferendosi alla figlia Sabrina». Però i suoi cambi di versione spesso disorientano. E’ un uomo molto influenzabile? «Abbiamo già avuto modo di constatare come la famiglia Misseri ha esercitato pressioni su Concetta facendole sospettare piste rumene, di San Pancrazio, di altri parenti. Hanno dimostrato di essere capaci di queste pressioni e non posso escludere che la stessa cosa la stiano facendo ora su Michele». In definitiva, come sono andate secondo lei le cose il 26 agosto? «Le tre persone che stavano in casa sanno tutto. Michele in parte ha detto la sua verità. E comunque credo molto nel patto di famiglia: tu fai sparire il corpo, noi pensiamo al resto». Austria: Un giorno ci sveglieremo e leggeremo: Michele Misseri è stato trovato morto in cella. E tutto finirà lì. Aristotele: Cluster 29 gennaio scrive: ...rimane inspiegato perchè sabrina comunica la conferma del mare alle 14,10 quando dipende tutto dalla spagnoletti perchèl'unica che aveva l'auto ,se la stessa spagnoletti conferma a sabrina alle 14,20... ********************************************************************* Non esiste l'sms delle 14,10.:!: La sequenza corretta degli sms, come più volte riportati dai tabulati, illustrati in numerose trasmissioni televisive, è la seguente: 14,23 da Mariangela a Sabrina: il tempo di mettermi il costume e vengo 14,24 da Sabrina a Mariangela: avviso Sara? 14,24 da Mariangela a Sabrina: ok 14,25,08 da Sabrina a Sara: le conferma che si va al mare 14,28,13 da Sabrina a Sara: sollecito per ottenere un sms di risposta 14,28,26 Squillo di Sara a Sabrina: ricevuto, sto uscendo Quest'ultimo sms è confermato nella prima deposizione di Concetta Spagnolo, madre di Sarah, che dichiarò ai carabinieri che Sarah uscì verso le 14,30, dopo aver ricevuto conferma da Sabrina che si andava al mare, e con la deposizione ai carabinieri dei due fidanzati che videro Sarah a mezza strada tra casa di Sarah e casa Misseri verso le 14,32. Aristotele: Citazione: Cluster ha scritto: Sab Gen 29, 16:41:41 ...rimane inspiegato perchè sabrina comunica la conferma del mare alle 14,10 quando dipende tutto dalla spagnoletti perchè l'unica che aveva l'auto ,se la stessa spagnoletti conferma a sabrina alle 14,20... Non esiste l'sms delle 14,10.:!: La sequenza corretta degli sms, come più volte riportati dai tabulati, illustrati in numerose trasmissioni televisive, è la seguente: 14,23 da Mariangela a Sabrina: il tempo di mettermi il costume e vengo 14,24 da Sabrina a Mariangela: avviso Sara? 14,24 da Mariangela a Sabrina: ok 14,25,08 da Sabrina a Sara: le conferma che si va al mare 14,28,13 da Sabrina a Sara: sollecito per ottenere un sms di risposta 14,28,26 Squillo di Sara a Sabrina: ricevuto, sto uscendo Quest'ultimo sms è confermato nella prima deposizione di Concetta Spagnolo, madre di Sarah, che dichiarò ai carabinieri che Sarah uscì verso le 14,30, dopo aver ricevuto conferma da Sabrina che si andava al mare, e con la deposizione ai carabinieri dei due fidanzati che videro Sarah a mezza strada tra casa di Sarah e casa Misseri verso le 14,32. Ospite: Nella casa c'era una porta segreta Citazione: TARANTO - Nell'abitazione della famiglia Misseri, in via Grazia Deledda 20, ad Avetrana, non c'è un accesso diretto dalla casa al garage nel quale, secondo le risultanze attuali delle indagini della Procura di Taranto, il 26 agosto 2010 sarebbe stata uccisa Sarah Scazzi. C'è invece un accesso indiretto, attraverso un disimpegno all'aperto sul retro dell'abitazione che è circondato da aperta campagna e quindi nascosto ad occhi indiscreti. Il particolare è stato sottolineato a conclusione del sopralluogo di due ore compiuto in quella casa dai legali della famiglia Scazzi, insieme al loro consulente, il gen. Luciano Garofano, ex comandante dei Ris di Parma. L'accesso dalla casa al garage, dunque, è dato da una porta situata nel cucinino sul retro dell'abitazione, che dà su un disimpegno all'aperto e quindi, sulla sinistra, ad un'altra porta che apre sul garage. In sostanza, è una parte dell'abitazione abbastanza nascosta e anche lontana dalla strada. I legali e il consulente della famiglia Scazzi, che hanno compiuto l'ispezione nell'ambito di indagini difensive, hanno più volte percorso il perimetro esterno dell'abitazione, dall'ingresso principale sino alla zona retrostante, scattando moltissime foto e facendo riprese filmate. Al sopralluogo erano presenti Cosima Serrano, moglie di Michele Misseri, e il suo legale, l'avv. Franco De Jaco, del foro di Lecce: senza il consenso della donna l'ispezione non si sarebbe potuta fare, tranne se non fosse stata chiesta e ottenuta l'autorizzazione dal gip del tribunale di Taranto. In quel caso, però, avrebbero avuto diritto ad assistere alle operazioni anche le altre parti in causa, dai legali e consulenti di Sabrina Misseri a quelli del padre Michele. Al termine del sopralluogo è stato redatto un verbale, ed è su quella porta 'misteriosà che si concentrano le attenzioni degli avvocati della parte lesa. All'epoca dei fatti quella porta pare fosse ostruita da suppellettili, che sarebbero state poi rimosse dai Ris durante i sopralluoghi dei mesi scorsi insieme con la maniglia della porta, forse prelevata per verificare la presenza di impronte. «Sono stati raccolti - ha detto uno dei legali degli Scazzi, l'avv. Walter Biscotti - elementi di riflessione importanti. L'unico riscontro per il momento è questo accesso da casa al garage. Non abbiamo elementi probatori per sostenere che l'omicidio sia avvenuto in casa, abbiamo elementi logici che ci impongono di pensare che può essere successo in casa. Alla storia del 'cavallucciò e del gioco per noi obiettivamente è difficile credere. Noi facciamo ipotesi e ragionamenti a 360 gradi, senza voler colpevolizzare nessuno». Per Cosima Serrano, ha dichiarato invece il suo legale, il sopralluogo è stato comunque «un passaggio doloroso». «La sua sofferenza - ha aggiunto De Jaco - viene rinnovata ogni volta, sapendo che viene disegnata come la regista occulta (del delitto ndr) e quindi ha questo doppio dolore: di essere la mamma e la moglie di due ipotetici colpevoli e in più di essere lei la regista». Non solo, ma ai microfoni di NewsMediaset, l'agenzia di notizie tv del gruppo Mediaset, la moglie di Michele Misseri ha affermato più tardi: «La porta era chiusa col serraglio, l'hanno aperta i carabinieri o non so chi. Finchè non l'hanno aperta loro non si poteva passare, mancava la maniglia, non c'era la chiave. La porta c'è, ma era chiusa». Per Cosima, l'unico modo per raggiungere la rimessa sarebbe stato usare un'altra porta passando dal giardino. Il 'giallò della porta casa-garage si va sempre più materializzando. NAJLA: MISSERI A LIBERO: "CARCERE? STO MEGLIO CHE A CASA MIA" TARANTO - "Qui mangio come nei grandi alberghi. Sono tutti gentili. L'inferno era in casa". Michele Misseri, implicato nella morte della nipotina Sarah Scazzi, in carcere a Taranto sembra vivere da Dio. "Qui si sta meglio che in ospedale - confessa l'uomo ai parlamentari del Pdl Francesco Paolo Sisto e Melania Rizzoli come riporta oggi Libero - io sono rinato, prima non riuscivo a parlare e nemmeno a pensare, adesso mi sento una persona come le altre". Misseri è rinchiuso in isolamento dal 6 ottobre scorso. Il quotidiano ha raccontato della visita ispettiva dei due parlamentari. "Qui mi trattano tutti bene, anzi benissimo - continua Misseri - le guardie sono sempre gentili, gli infermieri e i dottori pure: ogni mattina vengono a chiedermi come sto. Qui mangio come nei grandi alberghi". Ai due parlamentari che gli hanno chiesto come e' cambiata la sua vita, "Zi'" Michele afferma che "prima questo giornale potevo leggerlo anche dieci volte e stai sicuro che non ci capivo niente. Proprio niente di niente, te lo giuro. Adesso mi basta una volta per sapere già tutto. La differenza e' che adesso, finalmente, ci sto con la testa. E pensare che prima di portarmi qui mi ripetevano frasi minacciose: 'vedrai, se finirai in galera, là troverai un inferno', ma io qui l'inferno mica l'ho trovato. Semmai l'inferno era prima. Certo mi manca la famiglia, certe volte, a chi non mancherebbe il sangue del tuo sangue, ma io, adesso, sto benissimo qui; perché qui le persone mi vogliono bene e mi rispettano. A casa lavoravo e solo le mazzate mi prendevo. Adesso è tutto finito: guarda le mie mani: lo vedi che non sono più nere di lavoro, sono belle pulite, mai state così bianche le mie mani. Alle tre del mattino mi alzavo per andare in campagna, qui invece posso dormire, riposo, mangio e leggo. Mi scrivono ‘tu sei un uomo buono perché ti sei preso la colpa per tua figlia’ Ma io che dovevo fare? L’ho sempre detto ai magistrati: sono suo padre e lei è giovane. Vorrei rispondere a queste persone ma non trovo il mittente". Anubi: Omicidio Scazzi, arrestati fratello e nipote di Misseri Taranto, 23-02-2011 I carabinieri del comando provinciale di Taranto hanno arrestato Carmine Misseri e Cosimo Cosma, rispettivamente fratello di Michele Misseri e nipote, figlio di una sorella dell'uomo, con l'accusa di concorso in soppressione del cadavere di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana uccisa lo scorso 26 agosto. Per l'omicio di Sarah sono in carcere Michele e sua figlia Sabrina Misseri, quest'ultima accusata dal padre di essere la responsabile del delitto. Gli arresti sono stati eseguiti su ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del Tribunale di Taranto Martino Rosati e richiesta dal procuratore aggiunto, Pietro Argentino, e dal sostituto procuratore Mariano Buccoliero. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il 26 agosto 2010, giorno del delitto, il corpo di Sarah venne trasportato dal garage dell'abitazione di Michele Misseri, in via Deledda 20 ad Avetrana, nelle campagne del paese in contrada Mosca e nascosto in un pozzo in un podere appartenuto agli stessi Misseri. A far ritrovare il cadavere fu Michele Misseri, nella sua prima confessione del 6 ottobre 2010. +C.S.P.B.+: Anche Cosima andò al pozzo? di MIMMO MAZZA Quando è stato gettato nel pozzo di contrada Mosca il cadavere di Sarah Scazzi? La risposta a questa domanda potrebbe aprire nuovi scenari nell’inchiesta sul delitto di Avetrana. Nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Martino Rosati che mercoledì scorso ha fatto finire in carcere Carmine Misseri e Mimino Cosma, zio e nipote, indagati per concorso con Michele Misseri nella soppressione del cadavere della quindicenne scomparsa il 26 agosto scorso, non viene indicato il momento preciso in cui il corpo viene gettato nella cisterna di contrada Mosca dove è stato recuperato nella notte tra il 6 e il 7 ottobre. L’indicazione manca anche nella richiesta di arresto firmata dal procuratore aggiunto Pietro Argentino e dal sostituto Mariano Buccoliero. Gli inquirenti ritengono plausibile che la soppressione si avvenuta nel pomeriggio del 26 agosto, poco dopo le 15, quando Michele Misseri va in contrada Mosca, perché chiama il fratello Carmine (alle 15.08) e perché percorre la strada sulla quale si trova l’abitazione di Mimino Cosma. Ma quando Carmine riceve la telefonata del fratello si trova a Manduria e dunque sembra difficile che possa aver raggiunto Michele in contrada Mosca considerando che lo stesso Michele alle 15.45 è già tornato ad Avetrana. Possibile, dunque, che la soppressione possa essere avvenuta in un altro momento. Forse in serata oppure la mattina dopo, quando, e questo è un aspetto che era già emerso nel corso delle indagini, in contrada Mosca viene agganciato anche il cellulare di Cosima Serrano, moglie di Michele Misseri. Tra i tanti misteri che aleggiano intorno alla sua figura, l’ultimo spunta anche dai tabulati telefonici. La mattina del 27 agosto infatti (cioè quella seguente alla scomparsa di Sarah) Cosima Serrano lascia Avetrana dopo le 10 e nell’ora successiva per tre volte conversa al telefono con la figlia Valentina, che si trova a Roma. La stranezza, rilevano gli investigatori, è che in quell’ora (non prima e mai più dopo) il telefono di Cosima aggancia la cella telefonica numero 40035 che copre le campagne in località «Mosca» dove si trova il pozzo nel quale il marito il giorno prima aveva fatto scomparire il cadavere di Sarah. Quando nel primo pomeriggio del 26 agosto (tra le 15 e le 15.30) Michele Misseri stava nascondendo il corpo, per due volte parlò al telefono (prima con Sabrina e poi con la moglie), ed in entrambi in casi anche il suo telefonino agganciò la stessa cella 40035. Questo non vuol dire in maniera automatica che Cosima sia stata proprio alla cisterna dove è stata sepolta Sarah ma è evidente che se viene spostato l’orario o posticipata l’orario della soppressione del cadavere, allora anche il rilievo tecnico che vuole la moglie di Michele in quella zona giorno 27 agosto, dovrà essere attentamente valutato. +C.S.P.B.+: 8) le strane coincidenze della vita:il dott. Rosati firma il provvedimento cautelare nei confronti dell'avv. Russo che ha tentato di depistare le indagini....:wink: Itsuki: Scusate, ho letto qui (http://notiziefresche.info/sarah-scazzi-interrogati-cosimo-e-carmine-nipote-e-fratello-di-michele-misseri_post-82071/) che a studio aperto sono state divulgate le intercettazioni che hanno incastrato il fratello di Michele, la moglie di questo, e Concetta. Pare che le mogli abbiano detto ai mariti cose come (copio e incollo): "meno male che ho detto che quel giorno eri con me, anche se non sapevo dov’eri", "ma tu sapevi del pozzo? a me lo puoi dire, mica lo racconto", "Che pizza, loro uccidono e noi dobbiamo subire le conseguenze". Se il testo è fedele a quello che hanno detto, quel "loro uccidono e noi dobbiamo subire le conseguenze" a me fa pensare più che altro ad "altre persone", non della famiglia, magari più potenti di loro poveracci, che invece si beccano solo le conseguenze legali. Cmq sto cercando di trovare su internet questi testi delle intercettazioni che secondo l'autrice dell'articolo sono stati "divulgati", ma onestamente non li trovo. Se qualcuno si dovesse imbattere nei sopracitati testi, cortesemente li potrebbe postare??? SorroW: Ciao Itsuki ecco quello che ho trovato sulle intercettazioni : Sarah, intercettazioni La moglie a Carmine: «Là la Mimina sa» E lui: «Io dico di sì» TARANTO - Carmine Misseri potrebbe non aver detto tutta la verità alla moglie Lucia Pichierri sul suo presunto coinvolgimento nell’omicidio di Sarah Scazzi. Il fratello di Michele Misseri, arrestato mercoledì scorso assieme al nipote Mimino Cosma, con l’accusa di concorso nella soppressione del cadavere della 15enne di Avetrana, alcune volte si è sfogato mentre si trovava in macchina da solo e i suoi sfoghi sono stati captati dalla cimice che i carabinieri avevano piazzato nella sua autovettura. È domenica 7 novembre, il giorno dopo il sopralluogo di Michele Misseri in contrada Mosca, sulla cisterna dove è stato gettato il cadavere di Sarah, quando Carmine parlando tra sè e sè in auto dice: «Dove cazzo vogliono andare vanno....che cazzo me ne fotte a me? Che prima....ma adesso...che cazzo vogliono fare fanno.... ». Due ore dopo riparla da solo: «Ah, adesso sto dicendo...ma che cazzo me ne fotte a me?» Il giorno dopo, alle 6 di mattina, parla nuovamente da solo, dicendo frasi che secondo gli inquirenti denotano chiaramente un pensiero fisso e ossessionante: «Cazzi suoi per me là va...che devo fare di più....già a vederla così prima...» Per il procuratore aggiunto Pietro Argentino e il sostituto Mariano Buccoliero non ci sono dubbi, quella frase è agghiacciante e indica la presenza di un’altra persona che aveva raggiunto il luogo dove si trovava il cadavere di Sarah prima dell’occultamento e che lui, non poteva fare di più per aiutare gli altri considerato che già la vista di quel cadavere gli era stata devastante e dunque null'altro poteva pretendersi da Carmine Misseri oltre al silenzio. Alla vigilia del 19 novembre, giorno dell'incidente probatorio di Michele Misseri, Carmine e Lucia discutono di quanto può emergere da quell'atto processuale. LUCIA: Domani mattina devo accendere un lumino affinché gli illumini la mente la Madonna a quello scemo, o no? CARMINE: Boh Lucì LUCIA: Madonna mia! Oggi hanno detto alla televisione che sono stanchi....a qualsiasi canale c'è sempre Sarah Scazzi...sempre con queste... siamo stanchi. CARMINE: Hanno fatto bene, noi paghiamo il canone non per vedere sempre una figura così... LUCIA: Zio Michele lo chiamano non...Michele Misseri. Io non devo pensare più a lui. CARMINE: Tu pensi, tu lo sai perché pensi? Eventualmente mi chiamano nuovamente. LUCIA: Sarà per quella cosa... CARMINE: Per quello, per quello è che tu...io non ci penso proprio... LUCIA: Sa Dio che paura deve tenere la Sabrina domani... CARMINE: Ma adesso gli danno i sedativi come... LUCIA: Là la Mimina sa (pensando alla cognata Cosima Serrano, moglie di Michele e mamma di Sabrina, ndr) CARMINE: Io dico di sì... Lucia Pichierri, come detto, probabilmente non conosce tutta la verità e comunque sembra ignorare quanto fatto dal marito, tanto che il 24 novembre sbotta. LUCIA: Ma tu lo sapevi quel pozzo? Quel pozzo tu non lo sapevi proprio? CARMINE: No Lucì... eppure là vicino abbiamo abitato...ma non... LUCIA: Dai, che a me lo puoi dire... CARMINE: Si che poi mi spaventavo a dire che lo so...non me lo ricordo proprio...Lucì che io dal “Mosca rozzula e gira” è da trentaquattro, trentacinque anni che manco sai! LUCIA: Eh, ma quel pozzo non lo hanno fatto mica adesso... CARMINE: Che dice che lui lo ha fatto scavare che ieri così stava raccontando... LUCIA: Ah, lui? CARMINE: Che lui e Michele lo sapeva... aoh, il fatto è che o lui o un altro o qualche altro, la ragazza l’hanno uccisa... Itsuki: grazie sorrow...però non capisco quasi niente di quello che dicono...nemmeno se provo a immaginarmi un discorso parlato... :| cmq mi sembra interessante quel: "Che lui e Michele lo sapeva... aoh, il fatto è che o lui o un altro o qualche altro, la ragazza l’hanno uccisa..." SorroW: Comunque Itsuki a mio parere gli investigatori possiedono intercettazioni migliori di queste, le terranno buone per il processo. Come hai scritto oltre al fatto che non si capisce nulla..non è che ci sia chissà quale verità svelata, sono piuttosto vaghe, però danno delle conferme ad alcuni dubbi : 1 Cosima sapeva tutto. 2 Tutta la famiglia bene o male è coinvolta. Vedremo cosa salterà fuori, già il fatto che si sia mosso un intero Clan familiare a coprire il delitto da delle spiegazioni a fatti che fino a poco fa mi sembravano surreali. Ospite: 13:28 07 MAR 2011 (AGI) Taranto - Due legali di Sabrina Misseri, in carcere a Taranto accusata dal padre Michele di aver assassinato la cugina Sarah Scazzi, hanno rinunciato alla difesa della loro assistita. Si tratta di Emilia Velletri e di suo marito, Vito Russo, quest'ultimo gia' sospeso lo scorso 2 marzo dall'attivita' professionale con ordinanza del gip del Tribunale di Taranto Martino Rosati, per un periodo di due mesi, in quanto indagato di tentato favoreggiamento personale, intralcio alla giustizia e soppressione di atti veri. L'avvocato Velletri e' indagata con l'accusa di concorso in soppressione di atti veri . Luna: :roll: Ospite: Il generale del Ris: “La verità sul corpo di Sarah” Pubblicato da Redazione venerdì, 8 aprile, 2011 - 07:54 TARANTO — La verità sul delitto di Avetrana potrebbe essere nascosta ancora sul corpo della vittima uccisa 26 agosto e trovata dopo 42 giorni in un pozzo-cisterna in contrada Mosca. A sostenerlo è il generale Luciano Garofano, ex comandante del Ris di Parma nonché consulente della famiglia Scazzi. Facendo il punto sulle indagini e sull’importanza del ritrovamento sul telefonino di Sarah di un profilo genetico che non apparterrebbe alla ragazza uccisa né a Michele e Sabrina Misseri, principali indagati della sua morte, il generale in pensione sembra piuttosto interessato ad un approfondimento dell’esame autoptico eseguito dal professore Luigi Strada. Generale Garofano, con il ritrovamento della traccia genetica sul reperto appartenuto a Sarah Scazzi possiamo dire di trovarci di fronte ad una svolta nelle indagini? «Non ho molti elementi per affermare una cosa simile. Ho appreso che si tratta di un profilo genetico misto (maschile e femminile, nda) la cui presenza su una superficie può spiegare le dinamiche di un evento e bene hanno fatto gli inquirenti a raccogliere il Dna delle persone che potrebbero aver preso parte a quell’evento» . Quindi basterà scoprire a chi corrisponde quel profilo ed è fatta? «Io andrei cauto. Bisogna intanto capire quanto è completo il profilo estrapolato. Nel Dna si cercano venti regioni e ne occorrono almeno dieci per estrarre un profilo apprezzabile altrimenti si usa il condizionale: “potrebbe appartenere a tizio”, ad esempio. Tornando alla sua domanda, io a questo risultato non darei tanta valenza investigativa. Sarah frequentava delle persone che potrebbero aver maneggiato il telefonino, ammesso sempre che si tratti realmente del telefonino. Michele Misseri, ad esempio, lo ha certamente toccato perché stato lui a farlo trovare, prima lo avrà potuto toccare anche Cosima o Sabrina o altri. Insomma, visto in questo contesto, il ritrovamento non mi pare abbia così tanta valenza» . A meno che non si scopre che il Dna è di una persona che non avrebbe potuto in nessun caso maneggiare il reperto, vero? «In quel caso le cose cambierebbero. Se dovesse risultare, ad esempio, che a toccarlo è stato un soggetto estraneo alla stretta cerchia di persone che frequentavano la ragazza quando era in vita, allora la cosa avrebbe una valenza investigativa sicuramente più interessante» . Generale Garofano, secondo la sua esperienza, è stato fatto tutto in questa inchiesta oppure manca qualcosa da vedere o approfondire? «Non credo sia rimasto molto. Io però aspetto ancora la risposta di uno sviluppo e di un completamento della consulenza medico legale eseguita dal professore Luigi Strada sul corpo di Sarah Scazzi» . Perché, può dirci ancora qualcosa che non sappiamo già? «Secondo me potrebbe dirci ancora altro di molto importante e per questo spero che il professore Strada possa finalmente completare la sua consulenza» . Quindi il professore Strada non ha ancora completato il suo lavoro? «Non lo so. Io ho già espresso i miei dubbi in proposito e attendo ancora delle risposte» . Ospite: AVETRANA – Il medico legale Enrico Rizzo, consulente di Sabrina Misseri, rilancia sospetti di incompletezza dell’autopsia effettuata dal professore Luigi Strada sul corpo di Sarah. «Sarebbe opportuno – dice – che la Procura ordinasse l’esumazione del cadavere per approfondire l’esame». «La verità sul delitto di Avetrana – dice Risso – è ancora nascosta nel corpo di Sarah. Occorre una nuova autopsia per scoprirla. Dopo sette mesi e mezzo di indagini, due arresti, un incidente probatorio, una serie infinita di versioni contrastanti e una autopsia insufficiente, non abbiamo una sola certezza. Non sappiamo dove, come e quando Sarah Scazzi è stata uccisa. Io mi aspetto uno sviluppo e un completamento della consulenza medico-legale fatta dal professor Luigi Strada. Dobbiamo sapere se Sarah è stata uccisa alle 14.30, oppure due ore dopo, come sembra chiaramente indicare il contenuto dello stomaco. Dobbiamo sapere se è stata strangolata con una corda, una cintura, con un altro oggetto o con le mani. Dobbiamo scoprire se è stata uccisa in garage, nell’abitazione dei Misseri o in un altro luogo ancora. Le domande fondamentali non hanno avuto risposta». LA SCOMPARSA DEL LIQUIDO - Il perito di parte di Sabrina Misseri ha rivelato ad Oggi inoltre, due particolari inediti e molto importanti: il mancato esame al microscopio del liquido gastrico e la scomparsa dello stesso. Spiega Risso: «Lo stomaco di Sarah era virtualmente vuoto. Il professor Strada dice di aver trovato solo 20 centilitri di liquido grigiastro torbido. Del famoso cordon bleu mangiato frettolosamente poco prima di uscire (come ha rivelato la mamma Concetta, ndr) nello stomaco di Sarah non c’era traccia. Eppure per digerirlo occorrono dalle due alle quattro ore. I casi sono due: o Sarah ha pranzato prima di quanto dica la mamma, oppure è stata uccisa almeno due ore dopo rispetto all’orario indicato dai magistrati perché noi sappiamo che quando nello stomaco si trova ancora il 30 per cento di quel che si è mangiato significa che l’ultimo pasto è stato fatto quattro o cinque ore prima della morte. Risso aggiunge: «E adesso il problema diventa irrisolvibile perché quel liquido doveva essere esaminato al microscopio, ma questo esame non è stato fatto. E soprattutto quel liquido doveva essere conservato per ulteriori approfondimenti e invece è stato buttato via». LA NUOVA LETTERA Intanto Michele Misseri non rinuncia a scrivere lettere per proclamare la sua presunta colpevolezza per il delitto della nipote Sarah Scazzi. E questa volta l’intestataria della missiva è la figlia Sabrina rinchiusa nello stesso carcere dove il contadino di Avetrana è detenuto dal 6 ottobre scorso con l’accusa di omicidio volontario, vilipendio e soppressione di cadavere. Lo si apprende da fonti interne al penitenziario che non rivelano però particolari circa il contenuto dello scritto. Si tratterebbe comunque di una conferma dell’ultima versione sul delitto già descritta nella precedente lettera che Michele Misseri ha fatto recapitare ai magistrati che lo indagano attraverso il suo avvocato difensore, Francesco De Cristofaro, del foro di Roma.In quella presunta confessione l’indagato si addossa la responsabilità dell’omicidio scagionando la figlia accusata anche in sede d’incidente probatorio. Una nuova versione che non convince gli inquirenti che rimangono fermi su quanto già raccolto in quel drammatico interrogatorio avvenuto in presenza di tutte le parti interessate al processo e quindi già valido come elemento di prova. shaman: Sarah, il giallo del manichino legato apparso sul web il giorno della scomparsa Anche un'immagine di ragazza bionda che galleggia in una pozza nel profilo Facebook gestito dalle cugine della ragazza uccisa e gettata in una cisterna. Le foto sono state subito rimosse. Ma ora, a distanza di nove mesi dall'omicidio, gli inquirenti vogliono vederci chiaro di GIULIANO FOSCHINI Il manichino apparso sul profilo Regen AVETRANA-Un manichino. Imbracato, come fosse un corpo gettato in un pozzo. Una data, il 26 agosto del 2010. Quello strano profilo su Facebook, Regen, a metà tra il fantastico e l'esoterico, tra la favola e l'orrendo. Un gruppo di ragazzi che lo gestiva, una serie di frasi poco chiare. E dietro un fantasma che in realtà ha la faccia di una ragazzina e il colore di un giallo. Nove mesi dopo l'omicidio di Sarah Scazzi sul tavolo degli investigatori finisce un nuovo dettaglio inquietante. Il 26 agostoil giorno della scomparsa della ragazza e secondo gli inquirenti del suo omicidiosu Facebook appaiono tre fotografie. Una è quella di un manichino legato con le corde, l'unica che per il momento è stato possibile recuperare (visto che sono state tutte cancellate dopo la pubblicazione). Un'altra invece rappresenterebbe una ragazza bionda che galleggia in una pozza. Della terza non si sa nulla.Che significavano quelle fotografie? Chi le ha postate? È questa la domanda che probabilmente vorranno fare nelle prossime ore gli investigatori ad Antonella Spinelli, la cugina 15enne di Sarah di San Pancrazio Salentino che gestiva la pagina di Regen dove sono apparse le fotografie. "Probabilmente si tratta soltanto di una coincidenza ma certamente è una stranissima coincidenza" spiega uno degli inquirenti, "per questo non possiamo andare fino in fondo". Questo profilo Facebook era stato immediatamente dopo la scomparsa di Sarah nel mirino degli investigatori. Tuttie in particolare le persone che scrivevano sulla paginaerano convinti che a gestire la pagina oltre alla Spinelli ci fosse anche Sabrina Misseri, ora in carcere con l'accusa di aver ammazzato la cugina. I messaggi erano emblematici: "Una ragazza triste perché il mondo era contro di lei. Si sentiva molto sola e le sembrava che tutti le volessero male. Un giorno, non si sa come, sparì. Ora tutti sono in ansia per lei, dimostrando che al contrario tutti le vogliono molto bene. Mi manchi ragazza mia". Oppure: "A volte è per poco, a volte per sempre. Ma fa comunque male. Ne vivi tanti di addii. Eppure sono uno diverso dall'altro, e per ragioni diverse. Perdi le forze, e ti ritrovi così, senza voce, senza parole. E soffri in silenzio, perché non vuoi che gli altri ti ascoltino". Tutto faceva pensare proprio alla scomparsa di Sarah ma la pista era stata poi abbandonata dagli investigatori perché non erano state trovate tracce importanti nei pc e perché Michele Misseri aveva poi offerto la svolta facendo ritrovare il telefonino. Intanto domani è attesa la decisione della Cassazione che dovrà esprimersi sulla richiesta di scarcerazione della Misseri chiesta dall'avvocato della ragazza, il professor Franco Coppi. link artciolo: link immagini : Disorder: Michele Misseri è stato scarcerato e fuori al cancello di via Deledda, oltre alle forze dell'ordine, ai giornalisti, alla solita folla di curiosi,si trova anche un bel mazzo di rose rosse:| Minuto 0:19 - 0:21, sulla sinistra dello schermo...è un attimo, ci sono anche altri servizi giornalistici in cui si vede meglio ma ho trovato solo questo: +C.S.P.B.+: E intanto Concetta Serrano, la madre di Sarah, ieri è tornata a parlare dei parenti coinvolti nel delitto della figlia. Ha la sua idea su quanto è successo perché «la gelosia – ha detto -, è un movente troppo debole e credo che Sarah abbia sentito e visto qualcosa di squallido e di macabro in quella casa e che sia stata uccisa per questo». +C.S.P.B.+: Vanessa Cerra, l’ex commessa del fioraio di Avetrana, Giovanni Buccolieri, avrebbe confermato agli inquirenti che lo stesso fioraio le avrebbe raccontato l'episodio del presunto sequestro in auto di Sarah Scazzi, il 26 agosto 2010, da parte della zia Cosima Serrano, e che quindi non si sarebbe trattato di un sogno, come invece Buccolieri ha poi sostenuto dinanzi ai pm. E’ quanto si è saputo oggi, da indiscrezioni, sull'audizione della ragazza avvenuta ieri per rogatoria a Moenchengladbach, in Germania (dove Cerra lavora da qualche tempo), alla presenza di un magistrato tedesco, del procuratore aggiunto di Taranto, Pietro Argentino, e del tenente dei carabinieri della Compagnia di Manduria, Rolando Russo. Ospite: ’ira-degli-avvocati-«ispettori-in-procura».html Caso Scazzi, l’ira degli avvocati: «Ispettori in Procura» TARANTO— L’Unione delle camere penali ha chiesto al ministro della Giustizia, Angelino Alfano, l’invio di ispettori alla procura di Taranto per il caso Scazzi. «L’imputazione di quattro avvocati nelle indagini per l’omicidio di Sarah Scazzi è sconcertante e inquietante» , si legge in una nota dell’Ucpi che suona come un atto d’accusa nei confronti dei pubblici ministeri del caso di Avetrana. Per l’organismo di rappresentanza dei penalisti italiani è «assurdo che nel medesimo procedimento si trattino questioni riguardanti il delitto e questioni relative all’indagine sul delitto stesso» . Ma è «ancora più grave — si aggiunge— che alcune contestazioni mosse a due avvocati letteralmente s’intromettano indebitamente nelle scelte e nelle strategie difensive, le quali dovrebbero, al contrario, costituire un recinto invalicabile e coperto dal segreto professionale» . Ci sarebbe dunque, per i penalisti, una «grave violazione del diritto di difesa» da parte dei pm. E in particolare, si prosegue, «è sconcertante quanto capita all’avvocato Franco De Cristofaro, il quale per aver sostenuto l’assunzione di responsabilità del proprio assistito, da quest’ultimo reiteratamente dichiarata, si ritrova indagato per infedele patrocinio dai pubblici ministeri che si prefiggono l’obiettivo di provare la responsabilità di altra e diversa persona» . Il penalista romano De Cristofaro, il cui nome risulta tra i quindici indagati dell’inchiesta condotta dal procuratore aggiunto, Pietro Argentino e dal sostituto Mariano Buccoliero, è finito sotto inchiesta per avere consegnato alla procura una lettera in cui il suo assistito, Michele Misseri, che è attualmente libero per decorrenza dei termini e sul quale pende solo l’accusa di occultamento di cadavere, si autoaccusava del delitto e per aver indotto quest’ultimo, questa la tesi dell’accusa, a confessare il vilipendio del corpo senza vita della nipote. ***Stefy***: Citazione:Sarah, spuntano due testimoni "nuovi" nell'inchiesta Sarah Scazzi, un giallo senza fine. Già perchè un'altra incredibile storia di omertà e mezze verità chiude l'anno dalla scomparsa di Sarah Scazzi, la ragazza di Avetrana uccisa il 26 agosto del 2010 dai parenti e gettata in un pozzo quando tutti la credevano vittima di un rapimento o in fuga d'amore. Lo racconta il Corriere del Mezzogiorno. Alla base dell'inedita vicenda, che ha fatto segnare un sedicesimo uomo tra gli indagati (un settentatreenne manduriano che avrebbe negato di aver ricevuto una telefonata da una nuova testimone, e per questo accusato di false dichiarazioni al pm), c'è una confidenza «sconvolgente» che due uomini di Manduria avrebbero ricevuto da Michele Misseri due o tre giorni dopo la scomparsa di Sarah. "L'uomo era in lacrime, barcollava, sembrava in preda a un delirio, parlava di una ragazza scomparsa che era stata invece uccisa". La straordinaria macchina delle ricerche e dei mezzi d'informazione aveva appena scaldato i motori e i due increduli testimoni non sapevano ancora che una ragazza di quindici anni del vicino comune aveva fatto perdere le proprie tracce. I due uomini avrebbero allora fatto scendere il contadino dalla sua auto, «una Seat Marbella di colore rosso», invitandolo a calmarsi e a sedersi su un masso al bordo della strada che da Avetrana immette a Manduria. Si sarebbero offerti di accompagnarlo in ospedale, ma lui si tirò indietro e si congedò dopo aver raccontato «particolari raccapriccianti» sulla sorte della nipote scomparsa. Notizie scottanti che i due testimoni presero con le pinze e che confidarono a un'amica comune di cui si fidavano molto, solo quando il caso Scazzi si presentò con tutta la sua forza coinvolgendo l'opinione pubblica. A distanza di dieci mesi da quel drammatico e strano incontro, la misteriosa donna (di lei si sa solo che vive a Manduria e che ha più di settant'anni), ha deciso di raccontare tutto alla mamma di Sarah, Concetta Serrano Spagnolo, con la quale si è incontrata nel mese di giugno. Così l'incredibile episodio è finito in Procura, dove la macchina investigativa, a indagini già chiuse, ha dovuto ricominciare daccapo cercando i riscontri necessari. Il pubblico ministero, Mariano Buccoliero, ha sentito la signora che, tra le altre cose, avrebbe tirato in ballo un terzo uomo al quale avrebbe riferito il racconto dei due testimoni, chiedendo un suo consiglio. L'uomo, però, sentito in caserma il 20 luglio scorso, ha negato ogni cosa passando da persona informata sui fatti a indagato. LiberoNews - Mercoledí 17.08.2011 17:00 Citazione: Sarah Scazzi: un omicidio sussurrato all’orecchio Avetrana è stato il “teatro” dell’omicidio di Sarah Scazzi, per molti un paese tranquillo, forse troppo. In questi giorni è arrivata una nuova notizia che lo vede ancora una volta protagonista: “In molti sapevano e nessuno ha parlato!“. Un inquietante quadro omertoso che vede protagonista un uomo di 80 anni al quale Michele Misseri sembra abbia confidato l’omicido della nipote Sarah Scazzi. Pare che abbia detto all’ottantenne che la nipote sia stata uccisa dalla figlia Sabrina, anche se non ha precisato il movente, ha rivelato inquietanti particolari sulla dinamica omicida. L’uomo, a sua volta, ha confidato l’omicidio di Sarah, in una telefonata, ad una donna che ha poi riferito l’accaduto alle forze dell’ordine. L’uomo, attualmente indagato, nega ma la telefonata nei tabulati trova conferma. Inoltre è già stato interrogato in passato ma pare abbia tenuto nascosta la sorte della giovane Sarah Scazzi, per questo è accusato anche di falsa testimonianza. Un macabro omicidio che trova nel “sussurro” dei concittadini di Sarah, un quadro omertoso che rende ancora più amara la sorte della giovane quindicenne. Notizie Fresche - 18.8.2011 ***Stefy***: Citazione: Sarah Scazzi, chiesto risarcimento per 33 milioni di euro AVETRANA / A meno di due giorni dall’inizio del processo si susseguono le indiscrezioni circa l’ammontare della richiesta di danno avanzata dai familiari della vittima. La mamma Concetta, il padre e il fratello, costituitisi tutti parte civile, hanno richiesto ai presunti autori del delitto 33 milioni di euro, cosi suddivisi: 9 milioni a Michele Misseri, Cosima Serrano e Sabrina Misseri, rispettivamente zii e cugina della vittima; 3 milioni invece a Carmine Misseri e Cosimo Cosma, nipote e amico di Misseri accusati di aver collaborato nell’occultamento del cadavere di Sarah. ***Stefy***: Ed ora...''l'ignorante contadino'' vuole addirittura scrivere un libro!!.. :shock: Citazione: Sara Scazzi, Michele Misseri vuole scrivere un libro ***Stefy***: Citazione:Sarah, Claudio Scazzi chiama un investigatore privato, che ad Affaritaliani.it svela: "Cerchiamo nuovi attori" Mercoledí 14.09.2011 17:00 Claudio Scazzi non vede chiaro nel caso di Avetrana. Ci sono "dettagli, sfumature", che devono essere chiarite. Per questo il fratello di Sarah, la ragazzina uccisa un anno fa ad Avetrana ha affidato ad una nota agenzia di investigazione barese (con sedi in tutta Italia) l'incarico di indagare sull'omicidio della sorella. A confermare l'indagine parallela ad Affaritaliani.it è Aldo Tarricone, il titolare dell'agenzia di investigazioni. "E' da qualche giorno che stiamo lavorando in maniera assidua al caso. Essendo privati ci aspettiamo di riuscire ad ottenere notizie in più". Secondo Tarricone la famiglia ritiene che la Procura di Taranto abbia fatto un ottimo lavoro, "ma siamo tutti convinti che qualcuno sappia altro non ancora emerso". ***Stefy***: Perchè Sarah avrebbe dovuto mandare per sms una simile frase?? :?: Citazione:Sarah: ultimo sms mai inviato, quasi un triste presagio Citazione Alonge: ''uccidere per professione e' lavoro senza tempo'' 25 ottobre, 19:02 (ANSA) - TARANTO, 25 OTT - 'Uccidere per professione e' un lavoro senza tempo', citazione dello scrittore e docente universitario Andrea Giaime Alonge: e' l'ultimo messaggio scritto da Sarah Scazzi sul suo cellulare ma mai inviato perche' la ragazzina non aveva credito. Sembra quasi un triste presagio. Sarah scrive quel messaggio - la circostanza e' stata riferita nella puntata odierna della 'Vita in diretta' su Rai 1 - alle 10.45 del 26 agosto 2010. Piu' tardi, tra le 14 e le 14.42, Sarah sara' uccisa nell'abitazione degli zii in via Deledda. (ANSA). ...ma soprattutto..come faceva Sarah..una ragazzina di 15 anni...a conoscere lo scrittore e docente universitario Andrea Giaime Alonge???...e ad interessarsene poi??... :?: ..intanto continuano i ''colpi di scena''... Citazione:Sarah, nuovo colpo di scena: segni sui polsi, la uccisero in due Spunta il suo ultimo Sms, mai inviato Riprende l'udienza: parlano i difensori di Carmine e Cosimo TARANTO - C'è un nuovo colpo di scena sull'omicidio di Sarah Scazzi: da una foto del corpo senza vita della giovane di Avetrana, sarebbero emerse infatti delle ecchimosi “a bracciale” di colore viola scuro che lascerebbero pensare a segni lasciati da una corda o da qualcosa che ha stretto in quel punto le carni quando la giovane era ancora in vita. In sostanza, emergerebbe chiaramente che ad uccidere la ragazza fossero stati in due. La foto è ora al vaglio della Procura della Repubblica. I pubblici ministeri che si sono occupati delle indagini, hanno già convocato il medico legale, Luigi Strada, sottoponendogli la foto. Dall'esame autoptico, comunque, non era emersa traccia di quei segni ai polsi. [/img] Ospite: Citazione: DELITTO DI AVETRANA Caso Scazzi, «riesumate il corpo di Sarah» L'avvocato di Cosma, nipote di Misseri: «Urge perizia autoptica». Sembra non trovare pace il cadavere di Sarah Scazzi, la 15enne uccisa ad Avetrana il 26 agosto del 2010. Mercoledì 26 ottobre, l'avvocato Raffaele Missere, difensore di fiducia di Cosimo Cosma, nipote di Michele Misseri ha chiesto che il cadavere di Sarah venga riesumato per seguire una nuova perizia autoptica. Cosma è accusato di concorso nella soppressione del corpo della Scazzi. Sulla richiesta dell'avvocato Missere, il gup Pompeo Carriere è previsto che renda nota la decisione dopo aver letto la memoria depositata dal legale insieme a «considerazioni tecniche - chimico - biologiche riguardanti il contenuto dello stomaco di Sarah Scazzi rilevato dall'esame autoptico» svolte dalla biologa Valeria Scazzeri. ESAMI ALL'INTESTINO. In particolare, nella memoria si chiede di verificare se nell'intestino tenue o crasso di Sarah ci siano residui di cibo, perché questo potrebbe - secondo il legale - portare a modificare anche l'ora presunta del delitto. Nella memoria si è fatto riferimento anche all'assenza di un esame dei polmoni della vittima per l'eventuale presenza di acqua e la circostanza che non sia mai stata eseguita una radiografia sui resti del cranio della ragazzina. Quest'ultimo particolare viene messo in relazione alla circostanza, dichiarata da mesi da Michele Misseri, autoaccusandosi del delitto, che Sarah quando fu strangolata nel cadere avrebbe battuto la testa su un compressore che si trovava nel garage dell'abitazione. Il gup Carriere ha invece rigettato la richiesta, avanzata sempre dall'avvocato Missere, di stralciare la posizione del suo assistito, Cosimo Cosma, in attesa che vengano rese note le motivazioni con le quali la Cassazione, nelle scorse settimane, ha annullato con rinvio l'ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti dello stesso Cosma e di Carmine Misseri, che venne poi confermata dal Riesame. Se varia l'ora del delitto, cadono le accuse Tutta una questione di tempo. «L'accusa nei confronti di Cosma di aver aiutato a sopprimere il cadavere di Sarah Scazzi è legata all'arco di tempo compreso tra le 14,42 e le 15,50 del 26 agosto 2010 ed è in relazione alla testimonianza di Mariangela Spagnoletti sulla posizione dell'auto di Michele Misseri dinanzi al garage di casa» ha spiegato Missere. «Se però si stabilisce che Sarah è morta successivamente a quell'ora, come potrebbe essere avvenuto, cadono tutte le accuse nei confronti del mio assistito». SUI POLSI NESSUN SEGNO. Luigi Strada, il medico legale che il 7 ottobre del 2010 eseguì l'autopsia sul corpo di Sarah, ha affermato che «sul cadavere non c'era nulla di vistoso e dall'esame autoptico non è emerso nulla che potesse preoccuparmi». Una risposta indiretta alla notizia pubblicata mercoledì 26 ottobre sulle pagine dell'edizione locale di un giornale. «Se qualcuno ha altre foto non lo so e se la procura riterrà di farmele esaminare, ovviamente lo farò». Mercoledì, 26 Ottobre 2011 ************ Citazione: AVETRANA – Il 6 settembre del 2010, dieci giorno dopo l’uccisione di Sarah Scazzi, tra i tanti luoghi battuti per cercare la quindicenne scomparsa, i carabinieri del nucleo investigativo di Taranto visitarono anche la villetta al mare della famiglia Scazzi. E lì fecero una scoperta che per i giorni successivi diede una piega differente alle indagini: in un ripostiglio della casa i militari trovarono un coltellino, delle tracce di polvere bianca («presumibilmente cocaina» scrivono nel rapporto) e un bilancino di precisione di quelli utilizzati per suddividere le dosi. Ecco cosa scrivono in quell’occasione gli investigatori del nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Taranto nella relazione trasmessa alla Procura della Repubblica: «Trattavasi di un’abitazione di circa 80 metri quadrati, con un giardino pertinenziale su tutti i lati completamente recintato da un muro di cinta in tufo calcareo alto circa 2,20 metri. Nel corso della ispezione di detta abitazione -si legge nell’informativa -, veniva rinvenuto in un vecchio comò tutto il materiale in oggetto indicato, il quale appariva intriso di una sostanza stupefacente verosimilmente cocaina)». Si trattava di questo: «un coltello da innesto, un bilancino di precisione marca Digitai – New pocket scale – l,ti – I8, un sacchetto per la spesa a cui sono stati praticati alcuni fori di forma tondeggiante della dimensione oscillante di circa 8- IO centimetri». I reperti raccolti furono poi inviati ai laboratori della sezione scientifica dei carabinieri di Taranto che diedero questi risultati: «Le analisi chimiche e gas cromatografiche condotte sul materiale sequestrato hanno permesso di accertare che nei campioni analizzati (bilancino e coltello, nda) è stata riscontrata la presenza in tracce di cocaina». In seguito al ritrovamento i carabinieri vollero approfondire la vicenda sottoponendo a sommaria informazione i componenti della famiglia i quali esclusero di essere a conoscenza di quella presenza affermando di non usare la casa da diversi anni perché fatiscente. Una sola visita fugace, ammisero gli stessi, fu da loro fatta in occasione del ferragosto di quello stesso anno. Acquisite queste informazioni gli investigatori dell’arma non ritennero di andare oltre classificando il reato «a opera di ignoti -si legge ancora -, non potendo al momento ipotizzare responsabilità a carico di nessuno, essendo detta abitazione praticamente alla mercé di tutti una volta scavalcato il muro di cinta». L’abitazione in questione che era intestata al Cosimo Spagnolo, zio e papà acquisito di Concetta Serrano, mamma di Sarah, si trova nella vicina località balneare di Torre Colimena. Al sopralluogo dei carabinieri il 6 settembre dello scorso anno prese parte Giacomo Scazzi che si recò per indicare il posto alle forze dell’ordine. Rinoceronte78: Rinoceronte78: ''Ho ucciso io Sarah, questo rimorso non lo posso piu' portare dentro di me''. Lo ha detto Michele Misseri nel corso della sua deposizione in Corte d'Assise per il processo Scazzi. Subito dopo il suo difensore, Armando Amendolito, ha rimesso il mandato. La Corte d’Assise di Taranto ha nominato l'avv. Luca Latanza difensore d'ufficio. Il legale è stato individuato tramite il call center del sistema informatizzato. L'udienza prosegue perché il nuovo difensore e il suo assistito non hanno chiesto termine per consultare le carte processuali. Prima di Latanza era stato contattato l'avv. Giovanni Rana, che ha comunicato la sua indisponibilità trovandosi fuori città. "Mi dispiace perché Sabrina si e’ sacrificata per me. Non è stata lei a uccidere Sarah" dice piangendo a Franco Coppi, difensore di sua figlia Sabrina accusata dell'omicidio di Sarah Scazzi. "Quindi a provocare la morte di Sarah è stato lei, lo sta dicendo davanti alla Corte d'Assise", ha insistito il legale: "Si, sono stato io", ha risposto il contadino. "Non ho visto scendere Sarah, era dietro di me. Mi ha detto: 'zio perche' stai gridando?' Le ho detto: vattene. Non ho capito cosa voleva da me, mi stava dando fastidio". Misseri ha fatto presente che Sarah "insisteva, allora io l'ho spostata, lei mi ha tirato un calcio e io allora ho preso un pezzo di corda e l'ho stretta. Non so nemmeno quanto è durato. Lei si è accasciata ed è caduta su un compressore, che é stato prelevato dagli inquirenti dopo tanti mesi". Il contadino ha dichiarato che in occasione del sopralluogo nel garage con gli inquirenti era stato "drogato", riferendosi a degli psicofarmaci che gli sarebbero stati somministrati mentre era in carcere. L'avvocato Franco Coppi, difensore di Sabrina Misseri, ha fatto presente al testimone che "nel caso, diremo alla Corte d'assise di recarsi sul posto e lei farà vedere come sono andate le cose". Michele Misseri ha ricostruito quanto avvenuto il 26 agosto del 2010 a partire dalla prima mattinata, quando si recò a un Consorzio per acquistare due lattine di olio e in seguito andò in campagna con il fratello Carmine. Al ritorno passò dalla banca per depositare un assegno. "Quel particolare l'ho ricordato in un secondo momento. Il bancario - ha sottolineato 'zio Michele' - mi disse che ci voleva la firma di mia moglie. Risposi che sarei tornato ma lui mi consentì di firmare al suo posto perché ci conoscevamo da tanto tempo". Misseri ha poi precisato che quel giorno aveva un forte mal di testa e che al suo ritorno a casa stava facendo un incidente stradale. "L'auto ha sbandato e stavo finendo fuori strada. Non so nemmeno io come sono riuscito a rimettermi in carreggiata. Peccato - ha detto piangendo - perché sarebbe stato meglio, la bambina si sarebbe salvata". Per continuare la sua deposizione ora Michele Misseri dovrà trovare un difensore d'ufficio dopo la rinuncia al mandato dell'avv. Armando Amendolito. "La dottoressa Bruzzone mi disse: tu esci subito e tua figlia tra due anni. Per questo ho incolpato Sabrina" ha detto ancora Misseri tornando ad accusare la criminologa, all'epoca consulente di parte, di averlo in qualche modo indotto a cambiare versione e ad addossare le responsabilità dell'omicidio a sua figlia Sabrina. "Non posso andare avanti così - ha aggiunto zio Michele - altrimenti devo pensare al suicidio. Mi dissero: arresteranno tuo fratello e tua moglie. Io lo so che mi inguaieranno perché loro sono creduti e io sono uno stupido contadino. Dissero che mi potevano aiutare". Piangendo, il contadino ha aggiunto: "Tutti si sono approfittati della mia debolezza. Sanno che mi portano dove vogliono". "Di quello che avevo fatto non lo sapeva nessuno, nemmeno Cosima e Sabrina. Loro mi vedevano piangere quando vedevo in tv le immagini di Sarah". Lo ha sottolineato Michele Misseri nel corso del processo in Corte d'Assise. "Mi stavo suicidando con un potente veleno - ha aggiunto - ma in questo modo però non avrebbero trovato il corpo della ragazza. Quello che dico è: proprio a me doveva succedere?". Il contadino ha poi parlato nuovamente dell'omicidio ribadendo che Sarah gli aveva tirato un calcio. "Da li’ - ha precisato - è partito tutto. Per questo mi e’ venuto il calore alla testa". Rispondendo alle domande dell'avv. Franco Coppi, alla ripresa dell'udienza sospesa per la nomina di un difensore d'ufficio, Misseri ha detto che tutte "le versioni in cui ha accusato Sabrina sono false". Misseri ha consegnato alla Corte una lettera anonima di minacce nei suoi confronti e ricordato che alcuni giorni prima qualcuno avvelenò i suoi 8 gatti. Inoltre, ha detto che il suo ex difensore Daniele Galoppa gli impedì di raccontare la verità, anche quando, dopo l'incidente probatorio, si era "pentito di aver raccontato cose non vere Ospite: Processo Scazzi, i dubbi sull'autopsia «Forse non è stata usata una cinghia» In aula il consulente della difesa di Sabrina Misseri direttore di Medicina legale dell'università La Sapienza TARANTO - «Non ci sono elementi per affermare con certezza che la sfortunata ragazza sia stata strangolata con una cinghia». Lo ha detto oggi il direttore del Dipartimento di scienze anatomiche, istologiche, medico-legali e dell'apparato locomotore dell'università La Sapienza di Roma, Paolo Arbarello, consulente della difesa di Sabrina Misseri, nel corso del processo per l'omicidio di Sarah Scazzi. Arbarello ha fatto presente che «la lesione sul collo di colore chiaro indicata da Strada come il punto della compressione, sarebbe in realtà l’impronta della piega del collo rimasto in acqua per 42 giorni» e che[b] la zona dello strangolamento «si troverebbe più sotto dove la macerazione degli strati cutanei ha cancellato irrimediabilmente ogni traccia».[/b] Il medico legale romano ha detto poi che «il livello in cui si colloca la lesione individuata da Strada lo troviamo solitamente nei casi di impiccagione». Arbarello ha criticato la metodologia utilizzata dal medico legale della Procura anche in relazione alla scelta di eseguire un solo prelievo, ai fini degli esami istologici, per la zona che riguarda il collo, sia per l'esame del contenuto gastrico e intestinale, ritenuto non approfondito. È irrituale - ha detto Arbarello - che nel corso dell'autopsia non si faccia un prelievo del contenuto gastrico». L’udienza è stata segnata anche dall’ennesima assenza della testimone Liala Nigro, ritenuta di fondamentale importanza dalla difesa di Sabrina Misseri ma che non si è presentata in aula per la terza volta consecutiva. Prossima udienza lunedì 14 gennaio. Mantenos: è un po di tempo che osservo Dagospia e a volte mi pare di vederci il tentativo di replicare lo stile di Pecorelli, che inseriva nei suoi articoli codici e quant'altro. A proposito della povera Sara, oggi leggo questo titolo MONTE DEGLI SCAZZI DI SIENA! - MAGAGNE INFINITE NEL PASSATO DELLA ROCCA: ECCO IL GIALLO DI SANTORINI, OPERAZIONE CHE NASCONDEVA DERIVATI CON LA DEUTSCHE BANK PER COPRIRE IL RISCHIO SU ANTONVENETA. ENNESIMA OPERAZIONE IN PERDITA DELL’EPOCA MUSSARI! (ALL'ABI NON HANNO NULLA DA DIRE?) – BRUTTE NOTIZIE PER ARROGANCE PROFUMO: L’EX SINDACO CECCUZZI, GRANDE ELETTORE DELL’ATTUALE (E DEL PRECEDENTE) PRESIDENTE MPS, INCAPPA IN PRIMARIE FLOP... - - scazzi, mussari/messeri ? Solo gli utenti registrati possono vedere le immagini!Registrati o Entra nel forum! mi si accende una lampadina per ora mera ipotesi. ma questi delitti hanno auspicato enormi movimenti finanziari? E poi questo Monte dei Paschi... la voce circolante dell'IMU tutta rigirata per salvare il fallimento di questo gruppo finanziario? E che quindi, il caso Scazzi e la Concordia potrebbero non essere rituali così distanti tra loro... occorre uno studio preciso. Ospite: Sarah: pm, fu uccisa da Sabrina e Cosima tra le 14:10-14:20 'Se l'assassino e' lo zio Michele, dov'e' arma delitto?' 26 febbraio, 19:10 Sarah Scazzi venne uccisa in casa Misseri da Sabrina e dalla madre Cosima Serrano tra le 14.10 e le 14.20 del 26 agosto 2010, dopo che le due donne l'avevano riportata con la forza a casa prelevandola in strada con la loro auto, e in casa in quei frangenti non c'era Michele Misseri. E' la tesi sostenuta nella requisitoria, tuttora in corso, dal pm Mariano Buccoliero al processo per il delitto della quindicenne di Avetrana. "Dopo l'omicidio - ha aggiunto il pubblico ministero - il corpo venne spostato in garage per essere trasferito nella Seat Marbella di Michele Misseri. Lo spostamento avvenne attraverso una porta interna che i Misseri hanno sempre detto essere bloccata da tempo, ma che invece si apriva con un cacciavite, come dimostrato in un sopralluogo dei carabinieri. Quella porta venne aperta il giorno del delitto per far passare il cadavere: lo conferma una intercettazione ambientale del 7 marzo 2011 durante un colloquio in carcere tra Cosima Serrano e Michele Misseri". PM, SE ASSASSINO E' MICHELE DOV'E' ARMA DELITTO?"Se Michele Misseri avesse ucciso Sarah con una corda, come dice, avrebbe fatto trovare anche l'arma del delitto, come ha fatto con tutto il resto". Lo ha detto il pm Mariano Buccoliero nella requisitoria al processo per l'uccisione di Sarah Scazzi, ripresa dopo una breve pausa. "Michele Misseri - ha aggiunto - vide arrivare Sarah e la lasciò con Sabrina con la quale lui si era visto in veranda prima di scendere in garage. Sarah entrò in casa Misseri prima delle 14". Il pm è passato poi alla ricostruzione del presunto sequestro di Sarah, che sarebbe andata via da casa Misseri poco dopo le 14 e sarebbe stata ripresa con la forza e infilata in auto da Cosima Serrano per riportarla a casa Misseri. Episodio al quale avrebbe assistito il fioraio Giovanni Buccolieri, il quale poi ritrattò sostenendo che si era trattato di un sogno. PM, SABRINA TENTO' FAR CAMBIARE DEPOSIZIONE AMICA- Sabrina Misseri, accusata con la madre Cosima Serrano dell'uccisione della cugina Sarah Scazzi, tentò di convincere l'amica Mariangela Spagnoletti a modificare la ricostruzione che di lì a poco avrebbe dovuto dare ai carabinieri, dai quali era stata convocata, sui frangenti in cui scattò l'allarme per la scomparsa di Sarah. E' quanto sostenuto dal pm Mariano Buccoliero nella requisitoria al processo per il delitto Scazzi. Il pm ha fatto riferimento ad una intercettazione ambientale del 30 settembre 2010 (il corpo di Sarah non era stato ancora trovato) con il colloquio tra Sabrina e Mariangela. Sabrina avrebbe tentato inutilmente di convincere l'amica che il 26 agosto 2010, giorno del delitto, la stava attendendo nella veranda di casa per andare al mare con Sarah. Mariangela ha sempre riferito che, arrivando in aula con la sorellina, trovò Sabrina già in strada, agitata, che poi pronunciò le parole "L'hanno presa, l'hanno presa". PM, MICHELE MISSERI SMENTITO DA SE STESSO E SABRINA- "Secondo quanto racconta Michele Misseri, e quanto si ricava dalle dichiarazioni di Sabrina, l'agricoltore avrebbe ucciso in garage Sarah e si sarebbe affacciato per parlare con la figlia che era in veranda, tutto in meno di quattro minuti. Ma è tecnicamente impossibile stando alle loro stesse dichiarazioni". Lo ha detto il pm Mariano Buccoliero nella requisitoria che sta tenendo in Corte d'Assise a Taranto al processo per l'omicidio di Sarah Scazzi. "La verità è che Michele parlava su 'imbeccate' di Sabrina" ha aggiunto il pubblico ministero. Buccoliero sta ricostruendo in questi frangenti il percorso fatto da Sarah il 26 agosto 2010 dalla sua abitazione a quella dei Misseri, utilizzando le testimonianze di coloro che l'hanno vista transitare in strada. i primi testimoni fin dall'inizio parlarono di un'auto scura che si era vista transitare per le vie del paese nell'ora in cui la ragazzina uscì di casa. Anche Misseri parlò di un'auto scura che vide passare da quella via ad alta velocità prima che fosse ritrovato il cellulare e che la vicenda fosse deviata altrove. Quello che nessuno spiega ancora è il movente dell'omicidio della ragazzina che, si suppone, abbia visto qualcosa i casa Misseriche l'ha spaventata tanto da uscirein fretta per ritornarsene verso casa Scazzi subito rincorsa in macchina dalle due donne. Ma è assurdo che nessuno, se non in fioraio abbia notato una ragazzina che veniva tirata in macchina a forzache probabilmente strillava e si dimenava. Ospite: Ergastolo per Sabrina Misseri e Cosima Serrano. 9 anni per Michele Misseri Pubblicato da Redazione martedì, 5 marzo, 2013 - 18:35 | Aggiornato ore: 18:39. | Conclusa la requisitoria della pubblica accusa del processo sull’uccisione di Sarah Scazzi. La procura ha chiesto la pena dell’ergastolo per Sabrina Misseri e sua madre Cosima Serrano per i reati di sequestro di persona, omicidio volontario in concorso e concorso in soppressione di cadavere. Il pm Mariano Buccoliero ha chiesto inoltre la pena di anni 9 per Michele Misseri e 8 per Carmine Misseri e Cosimo Cosma per soppressione di cadavere e 3 anni per gli altri imputati. La procura ha chiesto anche la trasmissione degli atti per Ivano Russo, Alessio Pisello, le due sorelle e il fratello di Cosima Serrano più altri 3, tutti per falsa testimonianza. ***** È di pochi minuti fa la notizia che la Procura di Taranto ha chiesto la condanna all'ergastolo per Sabrina Misseri e Cosima Serrano in quanto ritenute le autrici dell'omicidio della cugina e nipote di 15 anni, Sarah Scazzi, avvenuto il 26 agosto 2010 ad Avetrana (Taranto). La condanna chiesta dalla Procura per Michele Misseri, invece, è di nove anni di reclusione: è accusato di aver soppresso il cadavere della nipote, gettandolo in un pozzo. Alla richiesta di condanna letta in aula, Sabrina Misseri ha cominciato a piangere. Cosima Misseri è rimasta turbata, mentre Michele Misseri è rimasto impassibile. Il procuratore aggiunto di Taranto Pietro Argentino ha definito l'uccisione della quindicenne Sarah Scazzi «un delitto per motivi abietti», iniziando la sua requisitoria, al termine di quella del sostituto procuratore Mariano Buccoliero, durata tre udienze e mezza. «Sabrina stessa - ha detto tra l'altro Argentino - ammette che aveva scatti d'ira anche per cose non importanti. Lei non aveva solo risentimento nei confronti di Sarah perché avrebbe letto alla presenza di altri un sms di Sabrina riferito ad Ivano e per aver riferito al fratello Claudio del rapporto sessuale avuto dalla stessa Sabrina in auto con Ivano, ma anche rabbia perché Ivano l'avrebbe umiliata più volte pubblicamente». MICHELE NASCOSE CORPO AIUTATO DAL NIPOTE - Il pm Mariano Buccoliero nella requisitoria al processo in Corte di Assise ha riferito che in una intercettazione ambientale Carmine Misseri, parlando con la moglie, indica esplicitamente il coinvolgimento anche del nipote Cosimo Cosma nella soppressione del cadavere di Sarah Scazzi nel pozzo in contrada Mosca, operazione che sarebbe stata eseguita da Michele Misseri insieme al fratello e al nipote. Cosima, ha sostenuto il pm, ha dato due versioni su cosa fece nel pomeriggio del 26 agosto 2010, giorno dell'uccisione di Sarah. Nella prima disse di essere stato a lavorare in campagna dalle 15.30 alle 21; nella seconda disse di essersi trattenuto a casa sino alle 18.30, ma perché a quell'ora Cosma risponde ad una telefonata di Michele sul cellulare della moglie, che è nell' abitazione. In realtà, ha affermato il pm, dalle 13.42 alle 16.26 Cosma non è in casa e dice il falso. «Quel giorno - ha aggiunto - Michele in auto, col cadavere di Sarah nel cofano, passò a prendere dalla sua abitazione il nipote Cosimo e, facendo una piccola deviazione, andò al pozzo per nascondere il corpo. Quel giorno lì erano in tre, non conosciamo però i ruoli che ebbero nella soppressione del cadavere». Durante la requisitoria si è appreso che Carmine Misseri quel 26 agosto 2010 ricevette dal fratello Michele diverse telefonate, inizialmente alle 15.08 e alle 17.25. Nella prima Michele lo avrebbe chiamato piangendo, secondo quanto emerso dalle intercettazioni, per chiedere un aiuto perché era accaduta una disgrazia. Entro le 15.30 Michele è al pozzo in contrada Mosca per nascondere il cadavere e lì c'era anche il fratello Carmine. E' la tesi del pubblico ministero Mariano Buccoliero che nell'ultima parte della sua requisitoria al processo per l'omicidio di Sarah Scazzi sta esaminando le posizioni degli imputati Carmine Misseri e Cosimo Cosma, accusati di concorso in soppressione di cadavere. Dopo la telefonata delle 15.08, ha spiegato il pm, Carmine non è più in casa con la moglie. Carmine invece riferì che in quei frangenti era a lavorare in alcuni terreni con la moglie in una zona però diversa da quella che risulta dai tabulati telefonici. In una intercettazione ambientale del 27 dicembre 2010 tra Carmine e la moglie si ipotizza anche di trovare un falso testimone che confermi la presenza di Carmine in quei terreni e non nella zona del pozzo. In un'altra intercettazione ambientale emergerebbe che Carmine avrebbe visto il cadavere di Sarah in contrada Mosca, rimanendo turbato. MADRE DI SARAH AVEVA DEI SOSPETTI - «Ho sempre detto che il movente della gelosia di Ivano non mi convinceva, che c'era qualcosa di losco e quello che è emerso ieri lo conferma». Queste le parole di Concetta Serrano, madre di Sarah Scazzi, entrando in aula prima dell'udienza odierna del processo per l'uccisione della figlia. Concetta ha fatto riferimento, con quel "losco", alle abitudini a sfondo sessuale che aveva la comitiva di cui faceva parte Sabrina Misseri, come fare spogliarelli o andare a vedere le coppiette, coinvolgendo presumibilmente anche Sarah. Concetta ha aggiunto che «è possibile» che Cosima abbia inseguito Sarah e abbia partecipato al delitto, secondo la tesi dell'accusa, perché «lei è di altra tradizione, di altra generazione e non accettava questo stile di vita di Sabrina». «Non è vero, come hanno detto - ha aggiunto - che io odio Sabrina e Cosima. Mi fa rabbia che loro ce l'abbiano ancora con Sarah e continuino a dire che sono innocenti nonostante l'evidenza». lombini: che ne pensate? Solo gli utenti registrati possono vedere le immagini!Registrati o Entra nel forum![/img] Sarah Scazzi, foto di Chi l’ha visto: “Mano di Sabrina Misseri sulla gola” ROMA – Sarah Scazzi, durante l’ultima puntata di Chi l’ha visto è stata mostrata una foto della ragazzina di Avetrana uccisa il 26 agosto del 2010. Nell’immagine Sarah Scazzi è sorridente ma, spiega Chi l’ha visto, “con la mano di Sabrina Misseri stretta sulla gola”. Solo un gioco, un innocente scherzo tra cugine. Proprio la cugina, Sabrina Misseri, insieme alla madre Cosima Serrano, ora rischia l’ergastolo per l’omicidio di Sarah Scazzi. Rinoceronte78: Dico la mia: - fa pensare che la foto sia stata diffusa proprio durante la fase procedurale che prevede l'ergastolo per Sabrina,sembra a mio parere una strategia mediatica ben precisa; - la mano ha una posizione e un movimento non "naturali".Che senso ha fare una foto,anche per gioco,posizionando la mano sul viso si Sara in quella maniera? io non lo trovo un gesto naturale e giocoso.Poi a vederla più volte la foto,ha un qualcosa di inquietante,sembra che quel gesto voglia inviare un determinato messaggio....se guardate bene sembrano delle corna...... Ospite: Ergastolo per Sabrina Misseri e Cosima Serrano. 8 anni a Michele Misseri Pubblicato da Redazione sabato, 20 aprile, 2013 - 14:19 | Aggiornato ore: 14:54. | 22 Ergastolo per Sabrina Misseri e Cosima Serrano. 8 anni a Michele MisseriCondannate, in primo grado, all’ergastolo Sabrina Misseri e sua madre Cosima Serrano per l’omicidio di Sarah Scazzi. La Corte di Assise di Taranto ha disposto anche l’isolamento diurno di 6 mesi in carcere per entrambe. 8 anni a Michele Misseri per concorso nella soppressione del cadavere della nipote e per furto aggravato del telefonino della vittima. Condannati a 6 anni Carmine Misseri e Cosimo Cosma, fratello di Michele Misseri il primo e nipote il secondo, per concorso in soppressione di cadavere. 2 anni a Vito Russo, ex avvocato di Sabrina, condannato per intralcio alla giustizia. 1 anno a Antonio Colazzo e Cosima Prudenzano e 1 anno e 4 mesi a Giuseppe Nigro, tutti testimoni del processo condannati per falsa testimonianza, con pena sospesa. La Corte di assise di Taranto ha condannato anche Michele Misseri, Cosima Serrano e Sabrina Misseri al risarcimento dei danni, da stabilire in separata sede, alla famiglia Scazzi e al Comune di Avetrana. Nello stesso tempo ha stabilito una provvisionale di 50mila euro ciascuno ai genitori di Sarah, Giacomo Scazzi e Concetta Serrano, e di 30mila euro per il fratello Claudio. La sentenza è stata letta in aula dalla presidente Rina Trunfio che ha dovuto chiedere a forza il silenzio per fermare l’applauso spontaneo dei presenti in aula alla lettura della sentenza. Durissima la reazione alla sentenza della madre di Sarah Scazzi, Concetta Serrano Spagnolo: “chi uccide merita questo”. ....... Zio Michele, Cosima e Sabrina innocenti In una intervista in Tv, 'scrivero' sempre a mia moglie' 22 aprile, 10:13 Zio Michele, Cosima e Sabrina innocenti (ANSA) - BARI, 22 APR - "Io devo andare avanti, io scriverò sempre a mia moglie anche se non ricevo risposta però non posso abbandonarle perché so solo io che sono innocenti". Lo dice Michele Misseri in una intervista rilasciata in Tv parlando della moglie e della figlia condannate all'ergastolo per l'omicidio di Sarah Scazzi."Certo mi sono sentito male - dice l'uomo - quando ho sentito la parola ergastolo, ma questo ormai già me lo aspettavo. Si sapeva già dall'inizio che erano tutti contro Sabrina e Cosima". ma quali saranno mai le prove che Cosima e Sabrina sono colpevoli? Mantenos: che ne pensate? i parenti in questione sono gli esecutori materiali? sono i mandanti? o la ragazza è stata uccisa da altri ambienti e in altri luoghi? Dai forza, la vostra opionione.... In che modo si parla di delitto rituale qui? alev: la cosa misteriosa è il movente...non credo per nulla al versione secondo la quale Sarah sia stata uccisa per aver raccontato le presunte avances della cugina verso l'amico. Adularja: Nell'interrogatorio a Sabrina c'è un pezzo che fa rabbrividire ed è pressapoco così : la ragazza dice tra le lacrime: "non sono stata io, e non esiste nessun movente legato alla gelosia" e il Pm risponde: "allora mi dica lei qual è il movente" A questo punto risponde l'avvocato di Sabrina: "cercatelo il movente" Ed il Pm si affretta a rispondere "l'abbiamo trovato" A me questo scambio fa riflettere... Che ne pensate?? Rinoceronte78: Conclusione: Sabrina non ha ucciso Sarah,nè per gelosia nè per nessun altro motivo,ma la ragazza sta cercando di far capire che il movente è estraneo alle vicende familiari dei Misseri Ospite: mi sembra assai strano che l'avvocato difensore di Sabrina vada a dire cercateloil movente quando dovrebbe esser lui chesa il movente e che lo dovrebbe anche provare. Il pm che risponde l'abbiamo trovato non ha nessuna risposta da parte dell'avvocato difensore? mah.... non poteva almeno dire che era un movente sbagliato considerato che Sabrina espressamente dice che non è stata lei e che non esise alcun movente di gelosia? quindi è evidente che il movente si deve cercare altrove e quel movente è sbagliato e quindi Sabrina dovrebbe essere scarcerata. Citazione: Conclusione: Sabrina non ha ucciso Sarah,nè per gelosia nè per nessun altro motivo,ma la ragazza sta cercando di far capire che il movente è estraneo alle vicende familiari dei Misseri Sabrina forse se ne sta meglio in carcere piuttosto che dire esattamente come sono andate le cose? PS-nessuno ha ancora fatto l'esame dei resti del cadavere trovato in contrada Mosca. La madre non l'ha riconosciuta. E'stato chiesto di fare delle analisi ma sono sempre state respinte. E ci sono state delle condanne senza nemmeno sapere a chi veramente appartengono quei resti (ormai in estrema decomposizione). Adularja: Lo stralcio dell interrogatorio è visionabile dal sito Mediaset.it nell ultima puntata di quarto grado. Non è un montaggio.. Per cui.. molly: Ciao. Non ci capisco niente in questo delitto. Ho seguito il caso e ho letto tutti i vostri interventi ma sto sempre al punto di partenza. Intanto ci sono due ergastoli pero' da cui ripartire e Misseri sta ancora a casa sua. Il sogno del fioraio Buccolieri butta ancora di piu' le cose nel caos, mentreil testimone che vide un pulmino blu vicino alla macchinadi Cosima quel pomeriggio(papa' di francesca) trema al processo come una foglia. Di una cosa pero' siamo sicuri,CosimaSerrano quel pomeriggio non dormiva affatto molly: DOMANDA DEGLI INQUIRENTI: I finestrini del suo furgone come li aveva? Erano aperti o chiusi? RISPOSTA: il finestrino lato guida era sicuramente aperto. Non ricordo se l'altro fosse anche aperto. Voglio precisare che il mio mezzo non è fornito di aria condizionata. DOMANDA: Di che colore è il suo furgone? RISPOSTA: il mio furgone è di colore bianco. DOMANDA: Quale era lo posizione di Sarah sulla strada? RISPOSTA: Sarah si trovava sul marciapiede destro di via Umberto I, dal lato dell'abitazione della sig.ra Emma Serrano (sorella di Cosima), con direzione via Martiri d'Ungheria, con le spalle quasi appoggiate al muro delle abitazioni. DOMANDA: Qual era la posizione della sig.ra Cosima Serrano? RISPOSTA: Cosima Serrano, come ho già detto, si trovava vicino alla sua macchina, non sul marciapiede ma sulla strada. DOMANDA: Lei già conosceva l'autovettura di Cosima Serrano? RISPOSTA: La macchina era quella di Cosima Serrano perché lo conoscevo. Voglio precisare che ho notato che nella parte posteriore del/'auto vi era verosimilmente il copri-vano bagagli leggermente sollevato. Preciso, altresì, di avere notato all’interno dell'auto di Cosimo, nella parte posteriore una sagoma che si abbassava. Mentre superavo lo macchina di Cosimo ho notato che Cosimo era ancora all'esterno dell’autovettura e Sarah che invece stava entrando dentro attraverso lo sportello posteriore destro. Ho quindi proseguito per la mia strada recandomi a Leverano. DOMANDA: Può chiarire meglio le caratteristiche della sagoma di cui ha parlato sopra? RISPOSTA: Posso dire che la sagoma che ho notato apparteneva ad una persona di sesso femminile e di robusta costituzione. DOMANDA: Perché lei dice di sesso femminile? RISPOSTA: Dico di sesso femminile perché ho notato i capelli che erano più lunghi di quelli che porta un uomo e soprattutto erano legati e raccolti all'indietro e di colore scuro. DOMANDA: Ricorda l'abbigliamento di Cosima Serrano? RISPOSTA: Ricordo che Cosima era vestita di scuro. Ricordo che quando le sono passato accanto con il furgoncino ho incrociato il suo sguardo ed ho notato che lo stessa ha avuto un sussulto di sorpresa spalancando repentinamente gli occhi. (...) DOMANDA: Dopo aver assistito a tale episodio che cosa ha fatto? RISPOSTA: Ho proseguito per Leverano, giungendovi circa un'ora prima dell'apertura del mercato floreale, anche se sull'orario non posso essere preciso. Di solito i tempi di percorrenza sono da 20 a 25 minuti. (...) DOMANDA: Dell'episodio a cui ha assistito, ne ha parlato con altre persone? RISPOSTA: Ricordo che di questi fatti ne ho parlato con mia moglie, con una mia ex operaia, di nome Vanessa Cerra. DOMANDA: Quando ha riferito di questo episodio a sua moglie e al/a sig.ra Cerra Vanessa? RISPOSTA: Ricordo di avere parlato di questi fatti a mia moglie ed alla mia operaia Cerro Vanessa dopo il ritrovamento del corpo della piccola Sarah. Tale ritrovamento mi ha fatto pensare sui fatti a cui avevo assistito ed ai quali fino ad al/ora non avevo l dato una grossa importanza, atteso che tutti pensavamo, come anche si diceva in TV, che Sarah era stata rapita per strada. Successivamente, dopo aver appreso dalla televisione che Michele Misseri aveva fatto ritrovare il cadavere di Sarah, ho iniziato a pensare a quello cui avevo assistito tanto che ho sentito la necessità di parlarne con mia moglie e con lo mia operaia Vanessa con la quale avevo instaurato un ottimo rapporto di amicizia e con la quale mi confidavo. DOMANDA: Dello stesso episodio ne ha parlato con qualcun altro? E se sì, quando? RISPOSTA: Ho riferito tali circostanze anche al mio amico Galasso Michele. A questi avevo detto però, raccontando i fatti, che non ero certo che si fosse trattato di un fatto reale o di un sogno. Tale racconto è avvenuto sempre dopo il ritrovamento del cadavere di Sarah e dopo averne parlato con mia moglie e lo mia operaia Vanessa. Intendo precisare che, quando ho saputo de(ritrovamento del cadavere di Sarah, ho anche fatto mente locale alle dichiarazioni rese dai due fidanzatini, avendole sentite in 'TV, che all'epoca raccontavano di aver visto Sarah intorno alle 14:25 -14:30; ho quindi compreso che l'orario che indicavano era assolutamente incompatibile con j fatti a cui avevo assistito e che certamente gli stessi avevano visto Sarah molto prima. DOMANDA: Perché lei è certo che i fatti si riferivano al 26.08.2010? RISPOSTA: Sono certo che i fatti a cui ho assistito si riferivano al 26 agosto 2010 perché li ho chiaramente associati al giorno della scomparsa di Sarah.L SONGO +C.S.P.B.+: Lizzy: Ho notato delle coincidenze sulle date fra il caso Sara e quello di Yara. Sara scompare e presumibilmente viene uccisa il 26 agosto. Sara Scompare e viene presumibilmente uccisa il 26 novembre. Il corpo viene ritrovato il 26 febbraio. 26/8- 26/11 - 3 mesi 26/11 - 26/02 - 3 mesi 33 FrankJScott: In response to the lady asking about electric cigar humidors, cigar humidor hygrometer, cigar humidors for sale uk, cigar humidor humidity, cigar humidor humidity range,I highly suggest this not to mention cigar humidor starter set, cigar humidor unboxing, desktop humidifier target, cigar humidor box travel, cigar humidor uk, electric cigar humidor, electric desktop humidor ratings,look at this and don't forget antique cigar humidors for sale, cigar humidor parts, best electric cigar humidor, cigar humidors for sale near me, antique cigar humidor cabinet, install humidifier in cigar humidor box, desk humidifier uk,try this for vintage cigar store cabinet, desktop humidor mini, whynter cigar humidor shelves,profile. See More d8b91e4